Progetto orto sinergico didattico associazione metaeducazioneMarco Garoffolo
Questo progetto nasce dall’amore per i bambini e per la terra.
Amore per la terra che mai come ora è bisognosa di cure e di rispetto e amore per i bambini che ne saranno gli eredi.insegnando loro, mediante l’osservazione e l’esperienza diretta, a proteggerla, rispettarla e a meravigliarsi della sua generosità cresceremo una generazione di persone capaci di diventarne i custodi in maniera responsabile.
Abbiamo proposto alle scuole milanesi, ovviamente a quelle che dispongono di un giardino, la realizzazione di un orto sinergico. Può essere di dimensioni anche ridotte, dipende dallo spazio e dalle energie disponibili.
Nell’orto sinergico le piante e la terra collaborano insieme per prosperare, le piante crescono rigogliose e la terra diventa sempre più fertile, senza bisogno di fertilizzanti e antiparassitari. Questo magnifico equilibrio è reso possibile dall’osservazione dei metodi della natura e dalla loro applicazione all’arte del coltivare.
Progetto orto sinergico didattico associazione metaeducazioneMarco Garoffolo
Questo progetto nasce dall’amore per i bambini e per la terra.
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Abbiamo proposto alle scuole milanesi, ovviamente a quelle che dispongono di un giardino, la realizzazione di un orto sinergico. Può essere di dimensioni anche ridotte, dipende dallo spazio e dalle energie disponibili.
Nell’orto sinergico le piante e la terra collaborano insieme per prosperare, le piante crescono rigogliose e la terra diventa sempre più fertile, senza bisogno di fertilizzanti e antiparassitari. Questo magnifico equilibrio è reso possibile dall’osservazione dei metodi della natura e dalla loro applicazione all’arte del coltivare.
È tempo di predisporre le protezioni per difendere gli ortaggi dal freddoVita in Campagna
Contro i danni causati agli ortaggi dalle basse temperature non vi sono mezzi curativi, ma devono
essere messi in atto accorgimenti preventivi: l’installazione di protezioni va unita alla scelta
di specie e varietà adatte al periodo di coltivazione. Per poter raccogliere dall’autunno a fi ne inverno
risulta molto importante anche rispettare i tempi di semina e/o di trapianto
La coltivazione del cavolo broccolo, dalla preparazione del terreno alla racc...Vita in Campagna
Il cavolo broccolo, ortaggio che ama terreni ben drenati, non è molto esigente in fatto di concimazione. La coltura, che si avvia soprattutto tramite messa a dimora di piantine provviste di pane di terra, deve essere seguita con moderate e costanti irrigazioni, in base all’andamento stagionale. Anche se poco attuata, con la pacciamatura si ottengono ottimi risultati
La cima di rapa si semina adesso per poterla raccogliere già a settembreVita in Campagna
Questo ortaggio, legato nel nostro immaginario a un piatto pugliese, le orecchiette, si coltiva da sempre nelle regioni centro-meridionali ed è invece poco presente al Nord. Lo si può però ottenere facilmente, in quanto cresce in vari tipi di terreno e richiede poche cure. Si semina in piena estate, per raccoglierlo a partire da settembre. In un piccolo orto non richiede tra l’altro alcun trattamento antiparassitario
Non tutti i materiali per essere recuperati devono essere forzatamente condotti a speciali impianti di riciclaggio. Infatti la raccolta differenziata si può effettuare direttamente da casa con il compostaggio domestico dei rifiuti organici svolto da chi ha un giardino nella propria casa di residenza. Circa il 25-30% dei rifiuti delle famiglie è infatti composto da rifiuti organici come scarti di cibo o frutta, piante recise, sfalci dei prati, fogliame, erbacce, trucioli ecc.
Con la varietà Atlantic Giant potete ottenere zucche di enormi dimensioniVita in Campagna
In questi ultimi anni la zucca sta riscuotendo particolare interesse da parte degli orticoltori amatoriali. In questo articolo vi presentiamo una varietà che può raggiungere, in casi eccezionali, anche i 700 kg di peso. Ecco come coltivarla nell’orto familiare
Linee guida per iniziative di agricoltura socialeMarco Garoffolo
Linee guida per progettare iniziative di Agricoltura Sociale
Alfonso Pascale
Il volume è stato realizzato nell’ambito del progetto INEA “Promozione della cultura contadina” finanziato dal Mipaaf, coordinato da Francesca Giarè.
Il testo è stato redatto da Alfonso Pascale, Presidente della Rete Fattorie Sociali,
al quale va un ringraziamento per il suo impegno nel promuovere l’agricoltura sociale e supportare quanti intendono avviare o consolidare esperienze in questo ambito. Un ringraziamento anche a Giuseppe Gaudio e Maria Carmela Macrì, ricercatori INEA, per i suggerimenti al testo.
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Giardino che si cura nel fine settimana: le piante da mettere a dimoraVita in Campagna
Non sempre si ha la possibilità di dedicare al proprio spazio verde attenzioni quotidiane, affinché sia sempre in ordine, colorato da sgargianti fioriture e con un tappeto erboso ben rasato. Per questo motivo vi suggeriamo alcune piante che, grazie alle poche cure che richiedono, sono più adatte di altre a un giardino che si riesce a seguire soprattutto nel fi ne settimana
Sales support for GARDEN products | Soporte a las ventas para los productos p...Filippo Toffolon
A free web magazine to download.Gardening tips to maintain your garden perfect.Powerful marketing and communication lever to increase awareness and authority of the brand.
Una revista web descargable gratuita con consejos sobre el jardín. Una poderosa palanca de marketing y comunicación para dar reconocimiento y autoridad a la marca.
Rivista web scaricabile gratuita con consigli di sul mondo del giardinaggio.Strumento di marketing e comunicazione per dare riconoscibilità ed autorità al marchio
Come coltivare erbacee perenni: i consigli di Pier Luigi Priolamob_osvaldo
Come coltivare erbaceee perenni, consigli del vivaio Priola a Treviso. L'azienda Vivai Priola vende perenni graminacee felci arbusti online. I Vivai Priola hanno un catalogo di oltre 2600 piante perenni graminacee felci arbusti. I Vivai Priola sono a Treviso
Webinar 24 marzo 2021 L’orto Botanico di Pisa: visita virtuale I parte
Relatore Raffaella Grassi - Sistema museale di ateneo
Gli incontri dedicati all'Orto Botanico di Pisa sono organizzati in collaborazione con l'Università di Pisa Sistema Museale di Ateneo.
Incontri informativi dedicati alle Guide Turistiche della Toscana per approfondire alcune realtà museali meno conosciute oltre al patrimonio enogastronomico delle #TerrediPisaUn modo per aggiornare e costruire l'offerta turistica nelle Terre di Pisa.
Presentazione di Adriano Facchini all'Inno2days Pavia 2Inno2Days
La seconda parte della presentazione di fondatore del Glocal Award ed ex Direttore Generale del Consorzio Agrario di Parma, all'Inno2days di Pavia del 15 dicembre 2011.
3. Regole base
In un luogo dove prenda almeno 6 ore di luce
Scegliere cosa coltivare: il calendario e le
consociazioni
Terreno fertile: ovviamente
Le forme
4. Regola importante
Scegliere in base ai propri consumi
Coltivare ciò che più facile da gestire e
consumare e quindi da conservare
Vicinanza con l'acqua
5. La forma e la terra
Suoli argillosi o molto umidi necessitano di lavorazioni oculate per
renderli pienamente funzionali, nella maggior parte dei casi però
gli sforzi per rendere coltivabili questi terreni sono eccessivi
rispetto al ritorno in termini di produzione.
7. Terreni argillosi:
al tatto: molto plastico, mantiene la forma che gli viene data senza rompersi
aspetti positivi: rimane molto tempo umido, è molto fertile e ricco di sostanze nutritive
aspetti negativi: necessita lavorazioni per migliorarne la struttura, preenta difficoltà nel
drenaggio dell'acqua che tende a ristagnare, bisogna lavorarlo con molta attenzione,
tende a rimanere molto freddo d'inverno e a gelare
lavorazioni indicate: incorporare molta sostanza organica ( compost, sovesci),
ammendare ovvero incorporare sostanze capaci di migliorare la struttura, come il
letame, lo stallatico, va pacciamato soprattutto d'inverno per evitare il gelo
8. Terreni limoso:
al tatto: scivoloso, mantiene la forma ma tende a
rompersi facilmente
aspetti positivi: rimane umido, trattiene l'acqua
senza ristagno, ha un buono scambio
d'ossigeno.
aspeti negativi: è il terreno ideale per la
coltivazine.
lavorazioni indicate: lavorazioni ordinarie di
concimazione e protezione del suolo nudo
( pacciamatura).
9. Terreni sabbioso:
al tatto: si sbriciola molto facilmente tra le dita delle mani e
risulta molto granuloso.
aspetti positivi: è un terreno con un ottimo drenaggio
aspeti negativi: è un terreno che non rimane umido per molto
tempo, si secca facilmente, si raffredda o si scalda con
molta facilità, si impoverisce in fretta e tende ad essere
acido.
lavorazioni indicate: lavorazioni di concimazione abbondante,
necessita anche l'aggiunta di sostanze organiche come il
compost o i sovesci. Da pacciamare abbondantemente
durante l'estate.
10.
Camminamenti: 60 cm
Aiuole: larghezza 60 – 80 cm
Aiule: lunghezza minimo 120 cm
Capanno
Zona compostaggio
Zona ricovero piante
Zona aromatiche
Zona frutti e piccoli frutti
Zona api
Zona piccoli animali da cortile
Gli spazi
11.
12. L'ambiente
Il vento: Il vento può condizionare lo sviluppo ottimale degli ortaggi, è buona norma proteggere l’orto da questo agente
metereologico. Solitamente si mettono a dimora dei filari composti da alberi in posizione trasversale al soffio del vento; si presti attenzione
però, se posizionati a sud questi ombreggeranno l’appezzamento.
13. inquinamento
In ambienti altamente inquinati è preferibile coltivare specie da foglia ed evitare le piante da radice, questo perché le piante tendono ad accumulare
gli inquinanti nell’apparato radicale mentre le foglie, se ben lavate, non dovrebbero presentare residui nocivi.
14. Orto e vicini
Oltre alle considerazioni legate strettamente alla coltivazione, al terreno e alle necessità
dell’ortista, è possibile che l’orto sia un elemento di disturbo per il vicinato.
Anche se a qualcuno potrebbe sembrare impossibile, non tutti accettano un orto (ad
esempio, l’odore del letame potrebbe essere poco apprezzato dal vicinato), in questi
casi il coltivatore sarà costretto a mediare con i suoi confinati per cercare un
compromesso.
Senza contare che gli orti possono essere soggetti a vandalismi o a razzie da parte di
animali, in questi casi proteggere il proprio terreno con strutture adeguate (recinzioni,
steccati ecc ecc) sembra essere l’unica soluzione.
16. Quasi tutto l'anno
cavolo cappuccio: marzo – ottobre ( trapianto )
Spinacio: febbraio – novembre ( pieno campo )
Lattuga: varietà canasta ( tutto l'anno )
cicoria ( da taglio e da cespo ): febbraio -
settembre
biete e coste: febbraio – settembre ( pieno
campo)
Ravanelli: marzo - ottobre
22. illuminazione
Gli orti infatti vanno sistemati in posizioni di pieno sole, condizione necessaria per lo sviluppo delle piante; l’esposizione migliore è quella lungo la
direttrice nord-sud perché permette agli ortaggi di ricevere più radiazione solare possibile.
23. Sul balcone
Se si coltiva in balcone è opportuno evitare l’esposizione a nord, preferendo il terrazzo esposto a sud o, in alternativa, sud-est o sud-ovest.
27. Da coltivare a file rispettando le distanze:
aglio
pomodori ( consigliati i cigliegini oppure varietà nane)
carote baby
spinaci
peperoncini
biete da taglio
ravanelli ( da coltivare in maniera scalare, un po' alla volta)
28. Fiori utili (vedi anche capitolo insetti utili, paragrafo, piante per le farfalle) i più semplici da
coltivare:
tagete;
nasturzio;
calendula;
29. Aromatiche, le più semplici da coltivare:
menta;
basilico;
rosmarino;
timo;
salvia;
lavanda;
erba cipollina;
30. Frutti, i più facili senza grosse pretese:
fragole;
cigliegio nano;
uva americana;
31. Ortaggi rampicanti, per sfruttare gli spazi verticali con graticci o ringhiere :
cetrioli;
fagioli rampicanti;
zucche di piccole dimensioni;
32. Da coltivare a spaglio:
prezzemolo;
cicoria da taglio per insalata;
misticanza da taglio;
rucola;
33. Forti consumatrici
Le specie “depauperanti” sono quelle che più di tutte utilizzano le
risorse del terreno. Fanno parte di questo gruppo tutti gli
appartenenti alla famiglia delle solanaceae, come pomodoro,
melanzana e peperone; le brassicaceae e le cucurbitaceae, quali
cetrioli, zucche e zucchine.
34. Le moderate
Le “moderatamente consumatrici” sono quelle che riescono a svilupparsi sfruttando pochi nutrienti e che possono essere messe a dimora dopo le
depauperanti. Fanno parte di questo gruppo le lattughe, le cipolle, il sedano e la carota.
35. Le miglioratrici
Le piante “miglioratrici” sono quelle che al termine del loro ciclo colturale hanno apportato benefici al terreno; si sta parlando delle leguminose
(fava, fagioli, fagiolini ecc), specie capaci di fissare azoto nel terreno e addizzionarlo di nutrienti utilissimi per le colture successive.
36. Rinnovo
Le specie “da rinnovo” sono piante che non producono porzioni edibili ma che vengono coltivate solamente per migliorare terreni poveri o molto
sfruttati. Tendenzialmente sono erbacee appartenenti alla famiglia delle leguminose che, una volta cresciute, vengono sfalciate e interrate nel
terreno per migliorarne la dotazione di nutrienti.
37. Primavera-estate:
aiuola 1: cicoria da taglio, misticanza, lattuga da
taglio
aiuola 2: bietola da taglio, spinaci
aiuola 3: pomodori, melanzane, peperoni,
peperoncini
aiuola 4: fagioli e piselli
Autunno e inverno
aiuola 1: Cicoria da taglio, misticanza
aiuola 2: rape, cipolle
aiuola 3: cavolo, cavolfiore, broccolo, verza,
aiuola 4: in riposo o coltura da sovescio.
Esempio di schema di rotazione
40. Fiori commestibili
I petali di aglio, cipolla, erba cipollina e, più in generale, di tutte le specie appartenenti al genere Allium.
Ma anche i fiori di zucca, di finocchio e di ravanello sono squisiti, senza dimenticare i boccioli della cicoria, ottimi se conservati in salamoia.
Piante aromatiche sviluppano fiori edibili, è il caso della menta, del rosmarino, della salvia, del coriandolo, della lavanda e del basilico.
Fiori degli agrumi, da usare con parsimonia per evitare che il loro sapore copra il gusto degli altri ingredienti.
Le seguenti invece sono quelle che normalmente sono utilizzate a scopo ornamentale.
Rosa canina, regina del giardino fiorito, i suoi petali hanno un sapore delicato e un gusto inconfondibile.
Il nasturzio può essere utilizzato in cucina grazie al sapore piccante dei suoi fiori colorati; è una delle specie più usate tanto che esistono moltissime ricette che si
possono preparare con questo ingrediente.
Vi sorprenderà anche il gusto intenso dei fiori di gelsomino, una prelibatezza se usati come gusto principale nella preparazione del gelato.
Molto comune è l’uso della viola cornuta, dal sapore simile alla menta, nelle insalate; ma anche i petali di girasole, garofano e crisantemo sono ottimi se
consumati con ortaggi da foglia.
Tra le erbe spontanee più comuni invece si mangiano i petali di trifoglio, dal sapore dolciastro che ricorda la liquirizia, e di tarassaco (i boccioli sono ottimi
sott’aceto).
44. Orto per bambini
Strumenti piccoli
Ortaggi semplici e veloci
Aromi stimolanti
Fiori colorati e commestibili
Decorare e arredare ( spaventapasseri, vasi
colorati)
Riciclo creativo
Tutte le stagioni