Così come la natura scompone e reintegra nell’ambiente foglie morte e frutti caduti, anche l’essere umano può imitare un processo così semplice e comprensibile evitando lo spreco di risorse, riciclando e reintegrando gli scarti della tua cucina nella natura, convertendoli in concime
Così come la natura scompone e reintegra nell’ambiente foglie morte e frutti caduti, anche l’essere umano può imitare un processo così semplice e comprensibile evitando lo spreco di risorse, riciclando e reintegrando gli scarti della tua cucina nella natura, convertendoli in concime
Non tutti i materiali per essere recuperati devono essere forzatamente condotti a speciali impianti di riciclaggio. Infatti la raccolta differenziata si può effettuare direttamente da casa con il compostaggio domestico dei rifiuti organici svolto da chi ha un giardino nella propria casa di residenza. Circa il 25-30% dei rifiuti delle famiglie è infatti composto da rifiuti organici come scarti di cibo o frutta, piante recise, sfalci dei prati, fogliame, erbacce, trucioli ecc.
Progetto orto sinergico didattico associazione metaeducazioneMarco Garoffolo
Questo progetto nasce dall’amore per i bambini e per la terra.
Amore per la terra che mai come ora è bisognosa di cure e di rispetto e amore per i bambini che ne saranno gli eredi.insegnando loro, mediante l’osservazione e l’esperienza diretta, a proteggerla, rispettarla e a meravigliarsi della sua generosità cresceremo una generazione di persone capaci di diventarne i custodi in maniera responsabile.
Abbiamo proposto alle scuole milanesi, ovviamente a quelle che dispongono di un giardino, la realizzazione di un orto sinergico. Può essere di dimensioni anche ridotte, dipende dallo spazio e dalle energie disponibili.
Nell’orto sinergico le piante e la terra collaborano insieme per prosperare, le piante crescono rigogliose e la terra diventa sempre più fertile, senza bisogno di fertilizzanti e antiparassitari. Questo magnifico equilibrio è reso possibile dall’osservazione dei metodi della natura e dalla loro applicazione all’arte del coltivare.
24imo Forum di Medicina Vegetale - Bari, 13 dicembre 2012. Per saperne di più, leggi i reportage su Agronotizie:
• http://agronotizie.imagelinenetwork.com/difesa-e-diserbo/2012/12/20/la-medicina-vegetale-incontra-il-clima/17020
• http://agronotizie.imagelinenetwork.com/difesa-e-diserbo/2012/12/20/alieni-diserbi-e-normative/17022
• http://agronotizie.imagelinenetwork.com/difesa-e-diserbo/2012/12/20/pubblico-chiama-privato-risponde/17021
Con la varietà Atlantic Giant potete ottenere zucche di enormi dimensioniVita in Campagna
In questi ultimi anni la zucca sta riscuotendo particolare interesse da parte degli orticoltori amatoriali. In questo articolo vi presentiamo una varietà che può raggiungere, in casi eccezionali, anche i 700 kg di peso. Ecco come coltivarla nell’orto familiare
Non tutti i materiali per essere recuperati devono essere forzatamente condotti a speciali impianti di riciclaggio. Infatti la raccolta differenziata si può effettuare direttamente da casa con il compostaggio domestico dei rifiuti organici svolto da chi ha un giardino nella propria casa di residenza. Circa il 25-30% dei rifiuti delle famiglie è infatti composto da rifiuti organici come scarti di cibo o frutta, piante recise, sfalci dei prati, fogliame, erbacce, trucioli ecc.
Progetto orto sinergico didattico associazione metaeducazioneMarco Garoffolo
Questo progetto nasce dall’amore per i bambini e per la terra.
Amore per la terra che mai come ora è bisognosa di cure e di rispetto e amore per i bambini che ne saranno gli eredi.insegnando loro, mediante l’osservazione e l’esperienza diretta, a proteggerla, rispettarla e a meravigliarsi della sua generosità cresceremo una generazione di persone capaci di diventarne i custodi in maniera responsabile.
Abbiamo proposto alle scuole milanesi, ovviamente a quelle che dispongono di un giardino, la realizzazione di un orto sinergico. Può essere di dimensioni anche ridotte, dipende dallo spazio e dalle energie disponibili.
Nell’orto sinergico le piante e la terra collaborano insieme per prosperare, le piante crescono rigogliose e la terra diventa sempre più fertile, senza bisogno di fertilizzanti e antiparassitari. Questo magnifico equilibrio è reso possibile dall’osservazione dei metodi della natura e dalla loro applicazione all’arte del coltivare.
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Vitro cooperation by Sara Di Lonardo ( IBIMET-CNR)Alfonso Crisci
Intervento su cosa è e come si può mettere a disposizione una competenza scientifica sul vitro per fare cooperazione ( effective and fast transfer to communities).
Le slide sono state preparate basandosi sulla LEGGE REGIONALE 5 agosto 1998, n.32.
Disciplina della raccolta e della commercializzazione dei funghi epigei spontanei e di altri prodotti del sottobosco, per il corso di formazione "Guardie Ecologiche Volontarie - Associazione Nazionale Protezione Animali Natura Ambiente"
Il Decreto Legislativo 14 agosto 2012, n. 150 http://www.minambiente.it/sites/default/files/archivio/normativa/dlgs_14_08_2012_150.pdf (recepimento della Direttiva 128/2009/CE) definisce, tramite Il Piano d’Azione Nazionale (PAN) http://www.politicheagricole.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/5743, le misure per un uso sostenibile dei prodotti fitosanitari, al fine di ridurre i rischi e gli impatti sulla salute umana, sull’ambiente e sulla biodiversità. Significativi i cambiamenti in materia di trattamenti, con particolare riferimento alle disposizioni per gli ambiti agricolo, extra–agricolo, domestico; novità anche sul fronte dei requisiti professionali per utilizzatori, consulenti e distributori di prodotti fitosanitari.
Verde pubblico: calendario annuali degli interventi
1. GENNAIO
Processionaria del pino
Individuare i nidi di processionaria presenti su
Pinus nigra
Pinus silvestre
Pinus pinea
Cedrus spp
Tagliare i nidi e seguente pirodistruzione questa
operazione va effettuata con la massima cautela e
adottando tutte le protezioni individuali per evitare il
contatto con i peli urticanti dell’insetto.
2. FEBBRAIO
PROCESSIONARIA DEL PINO
RODILEGNO lepidotteri-coleotteri-xilofagi
COCCIGNIGLIE Individuare le colonie svernanti ed intervenire con tagli
delle parti colpite oppure con trattamenti alla chioma con olio minerale bianco
3. MARZO
PSILLA CONTROLLARE LE PIANTE MAGGIORMENTE SUSCETTIBILI
( CERCIS ALBIZZIA) è possibile intervenire con lavaggi a base di Sali di potassio oppure
con lanci di antocoridi.
4. APRILE
Afidi con la presenza delle prime colonie è possibile intervenire con piretro naturale ove ci
fossero fortissimi attacchi di questo rincote si consiglia di utilizzare piretro naturale . Buoni
risultati si ottengono con lanci di larve di coccinella , larve di crisopa, imenotteri parassitoidi.
PSILLE I caso di forte attacco intervenire con lavaggi a base di Sali di potassio oppure
con lanci di antocoridi.
COCCINIGLIE Intervenire contro le forme giovanili con oli minerali
CAMERARIA installare le trappole a feromoni per il monitoraggio del primo volo
degli adulti. Posizionare le trappole ogni 25-30 metri in corrispondenza del primo palco.
Sostituire l’erogatore ogni 4-5 settimane.
5. APRILE
IFANTRIA CUNEA a metà del mese installare le trappole a feromone
per controllare il primo volo. Il primo volo si verifica da aprile e giugno con un picco in
maggio, per lo sfarfallamento è necessaria un temperatura di 10-15 gradi per due
settimane.
ANTRACNOSI DEL PLATANO Effettuare interventi alla
chioma con prodotti rameici e propoli.
CANCRO DEL CIPRESSO In caso di parti colpite asportare
il materiale infetto e trattare con prodotti rameici
6. MAGGIO
AFIDI
In presenza di forti infestazioni e in assenza di nemici naturali intervenire con piretro
naturale. In caso di presenza di entomofauna eseguire solo lavaggi con Sali di potassio.
Psille
In presenza di melata intervenire con concimazioni fogliari a base di Sali di potassio. I
lavaggi vanno eseguiti tempestivamente per evitare la formazione di fumaggine.
COCCINIGLIE
In presenza di infestazioni consistenti e ai primi sintomi di danno ( inizio disseccamenti)
intervenire con oli minerali nelle formulazioni autorizzate per l’impiego in vegetazione . I
trattamenti vanno indirizzati contro le forme giovanili ( neanidi).
7. MAGGIO
METCALFA
Dalla metà del mese è possibile introdurre i bozzoli del parassitoide Neodrynus
typhlocibae .
TINGIDE DEL PLATANO
Nella seconda metà del mese controllare sulle parti più basse della chioma la ripresa di
attività dell’insetto ( presenza sulle foglie di adulti e neanidi)
IFANTRIA AMERICANA
Controllare le catture nelle trappole . Dalla seconda metà del mese , anche in assenza di
trappole, verificare la presenza dei primi nidi larvali sulle piante spia ( gelso e acero
negundo) Intervenire con potatura fitosaniataria .
8. MAGGIO
OIDIO
Ai primi sintomi della malattia intervenire tempestivamente con zolfo bagnabile. Al
perdurare di condizioni ambientali favorevoli continuare con i trattamenti a intervalli di 810 giorni. Non distribuire lo zolfo nelle ore più calde della giornata per evitare fenomeni di
fitotossicità.
9. maggio
CAMERARIA
A partire dalla metà del mese controllare la presenza di delle prime mine sulle foglie dei
palchi più bassi. Al termine della fioritura intervenire sulla chioma con azadiractina. E’
possibile intervenire anche in endoterapia con lo stesso prodotto.
RODILEGNO GIALLO E ROSSO
In presenza di fori negli alberi, istallare entro la prima metà del mese le trappole per la
cattura massale dei maschi adulti. Per il Cossus cossus le tappole vanno collocate a
circa 1,80 dal terreno, vanno invece collocate sopra chioma per la cattura della Zeuzera
pyirina. Sostituire gli erogatori ogni 4-5 settimane.
RAGNETTO ROSSO
In aiuole fiorite di particolare pregio o giardini didattici , effettuare lanci di fitoseidi (acari
predatori).
10. GIUGNO
AFIDI
In presenza di melata procedere a lavaggi sulla vegetazione con acqua e tensioattivi registrati.
PSILLE
In presenza di melata procedere a lavaggi sulla vegetazione con acqua e tensioattivi registrati.
COCCINIGLIE
In presenza di infestazioni consistenti e ai primi sintomi di danno ( inizio disseccamenti)
intervenire con oli minerali nelle formulazioni autorizzate per l’impiego in vegetazione . I
trattamenti vanno indirizzati contro le forme giovanili ( neanidi).Ottimi risultati si
ottengono praticando una potatura verde di sfoltimento della chioma , l’insetto è molto
suscettibile alla luce diretta.
METCALFA
Tra la fine di maggio e l’inizio di giugno sulla pagina inferiore compaiono le forme giovanili che sono
poco mobili. E’ possibile trattare le piante colpite con Sali di potassio avendo cura di bagnare bene la
arte inferiore delle foglie .Fino alla fine mese è possibile introdurre il Neudrynus t.
11. GIUGNO
TINGIDE DEL PLATANO
All’inizio del mese entrano in attività le neanidi di prima generazione , è possibile
intervenie con piretro naturale da solo o in associazione con rotenone.
IFANTRIA AMERICANA
Asportare e distruggere i nidi dell’insetto in modo da eliminare le giovani larve che vivono
all’interno. Solo in caso di gravi infestazioni effettuare un trattamento con Bacillus
Thuringiensis spp. Kurstaki.
Processionaria del pino
Istallare entro la prima metà di giugno le trappole a feromone per la cattura massale dei
maschi adulti. Le trappole vanno posizionate lungo i bordi i posizione medio alta, a una
distanza di100 l’una dall’altra. Sostituire gli erogatori ogni 5 settimane.
12. LUGLIO
METCALFA
In presenza di melata procedere a lavaggi sulla vegetazione con acqua e tensioattivi
registrati
TINGIDE DEL PLATANO
All’inizio del mese su platani dove non è ancora stato eseguito alcun trattamento ,
qualora la presenza dell’insetto rappresenti un fastidio per le persone , intervenire con
piretro naturale o associato con rotenone contro le neanidi di seconda generazione.
IFANTRIA AMERICANA
Dalla seconda metà del mese verificare la presenza dei nidi larvali di seconda
generazione sulle piante spia (acero americano e gelso)
13. AGOSTO
METCALFA
In presenza di melata procedere a lavaggi sulla vegetazione con acqua e tensioattivi
registrati.
TINGIDE DEL PLATANO
All’inizio del mese su platani dove non è ancora stato eseguito alcun trattamento ,
qualora la presenza dell’insetto rappresenti un fastidio per le persone , intervenire con
piretro naturale o associato con rotenone contro le neanidi di terza generazione.
IFANTRIA AMERICANA
In caso di necessità intervenire con 1 o 2 trattamenti a base di BT contro le larve di
seconda generazione.
PROCESSIONARIA DEL PINO
A partire dalla seconda dalla fine del mese controllare sulle piante ospiti la presenza
delle ovature e delle prime fuoriuscite delle larve
14. SETTEMBRE
CAMERARIA
Raccogliere e bruciare le foglie infestate cadute a terra, nelle quali si conservano le
crisalidi dell’insetto.
PROCESSIONARIA DEL PINO
In caso di necessità effettuare 1-2 trattamenti a base di BT a distanza di 10 giorni contro
le giovani larve neonate. A seconda dell’andamento climatico, indicativamente dalla metà
del mese in avanti.
15. OTTOBRE
CAMERARIA
Raccogliere e bruciare le foglie infestate cadute a terra, nelle quali si conservano le
crisalidi dell’insetto.
ANTRACNOSI DEL PLATANO
Ove l’infezione si è manifestata in primavera , effettuare un trattamento con prodotti
rameici prima della caduta delle foglie.
CANCRO DEL CIPRESSO
In presenza di sintomi della malattia effettuare un trattamento con prodotti rameici previo
taglio delle parti colpite.
16. NOVEMBRE- DICEMBRE
PROCESSIONARIA DEL PINO
Controllare la presenza di nidi sulle piante colpite. Tagliare e bruciare i nidi, se effettuata
in questo periodo, l’operazione non comporta alcun rischio igenico-sanitario per gli
operatori.
CAMERARIA
Raccogliere e bruciare le foglie infestate cadute a terra, nelle quali si conservano le
crisalidi dell’insetto