3.3-3.4-3.5-3.6 La prevenzione del contagio, mascherine, lavaggio mani, dista...LOspedaleVaaScuola
Lezioni numero da 3.3 a 3.6 del progetto "L'Ospedale Va a Scuola" a cura dell'Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma in collaborazione con l'Istituto Bambino Gesù per la Salute del Bambino e dell'Adolescente.
Lezione numero 3 del progetto "L'Ospedale Va a Scuola" a cura dell'Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma in collaborazione con l'Istituto Bambino Gesù per la Salute del Bambino e dell'Adolescente.
Lezione numero 3.2 del progetto "L'Ospedale Va a Scuola" a cura dell'Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma in collaborazione con l'Istituto Bambino Gesù per la Salute del Bambino e dell'Adolescente.
3.3-3.4-3.5-3.6 La prevenzione del contagio, mascherine, lavaggio mani, dista...LOspedaleVaaScuola
Lezioni numero da 3.3 a 3.6 del progetto "L'Ospedale Va a Scuola" a cura dell'Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma in collaborazione con l'Istituto Bambino Gesù per la Salute del Bambino e dell'Adolescente.
Lezione numero 3 del progetto "L'Ospedale Va a Scuola" a cura dell'Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma in collaborazione con l'Istituto Bambino Gesù per la Salute del Bambino e dell'Adolescente.
Lezione numero 3.2 del progetto "L'Ospedale Va a Scuola" a cura dell'Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma in collaborazione con l'Istituto Bambino Gesù per la Salute del Bambino e dell'Adolescente.
Lezione numero 3.1 del progetto "L'Ospedale Va a Scuola" a cura dell'Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma in collaborazione con l'Istituto Bambino Gesù per la Salute del Bambino e dell'Adolescente.
FNOMCeO I Vademecum riassuntivo indicazioni operative Studi Odontoiatrici Fas...Università di Torino
La Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici-Chirurghi e Odontoiatri FNOMCeO, d'intesa con la commissione nazionale odontoiatri e il tavolo tecnico ministeriale per l'emergenza Covid19, hanno pubblicato il 13 maggio le indicazioni per l'attività odontoiatrica in sicurezza. Il vademecum che riassume queste disposizioni ministeriali.
Al tavolo tecnico sono state inviate anche i contributi di professionisti ed esperti, tra cui i suggerimenti delle associazioni AIO, ANDI e AndiamoinOrdine.
Le mascherine sono dispositivi che fino a un anno fa eravamo abituati a vedere solo negli ospedali e negli ambulatori medici, indossati dal personale sanitario. Oggi invece rappresentano il primo strumento di difesa e contrasto alla diffusione del Covid-19 e sono quindi entrate a far parte della vita quotidiana di ognuno di noi. Per legge, in quasi ogni paese del mondo, è obbligatorio avere sempre con sé una mascherina in tessuto, chirurgica o ffp2 e indossarla quando si è fuori casa.
Studi condotti in tutto il mondo dimostrano che le mascherine certificate di buona qualità possono fornire una barriera efficace per particelle e goccioline (cosiddette “droplet”) che potrebbero essere responsabili della diffusione del virus e quindi della propagazione del contagio.
Le mascherine hanno infatti lo scopo di impedire la diffusione sia delle goccioline più grandi che delle particelle di aerosol più piccole che espiriamo, catturando queste particelle quando fuoriescono dalle nostre vie respiratorie mentre tossiamo, starnutiamo o parliamo. Queste particelle possono trasportare una significativa carica virale che può sopravvivere per periodi di ore o addirittura giorni e per questo è importante che non entrino in contatto con altre persone.
Indossare una mascherina chirurgica significa principalmente proteggere gli altri, ma può anche fornire un livello di protezione base a chi lo indossa. Diverso è il discorso per le mascherine FFP2, che invece proteggono chi le indossa.
VIRUS EBOLA - DOMANDE E RISPOSTE DAL MINISTERO DELLA SALUTEEmergency Live
Come si può tutelare la salute pubblica e la tranquillità sociale durante una emergenza sanitaria internazionale?
E' la domanda che si è fatto il Sistema Sanitario Nazionale, che in questio giorni sta affrontando il rischio contagio da Ebola con tutti i suoi mezzi più moderni, a partire dal campio più difficile e più insidioso da affrontare: quello della comunicazione. Leggi l'articolo su www.emergency-live.com
Lezione numero 3.1 del progetto "L'Ospedale Va a Scuola" a cura dell'Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma in collaborazione con l'Istituto Bambino Gesù per la Salute del Bambino e dell'Adolescente.
FNOMCeO I Vademecum riassuntivo indicazioni operative Studi Odontoiatrici Fas...Università di Torino
La Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici-Chirurghi e Odontoiatri FNOMCeO, d'intesa con la commissione nazionale odontoiatri e il tavolo tecnico ministeriale per l'emergenza Covid19, hanno pubblicato il 13 maggio le indicazioni per l'attività odontoiatrica in sicurezza. Il vademecum che riassume queste disposizioni ministeriali.
Al tavolo tecnico sono state inviate anche i contributi di professionisti ed esperti, tra cui i suggerimenti delle associazioni AIO, ANDI e AndiamoinOrdine.
Le mascherine sono dispositivi che fino a un anno fa eravamo abituati a vedere solo negli ospedali e negli ambulatori medici, indossati dal personale sanitario. Oggi invece rappresentano il primo strumento di difesa e contrasto alla diffusione del Covid-19 e sono quindi entrate a far parte della vita quotidiana di ognuno di noi. Per legge, in quasi ogni paese del mondo, è obbligatorio avere sempre con sé una mascherina in tessuto, chirurgica o ffp2 e indossarla quando si è fuori casa.
Studi condotti in tutto il mondo dimostrano che le mascherine certificate di buona qualità possono fornire una barriera efficace per particelle e goccioline (cosiddette “droplet”) che potrebbero essere responsabili della diffusione del virus e quindi della propagazione del contagio.
Le mascherine hanno infatti lo scopo di impedire la diffusione sia delle goccioline più grandi che delle particelle di aerosol più piccole che espiriamo, catturando queste particelle quando fuoriescono dalle nostre vie respiratorie mentre tossiamo, starnutiamo o parliamo. Queste particelle possono trasportare una significativa carica virale che può sopravvivere per periodi di ore o addirittura giorni e per questo è importante che non entrino in contatto con altre persone.
Indossare una mascherina chirurgica significa principalmente proteggere gli altri, ma può anche fornire un livello di protezione base a chi lo indossa. Diverso è il discorso per le mascherine FFP2, che invece proteggono chi le indossa.
VIRUS EBOLA - DOMANDE E RISPOSTE DAL MINISTERO DELLA SALUTEEmergency Live
Come si può tutelare la salute pubblica e la tranquillità sociale durante una emergenza sanitaria internazionale?
E' la domanda che si è fatto il Sistema Sanitario Nazionale, che in questio giorni sta affrontando il rischio contagio da Ebola con tutti i suoi mezzi più moderni, a partire dal campio più difficile e più insidioso da affrontare: quello della comunicazione. Leggi l'articolo su www.emergency-live.com
The hospital environment poses risks for infections for several reasons: there is a high concentration of sick individuals and infection sources; work activities can spread infections; and overuse of disinfectants and antibiotics leads to bacterial resistance. Hospital infections pose risks to patient health and increase costs, and can spread to other patients, hospital staff, and visitors. Possible sources of infection transmission include contaminated air/ventilation systems, dust, human particles from staff/patients, soil, water, and construction materials. To reduce infections, hospitals must ensure good air quality through adequate ventilation to replace air, control temperature/humidity, and remove microorganisms and powders. The health staff are also an important source of microbial contamination, so reducing risks from staff
2. Per isolamento si intende la separazione del paziente
dall’ambiente esterno e l’abolizione di qualsiasi altro contatto,
per evitare che ci sia la propagazione del contagio.
Le misure da adottare in caso di isolamento variano in base
alla natura dell’infezione e sopratutto dalle modalità di
trasmissione.
3. L’operatore deve conoscere le patologie per cui è
indispensabile ricorrere a misura cautelari che variano
dall’isolamento alla semplici attenzioni preventive come:
• lavare spesso le mani
• cambiare spesso i guanti
• non mettere a contatto indumenti o oggetti dei vari pazienti
• non sollevare polveri mentre si rifanno i letti
• non sporcare i pavimenti con materiali organici
4. Modalità di trasmessiione
• trasmissione per via aerea
(esempi tipici la varicella e la tubercolosi)
• trasmissione attraverso droplets
(meningite, polmonite, sepsi ….)
• trasmissione per contatto
(pediculosi, scabbia, stafilococchi, escherichia
coli…..)
5. Precauzioni
• trasmissione per via aerea: pazienti noti o con sospetto di infezione
causata da microrganismi trasmessi da goccioline aeree di diametro
≤ a 5 micron, quindi di facile dispersione nell’ambiente. Indossare
camice monouso, maschere monouso, scudi facciali o occhiali,
guanti monouso.
• trasmissione attraverso droplets: pagineti noti o con sospetto di
un’infezione causata da microrganismi trasmesso da goccioline aeree
di diametro >5 micron, che possono essere disperse da un paziente
tossendo, starnutendo, parlando. Indossare camice monouso,
maschere monouso, scudi facciali o occhiali, guanti monouso.
• trasmissione per contatto: pazienti noti o con sospetto di un
infezione causata da microrganismi importanti dal punto di vista
epidemiologico che possono essere trasmessi :per contatto diretto
col paziente (mano -cute ;cute -cute) ;in modo indiretto, attraverso
superfici ambientali od oggetti utilizzati per l’assistenza del paziente.
Indossare camice, soprascarpe, cuffie per capelli, guanti, tutto
monouso.
6. Gestione della teleria
Nella camera di degenza deve essere presente o portata un fornitura
minima adeguata di biancheria necessaria al tipo di intervento che si
va ad operare.
La teleria contaminata deve essere maneggiata e allocata in appositi
contenitori, che saranno posizionati all’interno della stanza di degenza,
in modo da prevenire
• esposizioni cutanee e/o mucose
• contaminazione del vestiario
• trasferimento di microrganismi ad altri pazienti o nell’ambiente
7. Importante
Tutto il materiale occorrereste va posizionato all’ingresso della
camera di degenza, a disposizione del personale di assistenza
e dei parenti del paziente.
Evitare di entrare più volte nella stanza, ma di raggruppare le
prestazioni al fine di entrare il meno possibile.
La durata di efficacia della maschera è al massimo di tre ore e
comunque va cambiata se si bagna.
Limitare il numero dei visitatori, al giusto indispensabile.