Lezione del 16 novembre 2016 dell'Ing. Marcello Mangione al Corso di Progettazione Strutturale Antincendio, Prof. Ing. Franco Bontempi, Facolta' di Ingegneria Civile e Industriale, Universita' degli Studi di Roma La Sapienza.
Una struttura metodologica investigativa, applicabile in tutti i casi di incendi confinati, rappresenta un potenziale ausilio per le attivita di Fire Investigation.
Tale struttura, nella presentazione di queste slides, è stata concepita in cinque fasi distinte, ad ognuna delle quali sono state associate determinate operazioni investigative che dovrebbero consentire, al termine delle fasi, di definire le cause
dell’incendio (conclusion and report).
L’esigenza di codificare le operazioni è molto sentita negli ambienti di polizia scientifica, ove l’utente che viene interessato a condurre delle indagini investigative, spesso non possiede un chiaro quadro complessivo delle operazioni e controlli da
svolgere sulla scena con il rischio di by‐passare determinate verifiche e quindi non repertare tracce peculiari in ambito forense.
Tale schematizzazione potrebbe portare ad una nuova progettualità investigativa che nasce principalmente dal recepimento delle informazioni iniziali, per poi passare al
repertamento della scena, sia esterno che interno alla struttura e finire con i necessari controlli e simulazioni dell’incendio.
Lezione del 16 novembre 2016 dell'Ing. Marcello Mangione al Corso di Progettazione Strutturale Antincendio, Prof. Ing. Franco Bontempi, Facolta' di Ingegneria Civile e Industriale, Universita' degli Studi di Roma La Sapienza.
Una struttura metodologica investigativa, applicabile in tutti i casi di incendi confinati, rappresenta un potenziale ausilio per le attivita di Fire Investigation.
Tale struttura, nella presentazione di queste slides, è stata concepita in cinque fasi distinte, ad ognuna delle quali sono state associate determinate operazioni investigative che dovrebbero consentire, al termine delle fasi, di definire le cause
dell’incendio (conclusion and report).
L’esigenza di codificare le operazioni è molto sentita negli ambienti di polizia scientifica, ove l’utente che viene interessato a condurre delle indagini investigative, spesso non possiede un chiaro quadro complessivo delle operazioni e controlli da
svolgere sulla scena con il rischio di by‐passare determinate verifiche e quindi non repertare tracce peculiari in ambito forense.
Tale schematizzazione potrebbe portare ad una nuova progettualità investigativa che nasce principalmente dal recepimento delle informazioni iniziali, per poi passare al
repertamento della scena, sia esterno che interno alla struttura e finire con i necessari controlli e simulazioni dell’incendio.
Il presente corso vuole introdurre in maniera elementare i concetti, i metodi e gli strumenti della ingegneria forense nei casi riguardanti le strutture, facendo riferimento a casi concreti e specifici.
http://www.cism.it/courses/I1701/
Lezione del 15 dicembre 2015 dell'Ing. Marco Lucidi, Libero Professionista Area Tecnica, Responsabile Tecnico Antincendio e Security Expert, al Corso di Progettazione Strutturale Antincendio del Prof. Ing. Franco Bontempi, Facolta' di Ingegenria Civile e Industriale, Universita' degli Studi di Roma La Sapienza.
L’analisi limite è uno strumento essenziale per determinare in maniera rapida ed efficace il carico di collasso di un’ampia gamma di strutture. In questo seminario si tratteranno gli aspetti teorici alla base del teorema statico e cinematico, con applicazioni pratiche su strutture semplici e complesse. In particolare, verranno analizzati i fondamenti della teoria della plasticità, illustrando i principali legami costitutivi e domini di rottura usualmente impiegati per i materiali da costruzione tradizionali. Saranno successivamente introdotti i teoremi dell’analisi limite, con richiami alla cinematica dei corpi rigidi, sia per costruzioni in materiale generico sia per costruzioni in muratura. Il modello di Heyman e il modello di Mohr-Coulomb saranno discussi nel dettaglio, mostrandone le differenti implicazioni e campi di impiego. Si illustrerà infine l’applicazione degli aspetti dell’analisi limite per strutture intelaiate generiche, nonché quella del teorema cinematico sul modello attritivo che recentemente è stato acquisito come modello di riferimento dalla nuova normativa sulle costruzioni.
Rewind lezione di OTTIMIZZAZIONE STRUTTURALE, giugno 2016, Corso di Dottorato in Ingegneria Strutturale e Geotecnica, Universita' degli Studi di Roma La Sapienza, Prof. Ing. Franco Bontempi
Videoregistrazioni:
https://www.youtube.com/playlist?list=PLgH8tGwhJSdDzGP5W80eqOyJ9pHnc_D4H
Materiale addizionale:
https://drive.google.com/file/d/1mjXK7RJmZehpi_TnsRQhVmlYHUrNIsWf/view?usp=sharing
L’investigazione antincendio sugli aspetti strutturali: una proposta di codificaStroNGER2012
I numerosi incendi che si innescano e danneggiano
le strutture hanno rivoluzionato, da una parte,
molte procedure sulla prevenzione definendo metodologie
gestionali più efficaci e stanno, dall’altra,
portando ad affinare procedure investigative
codificate atte a ridurre il rischio di errori/omissioni
durante le indagini.
Lo scopo di questo articolo è quello di esporre
una metodologia codificata di Structural Fire Investigation
(Investigazione sugli aspetti strutturali in
caso di incendio) atta ad individuare le cause scatenanti,
pregresse e latenti, che hanno determinato
l’evento accidentale.
L’iter investigativo, associato a determinate operazioni
strutturali e forensi che partono dalla raccolta
delle informazioni iniziali al repertamento e
controllo documentale per poi completarsi con le
verifiche computazionali, sicuramente aiuta a determinare,
in maniera rigorosa, le cause e l’origine
di un incendio. La modellazione degli incendi con
il software del NIST, Fire Dynamics Simulator
(FDS) e l’analisi strutturale con vari codici di calcolo,
permettono di verificare determinate ipotesi
maturate durante il repertamento e di avvalorare
scientificamente l’analisi semiotica rilevata sulla
scena, fornendo dati forensi utili in fase dibattimentale.
Quindi un’attività investigativa pianificata, permette
a qualsiasi utente, (VV.F., personale delle Forze
dell’Ordine, Consulente, Perito, CTU o Libero
Professionista), di svolgere indagini in maniera appropriata
secondo una linea guida che permette
di non tralasciare controlli a volte rilevanti per la
stesura della documentazione complessiva in forma
di report finale.
L’Ingegneria Forense applica i principi e i metodi scientifici dell’Ingegneria alla soluzione dei problemi tecnici in ambito giudiziario. Il seminario è dedicato agli aspetti strutturali di tale
disciplina. Nello specifico si presenteranno una serie di esempi di indagini post-crollo e/o danno strutturale. Il significato della parola “causa” nel Codice Penale Italiano, parzialmente
differente e più vasto di quello assegnato alla medesima parola dagli ingegneri civili, rende necessario l’utilizzo di un approccio multidisciplinare. In tutti i casi analizzati, le attività di
ricerca hanno riguardato la descrizione della sequenza di collasso e della geometria delle parti sopravvissute al crollo delle costruzioni, le proprietà dei materiali, i carichi effettivamente agenti. Le analisi numeriche sono eseguite con un duplice scopo: si verifica il rispetto delle
prescrizioni delle Norme pro-tempore vigenti del progetto originale e degli eventuali interventi successivi e si determinano le proprietà strutturali, tutto ciò in termini di back-analysis. Le
“cause” del collasso e le responsabilità penali correlate possono essere investigate grazie anche all’analisi della storia della costruzione e dei documenti (tecnici e amministrativi) ad essa
correlati, alla luce delle leggi in vigore all’epoca. Vengono presentate, per i casi in cui si è avuto un procedimento giudiziario concluso, le ragioni delle condanne e delle assoluzioni.
Corso di dottorato
Basi di OTTIMIZZAZIONE STRUTTURALE
Corso di formazione
LA PROGETTAZIONE STRUTTURALE ATTRAVERSO L’ANALISI DI CASI
CRITICI
Coordinatore: Prof. Ing. Franco Bontempi, Ordinario di Tecnica delle Costruzioni
Facoltà di Ingegneria Civile e Industriale della Università degli Studi di Roma La Sapienza
franco.bontempi@uniroma1.it
Dettagli: Via Eudossiana 18, 00184 Roma - 7 e 8 luglio 2016, totale di 16 ore - quota iscrizione
290 euro.
Informazioni e iscrizioni: analisi-strutturale@uniroma1.it - tel. 0644585072
Lezione del 9 dicembre 2015 dell'Ing. Marcello Mangione al Corso di Progettazione Strutturale Antincendio del Prof. Ing. Franco Bontempi alla Facolta' di Ingegneria Civile e Industriale dell'Universita' degli Studi di Roma La Sapienza
Lezione del 16 novembre 2016 dell'Ing. Marcello Mangione al Corso di Progettazione Strutturale Antincendio, Prof. Ing. Franco Bontempi, Facolta' di Ingegneria Civile e Industriale, Universita' degli Studi di Roma La Sapienza.
Corso di formazione: Progettazione strutturale attraverso casi critici 2016Franco Bontempi
Corso di Formazione - 7 e 8 luglio 2016,
Facoltà di Ingegneria Civile e Industriale della Università degli Studi di Roma La Sapienza.
Il presente corso vuole illustrare i concetti, i metodi e gli strumenti della progettazione strutturale e della ottimizzazione strutturale attraverso l’illustrazione di casi concreti e specifici.
La significatività dei casi presentati in questo corso, casi che ovviamente non esauriscono la enorme varietà della realtà, è rappresentata dalla loro intrinseca criticità: sono situazioni di progetto in cui si sono avuti forti condizionamenti e precisi vincoli relativamente a prestazioni da ottenere, condizioni
ambientali influenti durabilità, limiti dimensionali e complessità geometrica, peso e facilità costruttiva.
Lezione del 14 dicembre 2016 dell'Ing. Marco Lucidi al corso di Progettazione Strutturale Antincendio del Prof. Ing. Franco Bontempi presso la Facolta' di Ingegneria Civile e Industriale dell'Universita' degli Studi di Roma La Sapienza.
SEMINARIO DI CONSEGNA DEGLI ATTESTATI DI FREQUENZA
Martedì 5 Novembre 2019, ore 15.00
presso la Biblioteca DISG – Sala Geotecnica, Via Eudossiana 18, Roma
SALUTI
Maria Sabrina Sarto
Coordinatore DTC Lazio - Centro di Eccellenza, Sapienza Università di Roma
INTRODUZIONE
Franco Bontempi
Direttore del Corso di Alta Formazione, Sapienza Università di Roma
La progettazione strutturale attraverso casi critici - 2016Franco Bontempi
Corso di formazione:
LA PROGETTAZIONE STRUTTURALE ATTRAVERSO L’ANALISI DI CASI CRITICI
Coordinatore: Prof. Ing. Franco Bontempi, Ordinario di Tecnica delle Costruzioni
Facoltà di Ingegneria Civile e Industriale della Università degli Studi di Roma La Sapienza franco.bontempi@uniroma1.it
Dettagli: Via Eudossiana 18, 00184 Roma - 7 e 8 luglio 2016, totale di 16 ore - quota iscrizione 290 euro.
Informazioni e iscrizioni: analisi-strutturale@uniroma1.it
Il presente corso vuole illustrare i concetti, i metodi e gli strumenti della progettazione strutturale e della ottimizzazione strutturale attraverso l’illustrazione di casi concreti e specifici.
La significatività dei casi presentati in questo corso, casi che ovviamente non esauriscono la enorme varietà della realtà, è rappresentata dalla loro intrinseca criticità: sono situazioni di progetto in cui si sono avuti forti condizionamenti e precisi vincoli relativamente a prestazioni da ottenere, condizioni ambientali influenti durabilità, limiti dimensionali e complessità geometrica, peso e facilità costruttiva.
In tutti questi casi, partendo dai concetti teorici, si sono utilizzati strumenti di calcolo automatico e prove sperimentali per inquadrare, affinare e definire il progetto, con interazioni fra le varie fasi che sono aspetti che il presente corso vuole puntualmente illustrare: proprio la discussione di questi dettagli specifici della progettazione (concezione – modellazione – sperimentazione – realizzazione), costituisce il fulcro del corso.
The document discusses risk analysis for fires in civil structures. It covers defining the system, hazard identification, probability analysis, consequence analysis, risk estimation, risk evaluation, and risk reduction. Key points include defining the scope and context of the risk assessment, identifying potential hazards and how they may occur, and analyzing the probability and consequences of hazards to estimate risk and determine if risk levels are acceptable or if risk reduction is needed.
Il presente corso vuole introdurre in maniera elementare i concetti, i metodi e gli strumenti della ingegneria forense nei casi riguardanti le strutture, facendo riferimento a casi concreti e specifici.
http://www.cism.it/courses/I1701/
Lezione del 15 dicembre 2015 dell'Ing. Marco Lucidi, Libero Professionista Area Tecnica, Responsabile Tecnico Antincendio e Security Expert, al Corso di Progettazione Strutturale Antincendio del Prof. Ing. Franco Bontempi, Facolta' di Ingegenria Civile e Industriale, Universita' degli Studi di Roma La Sapienza.
L’analisi limite è uno strumento essenziale per determinare in maniera rapida ed efficace il carico di collasso di un’ampia gamma di strutture. In questo seminario si tratteranno gli aspetti teorici alla base del teorema statico e cinematico, con applicazioni pratiche su strutture semplici e complesse. In particolare, verranno analizzati i fondamenti della teoria della plasticità, illustrando i principali legami costitutivi e domini di rottura usualmente impiegati per i materiali da costruzione tradizionali. Saranno successivamente introdotti i teoremi dell’analisi limite, con richiami alla cinematica dei corpi rigidi, sia per costruzioni in materiale generico sia per costruzioni in muratura. Il modello di Heyman e il modello di Mohr-Coulomb saranno discussi nel dettaglio, mostrandone le differenti implicazioni e campi di impiego. Si illustrerà infine l’applicazione degli aspetti dell’analisi limite per strutture intelaiate generiche, nonché quella del teorema cinematico sul modello attritivo che recentemente è stato acquisito come modello di riferimento dalla nuova normativa sulle costruzioni.
Rewind lezione di OTTIMIZZAZIONE STRUTTURALE, giugno 2016, Corso di Dottorato in Ingegneria Strutturale e Geotecnica, Universita' degli Studi di Roma La Sapienza, Prof. Ing. Franco Bontempi
Videoregistrazioni:
https://www.youtube.com/playlist?list=PLgH8tGwhJSdDzGP5W80eqOyJ9pHnc_D4H
Materiale addizionale:
https://drive.google.com/file/d/1mjXK7RJmZehpi_TnsRQhVmlYHUrNIsWf/view?usp=sharing
L’investigazione antincendio sugli aspetti strutturali: una proposta di codificaStroNGER2012
I numerosi incendi che si innescano e danneggiano
le strutture hanno rivoluzionato, da una parte,
molte procedure sulla prevenzione definendo metodologie
gestionali più efficaci e stanno, dall’altra,
portando ad affinare procedure investigative
codificate atte a ridurre il rischio di errori/omissioni
durante le indagini.
Lo scopo di questo articolo è quello di esporre
una metodologia codificata di Structural Fire Investigation
(Investigazione sugli aspetti strutturali in
caso di incendio) atta ad individuare le cause scatenanti,
pregresse e latenti, che hanno determinato
l’evento accidentale.
L’iter investigativo, associato a determinate operazioni
strutturali e forensi che partono dalla raccolta
delle informazioni iniziali al repertamento e
controllo documentale per poi completarsi con le
verifiche computazionali, sicuramente aiuta a determinare,
in maniera rigorosa, le cause e l’origine
di un incendio. La modellazione degli incendi con
il software del NIST, Fire Dynamics Simulator
(FDS) e l’analisi strutturale con vari codici di calcolo,
permettono di verificare determinate ipotesi
maturate durante il repertamento e di avvalorare
scientificamente l’analisi semiotica rilevata sulla
scena, fornendo dati forensi utili in fase dibattimentale.
Quindi un’attività investigativa pianificata, permette
a qualsiasi utente, (VV.F., personale delle Forze
dell’Ordine, Consulente, Perito, CTU o Libero
Professionista), di svolgere indagini in maniera appropriata
secondo una linea guida che permette
di non tralasciare controlli a volte rilevanti per la
stesura della documentazione complessiva in forma
di report finale.
L’Ingegneria Forense applica i principi e i metodi scientifici dell’Ingegneria alla soluzione dei problemi tecnici in ambito giudiziario. Il seminario è dedicato agli aspetti strutturali di tale
disciplina. Nello specifico si presenteranno una serie di esempi di indagini post-crollo e/o danno strutturale. Il significato della parola “causa” nel Codice Penale Italiano, parzialmente
differente e più vasto di quello assegnato alla medesima parola dagli ingegneri civili, rende necessario l’utilizzo di un approccio multidisciplinare. In tutti i casi analizzati, le attività di
ricerca hanno riguardato la descrizione della sequenza di collasso e della geometria delle parti sopravvissute al crollo delle costruzioni, le proprietà dei materiali, i carichi effettivamente agenti. Le analisi numeriche sono eseguite con un duplice scopo: si verifica il rispetto delle
prescrizioni delle Norme pro-tempore vigenti del progetto originale e degli eventuali interventi successivi e si determinano le proprietà strutturali, tutto ciò in termini di back-analysis. Le
“cause” del collasso e le responsabilità penali correlate possono essere investigate grazie anche all’analisi della storia della costruzione e dei documenti (tecnici e amministrativi) ad essa
correlati, alla luce delle leggi in vigore all’epoca. Vengono presentate, per i casi in cui si è avuto un procedimento giudiziario concluso, le ragioni delle condanne e delle assoluzioni.
Corso di dottorato
Basi di OTTIMIZZAZIONE STRUTTURALE
Corso di formazione
LA PROGETTAZIONE STRUTTURALE ATTRAVERSO L’ANALISI DI CASI
CRITICI
Coordinatore: Prof. Ing. Franco Bontempi, Ordinario di Tecnica delle Costruzioni
Facoltà di Ingegneria Civile e Industriale della Università degli Studi di Roma La Sapienza
franco.bontempi@uniroma1.it
Dettagli: Via Eudossiana 18, 00184 Roma - 7 e 8 luglio 2016, totale di 16 ore - quota iscrizione
290 euro.
Informazioni e iscrizioni: analisi-strutturale@uniroma1.it - tel. 0644585072
Lezione del 9 dicembre 2015 dell'Ing. Marcello Mangione al Corso di Progettazione Strutturale Antincendio del Prof. Ing. Franco Bontempi alla Facolta' di Ingegneria Civile e Industriale dell'Universita' degli Studi di Roma La Sapienza
Lezione del 16 novembre 2016 dell'Ing. Marcello Mangione al Corso di Progettazione Strutturale Antincendio, Prof. Ing. Franco Bontempi, Facolta' di Ingegneria Civile e Industriale, Universita' degli Studi di Roma La Sapienza.
Corso di formazione: Progettazione strutturale attraverso casi critici 2016Franco Bontempi
Corso di Formazione - 7 e 8 luglio 2016,
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Il presente corso vuole illustrare i concetti, i metodi e gli strumenti della progettazione strutturale e della ottimizzazione strutturale attraverso l’illustrazione di casi concreti e specifici.
La significatività dei casi presentati in questo corso, casi che ovviamente non esauriscono la enorme varietà della realtà, è rappresentata dalla loro intrinseca criticità: sono situazioni di progetto in cui si sono avuti forti condizionamenti e precisi vincoli relativamente a prestazioni da ottenere, condizioni
ambientali influenti durabilità, limiti dimensionali e complessità geometrica, peso e facilità costruttiva.
Lezione del 14 dicembre 2016 dell'Ing. Marco Lucidi al corso di Progettazione Strutturale Antincendio del Prof. Ing. Franco Bontempi presso la Facolta' di Ingegneria Civile e Industriale dell'Universita' degli Studi di Roma La Sapienza.
SEMINARIO DI CONSEGNA DEGLI ATTESTATI DI FREQUENZA
Martedì 5 Novembre 2019, ore 15.00
presso la Biblioteca DISG – Sala Geotecnica, Via Eudossiana 18, Roma
SALUTI
Maria Sabrina Sarto
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INTRODUZIONE
Franco Bontempi
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La progettazione strutturale attraverso casi critici - 2016Franco Bontempi
Corso di formazione:
LA PROGETTAZIONE STRUTTURALE ATTRAVERSO L’ANALISI DI CASI CRITICI
Coordinatore: Prof. Ing. Franco Bontempi, Ordinario di Tecnica delle Costruzioni
Facoltà di Ingegneria Civile e Industriale della Università degli Studi di Roma La Sapienza franco.bontempi@uniroma1.it
Dettagli: Via Eudossiana 18, 00184 Roma - 7 e 8 luglio 2016, totale di 16 ore - quota iscrizione 290 euro.
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Il presente corso vuole illustrare i concetti, i metodi e gli strumenti della progettazione strutturale e della ottimizzazione strutturale attraverso l’illustrazione di casi concreti e specifici.
La significatività dei casi presentati in questo corso, casi che ovviamente non esauriscono la enorme varietà della realtà, è rappresentata dalla loro intrinseca criticità: sono situazioni di progetto in cui si sono avuti forti condizionamenti e precisi vincoli relativamente a prestazioni da ottenere, condizioni ambientali influenti durabilità, limiti dimensionali e complessità geometrica, peso e facilità costruttiva.
In tutti questi casi, partendo dai concetti teorici, si sono utilizzati strumenti di calcolo automatico e prove sperimentali per inquadrare, affinare e definire il progetto, con interazioni fra le varie fasi che sono aspetti che il presente corso vuole puntualmente illustrare: proprio la discussione di questi dettagli specifici della progettazione (concezione – modellazione – sperimentazione – realizzazione), costituisce il fulcro del corso.
The document discusses risk analysis for fires in civil structures. It covers defining the system, hazard identification, probability analysis, consequence analysis, risk estimation, risk evaluation, and risk reduction. Key points include defining the scope and context of the risk assessment, identifying potential hazards and how they may occur, and analyzing the probability and consequences of hazards to estimate risk and determine if risk levels are acceptable or if risk reduction is needed.
Giornata di studio in onore di Marcello Ciampoli,
Facolta' di Ingegneria Civile e Industriale,
Universita' degli Studi di Roma La Sapienza,
9 dicembre 2014.
Progetto e analisi di ospedali come costruzioni strategiche - Bontempi Rieti ...Franco Bontempi
Progetto e analisi di ospedali come costruzioni strategiche:
visione di sistema, norme tecniche, azione sismica,
robustezza strutturale.
Presentazione al 7o Convegno Tecnologia e sanita', Rieti, Giugno 2010
Presentazione della validazione di sistemi di continuità per strutture prefab...Franco Bontempi
Il presente lavoro raccoglie parte degli studi sperimentali e numerici atti a validare il sistema di connessione sismo-resistente (“Connessione di Continuità RS”) brevettato da B.S. Italia. Tale sistema di connessione è stato progettato per il trasferimento diretto delle forze tra barre di armatura,
realizzando una perfetta emulazione di una struttura gettata in opera. La validazione ha coinvolto un’estesa campagna sperimentale sia per investigare il comportamento locale del sistema di connessione,
sia per riprodurre il comportamento globale dei manufatti collegati. Si è poi previsto che ogni analisi sperimentale abbia la sua interpretazione numerica, in modo da validare e anche di generalizzare il comportamento meccanico a casi non testati sperimentalmente. In questo lavoro, dopo una panoramica sul sistema costruttivo di B.S. Italia saranno evidenziate le analisi eseguite su di una colonna di
dimensioni 50 x 50 cm alta 5 m e su di un nodo di collegamento trave colonna.
This document summarizes a presentation on structural robustness given by Konstantinos Gkoumas and Franco Bontempi. The presentation discusses significant structural collapse cases, low probability high consequence events and black swans. It defines structural robustness qualitatively and in civil engineering design. It also covers collapse types, progressive collapse, quantification of robustness, and assessment of robustness in simple and complex structures. Case studies of structural failures and successes are presented to illustrate the concepts.
Corso RESISTENZA AL FUOCO DELLE STRUTTURE - Ordine degli Ingegneri della Prov...StroNGER2012
Lezioni del corso sulla Resistenza al Fuoco delle Strutture tenuto come attivita' per 12 crediti formativi professionali (CFP) presso l'Ordine degli Ingegneri della Provincia di Pordenone, 30-31 maggio 2012.
Parte B delle lezioni del
Corso di Dottorato sull'OTTIMIZZAZIONE STRUTTURALE
Prof. Ing. Franco Bontempi
Aprile - Maggio 2015,
Facolta' di Ingegneria Civile e Industriale
Universita' degli Studi di Roma La Sapienza
Argomenti trattati nella esercitazione n. 3 del Corso di Tecnica delle Costruzioni per Ingegneri Civili tenuto dal Prof. Franco Bontempi alla Sapienza Universita' di Roma.
Assistenti: Ing. Stefania Arangio - Ing. Chiara Crosti
The role of softening in the numerical analysis of RC framed structuresFranco Bontempi
Reinforced Concrete beams with tension and compression softening material constitutive laws are studied. Energy-based and non-local regularisation techniques are presented and applied to a R.C. element. The element characteristics (sectional tangent stiffness matrix, element tangent stiffness matrix restoring forces) are directly derived from their symbolic expressions through numerical integration. In this way the same spatial grid allows us to obtain a non-local strain estimate and also to sample the contributions to the element stiffness matrix. Three examples show the spurious behaviors due to the strain localization and the stabilization effects given by the regularisation techniques, both in the case of tension and compression softening. The possibility to overestimate the ultimate load level when the non-local strain measure is applied to a non softening material is shown.
Effectiveness Evaluation of Seismic Protection Devices for Bridges in the PB...Franco Bontempi
Seismic protection measures for bridges can be used both for obtaining acceptable performances from new structures that for retrofitting existing ones. With the modern design philosophy based on probabilistic Performance-Based Earthquake Engineering (PBEE) approaches, the engineers are allowed to investigate different design solutions in terms of vulnerability assessment. However, if probabilistic PBEE approaches are nowadays well established and widely studied also for bridges, the topic of using the PBEE frameworks for the evaluation of the effectiveness of seismic protection devices for bridges is not extensively treated in literature.
The first objective of this work is to deal with the problem of assessing the earthquake performance of an highway bridge equipped with different bearing device: the
elastomeric bearings (ERB) and the friction pendulum systems (FPS). The second purpose is to evaluate the efficiency of a structure-dependent IM in case of isolated system. The examined structure is an highway bridge with concrete piers and steel truss deck. A FE model of the bridge is developed by using nonlinear beam-column elements with fiber section and the devices are modeled by specific elements implementing their
nonlinear behavior. The effectiveness of the different retrofitting strategies has been carried out in terms of damage probability. Choosing the example of slight damage, and referring to the curvature ductility as EDP, the probability of damage during a period of 50 years is: 23% for the structure without isolation, 7% for the structure equipped with ERB, and 3% for the structure equipped with FPS isolation.
Back-analysis of the collapse of a metal truss structureFranco Bontempi
This paper is organized in two parts. The first one describes a case history of few collapses of metal truss structures designed to be used as entertainment structures for which the structural safety gains therefore much more importance due to the people that can be involved in the collapse. In the second part, a specific case of the collapse of an entertainment structure made by aluminum is taken under study. A back analysis of the collapse of this metal truss structure is developed and produces a flowchart that points out the possible causes that led the structure to the collapse. By means of non linear analyses by Finite Element Model (FEM) the failure sequence of this particular structure is shown and forensic investigation concerning the whole phase of the construction phase is performed, starting from the design one, through the assembling and ending with the rigging phase.
Sustainability Concepts in the Design of High-Rise buildings: the case of Dia...Franco Bontempi
One of the evocative structural design solutions for sustainable tall buildings is embraced by the diagrid (diagonal grid) structural scheme. Diagrid, with a perimeter structural configuration characterized by a narrow grid of diagonal members involved both in gravity and in lateral load resistance, has emerged as a new design trend for tall-shaped complex structures, and is becoming increasingly popular due to aesthetics and structural performance. Since it requires less structural steel than a conventional steel frame, it provides for a more sustainable structure. This study focuses on the structural performance of a steel tall building, using FEM nonlinear analyses. Numerical comparisons between a traditional outrigger system and different diagrid configurations (with three different diagrid inclinations) are presented for a building of 40 stories, with a total height of 160m, and a footprint of 36m x 36m. The sustainability of the building (in terms of structural steel weight saving) is assessed, together with the structural behavior.
Building occupants’ comfort assessment in the PBWE frameworkFranco Bontempi
This research deals with the problem of the comfort assessment of high-rise building occupants under wind
action. Also if the problem has been studied by the researchers and by the civil engineering industry during last thirty years, appropriate methods to handling the design of high-rise buildings in order to avoid wind-induced occupant discomfort has not been defined yet, mainly due to the high uncertainties involved in the determination of both the demand and the sensitivity of the building occupants to wind-induced vibrations. The main issues related with this problem are first summarized, then the growing, pioneering performance-based wind engineering (PBWE) approach is proposed as tool to handle the problem. The required analyses are presented and discussed on both the conceptual and operational point of view. A case-study is then presented in order to demonstrate the effectiveness of the proposed approach. In the PBWE view, the contribution of the work is focused on the procedural step identified as “damage analysis”, something that, in authors’ knowledge, has not been yet developed in the literature.
Introduzione ai metodi della Fire Safety Engineering nello studio della resis...Lorenzo Vallini
In questa presentazione creata per HSH Italia, si introduce il confronto tra approccio prescrittivo e applicazione della fire safety engineering nell'indagine della resistenza strutturale degli elementi in calcestruzzo coinvolti in un incendio. Il riferimento ad un caso pratico è di aiuto per apprezzare le differenze tra gli approcci progettuali possibili. La presentazione proposta costituisce un'introduzione allo studio della resistenza al fuoco delle strutture in calcestruzzo, il quale argomento raccoglie problematiche e richiede nozioni ben più vaste di quelle contenute nell'elaborato.
Corso di dottorato & Corso di formazione StroNGER2012
Basi di OTTIMIZZAZIONE STRUTTURALE, 6 luglio 2016 (totale di 8 ore)
&
LA PROGETTAZIONE STRUTTURALE ATTRAVERSO L’ANALISI DI CASI CRITICI, 7 e 8 luglio (totale di 16 ore)
La Fire safety engineering (“Ingegneria della sicurezza antincendio” o “Approccio ingegneristico alla sicurezza antincendio”) è una disciplina complessa, che affronta con metodi scientifici il problema della scelta delle misure di sicurezza più adeguate e finalizzate alla protezione delle persone, dei beni e dell'ambiente dagli effetti dell’incendio.
Dottorato in Ingegneria Strutturale e Geotecnica
Università degli Studi di Roma La Sapienza
24 maggio 2021 – 03 giugno 2021
Il corso intende fornire un quadro generale delle problematiche relative al comportamento strutturale delle costruzioni murarie esistenti. Il punto di partenza riguarda sia la definizione dei termini scientifici e tecnici implicati, sia anche le necessarie considerazioni di valore storico e artistico. Particolare attenzione sarà rivolta alla modellazione meccanica delle costruzioni in muratura, che costituiscono larga parte del patrimonio storico architettonico italiano e all'acquisizione di una specifica metodologia di calcolo per le analisi strutturali necessarie a verificarne e garantirne il corretto funzionamento meccanico.
Il corso è dedicato alla memoria di un caro e illustre collega del Dipartimento di Ingegneria Strutturale e Geotecnica, il prof. Marcello Ciampoli (https://phd.uniroma1.it/web/corso---costruzioni-esistenti-in-muratura-%E2%80%9Cmarcello-ciampoli%E2%80%9D-telematico_nS1774IT_IT.aspx )
Il corso è svolto in forma telematica. La durata totale è di 39 ore e consentirà l'acquisizione di n. 10 Crediti Formativi Universitari (CFU); non è previsto il rilascio di crediti per attività professionale (CFP). Per accedere al corso si potrà utilizzare la piattaforma Google Meet previa iscrizione via email a: phd.disg@uniroma1.it.
Lezione di Progettazione Strutturale Antincendio del 25 novembre 2017_Ing. Ma...Marco Lucidi
Il giorno sabato 25 Novembre 2017 dalle 9.00 alle 14.00 si è tenuta una lezione alla Facoltà di Ingegneria de La Sapienza per l'insegnamento di Progettazione Strutturale Antincendio, cattedra del docente Prof. Ing. Franco Bontempi, nell'aula 7 dell'edificio principale con accesso da Via Eudossiana, 18 al piano primo.
Previa sua autorizzazione, ha concesso l'apertura alla partecipazione dei colleghi della Security e Ingegneri che siano interessati alla tematica trattata, oltre agli studenti della Laurea Magistrale. L'accesso è stato libero.
A seguire gli argomenti dei n.5 moduli da 50 minuti circa ciascuno e 10 minuti di pausa a seguire, con le figure professionali che ne potevano essere interessate.
MODULO 1
"Dinamica delle Esplosioni ed Effetti sulle Strutture: Incendio a seguito di Esplosione e Esplosioni a seguito di Incendi"
Interessati: Ingegneri Forensi (CTP, CTU), Ingegneri Civili
MODULO 2
"Impiego dell'Esplosivo in Ingegneria Civile: Demolizioni Controllate e Costruzioni in Sotterraneo"
Interessati: Ingegneri Civili
MODULO 3
"Azione Accidentale Esplosiva Colposa e Dolosa: Fuga di Gas e Attentato Terroristico"
Interessati: Security, Ingegneri Civili, Ingegneri Forensi (CTP, CTU)
MODULO 4
"Studi di Protezione da Attentati Bomba: Blast Vulnerability Assessment"
Interessati: Security, Ingegneri della Sicurezza e Protezione Civile
MODULO 5
"Studi di Mitigazione degli Effetti Esplosivi: Bonifica Ordigni Bellici"
Interessati: Ingegneri Civili, Ingegneri della Sicurezza e Protezione Civile
Corso di Progettazione Strutturale Antincendio
Prof. Ing. Franco Bontempi
Unversita' degli Studi di Roma La Sapienza
Esercitazione 11 novembre 2015 - Ing. Marcello Mangione
My research considers all the themes related to Structural Engineering as Safety and Reliability, Performance-based Design, Computer Aided Structural Design, Identification and Optimization, Dynamics and Control, Nonlinear Analysis, Uncertainty Analysis. There is always a strong commitment toward real applications for reinforced concrete and steel constructions, bridges, tall buildings, special structures and innovative concepts, also under extreme and accidental situations.
StroNGER S.r.l. è uno Spin-off di ricerca che opera come anello di collegamento tra la ricerca applicativa e il settore operativo dell’Ingegneria Civile ed Ambientale.
StroNGER affronta i problemi strutturali nella specificità analizzandoli in termini scientifici, tecnici e normativi, basandosi anche su simulazioni quantitative ottenute usando differenti codici di calcolo ad elementi finiti per l’analisi strutturale e la simulazione di sistemi complessi in campo multifisico.
A livello personale, il team è composto da persone che lavorano insieme da oltre dieci anni nel settore scientifico e professionale, condividendo principi, valori, idee, studio e conoscenze. I vari soggetti hanno maturità, flessibilità e adattabilità, oltre alla necessaria complementarietà.
Il ruolo delle strutture nella protezione passiva contro l'incendioStroNGER2012
Rivista ANTINCENDIO, agosto 2008
Per definire una strategia di lotta passiva all’incendio occorre un’oculata definizione
del comportamento meccanico degli elementi del sistema considerato e della loro robustezza attraverso analisi non lineari complete sulla capacità portante della struttura.
Connessioni in Acciaio - Lezione 14 dicembre2012Franco Bontempi
Lezione del 14 dicembre 2012 dell'Ing. Chiara Crosti - Corso di Costruzioni Metalliche del Prof. Ing. Franco Bontempi presso la Facolta' di Ingegneria della Universita' di Roma La Sapienza
ELEMENTI DI INGEGNERIA FORENSE IN CAMPO STRUTTURALEFranco Bontempi
Corso CISM, Udine 15 e 16 febbraio 2017.
Il presente corso vuole introdurre in maniera elementare i concetti, i metodi e gli strumenti della ingegneria forense nei casi riguardanti le strutture, facendo riferimento a casi concreti e specifici.
Comportamento Statico di Strutture Spingenti in MuraturaFranco Bontempi
Corso di Alta Formazione in:
DIAGNOSTICA E VERIFICA STRUTTURALE
DI COSTRUZIONI STORICHE E MONUMENTALI
“MARCELLO CIAMPOLI”
SEMINARIO
Giovedì 11 Aprile 2019, ore 14.30 - 16.00
presso la Biblioteca DISG – Sala Geotecnica, Via Eudossiana 18, Roma
Prof.ssa Simona Coccia
Department of Civil Engineering and Computer Science Engineering (DICII),
University of Rome Tor Vergata
Titolo del Libro: Ingegneria forense in campo strutturale
Autore : Franco Bontempi
Editore: Flaccovio Dario
Collana: Progettazione , Nr. 1
Data di Pubblicazione: Settembre '2017
ISBN-10: 8857907279
ISBN-13: 9788857907277
Il tentativo di realizzare qualcosa – un prodotto, una macchina, una costruzione – è sempre soggetto alla possibilità del fallimento: questo vale per tutti gli oggetti dell’Ingegneria, e in particolare per le strutture e le opere d’arte necessarie alla società per le sue attività e la sua sopravvivenza.
Essendo quindi la possibilità del fallimento immanente, è ovvia la necessità di una disciplina come l’Ingegneria Forense che studi questi eventi negativi, formalizzando il dovere di individuarne le cause e le responsabilità. Se l’individuazione delle responsabilità è legata alla necessità della società di tutelarsi, l’identificazione delle cause è un bisogno legato alla necessità di capire, attraverso una opportuna spiegazione, cosa è successo e imparare ad evitare il ripetersi in futuro di situazioni simili. Questo è forse l’aspetto più importante dal punto di vista del progresso scientifico e tecnico: processi trial and error, ovvero procedimenti basati su tentativi ripetuti, ovvero l’apprendere per tentativi, possono essere accettati solo in casi semplici, in cui l’esito negativo ha conseguenze limitate.
Questo volume raccoglie alcuni dei temi più importanti dell’Ingegneria Forense Strutturale: sono qui trattati, filtrati dalle esperienze concrete e reali degli Autori, i principali concetti, metodi, strumenti necessari ad analizzare un fallimento nel campo dell’Ingegneria Strutturale, a ricostruirne lo sviluppo e a darne una spiegazione.
Similar to Introduzione all' ottimizzazione strutturale: elaborato Marcello Mangione (17)
Calcolo della precompressione:
DOMINI e STRAUS7
Corso di Gestione di Ponti e Grandi Strutture A.A. 2021/22
Prof. Ing. Franco Bontempi
Facoltà di Ingegneria Civile e Industriale
Sapienza Università di Roma
Scopo dell'evento è
• illustrare l'identità culturale, e tecnica – di cui il progetto è parte fondante – del SSD Tecnica delle Costruzioni nella didattica,
• evidenziando contemporaneamente le opportunità di collaborazione trasversale con altre discipline,
• con particolare riferimento ai corsi della lauree magistrali o
equivalenti, e livelli di formazione successivi (master e dottorati).
L’incontro ha l’obiettivo di delineare l'identità culturale, scientifica e tecnica della disciplina della Tecnica delle Costruzioni nella didattica, evidenziando contemporaneamente le opportunità di collaborazione trasversale con altre discipline, con particolare riferimento ai corsi della lauree magistrali o equivalenti, e livelli di formazione successivi (master e dottorati).
In recent years, there has been an increasing interest in permanent observation of the dynamic behaviour of bridges for longterm
monitoring purpose. This is due not only to the ageing of a lot of structures, but also for dealing with the increasing
complexity of new bridges. The long-term monitoring of bridges produces a huge quantity of data that need to be effectively
processed. For this purpose, there has been a growing interest on the application of soft computing methods. In particular,
this work deals with the applicability of Bayesian neural networks for the identification of damage of a cable-stayed bridge.
The selected structure is a real bridge proposed as benchmark problem by the Asian-Pacific Network of Centers for Research
in Smart Structure Technology (ANCRiSST). They shared data coming from the long-term monitoring of the bridge with the
structural health monitoring community in order to assess the current progress on damage detection and identification
methods with a full-scale example. The data set includes vibration data before and after the bridge was damaged, so they are
useful for testing new approaches for damage detection. In the first part of the paper, the Bayesian neural network model is
discussed; then in the second part, a Bayesian neural network procedure for damage detection has been tested. The proposed
method is able to detect anomalies on the behaviour of the structure, which can be related to the presence of damage. In order
to obtain a confirmation of the obtained results, in the last part of the paper, they are compared with those obtained by using a
traditional approach for vibration-based structural identification.
In recent years, structural integrity monitoring has become increasingly important in structural engineering and construction management. It represents an important tool for the assessment of the dependability of existing complex structural systems as it integrates, in a unified perspective, advanced engineering analyses and experimental data processing. In the first part of this work
the concepts of dependability and structural integrity are
discussed and it is shown that an effective integrity assessment
needs advanced computational methods. For this purpose, soft computing methods have shown to be very useful. In particular, in this work the neural networks model is chosen and successfully improved by applying the Bayesian inference at four hierarchical levels: for training, optimization of the regularization terms, databased model selection, and evaluation of the relative importance of different inputs. In the second part of the article,
Bayesian neural networks are used to formulate a
multilevel strategy for the monitoring of the integrity of long span bridges subjected to environmental actions: in a first level the occurrence of damage is detected; in a following level the specific damaged element is recognized and the intensity of damage is quantified.
This paper deals with the general framework for the development and the maintenance of complex structural systems. In the first part, starting with a semantic analysis of the term ‘structure’, the traditional approach to structural problem solving has been reconsidered. Consequently, a systemic approach for the formulation of the different kinds of direct and inverse problems has been framed, particularly with regards to structural design and
maintenance. The overall design phase is defined with the aid of the performance-based design (PBD) philosophy, emphasizing the concepts of dependability and enlightening the role of structural identification. The second part of the present work analyses structural health monitoring (SHM) in the systemic way previously introduced. Finally, the techniques related to the implementation of the monitoring process are introduced and a synoptic overview of methods and instruments for structural health monitoring is
presented, with particular attention to the ones necessary for structural damage identification.
Disegni strutturali e particolari costruttivi di ponti in cemento armato raccolti dall'Ing. Cosimo Bianchi.
Ad uso esclusivo degli Allievi del Corso di Teoria e Progetto di Ponti della Facoltà di Ingegneria della Sapienza - Prof. Ing. Franco Bontempi
Disegni strutturali e particolari costruttivi di ponti in acciaio raccolti dall'Ing. Cosimo Bianchi.
Ad uso esclusivo degli Allievi del Corso di Teoria e Progetto di Ponti della Facoltà di Ingegneria della Sapienza - Prof. Ing. Franco Bontempi
Libro che raccoglie le lezioni del Prof. Giulio Ceradini a cura del Prof. Carlo Gavarini.
Ad uso esclusivo degli Allievi del Corso di Teoria e Progetto di Ponti della Facoltà di Ingegneria della Sapienza - Prof. Ing. Franco Bontempi
A numerical approach to the reliability analysis of reinforced and prestressed concrete structures is presented. The problem is formulated in terms of the probabilistic safety factor and the structural reliability is evaluated by Monte
Carlo simulation. The cumulative distribution of the safety factor associated with each limit state is derived and a reliability index is evaluated. The proposed procedure is applied to reliability analysis of an existing prestressed concrete arch bridge.
This paper presents a general approach to the probabilistic prediction of the structural service life and to the maintenance
planning of deteriorating concrete structures. The proposed formulation is based on a novel methodology for the assessment of the time-variant structural performance under the diffusive attack of external aggressive agents. Based on this methodology, Monte Carlo
simulation is used to account for the randomness of the main structural parameters, including material properties, geometrical parameters, area and location of the reinforcement, material diffusivity and damage rates. The time-variant reliability is then computed with respect to proper measures of structural performance. The results of the lifetime durability analysis are finally used to select, among different maintenance scenarios, the most economical rehabilitation strategy leading to a prescribed target value of the structural service life. Two numerical applications, a box-girder bridge deck and a pier of an existing bridge, show the effectiveness of the proposed methodology.
This paper presents a novel approach using cellular automata to model the durability analysis of concrete structures exposed to aggressive environmental agents. The diffusion of these agents is modeled using cellular automata, which represent physical systems with discrete space, time, and state values. Mechanical damage from diffusion is evaluated using degradation laws. The interaction of diffusion and structural behavior is captured by modeling stochastic effects in mass transfer. Nonlinear structural analyses over time are performed using a deteriorating concrete beam element within a finite element framework. The approach is demonstrated on applications including a concrete box girder, T-beam, and arch bridge to identify critical members.
The paper deals with the assessment during time of r.c. structures under damage due to diffusion of external agents inside the structure. The diffusion process is modelled by a cellular automata based approach, taking the interaction with the mechanical state of the structures, i.e. the cracking state of the structures, into account. A so-called staggered process then solves the coupled problem. An application shows the effectiveness of the proposed analysis strategy, together some design considerations about the structural robustness.
Atti Congresso CTE, Pisa 2000
1. COR
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– XXIX cyc
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vestigatio
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RALE
n (FI)
2. 1
Il ruolo della Fire Safety Engineering (FSE) e della Fire Investigation (FI)
per L’OTTIMIZZAZIONE STRUTTURALE ANTINCENDIO
Aspetti introduttivi
CORSO DI INTRODUZIONE ALL’OTTIMIZZAZIONE STRUTTURALE
Docente: Prof. F. Bontempi – Studente M. Mangione
“Sapienza” University of Rome
School of civil and Industrial Engineering
Department of structural engineering and geotechnics
Ph.D. – XXIX cycle
1
Il Ruolo della Fire Safety Engineering (FSE) e della Fire Investigation (FI)
per L’OTTIMIZZAZIONE STRUTTURALE ANTINCENDIO
FIRE SAFETY ENGINEERING e FIRE INVESTIGATION per L’OTTIMIZZAZIONE STRUTTURALE ANTINCENDIO
CORSO DI INTRODUZIONE ALL’OTTIMIZZAZIONE STRUTTURALE
Docente :Prof. F. Bontempi – Dottorando: Marcello Mangione
Sapienza” University of Rome
School of civil and Industrial Engineering
Department of structural engineering and geotechnics
Ph.D. – XXIX cycle
2
1. DIRECT AND INVERSE PROBLEMS NEL SETTORE ANTINCENDIO
2. IL RUOLO DELLA FIRE SAFETY ENGINEERING E DELLA FIRE INVESTIGATION
3. OTTIMIZZAZIONE STRUTTURALE ANTINCENDIO
4. ANTI-OTTIMIZZAZIONE STRUTTURALE ANTINCENDIO NELLA FIRE INVESTIGATION
5. OTTIMIZZARE CON LA FIRE SAFETY ENGINEERING
6. CONCLUSIONI
3. 2
FIRE SAFETY ENGINEERING e FIRE INVESTIGATION per L’OTTIMIZZAZIONE STRUTTURALE ANTINCENDIO
CORSO DI INTRODUZIONE ALL’OTTIMIZZAZIONE STRUTTURALE
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3
Diagramma di analisi (FSE) e sintesi (FI)
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4
Direct Problem (FSE) and Inverse Problems (FI)
4. 3
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5
«inverse problems» nell’ingegneria strutturale e forense
FIRE DESIGN OF
ADAPTATION
INVESTIGATIVE PHASEPROJECT MANAGEMENTPROJECT PHASE
PERFORMANCE
WORK FIRE
UNEXPECTED EVENT
START FIRE
INVESTIGATION
ANALYSIS OF
STRUCTURAL
DAMAGE
RESULT
CHECK COMPATIBILITY OF DESIGN AND EXECUTIVE
EVALUATIONS FOR INSURANCE ON ERRORS
OR PROJECT EXECUTIVE
SUCCESSION EVENTS
CHECK
LEGEND
RESULT
DESIGN STRUCTURAL CONSOLIDATION OR
DEMOLITION
DETERMINE THE SAFETY OF THE STRUCTURE
OF BURN
DETECTION OF USEFUL ELEMENTS FOR
BUSINESS IN LEGAL
FORENSIC ENGINEERING STRUCTURAL ENGINEERING
L’ottimizzazione inizia nella fase progettuale con la FSE e si completa con l’esperienza critica degli
errori commessi in passato valutati attraverso la FI.
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6
Analisi cause/effetti tra Fire Safety Engineering (FSE) e Fire Investigation (FI)
Il contesto ove si fonda la fire investigation necessita, nell’applicare i principi e i metodi ingegneristici
alla soluzione dei problemi tecnici (anche giudiziari), di una spiccata capacità critica e investigativa al
fine di risalire dagli effetti alle cause che hanno generato il problema.
La Fire Safety Engineering invece, partendo dalla valutazioni delle potenziali cause, cerca di
prevenire gli effetti negativi calcolando la risposta della struttura. Entrambi i metodi, contribuiscono
quindi all’ottimizzazione strutturale antincendio.
5. 4
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7
Albero delle cause e degli eventi tra FSE e FI
In merito a tale particolarità, nella fire investigation possiamo tranquillamente parlare di:
• back-analysis, per evidenziare il ricorso ad una metodologia inversa rispetto a quella usuale,
che procede cioè dagli effetti per risalire alle cause;
• reverse engineering, definendo il procedimento come inverso a quello della sequenza
dell’accadimento.
La fire Investigation è complementare alla Fire Safety Engineering.
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8
Fire Safety Engineering e Fire Investigation nell’albero degli eventi
Nell’albero degli eventi la FSE e la FI seguono due percorsi opposti.
6. 5
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9
Fire Safety Engineering e della Fire Investigation
nella modellazione strutturale antincendio
L’approccio basato sulla simulazione del fenomeno incendio, grazie ai modelli di calcolo numerici
semplificati o avanzati, sta diventando maturo a tal punto da essere impiegato non solo nella FSE,
ma anche nell’ambito della “Fire Investigation” al fine di poter caratterizzare cosa è accaduto a
seguito di incidente. Il grafico seguente colloca al centro delle due discipline la modellazione e
simulazione del fuoco.
FIRE SAFETY ENGINEERING
FIRE INVESTIGATION
MODELING AND SIMULATIONOFFIRE
PROJECT PHASE
INVESTIGATIVE PHASE
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10
I modelli nell’ottimizzazione strutturale antincendio
I modelli per l’analisi dell’incendio in una struttura sono raggruppati in più classi diverse per
complessità formale e dettaglio di rappresentazione come meglio illustrato nel grafico sottostante:
FIRE SAFETY ENGINEERING
FIRE INVESTIGATION
MODELING AND SIMULATIONOF FIRE
PROJECT PHASE
INVESTIGATIVE PHASE
7. 6
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11
Fire Safety Engineering e Fire Investigation
nel processo di ottimizzazione antincendio
PERFORMANCE APPROACH
FIRE SAFETY ENGINEERING
ANALYSIS OF EXPERIENCES
FIRE INVESTIGATION
MODELING
STUDY OF FAILURES
DIRECT APPROACHTO
OPTIMATIONOFFIRE
L’approccio di ottimizzazione strutturale antincendio si fonda sia sulla FSE che si avvale delle
modellazioni per la ricerca della soluzione strutturale più efficacie (giusto equilibrio tra resistenza al
fuoco e resistenza strutturale) e sia sulla FI per lo studio dei punti critici (ANTI-OTTIMIZZAZIONE) di
una struttura danneggiata da un incendio.
I danni repertati nell’attività investigativa aiutano ad ottimizzare le future
progettazioni antincendio
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12
OTTIMIZZAZIONE STRUTTURALE ANTINCENDIO DIRETTA
Gli approcci dell’ottimizzazione strutturale antincendio possono essere diretti o indiretti.
Un approccio diretto, si riferisce direttamente alla struttura e punta a definire:
• la geometria ottimale della struttura (peso, sezione, ecc);
• l’iperstaticità nei vari compartimenti antincendio (giusto equilibrio tra robustezza strutturale e
resistenza al fuoco);
• Il tipo di materiale utilizzato (legno, acciaio, murature, alluminio, ecc.) attraverso lo studio della
combinazione ottimale in funzione del potenziale scenario d’incendio;
• la compartimentazione (suddivisione per limitare i danni strutturali).
DIRECT APPROACH TO
OPTIMATION OF FIRE
DIRECT
GEOMETRY OF THE STRUCTURE
HYPERSTATICITY
TYPE OF MATERIAL
SUBDIVISION
8. 7
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13
GEOMETRIA DELLA STRUTTURA
LEGEND FIRE DAMAGE
Deformazione per inflessione elementi strutturali
LEGEND FIRE
Direzione delle fiamme
Cedimento strutturale
Spalling in elementi in cls
Affumicature in elementi verticali
Carbonizzazione trave lignea
Caduta intonaco da parete
Frantumazione elemento in vetro
Punto di origine dell'incendio
Cambio di colorazione
Ingresso aria da aperture
Elemento scheggiato
Elemento frantumato
Materiale rammollito
Carico d'incendio accatastato
Carico d'incendio distribuito orizzontalmente
Danno strutturale grave molto diffuso
Danno medio/basso
Area non danneggiata
Materiale fuso
Dilatazione termica senza deformazioni
STRUCTUR BEFORE THE FIRE
STRUCTUR SCHEME
Rotazioni per stress termico
Ribaltamenti per stress termico
FIRE FROM THE PROJECT
Muri Res. a fuoco R 30
Muri Res. a fuoco R 60
Muri Res. a fuoco R 90
Muri Res. a fuoco R 120
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14
IPERSTATITICA’ STRUTTURALE
LOAD OF FIRE
DAMAGE OF MATERIALS
STRUCTURAL DAMAGE
1 2 3 4 5 6 7 8 9
A
B
C
LEGEND FIRE DAMAGE
Deformazione per inflessione elementi strutturali
LEGEND FIRE
Direzione delle fiamme
Cedimento strutturale
Spalling in elementi in cls
Affumicature in elementi verticali
Carbonizzazione trave lignea
Caduta intonaco da parete
Frantumazione elemento in vetro
Punto di origine dell'incendio
Cambio di colorazione
Ingresso aria da aperture
Elemento scheggiato
Elemento frantumato
Materiale rammollito
Carico d'incendio accatastato
Carico d'incendio distribuito orizzontalmente
Danno strutturale grave molto diffuso
Danno medio/basso
Area non danneggiata
Materiale fuso
Dilatazione termica senza deformazioni
Rotazioni per stress termico
Ribaltamenti per stress termico
Muri Res. a fuoco R 30
Muri Res. a fuoco R 60
Muri Res. a fuoco R 90
Muri Res. a fuoco R 120
9. 8
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TIPO DI MATERIALE
Una buona conoscenza delle
caratteristiche termiche del materiale
(inerzia termica, conduttività, emissività,
ecc.) portano ad ottimizzare i costi di
adeguamento antincendio delle strutture.
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16
COMPARTIMENTAZIONI
Le compartimentazione antincendio limitano i danni solo ad una parte della struttura.
10. 9
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OTTIMIZZAZIONE STRUTTURALE ANTINCENDIO INDIRETTA
Un approccio indiretto, si riferisce al contenuto della struttura e punta a definire:
• il carico d’incendio contenuto nella struttura (quantità, potere calorifico, ecc.);
• gli impianti di protezione attiva del compartimento antincendio;
• la ventilazione (distribuzione, superficie, ecc.).
DIRECT APPROACH TO
OPTIMATION OF FIRE
INDIRECT
LOAD OF FIRE
PLANT PROTECTION
VENTILATION
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18
CARICO D’INCENDIO
La disposizione del carico d’incendio e quindi l’eventuale scenario è fondamentale per la
valutazione degli effetti termici sulla struttura. Uno scenario d’incendio posto a livello z=o
comporta maggiori incrementi di temperatura ai piedi delle colonne e minori sbalzi termici
nella struttura di copertura soprattutto in presenza di struttura molto alte.
Calcolo dell’altezza
ottimale
11. 10
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19
CARICO D’INCENDIO
Lo stoccaggio del materiale combustibile può favorire l’insorgenza dell’incendio ad una quota
diversa da z=0 e quindi avere ripercussioni termiche molto alte anche su strutture di copertura.
Quindi la disposizione del carico d’incendio incide sul processo di ottimizzazione strutturale
antincendio.
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IMPIANTI DI PROTEZIONE ATTIVA ANTINCENDIO
La presenza di impianti di protezione attiva, (ad. esempio sprinkler), abbatte la magnitudo
dell’incendio prima del raggiungimento del flash over (incendio generalizzato) abbassando
quindi la temperatura negli elementi strutturali. L’ottimizzazione in questo caso consiste nel
valutare l’intervento più conveniente tra l’installazione di un impianto di protezione (evacuatore di
fumi e calore) e la protezione diretta della struttura (rivestimenti protettivi).
12. 11
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VENTILAZIONE
Lo sviluppo di un incendio in fase avanzata di evoluzione all'interno di un locale dipende dal
valore che assume il fattore di ventilazione «O»; infatti, esso modifica significativamente il valore
massimo che può raggiungere la velocità di combustione (kg/s di combustibile bruciato) ed è
definito dalla seguente relazione:
dove:
• Av è la superficie delle aperture di ventilazione ricavate sulle pareti del locale espressa in
mq;
• At è la superficie totale del compartimento (pavimento, pareti e soffitto) espressa in mq;
• heq è l'altezza equivalente cioè la media ponderata delle altezze hj di tutte le aperture di
ventilazione presenti nelle pareti, che viene così valutata:
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ANTI-OTTIMIZZAZIONE STRUTTURALE ANTINCENDIO
nella FIRE INVESTIGATION
La FI individua i punti critici ed i meccanismi di bassa resistenza della struttura.
13. 12
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ANTI-OTTIMIZZAZIONE STRUTTURALE ANTINCENDIO
nella FIRE INVESTIGATION
Scenari riscontrabili nelle attività di FI.
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Livelli investigativi a livello strutturale
L’attività investigativa può essere condotta secondo tre livelli, tenendo conto della natura del materiale:
• analisi investigativa per singoli elementi in cui ogni elemento della struttura viene valutato
considerandolo completamente separato dagli altri elementi;
• analisi di parti della struttura in cui una porzione strutturale è direttamente presa in considerazione
nella valutazione usando appropriate condizioni al contorno;
• analisi globale in cui tutta la struttura è presa in considerazione nella valutazione investigativa nel
suo insieme.
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Applicazioni di Fire investigation nell’ingegneria strutturale
Studio dei punti critici (fallimento) in ambito meccanico di una tubazione. Con l’uso di una
termocamera, si riesce a vedere la diminuzione nello spessore, dovuto alla corrosione delle pareti
della tubazione.
Esempio base per l’ottimizzazione dello spessore di particolari pezzi meccanici.
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La sicurezza residua a seguito di un incendio che ha colpito indirettamente la facciata di un
edificio.
Applicazioni di Fire investigation nell’ingegneria strutturale
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Attività investigativa incentrata su fusti coinvolti in un incendio e bombole di infiammabili.
Ottimizzare la resistenza dell’involucro in funzione delle pressioni che si generano per
effetto di sbalzi termici.
Applicazioni di Fire investigation nell’ingegneria strutturale
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Applicazione di Fire Investigation
Repertamento in una struttura lignea
Analisi dei danni utile per
l’ottimizzazione della sezione
delle travi.
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Applicazione di Fire Investigation
Percorso del fuoco
Spessori carbonizzati
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Applicazione di Fire Investigation
Residual section
Lineof carbonization
Initial scope
Thick charred
Pyrolysiszone
Initial section
UNPROTECTEDSECTIONBEFORETHEFIRE SECTIONAFTERTHEFIRE
Protection
SECTIONPROTECTEDDURINGFIRE
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Applicazione di Fire Investigation
Residual section
Lineof carbonization
b
beff
dchar,n
d0 k0
B
SECTIONAFTERTHEFIRE
In linea generale la durata dell’incendio può quindi essere ricavata con la seguente formula inversa:
deff = dchar,n + K0d0 = ßnt + 7K0
t [min] = (deff - 7K0) / ßn
Strumentazione usata per calcolare lo spessore di
carbonizzazione
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Applicazione di Fire Investigation
Un modo per abbassare l'infiammabilità del legno, e quindi ottimizzare l’elemento strutturale, è basato sul
trattamento chimico con ritardanti di fiamma che vengono applicati come rivestimenti sulla superficie del legno.
L'uso di ritardanti di fiamma sulla superficie è generalmente più economico, e nella maggior parte dei casi è di più
facile realizzazione in quanto può essere eseguito dopo che il materiale è installato sul suo luogo di utilizzo.
Lo svantaggio del trattamento superficiale è che il rivestimento di finitura può essere danneggiato e deve essere
rinnovato periodicamente. L'impregnazione del legno da parte dell’agente ignifugo deve protegge l'intero volume di
materiale. Il legno è un materiale eterogeneo e la distribuzione dell’impregnante agente dopo il trattamento non è
in genere omogenea. Tuttavia questa eterogeneità è inferiore nel faggio, tipico legno prescelto per questo studio.
Nella seguente, sono rappresentate le curve HRR specifico dipendenti dal tempo per legno di faggio non trattato
misurato con irradianza di 40 kW/m2. Le varie curve HRR si riferiscono a campioni con assorbimento 10, 20, e 40
kg/m3.
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OTTIMIZZAZIONE STRUTTURALE ANTINCEDIO
con l’ausilio della FIRE SAFETY ENGINEERING
La FSE rappresenta un metodo per vedere come risponde la struttura
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Approcci per l’ottimizzazione strutturale antincendio
I APPROCCIO PRESCRITTIVO
Tende tramite l’applicazione delle normative verticali ad adeguare la struttura in maniera uniforme,
senza eventuali ottimizzazioni strutturali. Esso risulta quindi un approccio determinato e statico.
Utilizza curve di incendio nominali (ISO 834) spesso rigorose per la struttura in esame.
APPROCCIO PRESTAZIONALE
Tende ad ottimizzare la struttura tramite curve naturali d’incendio più realistiche alla struttura da
progettare.
Rappresenta l’unico modo per giustificare soluzioni alternative di sicurezza antincendio. Valutando
l’uso e la finalità di questo strumento potremmo essere in grado di fornire soluzioni che siano
economicamente efficienti e facilmente realizzabili, e questo senza compromettere la sicurezza delle
persone, la tutela della proprietà e i livelli di continuità operativa richiesti.
19. 18
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Approcci per l’ottimizzazione strutturale antincendio
L’approccio prescrittivo impone uniformemente una resistenza la fuoco R 120 mentre quello
prestazionale potrebbe portare a resistenze al fuoco diverse con l’ottimizzazione della struttura di
copertura.
SOURCE OFHEAT SOURCE OFHEAT
APPROCCIO PRESCRITTIVO APPROCCIO PRESTAZIONALE
R 120
R 60
R 120
R 60
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Approcci per l’ottimizzazione strutturale antincendio
I
La progettazione degli elementi strutturali ed in particolare della loro protezione passiva può essere
ottimizzata con l’uso dell’ingegneria strutturale antincendio. Questo tipo di analisi valuta gli effetti
termici degli incendi sugli elementi strutturali. Attraverso l’uso di un’analisi termica agli elementi finiti è
possibile determinare la resistenza al fuoco di una struttura, e in questo modo valutare la resistenza
della struttura nella sua interezza in condizioni di incendio.
Analisi di questo tipo vengono spesso impiegate come alternativa prestazionale all’approccio
prescrittivo tradizionale che può risultare a volte costoso, non estetico e di difficile manutenzione.
(ANTI OTTIMIZZAZIONE).
Tra i benefici principali che l’ottimizzazione strutturale antincendio è in grado di fornire citiamo il
miglioramento dell’estetica, un costo di costruzione e manutenzione ridotto e una maggiore
protezione dei beni.
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Case study di ottimizzazione strutturale antincendio
Edificio in esame: "Maison de la Paix« costruito per il Graduate Institute of International and Development Studies a
Ginevra.
La struttura ingloba una biblioteca, numerosi auditorium, sale per seminari e una grande sala conferenze oggetto della
presentazione.
L’ottimizzazione ha avuto lo scopo di analizzare la struttura in acciaio sottoposta ad incendio.
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Descrizione strutturale sommaria
Vertical Structures
La struttura verticale è costituita da colonne circolari tipo HSS (High Speed Steel) di 324 mm di diametro, acciaio
Fe510/S355, e spessori di parete variabile da 10 a 40 mm. La strategia di adeguamento antincendio è stata quella di
ottimizzare le colonne in funzione dei carichi.
Truss Girder
La struttura di copertura è del tipo reticolare in acciaio anch'essa in HSS in grado di sostenere i carichi di sei piani, che
ha richiesto un’analisi tridimensionale. Gli elementi superiori del traliccio reagiscono con la lastra di cemento come
profilato composito, mentre le altre aste sono sezioni in acciaio normali. L'analisi strutturale sul comportamento globale
in un caso di incendio si è resa necessaria per ottimizzare anche lo spessore della saldatura.
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Descrizione strutturale sommaria
Modello tridimensionale strutturale del traliccio sopra la sala conferenze
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Fire analysis
Thermal Actions
Poiché l'edificio doveva avere una resistenza al fuoco (R 60), utilizzando l’approccio prescrittivo con la curva di
incendio standard ISO 834 i calcoli hanno dimostrato che l’obiettivo non poteva essere raggiunto nelle pareti,
relativamente sottili, delle colonne cave.
Pertanto, per controllare se le strutture in acciaio potevano rimanere non protette, è stato necessario effettuare una
modellazione a zone utilizzare un approccio basato su scenari di incendio naturale e prevedendo incendi localizzati
simulati mediante software basati sulla fluidodinamica computazionale (Fire Dynamics Simulator - FDS).
Questa figura mostra la significativa differenza di temperatura nella sala conferenze quando si utilizza una curva
naturale d’incendio rispetto alla curva standard ISO834 per diversi spessori della colonna. In questo calcolo, lo scenario
d’incendio era costituito da un pallet di 500 kg di carta che si trovava ad una distanza di 300 mm dalla colonna.
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Fire Analysis
Natural Fire
Gli scenari di incendio naturale sono stati calcolati secondo la EN 1991-1-2, stimando un livello medio di carico
d’incendio pari a circa ≅ 500 MJ/m2 e le misure di protezione attive considerate nel progetto .
La forma della fiamma può variare a seconda dell'intensità del fuoco ed a seconda della altezza del locale.
Per esempio, l'anello esterno in acciaio delle colonne si scalda fino a 800 °C dopo 30 minuti di esposizione al fuoco
con l’utilizzo della curva ISO 834, invece con la curva naturale d’incendio, la colonna si riscalda fino a 450 °C.
Nei parametri d’incendio naturale, l'utilizzo di un sistema sprinkler, con spruzzatore diretto verso il fuoco e l'altro
rivolto verso l'alto per raffreddare la struttura contribuisce a ridurre la variazione termica negli elementi strutturali.
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Fire Analysis
CFD Simulations
Oltre al modello a zona semplificato, varie simulazioni sono state eseguite con FDS per verificare le ipotesi utilizzate
nei calcoli precedenti.
Le prime simulazioni sono state eseguite per la sala conferenze, per valutare la temperatura massima all'interno.
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Structural Analysis
Columns
L’intero sistema delle colonne in acciaio è stato progettato e ottimizzato in situazione di incendio, utilizzando le ipotesi
di incendi naturali e localizzati.
In primo luogo, sono state condotte verifiche utilizzando il metodo NRCC 9 che si basa su prove in laboratorio in scala
reale. Questi calcoli hanno dimostrato che, con un ragionevole rapporto di carico, il calcestruzzo non rinforzato che
riempie le colonne HSS poteva resistere ad alti carichi (fino a 8.000 kN). Ciò è stato confermato per ulteriori calcoli
non lineari FEM utilizzando SAFIR.
Tuttavia, utilizzando FEM, è stato possibile per spingere l'ottimizzazione delle sezioni .
Una procedura incrementale è stata usata per trovare la capacità di carico critico sotto naturali e localizzate situazioni
di incendio, sapendo che questo carico è funzione della temperatura della sezione che varia in modo non lineare con il
tempo. Molti calcoli erano necessari per determinare la capacità di carico critico, per ogni gruppo di colonne con
diverso carico e lunghezza libera di inflessione.
Come risultato della procedura utilizzata, si è raggiunta un’ottimizzazione della sezione (molto più vicino alla effettiva
temperatura critica) rispetto ai valori ottenuti con il più conservatore approccio fuoco ISO.
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Conclusioni
La progettazione basata sull’approccio prestazionale accompagna sempre il processo di ottimizzazione strutturale.
La struttura in acciaio, come desiderato dall'architetto, è rimasta non protetta e slanciata.
L‘ottimizzazione strutturale antincendio eseguita dimostra che una corretta analisi dello scenario d’incendio e un idoneo
processo di progettazione è davvero indispensabile.
Grazie all'utilizzo dei nuovi metodi computazionali degli incendi, le colonne sono state ottimizzate raggiungendo un
carico inferiore che permette la loro non protezione, mentre le colonne sottoposte a carichi più elevati saranno costruiti
mediante l’abbinamento di calcestruzzo rinforzato.
Il traliccio sopra la sala conferenza rimarrà protetto, grazie alle misure di protezione attiva antincendio.