"Progetto acqua" scuola primari Gigante/Porto- I.C. Comenioricciouno
La caratteristica fondamentale dell'educazione ambientale è la sua trasversalità, in relazione alla globalità con cui si presentano i problemi nel reale.
Gli alunni sono stati guidati alla scoperta e conoscenza, sempre più consapevole e approfondita, dell' ambiente naturale nei suoi elementi costitutivi e, in particolare, dell' elemento "Acqua" come bene primario prezioso, da utilizzare e preservare responsabilmente
"Progetto acqua" scuola primari Gigante/Porto- I.C. Comenioricciouno
La caratteristica fondamentale dell'educazione ambientale è la sua trasversalità, in relazione alla globalità con cui si presentano i problemi nel reale.
Gli alunni sono stati guidati alla scoperta e conoscenza, sempre più consapevole e approfondita, dell' ambiente naturale nei suoi elementi costitutivi e, in particolare, dell' elemento "Acqua" come bene primario prezioso, da utilizzare e preservare responsabilmente
Organisms in the water, especially saltwater, attach to slick surfaces like a boat's hull. It doesn't take long for a boat hull to become slimy with algae. Algae pave the way for adherence of other organisms. The general term for organism on a boat hull is fouling. Fouling makes boats drag, use more fuel and harder to maneuver. Invasive organisms spread by hitching a ride on the underside of a boat. Common marine foulers include barnacles, algae, shellfish, tunicates, ship-
worms, gribbles etc.
Wood borers are highly specialised animals which penetrate wooden structures such as boats, wharves, jetties, driftwood and even living mangrove trees. Many can digest the wood owing to cellulose-digesting bacteria or protozoa living in their guts. Only a few species can actually produce their own cellulose-digesting enzymes (cellulases).Wood borers are insects that chew their way into the solid trunk of a living tree or into a wooden structure, such as an old boat or house. Healthy trees are rarely attacked by wood borers, but a diseased or dying specimen can often host these kinds of invaders. The same goes for old houses and boats, where rain-soaked or rotten wood is more susceptible to invasion.
Organisms in the water, especially saltwater, attach to slick surfaces like a boat's hull. It doesn't take long for a boat hull to become slimy with algae. Algae pave the way for adherence of other organisms. The general term for organism on a boat hull is fouling. Fouling makes boats drag, use more fuel and harder to maneuver. Invasive organisms spread by hitching a ride on the underside of a boat. Common marine foulers include barnacles, algae, shellfish, tunicates, ship-
worms, gribbles etc.
Wood borers are highly specialised animals which penetrate wooden structures such as boats, wharves, jetties, driftwood and even living mangrove trees. Many can digest the wood owing to cellulose-digesting bacteria or protozoa living in their guts. Only a few species can actually produce their own cellulose-digesting enzymes (cellulases).Wood borers are insects that chew their way into the solid trunk of a living tree or into a wooden structure, such as an old boat or house. Healthy trees are rarely attacked by wood borers, but a diseased or dying specimen can often host these kinds of invaders. The same goes for old houses and boats, where rain-soaked or rotten wood is more susceptible to invasion.
Nel 2012 il governo Monti ha varato un’agenda digitale per l’Italia. Un passo importante, ma che si scontra con due problemi radicali:
l’arretratezza delle infrastrutture e un forte analfabetismo digitale, ben oltre la media europea; una mancanza di diritti fondamentali come il diritto all’informazione che possano dare sostanza all’agenda digitale.
Questa presentazione offre una breve panoramica dello stato dell’informatizzazione in Italia, dei cambiamenti che l’agenda digitale cerca di introdurre e degli strumenti che possono aiutarla a produrre risultati più radicali.
Nelle ultime slide ci soffermeremo infine sulle proposte dei partiti.
Slide del corso integrativo tenuto da Gianni Sibilla alla IULM nell'aprile 2013, all'interno del corso di Tecniche e generi della fiction radiotelevisiva
Biocapacità del Pianeta _ Fenomeno del Littering e Progetto "Risorsa Mare"Associazione ContrOnda
Breve relazione,
presentata in occasione del seminario
“La biocapacità del pianeta”,
tenutosi il 28 marzo 2012 presso
l’università Aldo Moro di Bari, sui temi:
- biocapacità del mare e degli oceani;
- fenomeno del littering;
- biodegradabilità dei rifiuti;
- provenienza dei rifiuti spiaggiati;
- progetto Risorsa Mare.
Gruppo di Ecologia: Erosione costiera del sistema dunale di Sabaudia. Domenico Alberti
Lo scopo dello studio è rivolto alla salvaguardia e tutela del litorale costiero del comune di Sabaudia (LT), in particolare è stato effettuato uno studio approfondito sull'erosione costiera delle dune.
Il lavoro del gruppo ha permesso, attraverso un primo step, di evidenziare le caratteristiche principali della duna litoranea di Sabaudia, successivamente sono stati effettuati degli studi concentrati su alcuni tratti del litorale costiero in modo da poter mostrare gli effetti antropici sulla duna. Infine, come ultima fase sono stati introdotti dei provvedimenti, utilizzando risorse rinnovabili, da attuare per facilitare una maggiore salvaguardia e tutela del litorale costiero.
Il progetto è stato infine esposto al Prof. Sergio Zerunian, ex Direttore del Parco Nazionale del Circeo.
Sitografia:
- Verdi Ecologisti Pontini
- WWF Italia
- ISPRA
- parks.it (Parco Nazionale del Circeo)
Questo è solamente uno dei primi POWERPOINT che pubblicherò quì! Per altri bellissimi Powerpoint vi invito a seguirvi sulla mia pagina Instangram SchoolP.
Teniamo la rotta! Tutela dell’ambiente marino e navigazione marittima” nuovo dossier: 1/9/2012 - Il Decreto "Anti-Inchini" sia solo il "giro di boa" per l’azione del Governo a tutela del mare. Tra le proposte WWF: zone off-limits e regole più severe per la navigazione nelle aree sensibili, garantire dal 2013 i fondi per la ‘flotta antinquinamento’
http://bit.ly/Q0tgjw
Definizione e misure della durezza dell'acqua, gradi francesi e altre misure, addolcitori, ecc.
Realizzazione di Manuel T., 2^ isitituto tecnico turistico.
Pile, batterie, accumulatori: chi li ha inventati, come funzionano, usi, vantaggi e svantaggi dei diversi tipi. Presentazione di Alessandro Z., 2^ ist. tecn. A.F.&M., 2016.
I principali tipi di rocce, la loro origine, il loro aspetto, descritti da un giovanissimo appassionato scalatore. Le foto sono dell'autore, Elio C., 1^ liceo musicale, anno scolastico 2014/15.
1. Fabio B., 1^ ist.tecn.commerciale, 2011
INQUINAMENTO
DEL MARE
2. LE TIPOLOGIE DI INQUINAMENTO
Le più importanti fonti di inquinamento del mare
sono:
1. Fonti terrestri,
2. Fonti di origine atmosferica,
3. Inquinamento legato ad attività che
interessano i fondali marini:
– come risultato diretto di tali attività,
– determinato da perdite, accidentali o dolose,
dei prodotti dell’estrazione,
– causato dai rifiuti prodotti dal personale
addetto.
3. 4.Inquinamento determinato dal
versamento diretto in mare di
sostanze inquinanti:
– versamento di acqua inquinata utilizzata per
il lavaggio delle cisterne,
– perdita del carico da parte delle navi,
– smaltimento di rifiuti tossico-nocivi, di
solito di derivazione industriale.
LE TIPOLOGIE DI INQUINAMENTO
4.
5. Da queste fonti di inquinamento, il mare si difende
con meccanismi diversi:
• di scarso rilievo è l’azione fotodegradante della
componente ultravioletta della luce solare, vista
la scarsa trasparenza in profondità;
• più efficace risulta la diluizione delle sostanze
inquinanti, che così perdono, almeno in parte, la
loro iniziale pericolosità; e…
• la “digestione” delle sostanze organiche
biodegradabili, da parte di microrganismi che le
trasformano in materiale inorganico.
DIFENDIAMO IL MARE!
6. Il progressivo aumento della immissione di queste
sostanze biodegradabili, tuttavia, specie nei mari
“chiusi” come il Mediterraneo, rischia di rendere
insufficiente questa attività di depurazione.
Non sono suscettibili di tale processo “digestivo”
le sostanze inorganiche.
In questo caso interviene l’uomo che cerca di fare
“depurare” il mare.
L’acqua marina, inoltre, ha una forza ionica che può
modificare le caratteristiche di solubilità delle
varie sostanze, oltre a poter interagire, in genere
positivamente, sui processi di dissoluzione.
IL MARE SI DIFENDE
7. L’affondamento doloso delle navi, le cosiddette
“navi dei veleni”, usate per smaltire illegalmente
rifiuti pericolosi, tossici, radioattivi, determina un
inquinamento assai rischioso per la salute umana.
Ma mentre, e giustamente, si investiga su tali
aspetti e si cerca di sanzionarli e reprimerli,
l’ambiente marino e la salute dei cittadini sono
messe a rischio.
La natura dell’inquinamento è, anzitutto, funzione
del tipo di sostanza inquinante e della sua
concentrazione.
LE NAVI CHE INQUINANO
8. La contaminazione delle acque da parte di tutte
queste sostanze, non è di norma contestuale
all’affondamento della nave, ma alle modalità di
stoccaggio del materiale stivato ed alla stabilità del
contenitore.
Vi è generalmente un lasso più o meno lungo di
tempo tra l’affondamento e la liberazione delle
sostanze inquinanti dai loro contenitori
progressivamente corrosi dall’acqua di mare.
Un esempio è il disastro ecologico provocato
dall'affondamento della nave Prestige, carica di
petrolio, vicino alle coste della Spagna e della
Francia (2002) e quello della petroliera Jessica,
lungo le coste delle isole Galapagos (2001).
LE NAVI CHE INQUINANO
10. Lo scarico di fertilizzanti causano il fenomeno
dell’eutrofizzazione, cioè la crescita spropositata
delle alghe.
Questo fenomeno consuma l’ossigeno necessario ai
pesci per poter vivere, che muoiono per mancanza
di ossigeno.
Tali fertilizzanti, inoltre, causano anche
l’inquinamento delle falde acquifere sotterranee da
cui verrà presa l’acqua necessaria alla
consumazione dell’uomo.
L’EUTROFIZZAZIONE
12. Un aspetto nodale dell’inquinamento degli
ecosistemi marini è rappresentato dall’accumulo
di sostanze nocive nelle catene alimentari,
aspetto particolarmente importante e dalle ricadute
gravi, anche per la bioaccumulabilità e
persistenza di tali sostanze, oltre che per la loro
patogenicità che può interessare, in pratica, ogni
organo e apparato.
INQUINAMENTO ED ALIMENTAZIONE
13. Il coinvolgimento delle catene alimentari, inoltre,
amplia in maniera imprevedibile l’ambito delle
popolazioni e dei territori coinvolti, che rimane in
ogni caso non confinato alle zone geografiche
direttamente interessate.
Un inquinamento pericolo per l’alimentazione
dell’uomo è lo scarico di mercurio nel mare; perché
questo materiale viene assorbito dalla carne dei
pesci, soprattutto da i tonni, che se mangiata
dall’uomo può causare problemi al fegato.
INQUINAMENTO ED ALIMENTAZIONE
15. Talvolta può capitare che, in mare,
durante il trasporto del petrolio, le
petroliere possono rilasciare in
mare tutto il carico, che causa la
marea nera.
Per porvi rimedio, una possibile
soluzione è quella di racchiudere la
macchia di petrolio con una specie
di salsicciotto di gomma trainato
da due navi che si incrociano.
Questa macchia verrà poi aspirata
tramite grossi tubi di plastica.
RIPULENDO IL MARE DAL PETROLIO
16. Una tecnica alternativa consiste
nel liberare in mare dei batteri
«mangia petrolio», che lo
metabolizzano.
Non si sa ancora se questi
batteri possano essere nocivi
all’uomo.
La terza e ultima tecnica, anche
se inquina lo stesso, consiste
nel gettare del terriccio sopra al
petrolio per farlo “affondare”.
RIPULENDO IL MARE DAL PETROLIO