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ISTITUTO COMPRENSIVO “COMENIO”
GLI ALUNNI E LE INSEGNANTI DELLA SCUOLA PRIMARIA “A.GIGANTE- G. PORTO”
DI TORNIMPARTE PRESENTANO IL PROGETTO …
… Laudato si', mi' Signore, per sor'aqua, la quale è multo utile et humile et pretiosa
et casta. …
Il progetto
L’acqua
Storia dell’acqua
Inquinamento: cause, conseguenze, rimedi
Desertificazione
Il progetto, destinato agli alunni di tutte le cinque classi del
plesso, si è sviluppato nell'arco del Secondo Quadrimestre.
La caratteristica fondamentale dell'educazione ambientale è la sua
trasversalità, in relazione alla globalità con cui si presentano i
problemi nel reale.
Gli alunni sono stati guidati alla scoperta e conoscenza, sempre più
consapevole e approfondita, dell' ambiente naturale nei suoi elementi
costitutivi e, in particolare, dell' elemento "Acqua" come bene
primario prezioso, da utilizzare e preservare responsabilmente.
Il progetto ha posto l'attenzione sulla questione educativa di
come creare una mentalità ecologica dinamica, orientata al futuro,
in grado di cogliere relazioni, di rispettare la diversità, di essere
disponibile ad assumere responsabilità decisionale nella coerenza
tra le conoscenze acquisite, i valori condivisi e i comportamenti
esperiti.
COMPETENZE
Formare una mente ecologica che sia contemporaneamente:
 critica, in quanto rende consapevoli gli alunni delle
complesse interazioni tra uomo e territorio, cogliendo
le modifiche che l'uomo ha apportato nel corso del
tempo;
 problematica, in quanto capace di evidenziare i problemi
mediante un' analisi che conduca alla ricerca di possibili
soluzioni per la difesa dell'ambiente;
 partecipativa, in grado cioè di prender coscienza delle
conseguenze delle azioni con senso di responsabilità.
OBIETTIVI
 Conoscere ed interagire con l'ambiente circostante
 Essere in grado di porsi domande nell'osservazione di fenomeni
naturali e non
 Essere in grado di comprendere che la configurazione di un
ambiente è frutto di un lungo processo di cambiamento
 Cogliere le modifiche che l'uomo ha apportato all’ ambiente
 Acquisire atteggiamenti consapevoli e responsabili per il rispetto
della natura e per l' utilizzo delle sue risorse
 Conoscere l'elemento acqua: distribuzione, utilizzo e
razionalizzazione
 Comprendere l'importanza dell'acqua per la vita sulla terra
 Prendere coscienza del problema dell' inquinamento delle acque e
individuare possibili soluzioni.
CONTENUTI E ATTIVITA’
 Il mondo vegetale e animale nel nostro territorio
 Ecosistemi e catene alimentari
 Interventi dell'uomo sull'ambiente (aspetti positivi e
negativi)
 Consumismo e inquinamento
 Raccolta differenziata e riciclaggio dei rifiuti
 L'acqua fonte di vita
 Sorgenti e riserve idriche presenti sul territorio
 Energia rinnovabile
 Escursioni sul territorio.
FASI DEL PROGETTO
 Esplorazione dell'ambiente per raccogliere informazioni e dati
cognitivi, percettivi, emotivi e operativi.
 Rielaborazione delle esperienze e riflessione critica per formulare
ipotesi e trovare soluzione ai problemi rilevati.
 Produzione di elaborati di vario genere per la documentazione del
progetto.
METODOLOGIA
Osservazione diretta, esperienze sul campo, attività laboratoriali
e apprendimento cooperativo.
VALUTAZIONE E VERIFICA
 La valutazione in itinere avrà lo scopo di monitorare i cambiamenti
innescati negli alunni in termini di
conoscenze,competenze,comportamenti.
 Gli strumenti utilizzati saranno: l'osservazione degli alunni in
situazioni di lavoro, discussione e gioco, questionari, schede,
elaborati degli alunni.
MAPPA DEI SAPERI DEI BAMBINI
L’ACQUA
Serve per:
•Dissetarsi
•Lavare
•Cucinare
•Irrigare
•Produrre energia
idroelettrica
•È l’habitat di pesci e
piante acquatiche
H2O è un
elemento
naturale
Si trova:
•Nei mari e negli oceani
•Nei laghi
•Nei fiumi
•Nei tessuti vegetali e animali
•Nel corpo umano
In natura è presente:
•Allo stato liquido
•Allo stato solido
•Allo stato gassoso
Cause:
•Disastri petroliferi
•Scarichi industriali
•Scarichi fognari
•Rifiuti solidi
Conseguenze:
•La morte di pesci,
uccelli e piante
•La distruzione degli
ecosistemi
•Danni per la salute
umana
Rimedi :
•Usare depuratori
•Usare fonti di energia
rinnovabili
•Non gettare rifiuti solidi
in acqua (plastica)
•Riciclare
•Non sprecare l’acqua
INQUINAMENTO
ARIA
è un elemento della natura formato da:
•idrogeno
•ossigeno
•azoto
•anidride carbonica
•altro
Serve a:
•uomini (per respirare)
•animali
•piante (per compiere la fotosintesi clorofilliana)
INQUINAMENTO
cause:
• riscaldamento urbano
• emissione di gas nocivi da
fabbriche e industrie
• scarichi delle macchine
• inquinamento nucleare
Conseguenze:
• inquinamento dell’aria che diventa
irrespirabile
• problemi per l’uomo, per gli
animali e per le piante
• piogge acide
• buco dell’ozono
• scioglimento dei ghiacciai
Rimedi:
• razionalizzazione del
riscaldamento
• uso di sistemi di filtraggio
• utilizzo di energia pulita
(eolica, solare,idroelettrica)
SUOLO
è la superficie su cui camminiamo; si è
formata 5 miliardi di anni fa, con l’origine
della crosta terrestre.
Può essere:
• argilloso
• sabbioso
• ghiaioso
• calcareo
• torboso
• limoso
Serve a:
• uomo
• flora
• fauna
INQUINAMENTO
CAUSE:
• rifiuti solidi
• discariche abusive
• inquinamento chimico
• inquinamento nucleare
CONSEGUENZE:
avvelenamento e morte di
• uomini
• animali
• piante
RIMEDI:
• produrre meno rifiuti
• fare la raccolta differenziata
71%
Della superficie del pianeta terra
è ricoperto di acqua.
70%
Del corpo umano è
costituito da acqua 2/5 litri
Di acqua al giorno è
il fabbisogno
quotidiano di ogni
essere umano.
4,5 miliardi di metri cubi:
Acqua dolce disponibile per
le esigenze dell’uomo, degli
animali e delle piante.
70%
È la percentuale di acqua
globale destinata dall’uomo
per l’irrigazione.
Oltre 1 miliardo di
persone non hanno
accesso all’acqua
potabile
70%
È la percentuale di terre
emerse a rischio
desertificazione.
2.000.000
sono le tonnellate di
rifiuti riversate ogni
giorno nei corsi
d’acqua di tutto il
mondo.
 L’acqua è un elemento importantissimo per la vita sulla
terra. Senza l’acqua non potremmo vivere, né noi
esseri umani, né gli animali e neanche le piante.
 Essa serve per dissetarci, per lavarci, per irrigare i
campi e far funzionare le industrie che producono i
beni a noi necessari.
 L’acqua inoltre è l’habitat di molte specie di animali e
piante.
 Purtroppo con le nostre attività, noi umani stiamo
inquinando e distruggendo il pianeta. Le cause
dell’inquinamento dell’acqua sono molteplici:
 disastri petroliferi
 scarichi fognari e industriali
 rifiuti solidi
PER DISASTRI PETROLIFERI SI INTENDONO DISASTRI AMBIENTALI CAUSATI DAL PETROLIO.
LA FUORIUSCITA DEL PETROLIO COMPROMETTE GRAVEMENTE L’AMBIENTE MARINO, INFATTI IL
PETROLIO HA UN PESO SPECIFICO MINORE DELL’ACQUA, PER CUI INIZIALMENTE FORMA, SOPRA
IL PELO DELL’ACQUA, UNA PELLICOLA IMPERMEABILE ALL’OSSIGENO CAUSANDO, OLTRE AD ALTRI
DANNI, LA MORTE DEL PLANCTON, CIBO PER MOLTE SPECIE DI PESCI.
MESSINA, 1985
Nel 1985 un’onda nera di petrolio sporcò l’acqua chiara dello Ionio, tra Messina e Capo Sant’Alessio, a
poco meno di 3 miglia dalla costa. A causa della nebbia due petroliere si scontrarono emettendo in mare
circa 5000 litri di greggio .
GENOVA1991
Nell’aprile del 1991 la nave cisterna cipriota M/C Haven
affondò nel golfo di Genova a causa di un’esplosione
durante manovre di routine. L’incidente provocò la morte
di alcuni membri dell’equipaggio e lo sversamento in
mare di circa144.000 tonnellate di greggio.
GUERRA DEL GOLFO 1991
Il 21 gennaio del 1991, durante la prima guerra del golfo,
si verificò una gravissima fuoriuscita di petrolio nel Golfo
Persico: l’esercito iracheno aveva aperto
deliberatamente le valvole delle condutture di petrolio in
Kuwait, allo scopo di impedire lo sbarco dei soldati
americani. La marea nera colpì le coste del Kuwait,
dell’Arabia Saudita,dell’Iran causando danni pesantissimi
agli ecosistemi di quelle regioni.
SOTTO GLI OCCHI DI TUTTI LE
CONSEGUENZE DEI DISASTRI
PETROLIFERI
In mare finiscono grandi quantitativi della plastica che noi usiamo
quotidianamente, essa fluisce e si ammassa al centro degli oceani.
L’ha scoperto l’ oceanografo americano Charles Moore navigando e
attraversando delle vere e proprie isole di plastica che affollano la
superficie del mare .
La plastica causa la morte di migliaia di pesci e uccelli marini.
INQUINAMENTO DELLE ACQUE
Ogni giorno viene scaricata nei corsi d’acqua un’ enorme quantità di sostanze
inquinanti che danneggiano l’intero ecosistema .
Esistono due tipi di inquinamento:
• diretto: quando le sostanze inquinanti vengono gettate direttamente nelle sorgenti ;
• indiretto: quando l’inquinamento arriva nell’acqua passando dal suolo o dall’aria
attraverso le piogge.
Gli scarichi domestici e industriali contengono sostanze che alterano l’ecosistema, per
cui non possono essere riversati direttamente nei corsi d’acqua, ma devono essere
ripuliti attraverso appositi depuratori.
Gli scarichi fognari, ad esempio, sono molto pericolosi sia per l’uomo che per
l’ambiente perché trasportano virus e batteri che trasmettono malattie come
l’ epatite virale, la salmonellosi e il tifo.
Attraverso le fogne si scaricano in acqua anche detersivi non biodegradabili
contenenti fosfati, molto dannosi per la flora e per la fauna.
L’inquinamento urbano fa riferimento alle acque di scarico che derivano dalle
abitazioni e dagli uffici ed è in crescita con l’aumento della popolazione.
Esiste un altro tipo di inquinamento: l’ inquinamento agricolo derivante dall’ utilizzo di
fertilizzanti e pesticidi in quantità notevoli.
Tutte queste sostanze nocive, passando attraverso il terreno, finiscono nelle falde
acquifere, contaminando l’acqua che beviamo con gravi rischi per la salute.
BUSSI: LA PIU’ GRANDE DISCARICA D’ EUROPA.
A Bussi in Abruzzo per 40 anni lo stabilimento della “MONTEDISON” ha
sotterrato sostanze tossiche che hanno inquinato il suolo, passando
successivamente nelle acque del fiume Tirino .
La gente ha usato e bevuto inconsapevolmente per anni l’acqua inquinata
dai rifiuti chimici e adesso molte persone soffrono di gravi malattie.
Anche la flora e la fauna ittica stanno pagando le conseguenze di questo
gravissimo disastro ambientale, infatti nel fiume Tirino sono stati pescati pesci
con elevato contenuto di mercurio . La Guardia Forestale e la Polizia
Scientifica hanno individuato i responsabili che sono stati condannati.
Purtroppo il territorio ancora non è stato bonificato.
A pochi chilometri dalla discarica tossica
di Bussi, un’oasi incontaminata:
le sorgenti del fiume Tirino.
L’ECOSISTEMA FLUVIALE
Il fiume Tirino è definito uno dei
fiumi più belli e puliti d’ Italia.
E’ alimentato da tre sorgenti e
innumerevoli micro sorgenti,
prevalentemente situate sul
letto del fiume e chiamate“ Polle
d’acqua”.
Le tre principali sorgenti che
sono:
• Lago
• Presciano
• Capo d’Acqua
hanno caratterizzato il nome del
fiume, che deriva dal greco
“Tritano”, che sta a significare
triplice sorgente.
Si getta nel fiume Pescara.
Alla scoperta dei piccolissimi abitanti del fiume:
i Tricotteri, bioindicatori della purezza delle
acque.
Per evitare che i rifiuti un domani ci sommergano, dobbiamo imparare a produrne di
meno.
Molti materiali possono avere una seconda vita e per questo motivo è importante
fare la raccolta differenziata.
I rifiuti devono essere separati, puliti e smaltiti nel contenitore giusto.
Il comune mette a disposizione dei contenitori di colori diversi che variano da zona a
zona e, per capire che cosa metterci, bisogna informarsi.
Servono per tutti i rifiuti riciclabili:
- carta (contenitore bianco)
- plastica (contenitore giallo)
- alluminio (contenitore giallo)
- vetro (contenitore verde)
- umido (contenitore marrone)
quello che non si può riciclare va nel sacco nero.
Per ridurre l’inquinamento del
nostro pianeta,
valorizziamo le fonti di energie
rinnovabili.
La desertificazione è un processo climatico - ambientale che può essere
• naturale: strettamente connesso al clima,
• antropico: cioè causato dallo sfruttamento intensivo da parte della popolazione del
territorio per coltivare o per il pascolo, oppure determinato dall’eccessivo
disboscamento.
La desertificazione è un grave pericolo per le regioni aride e secche del pianeta , che
comprendono quasi il 50% della terra emersa .
Il continente più colpito è l’Africa , dove la maggior parte delle terre coltivate sono a
rischio ma, in minor parte , anche gli altri continenti sono colpiti dalla desertificazione.
Per questo motivo in Africa purtroppo si assiste alla morte di adulti e bambini appunto
per la mancanza di cibo connessa alla mancanza di acqua, che non consente la
coltivazione . Tutto ciò causa carestie ed epidemie.
L'UOMO HA AVUTO SEMPRE UN RAPPORTO PARTICOLARE CON L'ACQUA: ESSA E' STATA VENERATA E ATTESA
NEI PERIODI DI SICCITÀ E TEMUTA QUANDO PROVOCAVA INONDAZIONI. L'UOMO HA MODIFICATO IL CORSO
SPONTANEO DELLE ACQUE, FINO AD ALLORA GESTITO UNICAMENTE DA MADRE NATURA.
NEI POPOLI ANTICHI, COME I BABILONESI E GLI EGIZI, L'ACQUA E' STATA NECESSARIA PER L'INSEDIAMENTO
UMANO. NELL'ANTICO EGITTO, L'INTERA VITA SOCIALE ERA BASATA SUL FIUME NILO, CHE ERA CONSIDERATO
SACRO E LA SUA ACQUA ERA RICCA DI VIRTÙ TERAPEUTICHE.
DOPO ESSERE STATA TRASPORTATA IN OTRI E MESSA IN GRANDI VASI, SI POTEVA DECANTARE, RAFFREDDARE
O BERE.
LO SHADUF, PER ESEMPIO, ERA UN ATTREZZO CHE PERMETTEVA ALLE POPOLAZIONI EGIZIANE
DI PRELEVARE L'ACQUA DAL FIUME. SERVIVA PER ALIMENTARE CANALI O INNAFFIARE CAMPI
COLTIVATI.
L'ATTREZZO ERA COMPOSTO DA 2 PALI VERTICALI, UNITI DA UNO ORIZZONTALE SU CUI
POGGIAVA UN LUNGO PALO.
AI DUE ESTREMI DEL PALO C'ERANO UN SECCHIO E UN PESO.
SICCOME LE PIENE DEL NILO NON
ERANO SEMPRE REGOLARI, GLI EGIZI
CAPIRONO CHE DOVEVANO SISTEMARE IL
CORSO DEL FIUME.
COSÌ COSTRUIRONO ARGINI E RIGHE DI
PROTEZIONE.
INOLTRE ELABORARONO UN CALENDARIO
CHE SUDDIVIDEVA L'ANNO IN TRE
STAGIONI IN BASE AL RITMO DELLE
PIENE DEL NILO.
LA PRESENZA DEL FIUME NILO NON
FAVORÌ SOLO L'AGRICOLTURA, MA
ANCHE IL COMMERCIO.
I PRIMI VERI COSTRUTTORI DI ACQUEDOTTI FURONO I GRECI CHE INCANALARONO L'ACQUA
IN CONDOTTI SOTTERRANEI.
MA LE PIÙ GRANDI OPERE DI ACQUEDOTTI FURONO CREATE DAI ROMANI.
CON IL DECLINO DELL'IMPERO ROMANO E CON IL SOPRAGGIUNGERE DEL MEDIOEVO, GLI
ACQUEDOTTI, LE TERME E LE FONTANE ANDARONO IN ROVINA. ALLA FINE DEL
MEDIOEVO E CON LO SVILUPPO D’ IMPORTANTI SCOPERTE SCIENTIFICHE, L'ACQUA
FINALMENTE RICONQUISTÒ IL RUOLO IGIENICO E ALIMENTARE.
1) FONTI D ’ACQUA l’acqua viene prelevata da fonti naturali: laghi, fiumi,
fonti, falde acquifere.
2) TRASPORTO l’acqua viene trasportata tramite canali o tubi sotterranei.
3) ACQUEDOTTO l’acqua viene depurata e resa potabile da speciali filtri,
raccolta in grandi serbatoi e distribuita.
4) USO l’acqua viene utilizzata nelle case, nelle industrie, nei campi per
irrigare le coltivazioni.
OGGI
L’acqua ha un composto chimico di
forma molecolare H2O, in cui i due
atomi di idrogeno sono legati
all’atomo di ossigeno.
E’ un liquido incolore e insapore.
L’acqua presente sul globo terrestre
costituisce l’ idrosfera. L’idrosfera
del pianeta Terra è basata sul ciclo
delle acque, che passano dallo stato
liquido a quello gassoso e, in alcuni
casi, allo stato solido.
La gran parte di queste acque è
raccolta negli oceani, che ne
permettono il continuo riciclo.
Sul nostro pianeta l’idrosfera è
presente in forma liquida, solida e
gassosa.
E’ raccolta in grandi serbatoi nelle
concavità presenti sulla litosfera, la
crosta solida del pianeta.
A seconda della grandezza del
serbatoio possiamo definire le masse
d’acqua come oceani, mari, laghi,
fiumi, ghiacciai e vapore acqueo.
La consistenza dell’idrosfera è
costante da milioni di anni.
La disponibilità totale mondiale
d’acqua è di circa 1386 miliardi di
chilometri cubi.
Pioggia … una cascata azzurra che bagna la terra
Grandine … tante palline di ghiaccio che rumorosamente cadono sulla terra
Rugiada … tanti piccoli diamanti che brillano sulle foglie e sui fili d’erba
Neve … tanti fiocchi bianchi che coprono ogni cosa
Nebbia … leggera come un velo bianco che avvolge ogni cosa
DOVE SI TROVA L’ACQUA?
ALFABETO DELL’ ACQUA
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"Progetto acqua" scuola primari Gigante/Porto- I.C. Comenio

  • 1. ISTITUTO COMPRENSIVO “COMENIO” GLI ALUNNI E LE INSEGNANTI DELLA SCUOLA PRIMARIA “A.GIGANTE- G. PORTO” DI TORNIMPARTE PRESENTANO IL PROGETTO … … Laudato si', mi' Signore, per sor'aqua, la quale è multo utile et humile et pretiosa et casta. … Il progetto L’acqua Storia dell’acqua Inquinamento: cause, conseguenze, rimedi Desertificazione
  • 2. Il progetto, destinato agli alunni di tutte le cinque classi del plesso, si è sviluppato nell'arco del Secondo Quadrimestre. La caratteristica fondamentale dell'educazione ambientale è la sua trasversalità, in relazione alla globalità con cui si presentano i problemi nel reale. Gli alunni sono stati guidati alla scoperta e conoscenza, sempre più consapevole e approfondita, dell' ambiente naturale nei suoi elementi costitutivi e, in particolare, dell' elemento "Acqua" come bene primario prezioso, da utilizzare e preservare responsabilmente. Il progetto ha posto l'attenzione sulla questione educativa di come creare una mentalità ecologica dinamica, orientata al futuro, in grado di cogliere relazioni, di rispettare la diversità, di essere disponibile ad assumere responsabilità decisionale nella coerenza tra le conoscenze acquisite, i valori condivisi e i comportamenti esperiti.
  • 3. COMPETENZE Formare una mente ecologica che sia contemporaneamente:  critica, in quanto rende consapevoli gli alunni delle complesse interazioni tra uomo e territorio, cogliendo le modifiche che l'uomo ha apportato nel corso del tempo;  problematica, in quanto capace di evidenziare i problemi mediante un' analisi che conduca alla ricerca di possibili soluzioni per la difesa dell'ambiente;  partecipativa, in grado cioè di prender coscienza delle conseguenze delle azioni con senso di responsabilità.
  • 4. OBIETTIVI  Conoscere ed interagire con l'ambiente circostante  Essere in grado di porsi domande nell'osservazione di fenomeni naturali e non  Essere in grado di comprendere che la configurazione di un ambiente è frutto di un lungo processo di cambiamento  Cogliere le modifiche che l'uomo ha apportato all’ ambiente  Acquisire atteggiamenti consapevoli e responsabili per il rispetto della natura e per l' utilizzo delle sue risorse  Conoscere l'elemento acqua: distribuzione, utilizzo e razionalizzazione  Comprendere l'importanza dell'acqua per la vita sulla terra  Prendere coscienza del problema dell' inquinamento delle acque e individuare possibili soluzioni.
  • 5. CONTENUTI E ATTIVITA’  Il mondo vegetale e animale nel nostro territorio  Ecosistemi e catene alimentari  Interventi dell'uomo sull'ambiente (aspetti positivi e negativi)  Consumismo e inquinamento  Raccolta differenziata e riciclaggio dei rifiuti  L'acqua fonte di vita  Sorgenti e riserve idriche presenti sul territorio  Energia rinnovabile  Escursioni sul territorio.
  • 6. FASI DEL PROGETTO  Esplorazione dell'ambiente per raccogliere informazioni e dati cognitivi, percettivi, emotivi e operativi.  Rielaborazione delle esperienze e riflessione critica per formulare ipotesi e trovare soluzione ai problemi rilevati.  Produzione di elaborati di vario genere per la documentazione del progetto. METODOLOGIA Osservazione diretta, esperienze sul campo, attività laboratoriali e apprendimento cooperativo. VALUTAZIONE E VERIFICA  La valutazione in itinere avrà lo scopo di monitorare i cambiamenti innescati negli alunni in termini di conoscenze,competenze,comportamenti.  Gli strumenti utilizzati saranno: l'osservazione degli alunni in situazioni di lavoro, discussione e gioco, questionari, schede, elaborati degli alunni.
  • 7. MAPPA DEI SAPERI DEI BAMBINI L’ACQUA Serve per: •Dissetarsi •Lavare •Cucinare •Irrigare •Produrre energia idroelettrica •È l’habitat di pesci e piante acquatiche H2O è un elemento naturale Si trova: •Nei mari e negli oceani •Nei laghi •Nei fiumi •Nei tessuti vegetali e animali •Nel corpo umano In natura è presente: •Allo stato liquido •Allo stato solido •Allo stato gassoso Cause: •Disastri petroliferi •Scarichi industriali •Scarichi fognari •Rifiuti solidi Conseguenze: •La morte di pesci, uccelli e piante •La distruzione degli ecosistemi •Danni per la salute umana Rimedi : •Usare depuratori •Usare fonti di energia rinnovabili •Non gettare rifiuti solidi in acqua (plastica) •Riciclare •Non sprecare l’acqua INQUINAMENTO
  • 8. ARIA è un elemento della natura formato da: •idrogeno •ossigeno •azoto •anidride carbonica •altro Serve a: •uomini (per respirare) •animali •piante (per compiere la fotosintesi clorofilliana) INQUINAMENTO cause: • riscaldamento urbano • emissione di gas nocivi da fabbriche e industrie • scarichi delle macchine • inquinamento nucleare Conseguenze: • inquinamento dell’aria che diventa irrespirabile • problemi per l’uomo, per gli animali e per le piante • piogge acide • buco dell’ozono • scioglimento dei ghiacciai Rimedi: • razionalizzazione del riscaldamento • uso di sistemi di filtraggio • utilizzo di energia pulita (eolica, solare,idroelettrica)
  • 9. SUOLO è la superficie su cui camminiamo; si è formata 5 miliardi di anni fa, con l’origine della crosta terrestre. Può essere: • argilloso • sabbioso • ghiaioso • calcareo • torboso • limoso Serve a: • uomo • flora • fauna INQUINAMENTO CAUSE: • rifiuti solidi • discariche abusive • inquinamento chimico • inquinamento nucleare CONSEGUENZE: avvelenamento e morte di • uomini • animali • piante RIMEDI: • produrre meno rifiuti • fare la raccolta differenziata
  • 10. 71% Della superficie del pianeta terra è ricoperto di acqua. 70% Del corpo umano è costituito da acqua 2/5 litri Di acqua al giorno è il fabbisogno quotidiano di ogni essere umano. 4,5 miliardi di metri cubi: Acqua dolce disponibile per le esigenze dell’uomo, degli animali e delle piante. 70% È la percentuale di acqua globale destinata dall’uomo per l’irrigazione. Oltre 1 miliardo di persone non hanno accesso all’acqua potabile 70% È la percentuale di terre emerse a rischio desertificazione. 2.000.000 sono le tonnellate di rifiuti riversate ogni giorno nei corsi d’acqua di tutto il mondo.
  • 11.  L’acqua è un elemento importantissimo per la vita sulla terra. Senza l’acqua non potremmo vivere, né noi esseri umani, né gli animali e neanche le piante.  Essa serve per dissetarci, per lavarci, per irrigare i campi e far funzionare le industrie che producono i beni a noi necessari.  L’acqua inoltre è l’habitat di molte specie di animali e piante.  Purtroppo con le nostre attività, noi umani stiamo inquinando e distruggendo il pianeta. Le cause dell’inquinamento dell’acqua sono molteplici:  disastri petroliferi  scarichi fognari e industriali  rifiuti solidi
  • 12. PER DISASTRI PETROLIFERI SI INTENDONO DISASTRI AMBIENTALI CAUSATI DAL PETROLIO. LA FUORIUSCITA DEL PETROLIO COMPROMETTE GRAVEMENTE L’AMBIENTE MARINO, INFATTI IL PETROLIO HA UN PESO SPECIFICO MINORE DELL’ACQUA, PER CUI INIZIALMENTE FORMA, SOPRA IL PELO DELL’ACQUA, UNA PELLICOLA IMPERMEABILE ALL’OSSIGENO CAUSANDO, OLTRE AD ALTRI DANNI, LA MORTE DEL PLANCTON, CIBO PER MOLTE SPECIE DI PESCI. MESSINA, 1985 Nel 1985 un’onda nera di petrolio sporcò l’acqua chiara dello Ionio, tra Messina e Capo Sant’Alessio, a poco meno di 3 miglia dalla costa. A causa della nebbia due petroliere si scontrarono emettendo in mare circa 5000 litri di greggio . GENOVA1991 Nell’aprile del 1991 la nave cisterna cipriota M/C Haven affondò nel golfo di Genova a causa di un’esplosione durante manovre di routine. L’incidente provocò la morte di alcuni membri dell’equipaggio e lo sversamento in mare di circa144.000 tonnellate di greggio. GUERRA DEL GOLFO 1991 Il 21 gennaio del 1991, durante la prima guerra del golfo, si verificò una gravissima fuoriuscita di petrolio nel Golfo Persico: l’esercito iracheno aveva aperto deliberatamente le valvole delle condutture di petrolio in Kuwait, allo scopo di impedire lo sbarco dei soldati americani. La marea nera colpì le coste del Kuwait, dell’Arabia Saudita,dell’Iran causando danni pesantissimi agli ecosistemi di quelle regioni.
  • 13. SOTTO GLI OCCHI DI TUTTI LE CONSEGUENZE DEI DISASTRI PETROLIFERI
  • 14. In mare finiscono grandi quantitativi della plastica che noi usiamo quotidianamente, essa fluisce e si ammassa al centro degli oceani. L’ha scoperto l’ oceanografo americano Charles Moore navigando e attraversando delle vere e proprie isole di plastica che affollano la superficie del mare . La plastica causa la morte di migliaia di pesci e uccelli marini.
  • 15. INQUINAMENTO DELLE ACQUE Ogni giorno viene scaricata nei corsi d’acqua un’ enorme quantità di sostanze inquinanti che danneggiano l’intero ecosistema . Esistono due tipi di inquinamento: • diretto: quando le sostanze inquinanti vengono gettate direttamente nelle sorgenti ; • indiretto: quando l’inquinamento arriva nell’acqua passando dal suolo o dall’aria attraverso le piogge. Gli scarichi domestici e industriali contengono sostanze che alterano l’ecosistema, per cui non possono essere riversati direttamente nei corsi d’acqua, ma devono essere ripuliti attraverso appositi depuratori. Gli scarichi fognari, ad esempio, sono molto pericolosi sia per l’uomo che per l’ambiente perché trasportano virus e batteri che trasmettono malattie come l’ epatite virale, la salmonellosi e il tifo. Attraverso le fogne si scaricano in acqua anche detersivi non biodegradabili contenenti fosfati, molto dannosi per la flora e per la fauna. L’inquinamento urbano fa riferimento alle acque di scarico che derivano dalle abitazioni e dagli uffici ed è in crescita con l’aumento della popolazione. Esiste un altro tipo di inquinamento: l’ inquinamento agricolo derivante dall’ utilizzo di fertilizzanti e pesticidi in quantità notevoli. Tutte queste sostanze nocive, passando attraverso il terreno, finiscono nelle falde acquifere, contaminando l’acqua che beviamo con gravi rischi per la salute.
  • 16. BUSSI: LA PIU’ GRANDE DISCARICA D’ EUROPA. A Bussi in Abruzzo per 40 anni lo stabilimento della “MONTEDISON” ha sotterrato sostanze tossiche che hanno inquinato il suolo, passando successivamente nelle acque del fiume Tirino . La gente ha usato e bevuto inconsapevolmente per anni l’acqua inquinata dai rifiuti chimici e adesso molte persone soffrono di gravi malattie. Anche la flora e la fauna ittica stanno pagando le conseguenze di questo gravissimo disastro ambientale, infatti nel fiume Tirino sono stati pescati pesci con elevato contenuto di mercurio . La Guardia Forestale e la Polizia Scientifica hanno individuato i responsabili che sono stati condannati. Purtroppo il territorio ancora non è stato bonificato.
  • 17. A pochi chilometri dalla discarica tossica di Bussi, un’oasi incontaminata: le sorgenti del fiume Tirino.
  • 18. L’ECOSISTEMA FLUVIALE Il fiume Tirino è definito uno dei fiumi più belli e puliti d’ Italia. E’ alimentato da tre sorgenti e innumerevoli micro sorgenti, prevalentemente situate sul letto del fiume e chiamate“ Polle d’acqua”. Le tre principali sorgenti che sono: • Lago • Presciano • Capo d’Acqua hanno caratterizzato il nome del fiume, che deriva dal greco “Tritano”, che sta a significare triplice sorgente. Si getta nel fiume Pescara.
  • 19. Alla scoperta dei piccolissimi abitanti del fiume: i Tricotteri, bioindicatori della purezza delle acque.
  • 20. Per evitare che i rifiuti un domani ci sommergano, dobbiamo imparare a produrne di meno. Molti materiali possono avere una seconda vita e per questo motivo è importante fare la raccolta differenziata. I rifiuti devono essere separati, puliti e smaltiti nel contenitore giusto. Il comune mette a disposizione dei contenitori di colori diversi che variano da zona a zona e, per capire che cosa metterci, bisogna informarsi. Servono per tutti i rifiuti riciclabili: - carta (contenitore bianco) - plastica (contenitore giallo) - alluminio (contenitore giallo) - vetro (contenitore verde) - umido (contenitore marrone) quello che non si può riciclare va nel sacco nero.
  • 21. Per ridurre l’inquinamento del nostro pianeta, valorizziamo le fonti di energie rinnovabili.
  • 22. La desertificazione è un processo climatico - ambientale che può essere • naturale: strettamente connesso al clima, • antropico: cioè causato dallo sfruttamento intensivo da parte della popolazione del territorio per coltivare o per il pascolo, oppure determinato dall’eccessivo disboscamento. La desertificazione è un grave pericolo per le regioni aride e secche del pianeta , che comprendono quasi il 50% della terra emersa . Il continente più colpito è l’Africa , dove la maggior parte delle terre coltivate sono a rischio ma, in minor parte , anche gli altri continenti sono colpiti dalla desertificazione. Per questo motivo in Africa purtroppo si assiste alla morte di adulti e bambini appunto per la mancanza di cibo connessa alla mancanza di acqua, che non consente la coltivazione . Tutto ciò causa carestie ed epidemie.
  • 23.
  • 24.
  • 25. L'UOMO HA AVUTO SEMPRE UN RAPPORTO PARTICOLARE CON L'ACQUA: ESSA E' STATA VENERATA E ATTESA NEI PERIODI DI SICCITÀ E TEMUTA QUANDO PROVOCAVA INONDAZIONI. L'UOMO HA MODIFICATO IL CORSO SPONTANEO DELLE ACQUE, FINO AD ALLORA GESTITO UNICAMENTE DA MADRE NATURA. NEI POPOLI ANTICHI, COME I BABILONESI E GLI EGIZI, L'ACQUA E' STATA NECESSARIA PER L'INSEDIAMENTO UMANO. NELL'ANTICO EGITTO, L'INTERA VITA SOCIALE ERA BASATA SUL FIUME NILO, CHE ERA CONSIDERATO SACRO E LA SUA ACQUA ERA RICCA DI VIRTÙ TERAPEUTICHE. DOPO ESSERE STATA TRASPORTATA IN OTRI E MESSA IN GRANDI VASI, SI POTEVA DECANTARE, RAFFREDDARE O BERE.
  • 26. LO SHADUF, PER ESEMPIO, ERA UN ATTREZZO CHE PERMETTEVA ALLE POPOLAZIONI EGIZIANE DI PRELEVARE L'ACQUA DAL FIUME. SERVIVA PER ALIMENTARE CANALI O INNAFFIARE CAMPI COLTIVATI. L'ATTREZZO ERA COMPOSTO DA 2 PALI VERTICALI, UNITI DA UNO ORIZZONTALE SU CUI POGGIAVA UN LUNGO PALO. AI DUE ESTREMI DEL PALO C'ERANO UN SECCHIO E UN PESO.
  • 27. SICCOME LE PIENE DEL NILO NON ERANO SEMPRE REGOLARI, GLI EGIZI CAPIRONO CHE DOVEVANO SISTEMARE IL CORSO DEL FIUME. COSÌ COSTRUIRONO ARGINI E RIGHE DI PROTEZIONE. INOLTRE ELABORARONO UN CALENDARIO CHE SUDDIVIDEVA L'ANNO IN TRE STAGIONI IN BASE AL RITMO DELLE PIENE DEL NILO. LA PRESENZA DEL FIUME NILO NON FAVORÌ SOLO L'AGRICOLTURA, MA ANCHE IL COMMERCIO.
  • 28. I PRIMI VERI COSTRUTTORI DI ACQUEDOTTI FURONO I GRECI CHE INCANALARONO L'ACQUA IN CONDOTTI SOTTERRANEI. MA LE PIÙ GRANDI OPERE DI ACQUEDOTTI FURONO CREATE DAI ROMANI. CON IL DECLINO DELL'IMPERO ROMANO E CON IL SOPRAGGIUNGERE DEL MEDIOEVO, GLI ACQUEDOTTI, LE TERME E LE FONTANE ANDARONO IN ROVINA. ALLA FINE DEL MEDIOEVO E CON LO SVILUPPO D’ IMPORTANTI SCOPERTE SCIENTIFICHE, L'ACQUA FINALMENTE RICONQUISTÒ IL RUOLO IGIENICO E ALIMENTARE.
  • 29. 1) FONTI D ’ACQUA l’acqua viene prelevata da fonti naturali: laghi, fiumi, fonti, falde acquifere. 2) TRASPORTO l’acqua viene trasportata tramite canali o tubi sotterranei. 3) ACQUEDOTTO l’acqua viene depurata e resa potabile da speciali filtri, raccolta in grandi serbatoi e distribuita. 4) USO l’acqua viene utilizzata nelle case, nelle industrie, nei campi per irrigare le coltivazioni. OGGI
  • 30. L’acqua ha un composto chimico di forma molecolare H2O, in cui i due atomi di idrogeno sono legati all’atomo di ossigeno. E’ un liquido incolore e insapore. L’acqua presente sul globo terrestre costituisce l’ idrosfera. L’idrosfera del pianeta Terra è basata sul ciclo delle acque, che passano dallo stato liquido a quello gassoso e, in alcuni casi, allo stato solido. La gran parte di queste acque è raccolta negli oceani, che ne permettono il continuo riciclo. Sul nostro pianeta l’idrosfera è presente in forma liquida, solida e gassosa. E’ raccolta in grandi serbatoi nelle concavità presenti sulla litosfera, la crosta solida del pianeta. A seconda della grandezza del serbatoio possiamo definire le masse d’acqua come oceani, mari, laghi, fiumi, ghiacciai e vapore acqueo. La consistenza dell’idrosfera è costante da milioni di anni. La disponibilità totale mondiale d’acqua è di circa 1386 miliardi di chilometri cubi.
  • 31. Pioggia … una cascata azzurra che bagna la terra Grandine … tante palline di ghiaccio che rumorosamente cadono sulla terra Rugiada … tanti piccoli diamanti che brillano sulle foglie e sui fili d’erba Neve … tanti fiocchi bianchi che coprono ogni cosa Nebbia … leggera come un velo bianco che avvolge ogni cosa
  • 32. DOVE SI TROVA L’ACQUA?
  • 34. CI DIVERTIAMO CON LA PAROLA ACQUA