Deriva dei continenti / Tettonica delle placcheiperclasse
DERIVA DEI CONTINENTI in italiano per scuola media
Continental drift in Italian
Presentazione breve e senza pretese, a supporto di una spiegazione di geografia
Una breve introduzione su quello che si conosce sull'universo: dai buchi neri alle supernove, dai nuovi metodi per scoprire i pianeti ai pianeti extrasolari. Cos'è la fauna cosmica? L'effetto Doppler? Le pulsar?
Deriva dei continenti / Tettonica delle placcheiperclasse
DERIVA DEI CONTINENTI in italiano per scuola media
Continental drift in Italian
Presentazione breve e senza pretese, a supporto di una spiegazione di geografia
Una breve introduzione su quello che si conosce sull'universo: dai buchi neri alle supernove, dai nuovi metodi per scoprire i pianeti ai pianeti extrasolari. Cos'è la fauna cosmica? L'effetto Doppler? Le pulsar?
Vi sono alcune domande fondamentali a cui vorremmo un giorno poter rispondere: siamo soli nell’universo? Ci sono altre forme di vita, eventualmente intelligenti, su altri mondi? E’ possibile, o sarà mai possibile, entrare in contatto con esse?
Nel corso dei millenni queste domande hanno affascinato grandi pensatori, filosofi, mistici e uomini di scienza. Gli strumenti adottati per cercare risposte erano la pura speculazione e l’immaginazione. In mancanza di dati certi, la soluzione non poteva che dipendere dal modo di pensare di chi si poneva la questione. Così, accanto ad Epicuro e Giordano Bruno, convinti dell’esistenza di altri mondi abitati da esseri simili a noi, altri come Aristotele negavano tale possibilità.
They represent 96% of our Universe but are invisible to the eyes (and to any more sophisticated instrument): they are the dark matter and dark energy, the greatest enigma of modern cosmology -Rappresentano il 96% del nostro Universo ma sono invisibili agli occhi (e a ogni più sofisticato strumento): sono la materia e l’energia oscura, il più grande enigma della cosmologia moderna.
Definizione e misure della durezza dell'acqua, gradi francesi e altre misure, addolcitori, ecc.
Realizzazione di Manuel T., 2^ isitituto tecnico turistico.
Pile, batterie, accumulatori: chi li ha inventati, come funzionano, usi, vantaggi e svantaggi dei diversi tipi. Presentazione di Alessandro Z., 2^ ist. tecn. A.F.&M., 2016.
I principali tipi di rocce, la loro origine, il loro aspetto, descritti da un giovanissimo appassionato scalatore. Le foto sono dell'autore, Elio C., 1^ liceo musicale, anno scolastico 2014/15.
2. CHE COSASONO?
Un buco nero è una
regione dello
spaziotempo con un
campo gravitazionale
così forte e intenso
che nulla al suo
interno può sfuggire
all'esterno.
3. CHE COSASONO?
Un buco nero è una
regione dello
spaziotempo con un
campo gravitazionale
così forte e intenso
che nulla al suo
interno può sfuggire
all'esterno.
4. DOVE SI SVILUPPANO?
Di solito questo
avviene attorno
ad un corpo
celeste molto denso,
dove tale corpo è
dotato di un'attrazione
gravitazionale talmente
elevata che la velocità di fuga
dalla sua superficie
risulta superiore
alla velocità della luce.
5. IN COSAPOSSONO ESSEREDIVISI?
I buchi neri vengono divisi in varie
classi che possono essere:
•BUCO NERO SUPER MASSICCIO
•BUCO NERO DI MASSA INTERMEDIA
•BUCO NERO STELLARE
•MICRO BUCO NERO
8. ESISTEUNA FORMULA?
SI
NO
I buchi neri sono
comunemente classificati in
base alla loro massa,
indipendente del momento
angolare o carica elettrica.
La dimensione di un buco
nero è determinata dal raggio
di Schwarzschild
11. ESISTEUNA FORMULA?
SI
NO
dove rsh è il raggio di
Schwarzschild e MSole è la
massa del sole . Questa
relazione è esatta solo per i
buchi neri con carica e
momento angolare nulli.
12. QUALI SONO LELORO PROPRIETA’FISICHE?
I buchi neri più semplici hanno una
massa, ma non carica elettrica né
momento angolare. Questi buchi
neri sono spesso indicati come
buchi neri di Schwarzschild dopo
che Karl Schwarzschild scoprì
questa soluzione nel 1916.
Secondo il teorema di Birkhoff, è
l'unica soluzione di vuoto
sfericamente simmetrica. Ciò
significa che non vi è differenza
osservabile tra il campo
gravitazionale di un buco nero e di
un qualsiasi altro oggetto sferico
della stessa massa.
13. QUALI SONO LELORO PROPRIETA’ FISICHE?
I buchi neri carichi sono
descritti dalla metrica di
Reissner-Nordström, mentre
la metrica di Kerr descrive un
buco nero rotante. La
soluzione più generale di un
buco nero stazionante
conosciuta è la metrica di
Kerr-Newman, che descrive
un buco nero sia con carica
che momento angolare.
14. CHE COS’E’ L’ORIZZONTEDEGLI EVENTI?
Un orizzonte degli eventi è,
nell'accezione più diffusa, un
concetto collegato ai buchi
neri, una previsione della
relatività generale. È definita
come la superficie limite oltre
la quale nessun evento può
influenzare un osservatore
esterno.
15. CHE COS’E’ L’ORIZZONTEDEGLI EVENTI?
Un orizzonte degli eventi è,
nell'accezione più diffusa, un
concetto collegato ai buchi
neri, una previsione della
relatività generale. È definita
come la superficie limite oltre
la quale nessun evento può
influenzare un osservatore
esterno.
In rosso l’orizzonte
degli eventi
16. I CONFINI DELL’ORIZZONTE DEGLIEVENTI
Come si comporta una particella quando è
lontana dall’orizzonte degli eventi?
• Lontano dal buco nero una particella può
muoversi in qualsiasi direzione, come
illustrato dalla serie di frecce. Il
movimento è limitato solo dalla velocità
della luce.
17. I CONFINI DELL’ORIZZONTE DEGLIEVENTI
Come si comporta una particella quando è
vicina all’orizzonte degli eventi?
•Più vicino al buco nero lo spazio-tempo
inizia a deformarsi. Ci sono più sentieri
che vanno verso il buco nero rispetto a
percorsi di allontanamento.
18. I CONFINI DELL’ORIZZONTE DEGLIEVENTI
Come si comporta una particella quando è
dentro all’orizzonte degli eventi?
•All'interno dell'orizzonte degli eventi tutti
i percorsi portano la particella più vicino al
centro del buco nero. La particella non
può più sfuggire.
19. COSAC’E’ AL CENTRODIUN BUCO NERO?
Al centro di un buco nero come
descritto dalla relatività generale si
trova una singolarità
gravitazionale, una regione in cui la
curvatura dello spazio diventa
infinita. Per un buco nero non
rotante, questa regione prende la
forma di un unico punto, mentre
per un buco nero rotante viene
spalmato per formare una
singolarità ad anello giacente nel
piano di rotazione.
20. COME SI FORMANO IBUCHI NERI?
Si pensa che il processo di
formazione primaria per i
buchi neri sia il collasso
gravitazionale di oggetti
pesanti come le stelle, ma ci
sono anche processi più
esotici che possono portare
alla produzione di buchi neri.
21. COME SI FORMANO IBUCHI NERI?
Verso il termine del proprio ciclo
vitale, dopo aver consumato
tramite fusione nucleare il 90%
dell'idrogeno trasformandolo in
elio, nel nucleo della stella si
arrestano le reazioni nucleari. La
forza gravitazionale, che prima era
in equilibrio con la pressione
generata dalle reazioni di fusione
nucleare, prevale e comprime la
massa della stella verso il suo
centro.
22. COME SI FORMANO IBUCHI NERI?
Le stelle più piccole si fermano ad
un certo punto della catena e si
spengono
Se invece il nucleo della stella supera una
massa critica, il nucleo della stella diventa
una massa inerte di ferro e non
presentando più reazioni nucleari non c'è
più nulla in grado di opporsi al collasso
gravitazionale. A questo punto la stella
subisce una contrazione fortissima che fa
entrare in gioco una pressione tra i
componenti dei nuclei atomici. La
pressione di degenerazione arresta
bruscamente il processo di contrazione,
ma in questo caso può provocare una
esplosione di supernova di tipo II.
A questo punto la densità della stella
morente diventa un buco nero.