3. Le sostanza inquinanti provenienti da
attività umane, scaricate nei fiumi e da
questi portati al mare
4. Lo sviluppo urbano incontrollato sulle coste
e il turismo di mare, nella sua forma di
fenomeno di massa incontrollato
5. La discarica di contenitori di plastica e
altri rifiuti solidi non biodegradabili
6. Il petrolio rilasciato dalle petroliere in
seguito ad incidenti o a pratiche non
corrette seguite dalla pulizia dei
serbatoi
7. I prodotti radioattivi: rilasciati durante i test
nucleari, ormai sospesi a livello mondiale,
e nel corso del ciclo di produzione del
combustibile atomico
8. Conseguenze
dell’inquinamento marino
Un mare inquinato può causare anche la morte. I metalli
pesanti che vengono immersi nell’ acqua vengono mangiati
dai pesci. Le conseguenze dell’inquinamento possono essere
più o meno gravi non solo per la salute dell’uomo, ma anche
per gli organismi marini. Nel dicembre 2009, lungo le coste
del Gargano, sono spiaggiati nove capodogli (Physeter
macrocephalus), di cui sette sono morti. Nel loro stomaco
sono state ritrovate buste di plastica, scatole e altro,
probabilmente scambiati dai mammiferi per calamari. Sono
molte le associazioni che cercano in qualche modo di
informare le persone sui rischi dell’inquinamento marino su
tutto il nostro pianeta, ma visto i risultati è evidente che si
deve fare ancora molto.
10. Pericoli per la flora e la fauna
acquatica
ALTRE SOSTANZE COME I COMPOSTI D’AZOTO SONO
MOLTO PERICOLOSI SOPRATTUTTO PER I LAGHI
,PERCHÉ CAUSANO IL FENOMENO
DELL’EUTROFIZZAZIONE.
11. Eutrofizzazione
Il fenomeno dell’eutrofizzazione è dovuto ad un eccesso di sostanze
nutritive (nitrati, fosfati, ecc…) contenute nei fertilizzanti, nei
detersivi e negli shampoo o nei rifiuti animali e umani. Si tratta di
un processo attraverso il quale il mare (oppure un lago o un fiume)
diventa sempre più ricco di sostanze nutritive per i vegetali, sino a
che le piante acquatiche crescono a dismisura. Quando le piante
muoiono, la decomposizione dei loro resti provoca una perdita di
ossigeno dell’ acqua; questa assume un cattivo odore e diventa
praticamente priva di vita. Questo fenomeno colpisce molti laghi e
fiumi italiani e anche alcuni mari.