Presentazione del modulo "Impresa, lavoro ed etica sociale" all'interno della formazione svolta per i ragazzi del Servizio Civile Universale della Provincia di Trento.
Info su: http://www.serviziocivile.provincia.tn.it
Presentazione tenuta durante il workshop “Sfere di sapere”, realizzato per approfondire lo scenario di sviluppo della formazione per manager e professionisti del futuro.
Social Media e Digital Marketing per promuovere il nostro BrandCarlo Marenzi
Quali sono le tecniche necessarie per promuovere al meglio la nostra attività in internet?
Questo documento si configura come strumento operativo destinato agli imprenditori del settore commercio, turismo e servizi, le associazioni di promozione, le pro-loco, gli amministratori e i titolari di aziende agrituristiche e B&B che operano nel Distretto del Commercio della Valle Staffora "Il Mercato dei Monti" (Oltrepò Pavese montano).
L'obiettivo è quello di fornire gli strumenti necessari a ottenere una buona visibilità in internet attraverso l'utilizzo dei Social Media e del Digital Marketing.
Notevole l'elenco di risorse - presentate in queste pagine - utili a tale scopo.
La presentazione della dott.ssa Delicato tratta della comunicazione di marketing nelle organizzazioni no profit e delle principali problematiche che, tali organizzazioni si trovano a dover fronteggiare.
Lidia Marongiu ha presentato al Be-Wizard 2015 Hospitality Tales, una ricerca dedicata allo ruolo dello storytelling per le strutture ricettive. Le opinioni di 10 esperti di comunicazione e storytelling del settore turistico hanno fatto luce su queste domande fornendo un quadro completo dei migliori modi di raccontarsi e raccontare il proprio lavoro attraverso le best practice di hotel, alberghi e b&b del nostro Paese.
Non Profit e strategie di comunicazione digitaleMatteo Adamoli
La comunicazione digitale e i new media stanno influenzando anche il modo di comunicare delle organizzazioni Non Profit. La presentazione, partendo dalla teoria sulla Communication Strategy di Maria Pia Favaretto esplora con esempi e approfondimenti le strategie, i metodi e alcuni strumenti per comunicare in maniera strategica.
Social Media Marketing per il No Profit - Analisi Mercato, SWOT, Posizionamen...Francesco Cambi
Analisi web marketing e Social Media Management. Studio della comunicazione digital, on e off line delle principali Onlus Italiane. Analisi attraverso i principali tool gratuiti delle pagine facebook, twitter, instagram, pinterest, google+ e del canale youtube. I principali strumenti sono stati: Google trend, Social Mention, Wildfire Google, Monitor Wildfire... In seguito sono passato ad un'analisi della coerenza, del percorso narrativo, delle isotopie e della capacità di creare engagement di ogni pagina social. Inoltre mi sono soffermato sull'analisi SWOT della situazione attuale di Save The Children per trovare alcune opportunità da portare avanti con narrazioni e campagne di comunicazione e marketing. Infine ho utilizzato le tecniche di ANALISI SEMIOTICA per definire un quadrato dei posizionamenti, del tono di voce e delle leve alla base della comunicazione delle principali Associazioni no profit per proporre nuove soluzioni.
Le nuove modalità di comunicazione che si sono affermate nel mondo del web influenzano anche il modo di comunicare delle organizzazioni Non Profit. I nuovi canali disponibili e le nuove abitudini maturate nel modo consumer, costituiscono una sfida ma anche una opportunità. E’ possibile interagire con una molteplicità di soggetti, interni o esterni all’organizzazione, in tempo reale, con costi ridotti e massimizzando l’efficacia del messaggio trasmesso.
Presentazione tenuta durante il workshop “Sfere di sapere”, realizzato per approfondire lo scenario di sviluppo della formazione per manager e professionisti del futuro.
Social Media e Digital Marketing per promuovere il nostro BrandCarlo Marenzi
Quali sono le tecniche necessarie per promuovere al meglio la nostra attività in internet?
Questo documento si configura come strumento operativo destinato agli imprenditori del settore commercio, turismo e servizi, le associazioni di promozione, le pro-loco, gli amministratori e i titolari di aziende agrituristiche e B&B che operano nel Distretto del Commercio della Valle Staffora "Il Mercato dei Monti" (Oltrepò Pavese montano).
L'obiettivo è quello di fornire gli strumenti necessari a ottenere una buona visibilità in internet attraverso l'utilizzo dei Social Media e del Digital Marketing.
Notevole l'elenco di risorse - presentate in queste pagine - utili a tale scopo.
La presentazione della dott.ssa Delicato tratta della comunicazione di marketing nelle organizzazioni no profit e delle principali problematiche che, tali organizzazioni si trovano a dover fronteggiare.
Lidia Marongiu ha presentato al Be-Wizard 2015 Hospitality Tales, una ricerca dedicata allo ruolo dello storytelling per le strutture ricettive. Le opinioni di 10 esperti di comunicazione e storytelling del settore turistico hanno fatto luce su queste domande fornendo un quadro completo dei migliori modi di raccontarsi e raccontare il proprio lavoro attraverso le best practice di hotel, alberghi e b&b del nostro Paese.
Non Profit e strategie di comunicazione digitaleMatteo Adamoli
La comunicazione digitale e i new media stanno influenzando anche il modo di comunicare delle organizzazioni Non Profit. La presentazione, partendo dalla teoria sulla Communication Strategy di Maria Pia Favaretto esplora con esempi e approfondimenti le strategie, i metodi e alcuni strumenti per comunicare in maniera strategica.
Social Media Marketing per il No Profit - Analisi Mercato, SWOT, Posizionamen...Francesco Cambi
Analisi web marketing e Social Media Management. Studio della comunicazione digital, on e off line delle principali Onlus Italiane. Analisi attraverso i principali tool gratuiti delle pagine facebook, twitter, instagram, pinterest, google+ e del canale youtube. I principali strumenti sono stati: Google trend, Social Mention, Wildfire Google, Monitor Wildfire... In seguito sono passato ad un'analisi della coerenza, del percorso narrativo, delle isotopie e della capacità di creare engagement di ogni pagina social. Inoltre mi sono soffermato sull'analisi SWOT della situazione attuale di Save The Children per trovare alcune opportunità da portare avanti con narrazioni e campagne di comunicazione e marketing. Infine ho utilizzato le tecniche di ANALISI SEMIOTICA per definire un quadrato dei posizionamenti, del tono di voce e delle leve alla base della comunicazione delle principali Associazioni no profit per proporre nuove soluzioni.
Le nuove modalità di comunicazione che si sono affermate nel mondo del web influenzano anche il modo di comunicare delle organizzazioni Non Profit. I nuovi canali disponibili e le nuove abitudini maturate nel modo consumer, costituiscono una sfida ma anche una opportunità. E’ possibile interagire con una molteplicità di soggetti, interni o esterni all’organizzazione, in tempo reale, con costi ridotti e massimizzando l’efficacia del messaggio trasmesso.
Progetto Dpo Work Family Assessment Lancio2010 Ver.1Roberto Sorrenti
Progetto "Work-Family Balance Assessment". Sviluppata in collaborazione con il Consorzio ELIS e lo IESE Business School di Barcellona attraverso la divulgazione di un questionario di autovalutazione, denominato "Family-Responsible Employer Index" (IFREI), che stabilisce il grado di applicazione da parte delle imprese di politiche di conciliazione tra vita privata e vita lavorativa.
"Lead the Future" is a partnership with the aims to carry out research, production and sharing new knowledge through processes of innovation and cultural contamination.
Our vision is to lead the future towards a sustainable development in which companies, organizations, institutions and individuals make sense because they work together to overcome the ecological, social and spiritual gap.
Dai valori al valore | Master Executive in Business Ethics 2016 - Università ...AskesisSrl
Estratto delle slide del primo modulo del Master Executive in Business Ethics 2016 dell'Università LIUC - Carlo Cattaneo di Castellanza su "Dai valori al valore".
Docente: Prof. Massimo Folador
Modelli di produzione e misurazione impatto Kilowatt
Cos'è la generazione di impatto? Come si produce e misura? Le slides dell'intervento di Nicoletta Tranquillo a CoopUp Bologna III edizione, il percorso di formazione e networking di Confcooperative Bologna, Kilowatt, Emil Banca e Irecoop Emilia Romagna.
Etica o business? Come le imprese rispondono ai bisogni dei millennials.Free Your Talent
Project Work a cura degli studenti del Master ISTUD in Risorse Umane e Organizzazione Astorri Sabrina, Fiorentino Federica, Gennaro Fabio, Giannico Gaia, Rescigno Luca, Suliman Amin
Etica e impresa : un ossimoro? Una contraddizione in termini? Un matrimonio che non s'ha da fare? Fortunatamente non è così e non è irrilevante che sia proprio la CGIL
Convegno Nazionale CGIL: Roma 5 novembre 2003. Relazione di Marigia Maulucci, segretaria confederale della CGIL.
Intervento di Gabriele Guglielmi, Filcams
Tesi_Lucia Carrolo: Innovazione e nuovi modelli di business: business model c...Lucia Carrolo
Tesi_Lucia Carrolo: Innovazione e nuovi modelli di business: business model canvas e design thinking
Comunicazione pubblica e d'impresa // Comunicazione Organizzativa
Il valore pedagogico del linguaggio digitale per le nuove generazioniMatteo Adamoli
Convegno "I Linguaggio delle nuove generazioni: educare attraverso le arti", Roma, 5 Dicembre 2019.
Conoscere i linguaggi delle nuove generazioni (digitale, arte, musica, ecc.) per tradurli in occasione di crescita e di apprendimento in un percorso educativo interdisciplinare.
Info su: https://www.eventi.fidae.net/eventi-fidae-2019/?fbclid=IwAR03GTtztZ_iIF-3jravEJ5ic2rfO8N02KZfCPPCw0SAPtWT_G5X7I7lkGo
Progetto Dpo Work Family Assessment Lancio2010 Ver.1Roberto Sorrenti
Progetto "Work-Family Balance Assessment". Sviluppata in collaborazione con il Consorzio ELIS e lo IESE Business School di Barcellona attraverso la divulgazione di un questionario di autovalutazione, denominato "Family-Responsible Employer Index" (IFREI), che stabilisce il grado di applicazione da parte delle imprese di politiche di conciliazione tra vita privata e vita lavorativa.
"Lead the Future" is a partnership with the aims to carry out research, production and sharing new knowledge through processes of innovation and cultural contamination.
Our vision is to lead the future towards a sustainable development in which companies, organizations, institutions and individuals make sense because they work together to overcome the ecological, social and spiritual gap.
Dai valori al valore | Master Executive in Business Ethics 2016 - Università ...AskesisSrl
Estratto delle slide del primo modulo del Master Executive in Business Ethics 2016 dell'Università LIUC - Carlo Cattaneo di Castellanza su "Dai valori al valore".
Docente: Prof. Massimo Folador
Modelli di produzione e misurazione impatto Kilowatt
Cos'è la generazione di impatto? Come si produce e misura? Le slides dell'intervento di Nicoletta Tranquillo a CoopUp Bologna III edizione, il percorso di formazione e networking di Confcooperative Bologna, Kilowatt, Emil Banca e Irecoop Emilia Romagna.
Etica o business? Come le imprese rispondono ai bisogni dei millennials.Free Your Talent
Project Work a cura degli studenti del Master ISTUD in Risorse Umane e Organizzazione Astorri Sabrina, Fiorentino Federica, Gennaro Fabio, Giannico Gaia, Rescigno Luca, Suliman Amin
Etica e impresa : un ossimoro? Una contraddizione in termini? Un matrimonio che non s'ha da fare? Fortunatamente non è così e non è irrilevante che sia proprio la CGIL
Convegno Nazionale CGIL: Roma 5 novembre 2003. Relazione di Marigia Maulucci, segretaria confederale della CGIL.
Intervento di Gabriele Guglielmi, Filcams
Tesi_Lucia Carrolo: Innovazione e nuovi modelli di business: business model c...Lucia Carrolo
Tesi_Lucia Carrolo: Innovazione e nuovi modelli di business: business model canvas e design thinking
Comunicazione pubblica e d'impresa // Comunicazione Organizzativa
Il valore pedagogico del linguaggio digitale per le nuove generazioniMatteo Adamoli
Convegno "I Linguaggio delle nuove generazioni: educare attraverso le arti", Roma, 5 Dicembre 2019.
Conoscere i linguaggi delle nuove generazioni (digitale, arte, musica, ecc.) per tradurli in occasione di crescita e di apprendimento in un percorso educativo interdisciplinare.
Info su: https://www.eventi.fidae.net/eventi-fidae-2019/?fbclid=IwAR03GTtztZ_iIF-3jravEJ5ic2rfO8N02KZfCPPCw0SAPtWT_G5X7I7lkGo
Il gioco di ruolo Dungeons & Dragons nella formazione aziendaleMatteo Adamoli
Il workshop ha l'obiettivo di sperimentare il gioco di ruolo Dungeons & Dragons nella formazione aziendale. Il tema viene trattato analizzando brevemente la storia e la natura di D&D, ponendo particolare attenzione al perché della scelta di un’ambientazione fantasy come mezzo per simulare il mondo reale. Questi elementi vengono applicati poi al contesto della formazione aziendale e delle pratiche di team building così largamente diffuse oggi, per arrivare ad una proposta di applicazione del gioco di ruolo per l’esercitazione delle soft skills.
Percorso di educazione al digitale così organizzato:
GIOVEDÌ 03 OTTOBRE 2019 // STRESS DIGITALE
• Le tecniche con cui le tecnologie digitali ci rendono consumatori dipendenti e perché
• Sovraccarico cognitivo e informativo
• Nomofobia, ovvero panico da telefono spento e altre dipendenze digitali
• Cosa dicono le ricerche scientifiche
GIOVEDÌ 10 OTTOBRE 2019 // DIGITAL BALANCE
Riequilibrare il proprio rapporto con la tecnologia.
• Cos’è il sovraccarico digitale e come fare un bilancio digitale
• Interazioni e distrazioni a casa, nella socialità, al lavoro
• Strumenti per stabilire un nuovo rapporto con le tecnologie
• L’uso consapevole delle tecnologie nell’Infosfera (tra reale e virtuale).
GIOVEDÌ 17 OTTOBRE 2019 // MINDFULNESS E TECNOLOGIA
Stabilire un rapporto equilibrato e soddisfacente con il mondo digitale.
•Rispondere agli stimoli con consapevolezza
• Allenamento all’attenzione nel momento presente
• Buone pratiche e tecniche per disattivare il pilota automatico
**************
DOCENTI
Debora Leardini: Psicologa, Psicoterapeuta ad approccio integrato e Formatrice nell’ambito della Gestione dello Stress, Prevenzione del Burnout, Comunicazione Efficace, Mindfulness MBSR e Riabilitazione Psicosociale in Italia e in Svizzera.
Matteo Adamoli: Docente universitario di Digital Storytelling e Pedagogia della Comunicazione presso lo IUSVE. Consulente aziendale per attività comunicative volte alla progettazione e all’uso strategico, narrativo e sociale dei media. Ideatore del format creativo Bookasface e giornalista pubblicista.
Comunicare l'identità aziendale, tra storytelling e gamingMatteo Adamoli
Comunicare l’identità aziendale, tra storytelling e post comunicazione. Workshop tenuto il 3 ottobre 2018 presso
CONFINDUSTRIA VENEZIA - ROVIGO
Storytelling come strumento di narrazione aziendale.
Storytelling e Video Telling per lo sviluppo di linee strategiche che facilitino la comunicazione aziendale.
Obiettivi
• Interpretare criticamente il paradigma narrativo
• Apprendere i concetti di base dello storytelling
• Analisi di strumenti e buone pratiche
Contenuti
Lo storytelling è una metodologia di comunicazione attraverso cui si possono raccontare brand,prodotti, attività a partire dalla creazione di un immaginario e di una identità. Inserendosi in questo filone di ricerca l’incontro formativo toccherà le seguenti tematiche:
• Introduzione allo Storytelling
• I campi di applicazione
• Gli strumenti a disposizione (in particolare il visual storytelling)
Digital storytelling per la didattica laboratorialeMatteo Adamoli
Gli obiettivi del corso sono:
- Interpretare criticamente da un punto di vista strategico il paradigma narrativo
- Fornire i concetti di base del Digital Storytelling per la didattica
- Progettare e realizzare una narrazione digitale (video) basato sulla metodologia del Digital Storytelling
Contenuti
1) Introduzione allo storytelling
2) I campi di applicazione
3) Gli strumenti a disposizione
4) Digital Storytelling per la didattica
5) Sperimentazione di un video per la didattica utilizzando la metodologia del Digital Storytelling
Webinar "Strategie creative di comunicazione sociale: Storytelling come strum...Matteo Adamoli
Una delle esigenze principali per un’organizzazione o una associazione non profit è quella di riuscire a comunicare in maniera efficace e riconoscibile la propria identità e attività.
Tra le varie metodologie comunicative a disposizione, la narrazione (o quello che viene definito storytelling) è la strategia più vicina al mondo del sociale perché riesce a promuovere e valorizzare le relazioni già presenti tra l’organizzazione, il territorio e le persone coinvolte nelle attività.
Il dono come elemento di comunicazione per costruire comunità desiderabiliMatteo Adamoli
Il focus di pedagogia generale allo Iusve di Mestre in cui è intervenuta Stefania Toaldo per parlarci del "dono" come strumento di comunicazione ma anche come pratica pedagogica attraverso cui le le comunità umane costruiscono relazioni, trasmettono valori e definiscono le società. A partire dalla sua tesi di laurea allo IUSVE (Istituto Universitario Salesiano Venezia - Verona ) e dalla sua professionalità come esperta di comunicazione orientata alla raccolta fondi e al marketing ha presentato la metodologia e alcune buone pratiche che sono alla base dell’attività del donare. Qui tutte le informazioni: http://comunicazione.iusve.it/focus-dono
Pubblic speaking e metodologie didattiche innovative attraverso lo storytellingMatteo Adamoli
Workshop esperienziale per i docenti sulla competenza di parlare in pubblico attraverso la narrazione orale
Obiettivi:
1. Imparare la strategia dello storytelling durante una performance di public speaking
2. Utilizzo delle emozioni nella narrazione orale
3. Come utilizzare oggetti e materiale video in un discorso
Contenuti:
Lo storytelling è una metodologia di comunicazione attraverso cui si possono raccontare contenuti, informazioni, conoscenze a partire dalla creazione di un immaginario emozionale. Inserendosi in questo filone di ricerca l’incontro formativo toccherà le seguenti tematiche:
• Il paradigma dell’oralità
• Introduzione allo storytelling applicato al public speaking
• Gli strumenti a disposizione (in particolare il visual storytelling)
• Buone pratiche di public speaking utilizzando come fonti gli archivi di Ted, YouTube e Vimeo.
Prendersi cura della comunicazione al tempo del digitaleMatteo Adamoli
La presentazione si propone di descrivere, a partire da un'analisi della rivoluzione digitale, alcune sfide pedagogiche che gli educatori (genitori, formatori) si trovano ad affrontare oggigiorno.
Media Education e GoodNews: il progetto The Bright SideMatteo Adamoli
The Bright Side è una goodnews community, nata a fine 2014, e che dal maggio 2017 si è anche organizzata con Gruppi di Coordinamento fisici sul territorio con presidi a Milano, Torino, Roma, Napoli, Palermo e altre otto città. Ciò che si propone di fare è mostrare anche l’altro lato dell’informazione, quello positivo e il tanto bello che accade nel mondo, senza limitarci a quello che i media e i giornali ci propongono.
A partire da questo progetto nel focus svolto allo Iusve abbiamo analizzato il concetto di media education e di web education con l’obiettivo di creare un gruppo di lavoro che mensilmente sondi i media per riconoscere le buone notizie e le best practices portandole in prima pagina e conservandole in un “contenitore digitale” gratuito e liberamente accessibile sul web attraverso i social media, in particolare Twitter (@thebrightside0) e Facebook (facebook.com/sidebrights).
L’isola che non c’è! (Come le storie ci rendono umani)Matteo Adamoli
Jonathan Gottschall, nel testo “L’istinto di narrare” definisce gli uomini come creature dell’Isola che non c’è. L’isola che non c’è non è solo un luogo immaginario ma è la nostra nicchia evolutiva, il nostro habitat speciale. Siamo attratti dall’Isola che non c’è perché, tutto sommato, è qualcosa di positivo per noi.
Basandoci su questo assunto evolutivo nella presentazione andiamo ad approfondire perché gli esseri umani raccontano storie e quale siano le funzioni base della propensione umana a narrare.
E' fondamentale chiederci con che stile affrontiamo la comunicazione digitale tenendo conto della responsabilità etica che abbiamo sia come cittadini che come professionisti della comunicazione. La presentazione cerca di rispondere a questa domanda partendo dal Manifesto della “comunicazione non ostile” (http://www.paroleostili.com/firma-manifesto/) attraverso una modalità laboratoriale che prevede la creazione di video basati sulla metodologia dello storytelling e ponendo in dialogo la pedagogia e la teologia della comunicazione.
Nel campo cinematografico Christopher Vogler (Il viaggio dell’eroe. La struttura del mito ad uso di scrittori di narrativa e di cinema, Roma, Dino Audino Editore, 2010) ha sintetizzato nello schema del “viaggio dell’eroe” le dodici tappe che ritroviamo in moltissime narrazioni appartenenti anche a culture diverse tra loro. A partire dal viaggio dell’eroe anche la Pixar basa la costruzione delle sue storie su 22 regole con cui ha costruito alcuni dei suoi maggiori successi di animazione (link: https://imgur.com/a/fPLnM).
A partire da questi riferimenti nella presentazione si analizzano le narrazioni di alcuni film di animazione della Pixar e la loro efficacia all’interno del paradigma del viaggio dell’eroe e delle sue trame con l’obiettivo di apprenderne alcuni segreti utili nella professione dello storyteller.
Le storie aiutano solo a crescere o anche a comunicare valori, identità, idee ? Nella presentazione si cerca di valorizzare il potere del gioco nell’apprendimento dal punto di vista “didattico” ma anche valorizzando come si possa arrivare a conoscere maggiormente chi si “mette in gioco” nel lavoro di comunicatore.
Storytelling per potenziare le competenze trasversali, promuovere knowledge management, migliorare la comunicazione aziendale.
Workshop introduttivo:
-Introdurre lo Storytelling come metodo e come strumento formativo.
-Esplicitare diverse modalità di utilizzo nella formazione, nelle organizzazioni e nelle aziende.
Moduli laboratoriali di approfondimento
1. Sperimentare lo Storytelling come narrazione di sé e condivisione nel gruppo:
-per promuovere auto-riflessività,
-per potenziare le competenze trasversali personali e sociali nelle organizzazioni.
2. Imparare a utilizzare lo Story telling come knowledge management per:
- la comunicazione interpersonale narrativa in azienda
- le narrazione di “storie” di esperienze personali come trasmissione di conoscenza
- il problem posing/problem solving narrativo
3. Sperimentare lo Storytelling come strumento nella comunicazione aziendale e nel marketing per:
- la costruzione dello Story board
- la realizzazione del Digital Storytelling
- Esempi di digital e di corporate Storytelling
La comunicazione sociale: dialogare con il territorioMatteo Adamoli
ConfiniOnline, organizzazione di esperti che hanno maturato qualificate esperienze nella formazione dedicata al Non profit, ha organizzato l'iniziativa "IL NON PROFIT CHE CRESCE" , tra cui il seminario "La comunicazione sociale: territorio e buone pratiche". Una leggenda vuole che internet l’abbiano inventato le signore di Napoli chiacchierando tra una finestra e l’altra. La rete come network di persone reali sta trasformando la maniera in cui possiamo aggregarci, attivarci e partecipare sul territorio. A partire da questa riflessione, il seminario si propone di indagare come le innovazioni sociali apportino nuove idee - oltre a soddisfare dei bisogni reali in modo più efficace delle alternative esistenti - creando allo stesso tempo nuove relazioni tra i diversi attori del territorio e favorendo il cambiamento all'interno della società stessa.
2. Matteo Adamoli
Progettista di strategie per la ricerca,la formazione e la
cooperazione utilizzando il metodo e gli strumenti della
ricerca-azione. Ideatore del progetto Bookasface e
responsabile comunicazione Progetto Quid , docente
universitario di tecnologie dell’educazione e di pedagogia
della comunicazione presso lo IUSVE e consulente per
attività educative volte al design degli ambienti di
apprendimento.
Accompagnatore
Contatti
adamatteo@gmail.com
www.facebook.com/matteoadamoli
twitter.com/matteoadamoli
it.linkedin.com/in/matteoadamoli
Cell: 3487368857
11. Impresa e lavoro
Diceva Luigi Einaudi parlando dell’impresa:
“…….migliaia, milioni di individui lavorano, producono e risparmiano
nonostante tutto quello che noi possiamo inventare per molestarli, incepparli,
scoraggiarli.
E’ la vocazione naturale che li spinge; non soltanto la sete di denaro.
Il gusto, l’orgoglio di vedere la propria azienda prosperare, acquistare credito,
ispirare fiducia a clientele sempre più vaste, ampliare gli impianti, abbellire le
sedi, costituiscono una molla di progresso altrettanto potente che il guadagno.
Se così non fosse, non si spiegherebbe come ci siano imprenditori che nella
propria azienda prodigano tutte le loro energie e investono tutti i loro capitali
per ritrarne spesso utili di gran lunga più modesti di quelli che potrebbero
sicuramente e comodamente ottenere con altri impieghi.”
12. “Possiamo vivere nel mondo una vita
meravigliosa se sappiamo lavorare e amare,
lavorare per coloro che amiamo e amare ciò
per cui lavoriamo.”
Lev Tolstoj
15. Le aziende sono “luoghi” di concertazione e di negoziazione di
obiettivi, interessi, valori, idee, emozioni, percezioni, significati,
ecc
Un processo di negoziazione senza bussola, può portare a risultati
imprevedibili e non voluti
La bussola che può orientare il processo negoziale è la responsabilità
sociale : dell’impresa, ma anche del singolo lavoratore
La responsabilità sociale è strettamente connessa alla mission
aziendale o della singola professione
19. ‘L’idea fondamentale della responsabilità
sociale d’impresa è che le aziende hanno un
impegno a lavorare per il benessere e lo sviluppo
sociali’
William Frederick, 1986
20. Lord Holme e Richard Watts, utilizza la seguente
definizione. “La responsabilità sociale delle
imprese è il continuo impegno da parte delle
aziende di comportarsi eticamente e contribuire
allo sviluppo economico, migliorando la qualità
della vita dei lavoratori e delle loro famiglie, della
comunità locale e della società in generale
21. Il sistema capitalistico è sotto assedio. Negli ultimi anni, il mondo
degli affari è stato criticato e considerato la causa principale di
problemi sociali, ambientali ed economici, e sono in molti a ritenere
che le aziende stiano prosperando a spese delle loro comunità.
Le aziende potrebbero riconciliare affari e società civile se solo
ridefinissero il proprio obiettivo nei termini di creazione di “valore
condiviso” inteso come l’insieme delle politiche e delle pratiche
operative che rafforzano la competitività delle aziende migliorando,
nello stesso tempo, le condizioni economiche e sociali della comunità
in cui l’impresa opera
Michael Porter e Mark Kramer
Il Valore condiviso
23. LAVORO DI GRUPPO (analisi aziendale):
1. Facebook
2. Ikea
3. McDonald
4. Eni
24. Domande generative:
1. Attività principale dell’impresa (Mission)
2. Attività di Responsabilità Sociale d’impresa
3. Punti di forza e punti di debolezza
26. Azienda
Stakeholders
Influenzano in vario modo
•attività
•scelte
•risultati
•ecc
Vengono influenzati in vario modo
•attività
•scelte
•risultati
•ecc
Stakeholders
Rendicontazione sociale come strumento di :
Øgestione dei rapporti con gli stakeholders,
Ømiglioramento delle performance aziendali
27. Come possiamo occuparci della comunità sia
come aziende sia come consumatori e
cittadini responsabili?
Esercizio di portare ed essere portati
28. Profitto come scopo di ogni transazione
Massimizzazione del profitto
VS
Creazione di valore
Societing
La sfera di attività delle imprese non è solo il mercato, ma la società.
L’impresa non agisce solo come attore economico, ma anche come
cittadino di comunità
Anche il cittadino quando acquista e consuma compie un’azione
sociale e genera innovazione sociale.
Consumatore consapevole cittadino con maggiore potere negoziale
nel divenire sociale
31. WELFARE e WELLFARE
Welfare: "l’etimologia del termine mi sfugge e, in
attesa di rintracciarla, sorrido a pensare che in
qualche modo il Welfare debba anche essere
Wellfare, con due elle, che traduco in caciottesco
con fare bene. Lavorare bene".
- Governance del Welfare Sociale