Aspetti e diffusione della conquista coloniale di fine secolo, con riferimenti al crescente nazionalismo ed alle caratteristiche del primo conflitto mondiale
La prima guerra mondiale, analizzata ripercorrendo gli sviluppi dell'industria di fine secolo e la loro applicazione al conflitto, ovvero "l'industria della morte", per individuare i caratteri determinanti la vittoria, al di là degli schemi strettamente militari e retorici, ovvero come l’amplificazione della capacità annientatrice dei nuovi mezzi tecnologici trasformò lo scontro tra gli opposti eserciti in orrendi massacri.
La prima guerra mondiale, analizzata ripercorrendo gli sviluppi dell'industria di fine secolo e la loro applicazione al conflitto, ovvero "l'industria della morte", per individuare i caratteri determinanti la vittoria, al di là degli schemi strettamente militari e retorici, ovvero come l’amplificazione della capacità annientatrice dei nuovi mezzi tecnologici trasformò lo scontro tra gli opposti eserciti in orrendi massacri.
Presentanzione in P.P. del primo grande conflitto mondiale. Attraverso le illustrazioni d'epoca e le foto dei protagonisti si ripercorrono i momenti più salienti, con particolare riguardo al ruolo del nostro paese.
La presentazione è stata realizzata all'interno del laboratorio Digitale "Quando Hitler rubò il coniglio rosa" sulla prima metà del novecento, la Germania Nazista, la fine della prima guerra mondiale e le seconda guerra mondiale. E' un progetto che nasce all'interno del progetto Scuola Digitale Comune di Sirmione.
14 Lavori di presentazione realizzati nel laboratorio di informatica avanzata condotto dal prof. Alessandro Gemo nell' a.s. 2008-09 con sis. op. e software Open Source nella S.M.S. “G. Carducci”
Il Club Africa SMB e la società di consulenza RedFlag organizzano dal 12 al 14 marzo 2014 a Casablanca, il primo "Africa SMB Forum" business meeting internazionale su "Interconnettere e finanziare le PMI per l'occupazione e la crescita inclusiva in Africa".
Barbara de Siena organisa la Delegazione Italiana.
Il secondo dopoguerra in Germania e la nascita della DDRfrantex
Il secondo dopoguerra in Germania e la nascita della DDR, uno stato basato solo sull'ideologia; i caratteri delle Germania dell'Est, la costruzione del Muro di Berlino e la sua dissoluzione.
Presentanzione in P.P. del primo grande conflitto mondiale. Attraverso le illustrazioni d'epoca e le foto dei protagonisti si ripercorrono i momenti più salienti, con particolare riguardo al ruolo del nostro paese.
La presentazione è stata realizzata all'interno del laboratorio Digitale "Quando Hitler rubò il coniglio rosa" sulla prima metà del novecento, la Germania Nazista, la fine della prima guerra mondiale e le seconda guerra mondiale. E' un progetto che nasce all'interno del progetto Scuola Digitale Comune di Sirmione.
14 Lavori di presentazione realizzati nel laboratorio di informatica avanzata condotto dal prof. Alessandro Gemo nell' a.s. 2008-09 con sis. op. e software Open Source nella S.M.S. “G. Carducci”
Il Club Africa SMB e la società di consulenza RedFlag organizzano dal 12 al 14 marzo 2014 a Casablanca, il primo "Africa SMB Forum" business meeting internazionale su "Interconnettere e finanziare le PMI per l'occupazione e la crescita inclusiva in Africa".
Barbara de Siena organisa la Delegazione Italiana.
Il secondo dopoguerra in Germania e la nascita della DDRfrantex
Il secondo dopoguerra in Germania e la nascita della DDR, uno stato basato solo sull'ideologia; i caratteri delle Germania dell'Est, la costruzione del Muro di Berlino e la sua dissoluzione.
Francesco Tessarolo
A distanza di settant’anni dal rastrellamento del Grappa,
gli innumerevoli atti di violenza, le fucilazioni, le case
saccheggiate e messe a fuoco, il terrore sistematicamente
portato in tutto il territorio circostante il massiccio, fino alla
tragica impiccagione di trentun giovani lungo i viali più belli
di Bassano del Grappa esigono non solo che vicende tanto gravi siano ricordate, ma anche che siano adeguatamente comprese ed inquadrate.
Il 1943 a Bassano del Grappa, dalla caduta del regime fascista all'8 settembre.
Le drammatiche vicende legate al rastrellamento del Grappa hanno sempre concentrato l’attenzione e le ricerche degli storici: gli innumerevoli atti di violenza, le fucilazioni, le case saccheggiate e messe a fuoco, il terrore sistematicamente portato in tutto il territorio circostante il massiccio, fino alla tragica impiccagione di 31 giovani lungo i viali più belli di Bassano del Grappa sono stati, già dall’immediato dopoguerra, oggetto di appassionate ricostruzioni e meticolose indagini; queste ricerche, tuttavia, hanno finito col porre in secondo piano l'approfondimento di quanto accadeva nella città ai piedi del Grappa, durante i venti lunghi mesi della guerra di liberazione.
A gettare nuova luce su quanto accadeva in città dal 7 ottobre 1943 alla tragica estate del 1944, è però arrivata nel settembre 2011 la pubblicazione del diario del giovane bassanese Lino Camonico, che ha permesso di illuminare in modo del tutto immediato ed assolutamente diretto la vita quotidiana e gli eventi salienti di una Bassano diventata, in pochi mesi, un centro nevralgico del sistema di potere della R.S.I. ed arroventata da un clima di diffidenza ed intimidazioni crescenti; particolarmente prezioso, perché del tutto inedito, il diario ha permesso di delineare con precisione una fitta rete di relazioni personali, appuntamenti, confidenze, commenti, timori ed attese condivisi da un'intera generazione, così come i luoghi di ritrovo cittadini, le letture, il cinema e l’ascolto delle emittenti radio; il quadro della città, puntualmente descritto nel diario, lascia intravedere nettamente in che modo il castello di illusioni propagandistiche, minuziosamente costruito dal regime fascista, fosse definitivamente crollato anche a Bassano e come al suo posto, tra mille incertezze e domande quotidiane, cominciasse a costruirsi un’alternativa, non ancora politica, ma sicuramente già di ordine morale e civile. Il presente lavoro riprende proprio tale quadro, cercando di approfondirne soprattutto il contesto generale e l'evoluzione locale, per mettere al centro dell'indagine il dipanarsi delle principali vicende cittadine e ricostruire il mutare di prospettive ed attese; si concentra però solo sugli eventi relativi al 1943, in considerazione del Settantesimo anniversario del loro accadere: la caduta del regime fascista, l'8 settembre, l’occupazione tedesca della città, il ritorno del fascismo, le prime manifestazioni della Resistenza. Tenendo conto dell'ampio apparato di note che aveva accompagnato la pubblicazione del diario di Lino Camonico, sono state ulteriormente analizzate le pagine del Prealpe, il principale periodico cittadino, ed è stata scandagliata la ricca documentazione dell'Archivio Storico del Comune di Bassano del Grappa.
Presentazione delle vicende relative al primo computer completamente a transistor del mondo, l'Elea proposto ad Adriano Olivetti da Enrico Fermi, e del Programma 101, il primo personal computer, messo in commercio nel 1965.
Un'indagine sociologica sugli orientamenti politici di un campione di studenti del Liceo Ginnasio "Brocchi" di Bassano del Grappa, realizzata dalla classe IV CSO e coordinata dalle docenti Antonia Bavaro e Rosaria Buonincontri nell'ambito dell'iniziativa "Cinema e Costitizione", in relazione alla presentazione dell'Art. 54 della Costituzione.
La Resistenza nel bassanese ed a Cartigliano (Vicenza)frantex
Il contesto generale: i caratteri fondamentali del fascismo, la guerra e l'armistizio dell'8 settembre, la scelta tra la Repubblica Sociale Italiana e la lotta di liberazione. Il contesto bassanese: le prime formazioni partigiane ed il salto di qualità della primavera del 1944, tra aviolanci, sabotaggi e rastrellamenti sempre più terribili, fino alla Liberazione.
Le vicende generali dell'avvento del fascismo, della guerra e dell'8 settembre, inserite nel contesto di una città della provincia veneta, Bassano del Grappa, pesantemente toccata dalla barbarie nazifascista.
Un percorso sulla storia degli Ebrei in Europa, con approfondimenti sulla presenza degli Ebrei nel Veneto, durante la Repubblica di Venezia, e sugli effetti del Codice Napoleonico. Le radici dell'antisemitismo fascista e della legislazione razziale del 1938: la guerra di Etiopia, le mire espansionistiche filoislamiche nel Mediterraneo e l'alleanza con la Germania di Hitler. Le colpe italiane prima dell'Armistizio dell'8 settembre, dai campi di concentramento all'internamento libero nella provincia di Vicenza. La deportazione degli Ebrei di Roma e la collaborazione italiana alla Shoah durante la Repubblica Sociale Italiana.
Riflessioni sui rapporti tra politica e vicende economiche, statalismo e neoliberalismo, welfare state e privatizzazioni, a partire da alcuni momenti cruciali della storia del Novecento: la crisi del '29, gli accordi di Bretton Woods, il neoliberismo e la globalizzazione
Nell'ambito delle "Lezioni di Storia del Novecento" tenute all' ITET “L. EINAUDI” di Bassano del Grappa, un percorso sul fascismo e sulla Resistenza nella città del Grappa.
DIPARTIMENTO DI ITALIANO e STORIA
LEZIONI di STORIA del NOVECENTO
Il secondo dopoguerra e la divisione del mondo in blocchifrantex
Nel secondo dopoguerra, dopo la sconfitta del nazifascismo, gli interessi difficilmente di URSS e USA, le diverse ed incompatibili visioni del
mondo portano al formarsi di due campi antagonistici,
destinati a dar vita ad un ordine mondiale, tendenzialmente bipolare.
L’Europa ne risulta divisa in due contrapposti blocchi di alleanze, in due aree separate e ostili, ideologicamente avverse, caratterizzate da economie e sistemi
politico-ideologici alternativi e legate all’egemonia delle due grandi potenze. La frontiera che divide in due la Germania (1949) e, ancor più, il muro di Berlino che dal
1961 separa la zona sovietica da quelle occidentali della città sono l’espressione tangibile di un mondo diviso in blocchi ...
Dando seguito ai progetti pionieristici di Vannevar Bush e di Paul Baran, l'Italia fu il terzo Paese in Europa a connettersi in rete, dopo Norvegia e Inghilterra, grazie al gruppo di ricerca fra i più avanzati in Europa ...
Realizzazione della classe 5a F del Liceo Classico "Cairoli" di Varese, coordinata dai docenti Brochetta e Guerraggio: una panoramica completa del primo conflitto mondiale dal punto di vista storico, artistico e letterario precede la lettura della guerra in funzione della memoria del passato (art. 9 della Costituzione italiana) per ricostruire la propria identità di cittadino in rapporto all'art.11 della Costituzione.
Resoconto molto sintetico dell'evoluzione e delle caratteristiche della guerra e dei conflitti, dai tempi antichi ai giorni nostri. Utile come spunto di riflessione per vari approfondimenti.
Il Sessantotto al cinema: proposte didattichefrantex
Il Sessantotto fu un movimento politico e culturale a carattere internazionale, che interessò le più giovani generazioni sulla base della contestazione ai valori tradizionali dominanti. Pur avendo manifestazioni e obiettivi diversi da luogo a luogo, si caratterizza per alcune caratteristiche comuni, che il cinema colse e diffuse.
I rapporti tra politica ed economia prima e dopo Bretton Woods, ovvero il passaggio dallo stato liberale, centrato sulla libera economia di mercato, al welfare state, nel quale lo stato si fa carico delle condizioni dei ceti meno abbienti, ponendo limiti e restrizioni all'economia.
Invenzione ed innovazione: un’idea semplice, non necessariamente di alto contenuto tecnologico, capace di rivoluzionare un mondo senza soppiantare del tutto ciò che esisteva e di imporsi come nuovo paradigma; non è il gesto di un eroe o di un genio, ma il frutto di un processo collettivo, che coinvolge chi produce l’idea e chi la accoglie; non è un processo lineare - non sempre l’innovatore è capace di giudicarne la portata - mette in contatto mondi diversi, crea cortocircuiti fra saperi separati, rompe schemi e consuetudini.
Diffusione dell'informatica dopo Federico Fagginfrantex
Storia della diffusione dell'informatica dopo l'invenzione del microprocessore: l'incontro/scontro tra le visioni di Steve Jobs e di Bill Gates, a partire dalle ricerche di Douglas Engelbart e dello Xerox Palo Alto Research Center.
La metafora del viaggio esprime le trasformazioni legate ai riti d'iniziazione e di passaggio, esso rappresenta "una fonte di stimoli e riferimenti continui per spiegare aree di pensiero o di esperienza che ancora non sono familiari"
Analisi dell'articolo 10 a partire dalla visione del film "Terraferma" di E. Crialese: "L'ordinamento giuridico italiano si conforma alle norme del diritto internazionale generalmente
riconosciute.
La condizione giuridica dello straniero è regolata dalla legge ..."
"Il principio di esclusione, viaggio nel sistema nazista dei campi di concentramento, dalle origini alla 'soluzione finale' ", con approfondimento dei seguenti punti: le origini dei campi di concentramento, con brani di un prigioniero politico tedesco, di Himmler e di Primo Levi (esame di chimica di Pannwitz); il terrore all’esterno dei campi; lo stato nazista e gli ebrei; guerra, internazionalizzazione ed organizzazione dei campi; “produrre a qualsiasi costo”; lo sterminio industriale, con brani di Primo Levi (partenza dal campo di Fossoli, arrivo ad Auschwitz e, in un secondo momento, la selezione dell'ottobre del '44 e strategie di sopravvivenza, tutti da "Se questo è un uomo"; a conclusione, il passo sulla zona grigia da "I sommersi e i salvati"); conclusione con brevi brani di Hannah Arendt, Wolfgang Sofsky e Zygmunt Bauman
24. confronto Germania - Gran Bretagna
produzione acciaio
18 milioni di tonnellate 8 milioni
all'anno (F e R 5, A 3, I 1)
espansione coloniale Commonwealth
dal 1897, la Kaiserliche secolare dominio sui mari
Marine
(produzione grano Italia
50 milioni di quintali
all'anno + 15 milioni
importati, poi 38)
25.
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39. 28 giugno 1914, assassinio dell'arciduca Ferdinando a Sarajevo
23 luglio, ultimatum di Vienna alla Serbia. Forte dell’appoggio
russo, il governo serbo accetta solo in parte l’ultimatum,
respingendo la clausola che prevedeva la partecipazione di
funzionari austriaci alle indagini
28 luglio, Vienna dichiara guerra alla Serbia
29 luglio, mobilitazione delle forze armate russe
31 luglio, la Germania invia un ultimatum alla Russia
1 agosto, dichiarazione di guerra tedesca alla Russia e
mobilitazione francese
3 agosto, la Germania dichiara guerra alla Francia
40. … fu soprattutto un errore di calcolo: gli uomini di
stato usarono i bluff e le minacce che altre volte
avevano dato ottimi risultati. Ma nel 1914 le cose
andarono male: gli strumenti di intimidazione sui
quali si faceva tanto conto non spaventarono
nessuno e gli uomini di stato divennero prigionieri
delle loro stesse armi. I colossali eserciti, messi
insieme per garantire la sicurezza e la pace,
trascinarono alla guerra le nazioni con la forza del
loro stesso peso. (A.J.P. Taylor)
50. padre Agostino Gemelli, esperto di psicologia
delle masse del Comando Supremo di Cadorna:
gli orrori della trincea sono qualcosa di positivo,
perché riducono progressivamente i soldati a
oggetti passivi, disorientati e frastornati,
condizionati ad un'obbedienza supina, che li porta
a morire senza la possibilità di una presa di
coscienza o di una reazione autonoma
51. l'industria della morte
teoria dell' "attacco ad oltranza": se il nemico osa
prendere l'iniziativa anche per un solo istante,
ogni pollice di terreno deve essere difeso fino alla
morte e, se perduto, riconquistato con un
contrattacco immediato anche se inopportuno
battaglia di Verdun (II - XII '16): 315 mila F - 280 D
battaglia della Somme (VII - XI '16): 1 milione
52. l'industria della morte
prima della battaglia della Somme,
1500 pezzi di artiglieria
spararono 1 milione di colpi
in 7 giorni
750 tonnellate di colpi in un solo giorno
1 convoglio di munizioni ogni 8 minuti
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62. 31 gennaio 1917
il Comando tedesco annuncia la “guerra
sottomarina totale”: distruggere almeno 600 mila
tonnellate di navi al mese per costringere
l'Inghilterra alla resa; dopo sei mesi, furono
affondate 3 milioni 780 mila tonnellate, ma
l'Inghilterra non si arrese ...
63.
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65. l'Italia e la Grande Guerra
il 28 luglio 1914, non interviene
(Triplica Alleanza solo difensiva)
Giolitti (le due Italie) aveva avviato accordi segreti
con l'Impero Asburgico che, per evitare un terzo
fronte, avrebbe offerto Trento e Trieste in cambio
della neutralità
Sulla spinta dei nazionalisti, d'accordo con il re e
contro la maggioranza del Parlamento, Salandra e
Sonnino firmarono il Patto di Londra, allettati dalle
generose offerte in caso di vittoria
69. Le truppe oggi vanno a farsi massacrare, non a
combattere (Luigi Albertini, 11 novembre 1915)
Niente è arrivato alle date promesse. Nessun
arrivo è puntuale, né quello dei cannoni di medio
calibro, né quello dei lanciabombe, né quello delle
perforatrici. Mancano fucili. Bisognerebbe
produrne duemila al giorno, se ne producono
settecento. La guerra divora fucili. Si debbono
racimolare fucili vecchi sui campi di battaglia,
magari a pezzi. Le reclute sono disarmate, vi sono
poche decine di fucili per ogni reggimento a scopo
di istruzione. S'incorporano nuove truppe al fronte,
e sono senza fucili.
(Luigi Barzini, marzo '16)
70.
71. le cifre
nel 1916 e nel 1917, le entrate statali coprono
solo un quarto delle uscite
non così i profitti delle industrie a fine conflitto:
siderurgica: dal 6,3% al 16,5
laniera: dal 5,1 al 18,7
automobilistica: dall' 8,6 al 30,5
72.
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90.
91.
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94.
95. “Questa non è una pace, è un armistizio per
vent'anni...”
disse Ferdinand Foch nel 1919