Descripcion de la unidad de cuidados intensivos neonatos, equipo y material utilizado en dicha área de trabajo por el personal de enfermeria y médicos.
Descripcion de la unidad de cuidados intensivos neonatos, equipo y material utilizado en dicha área de trabajo por el personal de enfermeria y médicos.
Legge 69/09 e Nuovi Servizi in Farmacia: La TeledermatologiaGianpiero Riva
La legge 69/2009 e successivo decreto legislativo n. 153 del 2009 definiscono nuove linee guida ampliando di fatto la gamma di servizi erogabili in farmacia. Analizziamo la Teledermatoogia.
Esperienze originali in MG disponibilità continua (Loretta Polenzani) csermeg
XVIII Congresso CSeRMEG 21-22 ottobre 2005 DETERMINANTI DELLA SALUTE, DISUGUAGLIANZA, DISCRIMINAZIONE lo sguardo della Medicina Generale - www.csermeg.it
VIVISOL | Progetto Resmon Pro DIARY: identificazione precoce delle riacutizza...Vivisol Srl
Resmon PRO DIARY permette l’identificazione precoce di riacutizzazioni di pazienti BPCO e una conseguente gestione ottimale della malattia cronica. Con il telemonitoraggio domiciliare dei pazienti BPCO è possibile prevedere l’aggravamento della malattia, prima ancora che si verifichino i sintomi. In questo modo, grazie al trattamento preventivo dei pazienti, si evitano le riacutizzazioni e, quindi, il peggioramento irreversibile del loro stato di salute
Il progetto è stato sviluppato per ottimizzare la gestione della malattia cronica (monitoraggio in remoto dei pazienti, previsione e medicina personalizzata) aumentando l’aderenza alla terapia con conseguente miglioramento di tipo sociosanitario (qualità di vita) e economico (riduzione del numero di ospedalizzazioni).
Inoltre, la diffusione del dispositivo Resmon PRO Diary è di gran supporto alla professione dei medici, non solo in quanto facilita il riconoscimento dei trend di aggravamento e della prossimità di riacutizzazioni, ma anche perché migliora la comunicazione e il monitoraggio quotidiano dei pazienti a domicilio.
La telemedicina attraverso diversi strumenti informatici consente al medico di assistere meglio i malati, di emettere diagnosi e praticare terapie anche a distanza; tuttavia la visita medica tradizionale non potrà mai essere soppiantata da questi ausili, utili, ma non sufficienti a realizzare l’atto medico nella sua completezza. … Attraverso particolari ‘applicazioni’ oggi è possibile monitorare a distanza i parametri vitali di un malato, se è diabetico indicargli la quantità di insulina di cui ha bisogno, informando al tempo stesso, attraverso un sms, il diabetologo sullo stato di salute del malato. Sono tutti strumenti nuovi di cui la medicina si serve, ma non devono mai essere confusi con il cuore del rapporto medico-paziente che è ancora e resterà sempre la visita medica tradizionale
1. Il Triage:
nuovi percorsi in Pronto
Soccorso
Dott. M.G. Di Martino
Direttore MCAU
P.O. S.Antonio Abate
ASP Trapani
2. Cosa ci aspettiamo dal Pronto Soccorso?
Il mio sogno:
• Tutti i cittadini con un problema urgente o con
un’emergenza siano curati, immediatamente,
all’arrivo in ospedale.
• Per cura intendo: stabilizzazione, primi
accertamenti, prime terapie
• Che tali cure siano le migliori possibili, con le
attrezzature adeguate
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3. problema
2010:
• 55000 accessi (55ooo persone visitate e dimesse o
ricoverate)
• Crescita del numero degli accessi del 10%/anno
• Di conseguenza 1 paziente ha un tempo assistenziale
medico di 10’
• Sotto utilizzo delle strutture territoriali
• Utilizzo del P.S. per qualsiasi problematica
• Traducendo: assenza di governance
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4. Compiti del P.S.
DPR 23/3/1988
• Il Pronto Soccorso deve fornire i primi
accertamenti diagnostico-terapeutici al
paziente portatore di patologia con
caratteristica di urgenza/emergenza
• Deve essere istituita la funzione del triage
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5. Modifiche in Sanità
• Riduzione dei posti letto
• Trasferimento di alcune prestazioni dal regime
di ricovero ordinario a quello in DH, Day
Hospital, Day Service, ambulatorio
• Trasferimento al territorio dell’assistenza di
alcune patologie (Diabete, Scompenso
Cardiaco)
• Impossibilità di assicurare prestazioni al di
fuori dei Livelli Essenziali di Assistenza
• altro
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6. Pronto Soccorso/ospedale
Passaggio dal sistema
• Ricovero per fare
Al sistema
• Faccio per motivare il ricovero
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7. triage
• Un infermiere, appositamente formato, anche
su problemi inerenti l’accoglienza, individuato
nominativamente, dal Responsabile del
Pronto Soccorso, attribuisce un codice di
priorità
Notare il
numero di
concetti!
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8. Codice di priorità
• L’infermiere, quindi, non stabilisce chi è
urgente, ma solo chi sarà visitato prima!
• Esempi…
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9. Codici utilizzabili
• Rosso: paziente con alterazione di almeno 1
parametro vitale (circolo, respiro, sistema
relazionale/neurologico)
• Giallo: paziente non in immediato pericolo di
vita, ma che potrebbe divenirlo se non si
interviene in tempi rapidi
• Verde: paziente non urgente ma con stato di
sofferenza elevato
• Bianco: paziente senza priorità
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10. Ordine d’Ingresso
• Prima tutti i rossi (in ordine d’arrivo)
• Se non ci sono rossi i gialli (in ordine d’arrivo)
• Quindi i verdi
• Se non ci sono altri codici i bianchi
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11. evidenza
• I codici bianchi e molti verdi non dovrebbero
giungere in Pronto Soccorso, ma essere
trattati dal Medico di Famiglia, dalla Guardia
Medica o dal Punto di Primo Intervento
• Purtroppo, i codici bianchi rappresentano il
40% degli accessi
• Ovvero quasi 1 su 2
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12. Sicurezza per il paziente
• Sistema basato su 20 schede sintomo
principale
• L’infermiere deve passare obbligatoriamente
attraverso alcuni passaggi
• All’interno di ogni scheda sono individuati dei
sintomi secondari che suggeriscono, all’I.P., il
codice da attribuire
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13. Sicurezza per il paziente
• La scheda, stampata, viene fatta firmare al
paziente
• Il paziente, ricevendo la scheda, deve
controllare che tutti i sintomi da lui dichiarati
siano segnati (sì o no)
• Il paziente sottoscrive, anche, di essere stato
informato sulla possibilità di richiesta
pagamento ticket, su cosa potrebbe accadere
in caso di dichiarazioni mendaci
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15. Sicurezza del paziente
Durante l’attesa il paziente viene rivalutato:
• A tempi prefissati, in base al codice di priorità
attribuito (10’ giallo, 30’ verde, 1h bianco)
• Ogni qualvolta il paziente lo richieda
• Se l’I.P. si rende conto di un aggravamento del
pz.
Apposito segnale luminoso
compare, sul computer del
triagista, allo scadere del
tempo prefissato
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16. Sicurezza del paziente
• Il personale addetto al triage, annualmente,
viene sottoposto a verifica di quanto fatto
• In caso di problemi, vengono organizzati
appositi incontri volti a trovare le soluzioni
(audit clinico), di solito su base mensile
• Formazione annuale su aspetti della
comunicazione
• Corso di riqualificazione ogni 3 anni
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17. Informazione
L’infermiere, in caso di codice bianco ed alcuni
verdi, individuati da precisi protocolli, deve:
• Inviare il paziente al PPI (punto di primo
intervento), guardia medica o medico di
famiglia
• Utilizzando percorsi concordati con la
Medicina Territoriale
• In caso di insistenza del paziente, farlo
accedere alle cure (rispettando le priorità)
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18. Ultimo Percorso Introdotto
• Il paziente che entro 30 gg dalla dimissione
ripresenta gli stessi sintomi che hanno
determinato il ricovero deve presentarsi
direttamente all’U.O. che lo ha dimesso.
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19. Conseguenza
• Nessun paziente deve essere (ed è)
abbandonato a se stesso
• Il paziente viene inviato alla struttura corretta
• Nel regime assistenziale corretto
• Cercando di rispettare l’appropriatezza
all’accesso al Pronto Soccorso
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20. Cosa si è ottenuto
• Riduzione del numero degli accessi:
2011: 50.000
Codici bianchi 35%
Previsione 2012: 48000 accessi
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21. Sicurezza per il paziente
• Ping pong fra struttura territoriale e P.S.
analizzato, caso per caso, in apposite riunioni
per studiare ed eliminare il problema
• Collegamento telefonico fra triage e PPI
• Oggi il fenomeno è prossimo allo 0
Purtroppo, spesso, è il paziente che si inventa il
disservizio
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22. Cosa ci guadagna il paziente?
• Tempo medico ed infermieristico
• Tempo locale assistenziale
traducendo
• Assistenza durante la permanenza in Pronto
Soccorso
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23. Cosa ci guadagna il paziente
• CPAP iniziata in Pronto Soccorso
• Massaggiatore cardiaco
• Intraossea
• Intervento immediato sulle emergenze
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24. futuro
• Trasferimento al PPI dell’assistenza della
piccola traumatologia
• Apertura dell’OBI con personale dedicato
• Apertura della Medicina d’Urgenza
• Telecardiologia
• Fast ecografia
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25. Prima di chiudere
• Dare un codice maggiore determina un
vantaggio per il paziente che lo riceve
• Ma determina uno svantaggio
per tutti i pazienti che per codice
o per tempo dovevano entrare
prima di lui
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26. DIRITTI DEL PAZIENTE
La consapevolezza dei propri diritti nei confronti del servizio sanitario è un elemento
fondamentale per rendere concreto il diritto alla salute e garantire il
raggiungimento di un “alto livello di protezione della salute umana”.
L’esistenza di tali diritti deve condurre, sia i cittadini che gli altri attori del Sistema
Sanitario Regionale, a porre in essere ogni azione necessaria ad attuarli e a far sì
che la salute si realizzi come diritto dell’individuo e interesse della collettività.
CURE MEDICHE
• Il cittadino ha diritto di ottenere cure mediche di qualità, adeguate al proprio stato
di salute;
• Ogni paziente ha diritto ad essere assistito e curato con premura ed attenzione nel
rispetto della dignità umana e delle proprie convinzioni religiose e filosofiche.
INFORMAZIONE
DIRITTI DEL PAZIENTE
• Il cittadino deve ricevere le informazioni relative alle prestazioni fornite dalla
struttura sanitaria e alle modalità per accedervi;
QUALITA’ DELLE PRESTAZIONI SANITARIE
• Il cittadino ha diritto alla sicurezza e alla qualità dei servizi;
• Le prestazioni sanitarie devono essere fornite da personale competente e
qualificato
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27. Doveri del paziente
PRONTO SOCCORSO
Il cittadino:
deve ricorrere al pronto soccorso esclusivamente nei
casi urgenti;
è tenuto a rispettare il proprio turno di accesso alle
cure, regolato in base alla gravità dei problemi del
paziente valutata al momento dell’accoglienza dal
personale competente;
nell’attesa dovrà avere un comportamento improntato
al rispetto delle persone e dell’ambiente.
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28. Conclusioni
• Si cerca di decongestionare il Pronto Soccorso
• Assicurando prestazioni appropriate (rispetto
di paziente, luogo e tempo di esecuzione della
prestazione)
• Prevedendo percorsi certi e sicuri
• Con controllo della qualità resa
• Senza mai lasciare il paziente da solo con il
suo problema
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29. • Grazie, ora a voi…
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