La crisi economica e l’azione di contenimento della spesa pubblica pongono il mondo del trasporto aereo, compagnie e aeroporti innanzitutto, di fronte a scenari incerti e sfide impegnative.
Nonostante queste difficoltà, il mercato italiano ha assistito nel corso degli ultimi anni ad una continua crescita dei traffici e ad una forte intensificazione della competizione fra compagnie aeree che, grazie alla poderosa liberalizzazione, sta ridisegnando l’assetto competitivo del settore, determinando anche la crisi e il fallimento di alcuni operatori.
Anche gli aeroporti, se le indicazioni della politica nazionale di settore avranno effettiva attuazione, dovranno affrontare profonde trasformazioni.
Di fronte alla rapidità e complessità di questi cambiamenti tutti gli attori hanno bisogno di informazioni aggiornate, approfondite e indipendenti.
La presentazione, basata su dati di traffico completi del 2012 e sugli schedule settimanali tipici della stagione invernale (dicembre 2012), fornisce informazioni che possono essere utili in un momento in cui molti operatori si apprestano ad assumere scelte difficili, per fronteggiare la crisi: anche in questa situazione esistano davvero importanti opportunità da cogliere.
Rapporto ICCSAI, l’aeroporto Leonardo da Vinci guidato da Fabrizio Palenzona ottiene un incremento di traffico passeggeri del 6.5%. Record europeo per il 2010
Variazioni dei prezzi medi di compagnie Low cost e compagnie di Linea - lug '...Volagratis
La variazione del prezzo medio per segmento
di compagnie di linea e compagnie low cost
sulle rotte nazionali e internazionali
più prenotate dal sito Volagratis.it da luglio 2007 a luglio 2008.
Aspettando il Meeting "opportunità di investimenti & lavoro in Marocco"A
Opportunità di lavoro per le aziende Italiane in Marocco.
Settori con forte potenzialità di sviluppo per le imprese Italiane:
Edilizia, infrastrutture, automotive, agro-alimentare, turismo, made in Italy piace molto.
Rapporto ICCSAI, l’aeroporto Leonardo da Vinci guidato da Fabrizio Palenzona ottiene un incremento di traffico passeggeri del 6.5%. Record europeo per il 2010
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La variazione del prezzo medio per segmento
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A SWOT analysis of an airline - RYANAIR
This analysis is self analysis using few references on the airline for studying its SWOT aspect.
SWOT - Strengths, Weakness, Opportunities,
Più spesso di quanto dovrebbe accadere, quando il management osserva i costi aziendali sostenuti durante l’anno, su pochi di essi è in grado di rallegrarsi. I costi aziendali sono vissuti con grande frustrazione alla ricerca della vendita che assicuri la crescita del fatturato: una crescita che allontani lo spettro della perdita d’esercizio. È inevitabile dunque che, quando un imprenditore sente parlare di “catena del valore” e le componenti di questo valore sono costi, non sono molti a percepirne il senso. Eppure è evidente: se non reputi che quel costo sia un valore per il cliente finale esso è uno spreco, se non è uno spreco devi trasformarlo in valore percepibile. Se ritieni che tutti i costi sostenuti siano “dolori” è la tua percezione di ciò che il cliente ritiene sia un valore a mancare.
ANDREA GIURICIN | L'evoluzione del trasporto aereo | Meet Forum 2019BTO Educational
Meet Forum 2019 | Mediterranean European Economic Tourism Forum
Trasporto aereo e continuità territoriale
Forte Village, in Sardegna | Sabato 5 ottobre
Generali Hall | 12.20 : 13.10
https://www.meetforum.it/programma-2019/
L'evoluzione del trasporto aereo
Andrea Giuricin
Docente Economia dei Trasporti Università Milano Bicocca
https://www.meetforum.it/speaker/andrea-giuricin/
Meet Forum 2019 | Mediterranean European Economic Tourism Forum, a Forte Village, uno dei resort più premiati al mondo: sabato 5 e domenica 6 ottobre un formidabile appuntamento con conference, Laboratori d'Innovazione Turistica e Tavoli al Lavoro, il tema è lo sviluppo economico delle Destinazioni Turistiche del Mediterraneo.
https://www.meetforum.it
Per le feste di Pasqua, chi parte dal Lazio, sceglie di visitare l’Italia, o di raggiungere una delle capitali europee.
Le partenze si concentrano nell’aeroporto di Roma Fiumicino, da dove parte il 73,5% dei romani che prenotano con Volagratis.it. Dall’aeroporto di Ciampino parte il restante 26,5% dei romani.
A SWOT analysis of an airline - RYANAIR
This analysis is self analysis using few references on the airline for studying its SWOT aspect.
SWOT - Strengths, Weakness, Opportunities,
Più spesso di quanto dovrebbe accadere, quando il management osserva i costi aziendali sostenuti durante l’anno, su pochi di essi è in grado di rallegrarsi. I costi aziendali sono vissuti con grande frustrazione alla ricerca della vendita che assicuri la crescita del fatturato: una crescita che allontani lo spettro della perdita d’esercizio. È inevitabile dunque che, quando un imprenditore sente parlare di “catena del valore” e le componenti di questo valore sono costi, non sono molti a percepirne il senso. Eppure è evidente: se non reputi che quel costo sia un valore per il cliente finale esso è uno spreco, se non è uno spreco devi trasformarlo in valore percepibile. Se ritieni che tutti i costi sostenuti siano “dolori” è la tua percezione di ciò che il cliente ritiene sia un valore a mancare.
ANDREA GIURICIN | L'evoluzione del trasporto aereo | Meet Forum 2019BTO Educational
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Trasporto aereo e continuità territoriale
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Generali Hall | 12.20 : 13.10
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L'evoluzione del trasporto aereo
Andrea Giuricin
Docente Economia dei Trasporti Università Milano Bicocca
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Per le feste di Pasqua, chi parte dal Lazio, sceglie di visitare l’Italia, o di raggiungere una delle capitali europee.
Le partenze si concentrano nell’aeroporto di Roma Fiumicino, da dove parte il 73,5% dei romani che prenotano con Volagratis.it. Dall’aeroporto di Ciampino parte il restante 26,5% dei romani.
Vito Gamberale (F2i) - Le infrastrutture della mobilità: gli aeroportiVito Gamberale
Slide di presentazione relative all'intervento dell'Ing. Vito Gamberale (Amministratore Delegato di F2i - Fondi italiani per le infrastrutture) in occasione del Convegno dal titolo "L'Italia del futuro: le reti che connettono il Paese", organizzato dalla Fondazione Italianieuropei e svoltosi a Milano il 25 novembre 2013.
Vito Gamberale, in rappresentanza del Fondo F2i ha trattato il tema degli aeroporti.
Report annuale Volagratis per AssolowcostVolagratis
Gli utenti tendono a utilizzare Internet soprattutto per la prenotazione e l’acquisto di voli low cost che nell’anno 2008 rappresentano circa il 69% delle prenotazioni.
Il fenomeno della crescita del low cost è stato accentuato negli ultimi mesi del 2008, anche a causa della crisi Alitalia che ha portato a una considerevole riduzione delle prenotazioni della compagnia di bandiera a favore delle altre compagnie, soprattutto low cost.
L’attrattività di Milano e Lombardia nel confronto internazionaleInvestinLombardy
Invest in Lombardy Days 2015, l'attrattività di Milano e Lombardia nel confronto internazionale. A cura di Carlo Altomonte - U. Bocconi e Consigliere Scientifico, Centro Studi Assolombarda Confindustria Monza Brianza
La programmazione aeroportuale Regionale Europea: l'intervento di F2i - Fondi Italiani per le Infrastrutture alla conferenza di Nizza, tenutasi il 5 novembre 2013.
Uno sguardo di insieme sull'evoluzione del portafoglio di F2i - Fondi Italiani per le Infrastrutture nel settore aeroportuale e i dati principali sulla rete "A2i".
Vito Gamberale - Le reti per il futuro. il governo delle infrastrutture per l...Vito Gamberale
L’Amministratore Delegato di F2i, Vito Gamberale, ha preso parte a una Tavola Rotonda nell’ambito del XXXVI Convegno annuale organizzato dalla rivista di economia e politica industriale L’industria.
La mobilità dei lavoratori in provincia di ferraraGruppo CLAS
Relazione sui risultati dell’analisi dei dati relativi al pendolarismo dei lavoratori dipendenti ferraresi presentata nel corso della conferenza stampa organizzata il 21 giugno 2017 presso la sala Giunta della Camera di Commercio di Ferrara. Sono almeno 30.000 i ferraresi che lavorano fuori dai confini provinciali. Ma come sono i flussi in uscita dalla Provincia di Ferrara? I lavoratori si spostano più verso le altre province dell'Emilia-Romagna o verso i territori extra-regionali? E i flussi ini entrata? Da quali territori di residenza arrivano i lavoratori dipendenti che non abitano nella provincia ferrarese? A queste e altre questioni risponde la ricerca realizzata da Gruppo CLAS a partire dai dati SMAIL (Sistema di Monitoraggio Annuale Imprese e Lavoro) per l'Osservatorio dell'Economia della Camera di Commercio di Ferrara.
La valutazione degli investimenti in ricerca innovazione e competitività supp...Gruppo CLAS
Nell'ambito del Rapporto di Valutazione Conclusivo del POR FESR 2007-2013 della Regione Lombardia, è stata presentata "La valutazione degli investimenti in ricerca, innovazione e competitività dell’Asse 1 supportati con gli strumenti di ingegneria finanziaria". A partire da una desk research sui progetti e sulle imprese finanziate, è stata effettuata un'indagine sui beneficiari dei finanziamenti di Made in Lombardy, FRIM FESR e JEREMIE FESR per rispondere a tre domande valutative: 1) Gli interventi finanziati con gli strumenti finanziari dell’Asse 1 del POR FESR contribuiscono al raggiungimento degli obiettivi di policy dell’Asse 1 in relazione alla promozione della ricerca e l'innovazione e al sostegno all’accesso al credito per la competitività delle imprese lombarde? 2) Gli interventi finanziati con gli strumenti finanziari dell’Asse 1 del POR FESR contribuiscono a massimizzare l’“effetto leva” delle risorse e a garantire la sostenibilità degli interventi realizzati nel tempo? 3) Quali sono le percezioni dei beneficiari in relazione al ruolo del finanziamento con strumenti di ingegneria finanziaria e alle regole e alle procedure da seguire?
Quando scelgo un percorso formativo mi chiedo se troverò lavoroGruppo CLAS
Relazione presentata al 8° Salone dell’orientamento a Varese. La presentazione si focalizza sulla guida "#FAILASCELTAGIUSTA: quale scuola per quale lavoro", una pubblicazione del gennaio 2016 promossa dalla Camera di Commercio di Varese e realizzata da Gruppo CLAS su dati SMAIL ed Excelsior.
Le occupazioni future per i nostri giovaniGruppo CLAS
Relazione presentata al 8° Salone dell’orientamento a Varese. La presentazione, a partire dai risultati del modello previsivo di Excelsior, fornisce le prospettive dei diversi settori economici al 2020, fornisce indicazioni ai ragazzi che frequentano la terza media e ai loro genitori utili per la scelta di un percorso di studio che possa garantire concrete possibilità di trovare un’occupazione coerente e soddisfacente al momento dell’ingresso dei giovani nel mondo del lavoro.
La valutazione controfattuale dei finanziamenti per r&i del por fesr 2007 201...Gruppo CLAS
Relazione presentata nell'ambito del Comitato di Sorveglianza del POR FESR 2007-2013 della Regione Lombardia il 24 maggio 2016. L’analisi controfattuale degli investimenti in ricerca e innovazione dell’Asse 1 ha consentito di valutare gli effetti delle linee di intervento dell’Asse 1 finalizzate a supportare gli investimenti delle imprese per promuovere, sostenere la ricerca e l'innovazione e l’accesso al credito per la competitività delle imprese lombarde ed indagare sulle relazioni di causa-effetto instaurate tra l’attuazione dell’intervento pubblico e i cambiamenti osservati nei fenomeni su cui la politica intendeva incidere, in particolare, l’occupazione e la sopravvivenza dell’impresa. Nello specifico, per stimare gli effetti delle linee di intervento attivate nell’ambito dell’obiettivo specifico 1.1 del POR FESR è stato adottato il metodo del mat-ching statistico basato sull'algoritmo CEM (Coursening Exact matching) che ha confrontato il valore assunto da ciascuna impresa beneficiaria con il valore di un’unità del campione di controllo, non esposto alla politica che abbia caratteristiche (rispetto a variabili stabilite) il più simili possibili.
Lo scenario dei green jobs. il futuro non è più quello di una voltaGruppo CLAS
Relazione presentata nel corso del Convegno "Green Jobs: che impresa!" organizzato da Fondazione Cariplo il 27 ottobre 2016 presso il Centro Congressi di Confcommercio Milano. Il progetto GREEN JOBS di Fondazione Cariplo, giunto alla sua seconda edizione, si prefigge l'obiettivo ambizioso di contrastare la disoccupazione giovanile attraverso la salvaguardia e la valorizzazione dell’ambiente. La presentazione illustra gli esiti dell'analisi di scenario di medio periodo sull'evoluzione quantitativa e i cambiamenti qualitativi dei Green Jobs e sulle ipotesi di adeguamento dei percorsi formativi. I principali risultati dello studio sono stati presentati a scuole, insegnanti, dirigenti scolastici e aziende interessate a conoscere e condividere le importanti prospettive della green economy e dei green job.
New rail link between mxp t2 and gallarateGruppo CLAS
Relazione presentata nel corso del workshop "Trams and Light rail connections" organizzato dalla International Air Rail Organization (IARO), organizzata il 12 settembre 2016 a Lione. Paolo Lio, membro del CdA di Gruppo CLAS, ha presentato i risultati e la metodologia utilizzata nella ricerca effettuata per conto di SEA sull'accessibilità a Milano Malpensa. I risultati delle indagini, derivanti da circa 20.000 interviste effettuate in sette mesi di lavoro, hanno permesso di offrire un quadro delle possibili evoluzioni del servizio ferroviario a seguito del futuro collegamento tra i due terminal dello scalo lombardo con Gallarate e la linea del Sempione. Il caso di Milano, insieme a quelli di Lione e Glasgow è stato oggetto di un particolare focus che ha visto la partecipazione alla discussione di diversi esperti settoriali del tema provenienti da Europa e Stati Uniti.
The role of local engagement in delivering city logistic innovationsGruppo CLAS
Relazione presentata nel corso di URBE (URban freight and BEhavior change) organizzata dal Dipartimento di Scienze politiche e dal Centro di Ricerca sull'Economia delle Istituzioni (CREI) dell'Università di Roma Tre l'1 e 2 ottobre 2015.
The work provides an overview on engagement approaches tested and performed in different urban contexts, in order to foster stakeholder participation to the debate on urban freight, and on methods to identify commons solutions and develop viable models.
The analysis considers the experience of cities where initiatives related with urban freight deliveries are being planned and implemented, and where local engagement strategies have been put in place in order to identify issues and common viable and accepted solutions.
Vision 2050 Toward a society overwelmingly served by railGruppo CLAS
Relazione presentata nel corso della XVII Riunione Scientifica della Società Italiana di Economia dei Trasporti e della Logistica (SIET) "Nuovi sviluppi dell’economia dei trasporti: alla ricerca di un equilibrio tra crescita economica, sostenibilità ambientale e inclusività sociale".
The White Paper on the future of mobility assigns a relevant role to sustainable railway transport. The desirable future scenario is supposed to deliver an economically efficient and environmentally friendly multi modal transport system, with electrified rail playing a central role. The goal is to significantly improve European quality of life. The White Paper sets ambitious targets in term of shift to rail: overall more than 50% of passenger and freight traffic will have to be operated by electrified rail.
Such a vision is very demanding and challenging both under the technological and the economical points of view. The study identifies the targets for freight and passengers to be met in order to achieve the goals set by the White Paper of a society overwhelmingly served by electrified rail, then selects the technical, organisational and technological measures needed to be implemented in order to meet those targets and finally evaluates the strategy by means of a Cost Benefit Analysis and an Impact Assessment.
The 2050 mobility vision imagined in the White Paper requires an increase in rail passenger transport volume by 2.8 fold, from 404 bPKm in 2010 to 1.147 bPKm in 2050, with a crucial role played by the development of the High Speed Rail concept whose increase in envisaged by 4.6 fold, and an in crease in rail freight transport volume by 4 fold, from 390 btKm in 2010 to 1.560 bPKm in 2050.
The study identifies co-modal solutions and measures that are able to cover the biggest part of the quantitative challenge of the vision by aiming at the most important objectives for freight, passenger and infrastructure. All tools and solutions enhance rail services in terms of quality, capacity and efficiency to realise a shift to rail and to make the railway system capable of this shift.
The study continue with a Cost Benefit Analysis aiming at evaluating under a public and socially comprehensive point of view the economical feasibility and convenience of the solutions implementation and of the vision. The results are hugely positive and the main driver of effectiveness results to be the increase in efficiency of the rail system envisaged within 2050. Finally, the Impact Assessment evaluates the expected impacts of the identified measures and solutions on the 2050 mobility vision.
Indicatore di accessibilità summer 2015 Gruppo CLAS
Gruppo CLAS ha presentato l’indicatore di accessibilità aerea intercontinentale estate 2015 nell'ambito di una conferenza stampa organizzata presso l'Urban Center di Galleria Vittorio Emanuele a Milano giovedì 30 luglio 2015. Alla presentazione sono intervenuti Gianfelice Rocca, Assolombarda e Pietro Modiano, SEA oltre a Paolo Lio e Roberto Zucchetti di Gruppo CLAS. L’indicatore di accessibilità aerea mette a confronto le città europee, misurando in maniera sintetica l’offerta di collegamenti aerei diretti disponibile settimanalmente dai relativi aeroporti e tenendo in considerazione anche l’importanza socio-economica delle destinazioni raggiungibili da ogni città. In tal modo si valuta sia l’estensione del network, sia la frequenza dei collegamenti, sia il fatto di essere connessi con le aree più importanti del globo.
L'evoluzione delle politiche comunitarie in materia di ten tGruppo CLAS
Presentazione elaborata in occasione della sesssione "Transport policies and the regulation of network industries" nell'ambito della XVII Conferenza della Società Italiana di Economia dei Trasporti e della logistica (SIET) dal tema "New developments in transport economics: balancing economic growth, environmental sustainability and social inclusiveness" tenutasi a Milano, presso l'Università Bocconi dal 29 giugno al 1° luglio 2015. Il lavoro analizza l’evoluzione delle iniziative comunitarie nel settore delle infrastrutture di
trasporto e, più in particolare, delle politiche per lo sviluppo del reti transeuropee di trasporto (TEN-T), che si identificano come catalizzatori della crescita economica e del benessere sociale all’interno dell’Unione. La nozione di reti transeuropee nacque nel 1992 con la firma del Trattato di Maastricht che agli articoli 154, 155 e 156 del Titolo V stabiliva come obiettivo delle Comunità europee lo sviluppo di questi reti quale elemento fondamentale per la creazione e il consolidamento del mercato interno. In questo campo, l’attività principale dell’Unione è contribuire al finanziamento delle opere e degli studi per lo sviluppo delle infrastrutture, con l’obiettivo di aumentare l’interoperabilità e l’armonizzazione dei sistemi tra i Paesi membri.
In particolare il lavoro studia il rapporto tra investimenti infrastrutturali e crescita economica, dando evidenza empirica della relazione che intercorre tra questi fenomeni. Alla base dell’analisi vi sono gli “Implementation report” pubblicati periodicamente dalla Commissione Europea e che valutano quali sono stati i principali output dell’intervento comunitario attraverso il programma TEN-T.
Il sistema informativo web gis per il monitoraggio ambientale del ponGruppo CLAS
Presentazione sull'elaborazione dei dati nell’ambito del Sistema Informativo per il Monitoraggio Ambientale del PON Reti e Mobilità 2007-2013 nel corso di un evento promosso dal PON Reti e Mobilità 2007-2013 in occasione di Forum P.A. presso il Palazzo dei Congressi di Roma. L'iniziativa è stata organizzata nell’ambito delle attività di comunicazione del Programma gestito dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti – Dipartimento per le infrastrutture, gli affari generali ed il personale – Direzione generale per lo sviluppo del territorio, la programmazione ed i progetti internazionali.
Presentazione del Sistema Informativo Integrato destinato allo scambio di tutti i dati relativi al Programma Operativo Reti e Mobilità. Il sistema consente di monitorare i progetti dal punto di vista finanziario (rilevazione dei dati relativi al costo, agli impegni e alla spesa effettivamente sostenuta dagli beneficiari), procedurale (analisi degli step procedurali previsti per l’attuazione degli interventi) e fisico (rilevazione dei dati di avanzamento fisico per progetto). Il sistema interattivo di analisi dei dati è progettato per semplificare i processi di analisi e reporting e fornire quindi una visione multidimensionale dei dati.
I risultati del rapporto annuale sul mercato del lavoro e la formazione in lo...Gruppo CLAS
Luca Schionato, partner di Gruppo CLAS, ha illustrato lunedì 18 maggio i risultati del Rapporto annuale sul mercato del lavoro e la formazione in Lombardia, realizzato per conto di Eupolis su incarico della Direzione Generale Istruzione Formazione Lavoro di Regione Lombardia.
L’incontro è stato l’occasione per fare il punto sulle evidenze, gli scenari e le politiche da attuare in questo momento di uscita dalla crisi per facilitare la ripresa dell'occupazione.
Al convegno, che è stato aperto da Giovanni Bocchieri, Direttore Generale Istruzione Formazione Lavoro, ha partecipato Valentina Aprea, Assessore Istruzione, Formazione e Lavoro di Regione Lombardia.
La valutazione dei risultati degli interventi di illuminazione pubblicaGruppo CLAS
Nell'ambito del Rapporto Annuale di Valutazione (2014) è stata realizzata un’indagine CATI (Computer Assisted Telephone Interviewing) sugli Enti locali beneficiari dei contributi per interventi volti al miglioramento dell’efficienza energetica degli impianti di illuminazione pubblica. Le interviste effettuate a 122 Enti locali beneficiari del contributo pubblico (su 125 finanziati, con un tasso di risposta del 98%) ha consentito di rilevare come i primi risultati degli interventi siano riscontrabili prevalentemente nelle aree residenziali e nel centro storico dei Comuni interessati e attengano principalmente il risparmio energetico grazie ad apparecchi con un miglior rendimento, l’incremento della sicurezza degli impianti, stradale, personale e sociale, il contenimento dell’inquinamento luminoso e ottico e, soprattutto per i piccoli comuni, l’ottimizzazione dei costi di esercizio e un conseguente risparmio economico nel bilancio comunale. Accanto ai risultati positivi prodotti dagli interventi volti al miglioramento dell’illuminazione pubblica, emerge il ruolo rilevante giocato dal contributo pubblico nella realizzazione dei progetti stessi: quasi due beneficiari su tre ritengono che senza il contributo pubblico l’intervento di miglioramento dell’illuminazione pubblica non sarebbe stato realizzato. Infine, l’iniziativa sembra essere riuscita nell’intento di sostenere la capacity building degli Enti locali che hanno migliorato la capacità programmatoria delle amministrazioni comunali in ambito energetico che, per la prima volta, hanno analizzato e programmato l’illuminazione pubblica con un ampio respiro e non solo con situazioni contingenti o di emergenza. In tal senso, si suggerisce di “approfittare” delle opportunità offerte dal FESR anche per il periodo di programmazione 2014-2020 per migliorare la capacità programmatoria degli Enti locali. D’altronde, le Raccomandazioni del Consiglio sul Programma Nazionale di Riforma (2014) insistono sulla necessità che l'Italia potenzi gli sforzi per far progredire l'efficienza della pubblica amministrazione.
La valutazione del sostegno alle reti di impresaGruppo CLAS
Nell’ambito del Rapporto Annuale di Valutazione (2014) il Valutatore ha realizzato una mappatura delle imprese delle Regioni Competitività Regionale e Occupazione (CRO) aderenti ai contratti di rete (con distinzione delle imprese lombarde e, tra queste, di quelle beneficiarie del bando) e una mappatura di tutte le reti create da aziende italiane (con distinzione delle reti a cui partecipano le imprese beneficiarie del bando). Dall’esame emerge la consueta ottima risposta delle imprese lombarde alle opportunità offerte dal Programma e, in particolare, una grande partecipazione delle micro-imprese: il bando è stato un buon canale per coinvolgere su progetti di innovazione anche le imprese di piccolissime dimensioni che solitamente incontrano grosse difficoltà ad effettuare investimenti nelle aree della ricerca e dell’innovazione. Un ulteriore elemento di interesse riguarda a composizione delle 76 reti finanziate: 65 reti sono nate grazie allo stimolo offerto dal bando della Regione (mentre 11 erano già preesistenti) e che le reti sono più ampie dei partenariati finanziati. Ci sono 60 imprese che fanno parte dei partenariati, ma non sono state finanziate dal bando. Regione Lombardia ha assegnato un contributo pubblico a 293 imprese, ma gli effetti ci saranno su tutte le imprese appartenenti alle reti, quindi su 353.
La valutazione del bando smart cities and communitiesGruppo CLAS
Nell’ambito del Rapporto Annuale di Valutazione (2014) l'analisi si è focalizzata sugli effetti attesi del bando "Smart Cities and Communities" del POR FESR 2007-2013 di Regione Lombardia. A partire dalla mappatura degli interventi finanziati dal bando la valutazione ha fatto emergere aspetti degni di ulteriori approfondimenti. In primo luogo, nonostante il momento congiunturale negativo, si registra un’ottima risposta da parte dei partenariati di imprese e organismi di ricerca alla richiesta regionale di presentare e sviluppare progetti di ricerca per migliorare i servizi e la qualità della vita delle comunità e delle città intelligenti. In particolare, si evidenzia la capacità del POR FESR di intercettare quelle imprese che possono meglio contribuire a supportare l'industria lombarda nell’adattarsi all'evoluzione tecnologica e alla competizione globale: il 75% delle imprese del comparto industriale appartiene ad un settore con un livello di tecnologia medio-alto; il 94% delle imprese del comparto dei servizi appartiene ad un settore con un alto livello di conoscenza. Infine, si segnala il coinvolgimento nell’attuazione degli interventi della PA, in particolare, di 34 Comuni a conferma del fatto che proprio le Smart Cities rappresentano il soggetto più incline a cogliere la sfida di coniugare competitività e sviluppo sostenibile sfruttando le opportunità offerte dai cambiamenti economici e tecnologici.
Imprese, mercato del lavoro ed occupazione nel verbano cusio ossolaGruppo CLAS
Presentazione dell'aggiornamento annuale del Sistema Monitoraggio Annuale Imprese Lavoro (SMAIL), il sistema informativo della Camera di Commercio del Verbano, Cusio, Ossola (VCO) che raccoglie i dati statistici sulle imprese, sulle unità locali e sui relativi addetti della provincia del Verbano, Cusio, Ossola, integrando i dati del Registro imprese con dati di fonte INPS. Il campo d'osservazione è rappresentato dalle imprese e dagli altri soggetti tenuti all'iscrizione alla Camera di Commercio e, grazie all'applicazione di sofisticate tecniche statistiche e ad un'ampia serie di controlli di qualità, si perviene a dati affidabili e tempestivi, utilizzati da un'ampia serie di utenti. L'analisi propone approfondimenti specifici al 30 giugno 2014 sul settore turistico , sulle imprese femminili e sul fenomeno del pendolarismo.
I dati excelsior nella provincia di novaraGruppo CLAS
Presentazione dei risultati dell’indagine Excelsior nella provincia di Novara, in modo da fornire indicazioni di estrema utilità per supportare le scelte di programmazione della formazione, dell’orientamento e delle politiche del lavoro. Excelsior è il Sistema Informativo realizzato da Unioncamere e dal Ministero del Lavoro attraverso il quale, vengono intervistate ogni anno oltre 100.000 imprese con almeno un dipendente di tutti i settori economici e di tutte le tipologie dimensionali, per chiedere di rendere noto in modo analitico il proprio fabbisogno di occupazione per l'anno in corso. Nello specifico, Unioncamere supporta le azioni delle Camere di commercio volte alla promozione della cultura d'impresa, anche attraverso interventi per l'orientamento dei giovani delle scuole superiori e dell'università per indirizzarli nelle loro scelte formativo-professionali e favorirne la transizione verso il mercato del lavoro, dipendente e indipendente. In tale contesto, Gruppo CLAS ormai da diciotto anni è cooperatore attivo di Unioncamere nella determinazione e nel funzionamento di questo strumento.
1. IL MERCATO DEL TRASPORTO AEREO IN ITALIA
a cura di Gruppo CLAS
Aggiornamento maggio 2013
2. ITALIA: PRINCIPALI FLUSSI DI TRAFFICO
Dati di traffico (passeggeri o-d in mil.) da/per l’Italia
Italia- mercato maturo con significativi margini di crescita
Il mercato del trasporto aereo in Italia, sebbene in tempi di crisi economica, mostra una sostanziale tenuta nel 2012. Nello scorso anno, infatti, i passeggeri che hanno volato da e per l’Italia sono stati in totale circa 110 milioni (dato depurato dai doppi conteggi sul domestico), leggermente in calo rispetto al 2011 soprattutto se si guarda al dato registrato per il mercato nazionale. Dal 2008 ad oggi però la crescita annua del settore nel complesso è positiva e del +3,3%.
La concorrenza dei prezzi oltre che dei servizi messa in campo dagli operatori ferroviari di Alta Velocità sulle principali direttrici di traffico Nord-Sud nel 2012 sono tra i principali fattori che spiegano una parte del calo registrato sul traffico aereo domestico. Infatti, nonostante la grave crisi economica e l’instabilità politica del nostro Paese, il settore del trasporto aereo ha complessivamente dimostrato affidabilità e buona tenuta, grazie soprattutto alla domanda di traffico internazionale che fa da traino alla crescita, avendo registrato ad esempio +2% rispetto allo scorso anno.
Uno sguardo agli aeroporti
Il dato riferito ai passeggeri transitati sugli scali italiani nel 2012 (Assaeroporti) registra un calo complessivo dell’1% nel confronto annuo mitigato dal risultato di alcuni aeroporti che, al contrario, hanno chiuso in positivo *.
In soli 4 anni la crescita degli aeroporti italiani è stata del +10% nel complesso, con dati incrementali a doppia cifra sugli aeroporti ‘spoke’ o secondari, dovuto primariamente alle modifiche intervenute nella compagine azionaria delle principali compagnie aeree italiane dal 2008 ad oggi, con conseguente riorganizzazione ed efficientamento del network, abbandono graduale del sistema Hub&spoke (a parte Roma FCO), contemporaneo rafforzamento della presenza delle low cost ed adozione del modello point-to-point.
* Si precisa che il dato parziale di Treviso è dovuto alla chiusura dello scalo per lavori nel corso del 2011 e spostamento dei voli su Venezia.
Dati di traffico (aeroporti) da/per l’Italia
Fonte: elaborazione Gruppo CLAS su dati Iata, Eurostat ed Assaeroporti 2
1756545963642829323129171715
3,3%
Extra-UE
Europeo
Nazionale
2012
110
111
2011
2010
107
2009
97
2008
96
13
3. AEROPORTI ITALIANI E RIPARTIZIONE POSTI OFFERTI DAI PRINCIPALI VETTORI
Fonte : elaborazione Gruppo CLAS su dati OAG – winter 2012 (settimana tipo dicembre 2012) ; migliaia di posti offerti
050100150200MXPLINVCEBGYBLQCTANAPTRNCIABRIPMOPSACAGVRNTSFFLRBDSSUFGOA050100150200250300350400FCO
212
123
89,8
86,4
63,5
60,3
53,4
46
42,4
36,5
36,4
36,3
35
27,3
24
20,7
20,3
14,7
400,5
22,8
26% 19% 10% 7% 5% 2% 32% AlitaliaRyanaireasyJetMeridiana Fly/Air ItalyAir OneBluPanoramaothers
L’offerta dei vettori negli aeroporti italiani
Fiumicino (FCO) può oggi essere considerato l’unico hub d’Italia, intendendo con tale definizione uno scalo su cui la percentuale dei passeggeri in transito gestita da un vettore (Alitalia) e dalla sua alleanza (SkyTeam) sia superiore al 30% del traffico totale. Con oltre 400 mila posti offerti a settimana rappresenta il principale aeroporto in termini di capacità, seguito da Malpensa, Linate, Venezia e Bergamo. Tuttavia nel 2012 è scivolato al 32° posto nel ranking mondiale. E’ interessante notare come ciascun aeroporto milanese abbia ormai un proprio vettore di riferimento: EasyJet a Malpensa, Alitalia a Linate e Ryanair a Bergamo. La compagnia irlandese e quella inglese sono ormai rispettivamente il secondo e il terzo vettore del mercato italiano, relegando le altre compagnie italiane come Meridiana Fly e Blue Panorama in posizioni più arretrate.
Posti offerti settimanali nella Winter 2012
4. CAPACITY SHARE DEI PRINCIPALI VETTORI SUL MERCATO ITALIA
Ripartizione dell’ offerta nazionale tra le prime 5 compagnie
Sul mercato domestico, Alitalia mantiene ancora una percentuale di leadership con una quota attorno al 50% dei posti offerti. Ryanair è il secondo vettore sul mercato domestico, avendo investito soprattutto su nuovi collegamenti nazionali point to point.
Italia-Italia
686 mila posti settimanali)
Italia-Europa
707 mila posti settimanali)
Ripartizione dell’ offerta internazionale (europa) tra le prime 5 compagnie
Ripartizione dell’ offerta intercontinentale (extra-UE) tra le prime 5 compagnie
Italia-Extra UE
133 mila posti settimanali)
Il mercato internazionale verso l’Europa è invece saldamente in mano ai vettori low cost: Ryanair e easyJet sopravanzano Alitalia, tallonata anche da Lufthansa.
Sul mercato intercontinentale Alitalia, con una quota inferiore al 30% dei posti offerti, riesce a mantenere una posizione di relativa superiorità rispetto agli altri vettori. Tuttavia in altri paesi normalmente il cosiddetto “home carrier” ha una quota tra il 40% e il 60% dei posti offerti. Da segnalare la seconda posizione di Emirates, che è cresciuta moltissimo negli ultimi anni sui collegamenti da/per Italia.
Fonte: elaborazione Gruppo CLAS su dati OAG –winter 2012 (settimana tipo dicembre 2012)
Altro 4%
Blu-express.com 3%
EasyJet 9%
Meridiana/Air Italy 13%
Ryanair 21%
Alitalia 50%
Altro 41%
Air France 6%
Lufthansa 9%
Alitalia 12%
Easyjet 12%
Ryanair 20%
Emirates 12%
Alitalia 28%
Altro 49%
Royal Air Maroc 3%
Delta Air Lines 3%
Qatar Airways 5%
5. LA CRESCITA DEI VETTORI LOW COST IN ITALIA
Quote di mercato di Ryanair ed easyJet in Italia
La quota di mercato di Ryanair ed easyJet in termini di posti offerti nella prossima winter è rispettivamente del 19 e 10%. In termini di market share le due compagnie sono passate dal 17% al 29% in quattro anni.
Nel 2012 easyJet (U2) ha sensibilmente incrementato la propria offerta su Fiumicino e su Venezia. L’incremento delle due principali low cost sulle direttrici di traffico domestico è stato dal 2008 al 2012 pari a:
L’offerta congiunta di Alitalia ed Air One (AZ+AP) vede invece una consistente riduzione sugli scali delle aree di Milano, Roma e Napoli, ed il potenziamento sugli aeroporti di Venezia e Catania.
MXP
FCO
NAP
VCE
PSA
PMO
CIA
OLB
BRI
CAG
BDS
BLQ
VRN
SUF
GOA 15%
TRN
16%
AHO
63%
PSR 87%
BGY
85%
TRS 25%
quota di posti offerti di easyJet e Ryanair
TPS
PMF
36%
18%
22%
38%
73%
9%
95%
18,9%
15%
46%
41%
46%
64%
56%
CTA
7%
LIN 3%
World Airlines Ranking –pax 2012
7° Ryanair
14° easyJet
--------------------------
38° Alitalia
163° Meridiana Fly
Ryanair: +167%
EasyJet: + 35%
Fonte: Flightglobal
Fonte: elaborazione Gruppo CLAS su dati OAG – winter 2012 (settimana tipo dicembre 2012)
6. LA CONNETTIVITÀ CONTINENTALE DEGLI AEROPORTI ITALIANI
Indicatore di connettività degli aeroporti italiani (inverno 2012)
Che cosa misura: l’indicatore misura il livello di accessibilità aerea offerta dagli aeroporti al territorio, ovvero la facilità di collegare la propria catchment area al resto d’Europa considerando il numero di voli, le destinazioni e le frequenze.
Come viene calcolato: l’analisi della connettività degli scali italiani viene calcolata mediante la metodologia Certet Bocconi-Unioncamere, considerando il numero di voli, ponderato secondo una funzione di utilità della frequenza e dell’importanza commerciale della destinazione raggiunta.
Fonte: elaborazione Gruppo CLAS 6
Aeroporto strategico
Aeroporto primario
Aeroporto di servizio
Roma e Milano sono le aree più accessibili dall’Europa (fino al 2007 Milano era in testa con un’accessibilità superiore a quella di Roma).
Il grafico mantiene la suddivisione indicata nel Piano degli Aeroporti di Enac, tra aeroporti strategici, primari e di servizio ed evidenzia che il livello di servizio offerto dagli aeroporti considerati strategici è effettivamente più elevato rispetto agli altri.
Aeroporto principale
7. LA CONNETTIVITÀ CONTINENTALE DEGLI AEROPORTI EUROPEI
Indicatore di connettività continentale (inverno 2012)
Roma e Milano sono nei primi 10 centri più accessibili d’Europa
L’indicatore registra quanto i sistemi aeroportuali a servizio di un territorio abbiano un’offerta che permetta di essere “accessibili” e “raggiungibili”. Londra è la città meglio collegata con l’Europa seguita da Parigi, Francoforte e Amsterdam. Questo indice sottolinea i vantaggi di scali che abbiano una fitta rete di collegamenti “spoke” verso numerose destinazioni europee, e con l’avvento delle compagnie low cost ha registrato profonde modifiche. Si spiega così il recupero di Milano rispetto al calo successivo al de-hubbing: grazie alla crescente offerta di Ryanair ed easyJet rispettivamente sugli scali di Orio e Malpensa torna ad essere uno degli aeroporti più accessibili d’Europa.
Le altre città italiane sono in posizione più arretrata ma é da segnalare comunque il 23° posto di Venezia, che si colloca prima di alcune capitali europee quali Helsinki e Atene.
Fonte: elaborazione Gruppo CLAS
6365677072737375757677838385100
Paris
London
Munich
Barcelona
Frankfurt
Amsterdam
Rome
Berlin
Zurich
Vienna
Istanbul
Duesseldorf
Milan
Brussels
Madrid
8. IL POSIZIONAMENTO DI MILANO E ROMA NEI COLLEGAMENTI CONTINENTALI
Posizionamento di Milano e Roma tra gli aeroporti europei
Percentuale voli low cost sul totale offerto
6.000
200
5.500
7.000
0
2.000
2.500
3.000
5.000
6.500
150
100
50
Frankfurt
Duesseldorf
Brussels
Berlin
Barcelona
Paris
Rome
Stockholm
n.voli
n.destinazioni
Munich
Milan
Madrid
London
Zurich
Vienna
Amsterdam
34%
Istanbul
5%
Frankfurt
3%
Munich
12%
38%
Stockholm
16%
Rome
24%
Madrid
16%
Amsterdam
20%
Paris
14%
London
13%
Copenhagen
17%
Barcelona
28%
Oslo
34%
Milan
Vienna
% voli Low Cost
Da Milano si raggiungono oltre 120 destinazioni con un elevato numero di frequenze. Situazione pressoché analoga a Roma. Diverso però è il mix di traffico: maggiore offerta low cost a Milano mentre su Roma Alitalia mantiene ancora un ruolo importante. Inoltre l’accessibilità dell’area di Milano è diffusa su tre scali; quella di Roma è decisamente concentrata su Fiumicino lasciando sullo scalo di Ciampino fondamentalmente solo il traffico di Ryanair. A prescindere dalle soluzione adottate, le due realtà italiane sono ben posizionate tra i principali nodi europei, sebbene realtà comparabili come Amsterdam, Barcellona o Francoforte abbiano un’accessibilità superiore a quella di Roma e Milano.
Nel 2012 Milano risulta essere il sistema aeroportuale la cui percentuale di offerta low cost è più elevata: circa il 38%.
Milano, in questa particolare classifica, ha superato Londra, dove è nato e si è sviluppato il modello low cost.
Fonte: elaborazione Gruppo CLAS su dati OAG – winter 2012 (settimana tipo dicembre 2012)
9. L’ ITALIA NEI COLLEGAMENTI INTERCONTINENTALI
Voli e posti intercontinentali dai principali paesi europei
L’Italia si caratterizza per essere un importante mercato nel trasporto aereo ma con prevalenza di traffico domestico ed intraeuropeo, sebbene i flussi turistici intercontinentali da/per il nostro Paese siano tra i più elevati d’Europa. Il trasporto aereo “diretto” cattura questi flussi solo in parte, poiché molto traffico viene “deviato” principalmente atteverso gli hub del nord Europa.
L’offerta di voli intercontinentali dall’Italia è storicamente inferiore a quella degli altri principali paesi europei; ciò anche in considerazione dell’assenza di un vettore globale con una flotta di lungo raggio adeguata, in grado di canalizzare ingenti flussi di traffico intercontinentale.
372233683656232243317
37
China
50
Japan
42
Brazil
Spain
Italy
France
Germany
United Kingdom
1881335820
UAB
50
7193677992
USA
216
6560
Spain
Italy
United Kingdom
Germany
France
119
129
130
Numero di voli in partenza dai principali paesi europei e diretti alle principali destinazioni intercontinentali
Numero di destinazioni intercontinentali raggiungibli dai principali paesi europei
I nuovi modelli di business che si sono imposti sul breve-medio raggio non valgono per il lungo raggio, che necessita infatti di una concentrazione del traffico e quindi del classico modello hub&spoke; ecco perché le destinazioni direttamente raggiungibili sono notevolmente inferiori rispetto a quelle dei nostri “competitor”, forti invece della presenza di compagnie con una considerevole flotta di lungo raggio come AirFrance-KLM, Lufthansa o British Airways.
Fonte: elaborazione Gruppo CLAS su dati OAG – Winter 2012(settimana tipo dicembre 2012) PaeseVoli settimanaliPosti settimanaliUnited Kingdom2056579624France1766406958Germany1494388574Spain664147783Italy616127152
10. LE PRINCIPALI COMPAGNIE PER OFFERTA INTERCONTINENTALE DALL’EUROPA
Prime 15 compagnie per n. partenze intercontinentali settimanali dall’Europa
Numero di destinazioni extraeuropee raggiunte 182192202213215228239291329358390580591607677
Royal Air Maroc
Iberia
Delta Air Lines
KLM-Royal Dutch Airlines
Emirates
United Airlines
Turkish Airlines
Lufthansa German Airlines
Air France
British Airways
Virgin Atlantic Airways
Alitalia
American Airlines
Air Algerie
Qatar Airways
22257110103311561876687674
Non a caso, i collegamenti intercontinentali sono in gran parte forniti dalle tre principali compagnie europee, AF-KL, BA e LH che fanno perno sui loro hub di Parigi CDG e Amsterdam, Londra LHR, Francoforte e Monaco di Baviera. A queste si aggiunge Turkish airline (TK) che ha avuto un travolgente sviluppo negli ultimi anni concentrando l’operatività sull’hub di Istanbul, vero e propria gateway verso il Medio Oriente e l’Asia centrale. In ultimo occorre menzionare i vettori americani quali United e Delta e quelli del Golfo per i quali l’Europa intera è un importante bacino da cui drenare traffico verso l’Asia.
Il network intercontinentale di Alitalia è inferiore a quello delle altre ex- “compagnie di bandiera” e i suoi collegamenti sono meno frequenti delle principali compagnie americane e asiatiche
Fonte: elaborazione Gruppo CLAS su dati OAG – Winter 2012 (settimana tipo dicembre 2012)
11. LA CONNETTIVITÀ INTERCONTINENTALE
L’indicatore Certet Bocconi-Unioncamere, misurato nel tempo, ci fa vedere quale sia stata l’evoluzione dell’accessibilità diretta dei principali hub. Qui viene proposto il confronto tra il 2007 e il 2012 e quindi un’evoluzione quinquennale, nella quale Londra, Francoforte, Parigi e Amsterdam si sono confermate le quattro principali porte globali per l’Europa, mentre Istanbul è cresciuta molto in tal senso, sopravanzando gli hub di seconda fascia (Monaco, Zurigo, Roma e Madrid). Milano partiva da una situazione di secondo piano nel 1998 prima della apertura di Malpensa2000, e ha guadagnato terreno immediatamente con l’arrivo di Alitalia, fino a raggiungere nell’inverno 2007 (come si vede in figura) un valore che lo poneva nella seconda fascia tra gli hub più importanti d’Europa. Successivamente, tuttavia, il dehubbing del 2008-2009 e il successivo fallimento della compagnia riportano la situazione a quella di 10 anni prima. L’indicatore ha attualmente un andamento molto stagionale; nell’ultimo periodo invernale ha subito un nuovo calo dopo che nell’estate scorsa aveva ritoccato quota 30, con una diversa qualità di traffico, in quanto non vi è oggi un vettore che possa gestire traffici in connessione attraverso l’hub di Malpensa; lo scalo tuttavia non è un semplice “spoke” in quanto è stata avviata la sperimentazione di un sistema di transiti inter-line (“ViaMilano”) gestita direttamente dall’aeroporto.
Fonte: anni 1998-2011 CERTeT Bocconi; 2012 elaborazione Gruppo CLAS
L’Indicatore “Certet Bocconi-Unioncamere Lombardia”, viene calcolato dal 1998 su basi dati omogenee consentendo un monitoraggio accurato e costante dell’accessibilità fornita dai principali sistemi aeroportuali europei. 100 96,7 83,6 77,5 34,1 39,4 37,0 38,5 28,4 19,9 35,1 18,5 17,5 18,5 24,4 100 93,4 90,4 74,0 53,7 44,2 41,2 36,2 30,4 22,0 21,4 18,9 16,9 16,1 15,1 Winter 2007Winter 2012
L’analisi confronta quantitativamente l’offerta di ciascun sistema aeroportuale prendendo in considerazione sia la frequenza dei collegamenti che la rilevanza economica della destinazione. L’indicatore sintetico assegnato a ciascuna area urbana è espresso in termini percentuali rispetto all’area più importante (storicamente Londra): anche il confronto intertemporale dei risultati, pertanto, va effettuato tenendo conto del fatto che il valore di ogni area è relativo a Londra.
Indicatore di connettività intercontinentale (inverno 2012)
12. L’EVOLUZIONE DEI MARKET SHARE DEI PRINCIPALI VETTORI A FIUMICINO
Fonte: elaborazioni Gruppo CLAS su dati OAG
La figura mostra chiaramente il ruolo di hub carrier che Alitalia riveste a Roma Fiumicino.
La ex compagnia di bandiera ha sempre rappresentato una quota di mercato intorno al 40-45%, percentuale tipica degli hub carrier negli hub di riferimento. Dopo il 2009, peraltro, si nota la netta crescita dello stesso vettore conseguente all’abbandono di Malpensa, che prosegue tuttora; da segnalare che il secondo vettore per capacità offerta è la low cost EasyJet, che ha investito anche sullo scalo romano negli ultimi anni. Fiumicino è attualmente l’unico scalo italiano su cui opera un A380 (della compagnia Emirates).
47% 39%41%45%48% 5% 7% 7% 200320052007200920112012AltriSwissBritish AirwaysAir OneVueling AirlinesBlue Panorama / Blu-expressLufthansaAir FranceMeridiana flyEasyjetAlitalia
100%
13. L’EVOLUZIONE DEI MARKET SHARE DEI PRINCIPALI VETTORI A MALPENSA
7,8% 22,0%25,7%29,8% 4,1% 7,1% 9,1% 4,1%5,0% 4,4% 14,4% 14,2%6,4% 55,6%54,8% 46,8% 6,0% 4,2%4,0% 2,8% 200320052007200920112012AltriIberiaBritishVuelingAir FranceMeridianaEmiratesAlitaliaLufthansaAir OneeasyJet
100%
Dehubbing di Alitalia da MXP
Il grafico rende evidente come si sia passati da una struttura ad hub monocompagnia ad una struttura multipolare con più compagnie. EasyJet è oggi la compagnia più importante grazie alla continua crescita dopo il dehubbing di Alitalia, che forse in parte è rimasta proprio vittima del successo della compagnia inglese. Interessante anche notare la parentesi del progetto LH Italia durato circa un paio di anni dal 2009 al 2011. Oggi LH è ancora presente, ma fondamentalmente con voli di feederaggio verso gli hub di Monaco e Francoforte. AF, al contrario, ha lasciato Malpensa nel 2012, concentrando le proprie attività e i propri voli a LIN, grazie all’accordo con il partner AZ. Da segnalare gli investimenti di Emirates sullo scalo milanese, vettore insieme al quale cresce l’offerta intercontinentale delle principali compagnie mediorientali.
Fonte: elaborazioni Gruppo CLAS su dati OAG
14. L’EVOLUZIONE DEI MARKET SHARE DEI PRINCIPALI VETTORI A VENEZIA
Venezia è uno scalo di rilievo nel mercato europeo, e le principali compagnie full service europee (Air France, Lufthansa, British, oltre ad Alitalia) attestano un buon numero di servizi. A differenza dei precedenti due scali, pertanto, non Venezia ha un singolo vettore di riferimento: le quote di mercato della prima compagnia(storicamente Alitalia, ma EasyJet è in forte crescita) non sono mai andate oltre il 15%. Negli anni alcune compagnie “minori” sono via via apparse (grazie all’attrattività del bacino) e scomparse (più che altro per problemi finanziari dei vettori stessi). Gli investimenti infrastrutturali previsti, e i miglioramenti in termini di accessibilità ferroviaria, potranno accentuare il ruolo dello scalo, che il Piano Nazionale degli Aeroporti già gli riconosce definendolo il terzo gate intercontinentale italiano dopo Fiumicino e Malpensa.
14%13%11%12%15% 4%5%12%12% 15%8%9% 10%8% 10% 11%9% 10%9% 9% 14% 11% 200320052007200920112012AltriAlpi EaglesAir DolomitiVolareVoloteaBritish AirwaysAir OneLufthansaAir FranceEasyjetAlitalia
100%
Fonte: elaborazioni Gruppo CLAS su dati OAG
15. Via Lattuada, 20 - 20135 MILANO Tel. 02.5418431
Via di San Basilio, 64 - 00187 ROMA Tel. 06.48905892
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