Relazione presentata nell'ambito del Comitato di Sorveglianza del POR FESR 2007-2013 della Regione Lombardia il 24 maggio 2016. L’analisi controfattuale degli investimenti in ricerca e innovazione dell’Asse 1 ha consentito di valutare gli effetti delle linee di intervento dell’Asse 1 finalizzate a supportare gli investimenti delle imprese per promuovere, sostenere la ricerca e l'innovazione e l’accesso al credito per la competitività delle imprese lombarde ed indagare sulle relazioni di causa-effetto instaurate tra l’attuazione dell’intervento pubblico e i cambiamenti osservati nei fenomeni su cui la politica intendeva incidere, in particolare, l’occupazione e la sopravvivenza dell’impresa. Nello specifico, per stimare gli effetti delle linee di intervento attivate nell’ambito dell’obiettivo specifico 1.1 del POR FESR è stato adottato il metodo del mat-ching statistico basato sull'algoritmo CEM (Coursening Exact matching) che ha confrontato il valore assunto da ciascuna impresa beneficiaria con il valore di un’unità del campione di controllo, non esposto alla politica che abbia caratteristiche (rispetto a variabili stabilite) il più simili possibili.
6. La collaborazione tra imprese e organismi
di ricerca
Dai dati relativi ai partenariati dei progetti finanziati emerge
l’attivazione di numerose collaborazioni tra i soggetti attivi nel
campo della ricerca e dell’innovazione:
• il 82% dei progetti è in partenariato;
• nel 79% dei casi è coinvolto almeno un organismo di ricerca.
Nel complesso, 142 progetti con la partecipazione di 701
soggetti, di cui 455 imprese e 44 organismi di ricerca.
7. Premessa alla valutazione di impatto
• Le politiche di incentivazione – così come i contributi e i finanziamenti
alle imprese del POR FESR – si prefiggono di modificare i
comportamenti/le condizioni in termini di promozione della ricerca e
dell’innovazione e del sostegno all’accesso al credito per migliorare la
competitività.
• Se l’obiettivo del POR è modificare i comportamenti/le condizioni delle
imprese, è necessario definire l’effetto della politica in termini tali da
poter essere misurato e, quindi, individuare delle “variabili-risultato”
che rappresentino, nel modo migliore possibile, ciò che l’Asse 1 si
prefigge di affrontare.
8. L’approccio controfattuale – 1/3
• La valutazione controfattuale confronta ciò che è successo dopo gli
incentivi del POR FESR (fattuale) con ciò che sarebbe successo se non ci
fossero stati gli incentivi dell’Asse 1 (controfattuale) per rispondere alla
domanda:
«Le linee di intervento attivate nell’ambito dell’obiettivo specifico 1.1
del POR hanno avuto effetti?».
• Il metodo utilizzato è il matching statistico che confronta il valore
assunto da ciascuna impresa beneficiaria con il valore di un’unità del
campione di controllo, non esposto alla politica che abbia caratteristiche
(rispetto a variabili stabilite) il più simili possibili.
9. L’approccio controfattuale – 2/3
• Qual è l’impatto dei finanziamenti dell’Asse 1 in termini di
occupazione?
(variabile risultato utilizzata per stimare l’effetto: variazione
dell’occupazione tra il 2009 e il 2013, nelle imprese beneficiarie e non).
• Qual è l’impatto dei finanziamenti dell’Asse 1 in termini di
sopravvivenza delle imprese finanziate?
(variabile risultato utilizzata per stimare l’effetto: numero di imprese
cessate, nelle imprese beneficiarie e non).
10. L’approccio controfattuale – 3/3
• Asse 1. Innovazione ed economia della conoscenza con una
dotazione finanziaria di 293.860.000 € (pari al 55,3% del
POR)
• 11 linee di intervento/azioni (su 23 interessate)
• 646,6 M€ di investimenti attivati (su 800,8 M€)
81%
11.
12. Campione dei beneficiari e campione di
controllo per l’impatto occupazionale
Campione dei beneficiari
245 unità locali presenti nel dataset
SMAIL Lombardia al 31 dicembre
2013, che hanno concluso un
progetto entro gennaio 2013.
Sono stati considerati solo
beneficiari dell’Asse 1 con
finanziamenti a fondo perduto.
Campione di controllo
86.745 unità locali non beneficiarie,
simili alle unità beneficiarie, sulla
base di caratteristiche specifiche
(dimensione, settore produttivo,
forma giuridica e localizzazione
geografica).
13. Impatto in termini di occupazione – 1/2
La variazione in termini di occupazione è positiva per i
trattati (il 4,12%) rispetto ad una leggera variazione
negativa per i non trattati (-0,18%).
L’effetto netto imputabile al finanziamento è di 4,3%.
14. Impatto in termini di occupazione – 2/2
• Per soglia di finanziamento (100.000 €) l’effetto risulta essere più alto per
importi maggiori (5,1% se > 100.000€; 3,9% se < 100.000€).
• Per forma giuridica, l’impatto rilevato è positivo per le società di persone
(15%).
• Per settore Ateco, l’effetto maggiore è attribuibile alle imprese del settore
Servizi avanzati (circa il 9%). Per l’Industria l’effetto appare quasi nullo.
• A livello dimensionale, i numeri risultano significativi per le classi più
piccole, dove si distingue un effetto molto elevato per le micro (18%) e per
le piccole imprese (13%).
15. Campione dei beneficiari e campione di
controllo per l’impatto in termini di
sopravvivenza
Campione dei beneficiari
556 unità locali presenti nel dataset
SMAIL Lombardia, che hanno
concluso un progetto entro il 30
giugno 2014.
Sono stati considerati i beneficiari
dell’Asse 1 con finanziamenti a
fondo perduto e SIF.
Campione di controllo
436.930 unità locali non beneficiarie,
simili alle unità beneficiarie, sulla
base di caratteristiche specifiche
(dimensione, settore produttivo,
forma giuridica e localizzazione
geografica).
16. Impatto in termini di sopravvivenza – 1/2
Si evidenzia che le imprese trattate registrano un livello
di cessazioni pari a circa il 3%, a differenza delle
imprese non trattate la cui % di cessazioni è pari a circa
il 20%.
L’effetto netto imputabile al finanziamento è pari al
17% di cessazioni in meno per le imprese beneficiarie.
17. Impatto in termini di sopravvivenza – 2/2
• L’effetto è maggiore per le imprese di piccole (18% in meno) e
piccolissime (10% in meno).