Curricoli per la creatività Laboratori e discipline performative
Quanto serve la creatività nella azione didattica?
Quanto l’innovazione metodologica richiede il pensiero creativo? E poi: perché dobbiamo creare innovazione?
CHI È IL BIBLIOPROF?
Cambio di profilo
Venute meno le tradizionali figure di operatori che, provenienti da varie situazioni -soprattutto da inidoneità all’insegnamento- assolvevano la funzione di bibiotecari è necessario ripensare il ruolo e la funzione della biblioteca
Rivoluzione epistemica
Avvertendo la necessità di creare nella scuola situazioni ad alta stimolazione per tutte le situazioni formative la biblioteca assume il ruolo di ambiente formativo ad approccio laboratoriale
Laboratorio
Il nuovo modello di fruizione della lettura anche attraverso gli strumenti tecnologici determina l’esigenza di ridisegnare la topologia della biblioteca che assume il ruolo di spazio multiplo per la blended-learning
Seminario conclusivo del progetto “Didattica laboratoriale innovativa nei Poli Tecnici e Professionali” (Regione Toscana - Indire). Lucca, 31 maggio 2017.
Circoscienze è un progetto didattico e ludico di divulgazione della
scienza, della conoscenza e di educazione alla cultura, che utilizza il circo per promuovere e valorizzare la Scienza e il Teatro, il Circo e la Matematica, La Fisica e la Giocoleria.
Circoscienze propone diverse forme di attività didattiche, ludiche,
interattive ed educative. Spettacoli di circo
Curricoli per la creatività Laboratori e discipline performative
Quanto serve la creatività nella azione didattica?
Quanto l’innovazione metodologica richiede il pensiero creativo? E poi: perché dobbiamo creare innovazione?
CHI È IL BIBLIOPROF?
Cambio di profilo
Venute meno le tradizionali figure di operatori che, provenienti da varie situazioni -soprattutto da inidoneità all’insegnamento- assolvevano la funzione di bibiotecari è necessario ripensare il ruolo e la funzione della biblioteca
Rivoluzione epistemica
Avvertendo la necessità di creare nella scuola situazioni ad alta stimolazione per tutte le situazioni formative la biblioteca assume il ruolo di ambiente formativo ad approccio laboratoriale
Laboratorio
Il nuovo modello di fruizione della lettura anche attraverso gli strumenti tecnologici determina l’esigenza di ridisegnare la topologia della biblioteca che assume il ruolo di spazio multiplo per la blended-learning
Seminario conclusivo del progetto “Didattica laboratoriale innovativa nei Poli Tecnici e Professionali” (Regione Toscana - Indire). Lucca, 31 maggio 2017.
Circoscienze è un progetto didattico e ludico di divulgazione della
scienza, della conoscenza e di educazione alla cultura, che utilizza il circo per promuovere e valorizzare la Scienza e il Teatro, il Circo e la Matematica, La Fisica e la Giocoleria.
Circoscienze propone diverse forme di attività didattiche, ludiche,
interattive ed educative. Spettacoli di circo
T&Q 312 -L'approccio educativo di Maria MontessoriMichele Rucco
Questo volume ci offre un’occasione di conoscenza e di consapevolezza pedagogica attraverso una attenta riflessione, che è anche una metariflessione: partendo dal lavoro di Maria Montessori si
proietta sulle tematiche del presente, sulle minacce, reali o percepite, che alimentano ansie nei genitori e crisi professionali negli insegnanti. I concetti da lei elaborati all’inizio del Novecento, che in Italia sono stati spesso considerati superati dalle mode di stili educativi ipercompetitivi, dalla mitologia
del risultato e della performance, oggi stanno tornando in auge per la valenza filosofica che li contraddistingue e che ne fa uno strumento potente per la gestione del cambiamento che stiamo
vivendo e per rispondere alle domande che questo solleva.
Come farà la scuola (tradizionale) a innestare i nuovissimi strumenti sulle solite vecchie modalità (bambini seduti in silenzio e adulti parlanti, interrogazioni a sorpresa)? Come farà un sistema basato su chi è bravo e chi il perdente o l’incerto che facilmente finiscono nella categoria dei BES, isolati dai
compagni e destinati a umilianti recuperi, a non continuare a produrre i bulli e le loro vittime
silenziose? Come farà la scuola a superare le criticità della didattica a distanza, che sono emerse durante il primo lockdown imposto dalla pandemia del Covid19?
Relatore: Daniela Lazzaro
Seminario di Studi e Formazione Università-Scuola
"Il curricolo e oltre"
Le analisi, le strategie, i percorsi e gli strumenti per la costruzione del Curricolo elaborati e sperimentati dal Laboratorio RED - Ricerca Educativa e Didattica
Laboratorio RED, Ricerca Educativa e Didattica - CISRE, Università Ca' Foscari di Venezia
Istituto Comprensivo di Cittadella
CRUT, Centro Risorse Università Territorio di Cittadella
6 novembre 2019
Istituto Comprensivo di Cittadella (PD)
Dedicato a Umberto Margiotta
School in the Cloud è un ambiente di apprendimento digitale auto-organizzato (Self Organized Learning Enviroment) con l’obiettivo di rimotivare ragazzi a rischio di drop-out scolastico ed implementare l’interesse e le competenze per le lingue straniere.
Il nostro progetto prende spunto dai lavori e dalle sperimentazioni di Sugata Mitra, docente della Newcastle University e ha l’obiettivo di creare una scuola dove i ragazzi possano esplorare ed imparare da soli ed insegnare gli uni agli altri grazie alle nuove tecnologie ed Internet. Abbiamo così realizzato, all’interno del Centro di Formazione Professionale Ticino Malpensa di Somma Lombardo, un ambiente di apprendimento digitale auto-organizzato (Self Organized Learning Enviroment) con l’obiettivo di rimotivare i ragazzi a forte rischio di drop-out scolastico ed implementare l’interesse e le competenze per le lingue straniere.
Sfruttando le potenzialità delle nuove tecnologie digitali che fanno ormai parte della nostra vita come tablet, wi-fi, App e social network, utilizzando dinamiche di autorealizzazione e auto motivazione, abbiamo riportato gli studenti al centro del processo formativo ed educativo.
L'utilizzo del Web e della applicazioni Educative in ambito didattico. Il blended learning, modello dimensioni sistema educativo, il triangolo didattico, tecnologia o metodologia? regia didattica e messinscena dell'apprendimento. Apprendimento Personalizzato. Competenze e valutazione della competenze. Esempi tratti dalla pratica didattica quotidiana: ipertesti, cura dei contenuti, sovraccarico informativo e cognitivo, mappe mentali e concettuali, lezioni realizzate dagli studenti, film, debate, video lezioni, narrazione digitale, lezione frontale come compito autentico,
Il 7 novembre 2008 a Castel San Pietro (BO) si è tenuto il Convegno Nazionale “Incontri con la Matematica”. La Commissione Matematica-Scienze del I Circolo di Spinea (VE) e dell’Istituto Comprensivo “C. Goldoni” di Martellago (VE) era presente con un laboratorio dal tema “Documentare la matematica: dalla scuola dell’infanzia alla scuola primaria, esperienze di un curriculum condiviso e partecipato“.
Vedi anche la documentazione multimediale dell'esperienza "Storia, Matematica, Storia della Matematica" dell'Istituto Comprensivo "C. Goldoni" di Martellago (VE) all'indirizzo: http://storymat.wikispaces.com/.
Vedi, inoltre, Storymat's Blog: http://storymat.wordpress.com/.
T&Q 312 -L'approccio educativo di Maria MontessoriMichele Rucco
Questo volume ci offre un’occasione di conoscenza e di consapevolezza pedagogica attraverso una attenta riflessione, che è anche una metariflessione: partendo dal lavoro di Maria Montessori si
proietta sulle tematiche del presente, sulle minacce, reali o percepite, che alimentano ansie nei genitori e crisi professionali negli insegnanti. I concetti da lei elaborati all’inizio del Novecento, che in Italia sono stati spesso considerati superati dalle mode di stili educativi ipercompetitivi, dalla mitologia
del risultato e della performance, oggi stanno tornando in auge per la valenza filosofica che li contraddistingue e che ne fa uno strumento potente per la gestione del cambiamento che stiamo
vivendo e per rispondere alle domande che questo solleva.
Come farà la scuola (tradizionale) a innestare i nuovissimi strumenti sulle solite vecchie modalità (bambini seduti in silenzio e adulti parlanti, interrogazioni a sorpresa)? Come farà un sistema basato su chi è bravo e chi il perdente o l’incerto che facilmente finiscono nella categoria dei BES, isolati dai
compagni e destinati a umilianti recuperi, a non continuare a produrre i bulli e le loro vittime
silenziose? Come farà la scuola a superare le criticità della didattica a distanza, che sono emerse durante il primo lockdown imposto dalla pandemia del Covid19?
Relatore: Daniela Lazzaro
Seminario di Studi e Formazione Università-Scuola
"Il curricolo e oltre"
Le analisi, le strategie, i percorsi e gli strumenti per la costruzione del Curricolo elaborati e sperimentati dal Laboratorio RED - Ricerca Educativa e Didattica
Laboratorio RED, Ricerca Educativa e Didattica - CISRE, Università Ca' Foscari di Venezia
Istituto Comprensivo di Cittadella
CRUT, Centro Risorse Università Territorio di Cittadella
6 novembre 2019
Istituto Comprensivo di Cittadella (PD)
Dedicato a Umberto Margiotta
School in the Cloud è un ambiente di apprendimento digitale auto-organizzato (Self Organized Learning Enviroment) con l’obiettivo di rimotivare ragazzi a rischio di drop-out scolastico ed implementare l’interesse e le competenze per le lingue straniere.
Il nostro progetto prende spunto dai lavori e dalle sperimentazioni di Sugata Mitra, docente della Newcastle University e ha l’obiettivo di creare una scuola dove i ragazzi possano esplorare ed imparare da soli ed insegnare gli uni agli altri grazie alle nuove tecnologie ed Internet. Abbiamo così realizzato, all’interno del Centro di Formazione Professionale Ticino Malpensa di Somma Lombardo, un ambiente di apprendimento digitale auto-organizzato (Self Organized Learning Enviroment) con l’obiettivo di rimotivare i ragazzi a forte rischio di drop-out scolastico ed implementare l’interesse e le competenze per le lingue straniere.
Sfruttando le potenzialità delle nuove tecnologie digitali che fanno ormai parte della nostra vita come tablet, wi-fi, App e social network, utilizzando dinamiche di autorealizzazione e auto motivazione, abbiamo riportato gli studenti al centro del processo formativo ed educativo.
L'utilizzo del Web e della applicazioni Educative in ambito didattico. Il blended learning, modello dimensioni sistema educativo, il triangolo didattico, tecnologia o metodologia? regia didattica e messinscena dell'apprendimento. Apprendimento Personalizzato. Competenze e valutazione della competenze. Esempi tratti dalla pratica didattica quotidiana: ipertesti, cura dei contenuti, sovraccarico informativo e cognitivo, mappe mentali e concettuali, lezioni realizzate dagli studenti, film, debate, video lezioni, narrazione digitale, lezione frontale come compito autentico,
Il 7 novembre 2008 a Castel San Pietro (BO) si è tenuto il Convegno Nazionale “Incontri con la Matematica”. La Commissione Matematica-Scienze del I Circolo di Spinea (VE) e dell’Istituto Comprensivo “C. Goldoni” di Martellago (VE) era presente con un laboratorio dal tema “Documentare la matematica: dalla scuola dell’infanzia alla scuola primaria, esperienze di un curriculum condiviso e partecipato“.
Vedi anche la documentazione multimediale dell'esperienza "Storia, Matematica, Storia della Matematica" dell'Istituto Comprensivo "C. Goldoni" di Martellago (VE) all'indirizzo: http://storymat.wikispaces.com/.
Vedi, inoltre, Storymat's Blog: http://storymat.wordpress.com/.
2. Prof.ssa Clementoni Marisa
Qualcuno che la sa lunga
mi spieghi questo mistero:
il cielo è di tutti gli occhi
di ogni occhio è il cielo intero.
È mio, quando lo guardo.
È del vecchio, del bambino,
del re, dell'ortolano,
del poeta, dello spazzino.
Non c'è povero tanto povero
che non ne sia il padrone.
Il coniglio spaurito
ne ha quanto il leone.
Il cielo è di tutti gli occhi,
ed ogni occhio, se vuole,
si prende la luna intera,
le stelle comete, il sole.
Ogni occhio si prende ogni cosa
e non manca mai niente:
chi guarda il cielo per ultimo
non lo trova meno splendente.
Spiegatemi voi dunque,
in prosa od in versetti,
perché il cielo è uno solo
e la terra è tutta a pezzetti.
3. Prof.ssa Clementoni Marisa
Insegnare ad alunni con tipologie diverse di
difficoltà è un aspetto del saper insegnare.
Ciò di cui noi abbiamo bisogno sono delle
buone prassi didattiche, di mezzi che, come
diceva Maria Montessori, «possono rendersi
adatti alle capacità di ciascuno».
Quindi occorre conoscere molti strumenti
didattici, molti metodi, molti modi di
lavorare e di organizzare la classe …
E conoscere i processi attraverso cui
possiamo di volta in volta trasformarli,
modificarli, curvarli per “renderli adatti alle
capacità di ciascuno”.
Graziella Roda, Ufficio Scolastico
Regionale Emilia Romagna
4. Prof.ssa Clementoni Marisa
COME?
TUTTI GLI STUDENTI POSSONO IMPARARE
• PRESENTARE L’ARGOMENTO (LEZIONE FRONTALE)
• DIALOGARE (ABITUARE LO STUDENTE A PARLARE
SOSTENENDO LA PROPRIA TESI)
• LEZIONE INTERATTIVA (SFRUTTARE STRUMENTI E
TECNOLOGIE VARIE)
• GRUPPI DI LAVORO ( COPPIE O PIU’ NUMEROSI)
• PEER EDUCATION
• APPRENDERE SCOPRENDO
• ORGANIZZAZIONE FLESSIBILE
5. Prof.ssa Clementoni Marisa
QUINDI LA SCUOLA HA BISOGNO DELLA
CREATIVITA’ DEI DOCENTI
NON UN SOLO METODO VALIDO
APPRENDERE SCOPRENDO
ORGANIZZAZIONE FLESSIBILE
MOTIVARE
L’APPRENDIMENTO
FAVORIRE LA
RELAZIONE TRA
COMPAGNI
SVILUPPO DEL
CARATTERE:ASPIRAZ
IONI-VALORI
ATTIVITA’
LABORATORIALI
ESPERIENZE
ALL’ESTERNO
BRAINSTORMING
SISTEMI
INFORMATICI
6. Prof.ssa Clementoni Marisa
Elaborare un
progetto di gruppo
e rappresentazioni
comuni
Animare un
gruppo di lavoro,
guidare riunioni
Formare e
rinnovare un
gruppo
pedagogico
Affrontare ed
Analizzare
insieme
situazioni
complesse,
pratiche e
problemi
professionali
Gestire crisi e
conflitti tra
persone
L
A
V
O
R
A
R
E
I
N
G
R
U
P
P
O
7. Prof.ssa Clementoni Marisa
Un insieme di persone che: hanno obiettivi comuni
interagiscono
nella reciproca fiducia e
stima
valutando punti di
convergenza e di dissenso
interessati a giungere alla
soluzione del problema
Percepiscono se stessi
come gruppo
Un gruppo cos’ è ?
8. Prof.ssa Clementoni Marisa
Variabili Una via Due vie
Leader comanda coinvolge
Fonte di informazioni Il leader Il gruppo e il leader
Stile del leader seguitemi andiamoci
Procedura rituale dinamica
Soddisfazione del leader di tutto il gruppo
Risultato fare in fretta fare meglio
Comunicazione nel gruppo
9. Prof.ssa Clementoni Marisa
COS’E’ LA PEER EDUCATION?
La peer education è una strategia educativa che mira a favorire
la comunicazione tra adolescenti riattivando lo scambio di
informazioni e di esperienze interni al gruppo dei pari. Questa
pratica nel nostro paese è adottata da alcuni anni, in
particolare nel contesto scolastico, qualificandosi come un
approccio articolato alla prevenzione che prevede una stretta
integrazione tra adulti e ragazzi, tra informazione verticale e
orizzontale, promuovendo pertanto un dialogo costruttivo tra
le diverse generazioni. Attivare processi di peer education
significa favorire lo sviluppo di competenze e consapevolezze
fra gli adolescenti allo scopo di ridefinire ruoli e relazioni
all’interno della scuola, e anche nella comunità, ricercando,
peraltro, nuove forme di partecipazione giovanile.
10. Prof.ssa Clementoni Marisa
Tipo di coinvolgimento nelle attività?
Passivo
LEGGERE, ascoltare e guardare
Partecipare ad una discussione
Tenere un discorso
Fare una presentazione
Insegnare agli altri
Attivo
11. Prof.ssa Clementoni Marisa
Come rendere coinvolgente
l’insegnamento?
• L’insegnante competente è quello
affascinato dalla materia che insegna
• Ha l’attitudine ad affascinare i ragazzi,
coinvolgendo la loro emotività, perché
l’apprendimento passa attraverso quel
canale
• Sa con quale stile i ragazzi apprendono
12. Prof.ssa Clementoni Marisa
Quali sono i limiti che ciascuno incontra
nell’apprendimento? Le risposte più frequenti
• Noia
• mancanza di concentrazione
• Mancanza di interesse
• Mancanza di motivazione
• Mancanza di metodo
• Non riesco a memorizzare
• Mancanza di coinvolgimento
• ansia
13. Prof.ssa Clementoni Marisa
Lo stato di FLOW
Come mai nostro figlio non riesce a stare più
di 20 minuti sopra ai libri, mentre quando
gioca alla playstation potrebbe rimanerci un
giorno intero?
Dipende dallo stato di FLOW
CHE COSA è?
Uno stato mentale in cui ci troviamo
concentrati ed assorti, il grado di
coinvolgimento è elevatissimo e non ci
rendiamo conto del tempo che passa
14. Prof.ssa Clementoni Marisa
Quando riusciamo ad essere noi in
questo stato mentale e a stimolarlo negli
alunni riusciamo ad avere le migliori
condizioni di insegnamento e
apprendimento.
15. Prof.ssa Clementoni Marisa
SITI UTILI/SOFTWARE DIDATTICI GRATUITI
www.ivana.it sito con software didattici gratuiti per italiano, matematica,
logica, geografia… da visitare!)
http://www.rodaricentrostudiorvieto.org →esercizi di fantastica
www.bo.istruzioneer.it/cts/dsa_sw.php sito con software didattici gratuiti per
alunni con DSA ma utilizzabili anche con alunni in difficoltà di apprendimento
http://cdhs.racine.ra.it/esperienze/esperienze.htm → Materiali →Materiali
per la didattica
http://www.airipa.it sito dell’Associazione Italiana per la Ricerca e l'Intervento
nella Psicopatologia dell'Apprendimento (da visitare, in particolare la sezione
Materiali →Materiali utili→Altri materiali suggeriti)
http://www.aifa.it sito dell’Associazione Italiana Famiglie ADHD →Informazioni
→Per gli insegnanti (strategie che permettono di mantenere l’attenzione e
l’attività del bambino ADHD entro limiti accettabili)
http://www.coolmath-games.com (inglese) giochi logico matematici, sezione con
giochi per lo studio della lingua inglese (reading e spelling), scienze e geografia
http://www.do2learn.com (inglese) sito specializzato su autismo; giochi per
imparare numeri, colori, lessico, con giochi divertenti
16. Prof.ssa Clementoni Marisa
Ita
– L2
Linee-guida per l’accoglienza e l’integrazione di alunni stranieri (2014)
http://www.istruzione.it/allegati/2014/linee_guida_integrazione_alunni_stranieri.pdf
pagg.24
2
h
BES Strumenti di intervento per alunni con Bisogni Educativi Speciali. A.S. 2013/2014.
Chiarimenti (22 novembre 2013)
http://www.istruzione.it/allegati/prot2563_13.pdf pagg.
4
2
h
BES "Strumenti di intervento per alunni con bisogni educativi speciali e organizzazione
territoriale per l'inclusione scolastica" - (C.M. n. 8 del 6 marzo 2013)
http://hubmiur.pubblica.istruzione.it/alfresco/d/d/workspace/SpacesStore/9fd8f30a-
1ed9-4a19-bf7d-31fd75361b94/cm8_13.pdf pagg.7
BES Strumenti di intervento per alunni con bisogni educativi speciali e organizzazione
territoriale per l'inclusione scolastica" - (Direttiva del 27 dicembre 2012)
http://hubmiur.pubblica.istruzione.it/alfresco/d/d/workspace/SpacesStore/8d31611f-
9d06-47d0-bcb7-3580ea282df1/dir271212.pdf pagg.
8
DS
A
Linee-guida per il diritto allo studio degli alunni e degli studenti con disturbi specifici
di apprendimento (2011)
http://hubmiur.pubblica.istruzione.it/alfresco/d/d/workspace/SpacesStore/76957d8d
-4e63-4a21-bfef-0b41d6863c9a/linee_guida_sui_dsa_12luglio2011.pdf
pagg. 31
1
h
30’
HD Linee-guida per l’integrazione scolastica degli alunni con disabilità (2009)
http://hubmiur.pubblica.istruzione.it/alfresco/d/d/workspace/SpacesStore/115c59e8-
3164-409b-972b-8488eec0a77b/prot4274_09_all.pdf
pagg. 20
1
h
30’
Riferimenti normativi essenziali