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Risorgimento 2 patrioti 48
1. Vedeva nel popolo il motore della rivoluzione.
Pensava che i moti liberali del 1820-21 e del
1830-31 fossero falliti perché i rivoluzionari
non avevano saputo coinvolgere il popolo.
Fonda la Giovine Italia e la Giovine Europa.
I PROGRAMMI POLITICI dei PATRIOTI ITALIANI
Per Giuseppe Mazzini l’Italia doveva essere
indipendente, unita e repubblicana.
2. Carlo CATTANEO:
Italia federale, repubblicana,
democratica
Vincenzo GIOBERTI:
confederazione di stati
presieduta dal papa
Cesare BALBO:
confederazione di stati con
a capo Carlo Alberto di
Savoia
3. Le riforme liberali di Pio IX innescano grandi aspettative nei liberali italiani.
A Napoli, in Toscana, in Piemonte e nello Stato della Chiesa vengono concessi Costituzioni
e Statuti.
5. LE RIVOLUZIONI EUROPEE DEL 1848
Presupposti
•La diffusione della rivoluzione industriale ha aperto progressivamente una
discussione sulla “questione sociale”; borghesia liberale e avanguardie della
classe lavoratrice trovano convergenza su alcune rivendicazioni di maggiori
diritti e libertà.
•Alcuni sovrani si mostrano sensibili alle richieste, altri scelgono al repressione.
•Nel 1846-1847 l’economia attraversa una fase di crisi.
•Cresce l’insofferenza dei popoli verso i dominatori stranieri.
FRANCIA:
In Febbraio il popolo di Parigi insorge chiedendo diritti e maggiore libertà
economica. Il 25 viene proclamata la (seconda) repubblica
CONFEDERAZIONE GERMANICA:
In Marzo le sommosse infiammano Berlino.
6. 13 MARZO : insurrezione di studenti e lavoratori a VIENNA che induce Ferdinando I
di Asburgo di promettere una assemblea costituente con suffragio universale.
15 MARZO: insurrezione a BUDAPEST e a PRAGA per l’indipendenza da Vienna
17 MARZO : insurrezione a VENEZIA,
che si costituisce nuovamente come
repubblica (di San Marco)
18-22 MARZO: insurrezione a MILANO
(le cinque giornate) e cacciata degli
austriaci dalla città.
23 MARZO: l’esercito piemontese
varca il Ticino. Inizia la
Prima Guerra d’Indipendenza.
MARZO 1848: AUSTRIA SOTTO ATTACCO
8. la causa delle
nazioni è
considerata
buona e
giusta:
dall’alto Cristo
benedice il
corteo
l’amicizia fra i popoli è
simboleggiata da un filo rosso che
tutti tengono in mano e che unisce
il corteo
le corone e gli altri simboli della
monarchia sono in pezzi per
terra
le nazioni europee marciano verso la
statua della Repubblica, ciascuna
agitando la propria bandiera
la Repubblica
regge in mano la
Dichiarazione dei
diritti dell’uomo
la Francia guida il
corteo cui
partecipano tutti:
donne, bambini e
uomini di ceti
diversi
Una raffigurazione del 1848
(Frédéric Sorrieu, La repubblica universale, democratica e sociale)
Editor's Notes
Avete mai sentito l’espressione «fare un 48»?
Sapete da dove viene questo modo di dire e cosa vuole dire? Viene dalle rivoluzione in Europa del 1848 che sovvertirono quasi totalmente l’ordine imposto dal Congresso di Vienna nel 1818. Da Parigi la rivoluzione si diffuse in tutta Europa.
Parigi insorge. Fra le cause c’è una grave crisi economica di conseguenza aumenta il malcontento. Il popolo chiede diritti politici e maggiore libertà economica. Il re Luigi Filippo d’Orléans, soprannominato «il re borghese», fugge.
Il 25 febbraio 1848 viene proclamata la seconda repubblica.
Sai perché era chiamato «il re borghese»?
Se quella del 1848 fu la seconda repubblica quale e quando fu la prima repubblica francese?
Ci furono manifestazioni e rivolte in Germania e Prussia.
Vi ricordate chi era Metternich? Cancelliere austriaco, colui che organizzò e diresse il Congresso di Vienna.
Nel 1848 a Vienna, nel cuore dell’Impero asburgico, Metternich era ancora cancelliere, ma fu costretto a dimettersi a causa delle sommosse. L’imperatore promise la costituzione.
L’Impero Austro-Ungarico era in agitazione, si ribellarono: Croati, Sloveni, Boemi, Slovacchi, Ungheresi e naturalmente anche gli italiani del Lombardo-Veneto.