Ridisegnare l'apprendimento grazie all'Innovative DesignCristiana Pivetta
Il mio intervento presentato in occasione del seminario "Per una didattica a bassa direttività", 30 ottobre 2015, Istituto di Istruzione Superiore "G. Asproni - E. Fermi", Iglesias
Utilizzare la metodologia del Problem Based Learning nella Didattica a Distanza.
Scarica la checklist: https://app.box.com/s/sv7v65s9ldowz4jvdjh0fomlwdkavvvr
Il mio intervento presentato in occasione del seminario "Per una didattica a bassa direttività", 23 ottobre 2015, Istituto di Istruzione Superiore "G. Asproni - E. Fermi", Iglesias
La Flipped Classroom - Mettiamo la didattica tradizionale a testa in giùMichele Maffucci
Ma perché proprio la flipped classroom?
Insegno una materia tecnica, in cui il laboratorio è essenziale e mi sono accorto qualche anno fa, da quando incomincia a sperimentare l’uso della robotica in classe, che le metodologie che adottavo per recuperare competenze logiche matematiche o che mi servivano per insegnare ad imparare attraverso il fare, erano molto vicine alle azioni svolte nella metodologia “flipped classroom” la mia azione poteva essere paragonata ad una metodologia “almost flipped classroom”, in altro modo una “quasi classe rovesciata".
Alla mia azione mancavano alcune componenti di interazione on-line che non potevo effettuare in quanto qualche anno fa non tutti i miei allievi avevano un accesso ad internet.
Oggi (ultimi due anni) posso, senza alcun vincolo tecnologico, applicare la metodologia flipped.
La sperimentazione in laboratorio è un’attività che ho sempre svolto e ben si presta a sperimentazioni di flipped classroom in quanto ogni attività di sperimentazione necessita della componente di studio teorico che può essere strutturata attraverso strumenti di carattere tecnologico: video, lezioni on-line, esercizi, simulazioni a computer ed altro da svolgere a casa, mentre la parte di sperimentazione viene svolta in classe, sperimentazioni a livello di gruppo classe che strutturo seguendo il modello esposto nella presentazione: <a>Scienza ed automazione - modulo ROBOTICA</a> e che in questi anni ho migliorato.
Ogni attività di sperimentazione in classe ha una parte di discussione collettiva in cui si analizzano criticità della sperimentazione effettuata e molto spesso mettono in mostra carenze teoriche che devono essere spiegate anche in presenza, il processo iterativo di studio a casa, sperimentazione in classe e discussione e successivi approfondimenti da svolgere on-line porta, per “raffinamenti successivi” al raggiungimento della competenza.
Ritengo che l’attività del “fare” in classe inteso come laboratorio, certamente è la componente più importante, perché tende ad allontanare la passività di fruizione della lezione che si avrebbe in un classica lezione frontale.
Inoltre il confronto continuo tra pari, con l’azione guidata del docente consolidano abilità e competenze.
Progettare il proprio apprendimento a casa, sotto la guida del docente, rende consapevoli del proprio percorso di crescita ed allontana atteggiamenti di sfiducia.
Il docente diventa l’organizzatore di un processo di apprendimento, insegna ad imparare e ad organizzare.
Certamente attività che vanno al di fuori della tradizionale didattica vengono viste da alcuni colleghi come fantasiose o bizzarre e sicuramente sono difficili da sostenere da soli, ma i risultati positivi ottenuti, perseguendo strade “diverse”, incomincia ad essere accettate, ed in ogni caso se l’obiettivo è la felicità degli allievi perché non provarci? :-)
SYNERGY Induction to Pedagogy Programme - Learning Materials and Objectives (...Sarah Land
The SYNERGY Induction to Pedagogy programme was created by project partners, with the aim of helping micro-enterprise owners using the SYNERGY Exchange platform, to engage in peer-to-peer learning opportunities. This training programme comprises six modules and is delivered over 5 hours through a series of video lectures and PowerPoints which have been written, developed and recorded by project partners.
These modules provide micro-enterprise owners with a sound understanding of the basics in relation to e-didactics, quality criteria of peer-learning, evaluation of online learning resources and online learning environments, producing quality learning resources for peers and other knowledge that has helped them to become competent and confident online peer-educators. This module is entitled ‘Learning Materials and Objectives’ and provides content which provides an introduction to the importance of setting learning objectives, to adult learning theory and to ensuring that learning resources respond to the different learning styles of adult learners.
These slides are available in English, Finnish, German, Greek, Italian and Romanian.
SYNERGY Induction to Pedagogy Programme - Training of Peers (ITALIAN)Sarah Land
The SYNERGY Induction to Pedagogy programme was created by project partners, with the aim of helping micro-enterprise owners using the SYNERGY Exchange platform, to engage in peer-to-peer learning opportunities. This training programme comprises six modules and is delivered over 5 hours through a series of video lectures and PowerPoints which have been written, developed and recorded by project partners.
These modules provide micro-enterprise owners with a sound understanding of the basics in relation to e-didactics, quality criteria of peer-learning, evaluation of online learning resources and online learning environments, producing quality learning resources for peers and other knowledge that has helped them to become competent and confident online peer-educators. This module is entitled ‘Training of Peers’ and provides content which provides an introduction to the characteristics of peer educators, instructional design theory and some common models used, and a brief overview of adult learning styles.
These slides are available in English, Finnish, German, Greek, Italian and Romanian.
Seminario IN: presentazione della rete dell'IC di VerdellinoAntonio Todaro
Presentazione del progetto di Rete sulle Indicazioni Nazionali "Progettare il curriculo per qualità ed equità della formazione", scuola capofila IC di Verdellino.
Seminario organizzato da Rete S:O.S. a Bergamo, il 28 aprile 2015 presso il Liceo Mascheroni di Bergamo
Progetto ErasmusKA2 TRACES OF EUROPE - Mobilità Norvegia - Sviland School - Slide Prof. Studi sociali Lars Helle - Università di Stavanger - Scienze della formazione
Ridisegnare l'apprendimento grazie all'Innovative DesignCristiana Pivetta
Il mio intervento presentato in occasione del seminario "Per una didattica a bassa direttività", 30 ottobre 2015, Istituto di Istruzione Superiore "G. Asproni - E. Fermi", Iglesias
Utilizzare la metodologia del Problem Based Learning nella Didattica a Distanza.
Scarica la checklist: https://app.box.com/s/sv7v65s9ldowz4jvdjh0fomlwdkavvvr
Il mio intervento presentato in occasione del seminario "Per una didattica a bassa direttività", 23 ottobre 2015, Istituto di Istruzione Superiore "G. Asproni - E. Fermi", Iglesias
La Flipped Classroom - Mettiamo la didattica tradizionale a testa in giùMichele Maffucci
Ma perché proprio la flipped classroom?
Insegno una materia tecnica, in cui il laboratorio è essenziale e mi sono accorto qualche anno fa, da quando incomincia a sperimentare l’uso della robotica in classe, che le metodologie che adottavo per recuperare competenze logiche matematiche o che mi servivano per insegnare ad imparare attraverso il fare, erano molto vicine alle azioni svolte nella metodologia “flipped classroom” la mia azione poteva essere paragonata ad una metodologia “almost flipped classroom”, in altro modo una “quasi classe rovesciata".
Alla mia azione mancavano alcune componenti di interazione on-line che non potevo effettuare in quanto qualche anno fa non tutti i miei allievi avevano un accesso ad internet.
Oggi (ultimi due anni) posso, senza alcun vincolo tecnologico, applicare la metodologia flipped.
La sperimentazione in laboratorio è un’attività che ho sempre svolto e ben si presta a sperimentazioni di flipped classroom in quanto ogni attività di sperimentazione necessita della componente di studio teorico che può essere strutturata attraverso strumenti di carattere tecnologico: video, lezioni on-line, esercizi, simulazioni a computer ed altro da svolgere a casa, mentre la parte di sperimentazione viene svolta in classe, sperimentazioni a livello di gruppo classe che strutturo seguendo il modello esposto nella presentazione: <a>Scienza ed automazione - modulo ROBOTICA</a> e che in questi anni ho migliorato.
Ogni attività di sperimentazione in classe ha una parte di discussione collettiva in cui si analizzano criticità della sperimentazione effettuata e molto spesso mettono in mostra carenze teoriche che devono essere spiegate anche in presenza, il processo iterativo di studio a casa, sperimentazione in classe e discussione e successivi approfondimenti da svolgere on-line porta, per “raffinamenti successivi” al raggiungimento della competenza.
Ritengo che l’attività del “fare” in classe inteso come laboratorio, certamente è la componente più importante, perché tende ad allontanare la passività di fruizione della lezione che si avrebbe in un classica lezione frontale.
Inoltre il confronto continuo tra pari, con l’azione guidata del docente consolidano abilità e competenze.
Progettare il proprio apprendimento a casa, sotto la guida del docente, rende consapevoli del proprio percorso di crescita ed allontana atteggiamenti di sfiducia.
Il docente diventa l’organizzatore di un processo di apprendimento, insegna ad imparare e ad organizzare.
Certamente attività che vanno al di fuori della tradizionale didattica vengono viste da alcuni colleghi come fantasiose o bizzarre e sicuramente sono difficili da sostenere da soli, ma i risultati positivi ottenuti, perseguendo strade “diverse”, incomincia ad essere accettate, ed in ogni caso se l’obiettivo è la felicità degli allievi perché non provarci? :-)
SYNERGY Induction to Pedagogy Programme - Learning Materials and Objectives (...Sarah Land
The SYNERGY Induction to Pedagogy programme was created by project partners, with the aim of helping micro-enterprise owners using the SYNERGY Exchange platform, to engage in peer-to-peer learning opportunities. This training programme comprises six modules and is delivered over 5 hours through a series of video lectures and PowerPoints which have been written, developed and recorded by project partners.
These modules provide micro-enterprise owners with a sound understanding of the basics in relation to e-didactics, quality criteria of peer-learning, evaluation of online learning resources and online learning environments, producing quality learning resources for peers and other knowledge that has helped them to become competent and confident online peer-educators. This module is entitled ‘Learning Materials and Objectives’ and provides content which provides an introduction to the importance of setting learning objectives, to adult learning theory and to ensuring that learning resources respond to the different learning styles of adult learners.
These slides are available in English, Finnish, German, Greek, Italian and Romanian.
SYNERGY Induction to Pedagogy Programme - Training of Peers (ITALIAN)Sarah Land
The SYNERGY Induction to Pedagogy programme was created by project partners, with the aim of helping micro-enterprise owners using the SYNERGY Exchange platform, to engage in peer-to-peer learning opportunities. This training programme comprises six modules and is delivered over 5 hours through a series of video lectures and PowerPoints which have been written, developed and recorded by project partners.
These modules provide micro-enterprise owners with a sound understanding of the basics in relation to e-didactics, quality criteria of peer-learning, evaluation of online learning resources and online learning environments, producing quality learning resources for peers and other knowledge that has helped them to become competent and confident online peer-educators. This module is entitled ‘Training of Peers’ and provides content which provides an introduction to the characteristics of peer educators, instructional design theory and some common models used, and a brief overview of adult learning styles.
These slides are available in English, Finnish, German, Greek, Italian and Romanian.
Seminario IN: presentazione della rete dell'IC di VerdellinoAntonio Todaro
Presentazione del progetto di Rete sulle Indicazioni Nazionali "Progettare il curriculo per qualità ed equità della formazione", scuola capofila IC di Verdellino.
Seminario organizzato da Rete S:O.S. a Bergamo, il 28 aprile 2015 presso il Liceo Mascheroni di Bergamo
Progetto ErasmusKA2 TRACES OF EUROPE - Mobilità Norvegia - Sviland School - Slide Prof. Studi sociali Lars Helle - Università di Stavanger - Scienze della formazione
presentazione attività dal RAV al Miglioramento. Azioni finalizzate alla promozione del miglioramento della programmazione nell’istituzione scolastica,
L'intervento di Patrizia Magnoler dell'Università degli Studi di Macerata alla seconda giornata formativa per i referenti dei docenti neoassunti 2015/2016 a Milano
La presentazione di Giuseppe Rossi dell'Università di Macerata alla seconda giornata nazionale per i referenti della formazione Neoassunti 2015/2016 organizzata a Napoli il 10 marzo 2016.
Progettazione percorsi didattici: breve introduzionedavidebologna
Presentazione fatta all'incontro del Resonance group del Progetto Europeo Erasmus +: “LEAN Training by doing and training on the go as effective approaches to lean manufacturing” - Centoform, 20 luglio 2016
Chi non si forma, resta indietro. I corsi nesea ti preparano a diventare un vero innovatore. Scopri i nostri programmi di Information Technology, Project Management, Soft Skills e Global Skills.
Ebook realizzato da studenti delle classi I del Liceo "Giovanni Pico" di Mirandola per il progetto giornalismo.
Docenti Alessandra Bertacchini, Emanuela Zibordi
Ebook del progetto "Giovani fotoreporter" realizzato da studenti delle classi II del Liceo "Giovanni Pico" di Mirandola.
Docenti Marina Marchi, Emanuela Zibordi
4 esperienze didattiche all'IIS "G.Luosi" Mirandola - MO
Flipped class lezione 02
1. 1
Flipped Classroom
Lezione 2
Il cambiamento di paradigma
dell'insegnamento
by Crystal Kirk
Traduzione delle slide della lezione n°2
http://www.sophia.org/tutorials/the-teaching-paradigm-shift--2?pathway=flipped-classroom
2. 2
Obiettivi della lezione di oggi:
● Si mostrerà come le FC cambieranno il modo di
insegnare e di distribuire le lezioni.
● Introduzione del modello SMART per la
definizione degli obiettivi.
● Individuazione delle differenze tra obiettivi di
apprendimento vaghi e buoni.
● Dimostrare la comprensione e la mappatura
degli obiettivi di apprendimento.
● Buona scrittura, obiettivi di apprendimento
misurabili all'interno delle lezioni su Sophia.org.
3. 3
Cambiamento di paradigma
da
Interazione docente ----> studente
a
Interazione studente -----> studente
da
docente: il saggio sul palco (sage on the stage)
a
docente: guida laterale (guide on the side)
4. 4
La progettazione
● Scrivi i tuoi obiettivi di apprendimento
– Sequenze di livelli di apprendimento; uno dopo l'altro.
– Padroneggia bene un obiettivo, poi passa al successivo.
– SMART (si veda dopo)
● Pianifica come valuterai gli studenti
– Attività in classe, formative, sommative
● Crea lezioni usando la tecnologia per presentare la
conoscenza
– In che modo gli studenti riflettono in autonomia?
– Una varietà di risorse per tutti
– Disponi i contenuti chiaramente per evitare confusione
– Sii te stesso e connettiti con gli studenti
5. 5
Proposte di obiettivi di
apprendimento
● Fa' uno schema o una mappa di ciò
che vuoi insegnare.
● Crea una linea continuativa attraverso
i contenuti.
● Importante per il docente:
pianificazione.
● Importante per gli studenti: conoscere
ciò che ci si aspetta da loro.
6. 6
Modello SMART per gli obiettivi di
apprendimento
Specifico (Specific)
Misurabile (Measurable)
Raggiungibile (Attainable)
Focalizzato sui risultati (Results-
focused)
Focalizzato sul tempo (Time-focused)
7. 7
Modello SMART per gli obiettivi di
apprendimento
Specifico (Specific)
● Esattamente ciò che vuoi che essi
imparino.
● Esattamente la profondità di ciò che
vuoi che essi imparino.
8. 8
Modello SMART per gli obiettivi di
apprendimento
Misurabile (Measurable)
● Devi essere in grado di vedere
attraverso le valutazioni (formativa,
sommativa, formale e informale) se
l'obiettivo è stato raggiunto.
9. 9
Modello SMART per gli obiettivi di
apprendimento
Raggiungibile (Attainable)
● All'interno dei limiti del tempo a
disposizione per l'insegnamento.
● Impostato al giusto livello di abilità dei
tuoi studenti.
10. 10
Modello SMART per gli obiettivi di
apprendimento
Focalizzato sui risultati (Results-
focused)
● Che risultati stai cercando?
● Come potranno essere misurati?
11. 11
Modello SMART per gli obiettivi di
apprendimento
Focalizzato sul tempo (Time-focused)
● Rimani all'interno dei tempi che hai a
disposizione per la lezione.
● Frammenta i concetti con obiettivi più
piccoli, ridotti.
12. 12
Obiettivi di apprendimento:
buoni vs vaghi
● Vaghi: al termine gli studenti avranno
capito...
● Buoni: al termine gli studenti saranno
in grado di...
(seguono esempi)
13. 13
Prossima lezione
● Inizia a progettare la tua prima lezione con
Sophia.org
– Pianificazione della lezione e obiettivi di scrittura.
● Scrivi i tuoi obiettivi di apprendimento per la tua prima
lezione FC.
– Valutazioni e personalizzazioni.
– Creazione delle media-tecnologie.