IMAGINIFICA è il nome
di un centro di ricerca,
formazione e consulenza
sull’immaginario, sul framing,
sullo storytelling e sulle
neuro-scienze applicate alla
politica, alle istituzioni
e al mercato.
IMAGINIFICA è il nome
di un centro di ricerca,
formazione e consulenza
sull’immaginario, sul framing,
sullo storytelling e sulle
neuro-scienze applicate alla
politica, alle istituzioni
e al mercato.
Eventi 2.0: generare contenuti in maniera partecipativaLa Content
Partecipate agli eventi, nei limiti del possibile. Sceglieteli bene e molti contenuti verranno da sé.
Sta all'organizzazione far sì che gli eventi diventino sempre più 2.0. Se fate parte di un'azienda, o di una organizzazione, ecco uno spunto sul quale lavorare. L'hashtag non è un vezzo, Twitter non è una moda. Entrambi servono a far sì che i commenti, gli umori e i volti di un evento possano essere raccolti e ricordati. Ma questo è solo il punto 1 di una strategia legata all'evento. La diffusione dei contenuti va stimolata e qui entrano in gioco applicazioni come Eventbrite, Bizzaboo e Storify (ma ce ne sono molte altre) che ci danno l'opportunità di sviluppare, in maniera differente, il pre e il post evento rendendolo memorabile.
Brief da parte della Marketing Manager di Calzedonia durante il corso di Strategie e Tecniche dei Social Media @DigitIulm tenuto dalla Prof. Miriam Bertoli
Questagenzianonhanome si presenta: vantaggi, servizi e facce. Soprattutto facce. Advertising, analisi e supporto consulenziale e qualitativo, social media marketing, pr online, user experience, app, seo, storytelling, illustrazione. Buon divertimento.
twitter @questagenzia
Video Virali: Cosa Sono e Come Farli - Viral Video Workshop in collaborazione...Michele Ghedin
Una veloce panoramica sul fenomeno dei video virali. Casi di successo, tecniche realizzative e regole alla base del successo di una viral hit.
Il testo di riferimento utilizzato è "Viral Video - Content is King, Distribution is Queen" edito da FAusto Lupetti Editore: http://www.faustolupettieditore.it/catalogo.asp?id=215
Il Workshop è realizzato in collaborazione con LABA Firenze e Zooppa.
Intervista ad Antonio Perri - Di cosa sono fatte le lettere? - A come ape / Violetta Troina - Le città invisibili / Alessandro Tartaglia, Stefano Menconi, Gabriele Rosso - Alfabeti - Helvetica legato - Gli spazi pubblici - Estdellest / Giannicola Baiardi, Antonio Matarrese - Alessio Corradini - Daniele Frattolin - Luca Righi - Intervista a Zaelia Bishop - Alessia Travaglini - Tommaso Nava - Giovanni Bianchi - Laura Testasecca - Laura Timpano - El Trampo - Intervista a Peeta - Intervista a Zelda
WATS 1 (1-50) Fluid Mechanics and ThermodynamicsMark Russell
The WATS approach to assessment was developed as part of an LTSN Engineering Mini-Project, funded at the University of Hertfordshire which aimed to develop a set of 'student unique' tutorial sheets to actively encourage and improve student participation within a first year first ‘fluid mechanics and thermodynamics’ module. Please see the accompanying Mini-Project Report “Improving student success and retention through greater participation and tackling student-unique tutorial sheets” for more information.
The WATS cover core Fluid Mechanics and Thermodynamics topics at first year undergraduate level. 11 tutorial sheets and their worked solutions are provided here for you to utilise in your teaching. The variables within each question can be altered so that each student answers the same question but will need to produce a unique solution.
What follows is a set of STUDENT UNIQUE SHEETS for WATS 1.
Metodi e tecniche piano di comunicazione onlineMarco Cerrone
Seminario per il corso di Comunicazione Pubblica e Istituzionale presso il Dipartimento di Scienze Sociali dell'Università degli studi di Napoli "Federico II".
Eventi 2.0: generare contenuti in maniera partecipativaLa Content
Partecipate agli eventi, nei limiti del possibile. Sceglieteli bene e molti contenuti verranno da sé.
Sta all'organizzazione far sì che gli eventi diventino sempre più 2.0. Se fate parte di un'azienda, o di una organizzazione, ecco uno spunto sul quale lavorare. L'hashtag non è un vezzo, Twitter non è una moda. Entrambi servono a far sì che i commenti, gli umori e i volti di un evento possano essere raccolti e ricordati. Ma questo è solo il punto 1 di una strategia legata all'evento. La diffusione dei contenuti va stimolata e qui entrano in gioco applicazioni come Eventbrite, Bizzaboo e Storify (ma ce ne sono molte altre) che ci danno l'opportunità di sviluppare, in maniera differente, il pre e il post evento rendendolo memorabile.
Brief da parte della Marketing Manager di Calzedonia durante il corso di Strategie e Tecniche dei Social Media @DigitIulm tenuto dalla Prof. Miriam Bertoli
Questagenzianonhanome si presenta: vantaggi, servizi e facce. Soprattutto facce. Advertising, analisi e supporto consulenziale e qualitativo, social media marketing, pr online, user experience, app, seo, storytelling, illustrazione. Buon divertimento.
twitter @questagenzia
Video Virali: Cosa Sono e Come Farli - Viral Video Workshop in collaborazione...Michele Ghedin
Una veloce panoramica sul fenomeno dei video virali. Casi di successo, tecniche realizzative e regole alla base del successo di una viral hit.
Il testo di riferimento utilizzato è "Viral Video - Content is King, Distribution is Queen" edito da FAusto Lupetti Editore: http://www.faustolupettieditore.it/catalogo.asp?id=215
Il Workshop è realizzato in collaborazione con LABA Firenze e Zooppa.
Intervista ad Antonio Perri - Di cosa sono fatte le lettere? - A come ape / Violetta Troina - Le città invisibili / Alessandro Tartaglia, Stefano Menconi, Gabriele Rosso - Alfabeti - Helvetica legato - Gli spazi pubblici - Estdellest / Giannicola Baiardi, Antonio Matarrese - Alessio Corradini - Daniele Frattolin - Luca Righi - Intervista a Zaelia Bishop - Alessia Travaglini - Tommaso Nava - Giovanni Bianchi - Laura Testasecca - Laura Timpano - El Trampo - Intervista a Peeta - Intervista a Zelda
WATS 1 (1-50) Fluid Mechanics and ThermodynamicsMark Russell
The WATS approach to assessment was developed as part of an LTSN Engineering Mini-Project, funded at the University of Hertfordshire which aimed to develop a set of 'student unique' tutorial sheets to actively encourage and improve student participation within a first year first ‘fluid mechanics and thermodynamics’ module. Please see the accompanying Mini-Project Report “Improving student success and retention through greater participation and tackling student-unique tutorial sheets” for more information.
The WATS cover core Fluid Mechanics and Thermodynamics topics at first year undergraduate level. 11 tutorial sheets and their worked solutions are provided here for you to utilise in your teaching. The variables within each question can be altered so that each student answers the same question but will need to produce a unique solution.
What follows is a set of STUDENT UNIQUE SHEETS for WATS 1.
Metodi e tecniche piano di comunicazione onlineMarco Cerrone
Seminario per il corso di Comunicazione Pubblica e Istituzionale presso il Dipartimento di Scienze Sociali dell'Università degli studi di Napoli "Federico II".
Ho tel mappa teoria dell'apprendimentoChayn Italia
La mappa è stata realizzata con Cmap ed è costruita su 3 livelli principali caratterizzati da diversi colori, i livelli sono: 1. Aree disciplinari, 2. Teorici, 3. Concetti chiave e visioni del mondo. Caratteristica della mappa è che ogni nodo di ogni livello presenta un link che rimanda alla corrispondente voce di Wikipedia in inglese.
Prima di iniziare qualunque attività di comunicazione della scienza bisogna capire a chi si comunica e perché. In queste slide l'attenzione è focalizzata sulla scrittura di rapporti tecnico-scientifici. La presentazione è stata preparata nell'ambito di un corso per ricercatori della società RSE (Ricerca sul Sistema Energetico).
"Dall'hashtag alla notizia", Introduzione alla SNA per data journalistIrene Pasquetto
Introduzione teorica al data-driven journalism - Seguiva workshop pratico sulle tecniche SNA applicata all'estrazione e visualizzazione delle conversazioni Twitter. Software utilizzare: socioviz.net, gephi.org
lectio magistralis su "immaginario collettivo" e "memetica", tenuta il 4 settembre 2019 presso il Sindacato Pensionati CGIL per la sua scuola di alta formazione
lectio magistralis su "immaginario collettivo" e "memetica", tenuta il 4 settembre 2019 presso il Sindacato Pensionati CGIL per la sua scuola di alta formazione
Nell'ambito di una gara nazionale ci è stato chiesto di presentare brevemente chi siamo e cosa facciamo, ecco quindi la presentazione realizzata per l'occasione.
Maggiori info sul sito www.ff3300.com
Siamo più di un’agenzia
di comunicazione, siamo
designer, maker e innovatori.
Siamo uno studio di progettazione multidisciplinare
capace di fare ricerca, didattica, consulenza e sviluppo,
in ambito tecnologico e artistico.
http://www.ff3300.com
I risultati dei questionari somministrati alla segreteria nazionale elaborati sotto forma di output strategico per il partito democratico nell'ambito del progetto "divenire".
Visual Identity project designed for SMU (Museal System of Ugento city). The concept is focused on ancient Messapian writing system, the output is a generative font system.
Live demo on:
http://www.ff3300.com/thisismessapia
Tessitura è tenere insieme fili diversi,
facendoli diventare parte di un unico sistema,
in cui ognuno di loro è parte fondamentale,
e tutti sono collegati tra loro.
Tessitura è costruire qualcosa che non c'era da qualcosa che c'è:
i fili, gli individui, la conoscenza, i luoghi, la tradizione, il linguaggio, l'identità.
Tessitura è rete, è spirito del tempo, è qualcosa che tiene insieme,
si modifica, si adatta, cambia forma, ma mantiene la sua funzione.
Tessitura è un mondo di possibilità, trame, orditi, motivi, visioni.
Tessitura è una tecnologia cognitiva, che consiste nel costruire legami
tra cose apparentemente scollegate, aumentando il valore dei singoli elementi di partenza.
Questa Tessitura è un lavoro collettivo, partecipato, basato sulla cooperazione
e sulla condivisione delle risorse disponibili, nella convinzione che il modello
"ognuno per sé" sia non solo illogico, ma anche innaturale.
X è un lavoro artigianale di tessitura.
X è il sogno di una ciurma pirata che non voleva smettere di andare per mare.
Abstract del progetto didattico "Laboratorio dal Basso": X una variabile in cerca d'identità. A cura di FF3300 e Pazlab. Con il patrocinio del Comune di Castrignano de' Greci.
Il progetto d'identità per il Partito Democratico:
- Introduzione
- Ricerca
- Obiettivi
- Strategia e Tattica
- Il Carattere tipografico
- Le Cromie
- Le Features
- La Campagna per le Primarie
- Bersani2013
- il Progetto OUR
2. > è un settore di ricerca che si occupa di fornire > Scopo principale dell’information design è quello
// progettare l’informazione per l’apprendimento: l’ information design
Che cos’è l’information design?
modelli per la trasmissione delle informazioni diprodurre informazione che sia
ottimizzando l’organizzazione effettivamente comunicativa,
dei contenuti per facilitare che determini un’effettiva
l’apprendimento. trasmissione di conoscenza.
3. >
// progettare l’informazione per l’apprendimento: l’ information design
primo esempio di applicazione dell’information design
argomento, storia:
avanzata dell’armata napoleonica
durante la campagna in russia
4. >
// progettare l’informazione per l’apprendimento: l’ information design
primo esempio di applicazione dell’information design
argomento, storia: avanzata dell’armata napoleonica durante la campagna in russia
Questa mappa mostra con una
serie di linee di differente colore
e spessore (le diverse variabili
che hanno interagito nell’evento)
evidenziando:
1. la distanza e la direzione in cui
l’esercito viaggiò
• avanzata
• ritirata
2. le quote d’altitudine
3. la variazione numerica delle
truppe napoleoniche
4. la variazione delle temperature
5. >
// progettare l’informazione per l’apprendimento: l’ information design
secondo esempio di applicazione dell’information design
argomento, medicina:
le malattie del genere umano
6. >
// progettare l’informazione per l’apprendimento: l’ information design
secondo esempio di applicazione dell’information design
argomento, medicina: le malattie del genere umano
All’università di Stanford
i ricercatori hanno tentano
di ridefinire la classificazione delle
malattie non guardando ai loro
sintomi, ma alle loro interazioni
genetiche. Lo schema mostra:
1. i collegamenti tra le malattie
2. le malattie rappresentate
da cerchi
3. i geni rappresentati dai colori
ogni cerchio rappresenta una
malattia ed è dimensionato in
proporzione al numero di geni
che gli è associato
7. // progettare l’informazione per l’apprendimento: l’ information design
Ma a quali campi dell’editoria
è funzionale l’utilizzo
dell’information design?
nell’editoria scolastica per rendere più chiare
e immediate informazioni complesse per qualsiasi genere
di argomento: storia, lettere, filosofia, storia dell’arte,
studi sociali, geografia, medicina...
8. >
// progettare l’informazione per l’apprendimento: l’ information design
esempio di applicazione dell’information design all’ editoria scolastica
argomento, storia:
avanzata dell’armata di annibale
dalla spagna in italia
9. >
// progettare l’informazione per l’apprendimento: l’ information design
esempio di applicazione dell’information design all’ editoria scolastica
argomento, storia: avanzata dell’armata di annibale dalla spagna in italia
Questa mappa fa riferimento alla
spedizione dell’esercito di Annibale
partendo dalla Spagna per arrivare
in Italia attraversando le gallie,
mettendo in evidenza:
1. la direzione in cui l’esercito
avanzò
2. elementi geografici
3. variazione numerica truppe
4. le principali battaglie
10. >
// progettare l’informazione per l’apprendimento: l’ information design
esempio di applicazione dell’information design all’ editoria scolastica
argomento, storia dell’arte:
topografia dei movimenti artistici
11. >
// progettare l’informazione per l’apprendimento: l’ information design
esempio di applicazione dell’information design all’ editoria scolastica
argomento, storia dell’arte: topografia dei movimenti artistici
Questa cartina topografica mette
in evidenza i seguenti dati:
1. riunire tutti i movimenti
di arte contemporanea
2. correlare tutte le influenze
tra i vari movimenti artistici
3. posizionare i vari movimenti
in aree temporali
4. rendere noti gli artisti che più
rispecchiano i vari movimenti
12. >
// progettare l’informazione per l’apprendimento: l’ information design
esempio di applicazione dell’information design all’ editoria scolastica
argomento, studi sociali:
campagne politiche negli usa
13. >
// progettare l’informazione per l’apprendimento: l’ information design
esempio di applicazione dell’information design all’ editoria scolastica
argomento, studi sociali: campagne politiche negli usa
Questa mappa evidenzia i contatti
tra i politici americani che sono
stati candidati all’uffico federale
degli Stati Uniti e i contributi che
gli sono elargiti dalle industrie
di petrolio e benzina.
Da questo risulta:
1. come la rete dei contatti sia
aperta tanto da non rendere
impossibile ai politici di poter
usufruire dei contributi
2. la grandezza delle icone è
proporzionale alla quantità
di contributi che ogni politico
riceve
14. >
> guide turistiche
> manuali di istruzioni / follow up...
// progettare l’informazione per l’apprendimento: l’ information design
Oltre all’editoria scolastica in quali
altri campi l’information design
semplifica la comunicazione?
libri di cucina / ricettari
15. >
// progettare l’informazione per l’apprendimento: l’ information design
esempio di applicazione dell’information design all’ editoria generica
tipologia, libro di cucina / ricettario:
wordless recipe
16. >
// progettare l’informazione per l’apprendimento: l’ information design
esempio di applicazione dell’information design all’ editoria generica
tipologia, libro di cucina / ricettario: wordless recipe
Questo schema spiega la ricetta
senza bisogno delle parole,
superando i limiti del linguaggio:
1. ogni ingrediente è un’icona
così come gli stumenti
da utilizzare, le quantità,
i tempi di cottura, e le azioni
2. la ricetta è sviluppata per fasi
di preparazione
17. // progettare l’informazione per l’apprendimento: l’ information design
Quali sono i vantaggi
dell’information design?
1. informazioni facilmente e rapidamente rintracciabili nei documenti
2. interfacce piacevoli e semplici da leggere
3. Rende evidenti concetti deducibili
4. aggiunge livelli di significato
5. distingue quali sono gli elementi chiave in rapporto a ciò che si vuole raccontare e a quale
sia il percorso da seguire.
6. Si adatta a tutte le realtà sociali ed è svincolato dal linguaggio scritto
7. permette di memorizzare più facilmente i concetti
8. intreccia dati diversi per ottenere nuove informazioni
18. // progettare l’informazione per l’apprendimento: l’ information design
L’APPRENDIMENTO
AVVIENE IN FUNZIONE
DELLA PROGETTAZIONE,
DELL’ORGANIZZAZIONE
& DELLA TRASMISSIONE
DELLE INFORMAZIONI.