Presentazione della classe 5° G dell’istituto Tecnico Pertini di Varazze in occasione dell'intitolazione della Civica Biblioteca di Varazze al poeta Eugenio Montale: “Nella presentazione, alcune poesie nelle quali compare il paesaggio ligure, la cui asprezza si sposa significativamente, come correlativo oggettivo, con i contenuti della poetica dell’Autore. La scelta non è stata facile per la ricchezza della produzione montaliana, tuttavia le liriche su cui noi abbiamo lavorato ci sono sembrate alquanto appropriate per testimoniare l’amore del poeta per questa terra.”
Due grandi giornate di festa per salutare l'arrivo della primavera con un evento itinerante che coinvolgerà le città di Albisola Superiore. Albissola Marina. Celle Ligure e Varazze.
Nei negozi shopping day. con promozioni. sconti. offerte ed aperture prolungate. Ristoranti e bar proporranno menù a tema. percorsi enogastronomici. aperitivi in musica e merende per i più piccoli.
E poi un mare di eventi per colorare le due giornate: giochi di una volta. letture. laboratori ed animazione per i bimbi, concerti itineranti, dj set. i ballerini di The Voice. escursioni. esposizioni artistiche. cortei di auto e regate...
Sabato pomeriggio non perdete la spaccata delle uova ad Albissola Marina e domenica mattina la nostra camminata colorata. con partenza da Varazze ed arrivo ad Albissola. lungo un magnifico percorso sul mare in uno degli angoli più incantevoli di Liguria.
E per finire domenica alle 17 contemporaneamente in 4 piazze delle 4 città la grande
Color Fest. con il lancio del colore:
Due grandi giornate di festa per salutare l'arrivo della primavera con un evento itinerante fra le città di Albisola Superiore, Albissola Marina, Celle Ligure e Varazze. Shopping, percorsi enogastronomici, aperitivi in musica, e merende per i piccoli. Un mare di eventi per colorare le due giornate: giochi, laboratori, animazioni, concerti, cortei di auto e regate. Inoltre la s
Incontro all’Unitre di Varazze su “Le due facce della moderna telefonia“ponentevarazzino
Sabato pomeriggio, 10 gennaio 2015, nell’Aula Magna dell’Unitre di Varazze, gremita da un pubblico attento e partecipe, il Geofisico Guido Ghezzi ha trattato un argomento di grande attualità: “Le due facce della moderna telefonia”.
Nel consueto e sempre atteso incontro monotematico del sabato pomeriggio, che i responsabili della didattica dell’Unitre propongo ogni anno, il relatore, competente, preparato e con l’utilizzo di proiezioni video, ha illustrato gli accorgimenti e le specifiche modalità d’uso della telefonia cellulare, che devono essere scrupolosamente osservate, in base alla applicazione del “principio di precauzione”.
Nel contesto del progetto Vela-Scuola 2015 messo in atto tra la Scuola Primaria di Varazze e il Varazze Club Nautico, il Comandante Stefano Giacobbe presenterà alle classi V "La storia della navigazione".
La storia e le immagini di Lanzarotto Malocello, navigatore varazzino, scopritore delle isole Canarie. Testi e disegni di Roby Ciarlo. Edito dalla città di Varazze nell'ambito dei festeggiamenti nel 7° centenario della scoperta 1312-2012
11. Ma l'illusione manca e ci riporta il tempo
nelle città rumorose dove l'azzurro si mostra
soltanto a pezzi, in alto, tra le cimase.
12. La pioggia stanca la terra, di poi; s'affolta
il tedio dell'inverno sulle case,
la luce si fa avara - amara l'anima.
13. Quando un giorno a un malchiuso portone
tra gli alberi di una corte
ci si mostrano i gialli dei limoni;
14. e il gelo del cuore si sfa,
e in petto ci scrosciano
le loro canzoni
le trombe d'oro della solarità.
15.
16. Meriggiare pallido e assorto
presso un rovente muro d'orto,
ascoltare tra i pruni e gli sterpi
schiocchi di merli, frusci di serpi.
17. Nelle crepe del suolo o su la veccia
spiar le file di rosse formiche
ch'ora si rompono ed ora s'intrecciano
a sommo di minuscole biche.
18. Osservare tra frondi il palpitare
lontano di scaglie di mare
mentre si levano tremuli scricchi
di cicale dai calvi picchi.
19. E andando nel sole che abbaglia
sentire con triste meraviglia
com'è tutta la vita e il suo travaglio
in questo seguitare una muraglia
che ha in cima cocci aguzzi di bottiglia.
20.
21.
22. Tu non ricordi la casa dei doganieri
sul rialzo a strapiombo sulla scogliera:
desolata t’attende dalla sera
in cui v’entrò lo sciame dei tuoi pensieri
e vi sostò irrequieto.
23. Libeccio sferza da anni le vecchie mura
e il suono del tuo riso non è più lieto:
la bussola va impazzita all’avventura
e il calcolo dei dadi più non torna.
24. Tu non ricordi; altro tempo frastorna
la tua memoria; un filo s’addipana.
Ne tengo ancora un capo; ma s’allontana
la casa e in cima al tetto la banderuola
affumicata gira senza pietà.
25. Ne tengo un capo; ma tu resti sola
né qui respiri nell’oscurità.
Oh l’orizzonte in fuga, dove s’accende
rara la luce della petroliera!
26. Il varco è qui? (Ripullula il frangente
ancora sulla balza che scoscende…)
Tu non ricordi la casa di questa
mia sera. Ed io non so chi va e chi resta.
27.
28. nella calotta del mio pensiero,
traccia madreperlacea di lumaca
o smeriglio di vetro calpestato,
non è lume di chiesa o d'officina
che alimenti
chierico rosso, o nero
29. Solo quest'iride posso
lasciarti a testimonianza
d'una fede che fu combattuta,
d'una speranza che bruciò più lenta
di un duro ceppo nel focolare
30. Conservane la cipria nello specchietto
quando spenta ogni lampada
la sardana si farà infernale
e un ombroso Lucifero scenderà su una prora
del Tamigi, dell'Hudson, della Senna
scuotendo l'ali di bitume semimozze dalla fatica, a dirti: è l'ora.
31. Non è un'eredità, un portafortuna
che può reggere all'urto dei monsoni
sul fil di ragno della memoria,
32. ma una storia non dura che nella cenere
e persistenza è solo l'estinzione.
33. Giusto era il segno: chi l'ha ravvisato
non può fallire nel ritrovarti.
Ognuno riconosce i suoi: l'orgoglio
non era fuga, l'umiltà non era
34.
35. Portami il girasole ch'io lo trapianti
nel mio terreno bruciato dal salino,
e mostri tutto il giorno agli azzurri
specchianti
del cielo l'ansietà del suo volto giallino.
36. Tendono alla chiarità le cose
oscure,
si esauriscono i corpi in un fluire
di tinte: queste in musiche.
Svanire
37. Portami tu la pianta che conduce
dove sorgono bionde trasparenze
e vapora la vita quale essenza;
ortami il girasole impazzito di luce.