La poesia di questa autrice sorge spontanea dal cuore, nei momenti di beatitudine come in quelli di dolore, oltre che dalle riflessioni sulla vita e le sue molteplici sfaccettature e rappresentazioni. A volte simbolici, altre letterali, i versi che scrive raramente vengono rivisti per non contaminarne lo spirito piu' puro con cui nascono.
Poesie dedicate alla Natura e alla Terra scritte da alcuni ragazzi di IIA e IIIA dell'Istituto Comprensivo di San Vito Romano (RM) nall'ambito del Progetto Ambienti@moci - www.lafabbricadellascuola.ning.com
(Musica: My immortal)
La poesia di questa autrice sorge spontanea dal cuore, nei momenti di beatitudine come in quelli di dolore, oltre che dalle riflessioni sulla vita e le sue molteplici sfaccettature e rappresentazioni. A volte simbolici, altre letterali, i versi che scrive raramente vengono rivisti per non contaminarne lo spirito piu' puro con cui nascono.
Poesie dedicate alla Natura e alla Terra scritte da alcuni ragazzi di IIA e IIIA dell'Istituto Comprensivo di San Vito Romano (RM) nall'ambito del Progetto Ambienti@moci - www.lafabbricadellascuola.ning.com
(Musica: My immortal)
Proposta di un format per la stesura di UdA. L'esempio del format compilato con UdA per una classe II di scuola primaria è al link http://giusilandi.blogspot.it/2016/08/piano-di-lavoro-per-la-classe-ii.html
Poesie stilnovistiche parte I: Poesie scritte dai ragazzi di IIA istituto Comprensivo San Vito Romano a conclusione di un percorso dalla poesia siciliana allo stilnovismo petrarchesco
Eran i capei nostri all'aura sparsi: lo Stilnovo nelle poesie dei ragazzi-IIACristinaGalizia
Poesie stilnovistiche parte I: Poesie scritte dai ragazzi di IIA, Istituto Comprensivo San Vito Romano (RM) a seguito di un percorso tra siciliani, Dante e Petrarca
(http://arringo.blogspot.com/2011/04/eran-i-capei-nostri-laura-sparsi-i.html)
1. LUCE INVERNALE e altre poesie dedicate all’inverno di Diego Manca Antonio Vivaldi - L'Inverno - da `Le quattro stagioni`
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3. LUCE INVERNALE Un raggio di sole all’alba trafigge la trama rada di una ragnatela coperta di brina tesa tra le coccole di una rosa selvatica, la fa scintillare con bagliori iridescenti e scioglie la brina in gocce di rugiada, che cadono su fili d’erba sollevando un pulviscolo argènteo. Solo i bimbi e le fate, forse i poeti, notano per un attimo la luce della magia.
4. Il Silenzio e la Luce Dentro di me il silenzio. Una voce antica narra storie di luce.
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6. CINCIALLEGRA Uscendo dal buio della notte sento la cinciallegra sulla pianta di sambuco che canta. Canta.
7. SOLITUDINE Il silenzio mi manca. Ho nostalgia del pigro scorrer di grandi acque, del silenzio dei fiumi che fluiscon quieti in sterminate, vuote, desertiche distese. I piccoli torrenti fanno troppo rumore. Amo vagare all’alba smarrito in una nebbia ovattata e tranquilla, celato anche al mio Dio. La pace che ho intorno, è viva, pulsa, palpita: naufrago in un immenso oceano di gioia, calma e serenità. Son finalmente solo: né dolore, né angoscia sfioran l’anima mia; solitudine amica con te son stato sempre, in buona compagnia; beata solitudine, dico con San Francesco, sola beatitudine. Stamane ho udito all’alba solo il soffio del vento era calmo, era lento; muoveva a malapena una piuma d’uccello caduta sul selciato accanto alla mia casa.
8. KAKI Tra i tuoi rami rugosi non nidi, non uccelli: come nuvola rada tondi frutti arancione penzolano sospesi al tuo albero spoglio. Certi giorni d’autunno malinconici e tristi, precipito in un baratro di cupo abbattimento; mangio allora qualcuno dei tuoi pomi dorati, quei diosperi divini nutrimento di dei. Assaporo con gioia la tua polpa dolciastra, molle, densa, cremosa, che fa volare alto lo spirito e il cuore. La tua dolcezza, kaki, ha quel sapore lento dei lenti baci, sacri, dati alla donna amata. Sul tuo ramo più alto ho lasciato dei diosperi nel caso che un uccello voglia cantar per te.
19. BELLA BETULLA BIANCA Bella betulla bianca alta, slanciata, forte, la vita mia rinfranca e fammi aver la sorte di viver con te accanto; tu, si nobile e pura, con te provo l’incanto d’amare la Natura. Passa tra le tue foglie e i tuoi rami d’argento il vento che mi scioglie e sento il turbamento che mi dan certe brezze così soavi e tenere che sembrano carezze fatte dalla Dea Venere. Succhio dalla tua bianca corteccia zuccherina la linfa che mi manca: grazie Pianta Divina!
20. IL RESPIRO DELL’INVERNO Il respiro freddo dell’inverno ha coperto, con la brina soffice della creatività, i fili d’erba, i cespugli e gli alberi nudi, della mia immaginazione. Imbacuccati di ghiaccio luccicano all'alba di colori magici: i primi raggi di sole fondono il gelo in versi sciolti per formare il lago di bellezza della poesia.
21. ALBA D’INVERNO Il sole accende il cielo con ondate di fuoco. Una tempesta rosso e oro rapisce il battello della mia anima e lo trascina in un oceano di Luce.
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23. SPERANZA Mi sento come un merlo infreddolito, che, fermo su di un ramo, in pieno inverno, guarda alla vita con aria smarrita. Però io e l’uccellino abbiam capito che questo smarrimento non è eterno: sul ramo c’è una gemma già fiorita.
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26. HO ACCESO IL FUOCO Mi ero perso nella boscaglia buia della mia vita. A notte alta ho acceso il fuoco della scrittura e i suoi bagliori illuminano il cerchio della mia conoscenza. Aldilà, buio, tenebre profonde, un mistero immenso. Per penetrarlo ho solo una fiammella: l’amore, mio.
27. Profumo puro Dalla soglia dell'inverno sento i rintocchi del pulsare della mia esistenza. Spalanco la porta della mia anima e l’odore dell’azzurro del cielo, fresco e corroborante, come di neve, mi stordisce. In un raggio di luce percepisco il profumo puro del Creatore.
28. Cuore di neve Il mio cuore è puro come neve fresca sul ramo senza foglie. L’amore degli amici lo scioglierà per far crescere le gemme della vita che daranno fiori e frutti al mondo che verrà.
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30. GELO L’inverno, talvolta, arriva all’improvviso. Quest’anno m’ha trovato impreparato, e la notte un freddo gelido ha ghiacciato le mie ali di poeta. All’alba, una crosta di gelo ricopre la natura, illuminata da un sole pallido. La bellezza emanata da albere e cespugli riscalda l’anima e il cuore.
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32. Quando d’inverno Quando d’inverno m’assale l’algóre cerco il tepore dei raggi del sole per soddisfare ciò che il corpo vuole: benessere, calore che protegge, che coccola, rilassa,che sorregge e avvolge il corpo come una carezza, dolce ricordo della giovinezza; la notte poi m’avvolgo con il manto incantato e discreto dell’amore delle amiche e amici del mio cuore.
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34. Magico silenzio Una falce di luna inonda con la sua luce fioca i rami spogli rivestiti di brina delle albere che amo. Le tenebre si diradano e la notte silenziosamente si colora di magia.
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36. Attraverso un campo assopito ammantato di bianchi cristalli sbocciano lentamente come tanti bucaneve i versi sciolti della mia poesia.
37. Prenderà piede la notte Da mattina a sera cammino lungo i sentieri della vita gustando il sapore della luce, fiutando il profumo del tempo, ammirando il colore del vento, ma presto prenderà piede la notte con i suoi misteri e in quelle ore consacrate allo studio ascolterò antiche parole di saggezza, pronto ad assaporare il frutto della conoscenza e il piacere dell'amicizia. Nell'ora mattutina potrò allora comprendere lo splendore azzurro zaffiro del firmamento del cielo.
38. Mela acerba, mela matura In pieno inverno, quando il freddo gela radici e rami spogli delle piante s’è già formata la piccola mela nell’albera che poi ne darà tante. Per ora è solo il sogno di un fïore, d’un frutto che è per noi così importante: ha trasformato Adamo in peccatore quando Eva glielo offrì in quel giardino chiamato Eden dal nostro Creatore. Quel pomo delizioso e zuccherino non è subito buono e attraente: nasce aspro, acerbo, un po’ verdino, chi lo assaggia lo trova repellente, è gradevole soltanto se è maturo, solo allora è dolce e seducente. Se penso alla mia vita, ve lo giuro, che mai avrei pensato di arrivare al senso di quiete duraturo che provo ora quando voglio amare il prossimo, le donne, la natura. Un desiderio ardente di donare intenso e forte nell’età matura. Colui che dà le pene e le amarezze, dà oggi unicamente gioia pura. Prima i suoi colpi, ora solo carezze.
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40. Nevica sulla rosa Nevica su una Rosa da me adorata e amata, è fresca, odorosa, ha l’aria aggraziata di giovane sposa che si reca velata, colorita e graziosa, dalla persona amata. Ha un’aria amorosa, è appena sbocciata e un’idea maliziosa la ha giusto sfiorata: si finge bramosa, dolce e sfacciata e fa la sciantosa in quest’alba gelata con un Bucaneve dall’aria scocciata. Con un gesto lieve e un’aria straniata si scuote e lo imbeve di neve gelata.
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42. La bocca tua è come un pettirosso cha canta un bel sorriso dal suo nido, il suo gorgheggio il cuore m’ha commosso e per questo l’animo mio gli affido. Lo porterà sulle ali del suo canto semplice, cristallino e melodioso fin dentro al cuore tuo, luogo d’incanto, per consacrarlo a te come tuo sposo.
43. In una casa gelida nel bosco, ammantata di neve e di candore, la mia anima oggi riconosco: algida fuori, dentro uno splendore. Talvolta il mio umore è un poco fosco, ma brucia dentro me un tale ardore e scioglie il gelo che m’avvolge il cuore la forza calorosa dell’amore.
44. Tu sei la foglia, io sono la tua ombra, per sempre insieme. Come spirito e corpo: un amore fedele .
45. Nella quiete di un’albera in inverno mangia un fringuello. Rosse bacche mature tingon di gioia il cuore.
46. Volano alti come aquile maestose i miei pensieri. Vanno incontro all’inverno e a un cielo ridente.
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48. Tra i fili d’erba Un tarassaco in fiore – Sole dorato Col tuo colore giallo Scaldi il cuore in inverno.
49. La nebbia avvolge con il suo velo il sole- alba sul lago. Nell’acqua si rispecchia una gelida stella.
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51. Bella Natura ha dipinto l’inverno di giallo e oro. Le altre tre stagioni coi colori dell’iris.
52. Due fragoline colorano l’inverno in un’aiuola La Terra mostra il seno ai suoi fedeli amanti.
53. La cicorietta già spunta a fine inverno in un’aiuola. Presto il suo fiore d’oro diventerà soffione.
54. Il primo gelo imperla di candore le foglie morte. Fantasia di cristalli per salutar l’inverno.
55. La neve copre le verdi praterie della mia mente: prepara lo sbocciare di racconti e poesie.
56. Un filo d’erba danza tremulo al vento- freddo invernale. Dalla sua Terra Madre guarda il cielo infinito.
57. Candida aurora - nel bosco di betulle dipingi in cielo il colore del freddo coi tuoi pennelli bianchi.
58. Nella sua casa al freddo, un poeta scrive- gelida aurora. Rosei raggi di sole riscaldano il suo cuore