SlideShare a Scribd company logo
 
La poesia è un bisogno naturale dell’uomo. Ma la poesia così come viene insegnata nella scuola spesso ha poco di attraente: la poesia, infatti, non la si può “insegnare”, la si può solo “praticare”. È questo lo spirito che informa queste pagine, nelle quali si cerca di accostarsi ai testi poetici provando a riscoprire non solo la comprensione dell’essenza della poesia, ma anche il naturale godimento emozionale che essa trasmette.
 
Villa di Catullo, Sirmione Caio Valerio Catullo
O mia Lesbia Godiamoci la vita, mia Lesbia, l'amore,  e il mormorio dei vecchi inaciditi consideriamolo un soldo bucato.  I giorni che muoiono possono tornare,  ma se questa nostra breve luce muore noi dormiremo un'unica notte senza fine.  Dammi mille baci e ancora cento,  dammene altri mille e ancora cento,  sempre, sempre mille e ancora cento.  E quando alla fine saranno migliaia per scordare tutto ne imbroglieremo il conto,  perché nessuno possa stringere in malie un numero di baci cosí grande .
Dante Alighieri Tanto gentile e tanto onesta pare Tanto gentile e tanto onesta pare la donna mia quand’ ella altrui saluta, ch’ogne lingua deven tremando muta, e li occhi no l’ ardiscon di guardare. Ella si va, sentendosi laudare, benignamente d’umiltà vestuta e par che sia una cosa venuta da cielo in terra a miracol mostrare. Mostrasi sì piacente a chi la mira, che dà per li occhi una dolcezza al core, che ‘ntender no la può chi no la prova: e par che de la sua labbia si mova uno spirito soave pien d’amore, che va dicendo all’ anima: Sospira.
Francesco Petrarca Casa di Petrarca, Arquà
Erano i capei d'oro a l'aura sparsi Erano i capei d'oro a l'aura sparsi che 'n mille dolci nodi gli avolgea, e ‘l vago lume oltra misura ardea di quei begli occhi, ch'or ne son sí scarsi; e 'l viso di pietosi color farsi, non so se vero o falso, mi parea: i' che l'ésca amorosa al petto avea, qual meraviglia se di súbito arsi? Non era l'andar suo cosa mortale, ma d'angelica forma; e le parole sonavan altro, che pur voce umana. Uno spirto celeste, un vivo sole fu quel ch'i'vidi: e se non fosse or tale, piaga per allentar d'arco non sana.
Che sempre amai Che sempre amai questo ti sia di prova: che per quanto abbia amato non ho vissuto abbastanza che amerò sempre te lo assicuro l’ amore è vita e la vita è immortale. Dubiti ancora, amore? Ecco, allora non ho altro da mostrare che il mio calvario.
Che sia l'amore tutto ciò che esiste Che sia l'amore tutto ciò che esiste e ciò che noi sappiamo dell'amore; e può bastare che il suo peso sia uguale al solco che lascia nel cuore. Il cuore è la capitale della mente la mente è uno stato singolo, cuore e mente insieme compongono un singolo continente. La popolazione è  numerosa quanto basta,  questa nazione estatica cercala : sei tu.
HERMANN  HESSE Canto d’amore Io sono il cervo, il capriolo tu tu sei l’uccello e l’albero son io il sole tu ed io la neve, tu il giorno sei, il sogno io. Di notte dalla mia bocca dormiente vola un uccello d’oro, fino a te, chiara la voce, l’ali variopinte ti canta questo canto che dice dell’amore, questo canto che dice di me.
Canzone d’amore Per dire cos’hai fatto di me, non ho parole. Cerco solo la notte fuggo davanti al sole. La notte mi par d’oro più di ogni sole al mondo sogno allora una bella donna dal capo biondo. Sogno le dolci cose che il tuo sguardo annunciava, remoto paradiso di canti risuonava. Guardo a lungo la notte e una nube veloce per dire cos’ hai fatto di me, non ho la voce. Carta del Paese dell'Amore
Federico Garcia Lorca Madrigaletto Quattro melograni ha il tuo giardino (prendi il mio cuore nuovo). Quattro cipressi avrà il tuo giardino (prendi il mio cuore vecchio). Sole e luna, poi... nè cuore nè giardino.
La Lola Sotto l’arancio lava pezzuole di cotone. Sono verdi i suoi occhi e viola la sua voce. Ay, amore, sotto l’arancio in fiore! Scorreva nel canale l’acqua piena di sole, nel piccolo oliveto cantava un passerotto. Ay, amore, sotto l’arancio in fiore! Dopo, quando la Lola terminerà il sapone,  giungeranno i toreri. Ay, amore, sotto l’arancio in fiore .
Michelangelo Buonarroti Amor la tua beltà non è mortale Amor la tua beltà non è mortale: nessun volto fra noi è che pareggi l’immagine del cor, che’nffiammi e reggi con l’altro foco e muovi con altr’ale.
Plantone Ti amo Chi ama il tuo corpo non ti abbandona forse quando non  sfiorisce ? Invece, chi ama l’anima non se ne va, finchè essa procede sulla via del meglio. Ecco io sono colui che non ti abbandona, ma rimane quando il tuo corpo sfiorisce, mentre gli altri si sono allontanati. Cerca, allora, di essere bello quanto più è possibile.
Eros Eros è, fra gli dèi, il più amico degli uomini, perchè è soccorritore degli uomini e medico di quei mali che se fossero risanati, ne verrebbe alla stirpe umana la più grande felicità.
Giacomo Leopardi A Silvia Silvia, rimembri ancora quel tempo della tua vita mortale, quando beltà splendea negli occhi tuoi ridenti e fuggitivi, e tu, lieta e pensosa, il limitare di gioventù salivi? Sonavan le quiete stanze, e le vie d’intorno, al tuo perpetuo canto, allor che all'opre femminili intenta sedevi, assai contenta di quel vago avvenir che in mente avevi. Era il maggio odoroso: e tu solevi così menare il giorno.
Io gli studi leggiadri talor lasciando e le sudate carte, ove il tempo mio primo e di me si spendea la miglior parte, d'in su i veroni del paterno ostello porgea gli orecchi al suon della tua voce, ed alla man veloce che percorrea la faticosa tela. Mirava il ciel sereno, le vie dorate e gli orti, e quinci il mar da lungi, e quindi il monte. Lingua mortal non dice quel ch'io sentiva in seno.
Che pensieri soavi, che speranze, che cori, o Silvia mia! Quale allor ci apparia la vita umana e il fato! Quando sovviemmi di cotanta speme, un affetto mi preme acerbo e sconsolato, e tornami a doler di mia sventura. O natura, o natura, perché non rendi poi quel che prometti allor? perché di tanto inganni i figli tuoi? Tu pria che l'erbe inaridisse il verno,da chiuso morbo combattuta e vinta,perivi, o   tenerella.
E non vedevi il fior degli anni tuoi; non ti molceva il core la dolce lode or delle negre chiome, or degli sguardi innamorati e schivi; né teco le compagne ai dì festivi ragionavan d'amore. Anche peria tra poco la speranza mia dolce: agli anni miei anche negaro i fati la giovanezza. Ahi come, come passata sei, cara compagna dell'età mia nova, mia lacrimata speme! Questo è quel mondo? Questi i diletti, l'amor, l'opre, gli eventi onde cotanto ragionammo insieme? Questa la sorte dell'umane genti? All'apparir del vero tu, misera, cadesti: e con la mano la fredda morte ed una tomba ignuda mostravi di lontano.
Pablo Neruda AMORE Donna, avrei voluto essere tuo figlio, per berti il latte dai seni come da una sorgente, per guardarti e sentirti al mio fianco e averti nel riso d’oro e nella voce di cristallo. Per sentirti nelle mie vene come Dio nei fiumi e adorarti nelle tristi ossa di polvere e di calce, perché il tuo essere passasse senza pena al mio  fianco e uscisse dalla strofa –puro d’ogni male-. Come saprei amarti, donna, come saprei amarti, amarti come nessuno seppe, mai! Morire e amarti ancor più. E ancor più amarti, di più.
SE TU MI DIMENTICHI Voglio che tu  sappia una cosa. Tu sai com’è questa cosa: se sguardo la luna di cristallo, il ramo rosso del lento autunno alla mia finestra, se tocco vicino al fuoco l’impalpabile cenere o il rugoso corpo della legna, tutto mi conduce a te, come se ciò che esiste aromi, luce, metalli, fossero piccole navi che vanno verso le tue isole che m’attendono. Orbene, se a poco a poco cessi di amarmi cesserò d’amarti poco a poco. Se d’improvviso Mi dimentichi, non cercarmi, che già ti avrò dimenticata. Se consideri lungo e pazzo Il vento di bandiere che passa per la mia vita e ti decidi a lasciarmi sulla riva del cuore in cui ho le radici, pensa che in quel giorno, in quell’ora, leverò in alto le braccia e le mie radici usciranno a cercare altra terra. Ma se ogni giorno, ogni ora senti che a me sei destinata con dolcezza implacabile. Se ogni giorno sale alle tue labbra un fiore a cercarmi, ahi, amor mio, ahi mia, in me tutto quel fuoco si ripete, in me nulla si spegne nè si dimentica, il mio amore si nutre del tuo amore, amata, e finché tu vivrai starà tra le tue braccia senza uscire dalle mie.
Pascoli con la sorella Mariù La pendola batte Nel cuor della casa Ho l’anima invasa Dal tempo che fu. La pendola batte Ribatte: mai più… mai più… mai più… mai più… la pendola oscilla nel cuor della notte tra l’ombra interrotta chi viene ?sei tu? La pendola oscilla Tranquilla: mai più… mai più… mai più…mai più… sei forse qualcuno che amai?che perdei? Che torni? Chi sei Che torni quassù Un bacio!sol uno! Sol uno! Mai più… mai più… Mai più… mai più… Un bacio!Oh!nemmeno! Vederti soltanto! Sentire al tuo pianto Che m’ami anche tu! Ridirtelo almeno! Nemmeno! Mai più… mai più… Mai più… mai più…
Lisbona, città natale del poeta
Andiamo Via Andiamo via, creatura mia via verso l'Altrove. Li ci sono giorni sempre miti e campi sempre belli. La luna che splende su chi là vaga contento e libero. Ha intessuto la sua luce con le tenebre dell'immortalità. Lì s'incominciano a vedere le cose, le favole narrate sono dolci come quelle non raccontate. Là le canzoni reali-sognate sono cantate da labbra che si possono contemplare. Il tempo lì è un momento di allegria, la vita una sete soddisfatta, l'amore come quello di un bacio quando quel bacio è il primo. Non abbiamo bisogno di una nave, creatura mia, ma delle nostre speranze finché saranno ancora belle, non di rematori, ma di sfrenate fantasie. Oh, andiamo a cercar l'Altrove.
Jacques Prévert Pensiero Ho pensato alla mia vita senza di lui... Ho conosciuto la paura per la prima volta in quel momento la mia mente mi è affogata in una voragine di pensieri e ho pensato al giorno e alla notte, che si inseguono senza potersi mai incontrare ho pensato al mare che alla riva bacia la spiaggia, senza potere però mai avere, ho pensato al sole e alla luna che non si incontreranno mai e fondono il loro amore in un’ eclissi poi ho ripreso il fiato e la prima cosa che ho pensato è che ti Amo in cinque lettere, ti ho detto la cosa più grande del mondo.
 
I ragazzi che si amano I ragazzi che si amano si abbracciano ritti Contro le porte della notte E i passanti che passano li segnano a dito Ma i ragazzi che si amano non sono là per nessuno Ed è la loro ombra soltanto che trema nella notte Stimolando la rabbia dei passanti La loro rabbia, il loro disprezzo, le risa, la loro invidia. I ragazzi che si amano non sono là per nessuno Essi sono altrove Molto più lontani della notte Molto più in alto del giorno Nell’abbagliante splendore del loro primo amore.
Niccolò Tommaseo A Giovinetta T’arrisi, ti compiansi e dal tuo labbro un pio sorriso, un detto di mal celato affetto colsi, no altro un fiore. Com’orfano fanciul che, poveretto, giovane donna rincontri per via e lo raccolga,nel leggiadro petto ancor degnasti l’immagine mia, ma fu virgineo sogno. A te venia riconoscente e pio, ma sfruttato il cor mio, mio povero d’amore. Non son per te. Tu troppo nuova ancora, io troppo antico dell’ aspro sentiero. Né medesmi dolor non  s’ addolora, né s’abbraccia il tuo col mio pensiero. Men ch’i’non bramo e più ch’ì non ispero, sei buona, amante e bella. Troppo è per me, sorella, ed è poco,il tuo core. Più puro cor, più giovane del mio forse nel tuo cammino incontrerai, forse ingannata dall’ alto desìo, aspettando la vita invecchierai. Forse un giorno i’dirò, meglio era assai   abbandonarsi a lei, meglio abbellire i miei pensier del suo candore.
Non sono in queste rive Non sono in queste rive fiori così vermigli come le labbra della donna mia né il suon de l’aure estive tra fonti e rose e gigli fa del suo canto più dolce armonia, canto che m’ ardi e piaci t’ interrompono solo i nostri baci. Torquato Tasso
 
Non vivere su questa terra come un estraneo o come un turista della natura. Vivi in questo mondo come nella casa di tuo padre: credi al grano,  alla terra, al mare ma, prima di tutto, credi nell'uomo. Ama le nuvole, le macchine,  i libri ma, prima di tutto, ama l'uomo. Senti la tristezza del ramo che si secca, dell'astro che si spegne,  dell'animale ferito, ma,  prima di tutto, senti la tristezza e il dolore dell'uomo. Ti diano gioia tutti i beni della terra: l'ombra e la luce ti diano gioia,  le quattro stagioni ti diano gioia, ma soprattutto,  a piene mani, ti dia gioia l'uomo!
 
 

More Related Content

What's hot

Omaggio Alda Merini
Omaggio Alda MeriniOmaggio Alda Merini
Omaggio Alda Merinichiarina83
 
Il Roseto dell'Amico
Il Roseto dell'AmicoIl Roseto dell'Amico
Il Roseto dell'Amico
Andrea Dass
 
Testi letterari di carlo alberto turrini
Testi letterari di carlo alberto turriniTesti letterari di carlo alberto turrini
Testi letterari di carlo alberto turrini
Carlo Turrini
 
Turmiente
TurmienteTurmiente
Turmiente
NunzioBarbato
 
Ritrattodi donna
Ritrattodi donnaRitrattodi donna
Ritrattodi donna
Poetyca Daniela
 
Petali Nel Vento Poetyca
Petali Nel Vento PoetycaPetali Nel Vento Poetyca
Petali Nel Vento Poetyca
Poetyca Daniela
 
Saffo
SaffoSaffo
Saffo
paolina70
 
La lirica amorosa nella grecia del periodo arcaico
La lirica amorosa nella grecia del periodo arcaicoLa lirica amorosa nella grecia del periodo arcaico
La lirica amorosa nella grecia del periodo arcaicoCalamo currente
 
Figurafemminile
FigurafemminileFigurafemminile
Figurafemminile
Gisella Malagodi
 
Omaggio Alda Merini
Omaggio Alda MeriniOmaggio Alda Merini
Omaggio Alda Merinichiarina83
 
Intensificazioni di un'anima in estasi
Intensificazioni di un'anima in estasiIntensificazioni di un'anima in estasi
Intensificazioni di un'anima in estasi
miklm1
 
Alda Merini
Alda MeriniAlda Merini
Alda Merini
GabriellaTheOne
 
cantico
canticocantico
canticoclod13
 
Un limoncello all'inferno (prima stazione)
Un limoncello all'inferno (prima stazione)Un limoncello all'inferno (prima stazione)
Un limoncello all'inferno (prima stazione)
elnovovassor
 
Un limoncello all'inferno
Un limoncello all'infernoUn limoncello all'inferno
Un limoncello all'inferno
elnovovassor
 
Senzapenna e-poesia.pdf
Senzapenna e-poesia.pdfSenzapenna e-poesia.pdf
Senzapenna e-poesia.pdf
DavideConforto2
 
Amore i secoli
Amore i secoliAmore i secoli
Amore i secoli
Gisella Malagodi
 

What's hot (18)

Omaggio Alda Merini
Omaggio Alda MeriniOmaggio Alda Merini
Omaggio Alda Merini
 
Il Roseto dell'Amico
Il Roseto dell'AmicoIl Roseto dell'Amico
Il Roseto dell'Amico
 
Testi letterari di carlo alberto turrini
Testi letterari di carlo alberto turriniTesti letterari di carlo alberto turrini
Testi letterari di carlo alberto turrini
 
Turmiente
TurmienteTurmiente
Turmiente
 
Ritrattodi donna
Ritrattodi donnaRitrattodi donna
Ritrattodi donna
 
Petali Nel Vento Poetyca
Petali Nel Vento PoetycaPetali Nel Vento Poetyca
Petali Nel Vento Poetyca
 
Danieladuranteebook
DanieladuranteebookDanieladuranteebook
Danieladuranteebook
 
Saffo
SaffoSaffo
Saffo
 
La lirica amorosa nella grecia del periodo arcaico
La lirica amorosa nella grecia del periodo arcaicoLa lirica amorosa nella grecia del periodo arcaico
La lirica amorosa nella grecia del periodo arcaico
 
Figurafemminile
FigurafemminileFigurafemminile
Figurafemminile
 
Omaggio Alda Merini
Omaggio Alda MeriniOmaggio Alda Merini
Omaggio Alda Merini
 
Intensificazioni di un'anima in estasi
Intensificazioni di un'anima in estasiIntensificazioni di un'anima in estasi
Intensificazioni di un'anima in estasi
 
Alda Merini
Alda MeriniAlda Merini
Alda Merini
 
cantico
canticocantico
cantico
 
Un limoncello all'inferno (prima stazione)
Un limoncello all'inferno (prima stazione)Un limoncello all'inferno (prima stazione)
Un limoncello all'inferno (prima stazione)
 
Un limoncello all'inferno
Un limoncello all'infernoUn limoncello all'inferno
Un limoncello all'inferno
 
Senzapenna e-poesia.pdf
Senzapenna e-poesia.pdfSenzapenna e-poesia.pdf
Senzapenna e-poesia.pdf
 
Amore i secoli
Amore i secoliAmore i secoli
Amore i secoli
 

Similar to Amore e letteratura

In Memoriam Temporum Felicitatis
In Memoriam Temporum FelicitatisIn Memoriam Temporum Felicitatis
In Memoriam Temporum FelicitatisAlberto Bencivenga
 
Neruda pablo 20_poesie_d_amore_e_una_canzone_disperata
Neruda pablo 20_poesie_d_amore_e_una_canzone_disperataNeruda pablo 20_poesie_d_amore_e_una_canzone_disperata
Neruda pablo 20_poesie_d_amore_e_una_canzone_disperataTonino Spinelli
 
Omaggio Alda Merini
Omaggio Alda MeriniOmaggio Alda Merini
Omaggio Alda Merinichiarina83
 
Omaggio Alda Merini
Omaggio Alda MeriniOmaggio Alda Merini
Omaggio Alda Merinichiarina83
 
Un giorno qualunque
Un giorno qualunqueUn giorno qualunque
Un giorno qualunque
aufieropasquale
 
Poesia
PoesiaPoesia
Ricordanze Leopardiane
Ricordanze LeopardianeRicordanze Leopardiane
Ricordanze Leopardianeandrea.multari
 
Autologia - specimen antologico
Autologia - specimen antologicoAutologia - specimen antologico
Autologia - specimen antologicosigismondi_marco
 
Tasche vuote
Tasche vuoteTasche vuote
Tasche vuote
Marco ESU
 
Presentazione del 19 Maggio 2021
Presentazione del 19 Maggio 2021Presentazione del 19 Maggio 2021
Presentazione del 19 Maggio 2021
Gabriele Micozzi
 
Fiori E Poesie
Fiori E PoesieFiori E Poesie
Fiori E PoesieDaniela
 
Solopoesia
SolopoesiaSolopoesia
Solopoesia
Riccardo Pieri
 
Solopoesia
SolopoesiaSolopoesia
Solopoesia
riccardopieri
 
Un profumo di petali blu turchese
Un profumo di petali blu turcheseUn profumo di petali blu turchese
Un profumo di petali blu turchese
licio111
 

Similar to Amore e letteratura (20)

In Memoriam Temporum Felicitatis
In Memoriam Temporum FelicitatisIn Memoriam Temporum Felicitatis
In Memoriam Temporum Felicitatis
 
Neruda pablo 20_poesie_d_amore_e_una_canzone_disperata
Neruda pablo 20_poesie_d_amore_e_una_canzone_disperataNeruda pablo 20_poesie_d_amore_e_una_canzone_disperata
Neruda pablo 20_poesie_d_amore_e_una_canzone_disperata
 
Omaggio Alda Merini
Omaggio Alda MeriniOmaggio Alda Merini
Omaggio Alda Merini
 
Omaggio Alda Merini
Omaggio Alda MeriniOmaggio Alda Merini
Omaggio Alda Merini
 
Un giorno qualunque
Un giorno qualunqueUn giorno qualunque
Un giorno qualunque
 
Polikromie
PolikromiePolikromie
Polikromie
 
Poesia
PoesiaPoesia
Poesia
 
Ricordanze Leopardiane
Ricordanze LeopardianeRicordanze Leopardiane
Ricordanze Leopardiane
 
Laura Pausini
Laura PausiniLaura Pausini
Laura Pausini
 
Laura Pausini
Laura PausiniLaura Pausini
Laura Pausini
 
Laura Pausini
Laura PausiniLaura Pausini
Laura Pausini
 
Autologia - specimen antologico
Autologia - specimen antologicoAutologia - specimen antologico
Autologia - specimen antologico
 
Tasche vuote
Tasche vuoteTasche vuote
Tasche vuote
 
Presentazione del 19 Maggio 2021
Presentazione del 19 Maggio 2021Presentazione del 19 Maggio 2021
Presentazione del 19 Maggio 2021
 
Titanic
TitanicTitanic
Titanic
 
Fiori E Poesie
Fiori E PoesieFiori E Poesie
Fiori E Poesie
 
Solopoesia
SolopoesiaSolopoesia
Solopoesia
 
Solopoesia
SolopoesiaSolopoesia
Solopoesia
 
Un profumo di petali blu turchese
Un profumo di petali blu turcheseUn profumo di petali blu turchese
Un profumo di petali blu turchese
 
La notte Adamo
La notte   AdamoLa notte   Adamo
La notte Adamo
 

More from Maruzells zells

V seminario estrategico_organizado_por_la_spe_de_argentina
V seminario estrategico_organizado_por_la_spe_de_argentinaV seminario estrategico_organizado_por_la_spe_de_argentina
V seminario estrategico_organizado_por_la_spe_de_argentina
Maruzells zells
 
54473027 grammatica-articoli-nomi-numeri-aggettivi
54473027 grammatica-articoli-nomi-numeri-aggettivi54473027 grammatica-articoli-nomi-numeri-aggettivi
54473027 grammatica-articoli-nomi-numeri-aggettiviMaruzells zells
 
6222555 diccionario-visual-de-arte-1-ak
6222555 diccionario-visual-de-arte-1-ak6222555 diccionario-visual-de-arte-1-ak
6222555 diccionario-visual-de-arte-1-akMaruzells zells
 
4620825 nomi-singolari-e-nomi-plurali
4620825 nomi-singolari-e-nomi-plurali4620825 nomi-singolari-e-nomi-plurali
4620825 nomi-singolari-e-nomi-pluraliMaruzells zells
 
Ingiroperinegozi 111201162030-phpapp02
Ingiroperinegozi 111201162030-phpapp02Ingiroperinegozi 111201162030-phpapp02
Ingiroperinegozi 111201162030-phpapp02Maruzells zells
 
31408665 web-quest-il-cibo-e-le-feste-in-italia
31408665 web-quest-il-cibo-e-le-feste-in-italia31408665 web-quest-il-cibo-e-le-feste-in-italia
31408665 web-quest-il-cibo-e-le-feste-in-italiaMaruzells zells
 
Sistema educativo e formativo[1]
Sistema educativo e formativo[1]Sistema educativo e formativo[1]
Sistema educativo e formativo[1]Maruzells zells
 
Classici del fumetto mafalda
Classici del fumetto mafaldaClassici del fumetto mafalda
Classici del fumetto mafaldaMaruzells zells
 
A carnevale ogni fritto vale
A carnevale ogni fritto valeA carnevale ogni fritto vale
A carnevale ogni fritto valeMaruzells zells
 
St un festival_contemporaneo_2004-2010
St un festival_contemporaneo_2004-2010St un festival_contemporaneo_2004-2010
St un festival_contemporaneo_2004-2010Maruzells zells
 
St tra melodia_e_rinnovamento_1964-1967
St tra melodia_e_rinnovamento_1964-1967St tra melodia_e_rinnovamento_1964-1967
St tra melodia_e_rinnovamento_1964-1967Maruzells zells
 
St la rinascita_1981-1984
St la rinascita_1981-1984St la rinascita_1981-1984
St la rinascita_1981-1984Maruzells zells
 
St il festival_vola_1959-1963
St il festival_vola_1959-1963St il festival_vola_1959-1963
St il festival_vola_1959-1963Maruzells zells
 
St i grandi_interpreti_1985-1991
St i grandi_interpreti_1985-1991St i grandi_interpreti_1985-1991
St i grandi_interpreti_1985-1991Maruzells zells
 
St i grandi_cantautori_1968-1971
St i grandi_cantautori_1968-1971St i grandi_cantautori_1968-1971
St i grandi_cantautori_1968-1971Maruzells zells
 
St canzoni tra_i_fiori_1951-1958
St canzoni tra_i_fiori_1951-1958St canzoni tra_i_fiori_1951-1958
St canzoni tra_i_fiori_1951-1958Maruzells zells
 

More from Maruzells zells (20)

V seminario estrategico_organizado_por_la_spe_de_argentina
V seminario estrategico_organizado_por_la_spe_de_argentinaV seminario estrategico_organizado_por_la_spe_de_argentina
V seminario estrategico_organizado_por_la_spe_de_argentina
 
54473027 grammatica-articoli-nomi-numeri-aggettivi
54473027 grammatica-articoli-nomi-numeri-aggettivi54473027 grammatica-articoli-nomi-numeri-aggettivi
54473027 grammatica-articoli-nomi-numeri-aggettivi
 
6222555 diccionario-visual-de-arte-1-ak
6222555 diccionario-visual-de-arte-1-ak6222555 diccionario-visual-de-arte-1-ak
6222555 diccionario-visual-de-arte-1-ak
 
4620825 nomi-singolari-e-nomi-plurali
4620825 nomi-singolari-e-nomi-plurali4620825 nomi-singolari-e-nomi-plurali
4620825 nomi-singolari-e-nomi-plurali
 
Vita con bettina
Vita con bettinaVita con bettina
Vita con bettina
 
Ingiroperinegozi 111201162030-phpapp02
Ingiroperinegozi 111201162030-phpapp02Ingiroperinegozi 111201162030-phpapp02
Ingiroperinegozi 111201162030-phpapp02
 
Analfabetismo
AnalfabetismoAnalfabetismo
Analfabetismo
 
31408665 web-quest-il-cibo-e-le-feste-in-italia
31408665 web-quest-il-cibo-e-le-feste-in-italia31408665 web-quest-il-cibo-e-le-feste-in-italia
31408665 web-quest-il-cibo-e-le-feste-in-italia
 
Al bar
Al barAl bar
Al bar
 
Sistema educativo e formativo[1]
Sistema educativo e formativo[1]Sistema educativo e formativo[1]
Sistema educativo e formativo[1]
 
Classici del fumetto mafalda
Classici del fumetto mafaldaClassici del fumetto mafalda
Classici del fumetto mafalda
 
A carnevale ogni fritto vale
A carnevale ogni fritto valeA carnevale ogni fritto vale
A carnevale ogni fritto vale
 
St un festival_contemporaneo_2004-2010
St un festival_contemporaneo_2004-2010St un festival_contemporaneo_2004-2010
St un festival_contemporaneo_2004-2010
 
St tra melodia_e_rinnovamento_1964-1967
St tra melodia_e_rinnovamento_1964-1967St tra melodia_e_rinnovamento_1964-1967
St tra melodia_e_rinnovamento_1964-1967
 
St la rinascita_1981-1984
St la rinascita_1981-1984St la rinascita_1981-1984
St la rinascita_1981-1984
 
St la crisi_1972-1980
St la crisi_1972-1980St la crisi_1972-1980
St la crisi_1972-1980
 
St il festival_vola_1959-1963
St il festival_vola_1959-1963St il festival_vola_1959-1963
St il festival_vola_1959-1963
 
St i grandi_interpreti_1985-1991
St i grandi_interpreti_1985-1991St i grandi_interpreti_1985-1991
St i grandi_interpreti_1985-1991
 
St i grandi_cantautori_1968-1971
St i grandi_cantautori_1968-1971St i grandi_cantautori_1968-1971
St i grandi_cantautori_1968-1971
 
St canzoni tra_i_fiori_1951-1958
St canzoni tra_i_fiori_1951-1958St canzoni tra_i_fiori_1951-1958
St canzoni tra_i_fiori_1951-1958
 

Amore e letteratura

  • 1.  
  • 2. La poesia è un bisogno naturale dell’uomo. Ma la poesia così come viene insegnata nella scuola spesso ha poco di attraente: la poesia, infatti, non la si può “insegnare”, la si può solo “praticare”. È questo lo spirito che informa queste pagine, nelle quali si cerca di accostarsi ai testi poetici provando a riscoprire non solo la comprensione dell’essenza della poesia, ma anche il naturale godimento emozionale che essa trasmette.
  • 3.  
  • 4. Villa di Catullo, Sirmione Caio Valerio Catullo
  • 5. O mia Lesbia Godiamoci la vita, mia Lesbia, l'amore, e il mormorio dei vecchi inaciditi consideriamolo un soldo bucato. I giorni che muoiono possono tornare, ma se questa nostra breve luce muore noi dormiremo un'unica notte senza fine. Dammi mille baci e ancora cento, dammene altri mille e ancora cento, sempre, sempre mille e ancora cento. E quando alla fine saranno migliaia per scordare tutto ne imbroglieremo il conto, perché nessuno possa stringere in malie un numero di baci cosí grande .
  • 6. Dante Alighieri Tanto gentile e tanto onesta pare Tanto gentile e tanto onesta pare la donna mia quand’ ella altrui saluta, ch’ogne lingua deven tremando muta, e li occhi no l’ ardiscon di guardare. Ella si va, sentendosi laudare, benignamente d’umiltà vestuta e par che sia una cosa venuta da cielo in terra a miracol mostrare. Mostrasi sì piacente a chi la mira, che dà per li occhi una dolcezza al core, che ‘ntender no la può chi no la prova: e par che de la sua labbia si mova uno spirito soave pien d’amore, che va dicendo all’ anima: Sospira.
  • 7. Francesco Petrarca Casa di Petrarca, Arquà
  • 8. Erano i capei d'oro a l'aura sparsi Erano i capei d'oro a l'aura sparsi che 'n mille dolci nodi gli avolgea, e ‘l vago lume oltra misura ardea di quei begli occhi, ch'or ne son sí scarsi; e 'l viso di pietosi color farsi, non so se vero o falso, mi parea: i' che l'ésca amorosa al petto avea, qual meraviglia se di súbito arsi? Non era l'andar suo cosa mortale, ma d'angelica forma; e le parole sonavan altro, che pur voce umana. Uno spirto celeste, un vivo sole fu quel ch'i'vidi: e se non fosse or tale, piaga per allentar d'arco non sana.
  • 9. Che sempre amai Che sempre amai questo ti sia di prova: che per quanto abbia amato non ho vissuto abbastanza che amerò sempre te lo assicuro l’ amore è vita e la vita è immortale. Dubiti ancora, amore? Ecco, allora non ho altro da mostrare che il mio calvario.
  • 10. Che sia l'amore tutto ciò che esiste Che sia l'amore tutto ciò che esiste e ciò che noi sappiamo dell'amore; e può bastare che il suo peso sia uguale al solco che lascia nel cuore. Il cuore è la capitale della mente la mente è uno stato singolo, cuore e mente insieme compongono un singolo continente. La popolazione è numerosa quanto basta, questa nazione estatica cercala : sei tu.
  • 11. HERMANN HESSE Canto d’amore Io sono il cervo, il capriolo tu tu sei l’uccello e l’albero son io il sole tu ed io la neve, tu il giorno sei, il sogno io. Di notte dalla mia bocca dormiente vola un uccello d’oro, fino a te, chiara la voce, l’ali variopinte ti canta questo canto che dice dell’amore, questo canto che dice di me.
  • 12. Canzone d’amore Per dire cos’hai fatto di me, non ho parole. Cerco solo la notte fuggo davanti al sole. La notte mi par d’oro più di ogni sole al mondo sogno allora una bella donna dal capo biondo. Sogno le dolci cose che il tuo sguardo annunciava, remoto paradiso di canti risuonava. Guardo a lungo la notte e una nube veloce per dire cos’ hai fatto di me, non ho la voce. Carta del Paese dell'Amore
  • 13. Federico Garcia Lorca Madrigaletto Quattro melograni ha il tuo giardino (prendi il mio cuore nuovo). Quattro cipressi avrà il tuo giardino (prendi il mio cuore vecchio). Sole e luna, poi... nè cuore nè giardino.
  • 14. La Lola Sotto l’arancio lava pezzuole di cotone. Sono verdi i suoi occhi e viola la sua voce. Ay, amore, sotto l’arancio in fiore! Scorreva nel canale l’acqua piena di sole, nel piccolo oliveto cantava un passerotto. Ay, amore, sotto l’arancio in fiore! Dopo, quando la Lola terminerà il sapone, giungeranno i toreri. Ay, amore, sotto l’arancio in fiore .
  • 15. Michelangelo Buonarroti Amor la tua beltà non è mortale Amor la tua beltà non è mortale: nessun volto fra noi è che pareggi l’immagine del cor, che’nffiammi e reggi con l’altro foco e muovi con altr’ale.
  • 16. Plantone Ti amo Chi ama il tuo corpo non ti abbandona forse quando non sfiorisce ? Invece, chi ama l’anima non se ne va, finchè essa procede sulla via del meglio. Ecco io sono colui che non ti abbandona, ma rimane quando il tuo corpo sfiorisce, mentre gli altri si sono allontanati. Cerca, allora, di essere bello quanto più è possibile.
  • 17. Eros Eros è, fra gli dèi, il più amico degli uomini, perchè è soccorritore degli uomini e medico di quei mali che se fossero risanati, ne verrebbe alla stirpe umana la più grande felicità.
  • 18. Giacomo Leopardi A Silvia Silvia, rimembri ancora quel tempo della tua vita mortale, quando beltà splendea negli occhi tuoi ridenti e fuggitivi, e tu, lieta e pensosa, il limitare di gioventù salivi? Sonavan le quiete stanze, e le vie d’intorno, al tuo perpetuo canto, allor che all'opre femminili intenta sedevi, assai contenta di quel vago avvenir che in mente avevi. Era il maggio odoroso: e tu solevi così menare il giorno.
  • 19. Io gli studi leggiadri talor lasciando e le sudate carte, ove il tempo mio primo e di me si spendea la miglior parte, d'in su i veroni del paterno ostello porgea gli orecchi al suon della tua voce, ed alla man veloce che percorrea la faticosa tela. Mirava il ciel sereno, le vie dorate e gli orti, e quinci il mar da lungi, e quindi il monte. Lingua mortal non dice quel ch'io sentiva in seno.
  • 20. Che pensieri soavi, che speranze, che cori, o Silvia mia! Quale allor ci apparia la vita umana e il fato! Quando sovviemmi di cotanta speme, un affetto mi preme acerbo e sconsolato, e tornami a doler di mia sventura. O natura, o natura, perché non rendi poi quel che prometti allor? perché di tanto inganni i figli tuoi? Tu pria che l'erbe inaridisse il verno,da chiuso morbo combattuta e vinta,perivi, o tenerella.
  • 21. E non vedevi il fior degli anni tuoi; non ti molceva il core la dolce lode or delle negre chiome, or degli sguardi innamorati e schivi; né teco le compagne ai dì festivi ragionavan d'amore. Anche peria tra poco la speranza mia dolce: agli anni miei anche negaro i fati la giovanezza. Ahi come, come passata sei, cara compagna dell'età mia nova, mia lacrimata speme! Questo è quel mondo? Questi i diletti, l'amor, l'opre, gli eventi onde cotanto ragionammo insieme? Questa la sorte dell'umane genti? All'apparir del vero tu, misera, cadesti: e con la mano la fredda morte ed una tomba ignuda mostravi di lontano.
  • 22. Pablo Neruda AMORE Donna, avrei voluto essere tuo figlio, per berti il latte dai seni come da una sorgente, per guardarti e sentirti al mio fianco e averti nel riso d’oro e nella voce di cristallo. Per sentirti nelle mie vene come Dio nei fiumi e adorarti nelle tristi ossa di polvere e di calce, perché il tuo essere passasse senza pena al mio fianco e uscisse dalla strofa –puro d’ogni male-. Come saprei amarti, donna, come saprei amarti, amarti come nessuno seppe, mai! Morire e amarti ancor più. E ancor più amarti, di più.
  • 23. SE TU MI DIMENTICHI Voglio che tu sappia una cosa. Tu sai com’è questa cosa: se sguardo la luna di cristallo, il ramo rosso del lento autunno alla mia finestra, se tocco vicino al fuoco l’impalpabile cenere o il rugoso corpo della legna, tutto mi conduce a te, come se ciò che esiste aromi, luce, metalli, fossero piccole navi che vanno verso le tue isole che m’attendono. Orbene, se a poco a poco cessi di amarmi cesserò d’amarti poco a poco. Se d’improvviso Mi dimentichi, non cercarmi, che già ti avrò dimenticata. Se consideri lungo e pazzo Il vento di bandiere che passa per la mia vita e ti decidi a lasciarmi sulla riva del cuore in cui ho le radici, pensa che in quel giorno, in quell’ora, leverò in alto le braccia e le mie radici usciranno a cercare altra terra. Ma se ogni giorno, ogni ora senti che a me sei destinata con dolcezza implacabile. Se ogni giorno sale alle tue labbra un fiore a cercarmi, ahi, amor mio, ahi mia, in me tutto quel fuoco si ripete, in me nulla si spegne nè si dimentica, il mio amore si nutre del tuo amore, amata, e finché tu vivrai starà tra le tue braccia senza uscire dalle mie.
  • 24. Pascoli con la sorella Mariù La pendola batte Nel cuor della casa Ho l’anima invasa Dal tempo che fu. La pendola batte Ribatte: mai più… mai più… mai più… mai più… la pendola oscilla nel cuor della notte tra l’ombra interrotta chi viene ?sei tu? La pendola oscilla Tranquilla: mai più… mai più… mai più…mai più… sei forse qualcuno che amai?che perdei? Che torni? Chi sei Che torni quassù Un bacio!sol uno! Sol uno! Mai più… mai più… Mai più… mai più… Un bacio!Oh!nemmeno! Vederti soltanto! Sentire al tuo pianto Che m’ami anche tu! Ridirtelo almeno! Nemmeno! Mai più… mai più… Mai più… mai più…
  • 26. Andiamo Via Andiamo via, creatura mia via verso l'Altrove. Li ci sono giorni sempre miti e campi sempre belli. La luna che splende su chi là vaga contento e libero. Ha intessuto la sua luce con le tenebre dell'immortalità. Lì s'incominciano a vedere le cose, le favole narrate sono dolci come quelle non raccontate. Là le canzoni reali-sognate sono cantate da labbra che si possono contemplare. Il tempo lì è un momento di allegria, la vita una sete soddisfatta, l'amore come quello di un bacio quando quel bacio è il primo. Non abbiamo bisogno di una nave, creatura mia, ma delle nostre speranze finché saranno ancora belle, non di rematori, ma di sfrenate fantasie. Oh, andiamo a cercar l'Altrove.
  • 27. Jacques Prévert Pensiero Ho pensato alla mia vita senza di lui... Ho conosciuto la paura per la prima volta in quel momento la mia mente mi è affogata in una voragine di pensieri e ho pensato al giorno e alla notte, che si inseguono senza potersi mai incontrare ho pensato al mare che alla riva bacia la spiaggia, senza potere però mai avere, ho pensato al sole e alla luna che non si incontreranno mai e fondono il loro amore in un’ eclissi poi ho ripreso il fiato e la prima cosa che ho pensato è che ti Amo in cinque lettere, ti ho detto la cosa più grande del mondo.
  • 28.  
  • 29. I ragazzi che si amano I ragazzi che si amano si abbracciano ritti Contro le porte della notte E i passanti che passano li segnano a dito Ma i ragazzi che si amano non sono là per nessuno Ed è la loro ombra soltanto che trema nella notte Stimolando la rabbia dei passanti La loro rabbia, il loro disprezzo, le risa, la loro invidia. I ragazzi che si amano non sono là per nessuno Essi sono altrove Molto più lontani della notte Molto più in alto del giorno Nell’abbagliante splendore del loro primo amore.
  • 30. Niccolò Tommaseo A Giovinetta T’arrisi, ti compiansi e dal tuo labbro un pio sorriso, un detto di mal celato affetto colsi, no altro un fiore. Com’orfano fanciul che, poveretto, giovane donna rincontri per via e lo raccolga,nel leggiadro petto ancor degnasti l’immagine mia, ma fu virgineo sogno. A te venia riconoscente e pio, ma sfruttato il cor mio, mio povero d’amore. Non son per te. Tu troppo nuova ancora, io troppo antico dell’ aspro sentiero. Né medesmi dolor non s’ addolora, né s’abbraccia il tuo col mio pensiero. Men ch’i’non bramo e più ch’ì non ispero, sei buona, amante e bella. Troppo è per me, sorella, ed è poco,il tuo core. Più puro cor, più giovane del mio forse nel tuo cammino incontrerai, forse ingannata dall’ alto desìo, aspettando la vita invecchierai. Forse un giorno i’dirò, meglio era assai abbandonarsi a lei, meglio abbellire i miei pensier del suo candore.
  • 31. Non sono in queste rive Non sono in queste rive fiori così vermigli come le labbra della donna mia né il suon de l’aure estive tra fonti e rose e gigli fa del suo canto più dolce armonia, canto che m’ ardi e piaci t’ interrompono solo i nostri baci. Torquato Tasso
  • 32.  
  • 33. Non vivere su questa terra come un estraneo o come un turista della natura. Vivi in questo mondo come nella casa di tuo padre: credi al grano,  alla terra, al mare ma, prima di tutto, credi nell'uomo. Ama le nuvole, le macchine,  i libri ma, prima di tutto, ama l'uomo. Senti la tristezza del ramo che si secca, dell'astro che si spegne,  dell'animale ferito, ma,  prima di tutto, senti la tristezza e il dolore dell'uomo. Ti diano gioia tutti i beni della terra: l'ombra e la luce ti diano gioia,  le quattro stagioni ti diano gioia, ma soprattutto,  a piene mani, ti dia gioia l'uomo!
  • 34.  
  • 35.