Aiming to eliminate the compromises in organizational life. Covering some interesting and provocative ideas, spanning human rights, complexity science, the death of heuristics, influence flows, personal knowledge mastery, social physics, trust, the digital nervous system, Web 3.0, performance and learning, public relations, collective intelligence, sociocracy, Holacracy, podularity, wirearchy, emergent civilization, self-organization, organized self, socioveillance, middleware corporate, bread incorporated and the Mozilla manifesto.
Aiming to eliminate the compromises in organizational life. Covering some interesting and provocative ideas, spanning human rights, complexity science, the death of heuristics, influence flows, personal knowledge mastery, social physics, trust, the digital nervous system, Web 3.0, performance and learning, public relations, collective intelligence, sociocracy, Holacracy, podularity, wirearchy, emergent civilization, self-organization, organized self, socioveillance, middleware corporate, bread incorporated and the Mozilla manifesto.
Strategie di gestione delle dinamiche relazioni. Come affrontare i conflititClaudia Matini
Estratto di un corso online sulla gestione delle dinamiche relazionali, con particolare riferimento alla natura, motivi e strategie di gestione dei conflitti.
Nomesis Smart Leadership Daniela Bandera 2016Daniela Bandera
Il modello di leadership tradizionale è ormai superato. La complessità ci induce a pensare come ottimale un modello di leadership collettiva, inclusiva, lean ed estesa, in grado di distribuire il potere organizzativo di scelta nei diversi ambiti della struttura organizzativa. La Smart Leadership è tutto questo, un modello di leadership intelligente funzionale alla creazione di una intelligenza organizzativa collettiva .
L’approccio formativo e metodologico.
SALeF lavora “nelle” e “con le” organizzazioni innanzitutto intervenendo nella comunità-organizzazione a partire dagli ingredienti che la compongono, per motivare la squadra e ottenere performance elevate e durature sia del singolo che del team.
Il progetto LeaderShe nasce dalla convinzione che sia fondamentale per le donne mettersi in gioco ed affinare quelle abilità e quei i talenti che fanno parte del patrimonio femminile e che - se valorizzati - possono generare grandi vantaggi personali, professionali, organizzativi e sociali.
Nel panorama attuale delle consulenza, LeaderShe vuole lavorare a fianco delle donne con programmi e percorsi di sviluppo della leadership digenere.
Triboo WEBinar - LE FORMICHE NEL LORO PICCOLO… SONO RESILIENTI!!!triboomanagement
Obiettivo del seminario via web sarà quello di approfondire il concetto di resilienza. Perché vivere e lavorare ci sembra sempre più faticoso? Cosa fare per sviluppare un livello di resilienza adeguato? Perché è importante che le aziende si rendano resilienti?
Il progetto approvato dal prof. Mauro Gatti e composto da un Team di 15 persone, si concentra sull'analisi dei modi di individuazione dei leader informali con riferimento all'azienda Reply e in particolare al ESN TamTamy.
Piano Industriale Scuola Digitale
- AS-IS DEL MONDO DELLA SCUOLA Fotografia delle situazione attuale della scuola italiana e individuazione dei principi alla base del cambiamento
- LA SCUOLA POSSIBILE Definizione dei principi e degli elementi fondamentali per l’evoluzione della scuola verso il digitale
- SCENARI ATTUATIVI Individuazione di un modello per l’attuazione della Scuola Digitale coerente con gli indirizzi dell’ADI
Obiettivo Scuola Digitale: proposte per il finanziamento della didattica 2.0Antongiulio Bua
L’Italia è tra i paesi con la percentuale più bassa in Europa di studenti che a scuola possono accedere a device digitali ed a connessioni internet veloci ed affidabili. Gli strumenti formativi digitali e la diffusione della banda larga possono efficacemente contrastare il demoralizzante declino della qualità della formazione degli studenti italiani, testimoniato anche dai risultati dei test PISA 2012. La disponibilità di strumenti digitali in aula deve essere accompagnata da un processo di aggiornamento delle competenze informatiche dei docenti, per garantire un allineamento tra le mutate aspettative dei nativi digitali ed i metodi didattici degli insegnanti. La persistente scarsità dei fondi statali per la digitalizzazione della scuola rende necessario un contributo da parte del settore privato tramite iniziative formative e strumenti innovativi quali sponsorship, crowdfunding, gamification e loyalty financing.
Attuare il Codice Amministrazione Digitale quali scadenze, quali soluzioni pe...Antongiulio Bua
Attuare il Codice Amministrazione Digitale quali scadenze, quali soluzioni per Firma digitale, utilizzo PEC e conservazione documentale L’esperienza concreta di Fondazione Milano
Idee per una Pubbiica amministraziobe che cambia. Essere dove il cittadino è, senza l’aspettativa narcisistica che sia l’utente ad andare dalla PA . Promuovere la partecipazione attiva e la condivisione attraverso contenuti generati e gestiti dall’utente/cittadino
Corso Organizzazione aziendale lezione 6 - var. sociali
1. Lezione 6
Le variabili sociali
(Cap. 5: pp. 135-177 – Tomasi, 2006)
Università degli studi di Trieste
A.A. 2010/2011
Docente Antongiulio Bua
mail: antongiulio(dot)bua(at)gmail(dot)com
2. Contenuti
1. Perché il gruppo?
2. Tipologie di gruppi
3. Condizioni di efficacia dei gruppi
4. La cultura organizzativa
• Il sistema dei ruoli
• Il controllo
• Le relazioni d’influenza
• La leadership
• Il conflitto
• La comunicazione
3. Perché gli individui
si uniscono in gruppo
Perché si formano i gruppi
• Con le parole di Maslow
– Bisogno di appartenenza
• Con le parole di McClelland
– Bisogno di affiliazione
Cosa è un gruppo
• Un soggetto sociale organizzato che esprime
comportamenti e valori propri
• Non una somma di componenti
• Ma un insieme (formale o meno) di soggetti
interdipendenti
• Una totalità dinamica
4. Tipologie di gruppi
Gruppi primari Gruppi secondari
Gruppi organizzativi Gruppi d’interesse
5. Condizioni di efficacia dei
gruppi
FATTORI di CONTESTO DINAMICHE di GRUPPO
• caratteri del settore
• grado di maturità
• caratteri dell’organizzazione
• norme e meccanismi di
cultura organizzativa
controllo
politiche del personale
• relazioni di influenza
• caratteri del gruppo
• team leadership
struttura
• conflitti
composizione
• comunicazione
sponsorship
EFFICACIA in termini di:
• produttività / performance
• comportamenti / atteggiamenti
6. Fattori
di contesto
La cultura organizzativa
una definizione
“un insieme di assunti di base – inventati, scoperti o
sviluppati da un gruppo determinato quando impara
ad affrontare i propri problemi di adattamento con il
mondo esterno e di integrazione al suo interno – che
si è rivelato così funzionale da essere considerato
valido e, quindi, da essere indicato a quanti entrano
nell’organizzazione come il modo corretto di
percepire, pensare e sentire in relazione a quei
problemi” (Schein, 1990, p. 35)
7. La cultura aziendale
La cultura organizzativa è
un fenomeno multilivello
COMPORTAMENTO COMPORTAMENTO
8. Fattori
di contesto
La cultura organizzativa
esempio: Trilogy Software
• Liemandt ha costruito la cultura distintiva della Trilogy
attraverso uno dei processi di selezione e di socializzazione
più rigorosi mai visti nel mondo del business. La Trilogy
ricerca giovani ambiziosi e di talento nei College degli USA
• Dopo che i dipendenti sono stati assunti, passano tre mesi alla
Trilogy University dove si legano gli uni agli altri e sviluppano
conoscenze relative all’azienda e al settore del software.
Lavorano sui progetti per migliorare i prodotti e crearne di
nuovi, partecipano a un corso intensivo sulla Cultura Trilogy:
“come operiamo, come parliamo, come festeggiamo, come
lavoriamo”
• Le reclute imparano velocemente che alla Trilogy si lavora
duro, si gioca duro, si applica il lavoro di squadra e si
assumono rischi
9. Fattori
di contesto
La struttura del gruppo
il sistema dei ruoli
10. Dinamiche
di gruppo
Tipologie di controllo
Controllo individuale
Controllo sociale
(autocontrollo)
Controllo gerarchico-burocratico
11. Dinamiche
di gruppo
Dinamiche di controllo nei gruppi
MECCANISMI del CONTROLLO
Controllo:
ORGANIZZATIVO
• regole e procedure formali • individuale (autocontrollo)
• supervisione • Sociale
• gerarchico-burocratico
GRUPPO
• obiettivi
MECCANISMI del CONTROLLO
Fattori / condizioni: di GRUPPO
bisogni/aspettative • norme sociali
individuali • leadership
natura dei compiti • consenso su obiettivi
variabili ambientali
12. Dinamiche
di gruppo
Relazioni d’influenza
Autorità Influenza
Emulazione
Manipolazione
Persuasione
14. Dinamiche
di gruppo
Il conflitto e …
Rinvio Imposizione
Confronto Negoziazione
15. Dinamiche
di gruppo
… le situazioni emergenti dal conflitto
Permanenza Vittoria/sconfitta
Diversione Separazione
16. Le reti di comunicazione
Le reti di comunicazione
17. Dinamiche
di gruppo
La comunicazione
L’effetto di distorsione
18. Dinamiche
di gruppo
Ridurre l’effetto di distorsione
ESEMPIO DI UTILIZZO DELL’ASSETTO SPAZIALE COME MODALITA’
I RIDUZIONE DELL’EFFETTO DI DISTORSIONE
Legenda:
α, ε,ω, Ω: leader di ogni singolo gruppo;
= singoli individui in ogni teamwork;
= flussi di comunicazione verbale e non
verbale bidirezionali.
= tavoli: non devono essere
necessariamente rotondi. Possono essere
anche di altre dimensioni: l’importante è
che vengano disposti in modo da ricreare
un modello di comunicazione a rete
decentrata;
α + ε + Ω + ω: squadra.