IL BATTITO OSCURO DEL MONDO | Intervista a Luca QuarinItaliandirectory
Trama e ordito de Il battito oscuro del mondo si intrecciano a formare un tessuto narrativo che ricorda un bukhara, tappeto turkemeno riconoscibile per il classico disegno a pianta ottagonale, che si ripete con regolarità su tutto il campo, linee orizzontali e verticali racchiuse da una cornice ricca di bordure su sfondo bordeaux. Il romanzo di Luca Quarin è ben rappresentato da questo drappo intessuto, oltre che per l’intreccio delle storie soprattutto per il loro ripetersi, una reiterazione a più livelli: nelle storie personali e familiari e nei temi che la narrazione va a scandagliare.
elaborato prodotto nell'ambito del laboratorio L'Officina dello storico dalla classe IV B (anno scolastico 2014-2015) del Liceo scientifico "Bertrand Russel" di Garbagnate Milanese (MI), con la guida del prof. Paolo Ermano.
Elaborato prodotto nell'ambito del laboratorio L'Officina dello storico dalla classe IV B (anno scolastico 2014-2015) del Liceo scientifico "Bertrand Russel" di Garbagnate Milanese (MI), con la guida del prof. Paolo Ermano.
IL BATTITO OSCURO DEL MONDO | Intervista a Luca QuarinItaliandirectory
Trama e ordito de Il battito oscuro del mondo si intrecciano a formare un tessuto narrativo che ricorda un bukhara, tappeto turkemeno riconoscibile per il classico disegno a pianta ottagonale, che si ripete con regolarità su tutto il campo, linee orizzontali e verticali racchiuse da una cornice ricca di bordure su sfondo bordeaux. Il romanzo di Luca Quarin è ben rappresentato da questo drappo intessuto, oltre che per l’intreccio delle storie soprattutto per il loro ripetersi, una reiterazione a più livelli: nelle storie personali e familiari e nei temi che la narrazione va a scandagliare.
elaborato prodotto nell'ambito del laboratorio L'Officina dello storico dalla classe IV B (anno scolastico 2014-2015) del Liceo scientifico "Bertrand Russel" di Garbagnate Milanese (MI), con la guida del prof. Paolo Ermano.
Elaborato prodotto nell'ambito del laboratorio L'Officina dello storico dalla classe IV B (anno scolastico 2014-2015) del Liceo scientifico "Bertrand Russel" di Garbagnate Milanese (MI), con la guida del prof. Paolo Ermano.
il Piano Strategico per il Turismo fortemente voluto dal ministro Piero Gnudi
All'interno del documento la governance del settore con un forte coordinamento centrale, un piano di salvaguardia e rilancio del patrimonio artistico-culturale, la riforma dell'Enit e la rottamazione degli alberghi fuori mercato.
Testo Integrale
Il turismo è cambiato perchè è la società che è cambiata. Una presentazione socio antropologica dell'evoluzione del turista e del turismo nell'attuale scenario postmoderno, alla ricerca dei fattori culturali che sono alla base per un'ottima pianificazione sul social media marketing
Interessante focus sui social network nel turismo per comprendere meglio le nuove dinamiche del Travel 2.0 e di come esse stanno cambiando la fruizione dell'esperienza turistica.
Come il Social Media Marketing può essere utilizzato per migliorare le web PR delle strutture turistiche, agenzie e operatori del settore in generale, modificando l'approccio della comunicazione con i propri clienti. Le slide sono state presentate al Rimini Web Marketing Event 2009.
Questa ricerca, costruendo un parallelo con il mondo del fashion, racconta l'evoluzione e il futuro del food.
È stata presentata durante la Social Media Week 2015 insieme ad un’analisi di Squadrati sul target e le tendenze del mondo del food.
"The Leopard" by the Sicilian writer Tomasi di Lampedusa. Presentation written by Agata Privitera for Federico II Italian Language School in Catania, Sicily
Classifica dei libri italiani più venduti nel 2010
1. CLASSIFICA DEI LIBRI ITALIANI PIÙ
VENDUTI NEL 2010
(Recensioni da Libreriauniversitaria.it)
2. IL NIPOTE DI NEGUS DI
ANDREA CAMILLERI
Il nuovo romanzo di Andrea Camilleri, "Il nipote del
Negus", prende spunto da un fatto realmente
accaduto: negli anni Trenta il nipote del Negus,
personaggio interessante e originale, venne a
studiare nella scuola mineraria di Caltanissetta.
Nell'agosto del 1929 il nipote del Negus Ailè Selassiè
si iscrive alla Regia Scuola Mineraria di Vigata. La
cosa provoca un generale scompiglio: al nipote
regale deve essere riservata una accoglienza
all'altezza del suo rango; questo è l'argomento
dell'esilarante corrispondenza tra ministero degli
Esteri, Prefetto, Questore di Montelusa, federale di
Vigata, direttore della scuola, ognuno preoccupato,
in realtà, di salvare il posto. A far crollare la
situazione sopraggiunge una missiva di Mussolini in
persona, che sollecita il principe a scrivere una
lettera di elogi spropositatati sul fascismo allo zio
Ailé, allo scopo di facilitare la risoluzione del
contenzioso aperto sui confini della Somalia. Il
nipote del Negus temporeggia in vario modo e la
vicenda prende la piega della farsa. Camilleri
riscopre in questa narrazione la buona vecchia piega
di caustica comicità che colorava le sue prime
opere, mescolando realtà e fantasia con la maestria
a cui sono avvezzi i suoi lettori.
3. HANNO TUTTI RAGIONE
DI PAOLO SORRENTINO
Tony Pagoda è un cantante "di night" con tanto
passato alle spalle ("Se a Sinatra la voce l'ha
mandata il Signore, allora a me, più
modestamente, l'ha mandata san Gennaro"). La
sua è stata la scena di un'Italia florida e
sgangheratamente felice, fra Napoli, Capri e il
mondo. È stato tutto molto facile. Il talento. I
soldi. Le donne. E insieme, una pratica
dell'esistenza che ha coinciso con la formazione
di una formidabile (e particolare) cognizione del
mondo. Quando la vita comincia a complicarsi (la
moglie chiede il divorzio), quando la scena si
restringe (la sua band si esibisce in piazze
minori), per Tony viene il tempo di cambiare. Una
sterzata netta. Andarsene. Sparire. Cercare il
silenzio. Alla fine di una breve tournée brasiliana,
Tony Pagoda decide di restare là, prima a Rio, poi
a Manaus, ossessionato dagli scarafaggi ma
coronato da una nuova libertà. Senza perdere lo
sguardo di eterna sorpresa per il mondo e la
schiettezza di chi, questo mondo, lo conosce fin
troppo bene, Tony si lascia invadere dai dubbi e
dalle insicurezze che fino a quel momento, nel
suo ordinato e personalissimo "catalogo" di quelli
che passano per uomini, aveva attribuito agli
smidollati. E scopre che tutte le risposte possono
essere trovate in un infuocato tramonto.
4. COTTO E MANGIATO DI
BENEDETTA PARODI
Nella rubrica televisiva di Italia 1,
"Cotto e mangiato", Benedetta Parodi,
moglie e mamma superimpegnata ma
attenta alla gioia che può procurare un
pasto appetitoso consumato tutti
insieme, svela ogni giorno,
direttamente dalla propria cucina, la
ricetta di un piatto facile e di sicuro
successo. Accogliendo le richieste dei
suoi numerosissimi fan, Benedetta ha
ora raccolto in un libro il meglio del suo
tesoro culinario e lo ha dedicato a tutte
quelle donne (ma anche agli uomini!)
che, pur indaffarate, prive di tempo e
di fantasia, non vogliono rinunciare ai
piaceri della tavola e a condividerli con
gli altri. La sua formula di successo è
semplice e più che mai attuale: ricette
per tutti, facili, veloci, sane e
economiche, con un occhio di riguardo
ai tempi di realizzazione e al
portafogli.
5. LA PAROLA CONTRO LA
CAMORRA DI ROBERTO
SAVIANO
"Attraverso il racconto della cronaca quotidiana ho
cercato di far emergere la realtà di una guerra
sconosciuta a gran parte del Paese. Migliaia di
morti negli ultimi dieci anni, tra cui decine di
vittime innocenti: ecco la verità del Sud Italia.
Una verità sempre più ignorata dai media
nazionali. Questo libro e questo DVD raccontano
storie sconosciute, a volte dimenticate o spesso
colpevolmente rimosse. Storie che mappano la
mia terra e ne tracciano una geografia diversa da
quella ufficiale, e a parlare sono le testate locali:
titoli e articoli scritti col sangue, che gridano
vendetta". Roberto Saviano ripercorre il filo che
lega informazione, camorra e potere, e propone
una "parola contro la camorra" come possibilità
estesa a ogni singola persona. Apre il Dvd una
orazione civile intitolata "La parola contro la
camorra". Un inedito di quasi un'ora, registrato
per questa occasione il 30 ottobre 2009. A seguire
il video tratto dalla puntata speciale di "Che
tempo che fa" andata in onda il 25 marzo 2009.
Roberto Saviano intitola "La parola contro la
camorra" anche il libro che accompagna il DVD, e
che si compone di tre sequenze: "Una luce
costante", Così parla la mia terra" e "Il racconto
delle immagini". Completano il volume scritti di
Walter Siti, Aldo Grasso, Paolo Fabbri, Benedetta
Tobagi.
6. TEMPLARI, DOV’È IL
TESORO? DI ROBERTO
GIACOBBO
"Conoscere i Templari non cambia la vita, non
conoscerli rende più difficile cambiare vita." La
storia, spesso, nasconde un doppiofondo. E la
storia dei Templari in particolare suggerisce
ipotesi capaci di stravolgere la nostra visione del
mondo. Non è un caso che questo mitico Ordine
cavalleresco, che conquistò in poco tempo un
enorme potere dopo la Prima crociata per poi
venire soppresso con la forza nel 1314, conti
ancora tanti appassionati ed eserciti tanto
fascino. Il sacro Graal, la Sindone, l'Arca
dell'alleanza: sono solo alcuni, i più noti, fra i
misteri che aleggiano attorno alla fantastica
avventura dei Templari. In questo libro Roberto
Giacobbo ci accompagna in una vera e propria
caccia al tesoro, il leggendario tesoro dei
Templari. E a ogni indizio lasciato dai Templari
nel loro lungo viaggio, si aprono scenari inauditi
sul passato che abbiamo dato finora per scontato.
Le crociate, l'elezione di papa Celestino V, la
fondazione della città dell'Aquila, la nascita del
santuario di Loreto, la scoperta dell'America, la
rivoluzione francese, Mozart, Goethe, Dante
Alighieri... Come se la vicenda dei Templari fosse
il più grande giallo architettato dalla Storia, e la
soluzione fosse proprio a un passo dall'essere
scoperta.
7. LE PERFEZIONI
PROVVISORIE DI
GIANRICO CAROFIGLIO
Bari, un pomeriggio di marzo. L'avvocato Guido
Guerrieri si trova nel suo studio a preparare un
ricorso per Cassazione quando squilla il telefono; si
tratta di un collega che vuole sottoporgli un caso
insolito e delicato, più tipicamente di competenza
della polizia che di un avvocato: è scomparsa una
ragazza. Manuela, barese di origine, studia alla Luiss
di Roma e dopo un weekend trascorso fuori porta
con gli amici ha fatto inspiegabilmente perdere ogni
traccia di sé in stazione, dopo aver acquistato il
biglietto di ritorno; le autorità brancolano nel buio e
ormai si è vicini all'archiviazione del caso, ma la
famiglia non vuole arrendersi ed incarica il legale di
famiglia di avviare un'indagine privata. Entra così in
scena l'avvocato Guerrieri, un tipo ombroso, non
molto fortunato nella vita amorosa e amante di
lunghe passeggiate solitarie in una Bari al chiaro di
luna, che si troverà a dover sbrogliare l'intricata
matassa di storie e personaggi che ruotavano intorno
a Manuela prima della sua scomparsa: facciamo
quindi la conoscenza di una varietà di anime
profondamente diverse tra le quali Nadia, un'ex
prostituta e sua vecchia cliente incontrata di notte
nel locale gay che gestisce, Caterina, la giovane e
bella migliore amica di Manuela, e l'ex fidanzato, un
personaggio pericoloso coninvolto in storie di
violenza e droga che al momento della sparizione si
trovava però all'estero. A fare da sfondo alla
narrazione si avvicendano i vari casi e imputati di cui
si sta occupando al contempo Guerrieri nella sua
professione di legale; verranno svelate verità
insospettate celate dalla quotidianità e la soluzione
del caso giungerà con tutta la crudezza della sua
fatalità.
8. IL TEMPO CHE VORREI
DI FABIO VOLO
Il tempo che vorrei è il nuovo
romanzo di Fabio Volo, che, con due
milioni e mezzo di copie e un
passaparola entusiasta e incessante è
uno degli autori più letti in assoluto.
Ci sono un padre e un figlio su un
treno, non si sa per dove né perché.
Il figlio ha l'età dell'autore e questa
non è l'unica somiglianza. In treno, si
sa, è facile perdersi nei pensieri. E
allora il figlio pensa e ricorda.
Un'infanzia fatta di fantasie assurde,
le stesse che passano per la testa a
quasi tutti i bambini. Un amore finito
male. L'amicizia, la malattia, il
lavoro, il riscatto sociale. Ma il figlio
pensa soprattutto al padre. In "Il
tempo che vorrei" Fabio Volo tratta
temi cari a tutti con una sensibilità e
un'efficacia sorprendenti.
9. IL PESO DELLA
FARFALLA DI ERRI DI
LUCA
Il re dei camosci è un animale ormai stanco.
Solitario e orgoglioso, da anni ha imposto al branco
la sua supremazia. Forse è giunto il tempo che le
sue corna si arrendano a quelle di un figlio più
deciso. È novembre, tempo di duelli: è il tempo
delle femmine. Dalla valle sale l'odore dell'uomo,
dell'assassino di sua madre. Anche l'uomo,
quell'uomo, era in là negli anni, e gran parte della
sua vita era passata a cacciare di frodo le bestie in
montagna. E anche quell'uomo porta,
impropriamente, il nome di "re dei camosci” per
quanti ne aveva uccisi. Ha una Trecento magnum e
una pallottola da undici grammi: non lasciava mai la
bestia ferita, l'abbatteva con un solo colpo. Erri De
Luca spia l'imminenza dello scontro, di un duello che
sembra contenere tutti i duelli. Lo fa entrando in
due solitudini diverse: quella del grande camoscio
fermo sotto l'immensa e protettiva volta del cielo e
quella del cacciatore, del ladro di bestiame, che
non ha mai avuto una vera storia da raccontare per
rapire l'attenzione delle donne, per vincere la sua
battaglia con gli altri uomini. "In ogni specie sono i
solitari a tentare esperienze nuove," dice De Luca. E
qui si racconta, per l'appunto, di questi due animali
che si fronteggiano da una distanza sempre meno
sensibile, fino alla pietà di un abbraccio mortale.
10. COSÌ IN TERRA COME IN
CIELO DI ANDREA
GALLO
La sua cattedrale è la strada, i suoi insegnanti
prostitute, barboni, tossici, tutte quelle vite
perdute che sono anime salve. Don Andrea Gallo è
da cinquant'anni un prete da marciapiede, da
trentanove il fondatore della "Comunità di San
Benedetto al Porto di Genova", che accoglie chi ha
bisogno e chi vuole trovare un punto da cui ripartire
a nuova vita. Con "Così in terra, come in cielo" don
Gallo racconta la sua personale saga accanto agli
ultimi, i suoi dissensi da una Chiesa che pure ama e
a cui sente di appartenere, sviscera con ironia e
preparazione le sue posizioni ribelli su temi quali il
testamento biologico, l'immigrazione, la
liberalizzazione delle droghe, l'aborto. Nel suo
"camminar domandando" fa bizzarri incontri con
monsignori, politici, transessuali, giovani inquieti,
zelanti fedeli che non credono e atei che invece
sperano, artisti come Vasco Rossi e Manu Chao. Lui,
ottantaduenne che viaggia in direzione ostinata e
contraria e che nonostante i molti meriti resta
orgogliosamente un prete semplice, sgrana il rosario
laico di Fabrizio De André, raccoglie le storie di
bassifondi e vicoli che tanto somigliano a quelle
delle Scritture, cerca l'efficacia storica del
messaggio evangelico e impasta mani e cuore nelle
realtà più dolorose, lavorando senza risparmiarsi
affinché questa terra diventi cielo. Un prete "prete",
anarchico, discusso, amatissimo.
11. BIANCA COME IL LATTE,
ROSSA COME IL SANGUE,
DI ALESSANDRO D’AVENIA
Leo è un sedicenne come tanti: ama le chiacchiere
con gli amici, il calcetto, le scorribande in motorino
e vive in perfetta simbiosi con il suo iPod. Le ore
passate a scuola sono uno strazio, i professori "una
specie protetta che speri si estingua
definitivamente". Così, quando arriva un nuovo
supplente di storia e filosofia, lui si prepara ad
accoglierlo con cinismo e palline inzuppate di
saliva. Ma questo giovane insegnante è diverso: una
luce gli brilla negli occhi quando spiega, quando
sprona gli studenti a vivere intensamente, a cercare
il proprio sogno. Leo sente in sé la forza di un
leone, ma c'è un nemico che lo atterrisce: il bianco.
Il bianco è l'assenza, tutto ciò che nella sua vita
riguarda la privazione e la perdita è bianco. Il rosso
invece è il colore dell'amore, della passione, del
sangue; rosso è il colore dei capelli di Beatrice.
Perché un sogno Leo ce l'ha e si chiama Beatrice,
anche se lei ancora non lo sa. Leo ha anche una
realtà, più vicina, e, come tutte le presenze vicine,
più difficile da vedere: Silvia è la sua realtà
affidabile e serena. Quando scopre che Beatrice è
ammalata e che la malattia ha a che fare con quel
bianco che tanto lo spaventa, Leo dovrà scavare a
fondo dentro di sé, sanguinare e rinascere, per
capire che i sogni non possono morire e trovare il
coraggio di credere in qualcosa di più grande.
12. ULISSE ERA UN FICO, DI
LUCIANO DI CRESCENZO
"Perché leggere l'Odissea?" potrebbero chiedersi i
ragazzi di oggi. Perché perdere tempo con la
mitologia che racconta storie di migliaia di anni fa
quando adesso esistono i videogiochi, la televisione e
i film in 3D? Perché, parola di Luciano De Crescenzo,
le storie degli eroi e degli dèi dell'Olimpo sono piene
di colpi di scena, di amori, tradimenti, viaggi da
sogno e vendette alla "Rambo". Perché la mitologia è
"la capostipite di tutte le telenovelas, la madre di
tutti i romanzi d'avventura, il prototipo di tutti i
serial". Perché Ulisse era, più di tanti vip del nostro
tempo, un vero "fico". Dopo "Socrate e compagnia
bella", De Crescenzo dedica al nipote, e ai giovani
come lui, questo atto d'amore per Ulisse e tutti i miti
greci, nella speranza di trasmettere, come un
contagio, la sua passione: "Vorrei farti travolgere
dalle avventure di Ettore e Achille, farti sorridere per
le bisbocce fra Zeus ed Era, commuovere per la
vicenda di Orfeo ed Euridice. Tu che così tanto tempo
passi davanti allo specchio, avrai da pensare leggendo
il mito di Narciso, e troverai un compagno della tua
voglia di ribellione nel testardo Prometeo. L'amore,
che in questi anni stai scoprendo, lo troverai riflesso
ed esaltato nella favola di Amore e Psiche, ma anche
nei suoi aspetti meno 'platonici', nei ritratti di Dioniso
e Afrodite. In mezzo a dèi ed eroi ritroverai pregi e
difetti di noi umani, e ti sorprenderai che storie
raccontate migliaia di anni fa abbiano così tanti punti
in comune con la tua vita di ogni giorno".
13. GOMORRA, DI ROBERTO
SAVIANO
Nell'aprile 2006 il mondo editoriale italiano
è stato sconvolto da un bestseller clamoroso
e inaspettato, trasformatosi in poco tempo
in un terremoto culturale, sociale e civile:
"Gomorra". Un libro anomalo in cui Roberto
Saviano racconta la camorra come nessuno
aveva mai fatto prima, unendo il rigore del
ricercatore, il coraggio del giornalista
d'inchiesta, la passione dello scrittore e,
soprattutto, l'amore doloroso per una città
da parte di chi vi è nato e cresciuto. Per
scriverlo si è immerso nel "Sistema" e ne ha
esplorato i mille volti. Ha così svelato
come, tra racket di quartiere e finanza
internazionale, un'organizzazione criminale
possa tenere in pugno un'intera regione,
legando firme del lusso, narcotraffico,
smaltimento dei rifiuti e mercato delle
armi. "Gomorra" è un libro potente,
appassionato e brutale, un viaggio
sconvolgente in un mondo in cui i ragazzini
imparano a sparare a dodici anni e sognano
di morire ammazzati, in cui i tossici
vengono usati come cavie per testare nuove
droghe. Pagine che afferrano il lettore alla
gola e lo trascinano in un abisso dove
nessuna immaginazione è in grado di
arrivare.
14. È UNA VITA CHE TI
ASPETTO, DI FABIO
VOLO
Il percorso di Francesco è quello di
molti ragazzi d'oggi, che si accorgono di
esistere senza vivere davvero, come se
mancasse loro qualcosa, e un giorno
decidono che così non va. Ha un lavoro
stressante, anche se remunerativo, che
fa per comprarsi cose che gli riducano
lo stress. Ha storie con tipe tanto
diverse tra loro. Sente il bisogno di star
solo ma ha paura di essere "tagliato
fuori", adora i genitori ma non è mai
riuscito a comunicare con il padre, si fa
le canne ma vuole smettere di
fumare...
15. LA BELLEZZA E
L’INFERNO, DI
ROBERTO SAVIANO
"La bellezza e l'inferno": fra questi poli opposti che
richiamano il pensiero di Albert Camus si estende il
campo di forze frequentato da Roberto Saviano, il
luogo che genera la sua visione della vita, dell'impegno
e dell'arte. Introdotti da una prefazione dell'autore, gli
scritti raccolti in questo volume tracciano un percorso
tanto ricco e vario quanto riconoscibile e coerente.
Dal ragazzo che muove i primi già maturi passi
nell'ambito della letteratura e della militanza
antimafia fino allo scrittore affermato che viene
invitato all'Accademia dei Nobel di Stoccolma e
abbracciato dai terremotati in Abruzzo, Roberto
Saviano resta se stesso. Ci racconta di un campione
come Lionel Messi, che ha vinto la sfida più grande,
quella contro il suo stesso corpo; di Anna
Politkovskaja, uccisa perché non c'era altro modo per
tapparle la bocca; dei pugili di Marcianise, per cui il
sudore del ring odora di rabbia e di riscatto; di Miriam
Makeba, venuta a Castel Volturno per portare il suo
saluto a sei fratelli africani caduti per mano
camorrista; di Enzo Biagi, che lo intervistò nella sua
ultima trasmissione; di Felicia, la madre di Peppino
Impastato, che per vent'anni ha dovuto guardare in
faccia l'assassino di suo figlio prima di ottenere
giustizia; e di tanti altri personaggi incontrati nella
vita o tra le pagine dei libri, nelle terre sofferenti e
inquinate degli uomini o in quelle libere e vaste della
letteratura.