1. Bibliografia della serata
“Presentami un libro” del 21 novembre
LA MIA AMICA LUNA di Andre Dahan
CIAULA’ SCOPRE LA LUNA di Luigi Pirandello
Una sera i picconieri volevano smettere di lavorare senza aver finito il carico
predefinito d’ogni giornata. Il capo “Cacciagallina” li richiamò ma non riuscì
ad imporsi su nessuno di loro, riuscì però ad agguantare “Zi’ Scarda” e il suo
caruso. Minacciateli, li fece lavorare tutta la notte per portare a termine il
lavoro. Finito il lavoro “Zi’ Scarda” fece portare il carico fuori dalla cava da
“Ciaula” il suo caruso. “Ciaula”, chiamato così perché emetteva dei suoni
simili al verso di una cornacchia, era un uomo sui trent’anni con dei seri
problemi mentali. In più aveva molta paura del buio, di conseguenza ci mise
molto a portare il carico fuori dalla cava. Uscito dalla cava, si mise a fissare
la luna come se non l’avesse mai vista. Lui sapeva che cosa era, ma come tante cose si sanno
non vi aveva dato importanza. Infatti, cosa poteva importare a “Ciaula” se in cielo ci fosse la
luna? Ma ora era lì che la scopriva, e in estasi cadde a sedere sul carico mettendosi a piangere.
BALISTICA (DIMANTICANZA) di Billy Collins
CANTICO DELLE CREAURE di San Francesco
Un albo cartonato che punta sulla suggestione dell'illustrazione e sulla
poesia del testo. Il cantico delle Creature di San Francesco viene qui
parafrasato in parole semplici ma ben calibrate; è riportato anche il testo
originale nella stessa pagina. Le illustrazioni aumentano la portata poetica
del testo. In coda al testo una pagina su san Francesco di semplice accesso,
ma completa nelle informazioni e nell'approccio. Età di lettura: da 7 anni.
2. PAZZA E’ LA LUNA di Silvana Grasso
Dieci personaggi tanto vivi da balzare fuori dalla pagina, dieci storie di una
Sicilia senza tempo, insieme mitica e reale. Angiolina la cappellaia, nata con
difetto, ha lavorato tutta la vita per dimostrare di essere migliore degli altri: la
manina di ferro come un'insegna di guerra, "il sangue ci aveva messo in quel
negozio". Non lascerà certo che suo figlio, Fortunato di nome e di fatto, metta
a repentaglio "L'Altamoda del cappello". "Per non perdersi la luna", Ninofocu
dorme all'aperto anche d'inverno. Se le nuvole sono basse accende un
fiammifero dopo l'altro, cosi la luna può ritrovare la rotta... Angelo figlio della
Madonna, "un Aiace in panni da pescatore", non lascia mai il lago, che un
novembre di tanto tempo prima ha inghiottito il suo amore impossibile. Là, da sessant'anni,
aspetta Aurora, che forse arriverà di notte camminando sull'acqua. Dieci piccoli racconti, una
scrittura che travolge il lettore illuminando sentimenti struggenti e disamori, sfide senza limite,
volontà di riscatto dalla "natura matrigna" e dall'infinita aridità del potere e del denaro. Dieci
storie che rappresentano l'intemperante esuberanza della vita non senza amarezza, ma con
uno sguardo che sorridendo giudica e commuove.
PIU’ ALTO DEL MARE di Francesca Melandri
Finalista Premio Campiello 2012
L'isola si scorge da lontano. Il mare ha il colore del verderame, la macchia
tutt'intorno emana un profumo speziato, i raggi del sole, anche ora che
l'estate è finita, scaldano i pochi passeggeri arrivati con la motonave .Tra loro
ci sono Luisa, gambe da contadina e sguardo tenace, e Paolo, ex professore di
filosofia con un peso nel cuore. Salgono su un furgone, senza smettere di
fissare le onde. Quella bellezza però non li culla, li stordisce. Non sono in
vacanza. Sono diretti al carcere di massima sicurezza dell'Isola: lei, oltre il
vetro del parlatorio, vedrà un marito assassino, lui un figlio terrorista. Ogni
volta le visite acuiscono il senso di lutto che li avvolge. E sono soli nel dolore: siamo alla fine
degli anni Settanta e per loro non ci può essere pietà pubblica. Il maestrale li blocca sull'Isola
dove li scorta Nitti, un agente carcerario che cela un'inaspettata verità. Dopo il loro incontro, le
esistenze di Paolo e Luisa non saranno più le stesse. Con questo romanzo Francesca Melandri
continua la sua ricerca tra gli interstizi della storia, raccontandoci anni che pesano anche se li
vogliamo lontani, inattuali. Il suo sguardo recupera le vite dei parenti dei colpevoli, vittime a
loro volta ma condannate a non essere degne di compassione. E le accompagna fino a una
notte in cui i destini che sembravano scritti si prendono la loro rivincita.
TERRA di Stefano benni
Un romanzo, un viaggio, un divertimento scatenato. è l'anno 2156: da una
Parigi sotterranea e da un mondo ghiacciato dalle guerre nucleari, parte
un'incredibile corsa spaziale, verso una nuova terra più vivibile. Contro la
Proteo Tien, la scassatissima astronave sineuropea, e il suo ancor più scassato
equipaggio, scendono in campo due colossali imperi: l'Impero militare samurai,
con una miniastronave su cui un generale giapponese guida sessanta topi
ammaestrati, e la Calalbakrab, la reggia volante del tiranno amerorusso, il
Grande Scorpione. Intanto a terra, per risolvere un mistero legato alla civiltà
inca, si affrontano Fang, un vecchio saggio cinese, e Frank Einstein, un
bambino di nove anni genio del computer. La chiave del mistero inca del "cuore della terra" è
anche la chiave del viaggio nello spazio. La discesa nelle viscere della montagna peruviana di
Fang ed Einstein apparirà ben presto legata in modo magico e oscuro al viaggio della Proteo
negli orrori e nelle allucinazioni dei Pianeti Dimenticati. Storie parallele e profezie, streghe
astronaute e uomini serpente, geroglifici e slang spaziali, indovini e pirati, minestre misteriose
e rivolte rock, sirene e computer con l'esaurimento nervoso si intrecciano in questo romanzo
che fa invadere dagli eroi della vecchia avventura lo scenario della nuova avventura
tecnologica. La scienza, la fantasia, la filosofia si arrestano davanti al mistero di una civiltà
3. antichissima, e sfidano i potenti di un mondo guerriero. Riusciranno i nostri eroi ad aprire le
quindici porte? Riusciranno a raggiungere il pianeta della mappa Boojum? Riusciranno a
trovare, per la seconda volta, la Terra?
PICCOLO PRINCIPE di Antoine De Saint-Exupery
È la storia dell'incontro tra un aviatore, costretto da un guasto ad un
atterraggio di fortuna nel deserto, e un ragazzino alquanto strano, che gli
chiede di disegnargli una pecora. Il bambino viene dallo spazio e ha
abbandonato il suo piccolo pianeta perchè si sentiva troppo solo lassù: unica
sua compagna era una rosa. Un libro che si rivolge ai ragazzi e "a tutti i
grandi che sono stati bambini ma non se lo ricordano più", come dice lo
stesso autore nella dedica del suo libro. Età di lettura: da 8 anni.
RED DRAGO. I DELITTI DELLA TERZA LUNA di Thomas Harris
Will Graham, ex agente dell'FBI, ha un dono inquietante e terribile: quello di
pensare come un assassino, di saper entrare nella sua mente, di anticiparne
le mosse. In passato, questo dono gli ha permesso di catturare due pericolosi
criminali. Richiamato d'urgenza in servizio, deve ora affrontare il caso più
insidioso della sua carriera: fermare un serial Killer. Mentre ispeziona le case
delle vittime, si rende conto di avere a che fare con un avversario dotato di
una straordinaria astuzia, capace di inimmaginabili aberrazioni. Anche il serial
killer sa che Will Graham è un avversario temibilissimo. Sa che gli sta alle
costole e lotterà contro il tempo per evitare che un altro delitto si compia
prima della luna piena.
PIU’ LONTANO DELLA LUNA di Paola Mastrocola
In un'ex scuderia reale di Stupinigi, vicino a Torino, una ragazza di quindici
anni, figlia di un operaio Fiat, non va più a scuola e aiuta la madre a vendere
verdura al mercato. Un giorno però, l'incontro con un venditore di libri le
cambia la vita, perché la ragazza si imbatte per caso nelle antiche poesie dei
trovatori provenzali e si mette in mente di diventare una di loro. Affascinata
da quelle letture, scappa di casa: non per fare politica come tutti quelli che ha
intorno, ma per... cercare l'"amore da lontano". Il romanzo, tra il realistico e il
paradossale, racconta con toni un po' ilari e un po' dolenti le avventure di
questa ragazza, così distante dalla storia che le scorre accanto: per amore
della celebrata lontananza lei commetterà errori a volte piccoli, a volte più gravi, si infilerà in
storie a volte mediocri, a volte sublimi, fino a che, alle soglie della maturità, incontrerà il sogno
che - forse - nemmeno sapeva di avere.
EVA LUNA di Isabel Allende
Sullo sfondo di un paese oppresso dalla dittatura, un'indimenticabile figura di
donna nata dalla grande tradizione del romanzo picaresco spagnolo, in un
libro che è insieme storia d'amore, quadro d'ambiente e romanzo
d'avventura. Un'ulteriore conferma delle doti di narratrice di Isabel Allende.
4. EVA LUNA RACCONTA di Isabel Allende
Una bimba solitaria si innamora dell'amante della madre e, nelle torride sieste
della pensione in cui vive, inventa misteriose cerimonie che conducono
entrambi sull'orlo di un profondo abisso. Da un sotterraneo abbandonato
viene liberata una vecchia rimasta prigioniera per mezzo secolo, vittima di un
caudillo geloso. Quando si ritrova all'aperto, nuda, i lunghi capelli bianchi che
sfiorano terra, gli occhi ciechi per il buio di decenni, non ricorda neppure il
proprio nome. Nel fragore di una battaglia, tra le fiamme e gli spari, un uomo
violenta una ragazza e ne uccide il padre. Vivrà perseguito dal rimorso fino a
tornare sul luogo del delitto, dove la donna lo aspetta per vendicarsi. Sono
alcuni straordinari personaggi di questi racconti, narrati da Eva Luna, accanto ai quali
incontriamo Rolf Carlé, il fotografo segnato dagli orrori della guerra, Riad Halibì, l'arabo dal
cuore compassionevole, la Maestra Ines, il Benefattore e altri che i lettori di Eva Lunagià
conoscono. Un sottile filo narrativo unisce queste storie d'amore e di violenza, dal tono sempre
contenuto, quasi dimesso, in contrasto con la ricchezza delle immagini, l'esuberanza degli
scenari e la stravaganza delle passioni che determinano i destini di una stralunata umanità.
1984 di George Orwell
L'azione si svolge in un futuro prossimo del mondo (l'anno 1984) in cui il
potere si concentra in tre immensi superstati: Oceania, Eurasia ed Estasia. Al
vertice del potere politico in Oceania c'è il Grande Fratello, onnisciente e
infallibile, che nessuno ha visto di persona ma di cui ovunque sono visibili
grandi manifesti. Il Ministero della Verità, nel quale lavora il personaggio
principale, Smith, ha il compito di censurare libri e giornali non in linea con la
politica ufficiale, di alterare la storia e di ridurre le possibilità espressive della
lingua. Per quanto sia tenuto sotto controllo da telecamere, Smith comincia a
condurre un'esistenza "sovversiva". Scritto nel 1949, il libro è considerato una
delle più lucide rappresentazioni del totalitarismo.
LA NEVE SE NE FREGA di Luciano Ligabue
Il mondo è pulito. Le risorse rispettate. I bisogni soddisfatti. Un soffice rigore
governa l'esistenza. Tutto secondo i diritti e i doveri del Piano Vidor. Siamo in
un altrove temporale e nel migliore dei mondi possibili, sia pur a fronte di un
controllo totale. Il Piano Vidor ha a cuore il benessere e la felicità delle coppie
e infatti DiFo e Natura sono felici, secondo programma. Lavorano, fanno
l'amore, frequentano amici, si lasciano intrattenere dalle forme di spettacolo
consentite. Ma questo tempo, apparentemente così simile al nostro, è segnato
da una profonda alterazione socio-biologica che ha a che fare con il mistero
del nascere, del venire al mondo. I protagonisti sono destinati a imbattersi in
quel mistero...
IO ROBOT di Isaac Asimov
Pubblicata per la prima volta nel 1950, questa celebre antologia raccoglie i più
significativi racconti che il più prolifico e famoso scrittore di fantascienza di
tutti i tempi ha dedicato ai robot. È proprio in questo libro che Asimov detta le
tre Leggi della robotica, che regolano appunto il comportamento delle
"macchine pensanti" e che da allora in poi sono alla base di tutta la letteratura
del genere.
5. LA TRILOGIA DELLA FONDAZIONE di Isaac Asimov
Sono qui riuniti i tre romanzi della Fondazione, la grandiosa saga premiata nel 1966
come miglior ciclo fantascientifico di ogni tempo. La vicenda, ambientata in un
lontano futuro, ha inizio quando l'Impero Galattico, che da secoli esercita il suo
potere su tutti i pianeti conosciuti, scompare, e si annunciano trentamila anni di
ignoranza e violenza. Hari Seldon, creatore della rivoluzionaria scienza della
"psicostoria", sa quale triste futuro aspetta l'umanità. Per preservare la civiltà,
decide di riunire i migliori scienziati e studiosi su Terminus, un piccolo pianeta ai
margini della Galassia. È la Fondazione, rimasta l'unico faro del sapere, ma sotto la
perenne minaccia dei mutanti che intendono distruggerla.
ALLA LUNA di Giacomo Leopardi
O graziosa luna, io mi rammento
Che, or volge l'anno, sovra questo colle
Io venia pien d'angoscia a rimirarti:
E tu pendevi allor su quella selva
Siccome or fai, che tutta la rischiari.
Ma nebuloso e tremulo dal pianto
Che mi sorgea sul ciglio, alle mie luci
Il tuo volto apparia, che travagliosa
Era mia vita: ed è, né cangia stile,
0 mia diletta luna. E pur mi giova
La ricordanza, e il noverar l'etate
Del mio dolore. Oh come grato occorre
Nel tempo giovanil, quando ancor lungo
La speme e breve ha la memoria il corso,
Il rimembrar delle passate cose,
Ancor che triste, e che l'affanno duri!
CANTO NOTTURNO DI UN PASTORE ERRANTE IN ASIA di Giacomo Leopardi
Che fai tu, luna, in ciel? dimmi, che fai,
Silenziosa luna?
Sorgi la sera, e vai,
Contemplando i deserti; indi ti posi.
Ancor non sei tu paga
Di riandare i sempiterni calli?
Ancor non prendi a schivo, ancor sei vaga
Di mirar queste valli?
Somiglia alla tua vita
6. La vita del pastore.
Sorge in sul primo albore
Move la greggia oltre pel campo, e vede
Greggi, fontane ed erbe;
Poi stanco si riposa in su la sera:
Altro mai non ispera.
Dimmi, o luna: a che vale
Al pastor la sua vita,
La vostra vita a voi? dimmi: ove tende
Questo vagar mio breve,
Il tuo corso immortale?
LA LUNA E LA MORTE di Federico Garcia Lorca
La luna ha denti d'avorio.
Come è vecchia e triste!
I fiumi sono secchi,
la campagna senza verde
e gli alberi appassiti
senza nidi e senza foglie.
Donna Morte, piena di rughe,
passa tra i salici
col suo assurdo corteo
di remote illusioni.
Vende colori
di cera e di burrasca
come una fata leggendaria
cattiva e ingannatrice.
La luna ha comperato
quadri alla Morte.
In questa notte buia
la luna è pazza!
Nel mio cuore cupo
apro
una fiera senza musica
con le baracche d'ombra.
7. ED E’ SUBITO SERA di Salvatore Quasimodo
Ognuno sta solo sul cuor della terra
trafitto da un raggio di sole:
ed è subito sera
LA LUNA di Jorge Luis Borges
C’è tanta solitudine in quell’oro.
La luna delle notti non è la luna
che vide il primo Adamo. I lunghi secoli
della veglia umana l’hanno colmata
di antico pianto. Guardala. E’ il tuo specchio.
SE LE MIE MANI POTESSERO SFOGLIARE di Federico Garcia Lorca
Pronuncio il tuo nome
nelle notti buie,
quando gli astri vanno
a bere alla luna
e dormono gli alberi
delle foreste cupe.
Ed io mi sento vuoto
di passione e musica.
Orologio impazzito che canta
morte ore antiche.
Pronuncio il tuo nome
in questa notte buia,
e il tuo nome suona
piú lontano che mai.
Piú lontano delle stelle,
piú dolente della pioggia quieta.
Ti amerò ancora
come allora? Quale colpa
ha il mio cuore?
Se si alza nebbia
quale nuova passione m'attende?
Sarà tranquilla e pura?
Potessero le mie mani
sfogliare la luna!
8. ARCO DI LUNE di Federico Garcia Lorca
Un arco di lune nere
sul mare immobile.
I figli che non mi sono nati
mi perseguitano.
«Padre, non correre: aspetta:
il piú piccolo è morto!»
Si attaccano alle mie pupille.
Canta il gallo.
Il mare, pietrificato, ride
il suo ultimo riso di onde.
«Padre, non correre!...»
Le mie grida
diventano tuberose.
TRAMONTA E’ LA LUNA di Saffo
Tramontata è la luna
e le Pleiadi a mezzo della notte ;
anche giovinezza già dilegua ,
e ora nel mio letto resto sola.
Scuote l'anima mia Eros,
come vento sul monte
che irrompe entro le querce;
e scioglie le membra e le agita,
dolce amara indomabile belva.
Ma a me non ape, non miele;
e soffro e desidero.
AGGHINGARSI CON RAGGI DIL LUNA di Passigato Rino
Agghindarsi con raggi di luna
e falene colorate,
correre dietro
all’ultimo refolo sapido di sale,
imbavagliarlo e nasconderlo
dove né il mare né il vento né le nottole
possono a liberarlo.
9. Saltellare
sull’ultima lingua d’acqua della spiaggia;
gli spruzzi ci bagnano
le natiche il petto,
ci arrossano gli occhi.
allungarsi sulla rena
col fiato che chiude la gola,
avvoltolarsi in un goloso abbraccio,
nudi
sotto gli occhi del firmamento,
mentre lontano passeggia
il suono d’un vapore.
Appisolarsi nelle mani della stanchezza,
fino a che la voce della prima aurora
non viene a darci la sveglia…