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NARRATIVA
               SE FOSSI FUOCO, ARDEREI FIRENZE di Vanni Santoni
               "Si sorprende di scorgere la punta di un timpano di Santa Croce che si conficca
               nel cielo nero, abbassa gli occhi come a riparare lo sguardo nella pace di un
               lembo di piazza e intanto pensa che davvero Firenze è infinita, e si potrebbe
               andare avanti e girarla in lungo e in largo per giorni, con la certezza che di Sante
               Croci ce ne sono almeno cento (e di punti da cui sbirciarla, mille) e chissà quante
               vie dei Pepi ancora da scoprire, una babele di marmo e torri dalla testa mozza." E
               dopo Santa Croce c'è San Miniato, il Cimitero degli Inglesi e il Forte Belvedere,
borgo Pinti, piazza del Carmine, Santa Maria Novella, il centro e l'Oltrarno, la periferia e i
giardini ermetici. È fra questi luoghi che si snoda la vita di tanti personaggi. Ognuno, a modo
suo, vive Firenze: città elegante, raffinata, ma anche un po' punk e new wave, città di antichi
nobili e nobildonne, città d'arte e città-vetrina. In queste pagine, si accavallano storie, episodi,
aneddoti su chi vuole andarsene e chi ha deciso di rimanere a Firenze, su chi prova a
smuoverne le acque e chi si accontenta di galleggiare. Fra studenti, artisti veri o presunti,
delinquenti e signori, stranieri e fiorentini doc, Vanni Santoni scrive una guida-romanzo di una
delle città più belle d'Italia.

             I PIATTI PIU’PICCANTI DELLA CUCINA TATARA di Alina Bronsky
             Un'indimenticabile cattivissima nonna, al suo fianco la fragile figlia Sulfia e la
             nipote Aminat, energica e indomabile come la nonna, ma positiva e capace infine
             di punirla. Qual è il fascino di questo romanzo che accompagna le tre donne dalla
             Russia sovietica all'ordinatissima Germania del benessere? La forza e l'energia del
             male? La fragile bellezza del bene? "Chiunque sia rimasto un po' bambino non
             può che amarli: i cattivi, come i bambini, si sentono al centro del mondo e non lo
             temono. La parola "impossibile" esula dal loro vocabolario. Sono temibili e
spietati, bugiardi e ciarlatani, avidi e inconsolabili. Sono imprevedibili. Magnetici. Creativi.
Sanno che c'è qualcosa da fare, subito e a ogni costo. Non ci pensano due volte. Si deve
rubare il tesoro? Uccidere il re? Distruggere il pianeta? E che ci vuole?". Così scrive
Pierdomenico Baccalario. Certo è meglio incontrare i cattivi nelle pagine di un libro - dove può
essere un'esperienza appassionante - che nella vita reale. La protagonista di questo romanzo
della Bronsky è così: crede sempre di agire per il meglio degli altri, e delle altre, figlia e nipote.
E invece le strumentalizza, le manipola, non si ferma davanti a nessuna nefandezza. Mette la
propria smisurata energia al servizio solo di se stessa e del suo interesse.

             IL CLANDESTINO di Ferdinando Albertazzi
             Non è un giorno come gli altri quando la porta della II D si spalanca su Roberta,
             studentessa liceale bella e talentuosa, strangolata da un cappio: tragico incidente,
             suicidio, oppure omicidio? Sono le tre ipotesi su cui indirizza le indagini il
             commissario Marchetti, che ha nel mirino Greta, Diego e Stefano, i migliori amici
             della vittima e suoi complici contro "L'Impostore", uno stregante gioco di ruolo
             estremo dove non si fanno prigionieri. Però anche gli insegnanti e altri studenti
             sono sotto tiro, in una girandola sempre più serrata di intrighi e di sospetti che
non esclude niente e nessuno. La verità che infine emerge è scioccante, e lascerà un segno
indelebile nella vita di tutti.

             LA MIA STORIA CON MOZART di Eric-Emmanuel Schmitt
             La storia di un ragazzo che non riesce a trovare la propria anima e che infine si
             salva e impara ad amare la vita grazie alla musica di Mozart diventa un'occasione
             per ascoltare alcuni dei migliori brani del compositore austriaco (grazie al CD
             allegato al libro). Guidati dall'orecchio esperto di Schmitt scopriamo tra le note di
             Mozart risposte ai grandi quesiti dell'esistenza: Dio, l'amore, la morte, perché
             viviamo, cos'è il dolore... Scopriamo come l'infanzia diventi spirito dell'infanzia in
             età avanzata. Scopriamo come la profondità e la leggerezza non siano l'una il
contrario dell'altra. Scopriamo come sofferenza e allegria non si escludano a vicenda.
Scopriamo che l'arte è semplicità, che non c'è bisogno del rumore e delle tinte forti per
affermare la bellezza né per incantare il pubblico. Questo racconto di Eric-Emmanuel Schmitt
non è solo una guida all'ascolto di Mozart; sarebbe forse più esatto definirlo una guida
all'ascolto di noi stessi tramite Mozart.

               TERRORISTI di Maj Sjowall
               "Il tuo problema, Martin, è che fai il lavoro sbagliato. Nel momento sbagliato.
               Dalla parte sbagliata del mondo. Nel sistema sbagliato" è la frase finale di
               quest'ultimo romanzo che conclude la saga poliziesca di Martin Beck e della sua
               squadra di investigatori sulle strade di Stoccolma. E, detta dall'amico leale
               Kollberg che si è ritirato disgustato dalla polizia, suona simile a un'epigrafe
               generale di tutte le loro avventure. I dieci "romanzi su un crimine" della coppia
               Sjowall e Wahloo intendevano, infatti, mostrare come vanno le vere indagini di
polizia nella società impastata di ingiustizia: quando il successo del poliziotto migliore, che
svela le circostanze e le cause reali, coincide sempre, inevitabile, con il suo stesso fallimento
morale. In "Terroristi" tutti questi motivi diversi -l'avventura, la denuncia sociale, l'inquietudine
morale, una certa satira di costume dei potenti risaltano in esplicito rilievo. Giunto all'apice
della carriera, Martin Beck deve affrontare, di fatto contemporaneamente, più casi insieme.
L'omicidio di un regista pornografico e imprenditore del vizio. Una strana rapina commessa, a a
detta dello sbrigativo procuratore, da una ragazza madre fuoriuscita da un mondo incantato. E
infine, vicenda principale, l'attentato terroristico progettato contro un potente senatore
americano in visita.

               L’AMANTE DELLE SEDIE VOLANTI di Maria Tronca
               Palermo, 1943: sulle macerie del palazzo dei principi Termini di Villafiorita,
               distrutto dai bombardamenti della seconda guerra mondiale, Nicolino Arraggia,
               un umile "robavec-chiaro", trova una sedia di incredibile bellezza, a forma di
               donna. Il prezioso manufatto, realizzato nel Duecento per la principessa Isidora
               dal più illustre mastro d'ascia della corte imperiale palermitana, nasconde poteri
               magici. Stregato dalla sedia, Nicolino deciderà di restituirla ai legittimi proprietari
               solo alla sua morte e vivrà con lei come fosse la sua compagna, godendo delle
gioie che gli concede. La donna di legno è infatti inspiegabilmente viva e comunica con chi la
possiede, regalando felicità ai puri d'animo e rovinando la vita a chi è incapace di vero amore.
Sottratta a Nicolino da Mario Raccuglia, un funzionario statale avido e corrotto, la sedia
passerà tra le mani di altri uomini: Raffaele Li Causi, un notaio gentile e generoso, e Stefano,
un professore freddo e rapace. Tutti cadranno vittime del suo fascino, cedendo al suo suadente
richiamo. Fino a quando, nel 2009, la sedia reclamerà di tornare dalla sua padrona, Angelica
Termini di Villafiorita, una giovane nobildonna che vive reclusa nel proprio palazzo, negandosi
l'amore a causa del suo aspetto, fra la bella e la bestia. Quando Angelica scoprirà che la sedia
è sopravvissuta ai bombardamenti e che è l'unico rimedio a un dolore terribile e antico che si
tramanda da generazioni, farà di tutto per tornarne in possesso.

              ULTIMA ESTATE IN SUOL D’AMORE di Alma Abate
              È l'estate del 1969. Sara ha diciassette anni, è nata nella Libia postbellica, in una
              multietnica Tripoli dove italiani, inglesi, francesi, americani, ebrei, cristiani,
              musulmani vivono fianco a fianco. Ha superato indenne gli esami di maturità al
              liceo scientifico italiano e sta finalmente iniziando ad affrancarsi da una famiglia
              dominata da tre donne, più esattamente tre "primedonne": una nonna dal
              passato burrascoso e ancora piena di energia, una madre implacabile e ben poco
              affettuosa, una zia di pochi anni più grande ma, al contrario della nipote,
svenevole e in crisi isterica permanente. A differenza della sua famiglia, imprigionata tra
apparenza e non detto, della sonnacchiosa comunità di cui fa parte, e di una città sospesa tra il
vuoto e l'oblio, Sara freme dal desiderio di crescere, di sapere, di capire, di amare. Sempre più
attratta dal mondo che la circonda al di fuori della comunità italiana, tra storie impregnate di
colore, folklore, profumi, emozioni, Sara scopre di vivere in una società incapace di fare i conti
con il proprio passato e impreparata ad affrontare il futuro, in uno straordinario e pericolante
miscuglio di lingue, religioni, nazionalità e culture. Costretta a passare le vacanze in
interminabili giornate sulle sabbie roventi del detestato Beach Club, poco incline a socializzare
con le ricche e annoiate connazionali che frequentano il lussuoso ambiente, l'unico passatempo
per la ragazza è farsi beffe del mondo che la circonda e rifugiarsi nella lettura.

              I FIGLI DEI GUARDIANI DI ELEFANTI di Peter Hoeg
              "Ho trovato una porta per uscire dalla prigione, una porta che si apre verso la
              libertà. Scrivo queste pagine per mostrartela." Comincia così il nuovo romanzo di
              Peter Hoeg. La prigione è ovviamente una metafora, è la vita che non viviamo ma
              da cui ci lasciamo vivere. A raccontare è Peter, un quattordicenne appassionato di
              calcio, che vive a Fino, piccola isola di fantasia nell'arcipelago danese, posta nel
              mezzo del Mare delle Possibilità. Peter è figlio del pastore dell'unica chiesa e la
              madre è organista, ma i suoi non sono due genitori normali, e ogni tanto, senza
preavviso, spariscono nel nulla. Conoscendo la loro tendenza a truffare il prossimo, quando
scompaiono per l'ennesima volta lasciandosi alle spalle poche tracce, Peter decide di battere
sul tempo la polizia e parte alla ricerca dei genitori per impedire che si mettano
definitivamente nei guai, condannando i figli all'orfanotrofio. Con lui ci sono anche il fratello
maggiore Hans, che sembra "nato con ottocento anni di ritardo" tanto il suo animo è
cavalleresco, la sorella Tute, incantatrice dalla memoria prodigiosa, e il cane Basker III, tutto
sommato il più normale della compagnia. Una vicenda e un romanzo sorprendenti, dal ritmo
incalzante, dove i ruoli sono continuamente rovesciati: in una fuga rocambolesca i piccoli
inseguitori diventano a loro volta inseguiti.

             UN CASO DI ORDINARIO CORAGGIO di Pascale Roze
             Nato a Varsavia nel 1904, ultimogenito di una famiglia ebraica, Yitzhok
             Gersztenfeld è un ragazzo tranquillo e silenzioso. Gli tocca la vita da migrante di
             tanti poveri: si innamora di Maryem, che vuole lasciare la Polonia; raggiunge a
             Berlino il fratello che ha fatto fortuna; trova lavoro nelle miniere di Bruay, si
             trasferisce a Parigi, forma una famiglia, insieme alla moglie apre un laboratorio di
             maglieria... Ma la storia bussa alla sua porta per ricordargli che è pur sempre un
             ebreo e che per quelli come lui non sono tempi buoni. La Seconda guerra mondiale
sconvolge l'Europa, la Francia firma l'armistizio e, dopo averlo accolto, tradisce Yitzhok: nel
1941 viene internato nel campo di smistamento di Pithiviers, solo una tappa prima di
Auschwitz. Senonché, la sorte gli offre un'opportunità: gli viene concesso di far visita alla
moglie malata, ma se non rientrerà a Pithiviers, nessuno dei suoi compagni di reclusione
otterrà più un permesso. Yitzhok non ha ancora visto il fumo nero uscire dai camini dei campi
di sterminio, non sa che piega prenderà il conflitto. Di fronte alla possibilità di una fuga quale
sarà la decisione di un animo retto e sincero? Un uomo qualunque di fronte a un dilemma più
grande di lui, che cerca di operare la scelta più onesta, seppur dilaniato dai dubbi e senza
conoscere fino in fondo le conseguenze.

             CHI NON MUORE di Gianluca Morozzi
             Angela detta Angie è una studentessa fuorisede a Bologna, molto carina, aspirante
             cantante, anche se troppo pigra per impegnarsi seriamente nella musica. Divide
             un appartamentino con quattro odiate coinquiline, è convinta che il suo migliore
             amico Lucio sia gay, e ha messo in crisi la propria band intrecciando relazioni sia
             col batterista che con il chitarrista. Si innamora degli uomini in cinque secondi, ha
             un talento insospettabile per la meccanica, ha curiosità lesbiche mai verificate, ed
             è stata la bambina-immagine di una famosa merendina. La sua vita cambia il
giorno in cui, in sala prove, incontra Mizar: tastierista bellissimo, triste e solitario, di cui, come
sua abitudine, si innamora in cinque secondi. Indagando su Mizar, viene a conoscenza di una
storia misteriosa e irrisolta: Mizar è l'unico superstite di una band i cui membri, molti anni
prima, sono stati uccisi uno dopo l'altro, nella stessa notte, in tre punti diversi della città. Mizar
si è salvato (e allo stesso tempo ha un alibi di ferro) perché stava suonando a quattrocento
chilometri da Bologna, Angie e Lucio iniziano a indagare su questa torbida vicenda, mentre
Angie cerca di conoscere meglio il fascinoso Mizar, che viene marcato stretto dalla bellissima,
ambigua e seduttiva Valentina. Mizar, che ha un segreto terribile, legato a un pomeriggio
d'estate di molti anni prima, in una discarica in mezzo alle campagne. Che vive isolato, in
fondo a un sentiero che porta a due case gemelle...
IL FIGLIO di Michel Rostain
               Questo romanzo celebran la vita e la morte con emozione e pudore, trascinandoci
               nel racconto di un dolore intollerabile - quello di un genitore che perde un figlio -
               con riserbo, eleganza e imprevisti tocchi di leggerezza. L'autore affida alla voce
               benevola e a tratti ironica del figlio Lion, morto a ventuno anni di meningite
               fulminante, il compito di condurci attraverso le vicissitudini che hanno preceduto
               e seguito la sua scomparsa, permettendoci di partecipare a quanto c'è di più
               intimo nella vita di una famiglia diversa e uguale a tutte le altre. E tra i ricordi
dell'infanzia e quelli della giovinezza incompiuta del figlio, Michel Rostain opera il miracolo che
appartiene alla letteratura, la capacità di trasfigurare i sentimenti più profondi, valicando i
confini dell'esperienza personale e arrivando a toccare il cuore di chi legge con un invito alla
speranza: si può vivere con un dolore così. Pur essendo ateo, l'autore lascia aperti,
rispettosamente, tutti gli interrogativi che circondano il mistero della morte; non cerca e non
propone risposte retoriche o facilmente consolatorie ma offre al lettore una via,
personalissima, per continuare ad amare la vita, nonostante tutto.

             DOVE ERAVATE TUTTI di Paolo Di Paolo
             Dove eravate tutti. Dov'erano i padri, soprattutto. Dentro il declino civile di un
             paese, così risuona l'essere giovani contro l'età adulta, contro l'assenza, contro il
             silenzio. Italo Tramontana archivia la memoria degli ultimi vent'anni, quelli
             familiari e quelli pubblici, come se la sequenza delle prime pagine dei giornali
             dispiegasse l'evidenza della sua storia, con la caduta di Bettino Craxi,
             l'interminabile Seconda repubblica, l'attentato alle Torri Gemelle e l'elezione di
             Barack Obama. Ma intanto, nei giorni del calendario privato, il padre di Italo,
insegnante neo-pensionato, investe con l'auto un ex studente davanti alla scuola. A tutti
sembra un atto deliberato di violenza. E tanto basta a sfaldare gli equilibri domestici. Ora ci
sono un padre umiliato, una madre in fuga, un minaccioso tendersi di distanze. Che tuttavia va
di pari passo con il riaffiorare, bella e insinuante, di quella che era stata la bambina Scirocco, e
con il suo imporsi sulla prima pagina degli affetti. Lo spazio che si apre tra la cupa attualità e
un amore possibile disegna una strada, spazza gli anni senza nome che il giovane Italo ha
vissuto e ripercorso in una ostinata "archeologia di se stesso". Ci vuole uno scatto, fuori dalla
passività delle emozioni. Quasi fosse la nuova città simbolo dei destini incrociati, Berlino
diventa la scena cui andare a cercare, cercarsi, rispondersi. In attesa di sapere dove siamo,
tutti.

              L’AMICA GENIALE di Elena Ferrante
              Il romanzo comincia seguendo le due protagoniste bambine, e poi adolescenti, tra
              le quinte di un rione miserabile della periferia napoletana, tra una folla di
              personaggi minori accompagnati lungo il loro percorso con attenta assiduità.
              L'autrice scava nella natura complessa dell'amicizia tra due bambine, tra due
              ragazzine, tra due donne, seguendo la loro crescita individuale, il modo di
              influenzarsi reciprocamente, i buoni e i cattivi sentimenti che nutrono nei decenni
              un rapporto vero, robusto. Narra poi gli effetti dei cambiamenti che investono il
rione, Napoli, l'Italia, in più di un cinquantennio, trasformando le amiche e il loro legame. E
tutto ciò precipita nella pagina con l'andamento delle grandi narrazioni popolari, dense e
insieme veloci, profonde e lievi, rovesciando di continuo situazioni, svelando fondi segreti dei
personaggi, sommando evento a evento senza tregua, ma con la profondità e la potenza di
voce a cui l'autrice ci ha abituati. Si tratta di quel genere di libro che non finisce. O, per dire
meglio, l'autrice porta compiutamente a termine in questo primo romanzo la narrazione
dell'infanzia e dell'adolescenza di Lila e di Elena, ma ci lascia sulla soglia di nuovi grandi
mutamenti che stanno per sconvolgere le loro vite e il loro intensissimo rapporto.

             TOMBA DI FAMIGLIA di Katarina Mazetti
             La bibliotecaria Désirée e l' allevatore Benny sono innamorati ma non riescono a
             stare insieme perché troppo diversi nei gusti e nelle idee. Quando però il
             desiderio di maternità si fa pressante, lei sa che l'unico padre possibile del suo
             bambino non potrà che essere lui. Così si accordano nel provare ad avere un
             figlio, con la promessa di non rivedersi mai più se il tentativo non avrà buon
esito. Ma quando il test di gravidanza si rivela negativo, la delusione è talmente grande che
non possono fare a meno di ritentare, a prezzo di bugie e sotterfugi nei confronti di Anita, la
cugina con cui Benny vive ormai da quasi un anno. Il secondo tentativo va in porto e, dopo
qualche esitazione, Desirée vende il suo appartamento in città e va a vivere con Benny,
facendo avanti e indietro dal lavoro. Tuttavia, con la nascita del bambino e la necessità di un
aiuto in azienda, Desirée mette da parte i libri e s'impegna a diventare la perfetta moglie di un
allevatore. Nonostante le buone intenzioni, però, seguire la fattoria, lavorare in biblioteca ed
essere una buona madre non è affatto semplice e la vita diventa presto una lunga e sfiancante
corsa a ostacoli che mette a dura prova la tenuta della giovane coppia. Riusciranno ancora una
volta i sentimenti a sopravvivere alle fatiche della quotidianità oppure il matrimonio è davvero
la tomba (di famiglia) dell'amore?

              LA SORELLA DI FREUD di Goce Smilevski
              Nella Vienna occupata dai nazisti, a Sigmund Freud è concesso il privilegio di
              fuggire all'estero, portando con sé i propri cari. Nella lista composta dal fondatore
              della psicoanalisi entrano la moglie, i figli, la cognata, le due assistenti, il medico
              personale con la famiglia e perfino il cane, ma non le quattro anziane sorelle,
              Marie, Rosa, Pauline e Adolfine. È la voce di quest'ultima, deportata nel campo di
              concentramento di Terezin, a rievocare con doloroso rimpianto il rapporto
              privilegiato col fratello, da un'infanzia vissuta in simbiosi, in cui Sigmund era il
mentore che la guidava alla scoperta del mondo, fino all'inevitabile, ma non per questo meno
amaro, allontanamento nell'età adulta e all'ombra tragica del distacco finale. Ne esce un
ritratto inedito della Vienna cosmopolita a cavallo tra Ottocento e Novecento, descritta dal
punto di vista di una donna che non avendo marito né figli non può ambire ad altro ruolo che
quello di figlia e sorella. Figlia di una madre che non perde occasione di farle sentire tutto il
peso della sua inutilità; sorella di un genio totalmente assorto nella costruzione del proprio
mito di nuovo profeta, destinato a liberare l'umanità dalle false credenze di cui si è nutrita per
secoli. Una donna in fuga da una vita già scritta e mai pienamente vissuta, tra gelidi rapporti
famigliari, un amore tragico e il sogno irrealizzato della maternità, rassegnata a trovare pace
solo nel rassicurante oblio di una follia autoimposta.

               CARA SORELLA di Paola Calvetti
               Alessandro, un giovane uomo che si trova in vacanza in Puglia insieme a due
               amici, Alberto e Sarita, racconta in una lunga lettera le sue impressioni di viaggio
               alla sorella laia. Da Polignano a Ostuni, da Brindisi a Bari, si compone davanti
               agli occhi degli amici l'affresco di un'Italia affondata nel passato, tra ricordi e
               sorprese: le madonne sulle soglie delle case, i trulli accecati dal sole, carichi di
               infanzie mitiche trascorse sullo sfondo di scenari che il Nord non conosce. E
               all'orizzonte, personaggi anomali, come lo scemo del paese che buca tutte le
barche, o l'incendio del Petruzzelli, oppure antichi gesti come quelli che presiedono la
preparazione della salsa di pomodoro, accompagnati dalle storie narrate con allegria conviviale
dalle donne. Visioni, suoni forse già lontani. E mescolandosi i ricordi alla realtà, si apre uno
spazio per la rievocazione della storia d'amore infelice di Sarita, e per il racconto, dapprima per
gradi inappariscenti, dell'intesa e dell'attrazione sottile che si stabilisce fra Alessandro e
Alberto. Perché nessuno come Alessandro può aprire davvero il suo cuore alla sorella laia. La
lunga lettera è il frutto della comunicazione speciale, irripetibile che lega da sempre i due
fratelli. Una comunicazione dello spirito, un esserci dell'uno per l'altra, stretti in una confidenza
totale che è d'amore, di ricordo e nostalgia al tempo stesso. E il finale ritorno a Milano non
potrà che cambiare la vita di ognuno di loro.

             IL SILENZIO DELL’ONDA di Gianrico Carofiglio
             Da mesi, il lunedì e il giovedì, Roberto Marias attraversa a piedi il centro di Roma
             per raggiungere lo studio di uno psichiatra. Si siede davanti a lui, e spesso rimane
             in silenzio. Talvolta i ricordi affiorano. E lo riportano al tempo in cui lui e suo
             padre affrontavano le onde dell'oceano sulla tavola da surf. Lo riportano agli anni
             rischiosi del suo lavoro di agente sotto copertura, quando ha conosciuto il
             cinismo, la corruzione, l'orrore. Fuori, ma anche dentro di sé. Di professione
             fantasma, ha imparato a ingannare, a tradire, a sparire senza lasciare traccia.
Una vita che lo ha ubriacato e travolto. Le parole del dottore, le passeggiate ipnotiche in una
Roma che lentamente si svela ai suoi occhi, l'incontro con Emma, come lui danneggiata
dall'indicibilità della colpa, gli permettono di tornare in superficie. E quando Giacomo gli chiede
aiuto contro i suoi incubi di undicenne, Roberto scopre una strada di riscatto e di rinascita.

              ALLA RICERCA DEL PIACERE di Richard Mason
              Figlio di un modesto impiegato universitario e di un'affascinante maestra di canto
              originaria di Parigi, Piet Barol si muove con dimestichezza nella Amsterdam della
              belle époque. Il suo, tuttavia, è sempre un ruolo da comprimario, perché pur
              essendo esperto conoscitore del piacere fisico e intellettuale in ogni sua forma,
              deve fare i conti con gli scarsi mezzi economici a sua disposizione. Questo non gli
              impedisce di sognare in grande, di desiderare una vita agiata in luoghi esotici e,
              finalmente, l'abbandono ai piaceri che sa di potersi procurare grazie al fascino e
all'astuzia di cui è provvisto. Per soddisfare le proprie ambizioni, Piet decide di mettersi al
servizio dei Vermeulen-Sickerts - una delle famiglie più ricche e influenti di Amsterdam - in
qualità di tutore del loro figlio più picco-lo. Oltre a conoscere diverse lingue straniere, Piet è
anche un discreto pianista, e sarà proprio grazie a questo talento che riuscirà a comunicare
con il giovane Egbert, affetto da una gravissima forma di agorafobia che lo reclude in casa da
anni. Il ragazzo è solo uno dei membri della famiglia e della servitù di casa Vermeulen-Sickerts
che in un modo o nell'altro si riveleranno sensibili al fascino di Piet. Una galleria di personaggi -
dalle giovani figlie Constance e Louisa al domestico Didier, dal padrone di casa Maarten alla
sua insoddisfatta moglie Jacobina - tutti vividi in sé ma in orbita costante intorno alla figura
             magnetica dell'edonista Piet.
             I POETI MORTI NON SCRIVONO GIALLI di Bjorn Larsson
             Un'opaca sera di febbraio, l'editore Karl Petersén raggiunge impaziente il porto di
             Helsingborg. Nella ventiquattrore una bottiglia di champagne e un contratto per il
             poeta Jan Y. Nilsson, a cui ha chiesto di scrivere un giallo, sicuro bestseller già
             venduto ai più prestigiosi editori d'Europa. Ma il poeta accetterà di firmare? Si
             piegherà alle basse leggi di quel mercato che, con la sua ricerca di una poesia alta
             ed essenziale, ha sempre snobbato? La risposta è definitiva: Petersén trova Jan Y.
             impiccato a bordo del peschereccio in cui viveva. Si è suicidato? Il commissario
Barck non ha dubbi: i poeti si uccidono, non vengono uccisi. Eppure i motivi per farlo fuori non
mancano, a cominciare dal lauto compenso che Jan Y. avrebbe presto incassato e dal materiale
scottante sugli squali della finanza che il suo romanzo era pronto a denunciare. Nell'età dell'oro
dei thriller, Björn Larsson scrive "una specie di giallo" che è un gioco letterario di raffinata
ironia e autoironia, per indagare l'essenza stessa della scrittura e della vocazione artistica. In
una sferzante satira di un mondo editoriale all'isterica ricerca del prossimo successo, solo un
"poliziotto-poeta" è in grado di scoprire le associazioni nascoste, di rivelare l'inatteso, di
afferrare le verità che si celano dietro le apparenze.

             MISTERO DI STRADA di Francisco Gonzalez Ledesma
             Méndez è un vecchio poliziotto, praticamente una carogna. Ma tanti anni sulla
             strada non gli hanno ancora estirpato dal cuore la ribalda innocenza del ragazzino
             che sognava di salvare il mondo da se stesso. David è un padre che ha perso
             l'unico figlio e, con lui, il gusto della vita. Uno che cerca testardamente la morte e
             non s'accorge che la bellezza della vita ha ancora in serbo per lui una sorpresa.
             Eva Expósito è nata nel posto sbagliato nel momento sbagliato e sembra che
             faccia sempre le cose più sbagliate. Ma forse sono solo le più sagge, in un tempo
che ha smarrito la saggezza. E poi c'è un assassino senza scrupoli che è anche un abile e
spregiudicato imprenditore. Vecchie e giovani puttane dal cuore d'oro. Sbirre sensuali dalle
forme prorompenti. Avvocati tormentati. E il peso di un passato violento che non smette di
esigere il suo prezzo di sangue. La "Barcelona posa't guapa" del miracolo economico catalano,
la splendente città dell'Olimpiade, di Ronaldinho e degli Erasmus, stenta a imporre il suo look
profumato di "euro" mal guadagnati. Dalle Ramblas al Barrio Chino, da Fobie Sec su a
Montju'ic, sino alle spiagge della Barceloneta, esala ancora l'odore bruciante e vitale di acido
fenico del vecchio porto di pirati, e le strade brulicano di fantasmi con gli occhi accesi che fra
una "tapa" e una "cana", ti afferrano le braccia e ti costringono ad ascoltare le mille storie
sordide delle loro vite disperate. (Giancarlo De Cataldo)
LE SEDUZIONI DELL’INVERNO di Lidia Ravera
                 Stefano conduce la vita di un single di mezz'età: casa disordinata, letto sfatto e
                 una cucina in cui si ammucchiano i piatti da lavare. Ma un giorno, al risveglio,
                 l'appartamento è trasformato, la colazione imbandita, musica classica si diffonde
                 dolcemente: l'artefice di questa rivoluzione è Sophie, donna colta e riservata,
                 che offre, quasi inspiegabilmente, i propri servigi di domestica instancabile. Le
                 seduzioni di Sophie vincono il cuore invernale di Stefano, che per la prima volta
                 si abbandona alla passione. Tanto più duro è il secondo risveglio, la casa vuota,
deserta, silenziosa. L'inverno è una stagione del cuore e del tempo: le sue seduzioni sono
sottili e insidiose. Soprattutto se sono la posta in gioco di una crudele partita fra donne.

              RADIO CITTA’ PEDUTA di Daniel Alarcon
              Rey è stato sulla Luna. Strano posto per un botanico innamorato della magia
              della giungla, un uomo mite, un intellettuale. Eppure c'è stato, cosi come l'hanno
              visitata centinaia di suoi concittadini: anche se nessuno di loro è un astronauta.
              La "Luna" è come chiamano il campo di detenzione e tortura in cui il governo
              manda i dissidenti. Poi un giorno, poco prima della fine della guerra, Rey
              scompare nel nulla, lasciando Norma nella disperazione di chi non può nemmeno
              conoscere il destino del proprio marito. Sono passati dieci anni e oggi Norma è
una delle voci più amate del paese perché conduce un programma nell'unica radio rimasta
nella capitale, un programma cosi semplice eppure di tale forza da essere rivoluzionario:
durante la trasmissione legge i nomi delle persone scomparse, presumibilmente rapite o uccise
dal governo. Un giorno alla porta della radio bussa Victor, un bambino proveniente dal villaggio
1797, la stessa zona della giungla in cui si recava cosi spesso Rey per motivi scientifici... Il
paese in cui è ambientato il primo romanzo di Daniel Alarcón non ha nome: cosi come non
hanno più nome i villaggi e le città, sostituiti dal governo con dei numeri, cosi come non hanno
più nome i dissidenti fatti scomparire nelle prigioni e nei campi. Una dittatura dell'oblio in cui si
può leggere in filigrana la storia più o meno recente del Sudamerica, ma anche quella di ogni
luogo del mondo in cui ancora c'è qualcuno che, ostinatamente, tenta di dare voce a chi voce
non ha più.

              AUTOBIOGRAFIA EROTICA DI ARISTIDE GAMBIA di Domenico Starone
              Aristide Gambía ha 58 anni, un lavoro interessante, tre matrimoni falliti, quattro
              figli, una vita sessuale intensa. Un giorno riceve una lettera da parte di una donna
              con cui ha avuto una rapida avventura in gioventù: da quel ricordo sfuocato nasce
              in entrambi una voglia di raccontare e raccontarsi che è un gioco impudico e
              molto serio. A ogni appuntamento le loro memorie debordano, inseguendo i
              dettagli della trepidazione di allora, e il linguaggio si fa sempre più esplicito,
              osceno, anche grazie al dialetto. Sono due persone mature, che non provano
niente l'una per l'altra, che si appassionano al puro e semplice progetto di restituirsi con le
parole l'esperienza erotica di un'intera vita, facendo entrare in corto circuito il tempo in cui
quasi tutto doveva ancora accadere e quello in cui quasi tutto ormai è accaduto. Ma si tratta
davvero soltanto di un gioco? Ogni esperienza erotica di Gambía è una balaustra affacciata
sulle fantasie maschili e le pratiche sessuali di un'epoca. E se ci si sporge, quel concentrato di
vita smuove i ricordi del lettore stesso, riannoda i fili tra scampoli distanti di vita che si urtano
e si integrano, come nella letteratura. Ci accorgiamo leggendo che il sesso contiene ed esalta
la nostra relazione con gli altri, con il tempo, con noi stessi. È un laboratorio di esperienza e
d'immaginazione, un serbatoio di parole, un'inesauribile fonte di vitalità, un autentico enigma.
Un angolo di noi che dice tutto.

            LETTERA DI DIMISSIONI di Valeria Parrella
            Scendendo a capofitto per i rami delle generazioni, Clelia riesce a trovare il suo
            posto sull'asse del tempo: ha una data d'inizio, il 1914, e persino una capostipite,
            la nonna Franca, giunta dalla Russia a Napoli. Innamorata della vita, ricca di
            passione e di ideali, Clelia cresce con i piedi piantati nella provincia e lo sguardo
            rivolto alla città. Quando Clelia incontra Gianni non ha dubbi su cosa fare: insieme
            trovano quarantadue metri quadri in cui sostenersi "l'un l'altra come due carte da
gioco poggiate in piedi". Per mantenersi lavora come maschera in un teatro, e proprio in teatro
farà presto carriera. Appagata dal successo, Clelia sembra non accorgersi di scegliere
sistematicamente il "male minore". Il nuovo romanzo di Valeria Parrella ha l'energia e il
coraggio delle storie necessarie. La storia di Clelia procede di pari passo con quella dell'Italia, e
ci restituisce il ritratto di un Paese che ha progressivamente rinunciato al pubblico per il
privato, all'etica per il guadagno, ma che con ostinazione ciascuno di noi continua ad amare
"come si amano solo le cose che vengono prima di noi e dopo di noi resteranno". Senza
dismettere la voce intima e sensuale che le è propria, Valeria Parrella narra la perdita di
contatto tra ciò in cui si crede e il modo in cui si agisce, fino alla consapevolezza che "le cose
non si compiono all'improvviso, ma all'improvviso le vedi nel loro intero".

              OSCURI SEGRETI di Hjorth& Rosenfeldt
              Sebastian Bergman è un uomo alla deriva. Ha perso moglie e figlio durante lo
              tsunami che ha devastato l'arcipelago indiano, ha rinunciato al suo lavoro di
              psicologo e profiler, ha ripreso la vecchia e mai dimenticata abitudine di portarsi a
              letto una donna per sera. Quando torna nella cittadina dove è nato, per sistemare
              e vendere la casa della madre, non immaginerebbe mai di ritrovarsi faccia a faccia
              con i vecchi colleghi della squadra Omicidi, impegnati a indagare sull'assassinio di
              un ragazzo di sedici anni, scomparso da casa e ritrovato nelle paludi intorno a
Vasteras con il cuore asportato. Un'occasione imperdibile per ritrovare se stesso e il gusto della
sfida che ne aveva fatto un membro insostituibile della squadra, ma anche un'immersione in
un mondo che conosce fin troppo bene, che ha imparato a odiare fin dall'infanzia e con il quale,
ora, sarà forse costretto a venire a patti.

              INCANTO di Pietro Grassi
              Un borgo tra i colli toscani, un'estate di sole e frinire di cicale, tre ragazzi
              diversissimi ma legati dall'amicizia tacita e rovente di chi vuole crescere in fretta:
              Greg, solitario erede della famiglia più ricca del circondario; Jacopo, genitori
              borghesi ai limiti della noia; e Biagio, povero, libero e strambo come Huckleberry
              Finn. Nel volgere di quell'estate, una vecchia motocicletta rimessa a nuovo e una
              pista d'asfalto comparsa magicamente nella campagna, nera e lucida come un
              serpente indiano, segneranno l'inizio di un'avventura destinata a portarli lontano.
Pochi mesi dopo, Biagio azzarda un'eccentrica carriera di campione internazionale delle due
ruote. È Jacopo, compilando una cartolina trovata in un libro di scuola, vince una borsa di
studio che lo condurrà a misurarsi con i misteri e le sfide della fisica in una delle più prestigiose
università britanniche. Le tracce di Greg, invece, paiono perdersi nelle ragnatele luminose
dell'alta finanza mondiale. Eppure, proprio nel momento in cui sono più lontani, a chissà
quante migliaia di chilometri l'uno dall'altro, i tre amici sembrano non essere mai stati più
vicini, uniti come sono - per chissà quale destino o invisibile forza cosmica - dalla quasi
simultanea scoperta del sesso e dell'amore, il magnete più potente e il mistero più insondabile
ed esaltante, qualcosa che "ha a che fare più con l'universo che con il mondo".

              BLUES IN NERO di Antonio Bocchi
              Pianura Padana, calura estiva, afa. Festival del blues a portare vita, musica, cibo
              e frescura nelle sere del fine settimana di una Bassa strangolata dal caldo.
              Durante un black-out nella calca Bruno Lomax perde di vista l'amico fotografo,
              Riccardo. Non verrà più trovato, come inghiottito dalla sera stessa, o dalla
              musica che tutto riempie e ingloba. Ma per un uomo sparito, il nulla ne fa
              riapparire un altro. Un uomo con cui più di una persona parla e si relaziona. Un
              uomo che è morto sei mesi prima... Inquieto investigatore privato dalla vita
sentimentale tumultuosa ma sfortunata, Lomax si troverà a indagare sul misterioso evento che
lega i due casi, tra inspiegabili omicidi, donne bellissime e personaggi bizzarri e tormentati.
Una pianura che, attraverso un velo d'afa, sembra assorbire tutto, anche le vite degli altri. Un
alone di mistero familiare e ineluttabile. Un'atmosfera che non risucchia la malinconia, ma le
persone. Una storia trascinante e minuziosamente orchestrata, una scrittura sincopata e
dissonante, al limite dell'essenziale, che del blues ha il ritmo, il cuore e l'anima.
NEL BUIO di Camilla Grebe
              Siri Bergman è tranquilla, rassicurante, dominata da quella calma apparente che
              dà ai suoi pazienti la certezza di potersi affidare a lei per combattere le loro paure.
              Perché da una psicoterapeuta è questo che ci si aspetta. Eppure, a trentaquattro
              anni, la sua vita è attratta da un buco nero che ogni giorno minaccia di
              inghiottirla: da quando suo marito è morto, lasciandola sola in una casa che parla
              di lui in ogni dettaglio, nulla è più come prima. Era stata un'idea di Stefan quella di
              vivere fuori Stoccolma, immersi nella natura silenziosa che in Svezia regala
atmosfere da sogno. Ora però quel silenzio tiene Siri sveglia la notte, preda di una paura
irrazionale dalla quale trova troppo spesso rifugio nell'alcol. La sensazione che qualcuno la spii
nel buio parrebbe essere una semplice ossessione, fino al giorno in cui qualcuno inizia davvero
a minacciarla, lasciando tracce inquietanti della propria presenza. E quando, tra le onde che
lambiscono il pontile davanti al suo cottage, Siri scorge il corpo inanimato di Sara Matteus, una
sua giovane paziente con un passato di droga e di violenze, la situazione precipita. Una lettera
d'addio trovata sugli scogli fa pensare a un suicidio, ma l'autopsia non lascia dubbi: Sara non si
è data la morte, qualcuno lo ha fatto per lei. Le indagini della polizia si concentrano sulla
cerchia dei collaboratori e soprattutto dei pazienti di Siri, tracciando il ritratto di un'umanità
fragile in cui è facile si annidino istinti violenti...

              LA PALUDE DELLA OSSA di Elly Griffiths
              È il crepuscolo sulla costa del Norfolk, la marea è ancora bassa e la distesa del
              mare riflette un cielo azzurro e freddo. La sepoltura che emerge dalle rocce è
              rimasta per decenni prigioniera dell'acqua. Pallide ossa di un braccio si
              nascondono fra le sue pietre. La squadra di studiosi ha appena iniziato a scavare
              e raccogliere i reperti, ma Ruth Galloway, antropologa forense, lo capisce subito:
              quelle ossa non sono di una sola persona. In quella fossa si celano i resti di sei
              corpi. Ma c'è di più. La fossa è molto vicina a Sea's End House, l'antica dimora
della famiglia Hastings. Tutti la conoscono, molti la temono, ma nessuno è davvero al corrente
dei misteri che si celano dietro le sue mura. Solo Ruth può sciogliere il dilemma, lei è l'unica in
grado di leggere la lingua silenziosa delle ossa. Ma non è facile. Adesso Ruth, che ha sempre
vissuto sola con il suo gatto nella casa ai confini della palude del Saltmarsh, ha una bambina
piccola di cui occuparsi. Ecco perché è costretta a chiedere aiuto all'ultima persona a cui
vorrebbe rivolgersi: l'ispettore Nelson, il padre della bambina. Le indagini li portano a scoprire
l'esistenza di un'operazione militare risalente alla seconda guerra mondiale, e dei suoi segreti
rimasti finora sepolti. Segreti che qualcuno vuole ancora proteggere e per i quali è disposto a
uccidere, se numerose persone coinvolte vengono colpite da incidenti mortali. Il pericolo viene
dal passato, ma è minacciosamente presente.

                PRANZO DI FAMIGLIA di Renate Dorrestein
                Igor si sente un ragazzo fortunato: esistono almeno cento malattie diverse, ma
                lui non ne ha nemmeno una, e se per caso dovesse esserci un terremoto è
                equipaggiato con una super torcia. Di giorno monta roulotte in una cooperativa
                sociale, di sera torna a casa dove lo aspettano le torte meravigliose di sua
                nonna, il divano con il plaid e il telecomando. E non tutti hanno una nonna
                giovane come Nettie, con una coda di cavallo nera come l'inchiostro, jeans
                attillati e stivaletti con i tacchi a spillo. La madre di Igor è scomparsa dalla loro
vita tanti anni fa, troppo immatura per prendersi cura di un figlio che non è proprio come tutti
gli altri. Nettie, con un passato da hippie e ragazza madre a sua volta, ha cresciuto da sola
quel nipote difficile, e gli ha insegnato che a essere normali son capaci tutti, ma "essere
diversi, quella sì che è un'arte". Tutto cambia quando Igor conosce Lisa, anche lei è senza
dubbio un po' strana: dopo un incidente in bicicletta l'hanno operata alla testa ed è diventata
"magnetica". Stufa di vivere per strada, convince Igor a ospitarla a casa di Nettie, e quando
nella loro vita entra a sorpresa una neonata sembra davvero di assistere alla nascita di una
nuova famigliola.
BLACKLANDS di Belinda Bauer
               Steven Lamb ha dodici anni e scavare buche nell'Exmoor ha dato uno scopo alla
               sua vita. Spera di trovare un corpo. Sono passati quasi vent'anni da quando lo zio
               Billy, allora undicenne, è scomparso, e anche se tutti sono convinti sia tra le
               vittime di Arnold Avery, serial killer ora in carcere, la nonna di Steven lo sta
               ancora aspettando. Intanto, la famiglia intorno a lei va in pezzi, incapace di
               superare una perdita così crudele. Per chiudere finalmente i conti con il passato,
               Steven decide di scrivere ad Avery una lettera anonima, e di chiedergli di rivelare
il luogo in cui ha sepolto il fratello di sua madre. Ma appena Avety capisce di avere di fronte un
bambino, in lui ritorna prepotente l'istinto omicida. Tra le brughiere avvolte dalla nebbia del
sud dell'Inghilterra, comincia un gioco molto pericoloso tra un ragazzino disperato e un serial
killer annoiato...

                UN DOPPIO SOSPETTO di Arnaldur Indridason
                A Reykjavik, in un appartamento poco distante dal centro, viene rinvenuto il
                cadavere di un uomo: ha circa trent'anni, indossa una maglietta da donna e
                giace in una pozza di sangue con la gola tagliata di netto. Sotto il divano vicino a
                lui, una pashmina che profuma di spezie. L'agente Erlendur Sveinsson della
                polizia di Reykjavik è partito per i fiordi orientali, inseguito da quei fantasmi del
                passato che lo tormentano incessantemente, e a occuparsi del caso è la collega
                Elinborg, detective con l'hobby della cucina e madre di tre figli adolescenti, che
tra mille difficoltà cerca di destreggiarsi tra il lavoro e la famiglia. A lei tocca il compito di
scavare nelle pieghe della vita apparentemente irreprensibile del giovane ucciso: un buon
lavoro, una perfetta forma fisica, un appartamento arredato con gusto. Le indagini sembrano
collegare l'omicidio a una serie di stupri avvenuti in città, mentre un'altra pista, meno
scontata, conduce alla misteriosa scomparsa di una diciannovenne svanita nel nulla sei anni
prima. E se invece la chiave del mistero fosse sepolta in un piccolo cimitero sul mare, in un
villaggio dell'entroterra dove il tempo si è fermato? Affidandosi - è il caso di dirlo - al proprio
fiuto, Elinborg porta alla luce un'agghiacciante storia di violenza, silenzi e vendetta, che si
lascia dietro una scia infinita di vinti e nessun vincitore.


               LA MIA ANIMA E’ OVUNQUE TU SIA di Aldo Cazzullo
               Alba, aprile 1945. In città è arrivato il tesoro della Quarta Armata. Il denaro, il
               frutto delle requisizioni, le ricchezze che una forza di occupazione accumula in
               guerra: tutto questo viene spartito tra la Curia e i partigiani. Il vescovo affida la
               propria parte a un giovane promettente, cresciuto in seminario: Antonio Tibaldi. Il
               capo dei partigiani rossi, Domenico Moresco, tiene la propria parte per sé,
               tradendo l'amicizia del compagno Alberto e la memoria della donna che entrambi
               hanno amato con l'assolutezza della gioventù e della battaglia: Virginia, occhi
chiari, sorriso a forma di cuore e coraggio da combattente, torturata e uccisa dai fascisti. Alba,
25 aprile 2011. In un bosco sulla Langa viene ritrovato il cadavere di Moresco, divenuto
industriale del vino, capostipite di una delle due grandi famiglie della città. Sul caso, oltre alla
polizia, indaga Sylvie, detective tanto spregiudicata quanto seducente, ingaggiata dal capo
dell'altra dinastia: Tibaldi. Alba, 1963. Un grande scrittore, outsider della letteratura italiana,
impiegato della Tibaldi Vini, sente vicina la morte. E allora cerca di ricostruire la storia del
tesoro, della guerra partigiana, di un amore perduto. E intuisce i fili di una vicenda destinata
molti anni dopo a finire in un delitto, sulla cui scena si agitano fantasmi del passato, comunisti,
sacerdoti, fascisti, mogli tradite e traditrici, figli forse illegittimi, passioni romantiche e sadiche.

            LE RAGAZZE DI KABUL di Roberta Gately
            Due destini che si incrociano, sulle labbra il colore rosso della passione. Elsa è
            americana, ha ventidue anni e fa l'infermiera in un piccolo villaggio
            dell'Afghanistan. Ogni giorno i suoi occhi vedono povertà, dolore, orrore e
            devastazione. Ma Elsa è una donna coraggiosa e ostinata e continua a lavorare
            senza sosta. Si adatta ai costumi locali e indossa il burqa, senza però rinunciare
            alla sua grande passione: il rossetto. Nascosta sotto abiti pesanti, Elsa ogni
            mattina continua a colorare le sue labbra. Rosso ciliegia, malva, rosa, sfumature
che l'aiutano a sorridere e ad andare avanti, anche quando la legge sanguinaria dei talebani
arriva nel suo villaggio. Parween è una giovane e ribelle afgana, che come Elsa non si piega
alla repressione del regime. I talebani le hanno ucciso il marito e lei vuole vendetta. Sarà
proprio un rossetto, ritrovato per caso dopo la spaventosa esplosione di un autobus, a farle
incontrare. È l'inizio di un'amicizia che cambierà per sempre la vita di entrambe.

               UN REGALO DA TIFFANY di Melissa Hill
               Quale ragazza non sogna, una volta nella vita, di ricevere in dono un gioiello di
               Tiffany? A New York, sulla Fifth Avenue, il giorno della vigilia di Natale due uomini
               stanno comprando un regalo per la donna di cui sono innamorati. Gary, che aveva
               quasi dimenticato il regalo per la sua fidanzata Rachel, sta acquistando per lei un
               braccialetto portafortuna. Ethan invece sta cercando qualcosa di speciale: un
               anello di fidanzamento per Vanessa, uno splendido solitario col quale si
               inginocchierà davanti a lei e le farà una romantica proposta di matrimonio. Ma
quando per sbaglio, all'uscita dal negozio, i due regali vengono scambiati, Rachel si ritroverà al
dito l'anello destinato a Vanessa. E per Ethan riportarlo alla donna per la quale lo ha scelto non
sarà affatto semplice. Soprattutto se il destino ha altre idee a riguardo...


              ALEPH di Paulo Coelho
              Nel suo romanzo più personale, Paulo Coelho torna con un meraviglioso viaggio
              alla scoperta di sé. Come Santiago, il pastore dell' "Alchimista", anche Paulo sta
              affrontando una profonda crisi di fede ed è alla ricerca di un cammino che l'aiuti
              nella sua rinascita spirituale. L'unica vera possibilità è di ricominciare tutto da
              capo. Così intraprende un viaggio che lo condurrà attraverso l'Africa, l'Europa e
              l'Asia lungo il percorso della Transiberiana, un viaggio che gli riporterà energia e
              passione. Quello che Paulo non sa è che incontrerà Hilal, una giovane violinista
piena di talento, che ha amato cinquecento anni prima, ma che ha tradito con un gesto di
codardia talmente estremo da impedirgli di raggiungere la felicità in questa vita. Insieme
inizieranno un viaggio mistico nel tempo e nello spazio che li porterà più vicino all'amore, al
perdono e al coraggio di superare tutti gli ostacoli che la vita, inevitabilmente, ci presenta.
Meraviglioso e illuminante, Aleph ci invita a riflettere sul significato del nostro viaggio
personale. Siamo davvero quello che vogliamo essere, facciamo davvero quello che vogliamo
fare? Molti libri si leggono. Aleph si vive. ci presenta. "Aleph" è un romanzo che parla di come
affrontare le proprie paure, credere nel proprio istinto e aprire la mente alle infinite strade che
collegano tutti noi mentre affrontiamo insieme il viaggio della vita, pur seguendo percorsi
diversi.


              UNA PASSIONE TRANQUILLA di Helen Simonson
              Ernest Pettigrew, ex maggiore dell'esercito britannico, è un uomo tutto d'un
              pezzo. Non perde tempo in frivolezze, né in inutili chiacchiere di paese. Ama la
              vita tranquilla, retta da valori solidi e intramontabili: decoro, senso del dovere e
              una tazza di tè fatto come Dio comanda. Ma la morte del fratello sembra aprire
              una breccia nel suo cuore, ed è allora che si abbandona all'amicizia per Jasmina
              Ali: la signora di origini pachistane che gestisce l'emporio del villaggio. Ad
              accomunarli non è solo lo stato civile (sono entrambi vedovi), ma anche la
passione per la lettura. E così, il tè della domenica pomeriggio nella biblioteca del maggiore
Pettigrew diventa ben presto un appuntamento fisso, atteso con trepidazione per tutta la
settimana. Letto da Mrs Ali, Kipling è tutta un'altra cosa. Tuttavia, quando dalle amabili
chiacchierate sui libri preferiti si accende qualcosa di più di una semplice amicizia, l'insolita
coppia si ritrova al centro dei pettegolezzi e dei pregiudizi della piccola comunità di campagna.
Perché, anche se Mrs Ali è nata a Cambridge e non si è mai spinta più in là dell'Isola di Wight,
agli occhi di quel mondo chiuso resta sempre una straniera. Per non parlare del biasimo delle
rispettive famiglie. A quel punto, starà al maggiore Pettigrew scegliere se piegarsi sobriamente
alle tradizioni o combattere un'ultima, decisiva battaglia. Ma stavolta in nome dell'amore.
LA VALLE DELLE DONNE LUPO di Laura Pariani
              "La montagna, più che un luogo geografico, è un'esperienza: quella di un mondo
              potente nella sua resistenza a certe pazze vertigini della modernità, ma
              assolutamente marginale". E proprio come la montagna sono marginali e potenti
              le figure che l'hanno abitata, e che abitano questo libro. Sono le donne lupo,
              capaci di "affrontare a viso aperto il grave del mondo". Sono balenghe, diverse,
              eccentriche, "tutte falciate dalla stessa sentenza di emarginazione, servite alla
              comunità per mettere in scena sempre lo stesso canovaccio". Eppure, forse
proprio per questo, cariche di un'oscura forza leggendaria. Una ricercatrice s'inoltra per le valli
piemontesi facendo interviste con il suo registratore. Le hanno parlato di una donna, la Fenisia,
che vive isolata nel Paese Piccolo, vicino al vecchio cimitero è lei la memoria di quei posti. È
nata nel novembre del 1928, non ha mai vissuto altrove e "il lavoro della sua famiglia è
sempre stato quello del sotterramorti". Comincia così il rapporto tra la scrittrice e l'anziana
donna e, scabro e incalzante, si dipana il racconto di una vita da cui emergono figure femminili
impossibili da dimenticare: la madre Ghitìn, la nonna Malvina, la bionda cugina Grisa, "un
bisqui di settebellezze", rinchiusa in manicomio per aver osato ribellarsi a un padre violento.
"Agli uomini il sudore e alle donne il dolore", la vita in valle è sempre stata durissima, specie
per chi ha la sfortuna di nascere femmina.

               TROPPA FELICITA’ di Alice Munro
               Gioca a shanghai con le sue storie, Alice Munro, da sempre. Getta sulla pagina
               posti, alberi, situazioni e donne, cucine, abiti e animali, e con mano ferma se li
               riprende, li riordina provvisoriamente dentro la storia successiva, di raccolta in
               raccolta. Intanto passano gli anni e le verità che accendono improvvise i suoi
               racconti si sono fatte longeve. Non perché durino, ma perché non smettono di
               accendersi di nuovo, emanando altra luce, un'altra luce. Con "Troppa felicità",
               tuttavia, il lettore avverte il passaggio in corsa di un'elettricità inedita, una scarica
di tremenda libertà. Queste storie sembrano spingersi un passo oltre il segreto contenuto in
storie passate, e non per consumarlo rivelandolo, ma per complicarne l'esito a partire dalla
consapevolezza temeraria della vecchiaia. E se altrove l'immaginazione aveva provato a
raffigurarsi l'orrore della morte di un bambino, qui i figli a morire sono tre, e a ucciderli è il
padre. Se altrove una madre imparava a sopportare l'abbandono della figlia, qui all'abbandono
del figlio segue il coraggio di rappresentare l'incontro, anni dopo, con uno sconosciuto di cui un
tempo si conosceva a memoria ogni millimetro di intimità. Se altrove la fragile e caparbia
convenzionalità dell'infanzia coagulava in dispetti odiosi ai danni di una qualsiasi creatura
debole, qui tocca il fondo di una banalità del male senza scampo.

                LA LUNGA OSCURA PAUSA CAFFE’ DELL’ANIMA di Douglas Adams
                Il secondo capitolo delle avventure del "detective olistico" Dirk Gently che si
                trova invischiato in un pericoloso intrigo internazionale. Tutto inizia in un
                aeroporto londinese con un misterioso personaggio che tenta di imbarcarsi sul
                volo per Oslo. Chi è? E cos'ha a che fare con l'esplosione in un impianto
                nucleare? L'effervescente fantasia di Adams trascina il lettore in un
                fantasmagorico viaggio tra le antiche divinità nordiche, Odino in testa, svelando
                i difficili legami familiari tra questi e Thor, il patto diabolico stretto con due ricchi
signori inglesi, e quanto sia difficile essere immortale e non avere più nessuno che ti adori.

              NEMMENO UN BACIO PRIMA DI ANDARE A LETTO di Manuela salvi
               Aleksandra balla su un tavolo. Indossa solo un perizoma. Su di lei passano luci,
              voci e nani estranee. Aleksandra balbetta sempre, tranne quando sale sul palco e
              recita in una piccola compagnia teatrale. Aleksandra ha un corpo perfetto, le
              amiche glielo invidiano e gli uomini lo desiderano. Aleksandra indossa camicioni
              informi e non è mai andata a letto con un ragazzo. Aleksandra sorride mentre si
              sdraia sul letto e si lascia sfilare il vestito. Aleksandra piange mentre guarda la
foto del padre che non ha mai conosciuto. Aleksandra farebbe di tutto per amore. Aleksandra
farebbe di tutto per sapere cos'è l'amore.
TUTTO QUELLO CHE AVREMMO POTUTO ESSERE IO E TE, SE NON
               FOSSIMO STATI IO E TE di Albert Espinosa
               Marcos ha un dono. Il dono di sentire, vedere, leggere le emozioni, i ricordi e i
               segreti delle persone semplicemente guardandole negli occhi. Marcos ha appena
               perso sua madre, una famosa coreografa che gli ha insegnato tutto della vita, e
               ha deciso che senza di lei il mondo non sarà più lo stesso. Per questo ha
               intenzione di prendere un farmaco che gli permetterà di stare sveglio per sempre.
               Tutto è pronto per l'iniezione che non lo farà mai più dormire, quando arriva una
telefonata. La polizia ha catturato uno "straniero", un extraterrestre, e solo Marcos può
interrogarlo, leggendo nella sua mente. Ma lo straniero - uno strano alieno, in tutto e per tutto
uguale a un umano - è in grado di bloccargli l'accesso ai propri pensieri e di leggere nei suoi.
Sarà lui a parlare a Marcos di sua madre. E della vita prima della morte, prima di questa vita;
e di cosa sono fatti sogni, i ricordi e... Onirico e surreale, spiazzante, immaginifico e
commovente, un romanzo che parla di vita, di sesso, di morte, d'amore, di arte, di venditori di
sogni e, soprattutto, di libertà.

              SONO TORNATA, AMORE di Takuji Ichikawa
              Quando Karin, ex modella ed ex attrice, chiede a Satoshi di poter lavorare nel
              suo negozio, Satoshi non riconosce subito in lei né la famosissima top model né
              l'amica d'infanzia, il suo primo amore, il suo primo bacio. Eppure per gli ultimi
              quindici anni non ha pensato ad altro, intrappolato nel ricordo perfetto di
              un'amicizia perduta, quando lui, Karin e Yuji formavano un trio indissolubile. Ma il
              destino, che ha offerto loro una seconda occasione, si trasforma in dramma
              quando Yuji ha un incidente ed entra in coma. All'improvviso, Satoshi scopre che
il suo grande amore nasconde un terribile segreto: solo lei può salvare Yuji, ma a un prezzo
forse troppo alto...

             GIALLO CILIEGIA di Gabriella Genisi
             Bari, 2010. È la vigilia di una torrida estate e pochi eventi italiani, tranne i vicini
             Mondiali di calcio, sembrano scuotere il ritmo levantino della città. Il sole è già alto
             quando due abitanti della Barivecchia si presentano in questura, con l'aria di
             essere uscite per la prima volta da quelle antiche mura. Lolita Lobosco, finiti i
             rituali del mattino - le spremute d'arancia e la vista del mare - arriva sul posto di
             lavoro come sempre di buon umore. Se non fosse per quelle due presenze
             inquietanti, venute apposta per lei, Lolita sarebbe già a sbrigare la montagna di
pratiche che si sono accumulate sulla scrivania. Sabino Lavermicocca, bel pescatore con il vizio
delle fujtine amorose, è scomparso nel nulla. Indagando nel mondo sotterraneo e omertoso
annidato nel cuore di pietra della medina barese, Lolita si imbatterà in una serie di inquietanti
personaggi che la condurranno fino in Montenegro. Affiancata dall'insostituibile Tonino Esposito
e dal sedicente sciupafemmine Antonio Forte, la commissaria Lobosco si troverà così
invischiata in una pericolosa rete di criminali e sfruttatori.

             IL DOMINIO DI BOURNE di Robert Ludlum
             Luci stroboscopiche, una bionda dagli occhi azzurro ghiaccio e una Beretta calibro
             22. Questo sogno ricorrente che tormenta Jason Bourne, l'ex agente della CIA
             dalla memoria spezzata. Un flashback di immagini intermittenti che lo sfida a
             comporre il puzzle della sua stessa identità, e ad affrontare una nuova missione.
             Una missione dal nome affascinante: Terre rare. Sarà questa, infatti, la posta in
             gioco nelle guerre del prossimo futuro: le terre ricche di preziosi elementi chimici
             indispensabili a sviluppare tecnologie d'avanguardia, soprattutto in campo
militare: droni, missili radar-guidati, disturbatori di frequenze radio, cannoni ipersonici, per
questo la Severus Domna, una potente organizzazione terroristica con ramificazioni in tutto il
pianeta, vuole mettere le mani sul sito californiano i Indigo Ridge - l'unico al mondo in grado di
contrastare il primato cinese ell'estrazione di lantanio, neodimio e altri ossidi strategici. Per
sventare il piano della Domna, Bourne chiede aiuto a Boris Karpov, un amico di vecchia data
da poco a capo dei servizi segreti russi. Ma distinguere gli amici dai nemici non è sempre facile
per chi, come Bourne, non può fidarsi neppure dei propri ricordi.
JANE E I FANTASMI DI NETLEY di Barron Stephanie
              Netley, costa di Southampton, autunno 1808. Jane sta ammirando le rovine
              abbandonate dell'abbazia di Netley, quando viene raggiunta da un personaggio
              sconosciuto che, avvolto in grande mantello, le consegna una missiva e si
              dilegua. Si tratta di un messaggio di Lord Harol Trowbridge, funzionario di Sua
              Maestà e amico di vecchia data di Jane, che le assegna una pericolosa missione:
              dovrà contattare e ottenere le confidenze di una sospetta spia francese: la bella
              vedova Sophia Challoner, donna misteriosa e intrigante, che al momento si trova
ospite proprio nella pensione di Netley. Quando, di lì a poco, una fregata della Marina viene
data alle fiamme nelle acque di Southampton e il maestro d'ascia è trovato ucciso con la gola
tagliata, Jane capisce che il pericolo è più vicino di quanto lei pensasse. È solo l'inizio di una
guerra clandestina, scandita da morte e terrore, per fermare la quale Jane dovrà mettere in
gioco tutto, persino la sua stessa vita e quella dei suoi cari, in nome della salvezza del suo
Paese.

               NON MOLTO LONTANO DA QUI di Massimo Cacciapuoti
               "Stamattina apro io, ho le chiavi del nuovo giorno." Giacomo vuole essere
               padrone del proprio destino per costruire il suo piccolo angolo di serenità, quello
               a cui tutti abbiamo diritto. Lui è "il figlio bravo" dei Rossi, quelli che hanno la
               vineria appena dietro la piazza. Il suo piano è semplice: laurearsi e far felici i
               genitori. A studiare lo aiuta Cristina, l'amica del cuore fin dalle elementari - ma
               tra loro niente sesso, per carità, solo un bacetto dimostrativo. All'improvviso,
               però, arrivano a cambiargli la vita altre promesse di felicità: l'amico Francesco,
DJ nei locali di tendenza in giro per l'Europa; e poi Alice, che forse è la donna della sua vita...
Invece le cose non sono così semplici. Soprattutto per chi appartiene a una generazione a cui
tutto sembra insieme così facile e così difficile. Una generazione precaria, che vorrebbe
costruire dei legami ma si spaventa di fronte all'amore e all'amicizia. Raccontandosi mentre
passa dalla vineria di suo padre - con cui ha da sempre un rapporto difficile - alle discoteche e
ai capannoni dei rave, dai bar dove divide il panino con i colleghi ai pub che frequenta con gli
amici, Giacomo imparerà a conoscere sé stesso e i propri sentimenti. Per capire davvero che
cosa vuol dire essere felici.

             LA MENTE PERICOLOSA DELLE DONNE di Asa Lantz
             Yi Yong è arrivata a Göteborg dalla Cina a soli quattordici anni, strappata alla
             famiglia con la promessa di una vita migliore. Ma ha vissuto l'inferno, nel corpo e
             nella mente. Ora, brillante e controversa regista trentenne, vuole vendetta: il suo
             documentario, che andrà in onda sulla più importante rete tv nazionale,
             denuncerà lo sfruttamento di esseri umani e il traffico di organi tra la Cina e la
             Svezia. Racconterà le storie di giovani cinesi arrivate lì sole e sparite dai centri di
             accoglienza senza lasciare traccia. Darà sfogo a tutta la rabbia di Yi, griderà
finalmente il dolore che per anni la giovane donna ha soffocato dentro di sé. Fino a mostrare i
segni della violenza che lei stessa ha subito. A costo di scioccare. Ma la sera della première,
dopo la messa in onda della prima parte, Yi riceve un brutale avvertimento. Un barattolo di
vetro, su cui è tracciato un ideogramma cinese. Dentro, in un liquido leggermente torbido,
galleggia un minuscolo feto umano. Poche ore dopo, il corpo di Ingmar Ingmarsson -
compagno di Yi, nonché produttore televisivo - viene ritrovato privo di vita in strada. Caduto o
spinto dalla finestra della sua camera d'albergo. Ora Yi ha paura. E non ha altra scelta se non
sparire dalla circolazione. C'è solo una persona di cui si fidi, per qualche motivo che nemmeno
lei sa spiegare. Si tratta di Viggo Sjöström, ex poliziotto riciclatosi come autore di teatro,
peraltro con scarso successo e perenne carenza di ispirazione...

              MR JONES E LO ZOO DELLA TORRE DI LONDRA di Julia Stuart
              Quando Buckingham Palace annuncia che gli animali esotici verranno trasferiti
              dallo zoo alla Torre di Londra, alla guardia Balthazar Jones, proprietario della
              tartaruga più vecchia del mondo, viene conferito il prestigioso incarico di
              occuparsi della faccenda. Ma la Torre di Londra è già abitata, in verità, da altri
              "esotici" individui, fra cui il reverendo Septimus Drew, scrittore nottetempo di
romanzi erotici, il guardiano dei corvi, che sorveglia i maestosi pennuti senza i quali la Corona
britannica è destinata a cadere, Ruby Dore, la cameriera dell'amena locanda "Rack & Ruin",
per non parlare dello stesso Mr Jones e della moglie greca Hebe, impiegata all'ufficio oggetti
smarriti della metropolitana. Una volta era la casa anche del figlio Milo, ma poi arrivò quel
giorno terribile il cui ricordo ancora opprime entrambi. Forse le nuove incombenze e l'afflusso
di pubblico riusciranno a salvare Balthazar Jones dal peso del passato... ma lui riuscirà a
salvare il suo matrimonio e a tenere insieme la sempre più rissosa comunità della Torre?
Tenero, divertente, commovente, "Mr Jones e lo zoo della Torre di Londra" racconta di luoghi e
personaggi tanto eccentrici e particolari quanto sono universali le passioni e i sentimenti che li
animano.

              BRITTANIA ROAD di Amanda Hodgkinson
              "Il bambino significava tutto per lei." Così si apre "Britannia Road", con la
              semplicità di una frase che contiene l'assoluto: l'amore incondizionato di una
              madre per il suo bambino. Un amore protettivo, spaventato e ferito, come di
              animale braccato. Perché, come prede scampate miracolosamente al pericolo,
              Silvana e Aurek, madre e figlio, sono sopravvissuti agli orrori della guerra. Ora
              che è finita, si imbarcano sulla nave che li porterà dalla Polonia in Inghilterra: al
              numero 22 di Britannia Road, a Ipswich, li aspetta Janusz, che non vede la moglie
e il piccolo dall'inizio del conflitto. Dopo essere scappato dalla Polonia e dalla guerra, ha
trovato lì una casa per la sua famiglia, ha lavorato come un pazzo per sistemarla, per renderla
accogliente, e soprattutto per dimenticare. Ricominciare daccapo sembra un sogno: dopo tanta
sofferenza è bellissimo ritrovarsi. Ma sono così cambiati che quasi non si riconoscono: fra loro
si è scavato un solco lungo sei anni, fatto di segreti dolori che li separano. Di silenzi che
nascondono ferite profonde. Eppure. Eppure quel desiderio di protezione, il calore di una casa,
l'idea di un nuovo inizio, daranno a Janusz e Silvana la forza di affrontare quanto è successo
durante la guerra, accettare di essere diversi da prima e permettere al loro bambino,
amatissimo e selvaggio, di essere quello che è veramente.

               LA CASA DELLE SCIMMIE di Sara Gruen
               Isabel Duncan, una scienziata che lavora al Great Apes Language Lab, non
               riesce a interagire con gli esseri umani, ma si trova a suo agio con le scimmie, in
               particolare con i bonobo. Isabel preferisce il loro mondo a quello dei suoi simili,
               almeno fino al giorno in cui incontra John Thigpen, un giornalista sposato intento
               ad affrontare un gruppo di ambientalisti in eterna protesta con il laboratorio,
               curiosi di sapere che cosa succeda al suo interno. Quando nell'edificio si verifica
               un'esplosione, Isabel rimane gravemente ferita e sei delle scimmie ospitate
vengono "liberate": da quel momento l'interesse puramente umano di John si trasforma nella
storia della sua vita, una storia per la quale è disposto a rischiare la sua carriera e il suo
matrimonio. Poco dopo l'"incidente", mentre Isabel è in convalescenza, debutta
improvvisamente, e in circostanze misteriose, il reality show La casa delle scimmie, con
protagonisti proprio gli animali fuggiti dal laboratorio, e diventa subito il più grande, e
improbabile, fenomeno nella storia dei media moderni. La casa delle scimmie è una storia
d'amore e, insieme, una finestra su un mondo nascosto e meraviglioso, quello della natura e
degli animali.

            LA STORIA DELLA STORIA di Ida Hattemer-Higgins
            Margaret Taub accompagna i turisti americani in giro per la Berlino odierna, nel
            macabro tour prediletto da ogni agenzia turistica che si rispetti: una sosta all'ex
            ministero dell'Educazione del Popolo e della Propaganda nazista, un'altra al
            ministero dell'Aeronautica di Hermann Göring, una rapida passeggiata presso le
            sedi delle SS e della Gestapo, e così via. Studentessa americana alla Freie
            Universität, e guida turistica a tempo perso, Margaret dispensa con professionalità
            le sue informazioni: quest'edificio non è di Speer, l'architetto preferito di Hitler, ma
di Reichle; quest'opera è un perfetto esempio di Monumentalismo ecc. Un giorno, però, al
cospetto dell'ex ministero dell'Educazione del Popolo e della Propaganda nazista, le accade
qualcosa di inaspettato e spaventoso. A una delle finestre del secondo piano del ministero,
Margaret vede una donna, i capelli lisci biondi, gli occhi neri piccoli e imperturbabili, il corpo
fatto di piume sporche. La donna-falco, dalle fattezze incredibilmente simili a quelle di Magda
Goebbels, la moglie del ministro per la Propaganda hitleriana che avvelenò i figli poco prima
della disfatta del regime, si sporge alla finestra e le fa un sorriso familiare. Sembrerebbe
un'allucinazione momentanea, frutto di un lavoro alquanto stressante, se i sogni di Margaret
non fossero da quel momento in poi popolati dal tragico volto di un'altra donna legata al
passato nazista della città: Regina Strauss, una madre ebrea che si uccise con le sue figlie...

              IL SACRIFICIO di Anna Jansson
              In una fredda giornata d'inverno, l'ispettore Hartman e l'agente Maria Wern
              vengono convocati per risolvere il caso più efferato e inquietante che abbiano mai
              visto: nelle campagne vicino a Kronkoping è stato ritrovato un cadavere appeso a
              un albero e trafitto da una lancia. Accanto all'uomo ci sono anche i corpi senza
              vita di alcuni animali. Un crimine davvero singolare, che fa pensare a un sacrificio
              rituale, collegato alla mitologia nordica. Un omicidio inspiegabile, che ricorda un
              delitto simile avvenuto a Uppsala ben nove anni prima. Come sono collegati tra
loro i due casi? Per scoprirlo, Maria si lancerà nelle indagini, ma verrà risucchiata in una spirale
fatta di strani indizi che rischiano di compromettere la sua carriera e interferire con la sua vita
privata.

              LE BELVE di Don Winslow
              Ben e Chon sono amici per la pelle: un genio delle economie di scala e un prodigio
              di forza fisica e addestramento militare. Diversi, complementari, accomunati dalla
              stessa filosofia - vivi e lascia vivere - condividono tutto, inclusa Ophelia, la
              ragazza dei loro sogni. In California hanno creato un piccolo regno coltivando e
              smerciando un prodotto speciale: la miglior marijuana degli Stati Uniti. Ora, però,
              la loro remunerativa attività è finita nel mirino dei cartelli messicani. Che hanno
              un modo tutto loro di comunicare le proprie intenzioni: spedire un video nel quale
mostrano la sorte riservata a chiunque non si conformi alla loro volontà. A Ben e Chon non
restano che due alternative: incassare i dividendi e ritirarsi in buon ordine o accettare la sfida
in campo aperto e prepararsi a una battaglia senza esclusione di colpi, nella quale a essere in
gioco non sarà solamente la loro impresa commerciale, ma la loro stessa vita. Ben e Chon, due
personaggi avvolti da un insolito, accattivante alone di romanticismo. Loro due soli contro i
grandi cartelli della droga. Una storia dal ritmo implacabile, piena di azione e colpi di scena. Un
nuovo tassello della saga di confine inaugurata da "Il potere del cane".

               ANGEL di Anne Rice
               Forse nemmeno lui ricorda più il suo vero nome, l'ha perso tanti anni fa insieme
               all'innocenza. Ora si fa chiamare Lucky the Fox, e il suo mestiere è assassinare su
               commissione. Un enorme dolore nel suo passato l'ha spinto su questa strada di
               disperazione, e uccidere è la sua sola missione. Ma in fondo al suo cuore è
               rimasto qualcosa del ragazzo che suonava divinamente il liuto e amava leggere
               Tommaso d'Aquino. E proprio il ricordo di quel che è stato e che avrebbe potuto
               essere manda in crisi Lucky the Fox, e lo spinge al suicidio. Ma proprio quando
tutto sembra perduto, entra in scena Malachia, il suo angelo custode, che gli offre una seconda
possibilità: viaggiare nel tempo e salvare un'esistenza perduta del passato...

               VACANZE MATTE di Richard Powell
               I Kwimper, una famiglia di sfaticati che vive di sussidi per la disoccupazione,
               composta da padre, tre figli e una baby-sitter, durante un viaggio in auto
               prendono per sbaglio una strada in costruzione e si ritrovano, senza benzina, nel
               cuore del nulla americano. Una terra di nessuno che non figura nemmeno sulle
               carte geografiche, e che dunque può essere colonizzata, reclamandone la
               proprietà. La situazione ideale per cominciare da capo, come veri pionieri, e
               costruirsi un nuovo mondo: peccato che la terra promessa vada difesa dalle
pretese di due funzionari del governo fin troppo zelanti, e di una banda di gangster da
strapazzo... Pubblicato nel 1959, salutato da un clamoroso successo di pubblico, "Vacanze
matte" mantiene intatta la sua carica comica e dirompente. La guerra che i Kwimper, balordi di
irresistibile testardaggine, ingaggiano con le autorità e il crimine organizzato, la loro
disarmante ingenuità rischiano di diventare il simbolo vincente di una resistenza al
conformismo dominante che mai come oggi appare necessaria.

              LA TRAMA DEL MATRIMONIO di Jeffey Eugenides
              Madeleine Hanna era l'unica laureanda a non aver capito. Siamo,
              significativamente, all'inizio degli anni Ottanta, e mentre tutti gli altri attorno a lei
              leggono Roland Barthes e studiano lo strutturalismo ("la prima cosa che
              profumava di rivoluzione"), Madeleine rimane felicemente attaccata a Jane
              Austen, George Eliot e Henry James. Un po' troppo elegante per i gusti dei suoi
              amici bohémien, Madeleine è la studentessa perfetta e avvenente la cui vita
              amorosa non è mai stata all'altezza delle proprie aspettative. Ma ora, all'ultimo
anno di università, si è iscritta al corso di semiotica: visto che tutti ne parlano, sedotti e
affascinati, vuole almeno capire di cosa si tratta. Non sa che da quel momento,
indipendentemente dallo studio, per lei vita e letteratura non saranno più le stesse. Tutto
cambia quando, imbattutasi nei Frammenti di un discorso amoroso ed essendone rimasta
folgorata, decide di cedere al fascino di Léonard Bankhead, un giovane dallo strano carisma
che soffre di profonde crisi depressive, fino a convincersi di esserne davvero innamorata. Ma
siccome la vita spesso sembra giocare con quei romanzi che Madeleine ha tanto amato,
ricompare anche all'improvviso Mitchell Grammaticus, un vecchio amico che ha preferito
dedicarsi allo studio delle religioni, ossessionato dall'idea che Madeleine è la donna della sua
vita. Nel corso di un anno, da quando si laureano e muovono i primi passi nel mondo, si
vedranno costretti a rimettere in discussione tutto quello che hanno imparato...

             CI SI METTE UNA VITA di Federico Russo
             Un incidente riunisce quattro amici di infanzia nella loro città natale. E dà loro le
             risposte che cercavano da sempre. Quando Rubens, redattore sportivo alla soglia
             dei trent'anni, scopre che Carlo è grave in seguito a un tuffo, lascia Milano e la
             carriera in ascesa per tornare a Firenze. Si porta dietro solo l'ossessione per
             Anita: la sua ex l'ha mollato da mesi ma lui continua a sognarla ogni notte con
             una faccia diversa. Insieme a Gazza e Pico, tornati anche loro, passa una strana,
             lunga, irripetibile estate accanto a Carlo. E tutto sembra di nuovo come prima, o
quasi. Al centro traumatologico si forma un'inattesa e sghemba comunità, affollata di buffi
personaggi: un cinese che non sa una sillaba di italiano ma si lamenta tutta la notte, un coatto
che suona in un gruppo ska dal nome improbabile, una loquace e devota signora peruviana,
un'infermiera maggiorata... Tra corse in sella all'intramontabile vespa Monica Vitti, fughe
dall'ospedale con Carlo come ostaggio, litri di Guinness, notti insonni e la vittoria italiana ai
mondiali di calcio, Rubens e i suoi amici fanno per la prima volta i conti con quel che hanno
perso e quel che non avrebbero mai immaginato di ritrovare. E decidono finalmente di
crescere.

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  • 1. NARRATIVA SE FOSSI FUOCO, ARDEREI FIRENZE di Vanni Santoni "Si sorprende di scorgere la punta di un timpano di Santa Croce che si conficca nel cielo nero, abbassa gli occhi come a riparare lo sguardo nella pace di un lembo di piazza e intanto pensa che davvero Firenze è infinita, e si potrebbe andare avanti e girarla in lungo e in largo per giorni, con la certezza che di Sante Croci ce ne sono almeno cento (e di punti da cui sbirciarla, mille) e chissà quante vie dei Pepi ancora da scoprire, una babele di marmo e torri dalla testa mozza." E dopo Santa Croce c'è San Miniato, il Cimitero degli Inglesi e il Forte Belvedere, borgo Pinti, piazza del Carmine, Santa Maria Novella, il centro e l'Oltrarno, la periferia e i giardini ermetici. È fra questi luoghi che si snoda la vita di tanti personaggi. Ognuno, a modo suo, vive Firenze: città elegante, raffinata, ma anche un po' punk e new wave, città di antichi nobili e nobildonne, città d'arte e città-vetrina. In queste pagine, si accavallano storie, episodi, aneddoti su chi vuole andarsene e chi ha deciso di rimanere a Firenze, su chi prova a smuoverne le acque e chi si accontenta di galleggiare. Fra studenti, artisti veri o presunti, delinquenti e signori, stranieri e fiorentini doc, Vanni Santoni scrive una guida-romanzo di una delle città più belle d'Italia. I PIATTI PIU’PICCANTI DELLA CUCINA TATARA di Alina Bronsky Un'indimenticabile cattivissima nonna, al suo fianco la fragile figlia Sulfia e la nipote Aminat, energica e indomabile come la nonna, ma positiva e capace infine di punirla. Qual è il fascino di questo romanzo che accompagna le tre donne dalla Russia sovietica all'ordinatissima Germania del benessere? La forza e l'energia del male? La fragile bellezza del bene? "Chiunque sia rimasto un po' bambino non può che amarli: i cattivi, come i bambini, si sentono al centro del mondo e non lo temono. La parola "impossibile" esula dal loro vocabolario. Sono temibili e spietati, bugiardi e ciarlatani, avidi e inconsolabili. Sono imprevedibili. Magnetici. Creativi. Sanno che c'è qualcosa da fare, subito e a ogni costo. Non ci pensano due volte. Si deve rubare il tesoro? Uccidere il re? Distruggere il pianeta? E che ci vuole?". Così scrive Pierdomenico Baccalario. Certo è meglio incontrare i cattivi nelle pagine di un libro - dove può essere un'esperienza appassionante - che nella vita reale. La protagonista di questo romanzo della Bronsky è così: crede sempre di agire per il meglio degli altri, e delle altre, figlia e nipote. E invece le strumentalizza, le manipola, non si ferma davanti a nessuna nefandezza. Mette la propria smisurata energia al servizio solo di se stessa e del suo interesse. IL CLANDESTINO di Ferdinando Albertazzi Non è un giorno come gli altri quando la porta della II D si spalanca su Roberta, studentessa liceale bella e talentuosa, strangolata da un cappio: tragico incidente, suicidio, oppure omicidio? Sono le tre ipotesi su cui indirizza le indagini il commissario Marchetti, che ha nel mirino Greta, Diego e Stefano, i migliori amici della vittima e suoi complici contro "L'Impostore", uno stregante gioco di ruolo estremo dove non si fanno prigionieri. Però anche gli insegnanti e altri studenti sono sotto tiro, in una girandola sempre più serrata di intrighi e di sospetti che non esclude niente e nessuno. La verità che infine emerge è scioccante, e lascerà un segno indelebile nella vita di tutti. LA MIA STORIA CON MOZART di Eric-Emmanuel Schmitt La storia di un ragazzo che non riesce a trovare la propria anima e che infine si salva e impara ad amare la vita grazie alla musica di Mozart diventa un'occasione per ascoltare alcuni dei migliori brani del compositore austriaco (grazie al CD allegato al libro). Guidati dall'orecchio esperto di Schmitt scopriamo tra le note di Mozart risposte ai grandi quesiti dell'esistenza: Dio, l'amore, la morte, perché viviamo, cos'è il dolore... Scopriamo come l'infanzia diventi spirito dell'infanzia in età avanzata. Scopriamo come la profondità e la leggerezza non siano l'una il
  • 2. contrario dell'altra. Scopriamo come sofferenza e allegria non si escludano a vicenda. Scopriamo che l'arte è semplicità, che non c'è bisogno del rumore e delle tinte forti per affermare la bellezza né per incantare il pubblico. Questo racconto di Eric-Emmanuel Schmitt non è solo una guida all'ascolto di Mozart; sarebbe forse più esatto definirlo una guida all'ascolto di noi stessi tramite Mozart. TERRORISTI di Maj Sjowall "Il tuo problema, Martin, è che fai il lavoro sbagliato. Nel momento sbagliato. Dalla parte sbagliata del mondo. Nel sistema sbagliato" è la frase finale di quest'ultimo romanzo che conclude la saga poliziesca di Martin Beck e della sua squadra di investigatori sulle strade di Stoccolma. E, detta dall'amico leale Kollberg che si è ritirato disgustato dalla polizia, suona simile a un'epigrafe generale di tutte le loro avventure. I dieci "romanzi su un crimine" della coppia Sjowall e Wahloo intendevano, infatti, mostrare come vanno le vere indagini di polizia nella società impastata di ingiustizia: quando il successo del poliziotto migliore, che svela le circostanze e le cause reali, coincide sempre, inevitabile, con il suo stesso fallimento morale. In "Terroristi" tutti questi motivi diversi -l'avventura, la denuncia sociale, l'inquietudine morale, una certa satira di costume dei potenti risaltano in esplicito rilievo. Giunto all'apice della carriera, Martin Beck deve affrontare, di fatto contemporaneamente, più casi insieme. L'omicidio di un regista pornografico e imprenditore del vizio. Una strana rapina commessa, a a detta dello sbrigativo procuratore, da una ragazza madre fuoriuscita da un mondo incantato. E infine, vicenda principale, l'attentato terroristico progettato contro un potente senatore americano in visita. L’AMANTE DELLE SEDIE VOLANTI di Maria Tronca Palermo, 1943: sulle macerie del palazzo dei principi Termini di Villafiorita, distrutto dai bombardamenti della seconda guerra mondiale, Nicolino Arraggia, un umile "robavec-chiaro", trova una sedia di incredibile bellezza, a forma di donna. Il prezioso manufatto, realizzato nel Duecento per la principessa Isidora dal più illustre mastro d'ascia della corte imperiale palermitana, nasconde poteri magici. Stregato dalla sedia, Nicolino deciderà di restituirla ai legittimi proprietari solo alla sua morte e vivrà con lei come fosse la sua compagna, godendo delle gioie che gli concede. La donna di legno è infatti inspiegabilmente viva e comunica con chi la possiede, regalando felicità ai puri d'animo e rovinando la vita a chi è incapace di vero amore. Sottratta a Nicolino da Mario Raccuglia, un funzionario statale avido e corrotto, la sedia passerà tra le mani di altri uomini: Raffaele Li Causi, un notaio gentile e generoso, e Stefano, un professore freddo e rapace. Tutti cadranno vittime del suo fascino, cedendo al suo suadente richiamo. Fino a quando, nel 2009, la sedia reclamerà di tornare dalla sua padrona, Angelica Termini di Villafiorita, una giovane nobildonna che vive reclusa nel proprio palazzo, negandosi l'amore a causa del suo aspetto, fra la bella e la bestia. Quando Angelica scoprirà che la sedia è sopravvissuta ai bombardamenti e che è l'unico rimedio a un dolore terribile e antico che si tramanda da generazioni, farà di tutto per tornarne in possesso. ULTIMA ESTATE IN SUOL D’AMORE di Alma Abate È l'estate del 1969. Sara ha diciassette anni, è nata nella Libia postbellica, in una multietnica Tripoli dove italiani, inglesi, francesi, americani, ebrei, cristiani, musulmani vivono fianco a fianco. Ha superato indenne gli esami di maturità al liceo scientifico italiano e sta finalmente iniziando ad affrancarsi da una famiglia dominata da tre donne, più esattamente tre "primedonne": una nonna dal passato burrascoso e ancora piena di energia, una madre implacabile e ben poco affettuosa, una zia di pochi anni più grande ma, al contrario della nipote, svenevole e in crisi isterica permanente. A differenza della sua famiglia, imprigionata tra apparenza e non detto, della sonnacchiosa comunità di cui fa parte, e di una città sospesa tra il vuoto e l'oblio, Sara freme dal desiderio di crescere, di sapere, di capire, di amare. Sempre più attratta dal mondo che la circonda al di fuori della comunità italiana, tra storie impregnate di colore, folklore, profumi, emozioni, Sara scopre di vivere in una società incapace di fare i conti con il proprio passato e impreparata ad affrontare il futuro, in uno straordinario e pericolante miscuglio di lingue, religioni, nazionalità e culture. Costretta a passare le vacanze in
  • 3. interminabili giornate sulle sabbie roventi del detestato Beach Club, poco incline a socializzare con le ricche e annoiate connazionali che frequentano il lussuoso ambiente, l'unico passatempo per la ragazza è farsi beffe del mondo che la circonda e rifugiarsi nella lettura. I FIGLI DEI GUARDIANI DI ELEFANTI di Peter Hoeg "Ho trovato una porta per uscire dalla prigione, una porta che si apre verso la libertà. Scrivo queste pagine per mostrartela." Comincia così il nuovo romanzo di Peter Hoeg. La prigione è ovviamente una metafora, è la vita che non viviamo ma da cui ci lasciamo vivere. A raccontare è Peter, un quattordicenne appassionato di calcio, che vive a Fino, piccola isola di fantasia nell'arcipelago danese, posta nel mezzo del Mare delle Possibilità. Peter è figlio del pastore dell'unica chiesa e la madre è organista, ma i suoi non sono due genitori normali, e ogni tanto, senza preavviso, spariscono nel nulla. Conoscendo la loro tendenza a truffare il prossimo, quando scompaiono per l'ennesima volta lasciandosi alle spalle poche tracce, Peter decide di battere sul tempo la polizia e parte alla ricerca dei genitori per impedire che si mettano definitivamente nei guai, condannando i figli all'orfanotrofio. Con lui ci sono anche il fratello maggiore Hans, che sembra "nato con ottocento anni di ritardo" tanto il suo animo è cavalleresco, la sorella Tute, incantatrice dalla memoria prodigiosa, e il cane Basker III, tutto sommato il più normale della compagnia. Una vicenda e un romanzo sorprendenti, dal ritmo incalzante, dove i ruoli sono continuamente rovesciati: in una fuga rocambolesca i piccoli inseguitori diventano a loro volta inseguiti. UN CASO DI ORDINARIO CORAGGIO di Pascale Roze Nato a Varsavia nel 1904, ultimogenito di una famiglia ebraica, Yitzhok Gersztenfeld è un ragazzo tranquillo e silenzioso. Gli tocca la vita da migrante di tanti poveri: si innamora di Maryem, che vuole lasciare la Polonia; raggiunge a Berlino il fratello che ha fatto fortuna; trova lavoro nelle miniere di Bruay, si trasferisce a Parigi, forma una famiglia, insieme alla moglie apre un laboratorio di maglieria... Ma la storia bussa alla sua porta per ricordargli che è pur sempre un ebreo e che per quelli come lui non sono tempi buoni. La Seconda guerra mondiale sconvolge l'Europa, la Francia firma l'armistizio e, dopo averlo accolto, tradisce Yitzhok: nel 1941 viene internato nel campo di smistamento di Pithiviers, solo una tappa prima di Auschwitz. Senonché, la sorte gli offre un'opportunità: gli viene concesso di far visita alla moglie malata, ma se non rientrerà a Pithiviers, nessuno dei suoi compagni di reclusione otterrà più un permesso. Yitzhok non ha ancora visto il fumo nero uscire dai camini dei campi di sterminio, non sa che piega prenderà il conflitto. Di fronte alla possibilità di una fuga quale sarà la decisione di un animo retto e sincero? Un uomo qualunque di fronte a un dilemma più grande di lui, che cerca di operare la scelta più onesta, seppur dilaniato dai dubbi e senza conoscere fino in fondo le conseguenze. CHI NON MUORE di Gianluca Morozzi Angela detta Angie è una studentessa fuorisede a Bologna, molto carina, aspirante cantante, anche se troppo pigra per impegnarsi seriamente nella musica. Divide un appartamentino con quattro odiate coinquiline, è convinta che il suo migliore amico Lucio sia gay, e ha messo in crisi la propria band intrecciando relazioni sia col batterista che con il chitarrista. Si innamora degli uomini in cinque secondi, ha un talento insospettabile per la meccanica, ha curiosità lesbiche mai verificate, ed è stata la bambina-immagine di una famosa merendina. La sua vita cambia il giorno in cui, in sala prove, incontra Mizar: tastierista bellissimo, triste e solitario, di cui, come sua abitudine, si innamora in cinque secondi. Indagando su Mizar, viene a conoscenza di una storia misteriosa e irrisolta: Mizar è l'unico superstite di una band i cui membri, molti anni prima, sono stati uccisi uno dopo l'altro, nella stessa notte, in tre punti diversi della città. Mizar si è salvato (e allo stesso tempo ha un alibi di ferro) perché stava suonando a quattrocento chilometri da Bologna, Angie e Lucio iniziano a indagare su questa torbida vicenda, mentre Angie cerca di conoscere meglio il fascinoso Mizar, che viene marcato stretto dalla bellissima, ambigua e seduttiva Valentina. Mizar, che ha un segreto terribile, legato a un pomeriggio d'estate di molti anni prima, in una discarica in mezzo alle campagne. Che vive isolato, in fondo a un sentiero che porta a due case gemelle...
  • 4. IL FIGLIO di Michel Rostain Questo romanzo celebran la vita e la morte con emozione e pudore, trascinandoci nel racconto di un dolore intollerabile - quello di un genitore che perde un figlio - con riserbo, eleganza e imprevisti tocchi di leggerezza. L'autore affida alla voce benevola e a tratti ironica del figlio Lion, morto a ventuno anni di meningite fulminante, il compito di condurci attraverso le vicissitudini che hanno preceduto e seguito la sua scomparsa, permettendoci di partecipare a quanto c'è di più intimo nella vita di una famiglia diversa e uguale a tutte le altre. E tra i ricordi dell'infanzia e quelli della giovinezza incompiuta del figlio, Michel Rostain opera il miracolo che appartiene alla letteratura, la capacità di trasfigurare i sentimenti più profondi, valicando i confini dell'esperienza personale e arrivando a toccare il cuore di chi legge con un invito alla speranza: si può vivere con un dolore così. Pur essendo ateo, l'autore lascia aperti, rispettosamente, tutti gli interrogativi che circondano il mistero della morte; non cerca e non propone risposte retoriche o facilmente consolatorie ma offre al lettore una via, personalissima, per continuare ad amare la vita, nonostante tutto. DOVE ERAVATE TUTTI di Paolo Di Paolo Dove eravate tutti. Dov'erano i padri, soprattutto. Dentro il declino civile di un paese, così risuona l'essere giovani contro l'età adulta, contro l'assenza, contro il silenzio. Italo Tramontana archivia la memoria degli ultimi vent'anni, quelli familiari e quelli pubblici, come se la sequenza delle prime pagine dei giornali dispiegasse l'evidenza della sua storia, con la caduta di Bettino Craxi, l'interminabile Seconda repubblica, l'attentato alle Torri Gemelle e l'elezione di Barack Obama. Ma intanto, nei giorni del calendario privato, il padre di Italo, insegnante neo-pensionato, investe con l'auto un ex studente davanti alla scuola. A tutti sembra un atto deliberato di violenza. E tanto basta a sfaldare gli equilibri domestici. Ora ci sono un padre umiliato, una madre in fuga, un minaccioso tendersi di distanze. Che tuttavia va di pari passo con il riaffiorare, bella e insinuante, di quella che era stata la bambina Scirocco, e con il suo imporsi sulla prima pagina degli affetti. Lo spazio che si apre tra la cupa attualità e un amore possibile disegna una strada, spazza gli anni senza nome che il giovane Italo ha vissuto e ripercorso in una ostinata "archeologia di se stesso". Ci vuole uno scatto, fuori dalla passività delle emozioni. Quasi fosse la nuova città simbolo dei destini incrociati, Berlino diventa la scena cui andare a cercare, cercarsi, rispondersi. In attesa di sapere dove siamo, tutti. L’AMICA GENIALE di Elena Ferrante Il romanzo comincia seguendo le due protagoniste bambine, e poi adolescenti, tra le quinte di un rione miserabile della periferia napoletana, tra una folla di personaggi minori accompagnati lungo il loro percorso con attenta assiduità. L'autrice scava nella natura complessa dell'amicizia tra due bambine, tra due ragazzine, tra due donne, seguendo la loro crescita individuale, il modo di influenzarsi reciprocamente, i buoni e i cattivi sentimenti che nutrono nei decenni un rapporto vero, robusto. Narra poi gli effetti dei cambiamenti che investono il rione, Napoli, l'Italia, in più di un cinquantennio, trasformando le amiche e il loro legame. E tutto ciò precipita nella pagina con l'andamento delle grandi narrazioni popolari, dense e insieme veloci, profonde e lievi, rovesciando di continuo situazioni, svelando fondi segreti dei personaggi, sommando evento a evento senza tregua, ma con la profondità e la potenza di voce a cui l'autrice ci ha abituati. Si tratta di quel genere di libro che non finisce. O, per dire meglio, l'autrice porta compiutamente a termine in questo primo romanzo la narrazione dell'infanzia e dell'adolescenza di Lila e di Elena, ma ci lascia sulla soglia di nuovi grandi mutamenti che stanno per sconvolgere le loro vite e il loro intensissimo rapporto. TOMBA DI FAMIGLIA di Katarina Mazetti La bibliotecaria Désirée e l' allevatore Benny sono innamorati ma non riescono a stare insieme perché troppo diversi nei gusti e nelle idee. Quando però il desiderio di maternità si fa pressante, lei sa che l'unico padre possibile del suo bambino non potrà che essere lui. Così si accordano nel provare ad avere un figlio, con la promessa di non rivedersi mai più se il tentativo non avrà buon
  • 5. esito. Ma quando il test di gravidanza si rivela negativo, la delusione è talmente grande che non possono fare a meno di ritentare, a prezzo di bugie e sotterfugi nei confronti di Anita, la cugina con cui Benny vive ormai da quasi un anno. Il secondo tentativo va in porto e, dopo qualche esitazione, Desirée vende il suo appartamento in città e va a vivere con Benny, facendo avanti e indietro dal lavoro. Tuttavia, con la nascita del bambino e la necessità di un aiuto in azienda, Desirée mette da parte i libri e s'impegna a diventare la perfetta moglie di un allevatore. Nonostante le buone intenzioni, però, seguire la fattoria, lavorare in biblioteca ed essere una buona madre non è affatto semplice e la vita diventa presto una lunga e sfiancante corsa a ostacoli che mette a dura prova la tenuta della giovane coppia. Riusciranno ancora una volta i sentimenti a sopravvivere alle fatiche della quotidianità oppure il matrimonio è davvero la tomba (di famiglia) dell'amore? LA SORELLA DI FREUD di Goce Smilevski Nella Vienna occupata dai nazisti, a Sigmund Freud è concesso il privilegio di fuggire all'estero, portando con sé i propri cari. Nella lista composta dal fondatore della psicoanalisi entrano la moglie, i figli, la cognata, le due assistenti, il medico personale con la famiglia e perfino il cane, ma non le quattro anziane sorelle, Marie, Rosa, Pauline e Adolfine. È la voce di quest'ultima, deportata nel campo di concentramento di Terezin, a rievocare con doloroso rimpianto il rapporto privilegiato col fratello, da un'infanzia vissuta in simbiosi, in cui Sigmund era il mentore che la guidava alla scoperta del mondo, fino all'inevitabile, ma non per questo meno amaro, allontanamento nell'età adulta e all'ombra tragica del distacco finale. Ne esce un ritratto inedito della Vienna cosmopolita a cavallo tra Ottocento e Novecento, descritta dal punto di vista di una donna che non avendo marito né figli non può ambire ad altro ruolo che quello di figlia e sorella. Figlia di una madre che non perde occasione di farle sentire tutto il peso della sua inutilità; sorella di un genio totalmente assorto nella costruzione del proprio mito di nuovo profeta, destinato a liberare l'umanità dalle false credenze di cui si è nutrita per secoli. Una donna in fuga da una vita già scritta e mai pienamente vissuta, tra gelidi rapporti famigliari, un amore tragico e il sogno irrealizzato della maternità, rassegnata a trovare pace solo nel rassicurante oblio di una follia autoimposta. CARA SORELLA di Paola Calvetti Alessandro, un giovane uomo che si trova in vacanza in Puglia insieme a due amici, Alberto e Sarita, racconta in una lunga lettera le sue impressioni di viaggio alla sorella laia. Da Polignano a Ostuni, da Brindisi a Bari, si compone davanti agli occhi degli amici l'affresco di un'Italia affondata nel passato, tra ricordi e sorprese: le madonne sulle soglie delle case, i trulli accecati dal sole, carichi di infanzie mitiche trascorse sullo sfondo di scenari che il Nord non conosce. E all'orizzonte, personaggi anomali, come lo scemo del paese che buca tutte le barche, o l'incendio del Petruzzelli, oppure antichi gesti come quelli che presiedono la preparazione della salsa di pomodoro, accompagnati dalle storie narrate con allegria conviviale dalle donne. Visioni, suoni forse già lontani. E mescolandosi i ricordi alla realtà, si apre uno spazio per la rievocazione della storia d'amore infelice di Sarita, e per il racconto, dapprima per gradi inappariscenti, dell'intesa e dell'attrazione sottile che si stabilisce fra Alessandro e Alberto. Perché nessuno come Alessandro può aprire davvero il suo cuore alla sorella laia. La lunga lettera è il frutto della comunicazione speciale, irripetibile che lega da sempre i due fratelli. Una comunicazione dello spirito, un esserci dell'uno per l'altra, stretti in una confidenza totale che è d'amore, di ricordo e nostalgia al tempo stesso. E il finale ritorno a Milano non potrà che cambiare la vita di ognuno di loro. IL SILENZIO DELL’ONDA di Gianrico Carofiglio Da mesi, il lunedì e il giovedì, Roberto Marias attraversa a piedi il centro di Roma per raggiungere lo studio di uno psichiatra. Si siede davanti a lui, e spesso rimane in silenzio. Talvolta i ricordi affiorano. E lo riportano al tempo in cui lui e suo padre affrontavano le onde dell'oceano sulla tavola da surf. Lo riportano agli anni rischiosi del suo lavoro di agente sotto copertura, quando ha conosciuto il cinismo, la corruzione, l'orrore. Fuori, ma anche dentro di sé. Di professione fantasma, ha imparato a ingannare, a tradire, a sparire senza lasciare traccia.
  • 6. Una vita che lo ha ubriacato e travolto. Le parole del dottore, le passeggiate ipnotiche in una Roma che lentamente si svela ai suoi occhi, l'incontro con Emma, come lui danneggiata dall'indicibilità della colpa, gli permettono di tornare in superficie. E quando Giacomo gli chiede aiuto contro i suoi incubi di undicenne, Roberto scopre una strada di riscatto e di rinascita. ALLA RICERCA DEL PIACERE di Richard Mason Figlio di un modesto impiegato universitario e di un'affascinante maestra di canto originaria di Parigi, Piet Barol si muove con dimestichezza nella Amsterdam della belle époque. Il suo, tuttavia, è sempre un ruolo da comprimario, perché pur essendo esperto conoscitore del piacere fisico e intellettuale in ogni sua forma, deve fare i conti con gli scarsi mezzi economici a sua disposizione. Questo non gli impedisce di sognare in grande, di desiderare una vita agiata in luoghi esotici e, finalmente, l'abbandono ai piaceri che sa di potersi procurare grazie al fascino e all'astuzia di cui è provvisto. Per soddisfare le proprie ambizioni, Piet decide di mettersi al servizio dei Vermeulen-Sickerts - una delle famiglie più ricche e influenti di Amsterdam - in qualità di tutore del loro figlio più picco-lo. Oltre a conoscere diverse lingue straniere, Piet è anche un discreto pianista, e sarà proprio grazie a questo talento che riuscirà a comunicare con il giovane Egbert, affetto da una gravissima forma di agorafobia che lo reclude in casa da anni. Il ragazzo è solo uno dei membri della famiglia e della servitù di casa Vermeulen-Sickerts che in un modo o nell'altro si riveleranno sensibili al fascino di Piet. Una galleria di personaggi - dalle giovani figlie Constance e Louisa al domestico Didier, dal padrone di casa Maarten alla sua insoddisfatta moglie Jacobina - tutti vividi in sé ma in orbita costante intorno alla figura magnetica dell'edonista Piet. I POETI MORTI NON SCRIVONO GIALLI di Bjorn Larsson Un'opaca sera di febbraio, l'editore Karl Petersén raggiunge impaziente il porto di Helsingborg. Nella ventiquattrore una bottiglia di champagne e un contratto per il poeta Jan Y. Nilsson, a cui ha chiesto di scrivere un giallo, sicuro bestseller già venduto ai più prestigiosi editori d'Europa. Ma il poeta accetterà di firmare? Si piegherà alle basse leggi di quel mercato che, con la sua ricerca di una poesia alta ed essenziale, ha sempre snobbato? La risposta è definitiva: Petersén trova Jan Y. impiccato a bordo del peschereccio in cui viveva. Si è suicidato? Il commissario Barck non ha dubbi: i poeti si uccidono, non vengono uccisi. Eppure i motivi per farlo fuori non mancano, a cominciare dal lauto compenso che Jan Y. avrebbe presto incassato e dal materiale scottante sugli squali della finanza che il suo romanzo era pronto a denunciare. Nell'età dell'oro dei thriller, Björn Larsson scrive "una specie di giallo" che è un gioco letterario di raffinata ironia e autoironia, per indagare l'essenza stessa della scrittura e della vocazione artistica. In una sferzante satira di un mondo editoriale all'isterica ricerca del prossimo successo, solo un "poliziotto-poeta" è in grado di scoprire le associazioni nascoste, di rivelare l'inatteso, di afferrare le verità che si celano dietro le apparenze. MISTERO DI STRADA di Francisco Gonzalez Ledesma Méndez è un vecchio poliziotto, praticamente una carogna. Ma tanti anni sulla strada non gli hanno ancora estirpato dal cuore la ribalda innocenza del ragazzino che sognava di salvare il mondo da se stesso. David è un padre che ha perso l'unico figlio e, con lui, il gusto della vita. Uno che cerca testardamente la morte e non s'accorge che la bellezza della vita ha ancora in serbo per lui una sorpresa. Eva Expósito è nata nel posto sbagliato nel momento sbagliato e sembra che faccia sempre le cose più sbagliate. Ma forse sono solo le più sagge, in un tempo che ha smarrito la saggezza. E poi c'è un assassino senza scrupoli che è anche un abile e spregiudicato imprenditore. Vecchie e giovani puttane dal cuore d'oro. Sbirre sensuali dalle forme prorompenti. Avvocati tormentati. E il peso di un passato violento che non smette di esigere il suo prezzo di sangue. La "Barcelona posa't guapa" del miracolo economico catalano, la splendente città dell'Olimpiade, di Ronaldinho e degli Erasmus, stenta a imporre il suo look profumato di "euro" mal guadagnati. Dalle Ramblas al Barrio Chino, da Fobie Sec su a Montju'ic, sino alle spiagge della Barceloneta, esala ancora l'odore bruciante e vitale di acido fenico del vecchio porto di pirati, e le strade brulicano di fantasmi con gli occhi accesi che fra una "tapa" e una "cana", ti afferrano le braccia e ti costringono ad ascoltare le mille storie sordide delle loro vite disperate. (Giancarlo De Cataldo)
  • 7. LE SEDUZIONI DELL’INVERNO di Lidia Ravera Stefano conduce la vita di un single di mezz'età: casa disordinata, letto sfatto e una cucina in cui si ammucchiano i piatti da lavare. Ma un giorno, al risveglio, l'appartamento è trasformato, la colazione imbandita, musica classica si diffonde dolcemente: l'artefice di questa rivoluzione è Sophie, donna colta e riservata, che offre, quasi inspiegabilmente, i propri servigi di domestica instancabile. Le seduzioni di Sophie vincono il cuore invernale di Stefano, che per la prima volta si abbandona alla passione. Tanto più duro è il secondo risveglio, la casa vuota, deserta, silenziosa. L'inverno è una stagione del cuore e del tempo: le sue seduzioni sono sottili e insidiose. Soprattutto se sono la posta in gioco di una crudele partita fra donne. RADIO CITTA’ PEDUTA di Daniel Alarcon Rey è stato sulla Luna. Strano posto per un botanico innamorato della magia della giungla, un uomo mite, un intellettuale. Eppure c'è stato, cosi come l'hanno visitata centinaia di suoi concittadini: anche se nessuno di loro è un astronauta. La "Luna" è come chiamano il campo di detenzione e tortura in cui il governo manda i dissidenti. Poi un giorno, poco prima della fine della guerra, Rey scompare nel nulla, lasciando Norma nella disperazione di chi non può nemmeno conoscere il destino del proprio marito. Sono passati dieci anni e oggi Norma è una delle voci più amate del paese perché conduce un programma nell'unica radio rimasta nella capitale, un programma cosi semplice eppure di tale forza da essere rivoluzionario: durante la trasmissione legge i nomi delle persone scomparse, presumibilmente rapite o uccise dal governo. Un giorno alla porta della radio bussa Victor, un bambino proveniente dal villaggio 1797, la stessa zona della giungla in cui si recava cosi spesso Rey per motivi scientifici... Il paese in cui è ambientato il primo romanzo di Daniel Alarcón non ha nome: cosi come non hanno più nome i villaggi e le città, sostituiti dal governo con dei numeri, cosi come non hanno più nome i dissidenti fatti scomparire nelle prigioni e nei campi. Una dittatura dell'oblio in cui si può leggere in filigrana la storia più o meno recente del Sudamerica, ma anche quella di ogni luogo del mondo in cui ancora c'è qualcuno che, ostinatamente, tenta di dare voce a chi voce non ha più. AUTOBIOGRAFIA EROTICA DI ARISTIDE GAMBIA di Domenico Starone Aristide Gambía ha 58 anni, un lavoro interessante, tre matrimoni falliti, quattro figli, una vita sessuale intensa. Un giorno riceve una lettera da parte di una donna con cui ha avuto una rapida avventura in gioventù: da quel ricordo sfuocato nasce in entrambi una voglia di raccontare e raccontarsi che è un gioco impudico e molto serio. A ogni appuntamento le loro memorie debordano, inseguendo i dettagli della trepidazione di allora, e il linguaggio si fa sempre più esplicito, osceno, anche grazie al dialetto. Sono due persone mature, che non provano niente l'una per l'altra, che si appassionano al puro e semplice progetto di restituirsi con le parole l'esperienza erotica di un'intera vita, facendo entrare in corto circuito il tempo in cui quasi tutto doveva ancora accadere e quello in cui quasi tutto ormai è accaduto. Ma si tratta davvero soltanto di un gioco? Ogni esperienza erotica di Gambía è una balaustra affacciata sulle fantasie maschili e le pratiche sessuali di un'epoca. E se ci si sporge, quel concentrato di vita smuove i ricordi del lettore stesso, riannoda i fili tra scampoli distanti di vita che si urtano e si integrano, come nella letteratura. Ci accorgiamo leggendo che il sesso contiene ed esalta la nostra relazione con gli altri, con il tempo, con noi stessi. È un laboratorio di esperienza e d'immaginazione, un serbatoio di parole, un'inesauribile fonte di vitalità, un autentico enigma. Un angolo di noi che dice tutto. LETTERA DI DIMISSIONI di Valeria Parrella Scendendo a capofitto per i rami delle generazioni, Clelia riesce a trovare il suo posto sull'asse del tempo: ha una data d'inizio, il 1914, e persino una capostipite, la nonna Franca, giunta dalla Russia a Napoli. Innamorata della vita, ricca di passione e di ideali, Clelia cresce con i piedi piantati nella provincia e lo sguardo rivolto alla città. Quando Clelia incontra Gianni non ha dubbi su cosa fare: insieme trovano quarantadue metri quadri in cui sostenersi "l'un l'altra come due carte da gioco poggiate in piedi". Per mantenersi lavora come maschera in un teatro, e proprio in teatro
  • 8. farà presto carriera. Appagata dal successo, Clelia sembra non accorgersi di scegliere sistematicamente il "male minore". Il nuovo romanzo di Valeria Parrella ha l'energia e il coraggio delle storie necessarie. La storia di Clelia procede di pari passo con quella dell'Italia, e ci restituisce il ritratto di un Paese che ha progressivamente rinunciato al pubblico per il privato, all'etica per il guadagno, ma che con ostinazione ciascuno di noi continua ad amare "come si amano solo le cose che vengono prima di noi e dopo di noi resteranno". Senza dismettere la voce intima e sensuale che le è propria, Valeria Parrella narra la perdita di contatto tra ciò in cui si crede e il modo in cui si agisce, fino alla consapevolezza che "le cose non si compiono all'improvviso, ma all'improvviso le vedi nel loro intero". OSCURI SEGRETI di Hjorth& Rosenfeldt Sebastian Bergman è un uomo alla deriva. Ha perso moglie e figlio durante lo tsunami che ha devastato l'arcipelago indiano, ha rinunciato al suo lavoro di psicologo e profiler, ha ripreso la vecchia e mai dimenticata abitudine di portarsi a letto una donna per sera. Quando torna nella cittadina dove è nato, per sistemare e vendere la casa della madre, non immaginerebbe mai di ritrovarsi faccia a faccia con i vecchi colleghi della squadra Omicidi, impegnati a indagare sull'assassinio di un ragazzo di sedici anni, scomparso da casa e ritrovato nelle paludi intorno a Vasteras con il cuore asportato. Un'occasione imperdibile per ritrovare se stesso e il gusto della sfida che ne aveva fatto un membro insostituibile della squadra, ma anche un'immersione in un mondo che conosce fin troppo bene, che ha imparato a odiare fin dall'infanzia e con il quale, ora, sarà forse costretto a venire a patti. INCANTO di Pietro Grassi Un borgo tra i colli toscani, un'estate di sole e frinire di cicale, tre ragazzi diversissimi ma legati dall'amicizia tacita e rovente di chi vuole crescere in fretta: Greg, solitario erede della famiglia più ricca del circondario; Jacopo, genitori borghesi ai limiti della noia; e Biagio, povero, libero e strambo come Huckleberry Finn. Nel volgere di quell'estate, una vecchia motocicletta rimessa a nuovo e una pista d'asfalto comparsa magicamente nella campagna, nera e lucida come un serpente indiano, segneranno l'inizio di un'avventura destinata a portarli lontano. Pochi mesi dopo, Biagio azzarda un'eccentrica carriera di campione internazionale delle due ruote. È Jacopo, compilando una cartolina trovata in un libro di scuola, vince una borsa di studio che lo condurrà a misurarsi con i misteri e le sfide della fisica in una delle più prestigiose università britanniche. Le tracce di Greg, invece, paiono perdersi nelle ragnatele luminose dell'alta finanza mondiale. Eppure, proprio nel momento in cui sono più lontani, a chissà quante migliaia di chilometri l'uno dall'altro, i tre amici sembrano non essere mai stati più vicini, uniti come sono - per chissà quale destino o invisibile forza cosmica - dalla quasi simultanea scoperta del sesso e dell'amore, il magnete più potente e il mistero più insondabile ed esaltante, qualcosa che "ha a che fare più con l'universo che con il mondo". BLUES IN NERO di Antonio Bocchi Pianura Padana, calura estiva, afa. Festival del blues a portare vita, musica, cibo e frescura nelle sere del fine settimana di una Bassa strangolata dal caldo. Durante un black-out nella calca Bruno Lomax perde di vista l'amico fotografo, Riccardo. Non verrà più trovato, come inghiottito dalla sera stessa, o dalla musica che tutto riempie e ingloba. Ma per un uomo sparito, il nulla ne fa riapparire un altro. Un uomo con cui più di una persona parla e si relaziona. Un uomo che è morto sei mesi prima... Inquieto investigatore privato dalla vita sentimentale tumultuosa ma sfortunata, Lomax si troverà a indagare sul misterioso evento che lega i due casi, tra inspiegabili omicidi, donne bellissime e personaggi bizzarri e tormentati. Una pianura che, attraverso un velo d'afa, sembra assorbire tutto, anche le vite degli altri. Un alone di mistero familiare e ineluttabile. Un'atmosfera che non risucchia la malinconia, ma le persone. Una storia trascinante e minuziosamente orchestrata, una scrittura sincopata e dissonante, al limite dell'essenziale, che del blues ha il ritmo, il cuore e l'anima.
  • 9. NEL BUIO di Camilla Grebe Siri Bergman è tranquilla, rassicurante, dominata da quella calma apparente che dà ai suoi pazienti la certezza di potersi affidare a lei per combattere le loro paure. Perché da una psicoterapeuta è questo che ci si aspetta. Eppure, a trentaquattro anni, la sua vita è attratta da un buco nero che ogni giorno minaccia di inghiottirla: da quando suo marito è morto, lasciandola sola in una casa che parla di lui in ogni dettaglio, nulla è più come prima. Era stata un'idea di Stefan quella di vivere fuori Stoccolma, immersi nella natura silenziosa che in Svezia regala atmosfere da sogno. Ora però quel silenzio tiene Siri sveglia la notte, preda di una paura irrazionale dalla quale trova troppo spesso rifugio nell'alcol. La sensazione che qualcuno la spii nel buio parrebbe essere una semplice ossessione, fino al giorno in cui qualcuno inizia davvero a minacciarla, lasciando tracce inquietanti della propria presenza. E quando, tra le onde che lambiscono il pontile davanti al suo cottage, Siri scorge il corpo inanimato di Sara Matteus, una sua giovane paziente con un passato di droga e di violenze, la situazione precipita. Una lettera d'addio trovata sugli scogli fa pensare a un suicidio, ma l'autopsia non lascia dubbi: Sara non si è data la morte, qualcuno lo ha fatto per lei. Le indagini della polizia si concentrano sulla cerchia dei collaboratori e soprattutto dei pazienti di Siri, tracciando il ritratto di un'umanità fragile in cui è facile si annidino istinti violenti... LA PALUDE DELLA OSSA di Elly Griffiths È il crepuscolo sulla costa del Norfolk, la marea è ancora bassa e la distesa del mare riflette un cielo azzurro e freddo. La sepoltura che emerge dalle rocce è rimasta per decenni prigioniera dell'acqua. Pallide ossa di un braccio si nascondono fra le sue pietre. La squadra di studiosi ha appena iniziato a scavare e raccogliere i reperti, ma Ruth Galloway, antropologa forense, lo capisce subito: quelle ossa non sono di una sola persona. In quella fossa si celano i resti di sei corpi. Ma c'è di più. La fossa è molto vicina a Sea's End House, l'antica dimora della famiglia Hastings. Tutti la conoscono, molti la temono, ma nessuno è davvero al corrente dei misteri che si celano dietro le sue mura. Solo Ruth può sciogliere il dilemma, lei è l'unica in grado di leggere la lingua silenziosa delle ossa. Ma non è facile. Adesso Ruth, che ha sempre vissuto sola con il suo gatto nella casa ai confini della palude del Saltmarsh, ha una bambina piccola di cui occuparsi. Ecco perché è costretta a chiedere aiuto all'ultima persona a cui vorrebbe rivolgersi: l'ispettore Nelson, il padre della bambina. Le indagini li portano a scoprire l'esistenza di un'operazione militare risalente alla seconda guerra mondiale, e dei suoi segreti rimasti finora sepolti. Segreti che qualcuno vuole ancora proteggere e per i quali è disposto a uccidere, se numerose persone coinvolte vengono colpite da incidenti mortali. Il pericolo viene dal passato, ma è minacciosamente presente. PRANZO DI FAMIGLIA di Renate Dorrestein Igor si sente un ragazzo fortunato: esistono almeno cento malattie diverse, ma lui non ne ha nemmeno una, e se per caso dovesse esserci un terremoto è equipaggiato con una super torcia. Di giorno monta roulotte in una cooperativa sociale, di sera torna a casa dove lo aspettano le torte meravigliose di sua nonna, il divano con il plaid e il telecomando. E non tutti hanno una nonna giovane come Nettie, con una coda di cavallo nera come l'inchiostro, jeans attillati e stivaletti con i tacchi a spillo. La madre di Igor è scomparsa dalla loro vita tanti anni fa, troppo immatura per prendersi cura di un figlio che non è proprio come tutti gli altri. Nettie, con un passato da hippie e ragazza madre a sua volta, ha cresciuto da sola quel nipote difficile, e gli ha insegnato che a essere normali son capaci tutti, ma "essere diversi, quella sì che è un'arte". Tutto cambia quando Igor conosce Lisa, anche lei è senza dubbio un po' strana: dopo un incidente in bicicletta l'hanno operata alla testa ed è diventata "magnetica". Stufa di vivere per strada, convince Igor a ospitarla a casa di Nettie, e quando nella loro vita entra a sorpresa una neonata sembra davvero di assistere alla nascita di una nuova famigliola.
  • 10. BLACKLANDS di Belinda Bauer Steven Lamb ha dodici anni e scavare buche nell'Exmoor ha dato uno scopo alla sua vita. Spera di trovare un corpo. Sono passati quasi vent'anni da quando lo zio Billy, allora undicenne, è scomparso, e anche se tutti sono convinti sia tra le vittime di Arnold Avery, serial killer ora in carcere, la nonna di Steven lo sta ancora aspettando. Intanto, la famiglia intorno a lei va in pezzi, incapace di superare una perdita così crudele. Per chiudere finalmente i conti con il passato, Steven decide di scrivere ad Avery una lettera anonima, e di chiedergli di rivelare il luogo in cui ha sepolto il fratello di sua madre. Ma appena Avety capisce di avere di fronte un bambino, in lui ritorna prepotente l'istinto omicida. Tra le brughiere avvolte dalla nebbia del sud dell'Inghilterra, comincia un gioco molto pericoloso tra un ragazzino disperato e un serial killer annoiato... UN DOPPIO SOSPETTO di Arnaldur Indridason A Reykjavik, in un appartamento poco distante dal centro, viene rinvenuto il cadavere di un uomo: ha circa trent'anni, indossa una maglietta da donna e giace in una pozza di sangue con la gola tagliata di netto. Sotto il divano vicino a lui, una pashmina che profuma di spezie. L'agente Erlendur Sveinsson della polizia di Reykjavik è partito per i fiordi orientali, inseguito da quei fantasmi del passato che lo tormentano incessantemente, e a occuparsi del caso è la collega Elinborg, detective con l'hobby della cucina e madre di tre figli adolescenti, che tra mille difficoltà cerca di destreggiarsi tra il lavoro e la famiglia. A lei tocca il compito di scavare nelle pieghe della vita apparentemente irreprensibile del giovane ucciso: un buon lavoro, una perfetta forma fisica, un appartamento arredato con gusto. Le indagini sembrano collegare l'omicidio a una serie di stupri avvenuti in città, mentre un'altra pista, meno scontata, conduce alla misteriosa scomparsa di una diciannovenne svanita nel nulla sei anni prima. E se invece la chiave del mistero fosse sepolta in un piccolo cimitero sul mare, in un villaggio dell'entroterra dove il tempo si è fermato? Affidandosi - è il caso di dirlo - al proprio fiuto, Elinborg porta alla luce un'agghiacciante storia di violenza, silenzi e vendetta, che si lascia dietro una scia infinita di vinti e nessun vincitore. LA MIA ANIMA E’ OVUNQUE TU SIA di Aldo Cazzullo Alba, aprile 1945. In città è arrivato il tesoro della Quarta Armata. Il denaro, il frutto delle requisizioni, le ricchezze che una forza di occupazione accumula in guerra: tutto questo viene spartito tra la Curia e i partigiani. Il vescovo affida la propria parte a un giovane promettente, cresciuto in seminario: Antonio Tibaldi. Il capo dei partigiani rossi, Domenico Moresco, tiene la propria parte per sé, tradendo l'amicizia del compagno Alberto e la memoria della donna che entrambi hanno amato con l'assolutezza della gioventù e della battaglia: Virginia, occhi chiari, sorriso a forma di cuore e coraggio da combattente, torturata e uccisa dai fascisti. Alba, 25 aprile 2011. In un bosco sulla Langa viene ritrovato il cadavere di Moresco, divenuto industriale del vino, capostipite di una delle due grandi famiglie della città. Sul caso, oltre alla polizia, indaga Sylvie, detective tanto spregiudicata quanto seducente, ingaggiata dal capo dell'altra dinastia: Tibaldi. Alba, 1963. Un grande scrittore, outsider della letteratura italiana, impiegato della Tibaldi Vini, sente vicina la morte. E allora cerca di ricostruire la storia del tesoro, della guerra partigiana, di un amore perduto. E intuisce i fili di una vicenda destinata molti anni dopo a finire in un delitto, sulla cui scena si agitano fantasmi del passato, comunisti, sacerdoti, fascisti, mogli tradite e traditrici, figli forse illegittimi, passioni romantiche e sadiche. LE RAGAZZE DI KABUL di Roberta Gately Due destini che si incrociano, sulle labbra il colore rosso della passione. Elsa è americana, ha ventidue anni e fa l'infermiera in un piccolo villaggio dell'Afghanistan. Ogni giorno i suoi occhi vedono povertà, dolore, orrore e devastazione. Ma Elsa è una donna coraggiosa e ostinata e continua a lavorare senza sosta. Si adatta ai costumi locali e indossa il burqa, senza però rinunciare alla sua grande passione: il rossetto. Nascosta sotto abiti pesanti, Elsa ogni mattina continua a colorare le sue labbra. Rosso ciliegia, malva, rosa, sfumature
  • 11. che l'aiutano a sorridere e ad andare avanti, anche quando la legge sanguinaria dei talebani arriva nel suo villaggio. Parween è una giovane e ribelle afgana, che come Elsa non si piega alla repressione del regime. I talebani le hanno ucciso il marito e lei vuole vendetta. Sarà proprio un rossetto, ritrovato per caso dopo la spaventosa esplosione di un autobus, a farle incontrare. È l'inizio di un'amicizia che cambierà per sempre la vita di entrambe. UN REGALO DA TIFFANY di Melissa Hill Quale ragazza non sogna, una volta nella vita, di ricevere in dono un gioiello di Tiffany? A New York, sulla Fifth Avenue, il giorno della vigilia di Natale due uomini stanno comprando un regalo per la donna di cui sono innamorati. Gary, che aveva quasi dimenticato il regalo per la sua fidanzata Rachel, sta acquistando per lei un braccialetto portafortuna. Ethan invece sta cercando qualcosa di speciale: un anello di fidanzamento per Vanessa, uno splendido solitario col quale si inginocchierà davanti a lei e le farà una romantica proposta di matrimonio. Ma quando per sbaglio, all'uscita dal negozio, i due regali vengono scambiati, Rachel si ritroverà al dito l'anello destinato a Vanessa. E per Ethan riportarlo alla donna per la quale lo ha scelto non sarà affatto semplice. Soprattutto se il destino ha altre idee a riguardo... ALEPH di Paulo Coelho Nel suo romanzo più personale, Paulo Coelho torna con un meraviglioso viaggio alla scoperta di sé. Come Santiago, il pastore dell' "Alchimista", anche Paulo sta affrontando una profonda crisi di fede ed è alla ricerca di un cammino che l'aiuti nella sua rinascita spirituale. L'unica vera possibilità è di ricominciare tutto da capo. Così intraprende un viaggio che lo condurrà attraverso l'Africa, l'Europa e l'Asia lungo il percorso della Transiberiana, un viaggio che gli riporterà energia e passione. Quello che Paulo non sa è che incontrerà Hilal, una giovane violinista piena di talento, che ha amato cinquecento anni prima, ma che ha tradito con un gesto di codardia talmente estremo da impedirgli di raggiungere la felicità in questa vita. Insieme inizieranno un viaggio mistico nel tempo e nello spazio che li porterà più vicino all'amore, al perdono e al coraggio di superare tutti gli ostacoli che la vita, inevitabilmente, ci presenta. Meraviglioso e illuminante, Aleph ci invita a riflettere sul significato del nostro viaggio personale. Siamo davvero quello che vogliamo essere, facciamo davvero quello che vogliamo fare? Molti libri si leggono. Aleph si vive. ci presenta. "Aleph" è un romanzo che parla di come affrontare le proprie paure, credere nel proprio istinto e aprire la mente alle infinite strade che collegano tutti noi mentre affrontiamo insieme il viaggio della vita, pur seguendo percorsi diversi. UNA PASSIONE TRANQUILLA di Helen Simonson Ernest Pettigrew, ex maggiore dell'esercito britannico, è un uomo tutto d'un pezzo. Non perde tempo in frivolezze, né in inutili chiacchiere di paese. Ama la vita tranquilla, retta da valori solidi e intramontabili: decoro, senso del dovere e una tazza di tè fatto come Dio comanda. Ma la morte del fratello sembra aprire una breccia nel suo cuore, ed è allora che si abbandona all'amicizia per Jasmina Ali: la signora di origini pachistane che gestisce l'emporio del villaggio. Ad accomunarli non è solo lo stato civile (sono entrambi vedovi), ma anche la passione per la lettura. E così, il tè della domenica pomeriggio nella biblioteca del maggiore Pettigrew diventa ben presto un appuntamento fisso, atteso con trepidazione per tutta la settimana. Letto da Mrs Ali, Kipling è tutta un'altra cosa. Tuttavia, quando dalle amabili chiacchierate sui libri preferiti si accende qualcosa di più di una semplice amicizia, l'insolita coppia si ritrova al centro dei pettegolezzi e dei pregiudizi della piccola comunità di campagna. Perché, anche se Mrs Ali è nata a Cambridge e non si è mai spinta più in là dell'Isola di Wight, agli occhi di quel mondo chiuso resta sempre una straniera. Per non parlare del biasimo delle rispettive famiglie. A quel punto, starà al maggiore Pettigrew scegliere se piegarsi sobriamente alle tradizioni o combattere un'ultima, decisiva battaglia. Ma stavolta in nome dell'amore.
  • 12. LA VALLE DELLE DONNE LUPO di Laura Pariani "La montagna, più che un luogo geografico, è un'esperienza: quella di un mondo potente nella sua resistenza a certe pazze vertigini della modernità, ma assolutamente marginale". E proprio come la montagna sono marginali e potenti le figure che l'hanno abitata, e che abitano questo libro. Sono le donne lupo, capaci di "affrontare a viso aperto il grave del mondo". Sono balenghe, diverse, eccentriche, "tutte falciate dalla stessa sentenza di emarginazione, servite alla comunità per mettere in scena sempre lo stesso canovaccio". Eppure, forse proprio per questo, cariche di un'oscura forza leggendaria. Una ricercatrice s'inoltra per le valli piemontesi facendo interviste con il suo registratore. Le hanno parlato di una donna, la Fenisia, che vive isolata nel Paese Piccolo, vicino al vecchio cimitero è lei la memoria di quei posti. È nata nel novembre del 1928, non ha mai vissuto altrove e "il lavoro della sua famiglia è sempre stato quello del sotterramorti". Comincia così il rapporto tra la scrittrice e l'anziana donna e, scabro e incalzante, si dipana il racconto di una vita da cui emergono figure femminili impossibili da dimenticare: la madre Ghitìn, la nonna Malvina, la bionda cugina Grisa, "un bisqui di settebellezze", rinchiusa in manicomio per aver osato ribellarsi a un padre violento. "Agli uomini il sudore e alle donne il dolore", la vita in valle è sempre stata durissima, specie per chi ha la sfortuna di nascere femmina. TROPPA FELICITA’ di Alice Munro Gioca a shanghai con le sue storie, Alice Munro, da sempre. Getta sulla pagina posti, alberi, situazioni e donne, cucine, abiti e animali, e con mano ferma se li riprende, li riordina provvisoriamente dentro la storia successiva, di raccolta in raccolta. Intanto passano gli anni e le verità che accendono improvvise i suoi racconti si sono fatte longeve. Non perché durino, ma perché non smettono di accendersi di nuovo, emanando altra luce, un'altra luce. Con "Troppa felicità", tuttavia, il lettore avverte il passaggio in corsa di un'elettricità inedita, una scarica di tremenda libertà. Queste storie sembrano spingersi un passo oltre il segreto contenuto in storie passate, e non per consumarlo rivelandolo, ma per complicarne l'esito a partire dalla consapevolezza temeraria della vecchiaia. E se altrove l'immaginazione aveva provato a raffigurarsi l'orrore della morte di un bambino, qui i figli a morire sono tre, e a ucciderli è il padre. Se altrove una madre imparava a sopportare l'abbandono della figlia, qui all'abbandono del figlio segue il coraggio di rappresentare l'incontro, anni dopo, con uno sconosciuto di cui un tempo si conosceva a memoria ogni millimetro di intimità. Se altrove la fragile e caparbia convenzionalità dell'infanzia coagulava in dispetti odiosi ai danni di una qualsiasi creatura debole, qui tocca il fondo di una banalità del male senza scampo. LA LUNGA OSCURA PAUSA CAFFE’ DELL’ANIMA di Douglas Adams Il secondo capitolo delle avventure del "detective olistico" Dirk Gently che si trova invischiato in un pericoloso intrigo internazionale. Tutto inizia in un aeroporto londinese con un misterioso personaggio che tenta di imbarcarsi sul volo per Oslo. Chi è? E cos'ha a che fare con l'esplosione in un impianto nucleare? L'effervescente fantasia di Adams trascina il lettore in un fantasmagorico viaggio tra le antiche divinità nordiche, Odino in testa, svelando i difficili legami familiari tra questi e Thor, il patto diabolico stretto con due ricchi signori inglesi, e quanto sia difficile essere immortale e non avere più nessuno che ti adori. NEMMENO UN BACIO PRIMA DI ANDARE A LETTO di Manuela salvi Aleksandra balla su un tavolo. Indossa solo un perizoma. Su di lei passano luci, voci e nani estranee. Aleksandra balbetta sempre, tranne quando sale sul palco e recita in una piccola compagnia teatrale. Aleksandra ha un corpo perfetto, le amiche glielo invidiano e gli uomini lo desiderano. Aleksandra indossa camicioni informi e non è mai andata a letto con un ragazzo. Aleksandra sorride mentre si sdraia sul letto e si lascia sfilare il vestito. Aleksandra piange mentre guarda la foto del padre che non ha mai conosciuto. Aleksandra farebbe di tutto per amore. Aleksandra farebbe di tutto per sapere cos'è l'amore.
  • 13. TUTTO QUELLO CHE AVREMMO POTUTO ESSERE IO E TE, SE NON FOSSIMO STATI IO E TE di Albert Espinosa Marcos ha un dono. Il dono di sentire, vedere, leggere le emozioni, i ricordi e i segreti delle persone semplicemente guardandole negli occhi. Marcos ha appena perso sua madre, una famosa coreografa che gli ha insegnato tutto della vita, e ha deciso che senza di lei il mondo non sarà più lo stesso. Per questo ha intenzione di prendere un farmaco che gli permetterà di stare sveglio per sempre. Tutto è pronto per l'iniezione che non lo farà mai più dormire, quando arriva una telefonata. La polizia ha catturato uno "straniero", un extraterrestre, e solo Marcos può interrogarlo, leggendo nella sua mente. Ma lo straniero - uno strano alieno, in tutto e per tutto uguale a un umano - è in grado di bloccargli l'accesso ai propri pensieri e di leggere nei suoi. Sarà lui a parlare a Marcos di sua madre. E della vita prima della morte, prima di questa vita; e di cosa sono fatti sogni, i ricordi e... Onirico e surreale, spiazzante, immaginifico e commovente, un romanzo che parla di vita, di sesso, di morte, d'amore, di arte, di venditori di sogni e, soprattutto, di libertà. SONO TORNATA, AMORE di Takuji Ichikawa Quando Karin, ex modella ed ex attrice, chiede a Satoshi di poter lavorare nel suo negozio, Satoshi non riconosce subito in lei né la famosissima top model né l'amica d'infanzia, il suo primo amore, il suo primo bacio. Eppure per gli ultimi quindici anni non ha pensato ad altro, intrappolato nel ricordo perfetto di un'amicizia perduta, quando lui, Karin e Yuji formavano un trio indissolubile. Ma il destino, che ha offerto loro una seconda occasione, si trasforma in dramma quando Yuji ha un incidente ed entra in coma. All'improvviso, Satoshi scopre che il suo grande amore nasconde un terribile segreto: solo lei può salvare Yuji, ma a un prezzo forse troppo alto... GIALLO CILIEGIA di Gabriella Genisi Bari, 2010. È la vigilia di una torrida estate e pochi eventi italiani, tranne i vicini Mondiali di calcio, sembrano scuotere il ritmo levantino della città. Il sole è già alto quando due abitanti della Barivecchia si presentano in questura, con l'aria di essere uscite per la prima volta da quelle antiche mura. Lolita Lobosco, finiti i rituali del mattino - le spremute d'arancia e la vista del mare - arriva sul posto di lavoro come sempre di buon umore. Se non fosse per quelle due presenze inquietanti, venute apposta per lei, Lolita sarebbe già a sbrigare la montagna di pratiche che si sono accumulate sulla scrivania. Sabino Lavermicocca, bel pescatore con il vizio delle fujtine amorose, è scomparso nel nulla. Indagando nel mondo sotterraneo e omertoso annidato nel cuore di pietra della medina barese, Lolita si imbatterà in una serie di inquietanti personaggi che la condurranno fino in Montenegro. Affiancata dall'insostituibile Tonino Esposito e dal sedicente sciupafemmine Antonio Forte, la commissaria Lobosco si troverà così invischiata in una pericolosa rete di criminali e sfruttatori. IL DOMINIO DI BOURNE di Robert Ludlum Luci stroboscopiche, una bionda dagli occhi azzurro ghiaccio e una Beretta calibro 22. Questo sogno ricorrente che tormenta Jason Bourne, l'ex agente della CIA dalla memoria spezzata. Un flashback di immagini intermittenti che lo sfida a comporre il puzzle della sua stessa identità, e ad affrontare una nuova missione. Una missione dal nome affascinante: Terre rare. Sarà questa, infatti, la posta in gioco nelle guerre del prossimo futuro: le terre ricche di preziosi elementi chimici indispensabili a sviluppare tecnologie d'avanguardia, soprattutto in campo militare: droni, missili radar-guidati, disturbatori di frequenze radio, cannoni ipersonici, per questo la Severus Domna, una potente organizzazione terroristica con ramificazioni in tutto il pianeta, vuole mettere le mani sul sito californiano i Indigo Ridge - l'unico al mondo in grado di contrastare il primato cinese ell'estrazione di lantanio, neodimio e altri ossidi strategici. Per sventare il piano della Domna, Bourne chiede aiuto a Boris Karpov, un amico di vecchia data da poco a capo dei servizi segreti russi. Ma distinguere gli amici dai nemici non è sempre facile per chi, come Bourne, non può fidarsi neppure dei propri ricordi.
  • 14. JANE E I FANTASMI DI NETLEY di Barron Stephanie Netley, costa di Southampton, autunno 1808. Jane sta ammirando le rovine abbandonate dell'abbazia di Netley, quando viene raggiunta da un personaggio sconosciuto che, avvolto in grande mantello, le consegna una missiva e si dilegua. Si tratta di un messaggio di Lord Harol Trowbridge, funzionario di Sua Maestà e amico di vecchia data di Jane, che le assegna una pericolosa missione: dovrà contattare e ottenere le confidenze di una sospetta spia francese: la bella vedova Sophia Challoner, donna misteriosa e intrigante, che al momento si trova ospite proprio nella pensione di Netley. Quando, di lì a poco, una fregata della Marina viene data alle fiamme nelle acque di Southampton e il maestro d'ascia è trovato ucciso con la gola tagliata, Jane capisce che il pericolo è più vicino di quanto lei pensasse. È solo l'inizio di una guerra clandestina, scandita da morte e terrore, per fermare la quale Jane dovrà mettere in gioco tutto, persino la sua stessa vita e quella dei suoi cari, in nome della salvezza del suo Paese. NON MOLTO LONTANO DA QUI di Massimo Cacciapuoti "Stamattina apro io, ho le chiavi del nuovo giorno." Giacomo vuole essere padrone del proprio destino per costruire il suo piccolo angolo di serenità, quello a cui tutti abbiamo diritto. Lui è "il figlio bravo" dei Rossi, quelli che hanno la vineria appena dietro la piazza. Il suo piano è semplice: laurearsi e far felici i genitori. A studiare lo aiuta Cristina, l'amica del cuore fin dalle elementari - ma tra loro niente sesso, per carità, solo un bacetto dimostrativo. All'improvviso, però, arrivano a cambiargli la vita altre promesse di felicità: l'amico Francesco, DJ nei locali di tendenza in giro per l'Europa; e poi Alice, che forse è la donna della sua vita... Invece le cose non sono così semplici. Soprattutto per chi appartiene a una generazione a cui tutto sembra insieme così facile e così difficile. Una generazione precaria, che vorrebbe costruire dei legami ma si spaventa di fronte all'amore e all'amicizia. Raccontandosi mentre passa dalla vineria di suo padre - con cui ha da sempre un rapporto difficile - alle discoteche e ai capannoni dei rave, dai bar dove divide il panino con i colleghi ai pub che frequenta con gli amici, Giacomo imparerà a conoscere sé stesso e i propri sentimenti. Per capire davvero che cosa vuol dire essere felici. LA MENTE PERICOLOSA DELLE DONNE di Asa Lantz Yi Yong è arrivata a Göteborg dalla Cina a soli quattordici anni, strappata alla famiglia con la promessa di una vita migliore. Ma ha vissuto l'inferno, nel corpo e nella mente. Ora, brillante e controversa regista trentenne, vuole vendetta: il suo documentario, che andrà in onda sulla più importante rete tv nazionale, denuncerà lo sfruttamento di esseri umani e il traffico di organi tra la Cina e la Svezia. Racconterà le storie di giovani cinesi arrivate lì sole e sparite dai centri di accoglienza senza lasciare traccia. Darà sfogo a tutta la rabbia di Yi, griderà finalmente il dolore che per anni la giovane donna ha soffocato dentro di sé. Fino a mostrare i segni della violenza che lei stessa ha subito. A costo di scioccare. Ma la sera della première, dopo la messa in onda della prima parte, Yi riceve un brutale avvertimento. Un barattolo di vetro, su cui è tracciato un ideogramma cinese. Dentro, in un liquido leggermente torbido, galleggia un minuscolo feto umano. Poche ore dopo, il corpo di Ingmar Ingmarsson - compagno di Yi, nonché produttore televisivo - viene ritrovato privo di vita in strada. Caduto o spinto dalla finestra della sua camera d'albergo. Ora Yi ha paura. E non ha altra scelta se non sparire dalla circolazione. C'è solo una persona di cui si fidi, per qualche motivo che nemmeno lei sa spiegare. Si tratta di Viggo Sjöström, ex poliziotto riciclatosi come autore di teatro, peraltro con scarso successo e perenne carenza di ispirazione... MR JONES E LO ZOO DELLA TORRE DI LONDRA di Julia Stuart Quando Buckingham Palace annuncia che gli animali esotici verranno trasferiti dallo zoo alla Torre di Londra, alla guardia Balthazar Jones, proprietario della tartaruga più vecchia del mondo, viene conferito il prestigioso incarico di occuparsi della faccenda. Ma la Torre di Londra è già abitata, in verità, da altri "esotici" individui, fra cui il reverendo Septimus Drew, scrittore nottetempo di
  • 15. romanzi erotici, il guardiano dei corvi, che sorveglia i maestosi pennuti senza i quali la Corona britannica è destinata a cadere, Ruby Dore, la cameriera dell'amena locanda "Rack & Ruin", per non parlare dello stesso Mr Jones e della moglie greca Hebe, impiegata all'ufficio oggetti smarriti della metropolitana. Una volta era la casa anche del figlio Milo, ma poi arrivò quel giorno terribile il cui ricordo ancora opprime entrambi. Forse le nuove incombenze e l'afflusso di pubblico riusciranno a salvare Balthazar Jones dal peso del passato... ma lui riuscirà a salvare il suo matrimonio e a tenere insieme la sempre più rissosa comunità della Torre? Tenero, divertente, commovente, "Mr Jones e lo zoo della Torre di Londra" racconta di luoghi e personaggi tanto eccentrici e particolari quanto sono universali le passioni e i sentimenti che li animano. BRITTANIA ROAD di Amanda Hodgkinson "Il bambino significava tutto per lei." Così si apre "Britannia Road", con la semplicità di una frase che contiene l'assoluto: l'amore incondizionato di una madre per il suo bambino. Un amore protettivo, spaventato e ferito, come di animale braccato. Perché, come prede scampate miracolosamente al pericolo, Silvana e Aurek, madre e figlio, sono sopravvissuti agli orrori della guerra. Ora che è finita, si imbarcano sulla nave che li porterà dalla Polonia in Inghilterra: al numero 22 di Britannia Road, a Ipswich, li aspetta Janusz, che non vede la moglie e il piccolo dall'inizio del conflitto. Dopo essere scappato dalla Polonia e dalla guerra, ha trovato lì una casa per la sua famiglia, ha lavorato come un pazzo per sistemarla, per renderla accogliente, e soprattutto per dimenticare. Ricominciare daccapo sembra un sogno: dopo tanta sofferenza è bellissimo ritrovarsi. Ma sono così cambiati che quasi non si riconoscono: fra loro si è scavato un solco lungo sei anni, fatto di segreti dolori che li separano. Di silenzi che nascondono ferite profonde. Eppure. Eppure quel desiderio di protezione, il calore di una casa, l'idea di un nuovo inizio, daranno a Janusz e Silvana la forza di affrontare quanto è successo durante la guerra, accettare di essere diversi da prima e permettere al loro bambino, amatissimo e selvaggio, di essere quello che è veramente. LA CASA DELLE SCIMMIE di Sara Gruen Isabel Duncan, una scienziata che lavora al Great Apes Language Lab, non riesce a interagire con gli esseri umani, ma si trova a suo agio con le scimmie, in particolare con i bonobo. Isabel preferisce il loro mondo a quello dei suoi simili, almeno fino al giorno in cui incontra John Thigpen, un giornalista sposato intento ad affrontare un gruppo di ambientalisti in eterna protesta con il laboratorio, curiosi di sapere che cosa succeda al suo interno. Quando nell'edificio si verifica un'esplosione, Isabel rimane gravemente ferita e sei delle scimmie ospitate vengono "liberate": da quel momento l'interesse puramente umano di John si trasforma nella storia della sua vita, una storia per la quale è disposto a rischiare la sua carriera e il suo matrimonio. Poco dopo l'"incidente", mentre Isabel è in convalescenza, debutta improvvisamente, e in circostanze misteriose, il reality show La casa delle scimmie, con protagonisti proprio gli animali fuggiti dal laboratorio, e diventa subito il più grande, e improbabile, fenomeno nella storia dei media moderni. La casa delle scimmie è una storia d'amore e, insieme, una finestra su un mondo nascosto e meraviglioso, quello della natura e degli animali. LA STORIA DELLA STORIA di Ida Hattemer-Higgins Margaret Taub accompagna i turisti americani in giro per la Berlino odierna, nel macabro tour prediletto da ogni agenzia turistica che si rispetti: una sosta all'ex ministero dell'Educazione del Popolo e della Propaganda nazista, un'altra al ministero dell'Aeronautica di Hermann Göring, una rapida passeggiata presso le sedi delle SS e della Gestapo, e così via. Studentessa americana alla Freie Universität, e guida turistica a tempo perso, Margaret dispensa con professionalità le sue informazioni: quest'edificio non è di Speer, l'architetto preferito di Hitler, ma di Reichle; quest'opera è un perfetto esempio di Monumentalismo ecc. Un giorno, però, al cospetto dell'ex ministero dell'Educazione del Popolo e della Propaganda nazista, le accade qualcosa di inaspettato e spaventoso. A una delle finestre del secondo piano del ministero, Margaret vede una donna, i capelli lisci biondi, gli occhi neri piccoli e imperturbabili, il corpo
  • 16. fatto di piume sporche. La donna-falco, dalle fattezze incredibilmente simili a quelle di Magda Goebbels, la moglie del ministro per la Propaganda hitleriana che avvelenò i figli poco prima della disfatta del regime, si sporge alla finestra e le fa un sorriso familiare. Sembrerebbe un'allucinazione momentanea, frutto di un lavoro alquanto stressante, se i sogni di Margaret non fossero da quel momento in poi popolati dal tragico volto di un'altra donna legata al passato nazista della città: Regina Strauss, una madre ebrea che si uccise con le sue figlie... IL SACRIFICIO di Anna Jansson In una fredda giornata d'inverno, l'ispettore Hartman e l'agente Maria Wern vengono convocati per risolvere il caso più efferato e inquietante che abbiano mai visto: nelle campagne vicino a Kronkoping è stato ritrovato un cadavere appeso a un albero e trafitto da una lancia. Accanto all'uomo ci sono anche i corpi senza vita di alcuni animali. Un crimine davvero singolare, che fa pensare a un sacrificio rituale, collegato alla mitologia nordica. Un omicidio inspiegabile, che ricorda un delitto simile avvenuto a Uppsala ben nove anni prima. Come sono collegati tra loro i due casi? Per scoprirlo, Maria si lancerà nelle indagini, ma verrà risucchiata in una spirale fatta di strani indizi che rischiano di compromettere la sua carriera e interferire con la sua vita privata. LE BELVE di Don Winslow Ben e Chon sono amici per la pelle: un genio delle economie di scala e un prodigio di forza fisica e addestramento militare. Diversi, complementari, accomunati dalla stessa filosofia - vivi e lascia vivere - condividono tutto, inclusa Ophelia, la ragazza dei loro sogni. In California hanno creato un piccolo regno coltivando e smerciando un prodotto speciale: la miglior marijuana degli Stati Uniti. Ora, però, la loro remunerativa attività è finita nel mirino dei cartelli messicani. Che hanno un modo tutto loro di comunicare le proprie intenzioni: spedire un video nel quale mostrano la sorte riservata a chiunque non si conformi alla loro volontà. A Ben e Chon non restano che due alternative: incassare i dividendi e ritirarsi in buon ordine o accettare la sfida in campo aperto e prepararsi a una battaglia senza esclusione di colpi, nella quale a essere in gioco non sarà solamente la loro impresa commerciale, ma la loro stessa vita. Ben e Chon, due personaggi avvolti da un insolito, accattivante alone di romanticismo. Loro due soli contro i grandi cartelli della droga. Una storia dal ritmo implacabile, piena di azione e colpi di scena. Un nuovo tassello della saga di confine inaugurata da "Il potere del cane". ANGEL di Anne Rice Forse nemmeno lui ricorda più il suo vero nome, l'ha perso tanti anni fa insieme all'innocenza. Ora si fa chiamare Lucky the Fox, e il suo mestiere è assassinare su commissione. Un enorme dolore nel suo passato l'ha spinto su questa strada di disperazione, e uccidere è la sua sola missione. Ma in fondo al suo cuore è rimasto qualcosa del ragazzo che suonava divinamente il liuto e amava leggere Tommaso d'Aquino. E proprio il ricordo di quel che è stato e che avrebbe potuto essere manda in crisi Lucky the Fox, e lo spinge al suicidio. Ma proprio quando tutto sembra perduto, entra in scena Malachia, il suo angelo custode, che gli offre una seconda possibilità: viaggiare nel tempo e salvare un'esistenza perduta del passato... VACANZE MATTE di Richard Powell I Kwimper, una famiglia di sfaticati che vive di sussidi per la disoccupazione, composta da padre, tre figli e una baby-sitter, durante un viaggio in auto prendono per sbaglio una strada in costruzione e si ritrovano, senza benzina, nel cuore del nulla americano. Una terra di nessuno che non figura nemmeno sulle carte geografiche, e che dunque può essere colonizzata, reclamandone la proprietà. La situazione ideale per cominciare da capo, come veri pionieri, e costruirsi un nuovo mondo: peccato che la terra promessa vada difesa dalle pretese di due funzionari del governo fin troppo zelanti, e di una banda di gangster da strapazzo... Pubblicato nel 1959, salutato da un clamoroso successo di pubblico, "Vacanze matte" mantiene intatta la sua carica comica e dirompente. La guerra che i Kwimper, balordi di irresistibile testardaggine, ingaggiano con le autorità e il crimine organizzato, la loro
  • 17. disarmante ingenuità rischiano di diventare il simbolo vincente di una resistenza al conformismo dominante che mai come oggi appare necessaria. LA TRAMA DEL MATRIMONIO di Jeffey Eugenides Madeleine Hanna era l'unica laureanda a non aver capito. Siamo, significativamente, all'inizio degli anni Ottanta, e mentre tutti gli altri attorno a lei leggono Roland Barthes e studiano lo strutturalismo ("la prima cosa che profumava di rivoluzione"), Madeleine rimane felicemente attaccata a Jane Austen, George Eliot e Henry James. Un po' troppo elegante per i gusti dei suoi amici bohémien, Madeleine è la studentessa perfetta e avvenente la cui vita amorosa non è mai stata all'altezza delle proprie aspettative. Ma ora, all'ultimo anno di università, si è iscritta al corso di semiotica: visto che tutti ne parlano, sedotti e affascinati, vuole almeno capire di cosa si tratta. Non sa che da quel momento, indipendentemente dallo studio, per lei vita e letteratura non saranno più le stesse. Tutto cambia quando, imbattutasi nei Frammenti di un discorso amoroso ed essendone rimasta folgorata, decide di cedere al fascino di Léonard Bankhead, un giovane dallo strano carisma che soffre di profonde crisi depressive, fino a convincersi di esserne davvero innamorata. Ma siccome la vita spesso sembra giocare con quei romanzi che Madeleine ha tanto amato, ricompare anche all'improvviso Mitchell Grammaticus, un vecchio amico che ha preferito dedicarsi allo studio delle religioni, ossessionato dall'idea che Madeleine è la donna della sua vita. Nel corso di un anno, da quando si laureano e muovono i primi passi nel mondo, si vedranno costretti a rimettere in discussione tutto quello che hanno imparato... CI SI METTE UNA VITA di Federico Russo Un incidente riunisce quattro amici di infanzia nella loro città natale. E dà loro le risposte che cercavano da sempre. Quando Rubens, redattore sportivo alla soglia dei trent'anni, scopre che Carlo è grave in seguito a un tuffo, lascia Milano e la carriera in ascesa per tornare a Firenze. Si porta dietro solo l'ossessione per Anita: la sua ex l'ha mollato da mesi ma lui continua a sognarla ogni notte con una faccia diversa. Insieme a Gazza e Pico, tornati anche loro, passa una strana, lunga, irripetibile estate accanto a Carlo. E tutto sembra di nuovo come prima, o quasi. Al centro traumatologico si forma un'inattesa e sghemba comunità, affollata di buffi personaggi: un cinese che non sa una sillaba di italiano ma si lamenta tutta la notte, un coatto che suona in un gruppo ska dal nome improbabile, una loquace e devota signora peruviana, un'infermiera maggiorata... Tra corse in sella all'intramontabile vespa Monica Vitti, fughe dall'ospedale con Carlo come ostaggio, litri di Guinness, notti insonni e la vittoria italiana ai mondiali di calcio, Rubens e i suoi amici fanno per la prima volta i conti con quel che hanno perso e quel che non avrebbero mai immaginato di ritrovare. E decidono finalmente di crescere.