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GLI SCOIATTOLI DI CENTRAL PARK SONO TRISTI IL LUNEDI’ di K. Pancol
I personaggi di Katherine Pancol sono ancora affannosamente in cerca della
felicità pur scansandola per mille, buone ragioni. Hortense, la sua sfacciataggine e
la carriera che decolla, l'odio ostinato per i sentimentalismi e Dio sa quanta fatica
per abbandonarsi all'amore. Shirley, un valzer serrato tra relazioni sbagliate che
dura da troppo e ormai l'ha sfinita. E poi lei, Josephine. Timidezza incurabile e
maglioni sformati. Che attraversa Parigi per prendersi cura di un fiore. Gary che
non ha la pazienza di aspettare, Philippe che invece non fa altro, e infine Oliver - "faccia da re
umile" - che fa l'amore come s'impasta del buon pane. Un girotondo di vorrei ma non posso
che finalmente ha la forza di interrompersi: fare i conti con quello che è stato, farlo adesso e
senza riserve, per afferrare un lembo di felicità. D'altronde, gli scoiattoli di Central Park
insegnano: la felicità ci inganna e dura un istante. La domenica i turisti affollano il parco, ma il
lunedì?
IL VALZER LENTO DELLE TARTARUGHE di Katherine Pancol
Sapere se davvero un coccodrillo dagli occhi gialli ha divorato oppure no suo
marito Antonie, scomparso in Kenya, per Josephine non è più importante. Grazie ai
soldi guadagnati con le vendite del suo best seller, ha lasciato Courbevoie, nella
banlieue parigina, per un appartamento chic nell'elegante quartiere di Passy.
Invece sua sorella Iris, che aveva tentato di attribuirsi la scrittura del romanzo, ha
finito con il pagare la follia del proprio inganno in una clinica per malati di
depressione. Ormai libera, sempre timida e insoddisfatta, attenta spettatrice della commedia
strampalata e talvolta ostile che le offrono i suoi nuovi vicini, Josephine sembra alla ricerca del
grande amore. Veglia sulla figlia minore Zoe, adolescente ribelle e tormentata, e assiste al
successo dell'ambiziosa primogenita Hortense, che a Londra si lancia nella carriera di stilista.
Fino al giorno in cui una serie di omicidi distrugge la serenità borghese del suo quartiere e lei
stessa sfugge per poco a un'aggressione... Ancora una volta intorno all'irresistibile e discreta
Josephine gravita tutto un mondo di seduttori, carogne, imbroglioni ma anche di persone
buone e generose. Ancora una volta la penna di Katherine Pancol ci proietta in un vortice di
eventi e personaggi all'affannosa ricerca di un senso nella inesauribile complessità della vita.
GLI OCCHI GIALLI DEI COCCODRILLI di Katherine Pancol
Tre generazioni di donne: la fredda matriarca, le sue nipoti e in mezzo, allo stesso
tempo figlie e madri, Iris e Joséphine, sorelle dal carattere diversissimo. La prima
è bella, ricca e vive un matrimonio in apparenza felice; la seconda è stata
abbandonata dal marito e deve fare i conti con due figlie da crescere e una serie
infinita di difficoltà finanziarie. Anche i loro sogni sono differenti: Iris spera in una
brillante carriera da sceneggiatrice, Joséphine vuole affermarsi come studiosa di
storia medievale. Ma le loro esistenze subiscono un'imprevista trasformazione. Durante una
cena, Iris conosce un editore e gli fa credere, per darsi un tono, di essere alle prese con la
stesura di un romanzo, restando però preda della propria bugia. Davanti all'offerta dell'uomo di
pubblicarlo, si rivolgerà alla sorella chiedendo la sua complicità per scriverlo: l'una intascherà il
successo, l'altra il denaro. In un crescendo di tensioni, il destino riserverà alle protagoniste
incredibili sorprese, soprattutto quando il libro diventerà un best-seller. Una girandola di eventi
che si susseguono fino all'ultima pagina, esplorando le pieghe più intime della natura umana,
in special modo quella femminile. Su tutto, l'orgoglio di non cedere mai né al vittimismo né allo
sconforto, nonostante le ferite e i dolori. Perché ognuno ha la sua stella da inseguire, gialla e
brillante come gli occhi dei coccodrilli.
TIGRI IN UN CIELO ROSSO di Liza Klaussmann
Gite in barca, martini, feste all'aperto e un vestito diverso ogni sera: è questa
l'estate a Martha's Vineyard, e Nick non ha intenzione di sprecarne nemmeno un
istante. Pazienza se l'amata cugina Helena, alle prese con un matrimonio infelice,
sembra averle voltato le spalle. Pazienza se qualche ombra offusca anche il suo
legame con Hughes, il bel marito che la guerra le ha restituito solo
apparentemente intatto. E se la figlia Daisy, troppo bionda e innocente, non basta
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a far sentire Nick meno sola, allora sarà qualcun altro, qualcuno di nuovo, a soddisfare la sua
fame d'amore. Ma quando una cameriera giovanissima, amante di un ricco uomo d'affari, viene
trovata morta da Daisy e dal cugino Ed, la vacanza perfetta s'incrina, la crosta delle apparenze
si spacca. I rancori, i segreti e gli amori sbagliati vengono a galla, nella resa dei conti di una
famiglia e di un'intera generazione.
L’IMPERO PERDUTO di Clive Cussler
Sam e Remi Fargo stanno trascorrendo una tranquilla vacanza a Zanzibar quando,
durante una delle loro immersioni, si imbattono in uno strano oggetto: la campana
di una nave appartenuta alla flotta confederata, che presenta strani segni incisi
all'interno. I due cacciatori di tesori danno inizio alle ricerche sul misterioso
ritrovamento, ma la loro scoperta diviene ben presto di dominio pubblico, attirando
le pericolose attenzioni degli uomini al servizio di Quauhtli Garza, presidente del
Messico e leader del partito ultranazionalista: la campana nasconde infatti un segreto che
minaccia il suo potere assoluto. Braccati da individui senza scrupoli, i Fargo proseguono
ostinati nelle indagini, mettendo a rischio la loro stessa vita. Cosa significano e da chi sono
stati incisi i segni all'interno della campana? Che fine ha fatto la nave da cui proviene il
reperto? Per trovare le risposte alle loro domande, seguiranno gli indizi disseminati nel diario di
un esploratore dell'Ottocento, che dalla Tanzania li porteranno al Madagascar fino in Indonesia,
al leggendario sito del Krakatoa, sulle tracce di un segreto sull'impero azteco in grado di
riscrivere la storia.
BARBABLU di Amelie Nothomb
Saturnine, giovane ragazza belga, cerca un alloggio a Parigi. Trova, per una cifra
davvero modesta, un suntuoso appartamento da condividere con l'eccentrico
proprietario, il Grande di Spagna don Elemirio Nibaly Milcar. Ma l'irriverente
Saturnine non sa che otto donne prima di lei hanno abitato quella magnifica casa,
che hanno indossato abiti dai colori meravigliosi creati dalle mani di don Elemirio,
e che di loro nessuno ha più notizie. Un romanzo che rivendica il diritto ad avere
dei segreti e che indaga i meccanismi dell'amore, il cannibalismo sentimentale e la doppiezza
della natura umana.
UNO SPLENDIDO INGANNO di Andrea Fazioli
Guido Moretti è un uomo onesto, integerrimo, che ha sempre lavorato come
contabile prima in Italia e poi in Svizzera. Un giorno, nella stazione di servizio dove
lavora, viene commessa una rapina. Nessuno si fa male, ma Guido - e soltanto lui -
nota una cosa, un piccolo fatto che non lo lascerà più in pace. Di lì a poco va in
pensione: cominceranno giornate monotone di passeggiate e partite a carte?
Nemmeno per idea. Nella vita regolare e irreprensibile di Guido, infatti, s'insinuano
gli occhi e la figura provocante di Karin, una bella truffatrice di professione. Sarà che davvero
si è innamorata di lui? Oppure vuole qualcosa? E se sì, che cosa? Sullo sfondo di una Zurigo
troppo ricca e troppo pulita, nella quale i vizi sono nascosti sotto i prati ben tosati delle ville,
con puntate a Milano, nella classica mobilità nervosa fra Nord e Sud che caratterizza la
Svizzera italiana, Fazioli tratteggia una storia di sentimenti e suspense, in cui nessuno è come
appare e i truffatori veri sono forse più limpidi, nei loro inganni che sembrano giochi di
prestigio, degli austeri borghesi che collezionano denaro, quadri d'autore e residenze sontuose
in una danza di affollati cocktail e mormoranti convegni in riva al lago...
LA ROVINA DI MRS ROBINSON di Kate Summerscale
Londra, 1857. Davanti al neonato Tribunale per i divorzi civili compaiono i legali di
Henry Robinson, facoltoso e gretto ingegnere di Edimburgo, che sostiene di
essere stato tradito dalla moglie Isabella con un altro uomo, il dottor Edward
Lane. La vicenda è una storia vera. L'unica prova che viene consegnata al giudice
è un diario in cui compaiono gli struggimenti di Isabella per un medico molto più
giovane di lei, stimato precursore dell'idroterapia, il cui stabilimento termale
veniva frequentato fra gli altri da Charles Darwin. Cosi, anche se la lettura di
alcuni brani non chiarisce cosa sia successo veramente, solo un miracolo potrebbe far desistere
un tribunale presieduto da tre giudici anziani e conservatori dal condannare la donna. Una
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donna che per di più dimostra di avere, secondo gli studi frenologici del tempo, l'organo della
Amatività eccessivamente sviluppato e quello della Venerazione di dimensioni assai ridotte.
Una donna che descrive nel suo diario comportamenti considerati così licenziosi da far
allontanare il pubblico femminile dall'aula del tribunale quando vengono letti stralci del suo
diario. Il verdetto sembra scontato, ma ecco il colpo di scena: i legali del dottor Lane
escogitano una linea difensiva. Isabella è affetta da un "disturbo uterino", un'agitazione
patologica che allude alla sua accentuata sensualità (ninfomania, erotomania) e il diario in
questione non è che una "prova di romanzo"...
COSI’ GIOVANE E GIA’ COSI’ MODERATO di Roberto Lucarelli
Andrea ha vent'anni, dovrebbe studiare per gli esami all'università, ma ha una
tessera del Partito in tasca e altre velleità in testa. È entrato in politica quasi per
caso, perché Angelica, la ragazza con cui stava, voleva studiare sul serio e non
aveva tempo da dedicargli, così lo ha piantato. Però poi lui ci ha preso gusto. La
stoffa ce l'ha. Nell'associazione studentesca ha incontrato le persone giuste che lo
hanno istruito e gli hanno spiegato come funziona davvero la politica: a cosa
bisogna prestare attenzione, come ci si muove, cosa bisogna dire e soprattutto quali domande
non fare mai. Così è stato affiliato alla corrente di Salvo, quella vincente, e in un baleno ha
fatto carriera. A dispetto di tutti i timori e dello scetticismo di suo padre, che lo ha sempre
contestato ricattandolo col fatto che gli pagava gli studi fuori sede, Andrea ce l'ha fatta, e
adesso guadagnerà anche un suo stipendio, perché la politica è un lavoro vero, i soldi corrono,
sebbene non sempre in modo limpido. Con ironia e leggerezza, "Così giovane e già così
moderato" smaschera i meccanismi che si muovono dietro le quinte dei partiti politici italiani.
Ci mostra come anche ai livelli più periferici le logiche del potere e della burocrazia interna
inquinano gli ideali e i contenuti della politica, quella che noi tutti crediamo sia la politica vera,
di cui si dibatte in tv e sui giornali, e che invece spesso è solo il paravento dietro cui si
muovono interessi molto meschini.
LA DERIVA DEI CONTINENTI di Russell Banks
Bob Dubois si guadagna da vivere riparando bruciatori a nafta. Sposato con due
figli, si trascina a fatica in un'esistenza affannosa e grigia come i cieli nevosi del
suo New Hampshire. Vanise Dorsinville fugge con il figlio neonato e un nipote da
Haiti, dove la povertà e il terrore regnano sovrani, per cercare fortuna nella terra
dei sogni. Per entrambi, la Florida dei nuovi ricchi, tra sole, spiagge e piscine, ha il
profumo di un cambiamento e di un benessere che, tutto d'un tratto, sembrano a
portata di mano. Banks ne segue le storie parallele e l'incontro, esplorando attraverso i loro
occhi e le loro voci il retaggio di ingiustizie, illusioni e violenza che, fuori dal mito e dai falsi
miraggi, accompagna ogni tappa del sogno americano.
LA PIRAMIDE DEL CAFFE’ di Nicola Lecca
A diciotto anni, Imi ha finalmente realizzato il suo sogno di vivere a Londra. A
bordo di un vecchio treno malandato ha lasciato l'orfanotrofio ungherese dove ha
sempre vissuto e, nella metropoli inglese, si è impiegato in una caffetteria della
catena Proper Coffee. Il suo sguardo è puro, ingenuo e pieno di entusiasmo: come
gli altri orfani del villaggio di Landor, anche lui non permette mai al passato di
rattristarlo, né si preoccupa troppo di ciò che il futuro potrebbe riservargli. Le tante
e minuziose regole che disciplinano la vita all'interno della caffetteria - riassunte nel Manuale
del caffè cui i dirigenti della Proper Coffee alludono con la deferenza riservata ai testi sacri - gli
sembrano scritte da mani capaci di individuare in anticipo la soluzione a qualsiasi problema pur
di garantire il completo benessere di impiegati e clienti. La piramide gerarchica che ordina la
Proper Coffee sembra a Imi assai più chiara e rassicurante del complesso reticolo di strade
londinesi. Dovrà passare molto tempo prima che Imi - grazie al cinismo di un collega e ai
consigli della sua padrona di casa - cominci a capire la durezza di Londra e la strategia delle
regole riassunte nel Manuale del caffè. Tanto candore finirà per metterlo in pericolo: e sarà
allora Morgan, il libraio iraniano, a prendersi a cuore il destino di Imi, coinvolgendo nel
progetto Margaret, una grande scrittrice anziana e ormai stanca di tutto, ma ancora capace di
appassionarsi alle piccole storie nascoste tra le pieghe della vita.
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IL MIO PARADISO E’ DESERTO di Teresa Ciabatti
Se solo lo volesse, Attilio Bonifazi, detto anche Ottavo re di Roma, potrebbe far
cadere il governo. Il suo regno è l'immondizia, da cui ha spremuto negli anni
potere e ricchezze. La figlia Marta, come ogni bambina del mondo, ha venerato il
suo papà, ma molto presto qualcosa si è rotto e l'odio per il padre si è fatto acuto
quanto lo è stato l'amore. Così Marta si è lasciata colare addosso strati di grasso,
talmente tanto che ormai è una ventiduenne obesa che trascorre le sue giornate
senza mettere il naso fuori di casa. Sola, aggressiva, violenta e senza amici, a eccezione di
Lorenzo, l'ex compagno di scuola educato e gentile, che in quel mondo dorato sembra trovarsi
a suo agio. Il padre Attilio invece è un combattente, lui non molla, anche quando tutto pare
precipitare. Abbandonare il business dei rifiuti come consiglia il figlio maggiore Pietro, fresco di
laurea a Oxford? Non se ne parla nemmeno. Il gassificatore è stato chiuso perché avvelena
l'aria di Roma? Riaprirà. Marta investe un ragazzo e rischia di finire in carcere? Non ci andrà,
c'è sempre una soluzione o una scorciatoia per risolvere le situazioni. Ma non sempre le cose
sono come sembrano e la verità può affiorare nel modo più inaspettato. Con un sottile gioco di
prospettive che annulla ogni pretesa di oggettività, Teresa Ciabatti smaschera in questo
romanzo tenero e crudele le bugie di una famiglia e di un Paese.
I DISORIENTATI di Amin Maalouf
Una chiamata inattesa spinge Adam, professore arabo di Storia, a tornare nella sua
terra d'origine dopo venticinque anni di esilio. Tutto è rimasto identico, il tempo non
è trascorso per i luoghi che frequentava. Quel "paradiso perduto" si accompagna ai
nomi dei suoi amici di gioventù, il Circolo dei Bizantini, che volevano cambiare il
mondo e hanno invece finito per essere cambiati da una guerra che li ha separati e spinti
ognuno verso una strada diversa. Ma chi è, in fondo, lui per giudicare da lontano, dal suo esilio
"dorato", mentre loro sono stati travolti da un destino ineluttabile? Con l'aiuto di Semiramis,
rimasta sempre bella e ribelle, Adam cerca di riunire i suoi vecchi compagni. Almeno i
sopravvissuti. Ma questo confronto con il passato cambierà per sempre il presente di Adam e
metterà in discussione l'esilio dorato che si era costruito. Un romanzo sulla memoria,
sull'amicizia, sull'amore.
EL ESPECIALISTA DE BARCELONA di Aldo Busi
Come si fa a dimenticare a comando? Com'è possibile perdere per strada la memoria
di una storia, se prima non si ha la pazienza di recuperarla passando al setaccio
tutto quanto l'ha riempita da venticinque anni a questa parte? È quello che si
accinge a fare lo Scrittore, seduto su una sedia all'inizio della Rambla e proprio
nessuna voglia di scrivere e di vivere come gli altri. Contraltare di questa sua
volontà di oblio programmatico e globale è la figura cicciuta e tracagnotta dell'especialista, un
docente universitario "che di sé non ha mai saputo niente di essenziale, a parte di essere
basso di cavallo e di farsene un cruccio mortale". Alle spalle e attorno l'especialista, una
caleidoscopica orda di parenti che rimescolano i propri sessi e li sovrappongono, una
consorteria di avidi, esaltati e feroci come conigli stipati dentro una comune gabbia di
pregiudizi, rancori, omertà, tic di finta trasgressione e segreti di Pulcinella. Per lo Scrittore
affezionarsi all'especialista e tenere il conto dei ribaltoni della sua sagrada familia è un
tutt'uno, un po' perché simpatizzare con i mostri è l'unico modo per non farsene sbranare, un
po' perché "per fare chiaro bisogna prima fare un po' di caldo". Ha inizio così una lotta
all'ultima confidenza taciuta tra un uomo che ha il solo cruccio di non poter condividere la
propria integrità con nessuno e diversi esemplari di un'umanità all'ultimo grido antica come
Eva, reazionaria come il generale Franco e raccapricciante come un'acquaforte di Goya.
FINALISTA PREMIO STREGA 2013
LA CASA ROSSA di Mark Haddon
Due fratelli divisi da anni di distanza e silenzi si ritrovano a condividere con le
rispettive famiglie una settimana di vacanza in un vecchio cottage della campagna
inglese, al confine con il Galles. Dopo la morte della madre, Richard, medico di
riconosciuto acume scientifico di Edimburgo, invita la sorella Angela, suo marito
Dominic e i figli Alex, Daisy e Benjy a godere di quella che spera diventi una
salutare occasione di riposo e riappacificazione. Una parentesi in cui il desiderio di
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armonia estiva e domestica possa finalmente diventare realtà. Richard è in compagnia della
sua nuova moglie Louisa e della figliastra Melissa, due donne che Angela fa fatica ad associare
al fratello forse proprio perché del fratello lei non sa più nulla, non conosce alcuna intima
inflessione emotiva, non distingue quel bambino che, durante i primissimi anni di vita, ha
contribuito a fortificare la sua solitudine. Al contrario, Angela è immersa in un'altra visione,
quella di se stessa madre di una bambina nata morta diciotto anni prima e ora madre di tre
ragazzini con cui sorride troppo poco spesso. Tra loro c'è Benjy, la voce della sensibilità e della
fantasia che sospinge i membri di entrambe le famiglie a specchiarsi in tutto quello che loro
sembrano aver compromesso: la pietà nell'uccidere un animale, la libertà nell'immaginarsi
esseri umani ma anche eroi, la meraviglia di pensare alla propria casa come a un castello.
GLI INNAMORAMENTI di Javier Marias
Luisa e Miguel sono la coppia perfetta: María Dolz, che lavora in una casa editrice di
Madrid, da anni li osserva ogni mattina al caffè e dal quel rapporto fatto di sincera
tenerezza e profondo affetto trae la forza per affrontare la propria assai meno
perfetta vita privata e sentimentale, ma anche la insopportabile vanità dei suoi
autori. Un giorno la donna scopre però che Miguel Desvern è stato ucciso,
brutalmente accoltellato dal custode di un parcheggio, un balordo che vive in un'automobile.
Dopo qualche tempo, Maria avvia una storia con Javier Diaz-Varela, il migliore amico del
defunto, ma intuisce subito che questi è perdutamente innamorato della vedova: la morte di
Miguel Desvern, all'apparenza casuale e inutile, le si presenta cosi sotto una nuova luce. La
protagonista capisce via via ciò che il lettore di questo noir metafisico comprende da subito:
che la storia è molto più complicata di quanto possa apparire. Dov'è la verità se di un
avvenimento vengono proposte versioni sempre diverse, se appaiono inafferrabili persino i
nostri pensieri, i nostri sentimenti, le no-stre passioni? Cos'è l'amore se non la giustificazione
per qualsiasi nostro atto, dal più nobile e altruistico al più scandaloso e deprecabile?
Interrogativi e dubbi che in ultima analisi non troveranno soluzione perché raramente la lingua
umana è in grado di agire in funzione della realtà e il più delle volte è solo strumento di
continue, ulteriori mistificazioni.
ORA di Mattia Signorini
"Ora: non c'è passato e neppure futuro che non appaia nel presente e da qui si irradi
avanti e indietro, illuminando il senso dell'esperienza e la direzione del cammino.
Mattia Signorini, uno dei più originali e felici narratori italiani dell'ultima
generazione, a poco più di trent'anni azzarda un bilancio esistenziale, misurandosi
con il turbamento della memoria, la violenza dei ricordi, e con lo svaporare di un
progetto sostenuto soprattutto dalla rabbia e dal desiderio di rivolta, per giungere a conclusioni
che per la loro solidità morale, per la maturità che le sostiene, non possono non sorprendere il
lettore, lasciandolo interdetto a interrogarsi sul destino di questa nostra società smarrita tra
resistenza e innovazione, appunto. L'occasione gli è offerta dal ritorno al paese d'origine di
Ettore, il protagonista, per svendere la casa dei genitori scomparsi un anno prima in un
incidente stradale, che lo obbliga a confrontarsi con le ragioni del suo distacco, con la ricchezza
delle presenze umane che animano il paesaggio campestre lungo gli argini del fiume, con gli
affetti e i sentimenti che vibrano ancora tutt'intorno. In città ha lasciato una sorella più
giovane, incinta, che lo aspetta ricordandogli altri doveri e responsabilità, ma anche il valore di
una famiglia dispersa e distrutta non senza la loro correità: Ettore assiste alla disgregazione
delle sue più radicate certezze, al confondersi di giudizi e pregiudizi, al riproporsi vitale dei
valori rifiutati."
IL TRIONFO DELLA METAFISICA di Eduard Limonov
Eduard Limonov non è mai stato un bravo ragazzo: scrittore di culto,
guerrafondaio ribelle, dissidente sdegnato, fondatore del Partito
nazionalbolscevico, più volte arrestato. Visceralmente avverso a ogni pregiudizio,
radica le sue azioni e i suoi pensieri in una personalissima visione del mondo e
del destino dell'umanità. In questo libro, l'autore racconta i mesi trascorsi
all'interno della colonia penale n° 13 nelle steppe della regione di Saratov. Al
lager Limonov era arrivato all'inizio del maggio 2003 dopo due anni di prigione. Il
libro pullula dei personaggi più disparati: i duri passati per le carceri e i campi di rieducazione
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per giudizi spesso iniqui e affrettati, i criminali incalliti, ma anche gli innocenti ingiustamente
condannati. Tutti riforgiati in qualche modo dall'esperienza dolorosa della prigionia, non
necessariamente abbrutiti, ma quasi sempre colti dallo sguardo pungente e imperturbabile
dello scrittore nella loro insopprimibile ma castrata umanità. Limonov si inserisce nella grande
tradizione letteraria russa: quella che, scontrandosi tragicamente con la realtà del carcere e del
gulag, ha trasformato la prigionia in una metafora della società e della condizione umana.
Introduzione di Maria Candida Ghidini.
IL MIO NOME E’ PARVANA di Deborah Ellis
Nell'Afghanistan finalmente libero dal regime talebano i soldati americani
arrestano una ragazzina trovata a vagare tra le macerie di una scuola
bombardata, perché sospettata di terrorismo. Interrogata per giorni, la ragazzina
si rifiuta di parlare nonostante le minacce e le pressioni estenuanti a cui è
sottoposta. Mentre attende di conoscere il suo destino, Parvana, che ormai ha
quindici anni, ripercorre gli ultimi avvenimenti, dal momento in cui ha ritrovato
sua madre e le sue sorelle, fino all'apertura di una scuola per ragazze: un sogno
divenuto realtà. Ma questo è l'Afghanistan di oggi, un Paese in cui la guerra non è mai davvero
finita e molti continuano a guardare all'istruzione femminile e alla libertà delle donne con
sospetto e paura. Ed è a causa di quei pregiudizi che Parvana e la sua famiglia corrono un
grave pericolo... Età di lettura: da 10 anni.
SEGRETI di Kathy Reichs
I Virals: Tory, Hi, Ben e Shelton. Una ragazza e tre ragazzi, un gruppo di amici, o
meglio un branco. Sì, un branco, perché Tory (nipote della celebre antropologa
forense Temperance Brennan) e i suoi amici hanno contratto un virus da un lupo,
che ha amplificato i loro sensi. Un potere inquietante che vogliono tenere segreto,
ma che può rivelarsi di grande aiuto nei momenti difficili. E questo lo è di sicuro,
perché l'istituto di biologia marina di Morris Island in cui lavorano i loro genitori è
sull'orlo della chiusura. Non ci sono più fondi, e per i Virals significa doversi separare. Ma loro
non vogliono e non possono rassegnarsi: pur di trovare la somma necessaria a salvare il centro
di ricerca farebbero qualunque cosa. Perciò partono per una nuova avventura sulle tracce del
tesoro di Anne Bonny, celebre piratessa vissuta nel Settecento. Sembra pura follia, e forse lo
è, perché un'impresa del genere può costare la vita...
LA CUCINA DEGLI AMORI IMPOSSIBILI di Roberto Perrone
Forse due ristoranti "stellati" sono troppi per un piccolo borgo, anche se quel
piccolo borgo è incastonato nello splendido scenario della Riviera ligure: la rivalità
diventa inevitabile e il conflitto aperto molto probabile. È quello che succede tra i
Cavasso e i Maggiorasca, le famiglie titolari dei due ristoranti, da sempre
vicinissime, da sempre irriducibilmente contrapposte. Cesare Cavasso, uomo
eccentrico e autoritario, cuoco di genio, ma abituato a tiranneggiare parenti e
sottoposti, sostiene che Vittorio Maggiorasca, ex sous chef nel suo ristorante prima di mettersi
in proprio, gli abbia rubato le ricette; Vittorio, al contrario, ritiene che sarebbe stato Cesare a
ispirarsi alle sue idee. La loro rivalità dura per due decenni, senza che Vittorio riesca a ottenere
l'agognata terza stella (quella che fa veramente la differenza). Fino all'improvvisa morte del
patriarca Cavasso. Per i Maggiorasca è finalmente il momento di sorpassare i rivali, rimasti
senza guida; e per farsi sostenere in questa impresa fanno rientrare la figlia Rossella, che nel
frattempo è diventata socia di un ristorante a Boston. Sullo stesso aereo che la riconduce in
Italia c'è anche Augusto Cavasso, il figlio di Cesare, affascinante giocatore di basket, che è
divenuto una star della NBA dopo essersi allontanato vent'anni prima dall'Italia per non dover
seguire le orme del padre. Tra i due, che non si conoscono, scatta un'attrazione fortissima, ma
basta scendere dall'aereo perché tutto si complichi.
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LA TRAIETTORIA CASUALE DELL’AMORE di Matteo Maffucci
"Mi sentivo benissimo. Io e Andrea eravamo le teste di serie numero uno nel
tabellone degli amici che stavano facendo una cazzata. Due errori in bella vista
che però non davano fastidio a nessuno. Anzi, emanavano un che di poetico."
Andare a vivere con gli amici è il sogno inconfessato di gran parte dei maschi
italiani. Se poi si è felicemente single e con una discreta disponibilità economica
allora si può davvero pianificare una vita quotidiana fatta di feste, gran via vai di
femmine, mercoledì da champions league e domeniche con maratone
cinematografiche sull'home theater del salotto. E quello che fanno Marco e
Andrea affittando un bellissimo appartamento nel cuore di Roma. Sono amici per la pelle fin
dalle elementari e oggi, nonostante i trent'anni suonati, hanno ancora tantissima voglia di fare
baracca. A un paio di settimane dal trasloco, tutto gira a meraviglia. La nuova casa è un porto
di mare, sempre pronto ad accogliere chi si trova a passare nelle vicinanze. Ma anche un
rifugio sicuro dove lasciarsi scivolare addosso intere domeniche di beata nullafacenza. L'insolita
vita di coppia si avvicina alla felicità, cementando ancor di più un rapporto di amicizia solido
come il marmo della loro cucina. Ma un bel giorno succede l'imprevisto: Andrea si innamora.
Perdutamente. Meravigliosamente. E chi l'avrebbe mai detto? Proprio lui, specializzato in amori
impossibili e non corrisposti, incontra una ragazza fantastica.
LA NEMICA di Irene Nemirovsky
Gabri ha una madre bella e frivola, più interessata ai suoi flirt che a prendersi cura
delle due figlie. Nel corso degli anni, Gabri ha osservato con odio e rancore il
mondo degli adulti, che non le hanno dato né insegnato nulla, costruendo la sua
vita sull'assenza d'amore. Ma il tempo è dalla sua parte. Quasi all'improvviso, la
bambina taciturna e scostante si trasforma in un'adolescente piena di fascino e
gioia di vivere. Forte del potere della giovinezza, Gabri può ora prendersi le sue
piccole e grandi rivincite, per giungere alla partita finale con la nemica di sempre. L'odio e
l'orgoglio sono i veri protagonisti di questo romanzo di formazione, pubblicato nel 1928 su una
rivista letteraria con lo pseudonimo Pierre Nerey (ottenuto dall'anagramma di Irene: Nerey).
L'uso di un nome diverso e molti degli elementi narrativi rivelano il carattere dolorosamente
autobiografico dell'opera: impossibile non ritrovare nel ritratto impietoso della donna egoista e
infedele la madre dell'autrice, che era solita parlare di lei come della "nemica". Secondo
romanzo di Irene Némirovsky, mai apparso finora in volume singolo e inedito in Italia, "La
nemica" si caratterizza come un atto di rivincita, teatro di sentimenti contraddittori, il cui
groviglio potrà sciogliersi e trovare la propria catarsi soltanto nella sua drammatica
conclusione.
SINDBAD TORNA A CASA di Sandor Marai
Sindbad era lo pseudonimo sotto il quale si celava il narratore ungherese Gyula
Krúdy, dandy tenebroso, personaggio leggendario della bohème letteraria di
Budapest del primo Novecento, celebre autore di numerose novelle e romanzi.
Márai lo considerava suo maestro, e lo amò a tal punto che non solo gli dedicò un
gran numero di scritti e citazioni sparse, ma ne fece anche il protagonista di questo
libro. Dove, in una mattina di maggio, Sindbad esce dalla sua abitazione nel
sobborgo di Obuda con l'intenzione, una volta tanto, di tornare presto e provvisto di denaro e
regali per la figlia e la moglie, la donna che "aveva portato nella vita di Sindbad, che stava
diventando vecchio, tutto ciò che per cinquantacinque anni il marinaio aveva cercato invano
negli ambienti dei caffè, delle stanze riservate ai giocatori di carte, delle bettole impregnate
dell'odore di salnitro". Ma dopo aver ceduto alla tentazione di salire su una carrozza pubblica -
una delle ultime -, i buoni propositi cominciano impercettibilmente a svaporare, perché "nel
rollio di quelle vecchie carrozze a due cavalli di Pest, con le loro molle rotte, c'era ancora
qualcosa che ricordava il ritmo fluttuante e oscillante dell'altra vita", il mondo dell'Ungheria di
un tempo. E come in sogno, lasciandosi scivolare in una morbida flânerie, Sindbad rivisita quel
mondo scomparso vagabondando e indugiando nei luoghi che ancora ne conservano le tracce:
dal bagno turco, dove "Occidente e Oriente si confondevano nella nebbia bollente", ai caffè...
8
L’ULTIMO GIORNO DEL LUPO di CJ Box
L'estate sta per lasciare posto all'autunno, e Joe Pickett si appresta a tornare a
casa dalla moglie e dalle figlie dopo un anno di servizio come guardacaccia nella
cittadina di Baggs, Wyoming. Un posto di cui è difficile sentire la mancanza,
ruvido e ostile come la gente che lo abita. Prima di andarsene però vuole lasciare
le cose in ordine per chi gli succederà. E sulle montagne poco distanti,
ultimamente, si sono verificati strani eventi - campi devastati, alci scannate e
abbandonate nei boschi - su cui Pickett intende fare chiarezza. Erano almeno un
paio d'anni che non si avventurava fin lassù, dalla volta in cui aveva preso parte alle ricerche di
una podista scomparsa nel nulla e mai più ritrovata. Quando, durante la sua perlustrazione,
s'imbatte in due strani personaggi, due gemelli pescatori di frodo, Joe non sa ancora di essersi
imbarcato in una faccenda parecchio complicata. Qualcosa con cui non si è mai trovato a fare i
conti, che ricorda una di quelle brutte storie che hai sempre solo sentito raccontare, ma che
invece è più reale che mai. Pickett sperava che questa potesse essere la sua ultima
ricognizione. C'è il rischio che lo diventi davvero.
SE ORA CHIUDO GLI OCCHI di Edney Silvestre
Due amici dodicenni trovano per caso il corpo senza vita di una bellissima donna
bionda, seminuda, martoriata da decine di coltellate e mutilata di un seno.
Terrorizzati, Eduardo e Paulo corrono a denunciare l'accaduto alla polizia che, per
costringerli a confessare, li interroga per ore, e li rilascia solo quando il marito
della vittima si autoaccusa del delitto, compiuto in un impeto di gelosia. La
brutalità dell'omicidio, l'indifferenza della polizia e la totale mancanza di logica
nella ricostruzione dei fatti spingono i due ragazzi a investigare da soli. In breve
tempo Eduardo e Paulo scoprono che la donna uccisa aveva stretti legami con alcuni degli
uomini più influenti della città e nascondeva un passato torbido, segnato dagli abusi e dalle
prevaricazioni. La loro indagine, grazie anche all'inaspettato aiuto di un anziano dissidente
ospite di una casa di riposo, li conduce ben presto in un mondo perverso, fatto di violenza
sessuale, razzismo, corruzione e alleanze politiche di convenienza. Per i due ragazzi comincia
così un terribile cammino di disillusione che li porterà inevitabilmente ad abbandonare
l'innocenza con qui prima si affacciavano alla vita e li consegnerà di fatto all'età adulta.
MODI DI TORNARE A CASA di Alejandro Zambra
È il 1985: dopo il violento terremoto che ha colpito il Cile, un bambino di nove anni
incontra Claudia, una dodicenne che come lui si ritrova improvvisamente a vivere
nelle tende allestite per strada, e che si rivelerà una presenza costante nella sua
vita. Un giorno la ragazzina lo segue e gli chiede di spiare per lei lo zio, che vive
nel quartiere. Inizia così tra i due una strana amicizia, interrotta bruscamente
quando la famiglia di Claudia si trasferisce. Vent'anni dopo, il bambino è diventato
uno scrittore, torna nei luoghi dell'infanzia e decide di indagare, nel romanzo che sta
scrivendo, il rapporto genitori-figli, partendo dalla conflittualità con suo padre, che si è sempre
rifiutato di condannare la dittatura di Augusto Pinochet. Un ritorno a casa che non significa
soltanto "uccidere il padre", ma capire realmente gli accadimenti di quegli anni. La volontà di
impadronirsi della memoria, che ai figli di quella generazione è stata negata, si fonde così con
l'urgenza di raccontarla e, più in generale, con la necessità della scrittura come mezzo per
ricostruire l'identità. Il terremoto che nel 2010 torna a scuotere il Cile è una vera e propria
epifania per l'autore-narratore: la vita si rivela per quello che è, "normalmente" imprevedibile,
"normalmente" insensata, pesante o lieve a seconda di come la si affronta. Forse non si può
comprendere tutto, ma almeno ci si può provare. Qualcosa resterà, di quanto ci affanniamo a
costruire.
IL SOSPIRO LIEVE DEI SENSI di Tarun Tejpal
È notte. Chiuso in una stanza, un uomo vuole raccontare la sua storia. Nel
silenzio solo i pensieri fanno rumore. Al di là delle finestre New Delhi fa sentire la
sua voce. Per le strade gruppi di passanti ridono e cantano dando vita alla città.
Un treno sfreccia veloce in lontananza. Rumori quotidiani che l'uomo assapora
come per la prima volta. Seduto alla scrivania aspetta il suo destino: la sua vita è
in pericolo, per questo le parole, come i ricordi, devono scorrere veloci. Quando
9
loro arriveranno non ci sarà più tempo. Conosce i suoi nemici, vengono dal suo passato. Il
passato che vuole rivelare: quella valle isolata dove tutto ha avuto inizio. Lì l'individuo è
annullato dalla forza del gruppo e le emozioni sono bandite. La fede cieca è l'unica possibilità.
Ma gli occhi non avevano potuto mentire. Quegli occhi di donna, bella come la pioggia prima
della neve, avevano liberato il suo spirito, in un attimo avevano cambiato la sua intera
esistenza. L'amore aveva tolto il velo che aveva offuscato il suo sguardo. Il dubbio si era
insinuato in lui, che era dovuto fuggire. Con lei accanto ha imparato il piacere del tempo che
scorre lento, ha scoperto il sapore del tè e il piacere della tazza calda tra le mani. Ha provato
l'allegria e annusato i fiori in un campo. All'inizio aveva creduto davvero che tutto questo
sarebbe potuto durare per sempre. Ma ogni cosa sta per cambiare.
IL TRONO DI GHIACCIO di Sarah Maas
Nessuno esce vivo dalle miniere di Endovier. Celaena, la migliore assassina nel
regno di Adarlan, è lì rinchiusa da un anno e quando le offrono la possibilità di
diventare sicario di corte, non esita neppure un istante ad accettare. Ma la lotta è
appena all'inizio: Celaena deve affrontare ventitré contendenti. Se vincerà,
diventerà la paladina del re e dopo quattro anni di servizio sarà libera. Il Principe
Ereditario è il suo maggiore alleato. Il Capitano delie Guardie la protegge.
Entrambi la amano. Ma l'amore e il talento non bastano per vincere. Nel castello
un pericolo insidioso è in agguato, e ben presto Celaena capisce che le persone di cui fidarsi
sono sempre meno...
INDISCRETO di Charles Dubow
Non c'è niente di più indiscreto del guardare dentro le vite degli altri. È quello
che non si stanca di fare Walter, ricco avvocato di Manhattan, osservatore
meticoloso - anche se non sempre imparziale - della vita dei suoi più cari amici,
Harry e Maddy Winslow. Una vita semplicemente perfetta: follemente
innamorati, sposati e con un bambino meraviglioso, i Winslow sono ricchi, belli,
adorati da tutti. Vivono tra New York e una stupenda casa al mare negli
Hamptons, dove Maddy prepara cene impeccabili per i loro numerosi amici e
Harry scrive i romanzi che hanno fatto di lui uno degli scrittori più amati d'America. Walter li
osserva, nella loro perfezione, con lo sguardo sottile e ambivalente con cui si guardano sempre
le vite altrui - quel misto di invidia, affetto, curiosità, impudenza -, ma anche con ostinazione,
quasi cercasse una crepa che non c'è. Almeno fino al giorno in cui nell'esistenza perfetta di
Harry e Maddy entra, quasi per gioco, la giovane, ambiziosa, imperfetta Claire. E con lei, la cui
unica colpa è lo splendore della sua giovinezza, arriva per Harry la strisciante, subdola
tentazione dell'infedeltà: un'unica debolezza il cui prezzo sarà altissimo. Perché le vite perfette
sono come un castello di carte: basta che ne cada una sola perché tutto crolli.
LA TERRA NERA di Sandro Campani
Corrado torna nel suo paese di poche anime sull'Appennino, dopo molti anni a
lavorare in giro per il mondo, e trova i suoi fratelli cambiati: Adelmo è quasi un
uomo di città, guarda i boschi con lo stupore di chi non li vive più, e Mario ha
perso la sua aura di maledetto, ora è uno spiantato di montagna come tanti.
Anche Corrado adesso è diverso: concreto e forte come è sempre stato, ma molto
solo, distante dalle cose. A unire ancora i fratelli, però, c'è il desiderio di abitare la
casa che il padre, morendo, ha lasciato loro. È una torre isolata e splendida, con spessi muri di
pietra, tra i faggi, in cima a un bosco. "Voi siete matti nella testa, ad andare là" dice la madre
ai figli, ma quel posto li attrae in modo inevitabile. Vogliono possedere una vera casa, un luogo
conosciuto da sempre eppure in qualche modo estraneo, duro, come Adelmo immagina debba
essere un grande amore. Così quando la Tedesca, una donna ammaliante, di una bellezza
piena d'inquietudine e mistero, entra nelle loro vite, tra i fratelli si scatenano emozioni forti e
rovinose. "La terra nera" è una sfida alla narrativa italiana degli ultimi anni, tutta urbana e
imperniata sulla nostra precarietà esistenziale. Perché Sandro Campani, immergendoci in una
scrittura vivida, precisa, capace di slanci e trasalimenti, ci mostra come, mettendo in scena un
conflitto ancestrale, si possano scrivere pagine senza tempo che, tuttavia, sanno raggiungere il
cuore del presente, pagine in cui ogni parola e ogni silenzio hanno un peso esatto.
10
IL NEMICO DI BOURNE di Robert Ludlum
L'uomo che Jason Bourne ripesca dalle acque del Baltico è vivo per miracolo. Il suo
corpo intirizzito dal gelo ha subito ferite d'arma da fuoco, e il cervello annebbiato
nasconde più di un mistero, primo fra tutti quello della sua identità. Cosa c'è nel suo
passato? Chi ha cercato di ucciderlo e perché? Rebeka, agente del Mossad e vecchia
amica di Bourne, potrebbe conoscere la risposta a queste e ad altre domande. Da
settimane, infatti, dà ossessivamente la caccia a colui che ora giace impotente in un letto,
prigioniero della sua stessa amnesia. Incurante di ogni pericolo e di ogni cautela, Rebeka si è
spinta al punto di infrangere i ferrei protocolli dell'organizzazione a cui appartiene pur di
catturare la preda, e i suoi superiori hanno reagito affidando a un killer il compito di eliminarla.
Lungo una scia di sangue, tradimenti e interessi che da Stoccolma porta a Città del Messico,
Pechino e Washington D.C., Bourne e Rebeka si addentrano in un labirinto di specchi dove
nulla e nessuno è quel che sembra. Per sventare una cospirazione che mette in gioco i destini
del mondo intero.
NON SO NIENTE DI TE di Paola Mastrocola
È un mattino di novembre. Nella sala di uno dei più prestigiosi college di Oxford,
centinaia di persone aspettano l'inizio di una conferenza. Dopo qualche minuto
entrano - nel silenzio generale - decine e decine di pecore. Bianche, lanose,
ordinate, moderatamente belanti. Le guida Filippo Cantirami, giovane economista
italiano, che come nulla fosse comincia il suo intervento sulla crisi dei mercati. Inizia
così il nuovo romanzo di Paola Mastrocola. Quella incredibile invasione di pecore getterà nel
caos i genitori Cantirami, convinti che il figlio modello sia a Stanford a finire un dottorato, e
che si ritrovano all'improvviso spiazzati e in ansia. Cosa combina Fil, dov'è finito, chi è
veramente? E chi è quel suo compagno Jeremy con il quale ha stretto un patto, che cosa si
sono scambiati i due ragazzi, qual è il loro segreto? Fil sembra sparito nel nulla, perduto in un
mistero. Imprendibile. E intanto, sullo sfondo, la crisi dei nostri giorni. Ma raccontata da
lontano, come guardando il presente dal futuro, tra una cinquantina d'anni. Filippo Cantirami, il
giovane rivoluzionario della Mastrocola, è un ragazzo privilegiato, un personaggio scomodo, di
questi tempi: eppure è lui - in virtù dei suoi pensieri, dei suoi silenzi, dei suoi gesti e delle sue
scelte - che pagina dopo pagina ci apre al sogno di una vita diversa. Un sogno che ci porta a
riflettere sull'idea di tempo e sulla possibilità di metterla in discussione, di ripensarla.
NESSUNO E’ INNOCENTE di Roberta De Falco
Chi era davvero Ursula Cohen, la signora dagli occhi di ghiaccio? E soprattutto:
perché tutti la volevano morta? Ci sono molte cose che Ettore Benussi,
commissario quasi in pensione della squadra mobile di Trieste, proprio non
sopporta: i tipi che chiudono le telefonate con "ciaociaociao" ripetuto all'infinito; gli
edifici anni Sessanta che rovinano l'urbanistica triestina; quella gran rompiscatole
di sua figlia; la propria ingombrante pancia (motivo per cui ha appena cominciato,
speranzoso, la dieta Dukan). E poi non tollera i casi complicati, e nemmeno quei due ragazzotti
che lavorano con lui, gli idealisti e fin troppo zelanti ispettori Valerio Gargiulo, detto Napoli, ed
Elettra Morin. È per questo che Benussi preferirebbe ritirarsi e scrivere, tra un sorso di grappa
e l'altro, le vicende di un commissario che assomiglia a Montalbano. E invece no: sempre
nuove gatte da pelare. Come il caso che tanto appassiona i suoi due sottoposti: la morte della
vecchia Ursula Cohen, trovata senza vita nelle acque triestine. Per Benussi è chiaro, la signora
è scivolata e annegata. Ma che ci faceva una novantenne a passeggio sulle Rive, in una notte
di bora? E come mai - gli insinua il dubbio quella precisina dell'ispettrice Morin - chiunque la
conoscesse ne ricorda solo l'infinita cattiveria, e sembra avere ottimi motivi per rallegrarsi della
sua morte? Tutti tranne l'amica di una vita Renate Stein: la sola a sapere dell'orrendo segreto
che Ursula Cohen si portava dentro...
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  • 1. 1 GLI SCOIATTOLI DI CENTRAL PARK SONO TRISTI IL LUNEDI’ di K. Pancol I personaggi di Katherine Pancol sono ancora affannosamente in cerca della felicità pur scansandola per mille, buone ragioni. Hortense, la sua sfacciataggine e la carriera che decolla, l'odio ostinato per i sentimentalismi e Dio sa quanta fatica per abbandonarsi all'amore. Shirley, un valzer serrato tra relazioni sbagliate che dura da troppo e ormai l'ha sfinita. E poi lei, Josephine. Timidezza incurabile e maglioni sformati. Che attraversa Parigi per prendersi cura di un fiore. Gary che non ha la pazienza di aspettare, Philippe che invece non fa altro, e infine Oliver - "faccia da re umile" - che fa l'amore come s'impasta del buon pane. Un girotondo di vorrei ma non posso che finalmente ha la forza di interrompersi: fare i conti con quello che è stato, farlo adesso e senza riserve, per afferrare un lembo di felicità. D'altronde, gli scoiattoli di Central Park insegnano: la felicità ci inganna e dura un istante. La domenica i turisti affollano il parco, ma il lunedì? IL VALZER LENTO DELLE TARTARUGHE di Katherine Pancol Sapere se davvero un coccodrillo dagli occhi gialli ha divorato oppure no suo marito Antonie, scomparso in Kenya, per Josephine non è più importante. Grazie ai soldi guadagnati con le vendite del suo best seller, ha lasciato Courbevoie, nella banlieue parigina, per un appartamento chic nell'elegante quartiere di Passy. Invece sua sorella Iris, che aveva tentato di attribuirsi la scrittura del romanzo, ha finito con il pagare la follia del proprio inganno in una clinica per malati di depressione. Ormai libera, sempre timida e insoddisfatta, attenta spettatrice della commedia strampalata e talvolta ostile che le offrono i suoi nuovi vicini, Josephine sembra alla ricerca del grande amore. Veglia sulla figlia minore Zoe, adolescente ribelle e tormentata, e assiste al successo dell'ambiziosa primogenita Hortense, che a Londra si lancia nella carriera di stilista. Fino al giorno in cui una serie di omicidi distrugge la serenità borghese del suo quartiere e lei stessa sfugge per poco a un'aggressione... Ancora una volta intorno all'irresistibile e discreta Josephine gravita tutto un mondo di seduttori, carogne, imbroglioni ma anche di persone buone e generose. Ancora una volta la penna di Katherine Pancol ci proietta in un vortice di eventi e personaggi all'affannosa ricerca di un senso nella inesauribile complessità della vita. GLI OCCHI GIALLI DEI COCCODRILLI di Katherine Pancol Tre generazioni di donne: la fredda matriarca, le sue nipoti e in mezzo, allo stesso tempo figlie e madri, Iris e Joséphine, sorelle dal carattere diversissimo. La prima è bella, ricca e vive un matrimonio in apparenza felice; la seconda è stata abbandonata dal marito e deve fare i conti con due figlie da crescere e una serie infinita di difficoltà finanziarie. Anche i loro sogni sono differenti: Iris spera in una brillante carriera da sceneggiatrice, Joséphine vuole affermarsi come studiosa di storia medievale. Ma le loro esistenze subiscono un'imprevista trasformazione. Durante una cena, Iris conosce un editore e gli fa credere, per darsi un tono, di essere alle prese con la stesura di un romanzo, restando però preda della propria bugia. Davanti all'offerta dell'uomo di pubblicarlo, si rivolgerà alla sorella chiedendo la sua complicità per scriverlo: l'una intascherà il successo, l'altra il denaro. In un crescendo di tensioni, il destino riserverà alle protagoniste incredibili sorprese, soprattutto quando il libro diventerà un best-seller. Una girandola di eventi che si susseguono fino all'ultima pagina, esplorando le pieghe più intime della natura umana, in special modo quella femminile. Su tutto, l'orgoglio di non cedere mai né al vittimismo né allo sconforto, nonostante le ferite e i dolori. Perché ognuno ha la sua stella da inseguire, gialla e brillante come gli occhi dei coccodrilli. TIGRI IN UN CIELO ROSSO di Liza Klaussmann Gite in barca, martini, feste all'aperto e un vestito diverso ogni sera: è questa l'estate a Martha's Vineyard, e Nick non ha intenzione di sprecarne nemmeno un istante. Pazienza se l'amata cugina Helena, alle prese con un matrimonio infelice, sembra averle voltato le spalle. Pazienza se qualche ombra offusca anche il suo legame con Hughes, il bel marito che la guerra le ha restituito solo apparentemente intatto. E se la figlia Daisy, troppo bionda e innocente, non basta
  • 2. 2 a far sentire Nick meno sola, allora sarà qualcun altro, qualcuno di nuovo, a soddisfare la sua fame d'amore. Ma quando una cameriera giovanissima, amante di un ricco uomo d'affari, viene trovata morta da Daisy e dal cugino Ed, la vacanza perfetta s'incrina, la crosta delle apparenze si spacca. I rancori, i segreti e gli amori sbagliati vengono a galla, nella resa dei conti di una famiglia e di un'intera generazione. L’IMPERO PERDUTO di Clive Cussler Sam e Remi Fargo stanno trascorrendo una tranquilla vacanza a Zanzibar quando, durante una delle loro immersioni, si imbattono in uno strano oggetto: la campana di una nave appartenuta alla flotta confederata, che presenta strani segni incisi all'interno. I due cacciatori di tesori danno inizio alle ricerche sul misterioso ritrovamento, ma la loro scoperta diviene ben presto di dominio pubblico, attirando le pericolose attenzioni degli uomini al servizio di Quauhtli Garza, presidente del Messico e leader del partito ultranazionalista: la campana nasconde infatti un segreto che minaccia il suo potere assoluto. Braccati da individui senza scrupoli, i Fargo proseguono ostinati nelle indagini, mettendo a rischio la loro stessa vita. Cosa significano e da chi sono stati incisi i segni all'interno della campana? Che fine ha fatto la nave da cui proviene il reperto? Per trovare le risposte alle loro domande, seguiranno gli indizi disseminati nel diario di un esploratore dell'Ottocento, che dalla Tanzania li porteranno al Madagascar fino in Indonesia, al leggendario sito del Krakatoa, sulle tracce di un segreto sull'impero azteco in grado di riscrivere la storia. BARBABLU di Amelie Nothomb Saturnine, giovane ragazza belga, cerca un alloggio a Parigi. Trova, per una cifra davvero modesta, un suntuoso appartamento da condividere con l'eccentrico proprietario, il Grande di Spagna don Elemirio Nibaly Milcar. Ma l'irriverente Saturnine non sa che otto donne prima di lei hanno abitato quella magnifica casa, che hanno indossato abiti dai colori meravigliosi creati dalle mani di don Elemirio, e che di loro nessuno ha più notizie. Un romanzo che rivendica il diritto ad avere dei segreti e che indaga i meccanismi dell'amore, il cannibalismo sentimentale e la doppiezza della natura umana. UNO SPLENDIDO INGANNO di Andrea Fazioli Guido Moretti è un uomo onesto, integerrimo, che ha sempre lavorato come contabile prima in Italia e poi in Svizzera. Un giorno, nella stazione di servizio dove lavora, viene commessa una rapina. Nessuno si fa male, ma Guido - e soltanto lui - nota una cosa, un piccolo fatto che non lo lascerà più in pace. Di lì a poco va in pensione: cominceranno giornate monotone di passeggiate e partite a carte? Nemmeno per idea. Nella vita regolare e irreprensibile di Guido, infatti, s'insinuano gli occhi e la figura provocante di Karin, una bella truffatrice di professione. Sarà che davvero si è innamorata di lui? Oppure vuole qualcosa? E se sì, che cosa? Sullo sfondo di una Zurigo troppo ricca e troppo pulita, nella quale i vizi sono nascosti sotto i prati ben tosati delle ville, con puntate a Milano, nella classica mobilità nervosa fra Nord e Sud che caratterizza la Svizzera italiana, Fazioli tratteggia una storia di sentimenti e suspense, in cui nessuno è come appare e i truffatori veri sono forse più limpidi, nei loro inganni che sembrano giochi di prestigio, degli austeri borghesi che collezionano denaro, quadri d'autore e residenze sontuose in una danza di affollati cocktail e mormoranti convegni in riva al lago... LA ROVINA DI MRS ROBINSON di Kate Summerscale Londra, 1857. Davanti al neonato Tribunale per i divorzi civili compaiono i legali di Henry Robinson, facoltoso e gretto ingegnere di Edimburgo, che sostiene di essere stato tradito dalla moglie Isabella con un altro uomo, il dottor Edward Lane. La vicenda è una storia vera. L'unica prova che viene consegnata al giudice è un diario in cui compaiono gli struggimenti di Isabella per un medico molto più giovane di lei, stimato precursore dell'idroterapia, il cui stabilimento termale veniva frequentato fra gli altri da Charles Darwin. Cosi, anche se la lettura di alcuni brani non chiarisce cosa sia successo veramente, solo un miracolo potrebbe far desistere un tribunale presieduto da tre giudici anziani e conservatori dal condannare la donna. Una
  • 3. 3 donna che per di più dimostra di avere, secondo gli studi frenologici del tempo, l'organo della Amatività eccessivamente sviluppato e quello della Venerazione di dimensioni assai ridotte. Una donna che descrive nel suo diario comportamenti considerati così licenziosi da far allontanare il pubblico femminile dall'aula del tribunale quando vengono letti stralci del suo diario. Il verdetto sembra scontato, ma ecco il colpo di scena: i legali del dottor Lane escogitano una linea difensiva. Isabella è affetta da un "disturbo uterino", un'agitazione patologica che allude alla sua accentuata sensualità (ninfomania, erotomania) e il diario in questione non è che una "prova di romanzo"... COSI’ GIOVANE E GIA’ COSI’ MODERATO di Roberto Lucarelli Andrea ha vent'anni, dovrebbe studiare per gli esami all'università, ma ha una tessera del Partito in tasca e altre velleità in testa. È entrato in politica quasi per caso, perché Angelica, la ragazza con cui stava, voleva studiare sul serio e non aveva tempo da dedicargli, così lo ha piantato. Però poi lui ci ha preso gusto. La stoffa ce l'ha. Nell'associazione studentesca ha incontrato le persone giuste che lo hanno istruito e gli hanno spiegato come funziona davvero la politica: a cosa bisogna prestare attenzione, come ci si muove, cosa bisogna dire e soprattutto quali domande non fare mai. Così è stato affiliato alla corrente di Salvo, quella vincente, e in un baleno ha fatto carriera. A dispetto di tutti i timori e dello scetticismo di suo padre, che lo ha sempre contestato ricattandolo col fatto che gli pagava gli studi fuori sede, Andrea ce l'ha fatta, e adesso guadagnerà anche un suo stipendio, perché la politica è un lavoro vero, i soldi corrono, sebbene non sempre in modo limpido. Con ironia e leggerezza, "Così giovane e già così moderato" smaschera i meccanismi che si muovono dietro le quinte dei partiti politici italiani. Ci mostra come anche ai livelli più periferici le logiche del potere e della burocrazia interna inquinano gli ideali e i contenuti della politica, quella che noi tutti crediamo sia la politica vera, di cui si dibatte in tv e sui giornali, e che invece spesso è solo il paravento dietro cui si muovono interessi molto meschini. LA DERIVA DEI CONTINENTI di Russell Banks Bob Dubois si guadagna da vivere riparando bruciatori a nafta. Sposato con due figli, si trascina a fatica in un'esistenza affannosa e grigia come i cieli nevosi del suo New Hampshire. Vanise Dorsinville fugge con il figlio neonato e un nipote da Haiti, dove la povertà e il terrore regnano sovrani, per cercare fortuna nella terra dei sogni. Per entrambi, la Florida dei nuovi ricchi, tra sole, spiagge e piscine, ha il profumo di un cambiamento e di un benessere che, tutto d'un tratto, sembrano a portata di mano. Banks ne segue le storie parallele e l'incontro, esplorando attraverso i loro occhi e le loro voci il retaggio di ingiustizie, illusioni e violenza che, fuori dal mito e dai falsi miraggi, accompagna ogni tappa del sogno americano. LA PIRAMIDE DEL CAFFE’ di Nicola Lecca A diciotto anni, Imi ha finalmente realizzato il suo sogno di vivere a Londra. A bordo di un vecchio treno malandato ha lasciato l'orfanotrofio ungherese dove ha sempre vissuto e, nella metropoli inglese, si è impiegato in una caffetteria della catena Proper Coffee. Il suo sguardo è puro, ingenuo e pieno di entusiasmo: come gli altri orfani del villaggio di Landor, anche lui non permette mai al passato di rattristarlo, né si preoccupa troppo di ciò che il futuro potrebbe riservargli. Le tante e minuziose regole che disciplinano la vita all'interno della caffetteria - riassunte nel Manuale del caffè cui i dirigenti della Proper Coffee alludono con la deferenza riservata ai testi sacri - gli sembrano scritte da mani capaci di individuare in anticipo la soluzione a qualsiasi problema pur di garantire il completo benessere di impiegati e clienti. La piramide gerarchica che ordina la Proper Coffee sembra a Imi assai più chiara e rassicurante del complesso reticolo di strade londinesi. Dovrà passare molto tempo prima che Imi - grazie al cinismo di un collega e ai consigli della sua padrona di casa - cominci a capire la durezza di Londra e la strategia delle regole riassunte nel Manuale del caffè. Tanto candore finirà per metterlo in pericolo: e sarà allora Morgan, il libraio iraniano, a prendersi a cuore il destino di Imi, coinvolgendo nel progetto Margaret, una grande scrittrice anziana e ormai stanca di tutto, ma ancora capace di appassionarsi alle piccole storie nascoste tra le pieghe della vita.
  • 4. 4 IL MIO PARADISO E’ DESERTO di Teresa Ciabatti Se solo lo volesse, Attilio Bonifazi, detto anche Ottavo re di Roma, potrebbe far cadere il governo. Il suo regno è l'immondizia, da cui ha spremuto negli anni potere e ricchezze. La figlia Marta, come ogni bambina del mondo, ha venerato il suo papà, ma molto presto qualcosa si è rotto e l'odio per il padre si è fatto acuto quanto lo è stato l'amore. Così Marta si è lasciata colare addosso strati di grasso, talmente tanto che ormai è una ventiduenne obesa che trascorre le sue giornate senza mettere il naso fuori di casa. Sola, aggressiva, violenta e senza amici, a eccezione di Lorenzo, l'ex compagno di scuola educato e gentile, che in quel mondo dorato sembra trovarsi a suo agio. Il padre Attilio invece è un combattente, lui non molla, anche quando tutto pare precipitare. Abbandonare il business dei rifiuti come consiglia il figlio maggiore Pietro, fresco di laurea a Oxford? Non se ne parla nemmeno. Il gassificatore è stato chiuso perché avvelena l'aria di Roma? Riaprirà. Marta investe un ragazzo e rischia di finire in carcere? Non ci andrà, c'è sempre una soluzione o una scorciatoia per risolvere le situazioni. Ma non sempre le cose sono come sembrano e la verità può affiorare nel modo più inaspettato. Con un sottile gioco di prospettive che annulla ogni pretesa di oggettività, Teresa Ciabatti smaschera in questo romanzo tenero e crudele le bugie di una famiglia e di un Paese. I DISORIENTATI di Amin Maalouf Una chiamata inattesa spinge Adam, professore arabo di Storia, a tornare nella sua terra d'origine dopo venticinque anni di esilio. Tutto è rimasto identico, il tempo non è trascorso per i luoghi che frequentava. Quel "paradiso perduto" si accompagna ai nomi dei suoi amici di gioventù, il Circolo dei Bizantini, che volevano cambiare il mondo e hanno invece finito per essere cambiati da una guerra che li ha separati e spinti ognuno verso una strada diversa. Ma chi è, in fondo, lui per giudicare da lontano, dal suo esilio "dorato", mentre loro sono stati travolti da un destino ineluttabile? Con l'aiuto di Semiramis, rimasta sempre bella e ribelle, Adam cerca di riunire i suoi vecchi compagni. Almeno i sopravvissuti. Ma questo confronto con il passato cambierà per sempre il presente di Adam e metterà in discussione l'esilio dorato che si era costruito. Un romanzo sulla memoria, sull'amicizia, sull'amore. EL ESPECIALISTA DE BARCELONA di Aldo Busi Come si fa a dimenticare a comando? Com'è possibile perdere per strada la memoria di una storia, se prima non si ha la pazienza di recuperarla passando al setaccio tutto quanto l'ha riempita da venticinque anni a questa parte? È quello che si accinge a fare lo Scrittore, seduto su una sedia all'inizio della Rambla e proprio nessuna voglia di scrivere e di vivere come gli altri. Contraltare di questa sua volontà di oblio programmatico e globale è la figura cicciuta e tracagnotta dell'especialista, un docente universitario "che di sé non ha mai saputo niente di essenziale, a parte di essere basso di cavallo e di farsene un cruccio mortale". Alle spalle e attorno l'especialista, una caleidoscopica orda di parenti che rimescolano i propri sessi e li sovrappongono, una consorteria di avidi, esaltati e feroci come conigli stipati dentro una comune gabbia di pregiudizi, rancori, omertà, tic di finta trasgressione e segreti di Pulcinella. Per lo Scrittore affezionarsi all'especialista e tenere il conto dei ribaltoni della sua sagrada familia è un tutt'uno, un po' perché simpatizzare con i mostri è l'unico modo per non farsene sbranare, un po' perché "per fare chiaro bisogna prima fare un po' di caldo". Ha inizio così una lotta all'ultima confidenza taciuta tra un uomo che ha il solo cruccio di non poter condividere la propria integrità con nessuno e diversi esemplari di un'umanità all'ultimo grido antica come Eva, reazionaria come il generale Franco e raccapricciante come un'acquaforte di Goya. FINALISTA PREMIO STREGA 2013 LA CASA ROSSA di Mark Haddon Due fratelli divisi da anni di distanza e silenzi si ritrovano a condividere con le rispettive famiglie una settimana di vacanza in un vecchio cottage della campagna inglese, al confine con il Galles. Dopo la morte della madre, Richard, medico di riconosciuto acume scientifico di Edimburgo, invita la sorella Angela, suo marito Dominic e i figli Alex, Daisy e Benjy a godere di quella che spera diventi una salutare occasione di riposo e riappacificazione. Una parentesi in cui il desiderio di
  • 5. 5 armonia estiva e domestica possa finalmente diventare realtà. Richard è in compagnia della sua nuova moglie Louisa e della figliastra Melissa, due donne che Angela fa fatica ad associare al fratello forse proprio perché del fratello lei non sa più nulla, non conosce alcuna intima inflessione emotiva, non distingue quel bambino che, durante i primissimi anni di vita, ha contribuito a fortificare la sua solitudine. Al contrario, Angela è immersa in un'altra visione, quella di se stessa madre di una bambina nata morta diciotto anni prima e ora madre di tre ragazzini con cui sorride troppo poco spesso. Tra loro c'è Benjy, la voce della sensibilità e della fantasia che sospinge i membri di entrambe le famiglie a specchiarsi in tutto quello che loro sembrano aver compromesso: la pietà nell'uccidere un animale, la libertà nell'immaginarsi esseri umani ma anche eroi, la meraviglia di pensare alla propria casa come a un castello. GLI INNAMORAMENTI di Javier Marias Luisa e Miguel sono la coppia perfetta: María Dolz, che lavora in una casa editrice di Madrid, da anni li osserva ogni mattina al caffè e dal quel rapporto fatto di sincera tenerezza e profondo affetto trae la forza per affrontare la propria assai meno perfetta vita privata e sentimentale, ma anche la insopportabile vanità dei suoi autori. Un giorno la donna scopre però che Miguel Desvern è stato ucciso, brutalmente accoltellato dal custode di un parcheggio, un balordo che vive in un'automobile. Dopo qualche tempo, Maria avvia una storia con Javier Diaz-Varela, il migliore amico del defunto, ma intuisce subito che questi è perdutamente innamorato della vedova: la morte di Miguel Desvern, all'apparenza casuale e inutile, le si presenta cosi sotto una nuova luce. La protagonista capisce via via ciò che il lettore di questo noir metafisico comprende da subito: che la storia è molto più complicata di quanto possa apparire. Dov'è la verità se di un avvenimento vengono proposte versioni sempre diverse, se appaiono inafferrabili persino i nostri pensieri, i nostri sentimenti, le no-stre passioni? Cos'è l'amore se non la giustificazione per qualsiasi nostro atto, dal più nobile e altruistico al più scandaloso e deprecabile? Interrogativi e dubbi che in ultima analisi non troveranno soluzione perché raramente la lingua umana è in grado di agire in funzione della realtà e il più delle volte è solo strumento di continue, ulteriori mistificazioni. ORA di Mattia Signorini "Ora: non c'è passato e neppure futuro che non appaia nel presente e da qui si irradi avanti e indietro, illuminando il senso dell'esperienza e la direzione del cammino. Mattia Signorini, uno dei più originali e felici narratori italiani dell'ultima generazione, a poco più di trent'anni azzarda un bilancio esistenziale, misurandosi con il turbamento della memoria, la violenza dei ricordi, e con lo svaporare di un progetto sostenuto soprattutto dalla rabbia e dal desiderio di rivolta, per giungere a conclusioni che per la loro solidità morale, per la maturità che le sostiene, non possono non sorprendere il lettore, lasciandolo interdetto a interrogarsi sul destino di questa nostra società smarrita tra resistenza e innovazione, appunto. L'occasione gli è offerta dal ritorno al paese d'origine di Ettore, il protagonista, per svendere la casa dei genitori scomparsi un anno prima in un incidente stradale, che lo obbliga a confrontarsi con le ragioni del suo distacco, con la ricchezza delle presenze umane che animano il paesaggio campestre lungo gli argini del fiume, con gli affetti e i sentimenti che vibrano ancora tutt'intorno. In città ha lasciato una sorella più giovane, incinta, che lo aspetta ricordandogli altri doveri e responsabilità, ma anche il valore di una famiglia dispersa e distrutta non senza la loro correità: Ettore assiste alla disgregazione delle sue più radicate certezze, al confondersi di giudizi e pregiudizi, al riproporsi vitale dei valori rifiutati." IL TRIONFO DELLA METAFISICA di Eduard Limonov Eduard Limonov non è mai stato un bravo ragazzo: scrittore di culto, guerrafondaio ribelle, dissidente sdegnato, fondatore del Partito nazionalbolscevico, più volte arrestato. Visceralmente avverso a ogni pregiudizio, radica le sue azioni e i suoi pensieri in una personalissima visione del mondo e del destino dell'umanità. In questo libro, l'autore racconta i mesi trascorsi all'interno della colonia penale n° 13 nelle steppe della regione di Saratov. Al lager Limonov era arrivato all'inizio del maggio 2003 dopo due anni di prigione. Il libro pullula dei personaggi più disparati: i duri passati per le carceri e i campi di rieducazione
  • 6. 6 per giudizi spesso iniqui e affrettati, i criminali incalliti, ma anche gli innocenti ingiustamente condannati. Tutti riforgiati in qualche modo dall'esperienza dolorosa della prigionia, non necessariamente abbrutiti, ma quasi sempre colti dallo sguardo pungente e imperturbabile dello scrittore nella loro insopprimibile ma castrata umanità. Limonov si inserisce nella grande tradizione letteraria russa: quella che, scontrandosi tragicamente con la realtà del carcere e del gulag, ha trasformato la prigionia in una metafora della società e della condizione umana. Introduzione di Maria Candida Ghidini. IL MIO NOME E’ PARVANA di Deborah Ellis Nell'Afghanistan finalmente libero dal regime talebano i soldati americani arrestano una ragazzina trovata a vagare tra le macerie di una scuola bombardata, perché sospettata di terrorismo. Interrogata per giorni, la ragazzina si rifiuta di parlare nonostante le minacce e le pressioni estenuanti a cui è sottoposta. Mentre attende di conoscere il suo destino, Parvana, che ormai ha quindici anni, ripercorre gli ultimi avvenimenti, dal momento in cui ha ritrovato sua madre e le sue sorelle, fino all'apertura di una scuola per ragazze: un sogno divenuto realtà. Ma questo è l'Afghanistan di oggi, un Paese in cui la guerra non è mai davvero finita e molti continuano a guardare all'istruzione femminile e alla libertà delle donne con sospetto e paura. Ed è a causa di quei pregiudizi che Parvana e la sua famiglia corrono un grave pericolo... Età di lettura: da 10 anni. SEGRETI di Kathy Reichs I Virals: Tory, Hi, Ben e Shelton. Una ragazza e tre ragazzi, un gruppo di amici, o meglio un branco. Sì, un branco, perché Tory (nipote della celebre antropologa forense Temperance Brennan) e i suoi amici hanno contratto un virus da un lupo, che ha amplificato i loro sensi. Un potere inquietante che vogliono tenere segreto, ma che può rivelarsi di grande aiuto nei momenti difficili. E questo lo è di sicuro, perché l'istituto di biologia marina di Morris Island in cui lavorano i loro genitori è sull'orlo della chiusura. Non ci sono più fondi, e per i Virals significa doversi separare. Ma loro non vogliono e non possono rassegnarsi: pur di trovare la somma necessaria a salvare il centro di ricerca farebbero qualunque cosa. Perciò partono per una nuova avventura sulle tracce del tesoro di Anne Bonny, celebre piratessa vissuta nel Settecento. Sembra pura follia, e forse lo è, perché un'impresa del genere può costare la vita... LA CUCINA DEGLI AMORI IMPOSSIBILI di Roberto Perrone Forse due ristoranti "stellati" sono troppi per un piccolo borgo, anche se quel piccolo borgo è incastonato nello splendido scenario della Riviera ligure: la rivalità diventa inevitabile e il conflitto aperto molto probabile. È quello che succede tra i Cavasso e i Maggiorasca, le famiglie titolari dei due ristoranti, da sempre vicinissime, da sempre irriducibilmente contrapposte. Cesare Cavasso, uomo eccentrico e autoritario, cuoco di genio, ma abituato a tiranneggiare parenti e sottoposti, sostiene che Vittorio Maggiorasca, ex sous chef nel suo ristorante prima di mettersi in proprio, gli abbia rubato le ricette; Vittorio, al contrario, ritiene che sarebbe stato Cesare a ispirarsi alle sue idee. La loro rivalità dura per due decenni, senza che Vittorio riesca a ottenere l'agognata terza stella (quella che fa veramente la differenza). Fino all'improvvisa morte del patriarca Cavasso. Per i Maggiorasca è finalmente il momento di sorpassare i rivali, rimasti senza guida; e per farsi sostenere in questa impresa fanno rientrare la figlia Rossella, che nel frattempo è diventata socia di un ristorante a Boston. Sullo stesso aereo che la riconduce in Italia c'è anche Augusto Cavasso, il figlio di Cesare, affascinante giocatore di basket, che è divenuto una star della NBA dopo essersi allontanato vent'anni prima dall'Italia per non dover seguire le orme del padre. Tra i due, che non si conoscono, scatta un'attrazione fortissima, ma basta scendere dall'aereo perché tutto si complichi.
  • 7. 7 LA TRAIETTORIA CASUALE DELL’AMORE di Matteo Maffucci "Mi sentivo benissimo. Io e Andrea eravamo le teste di serie numero uno nel tabellone degli amici che stavano facendo una cazzata. Due errori in bella vista che però non davano fastidio a nessuno. Anzi, emanavano un che di poetico." Andare a vivere con gli amici è il sogno inconfessato di gran parte dei maschi italiani. Se poi si è felicemente single e con una discreta disponibilità economica allora si può davvero pianificare una vita quotidiana fatta di feste, gran via vai di femmine, mercoledì da champions league e domeniche con maratone cinematografiche sull'home theater del salotto. E quello che fanno Marco e Andrea affittando un bellissimo appartamento nel cuore di Roma. Sono amici per la pelle fin dalle elementari e oggi, nonostante i trent'anni suonati, hanno ancora tantissima voglia di fare baracca. A un paio di settimane dal trasloco, tutto gira a meraviglia. La nuova casa è un porto di mare, sempre pronto ad accogliere chi si trova a passare nelle vicinanze. Ma anche un rifugio sicuro dove lasciarsi scivolare addosso intere domeniche di beata nullafacenza. L'insolita vita di coppia si avvicina alla felicità, cementando ancor di più un rapporto di amicizia solido come il marmo della loro cucina. Ma un bel giorno succede l'imprevisto: Andrea si innamora. Perdutamente. Meravigliosamente. E chi l'avrebbe mai detto? Proprio lui, specializzato in amori impossibili e non corrisposti, incontra una ragazza fantastica. LA NEMICA di Irene Nemirovsky Gabri ha una madre bella e frivola, più interessata ai suoi flirt che a prendersi cura delle due figlie. Nel corso degli anni, Gabri ha osservato con odio e rancore il mondo degli adulti, che non le hanno dato né insegnato nulla, costruendo la sua vita sull'assenza d'amore. Ma il tempo è dalla sua parte. Quasi all'improvviso, la bambina taciturna e scostante si trasforma in un'adolescente piena di fascino e gioia di vivere. Forte del potere della giovinezza, Gabri può ora prendersi le sue piccole e grandi rivincite, per giungere alla partita finale con la nemica di sempre. L'odio e l'orgoglio sono i veri protagonisti di questo romanzo di formazione, pubblicato nel 1928 su una rivista letteraria con lo pseudonimo Pierre Nerey (ottenuto dall'anagramma di Irene: Nerey). L'uso di un nome diverso e molti degli elementi narrativi rivelano il carattere dolorosamente autobiografico dell'opera: impossibile non ritrovare nel ritratto impietoso della donna egoista e infedele la madre dell'autrice, che era solita parlare di lei come della "nemica". Secondo romanzo di Irene Némirovsky, mai apparso finora in volume singolo e inedito in Italia, "La nemica" si caratterizza come un atto di rivincita, teatro di sentimenti contraddittori, il cui groviglio potrà sciogliersi e trovare la propria catarsi soltanto nella sua drammatica conclusione. SINDBAD TORNA A CASA di Sandor Marai Sindbad era lo pseudonimo sotto il quale si celava il narratore ungherese Gyula Krúdy, dandy tenebroso, personaggio leggendario della bohème letteraria di Budapest del primo Novecento, celebre autore di numerose novelle e romanzi. Márai lo considerava suo maestro, e lo amò a tal punto che non solo gli dedicò un gran numero di scritti e citazioni sparse, ma ne fece anche il protagonista di questo libro. Dove, in una mattina di maggio, Sindbad esce dalla sua abitazione nel sobborgo di Obuda con l'intenzione, una volta tanto, di tornare presto e provvisto di denaro e regali per la figlia e la moglie, la donna che "aveva portato nella vita di Sindbad, che stava diventando vecchio, tutto ciò che per cinquantacinque anni il marinaio aveva cercato invano negli ambienti dei caffè, delle stanze riservate ai giocatori di carte, delle bettole impregnate dell'odore di salnitro". Ma dopo aver ceduto alla tentazione di salire su una carrozza pubblica - una delle ultime -, i buoni propositi cominciano impercettibilmente a svaporare, perché "nel rollio di quelle vecchie carrozze a due cavalli di Pest, con le loro molle rotte, c'era ancora qualcosa che ricordava il ritmo fluttuante e oscillante dell'altra vita", il mondo dell'Ungheria di un tempo. E come in sogno, lasciandosi scivolare in una morbida flânerie, Sindbad rivisita quel mondo scomparso vagabondando e indugiando nei luoghi che ancora ne conservano le tracce: dal bagno turco, dove "Occidente e Oriente si confondevano nella nebbia bollente", ai caffè...
  • 8. 8 L’ULTIMO GIORNO DEL LUPO di CJ Box L'estate sta per lasciare posto all'autunno, e Joe Pickett si appresta a tornare a casa dalla moglie e dalle figlie dopo un anno di servizio come guardacaccia nella cittadina di Baggs, Wyoming. Un posto di cui è difficile sentire la mancanza, ruvido e ostile come la gente che lo abita. Prima di andarsene però vuole lasciare le cose in ordine per chi gli succederà. E sulle montagne poco distanti, ultimamente, si sono verificati strani eventi - campi devastati, alci scannate e abbandonate nei boschi - su cui Pickett intende fare chiarezza. Erano almeno un paio d'anni che non si avventurava fin lassù, dalla volta in cui aveva preso parte alle ricerche di una podista scomparsa nel nulla e mai più ritrovata. Quando, durante la sua perlustrazione, s'imbatte in due strani personaggi, due gemelli pescatori di frodo, Joe non sa ancora di essersi imbarcato in una faccenda parecchio complicata. Qualcosa con cui non si è mai trovato a fare i conti, che ricorda una di quelle brutte storie che hai sempre solo sentito raccontare, ma che invece è più reale che mai. Pickett sperava che questa potesse essere la sua ultima ricognizione. C'è il rischio che lo diventi davvero. SE ORA CHIUDO GLI OCCHI di Edney Silvestre Due amici dodicenni trovano per caso il corpo senza vita di una bellissima donna bionda, seminuda, martoriata da decine di coltellate e mutilata di un seno. Terrorizzati, Eduardo e Paulo corrono a denunciare l'accaduto alla polizia che, per costringerli a confessare, li interroga per ore, e li rilascia solo quando il marito della vittima si autoaccusa del delitto, compiuto in un impeto di gelosia. La brutalità dell'omicidio, l'indifferenza della polizia e la totale mancanza di logica nella ricostruzione dei fatti spingono i due ragazzi a investigare da soli. In breve tempo Eduardo e Paulo scoprono che la donna uccisa aveva stretti legami con alcuni degli uomini più influenti della città e nascondeva un passato torbido, segnato dagli abusi e dalle prevaricazioni. La loro indagine, grazie anche all'inaspettato aiuto di un anziano dissidente ospite di una casa di riposo, li conduce ben presto in un mondo perverso, fatto di violenza sessuale, razzismo, corruzione e alleanze politiche di convenienza. Per i due ragazzi comincia così un terribile cammino di disillusione che li porterà inevitabilmente ad abbandonare l'innocenza con qui prima si affacciavano alla vita e li consegnerà di fatto all'età adulta. MODI DI TORNARE A CASA di Alejandro Zambra È il 1985: dopo il violento terremoto che ha colpito il Cile, un bambino di nove anni incontra Claudia, una dodicenne che come lui si ritrova improvvisamente a vivere nelle tende allestite per strada, e che si rivelerà una presenza costante nella sua vita. Un giorno la ragazzina lo segue e gli chiede di spiare per lei lo zio, che vive nel quartiere. Inizia così tra i due una strana amicizia, interrotta bruscamente quando la famiglia di Claudia si trasferisce. Vent'anni dopo, il bambino è diventato uno scrittore, torna nei luoghi dell'infanzia e decide di indagare, nel romanzo che sta scrivendo, il rapporto genitori-figli, partendo dalla conflittualità con suo padre, che si è sempre rifiutato di condannare la dittatura di Augusto Pinochet. Un ritorno a casa che non significa soltanto "uccidere il padre", ma capire realmente gli accadimenti di quegli anni. La volontà di impadronirsi della memoria, che ai figli di quella generazione è stata negata, si fonde così con l'urgenza di raccontarla e, più in generale, con la necessità della scrittura come mezzo per ricostruire l'identità. Il terremoto che nel 2010 torna a scuotere il Cile è una vera e propria epifania per l'autore-narratore: la vita si rivela per quello che è, "normalmente" imprevedibile, "normalmente" insensata, pesante o lieve a seconda di come la si affronta. Forse non si può comprendere tutto, ma almeno ci si può provare. Qualcosa resterà, di quanto ci affanniamo a costruire. IL SOSPIRO LIEVE DEI SENSI di Tarun Tejpal È notte. Chiuso in una stanza, un uomo vuole raccontare la sua storia. Nel silenzio solo i pensieri fanno rumore. Al di là delle finestre New Delhi fa sentire la sua voce. Per le strade gruppi di passanti ridono e cantano dando vita alla città. Un treno sfreccia veloce in lontananza. Rumori quotidiani che l'uomo assapora come per la prima volta. Seduto alla scrivania aspetta il suo destino: la sua vita è in pericolo, per questo le parole, come i ricordi, devono scorrere veloci. Quando
  • 9. 9 loro arriveranno non ci sarà più tempo. Conosce i suoi nemici, vengono dal suo passato. Il passato che vuole rivelare: quella valle isolata dove tutto ha avuto inizio. Lì l'individuo è annullato dalla forza del gruppo e le emozioni sono bandite. La fede cieca è l'unica possibilità. Ma gli occhi non avevano potuto mentire. Quegli occhi di donna, bella come la pioggia prima della neve, avevano liberato il suo spirito, in un attimo avevano cambiato la sua intera esistenza. L'amore aveva tolto il velo che aveva offuscato il suo sguardo. Il dubbio si era insinuato in lui, che era dovuto fuggire. Con lei accanto ha imparato il piacere del tempo che scorre lento, ha scoperto il sapore del tè e il piacere della tazza calda tra le mani. Ha provato l'allegria e annusato i fiori in un campo. All'inizio aveva creduto davvero che tutto questo sarebbe potuto durare per sempre. Ma ogni cosa sta per cambiare. IL TRONO DI GHIACCIO di Sarah Maas Nessuno esce vivo dalle miniere di Endovier. Celaena, la migliore assassina nel regno di Adarlan, è lì rinchiusa da un anno e quando le offrono la possibilità di diventare sicario di corte, non esita neppure un istante ad accettare. Ma la lotta è appena all'inizio: Celaena deve affrontare ventitré contendenti. Se vincerà, diventerà la paladina del re e dopo quattro anni di servizio sarà libera. Il Principe Ereditario è il suo maggiore alleato. Il Capitano delie Guardie la protegge. Entrambi la amano. Ma l'amore e il talento non bastano per vincere. Nel castello un pericolo insidioso è in agguato, e ben presto Celaena capisce che le persone di cui fidarsi sono sempre meno... INDISCRETO di Charles Dubow Non c'è niente di più indiscreto del guardare dentro le vite degli altri. È quello che non si stanca di fare Walter, ricco avvocato di Manhattan, osservatore meticoloso - anche se non sempre imparziale - della vita dei suoi più cari amici, Harry e Maddy Winslow. Una vita semplicemente perfetta: follemente innamorati, sposati e con un bambino meraviglioso, i Winslow sono ricchi, belli, adorati da tutti. Vivono tra New York e una stupenda casa al mare negli Hamptons, dove Maddy prepara cene impeccabili per i loro numerosi amici e Harry scrive i romanzi che hanno fatto di lui uno degli scrittori più amati d'America. Walter li osserva, nella loro perfezione, con lo sguardo sottile e ambivalente con cui si guardano sempre le vite altrui - quel misto di invidia, affetto, curiosità, impudenza -, ma anche con ostinazione, quasi cercasse una crepa che non c'è. Almeno fino al giorno in cui nell'esistenza perfetta di Harry e Maddy entra, quasi per gioco, la giovane, ambiziosa, imperfetta Claire. E con lei, la cui unica colpa è lo splendore della sua giovinezza, arriva per Harry la strisciante, subdola tentazione dell'infedeltà: un'unica debolezza il cui prezzo sarà altissimo. Perché le vite perfette sono come un castello di carte: basta che ne cada una sola perché tutto crolli. LA TERRA NERA di Sandro Campani Corrado torna nel suo paese di poche anime sull'Appennino, dopo molti anni a lavorare in giro per il mondo, e trova i suoi fratelli cambiati: Adelmo è quasi un uomo di città, guarda i boschi con lo stupore di chi non li vive più, e Mario ha perso la sua aura di maledetto, ora è uno spiantato di montagna come tanti. Anche Corrado adesso è diverso: concreto e forte come è sempre stato, ma molto solo, distante dalle cose. A unire ancora i fratelli, però, c'è il desiderio di abitare la casa che il padre, morendo, ha lasciato loro. È una torre isolata e splendida, con spessi muri di pietra, tra i faggi, in cima a un bosco. "Voi siete matti nella testa, ad andare là" dice la madre ai figli, ma quel posto li attrae in modo inevitabile. Vogliono possedere una vera casa, un luogo conosciuto da sempre eppure in qualche modo estraneo, duro, come Adelmo immagina debba essere un grande amore. Così quando la Tedesca, una donna ammaliante, di una bellezza piena d'inquietudine e mistero, entra nelle loro vite, tra i fratelli si scatenano emozioni forti e rovinose. "La terra nera" è una sfida alla narrativa italiana degli ultimi anni, tutta urbana e imperniata sulla nostra precarietà esistenziale. Perché Sandro Campani, immergendoci in una scrittura vivida, precisa, capace di slanci e trasalimenti, ci mostra come, mettendo in scena un conflitto ancestrale, si possano scrivere pagine senza tempo che, tuttavia, sanno raggiungere il cuore del presente, pagine in cui ogni parola e ogni silenzio hanno un peso esatto.
  • 10. 10 IL NEMICO DI BOURNE di Robert Ludlum L'uomo che Jason Bourne ripesca dalle acque del Baltico è vivo per miracolo. Il suo corpo intirizzito dal gelo ha subito ferite d'arma da fuoco, e il cervello annebbiato nasconde più di un mistero, primo fra tutti quello della sua identità. Cosa c'è nel suo passato? Chi ha cercato di ucciderlo e perché? Rebeka, agente del Mossad e vecchia amica di Bourne, potrebbe conoscere la risposta a queste e ad altre domande. Da settimane, infatti, dà ossessivamente la caccia a colui che ora giace impotente in un letto, prigioniero della sua stessa amnesia. Incurante di ogni pericolo e di ogni cautela, Rebeka si è spinta al punto di infrangere i ferrei protocolli dell'organizzazione a cui appartiene pur di catturare la preda, e i suoi superiori hanno reagito affidando a un killer il compito di eliminarla. Lungo una scia di sangue, tradimenti e interessi che da Stoccolma porta a Città del Messico, Pechino e Washington D.C., Bourne e Rebeka si addentrano in un labirinto di specchi dove nulla e nessuno è quel che sembra. Per sventare una cospirazione che mette in gioco i destini del mondo intero. NON SO NIENTE DI TE di Paola Mastrocola È un mattino di novembre. Nella sala di uno dei più prestigiosi college di Oxford, centinaia di persone aspettano l'inizio di una conferenza. Dopo qualche minuto entrano - nel silenzio generale - decine e decine di pecore. Bianche, lanose, ordinate, moderatamente belanti. Le guida Filippo Cantirami, giovane economista italiano, che come nulla fosse comincia il suo intervento sulla crisi dei mercati. Inizia così il nuovo romanzo di Paola Mastrocola. Quella incredibile invasione di pecore getterà nel caos i genitori Cantirami, convinti che il figlio modello sia a Stanford a finire un dottorato, e che si ritrovano all'improvviso spiazzati e in ansia. Cosa combina Fil, dov'è finito, chi è veramente? E chi è quel suo compagno Jeremy con il quale ha stretto un patto, che cosa si sono scambiati i due ragazzi, qual è il loro segreto? Fil sembra sparito nel nulla, perduto in un mistero. Imprendibile. E intanto, sullo sfondo, la crisi dei nostri giorni. Ma raccontata da lontano, come guardando il presente dal futuro, tra una cinquantina d'anni. Filippo Cantirami, il giovane rivoluzionario della Mastrocola, è un ragazzo privilegiato, un personaggio scomodo, di questi tempi: eppure è lui - in virtù dei suoi pensieri, dei suoi silenzi, dei suoi gesti e delle sue scelte - che pagina dopo pagina ci apre al sogno di una vita diversa. Un sogno che ci porta a riflettere sull'idea di tempo e sulla possibilità di metterla in discussione, di ripensarla. NESSUNO E’ INNOCENTE di Roberta De Falco Chi era davvero Ursula Cohen, la signora dagli occhi di ghiaccio? E soprattutto: perché tutti la volevano morta? Ci sono molte cose che Ettore Benussi, commissario quasi in pensione della squadra mobile di Trieste, proprio non sopporta: i tipi che chiudono le telefonate con "ciaociaociao" ripetuto all'infinito; gli edifici anni Sessanta che rovinano l'urbanistica triestina; quella gran rompiscatole di sua figlia; la propria ingombrante pancia (motivo per cui ha appena cominciato, speranzoso, la dieta Dukan). E poi non tollera i casi complicati, e nemmeno quei due ragazzotti che lavorano con lui, gli idealisti e fin troppo zelanti ispettori Valerio Gargiulo, detto Napoli, ed Elettra Morin. È per questo che Benussi preferirebbe ritirarsi e scrivere, tra un sorso di grappa e l'altro, le vicende di un commissario che assomiglia a Montalbano. E invece no: sempre nuove gatte da pelare. Come il caso che tanto appassiona i suoi due sottoposti: la morte della vecchia Ursula Cohen, trovata senza vita nelle acque triestine. Per Benussi è chiaro, la signora è scivolata e annegata. Ma che ci faceva una novantenne a passeggio sulle Rive, in una notte di bora? E come mai - gli insinua il dubbio quella precisina dell'ispettrice Morin - chiunque la conoscesse ne ricorda solo l'infinita cattiveria, e sembra avere ottimi motivi per rallegrarsi della sua morte? Tutti tranne l'amica di una vita Renate Stein: la sola a sapere dell'orrendo segreto che Ursula Cohen si portava dentro... Le immagini e i contenuti sono tratti dal sito www.ibs.it