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D A D O V E A R R I V A T U T T A Q U E S T A R O B A ?
Che disordine!
Che disordine!
 Libri, quaderni, lampade, computer, cellulare …
E, cambiando il punto di vista,
plastica, carta, legno, vetro, ceramica,
inchiostri,metallo, materiale elettrico,
elettronico …
Un’ incredibile varietà di oggetti di forme diverse
fatti con materiali di ogni tipo
Ci sono voluti almeno
100.000 anni per
permettermi di fare tutto
questo disordine sulla mia
scrivania!
Come siamo arrivati a questo?
Perché fino a qualche secolo fa
i materiali si potevano contare
sulle dita e oggi possiamo
contare su una varietà
incredibile di sostanze per
produrre un’ infinità di oggetti
utili e inutili?
Il mistero merita un’ indagine.
Chiediamo un passaggio a Doctor Who.
Saliamo sulla sua macchina del tempo e
catapultiamoci nel paleolitico.
selce
ossopelle
legno
Sostanze
coloranti
50000 anni fa
quali materiali avrebbero potuto
ingombrare le scrivanie dei primi uomini?
Qualora
fossero esistite
le scrivanie
naturalmente!
Vediamo più da vicino i pochi materiali con
i quali i nostri progenitori si costruivano il
necessario per vivere e per …
decorare i loro ambienti.
Pietra legno, pelle osso sostanze coloranti
Pietra
Al mio antenato del
Paleolitico era
sufficiente una pietra
per sopravvivere.
Aveva infatti
imparato a
scheggiarla per
ottenerne armi e gli
utensili necessari per
procacciarsi cibo e
confezionare abiti.
Selce
Roccia sedimentaria
microcristallina
Si sfalda facilmente dando
luogo a superfici abbastanza
lisce e con spigoli vivi
Non solo selce , ma anche
ossidiana roccia vetrosa
d’origine vulcanica
Museo dell’ossidiana di Pau
Il problema fu risolto con lo
sviluppo del commercio
Era così importante disporre di rocce adatte alla fabbricazione di
utensili che per molto tempo gli uomini stabilirono le loro sedi in
zone ricche di selce e ossidiana
Sviluppi
Le proprietà meccaniche e chimiche della pietra
la rendono un materiale utile anche per le
costruzioni e con il passare dei millenni venne
abbandonato il suo uso per la produzione di
utensili, ma divenne un importantissimo materiale
da costruzione, come dimostrano i megaliti neolitici
o le grandiosi piramidi egizie.
 In natura si trova abbondante e
non ha bisogno di molte lavorazioni
per essere utilizzato ad esempio
come arma
 Tenero e si può lavorare con facilità
 Flessibile può essere intrecciato
 Robusto e leggero si possono costruire capanne e
canoe
 Ottimo isolante termico
Legno
Sviluppi
 Il legno fu il secondo tipo di materiale importante
per lo sviluppo delle civiltà preistoriche.
 non ne abbiamo molte prove dirette perché con il
tempo il legno si consuma e deperisce
 Il primo strumento complesso inventato dall’uomo
fu in legno: l’arco, importantissimo nella caccia.
Sviluppi
 Il legno fu impiegato anche per intrecciare stuoie e
cesti. Da quelle tecniche si svilupparono nel
neolitico:
filatura e tessitura
All’uso del legno, in epoche successive si deve una delle
più importanti invenzioni dell’ umanità: la ruota
Riflessione
 Il massiccio uso del legno ebbe anche in passato serie
conseguenze per l’ambiente e molti siti preistorici
furono abbandonati a causa di frane e alluvioni
dovute al taglio dei boschi. Questo accadde anche in
epoche successive e il problema è ancor oggi
all’ordine del giorno.
 Dall’esperienza non sempre s’impara.
Osso
Osso , corna, avorio furono usati per farne
punte di freccia, punteruoli, pugnali, zufoli e
piccole sculture, ma anche, se
l’interpretazione è corretta, il primo
“calendario”, in cui gruppi di lineette
indicano l’avvicendarsi delle fasi lunari.
Sostanze coloranti
 Con la pietra e legno l’uomo sfrutta le proprietà
meccaniche dei materiali
 Con l’uso di sostanze coloranti per la prima volta vengono
sfruttate le proprietà ottiche.
Sostanze coloranti
 L’ocra fu la prima sostanza usata come colorante
 In seguito si usarono altri pigmenti inorganici
quali: ossidi di ferro, di manganese e carbonati.
 I pigmenti venivano mescolati a grassi animali e
conservati in pietre o ossa cave.
Sostanze coloranti
 Nelle caverne Twin Rivers, in Zambia, sono stati
trovati pigmenti per la decorazione del corpo
risalenti a 300.000 anni fa.
 I dipinti delle grotte di Lascaux risalgono a 15000
anni prima di Cristo.
Sviluppi
 Pigmenti e coloranti organici hanno continuato ad
evolversi in tutte le epoche.
 Da metà del XIX sec. ai colori ricavati da minerali,
erbe, animali, si sono affiancati i colori sintetici, fin
quasi a sostituirli completamente.
Pelle e cuoio
 Le pelli animali sono il quarto tipo di materiale utilizzato
nel paleolitico.
 I raschiatoi di selce servivano a preparare le pelli degli
animali uccisi nella caccia. I primi indumenti furono
probabilmente tuniche di pelle.
 In seguito furono fabbricate vesti più adatte a ricoprire
tutto il corpo con pelli tagliate e cucite con aghi d’osso e
sottili strisce di cuoio, tendini di animali o fibre di piante.
 Nel neolitico la pelle viene sostituita da tessuti di fibre
vegetali (tiglio, lino, cotone) o animali (lana, seta).
Sviluppi
 La pelle non ha dato grossi impulsi alla tecnologia e
oggi il cuoio viene impiegato soprattutto nella
produzione delle scarpe.
 Curioso l’uso della pelle per migliorare la tenuta delle
prime rudimentali pompe costruite nel secolo XVII
anche grazie agli studi di Evangelista Torricelli.
Progresso?
 Per millenni gli uomini si sono limitati a usare i materiali
cambiandone la forma, ma non la natura
 D’altra parte erano nomadi cacciatori e raccoglitori con
poco tempo per riflettere e poca necessità di oggetti.
 All’epoca, la relazione forma/funzione era fondamentale. I
pochi materiali a disposizione richiedevano
un’ottimizzazione della forma per avere il massimo delle
prestazioni.
 La necessità di sopravvivere limitava la possibilità di
sognare e immaginare.
Chimica?
 I primi “visionari”, quelli che da sempre hanno
dato impulso alle civiltà, erano costretti ad avere
sogni molto concreti.
 Armi e vesti le priorità. Stupisce la loro abilità nel
disegno e la necessità di esprimersi con quelle
meravigliose pitture.
 Non c’è traccia di chimica neppure involontaria,
quindi nessuna trasformazione profonda della
materia con l’intervento dell’ uomo.
Progresso?
 Va be’, ammettiamolo, 50000 anni fa si sopravviveva alla
grande pur senza conoscere nulla, ma proprio nulla di
chimica!
 Forse non proprio alla grande.
 In queste condizioni il progresso, almeno come
l’intendiamo noi, non poteva che essere lentissimo e i figli
forse vivevano e pensavano quasi come i loro genitori.
 A proposito, com’era un paleo adolescente?
Insomma qui non succede niente!
 è ora di riprendere la macchina del tempo e fare un
altro viaggetto alla ricerca di qualche novità
8000 a.C.
siamo piombati
in pieno neolitico
Che
salto
ragazzi!
Travo; Villaggio neolitico di Sant’Andrea
Grosse novità!
Ci sono case,
qualche animale
domestico, tessuti
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ceramica e
mattoni!
Ma che cosa sarà
successo?
Finalmente l’uomo ha imparato a utilizzare il fuoco!
Nascita del chimico inconsapevole
 Come abbiamo visto, per molti millenni l’uomo si era
limitato a impiegare materiali già esistenti in natura
modificandone la forma
 A partire dal neolitico, imparò a dominare il fuoco e
questo gli permise di trasformare la natura dei
materiali
 In questa fase però e per molti secoli successivi,
l’uomo non fu in grado di comprendere il
meccanismo chimico/fisico dei processi di
lavorazione che andava inventando. Per questa
ragione l’evoluzione fu lenta e faticosa.
Neolitico
 Questo fu anche il periodo della prima grande
rivoluzione:
L’invenzione dell’agricoltura
 l’agricoltura trasforma l’uomo da nomade
cacciatore- raccoglitore, a stanziale agricoltore -
allevatore
 Agricoltura e allevamento stimolarono l’invenzione
di nuovi oggetti e la ricerca di nuovi materiali.
 Si svilupparono industrie del legno, della ceramica e
la tessitura
Ceramica
 L’argilla mescolata all’acqua, è un materiale plastico
che può essere facilmente modellato e seccato.
 l’argilla secca può essere distrutta dall’acqua e quindi
è poco utile.
 Cotto ad una certa temperatura diviene duro e fragile
e non è più attaccato dall’acqua.
 I progressi nella costruzione dei forni permisero di
ottenere cotture più regolari e temperature più
elevate e quindi manufatti di qualità via via migliore.
Sviluppi
 La tecnica della ceramica mantenne un carattere empirico,
cioè non si basò su fondamenti scientifici, ma
sull’esperienza accumulata dagli artigiani. Per molto tempo
quindi tecnologie e prodotti rimasero immutati.
 Nuovi importanti progressi si ebbero nel secolo scorso
quando si ebbe l’esigenza di materiali con forti capacità di
resistenza meccanica e termica
neoceramici
Mattoni
 Impasti di terra argillosa furono usati anche come
materiale da costruzione.
 Dai più antichi muri di canne cementate con fango,
(primo esempio di materiale composito) si passò
gradualmente ai muri di argilla pigiata e quindi ai
mattoni essiccati al sole.
 Solo in epoca storica furono inventati i mattoni cotti
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Allora via!
verso il
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Il mondo a due velocità.
Stele della Lunigiana: 3000 a.C.
Egitto: Una scrivania nel 3000 a.C.
Inizia la storia: 3000 a.C.
 Eccoci entrati nella storia con l’invenzione della
scrittura avvenuta alla fine del quarto millennio a.C.
in Mesopotamia ed Egitto.
Le novità
 L’uomo impara a estrarre i metalli dai minerali e a
lavorarli. Per ora il metallo più usato è l’oro.
 Si ricava il sale facendo evaporare l’acqua di mare o
estraendolo dalle miniere e lo si utilizza per
conservare carni e pesci.
 Si producono unguenti e profumi. Il primo chimico
(ma lei non lo sapeva) di cui si abbia notizia è una
donna babilonese di nome Tapputi, che distillava e
componeva erbe per ricavarne essenze profumate per
la famiglia reale.
 Viene inventato il vetro.
Vetro
 A partire dal 2500 a.C. in Egitto e in Mesopotamia
furono prodotti oggetti in vetro pieno usati come
ornamenti. All’impasto di sabbia silicea venivano
aggiunti sali di rame e di cobalto per colorarli.
 Intorno al 2ooo a.C. vennero fabbricati i primi
oggetti in vetro cavo che servivano come recipienti
per unguenti e profumi.
 A causa delle temperature non troppo elevate si
formavano bolle di gas che non riuscivano a liberarsi
dalla massa ed erano causa della scarsa trasparenza
del vetro.
Sviluppi
 Nel primo secolo d.C. Seneca racconta:
“È risaputo che alcune cose sono comparse soltanto nei
tempi attuali, come a esempio l’impiego di lastre alle
finestre che lasciano passare attraverso la massa
trasparente del vetro la chiara luce del giorno.”
 A partire dalla fine del 1500 d.C., grazie alle raffinate
tecniche di lavorazione di questo materiale, si ottennero
lenti per occhiali prima, per telescopi e microscopi poi,
che permisero lo studio del cielo e del mondo
microscopico.
 Solo recentemente, grazie alle conquiste della chimica e
della fisica sono stati fabbricati vetri speciali
Oro
 L’oro fu il primo metallo conosciuto dall’uomo che
lo trovava puro (allo stato nativo) sotto forma di
granelli, o pagliuzze, trasportate dai fiumi
 Facile da lavorare, mantiene inalterata la sua
lucentezza.
 Fu usato per oggetti decorativi e monili
Sviluppi
 La storia dell’ oro è fatta di miti, ricchezze favolose,
sangue, avventura e truffe. E così l’oro evoca il pomo
d’oro per la dea più bella, re Creso, il genocidio degli
Aztechi da parte di Cortés e Pizarro, la corsa all’oro,
la pietra filosofale e i caveau delle banche.
 L’oro puro è troppo tenero e se ne usano le leghe.
 Utilizzato in applicazioni elettriche ed elettroniche
 Grazie a un sottilissimo foglio d’oro, l’atomo ha
iniziato a svelarci i suoi misteri (Rutheford inizi del
XX secolo)
Se osserviamo il grafico che
segue, ci accorgiamo che 5000
anni fa si conoscevano molti
tipi di legno e di materiali
naturali e, oltre alla pietra,
anche la ceramica e il vetro,
mentre l’unico metallo ad essere
utilizzato era l’oro
3000 a.C.: materiali conosciuti
Per scoprirlo,
buttiamoci in un
nuovo millennio !
Mancano quasi tutti i
metalli. Quando abbiamo
cominciato a usarli ?
Età dei metalli: la scri … Il corredo funebre nel
1000 a.C.
Metalli
 Dopo l’età della pietra danno il nome ai primi periodi
storici, età del rame, età del bronzo, età del ferro.
 I metalli sono molto diffusi sulla terra, ma a parte
alcuni, non si trovano allo stato nativo, ma nei
minerali
 7 i metalli noti prima dell’Era Volgare: oro, rame,
argento, piombo, stagno, ferro, mercurio
Rame
 Come l’oro, il rame si trova in natura allo stato nativo
e in lega con l’arsenico. L’uomo ha imparato a usarlo
in queste due forme modellandolo meccanicamente
 La necessità di poterne disporre in quantità maggiori
ha dato l’impulso per trovare le tecniche di
estrazione dai suoi minerali.
 Ha inizio la metallurgia
Sviluppi
 Il rame ha ancor oggi funzioni importanti sia puro
(nei componenti elettrici), sia nelle sue leghe (come
bronzo e ottone) sia nei suoi composti chimici ( es. il
verderame).
 Il problema è la scarsità di questo elemento. I
minerali ricchi in rame sono ormai esauriti e il
prezioso metallo si estrae da minerali che ne
contengono piccole quantità usando tecniche molto
invasive per l’ambiente.
Riflessione
 “ Desidero ora parlare del rame e vorrei che quanti, uomini
e donne, mi stanno ascoltando capissero l’importanza di
questa manifestazione nel corso della quale verrà firmato il
progetto destinato a modificare l’attuale Costituzione
politica, perché il Cile possa essere padrone della sua
ricchezza fondamentale e si arrivi senza mezzi termini a
nazionalizzare definitivamente il rame, che diventerà così
dei cileni.” Salvatore Allende 1971.
 Nel 1973, 11 settembre, Allende viene assassinato in un
colpo di stato di generali cileni sostenuti e finanziati dagli
USA. In seguito le miniere di rame sono state restituite alla
compagnie nordamericane.
Bronzo
 Il bronzo è una lega rame stagno e probabilmente
venne prodotta accidentalmente. Ben presto però
furono evidenti le migliori prestazioni meccaniche
rispetto al rame puro.
 Divenne importante, oltre l’approvvigionamento di
rame, anche quello di stagno.
Le vie dellostagno
2
II millennio
a.C.
III millennio a.C.
1
Sviluppi
 Il bronzo trova applicazioni particolari anche ai
giorni nostri. Viene per esempio utilizzato nella
fusione di statue e nella produzione di campane.
Ferro
 Il ferro era conosciuto già nel IV millennio a.C. Era il
ferro che assieme al nichel si trova nei meteoriti. Ma
i meteoriti sono scarsi e non possono aver fornito
materiale sufficiente per lo sviluppo di una tecnica.
 L’età del ferro si fa quindi risalire a dodici secoli
prima di Cristo.
Ferro
 Alla fine del III millennio la metallurgia del ferro era
già nota agli Ittiti, un popolo che si era stabilito
nell’attuale Turchia
 Il crollo del loro impero fu il principale fattore di
diffusione della tecnica di estrazione e lavorazione
del ferro
 Gli Assiri furono i primi a impadronirsene.
riflessione
 Gli Assiri, la cui superiorità si basava sull’uso di armi
di ferro, avevano fama di crudeltà spietata
“Il sangue dei nemici uccisi scorre dalle cime delle
montagne e nelle valli e le teste dei guerrieri sono
accatastate come mucchi di grano”
Il romano Plinio il Vecchio dirà del ferro:
“ È il metallo più prezioso e allo stesso tempo il più
dannoso per l’umanità. (…) Questo metallo serve
anche per fare la guerra, per uccidere, per rubare”
La filosofia della natura
 A partire dl V sec. a.C. nel mondo greco si ha la nascita della
filosofia della natura.
 Ha così inizio la ricerca della natura delle cose, cioè il
problema della materia .
 Nasce la scienza.
 Nascono le idee, le ipotesi, ma mancando la parte sperimentale e
quindi la verifica delle ipotesi, questa scienza non dà risposte che
possano poi avere un’applicazione tecnologica.
 La distanza fra lo scienziato naturale e l’artigiano è
enorme e questo non favorisce il progresso tecnologico.
Dei resto non era certo questo lo scopo di questi
filosofi/scienziati!
I filosofi/scienziati
Eccomi di nuovo in viaggio.
Un salto
verso l’anno
zero!
Che materiali avevano i Romani per costruire il
loro Impero?
Buona la disponibilità di metalli. Il Ferro è diventato
importantissimo per le armi e l’evoluzione delle
tecniche di lavorazione di questo metallo ha fornito ai
Romani armi di molto superiori a quelle dei nemici.
Anche il vetro occupa un posto importante e le
tecniche di produzione di questo materiale sono
diventate raffinatissime
Però … non ci sono nuovi materiali!
Dunque vediamo
Voglio approfittare della macchina
del tempo per andare molto oltre
l’anno zero e dare un’occhiata ai
materiali a disposizione di Leonardo
da Vinci
Un bel
salt0 nel
1500 d. C.
1500 anni dopo
Ai tempi degli imperatori Durante il rinascimento
Non è cambiato niente!
Per ben oltre un millennio non si
scoprono o inventano materiali nuovi.
Cesare
100 a,C 44 a.C
Pericle
495 a.C. 429 a.C
Ludovico il Moro
(1452-1508)
Salomone
1011 a.C 931 a.C
Vestivano con abiti tessuti a mano
Illuminavano con lampade a olio di pesce
Si scaldavano con riscaldamento a legna
Viaggiavano con veicoli trainati da cavalli
George Washington
1732 1799
Le armi no, quelle si sono evolute: rame, bronzo, ferro, acciaio … e polvere da sparo
Ma allora, quando abbiamo
incominciato a produrre tutti
i materiali che abbiamo oggi?
Diamo ora un’occhiata
dall’alto a quello che è
successo dal 1800 in poi!
Fine ‘800
Metà del secolo scorso
Oggi
Ma che cosa è successo?
Nascita della scienza moderna.
Magia? Invasione extraterrestri?
Galileo Newton Lavoisier
Le ipotesi devono essere dimostrate
attraverso esperimenti mirati e
ripetibili
Non si possono dare grandi risposte
definitive perché la realtà è complessa
e va studiata esaminando piccoli
sistemi da diversi punti di vista. La
costruzione dell’ esperimento avvicina
lo scienziato all’artigiano .
La scienza incomincia a dare risposte pratiche
Una delle conseguenze è il
progresso esponenziale della
tecnologia
Alcune risposte
Ora l’umanità può sognare
alla grande! Scienziati e
tecnologi si daranno da fare
per trovare il materiale più
adatto per realizzare anche le
visioni più audaci.
Ricordiamo però …
la Terra è un sistema chiuso.
La quantità di materia a nostra
disposizione non è infinita ed è
assolutamente necessario
preservarne la qualità.
Accanto agli evidenti
vantaggi e benefici, che la
tecnologia porta alla specie
umana, non bisogna
sottovalutare i problemi che
crea all’ambiente e ai quali
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Perciò, è bene ricordare che …
Non è tutto oro quello che luccica
Fine

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Che disordine!

  • 1. D A D O V E A R R I V A T U T T A Q U E S T A R O B A ? Che disordine!
  • 2. Che disordine!  Libri, quaderni, lampade, computer, cellulare …
  • 3. E, cambiando il punto di vista, plastica, carta, legno, vetro, ceramica, inchiostri,metallo, materiale elettrico, elettronico … Un’ incredibile varietà di oggetti di forme diverse fatti con materiali di ogni tipo
  • 4. Ci sono voluti almeno 100.000 anni per permettermi di fare tutto questo disordine sulla mia scrivania!
  • 5. Come siamo arrivati a questo? Perché fino a qualche secolo fa i materiali si potevano contare sulle dita e oggi possiamo contare su una varietà incredibile di sostanze per produrre un’ infinità di oggetti utili e inutili?
  • 6. Il mistero merita un’ indagine. Chiediamo un passaggio a Doctor Who. Saliamo sulla sua macchina del tempo e catapultiamoci nel paleolitico.
  • 7. selce ossopelle legno Sostanze coloranti 50000 anni fa quali materiali avrebbero potuto ingombrare le scrivanie dei primi uomini? Qualora fossero esistite le scrivanie naturalmente!
  • 8. Vediamo più da vicino i pochi materiali con i quali i nostri progenitori si costruivano il necessario per vivere e per … decorare i loro ambienti. Pietra legno, pelle osso sostanze coloranti
  • 9. Pietra Al mio antenato del Paleolitico era sufficiente una pietra per sopravvivere. Aveva infatti imparato a scheggiarla per ottenerne armi e gli utensili necessari per procacciarsi cibo e confezionare abiti. Selce Roccia sedimentaria microcristallina Si sfalda facilmente dando luogo a superfici abbastanza lisce e con spigoli vivi Non solo selce , ma anche ossidiana roccia vetrosa d’origine vulcanica Museo dell’ossidiana di Pau
  • 10. Il problema fu risolto con lo sviluppo del commercio Era così importante disporre di rocce adatte alla fabbricazione di utensili che per molto tempo gli uomini stabilirono le loro sedi in zone ricche di selce e ossidiana
  • 11. Sviluppi Le proprietà meccaniche e chimiche della pietra la rendono un materiale utile anche per le costruzioni e con il passare dei millenni venne abbandonato il suo uso per la produzione di utensili, ma divenne un importantissimo materiale da costruzione, come dimostrano i megaliti neolitici o le grandiosi piramidi egizie.
  • 12.  In natura si trova abbondante e non ha bisogno di molte lavorazioni per essere utilizzato ad esempio come arma  Tenero e si può lavorare con facilità  Flessibile può essere intrecciato  Robusto e leggero si possono costruire capanne e canoe  Ottimo isolante termico Legno
  • 13. Sviluppi  Il legno fu il secondo tipo di materiale importante per lo sviluppo delle civiltà preistoriche.  non ne abbiamo molte prove dirette perché con il tempo il legno si consuma e deperisce  Il primo strumento complesso inventato dall’uomo fu in legno: l’arco, importantissimo nella caccia.
  • 14. Sviluppi  Il legno fu impiegato anche per intrecciare stuoie e cesti. Da quelle tecniche si svilupparono nel neolitico: filatura e tessitura All’uso del legno, in epoche successive si deve una delle più importanti invenzioni dell’ umanità: la ruota
  • 15. Riflessione  Il massiccio uso del legno ebbe anche in passato serie conseguenze per l’ambiente e molti siti preistorici furono abbandonati a causa di frane e alluvioni dovute al taglio dei boschi. Questo accadde anche in epoche successive e il problema è ancor oggi all’ordine del giorno.  Dall’esperienza non sempre s’impara.
  • 16. Osso Osso , corna, avorio furono usati per farne punte di freccia, punteruoli, pugnali, zufoli e piccole sculture, ma anche, se l’interpretazione è corretta, il primo “calendario”, in cui gruppi di lineette indicano l’avvicendarsi delle fasi lunari.
  • 17. Sostanze coloranti  Con la pietra e legno l’uomo sfrutta le proprietà meccaniche dei materiali  Con l’uso di sostanze coloranti per la prima volta vengono sfruttate le proprietà ottiche.
  • 18. Sostanze coloranti  L’ocra fu la prima sostanza usata come colorante  In seguito si usarono altri pigmenti inorganici quali: ossidi di ferro, di manganese e carbonati.  I pigmenti venivano mescolati a grassi animali e conservati in pietre o ossa cave.
  • 19. Sostanze coloranti  Nelle caverne Twin Rivers, in Zambia, sono stati trovati pigmenti per la decorazione del corpo risalenti a 300.000 anni fa.  I dipinti delle grotte di Lascaux risalgono a 15000 anni prima di Cristo.
  • 20. Sviluppi  Pigmenti e coloranti organici hanno continuato ad evolversi in tutte le epoche.  Da metà del XIX sec. ai colori ricavati da minerali, erbe, animali, si sono affiancati i colori sintetici, fin quasi a sostituirli completamente.
  • 21. Pelle e cuoio  Le pelli animali sono il quarto tipo di materiale utilizzato nel paleolitico.  I raschiatoi di selce servivano a preparare le pelli degli animali uccisi nella caccia. I primi indumenti furono probabilmente tuniche di pelle.  In seguito furono fabbricate vesti più adatte a ricoprire tutto il corpo con pelli tagliate e cucite con aghi d’osso e sottili strisce di cuoio, tendini di animali o fibre di piante.  Nel neolitico la pelle viene sostituita da tessuti di fibre vegetali (tiglio, lino, cotone) o animali (lana, seta).
  • 22. Sviluppi  La pelle non ha dato grossi impulsi alla tecnologia e oggi il cuoio viene impiegato soprattutto nella produzione delle scarpe.  Curioso l’uso della pelle per migliorare la tenuta delle prime rudimentali pompe costruite nel secolo XVII anche grazie agli studi di Evangelista Torricelli.
  • 23. Progresso?  Per millenni gli uomini si sono limitati a usare i materiali cambiandone la forma, ma non la natura  D’altra parte erano nomadi cacciatori e raccoglitori con poco tempo per riflettere e poca necessità di oggetti.  All’epoca, la relazione forma/funzione era fondamentale. I pochi materiali a disposizione richiedevano un’ottimizzazione della forma per avere il massimo delle prestazioni.  La necessità di sopravvivere limitava la possibilità di sognare e immaginare.
  • 24. Chimica?  I primi “visionari”, quelli che da sempre hanno dato impulso alle civiltà, erano costretti ad avere sogni molto concreti.  Armi e vesti le priorità. Stupisce la loro abilità nel disegno e la necessità di esprimersi con quelle meravigliose pitture.  Non c’è traccia di chimica neppure involontaria, quindi nessuna trasformazione profonda della materia con l’intervento dell’ uomo.
  • 25. Progresso?  Va be’, ammettiamolo, 50000 anni fa si sopravviveva alla grande pur senza conoscere nulla, ma proprio nulla di chimica!  Forse non proprio alla grande.  In queste condizioni il progresso, almeno come l’intendiamo noi, non poteva che essere lentissimo e i figli forse vivevano e pensavano quasi come i loro genitori.  A proposito, com’era un paleo adolescente?
  • 26. Insomma qui non succede niente!  è ora di riprendere la macchina del tempo e fare un altro viaggetto alla ricerca di qualche novità 8000 a.C. siamo piombati in pieno neolitico Che salto ragazzi!
  • 27. Travo; Villaggio neolitico di Sant’Andrea
  • 28. Grosse novità! Ci sono case, qualche animale domestico, tessuti e soprattutto ceramica e mattoni! Ma che cosa sarà successo?
  • 29. Finalmente l’uomo ha imparato a utilizzare il fuoco!
  • 30. Nascita del chimico inconsapevole  Come abbiamo visto, per molti millenni l’uomo si era limitato a impiegare materiali già esistenti in natura modificandone la forma  A partire dal neolitico, imparò a dominare il fuoco e questo gli permise di trasformare la natura dei materiali  In questa fase però e per molti secoli successivi, l’uomo non fu in grado di comprendere il meccanismo chimico/fisico dei processi di lavorazione che andava inventando. Per questa ragione l’evoluzione fu lenta e faticosa.
  • 31. Neolitico  Questo fu anche il periodo della prima grande rivoluzione: L’invenzione dell’agricoltura  l’agricoltura trasforma l’uomo da nomade cacciatore- raccoglitore, a stanziale agricoltore - allevatore  Agricoltura e allevamento stimolarono l’invenzione di nuovi oggetti e la ricerca di nuovi materiali.  Si svilupparono industrie del legno, della ceramica e la tessitura
  • 32. Ceramica  L’argilla mescolata all’acqua, è un materiale plastico che può essere facilmente modellato e seccato.  l’argilla secca può essere distrutta dall’acqua e quindi è poco utile.  Cotto ad una certa temperatura diviene duro e fragile e non è più attaccato dall’acqua.  I progressi nella costruzione dei forni permisero di ottenere cotture più regolari e temperature più elevate e quindi manufatti di qualità via via migliore.
  • 33. Sviluppi  La tecnica della ceramica mantenne un carattere empirico, cioè non si basò su fondamenti scientifici, ma sull’esperienza accumulata dagli artigiani. Per molto tempo quindi tecnologie e prodotti rimasero immutati.  Nuovi importanti progressi si ebbero nel secolo scorso quando si ebbe l’esigenza di materiali con forti capacità di resistenza meccanica e termica neoceramici
  • 34. Mattoni  Impasti di terra argillosa furono usati anche come materiale da costruzione.  Dai più antichi muri di canne cementate con fango, (primo esempio di materiale composito) si passò gradualmente ai muri di argilla pigiata e quindi ai mattoni essiccati al sole.  Solo in epoca storica furono inventati i mattoni cotti nelle fornaci
  • 35. Pronti per il nuovo salto temporale? Allora via! verso il 3000 aC! Ci sono diverse possibilità per l’atterraggio. Le civiltà viaggiano a velocità diversa
  • 36. Il mondo a due velocità. Stele della Lunigiana: 3000 a.C.
  • 37. Egitto: Una scrivania nel 3000 a.C.
  • 38. Inizia la storia: 3000 a.C.  Eccoci entrati nella storia con l’invenzione della scrittura avvenuta alla fine del quarto millennio a.C. in Mesopotamia ed Egitto.
  • 39. Le novità  L’uomo impara a estrarre i metalli dai minerali e a lavorarli. Per ora il metallo più usato è l’oro.  Si ricava il sale facendo evaporare l’acqua di mare o estraendolo dalle miniere e lo si utilizza per conservare carni e pesci.  Si producono unguenti e profumi. Il primo chimico (ma lei non lo sapeva) di cui si abbia notizia è una donna babilonese di nome Tapputi, che distillava e componeva erbe per ricavarne essenze profumate per la famiglia reale.  Viene inventato il vetro.
  • 40. Vetro  A partire dal 2500 a.C. in Egitto e in Mesopotamia furono prodotti oggetti in vetro pieno usati come ornamenti. All’impasto di sabbia silicea venivano aggiunti sali di rame e di cobalto per colorarli.  Intorno al 2ooo a.C. vennero fabbricati i primi oggetti in vetro cavo che servivano come recipienti per unguenti e profumi.  A causa delle temperature non troppo elevate si formavano bolle di gas che non riuscivano a liberarsi dalla massa ed erano causa della scarsa trasparenza del vetro.
  • 41. Sviluppi  Nel primo secolo d.C. Seneca racconta: “È risaputo che alcune cose sono comparse soltanto nei tempi attuali, come a esempio l’impiego di lastre alle finestre che lasciano passare attraverso la massa trasparente del vetro la chiara luce del giorno.”  A partire dalla fine del 1500 d.C., grazie alle raffinate tecniche di lavorazione di questo materiale, si ottennero lenti per occhiali prima, per telescopi e microscopi poi, che permisero lo studio del cielo e del mondo microscopico.  Solo recentemente, grazie alle conquiste della chimica e della fisica sono stati fabbricati vetri speciali
  • 42. Oro  L’oro fu il primo metallo conosciuto dall’uomo che lo trovava puro (allo stato nativo) sotto forma di granelli, o pagliuzze, trasportate dai fiumi  Facile da lavorare, mantiene inalterata la sua lucentezza.  Fu usato per oggetti decorativi e monili
  • 43. Sviluppi  La storia dell’ oro è fatta di miti, ricchezze favolose, sangue, avventura e truffe. E così l’oro evoca il pomo d’oro per la dea più bella, re Creso, il genocidio degli Aztechi da parte di Cortés e Pizarro, la corsa all’oro, la pietra filosofale e i caveau delle banche.  L’oro puro è troppo tenero e se ne usano le leghe.  Utilizzato in applicazioni elettriche ed elettroniche  Grazie a un sottilissimo foglio d’oro, l’atomo ha iniziato a svelarci i suoi misteri (Rutheford inizi del XX secolo)
  • 44. Se osserviamo il grafico che segue, ci accorgiamo che 5000 anni fa si conoscevano molti tipi di legno e di materiali naturali e, oltre alla pietra, anche la ceramica e il vetro, mentre l’unico metallo ad essere utilizzato era l’oro
  • 45. 3000 a.C.: materiali conosciuti
  • 46. Per scoprirlo, buttiamoci in un nuovo millennio ! Mancano quasi tutti i metalli. Quando abbiamo cominciato a usarli ?
  • 47. Età dei metalli: la scri … Il corredo funebre nel 1000 a.C.
  • 48. Metalli  Dopo l’età della pietra danno il nome ai primi periodi storici, età del rame, età del bronzo, età del ferro.  I metalli sono molto diffusi sulla terra, ma a parte alcuni, non si trovano allo stato nativo, ma nei minerali  7 i metalli noti prima dell’Era Volgare: oro, rame, argento, piombo, stagno, ferro, mercurio
  • 49. Rame  Come l’oro, il rame si trova in natura allo stato nativo e in lega con l’arsenico. L’uomo ha imparato a usarlo in queste due forme modellandolo meccanicamente  La necessità di poterne disporre in quantità maggiori ha dato l’impulso per trovare le tecniche di estrazione dai suoi minerali.  Ha inizio la metallurgia
  • 50. Sviluppi  Il rame ha ancor oggi funzioni importanti sia puro (nei componenti elettrici), sia nelle sue leghe (come bronzo e ottone) sia nei suoi composti chimici ( es. il verderame).  Il problema è la scarsità di questo elemento. I minerali ricchi in rame sono ormai esauriti e il prezioso metallo si estrae da minerali che ne contengono piccole quantità usando tecniche molto invasive per l’ambiente.
  • 51. Riflessione  “ Desidero ora parlare del rame e vorrei che quanti, uomini e donne, mi stanno ascoltando capissero l’importanza di questa manifestazione nel corso della quale verrà firmato il progetto destinato a modificare l’attuale Costituzione politica, perché il Cile possa essere padrone della sua ricchezza fondamentale e si arrivi senza mezzi termini a nazionalizzare definitivamente il rame, che diventerà così dei cileni.” Salvatore Allende 1971.  Nel 1973, 11 settembre, Allende viene assassinato in un colpo di stato di generali cileni sostenuti e finanziati dagli USA. In seguito le miniere di rame sono state restituite alla compagnie nordamericane.
  • 52. Bronzo  Il bronzo è una lega rame stagno e probabilmente venne prodotta accidentalmente. Ben presto però furono evidenti le migliori prestazioni meccaniche rispetto al rame puro.  Divenne importante, oltre l’approvvigionamento di rame, anche quello di stagno.
  • 53. Le vie dellostagno 2 II millennio a.C. III millennio a.C. 1
  • 54. Sviluppi  Il bronzo trova applicazioni particolari anche ai giorni nostri. Viene per esempio utilizzato nella fusione di statue e nella produzione di campane.
  • 55. Ferro  Il ferro era conosciuto già nel IV millennio a.C. Era il ferro che assieme al nichel si trova nei meteoriti. Ma i meteoriti sono scarsi e non possono aver fornito materiale sufficiente per lo sviluppo di una tecnica.  L’età del ferro si fa quindi risalire a dodici secoli prima di Cristo.
  • 56. Ferro  Alla fine del III millennio la metallurgia del ferro era già nota agli Ittiti, un popolo che si era stabilito nell’attuale Turchia  Il crollo del loro impero fu il principale fattore di diffusione della tecnica di estrazione e lavorazione del ferro  Gli Assiri furono i primi a impadronirsene.
  • 57. riflessione  Gli Assiri, la cui superiorità si basava sull’uso di armi di ferro, avevano fama di crudeltà spietata “Il sangue dei nemici uccisi scorre dalle cime delle montagne e nelle valli e le teste dei guerrieri sono accatastate come mucchi di grano” Il romano Plinio il Vecchio dirà del ferro: “ È il metallo più prezioso e allo stesso tempo il più dannoso per l’umanità. (…) Questo metallo serve anche per fare la guerra, per uccidere, per rubare”
  • 58. La filosofia della natura  A partire dl V sec. a.C. nel mondo greco si ha la nascita della filosofia della natura.  Ha così inizio la ricerca della natura delle cose, cioè il problema della materia .  Nasce la scienza.  Nascono le idee, le ipotesi, ma mancando la parte sperimentale e quindi la verifica delle ipotesi, questa scienza non dà risposte che possano poi avere un’applicazione tecnologica.  La distanza fra lo scienziato naturale e l’artigiano è enorme e questo non favorisce il progresso tecnologico. Dei resto non era certo questo lo scopo di questi filosofi/scienziati!
  • 60. Eccomi di nuovo in viaggio. Un salto verso l’anno zero!
  • 61. Che materiali avevano i Romani per costruire il loro Impero?
  • 62. Buona la disponibilità di metalli. Il Ferro è diventato importantissimo per le armi e l’evoluzione delle tecniche di lavorazione di questo metallo ha fornito ai Romani armi di molto superiori a quelle dei nemici. Anche il vetro occupa un posto importante e le tecniche di produzione di questo materiale sono diventate raffinatissime Però … non ci sono nuovi materiali! Dunque vediamo
  • 63. Voglio approfittare della macchina del tempo per andare molto oltre l’anno zero e dare un’occhiata ai materiali a disposizione di Leonardo da Vinci Un bel salt0 nel 1500 d. C.
  • 65. Ai tempi degli imperatori Durante il rinascimento Non è cambiato niente!
  • 66. Per ben oltre un millennio non si scoprono o inventano materiali nuovi.
  • 67. Cesare 100 a,C 44 a.C Pericle 495 a.C. 429 a.C Ludovico il Moro (1452-1508) Salomone 1011 a.C 931 a.C Vestivano con abiti tessuti a mano Illuminavano con lampade a olio di pesce Si scaldavano con riscaldamento a legna Viaggiavano con veicoli trainati da cavalli George Washington 1732 1799 Le armi no, quelle si sono evolute: rame, bronzo, ferro, acciaio … e polvere da sparo
  • 68. Ma allora, quando abbiamo incominciato a produrre tutti i materiali che abbiamo oggi? Diamo ora un’occhiata dall’alto a quello che è successo dal 1800 in poi!
  • 71. Oggi
  • 72. Ma che cosa è successo? Nascita della scienza moderna. Magia? Invasione extraterrestri? Galileo Newton Lavoisier
  • 73. Le ipotesi devono essere dimostrate attraverso esperimenti mirati e ripetibili Non si possono dare grandi risposte definitive perché la realtà è complessa e va studiata esaminando piccoli sistemi da diversi punti di vista. La costruzione dell’ esperimento avvicina lo scienziato all’artigiano .
  • 74. La scienza incomincia a dare risposte pratiche Una delle conseguenze è il progresso esponenziale della tecnologia
  • 76. Ora l’umanità può sognare alla grande! Scienziati e tecnologi si daranno da fare per trovare il materiale più adatto per realizzare anche le visioni più audaci.
  • 77. Ricordiamo però … la Terra è un sistema chiuso. La quantità di materia a nostra disposizione non è infinita ed è assolutamente necessario preservarne la qualità.
  • 78. Accanto agli evidenti vantaggi e benefici, che la tecnologia porta alla specie umana, non bisogna sottovalutare i problemi che crea all’ambiente e ai quali occorre dare soluzioni. Perciò, è bene ricordare che …
  • 79. Non è tutto oro quello che luccica
  • 80. Fine

Editor's Notes

  1. Ai tempi