D. Tronu e A. Arru, 12 maggio 2021 -
Struttura, controllo, risorse umane e competitività: alcune evidenze prima e con l'emergenza sanitaria in Sardegna e Sicilia
F. M. Chelli, 12 maggio 2021 -
Il valore conoscitivo delle informazioni censuarie integrate con le indagini Covid imprese per tracciare nuovi sentieri di sviluppo
D. Tronu e A. Arru, 12 maggio 2021 -
Struttura, controllo, risorse umane e competitività: alcune evidenze prima e con l'emergenza sanitaria in Sardegna e Sicilia
F. M. Chelli, 12 maggio 2021 -
Il valore conoscitivo delle informazioni censuarie integrate con le indagini Covid imprese per tracciare nuovi sentieri di sviluppo
Tessere reti, promuovere fiducia, accompagnare la risalita. L’impegno della Caritas diocesana di Cagliari per i giovani, la famiglia, il lavoro, l’accoglienza, la povertà.
Rapporto Caritas 2014
GLI IMPATTI DEL LOCKDOWN COVID-19 SULLE METRICHE DI VALUTAZIONE DELLE PMI PW ...IPE Business School
Contesto di riferimento e obiettivi del documento
Misure a sostegno delle PMI nel contesto Covid-19
Impatti sulle principali voci di bilancio
Processo di stima degli impatti Covid-19 su PMI
Conclusioni
Giuseppe Ciccarone e Massimiliano Tancioni analizzano il lavoro portato avanti in questi tre anni dalla Regione Lazio con stime degli effetti futuri sul Pil.
Una sintesi delle informazioni pubblicate nel fascicolo territoriale “Principali risultati e processo di rilevazione”, che riporta - con riferimento alla regione Molise - alcuni dei risultati più significativi del 9° Censimento dell’industria e dei servizi e Censimento delle istituzioni non profit.
La presentazione si focalizza sulle tendenze che si sono manifestate nel decennio intercensuario: aumento del numero delle imprese, forte crescita del non profit e arretramento del settore pubblico.
S. Corradini, L. Martinez, 30 Novembre - 1 Dicembre 2021 -
Webinar: L'inclusione lavorativa: il panorama nazionale e l'esperienza dell'Istat
Titolo: La condizione occupazionale delle persone con disabilità
L. Lavecchia, 30 Novembre - 1 Dicembre 2021 -
Webinar: Il quadro informativo per il Green Deal: sviluppi e domanda informativa per le questioni energetiche
Titolo: La misura della povertà energetica in Italia
V. Buratta, 30 Novembre - 1 Dicembre 2021 -
Webinar: La strategia dei dati: l’iniziativa europea e la risposta nazionale
Titolo: Il ruolo dell'Istat nella Strategia Nazionale ed Europea dei Dati
E. Fornero, 30 Novembre - 1 Dicembre 2021 -
Webinar: Gender statistics by default: il cambiamento di paradigma nelle statistiche e oltre
Titolo: Illusioni, luoghi comuni e verità nella lotta alle disparità di genere
A. Perrazzelli, 30 Novembre - 1 Dicembre 2021 -
Webinar: Gender statistics by default: il cambiamento di paradigma nelle statistiche e oltre
Titolo: Qualità di genere per sostenere la crescita
A. Tinto, 30 Novembre - 1 Dicembre 2021 -
Webinar: Gli effetti della pandemia sulla soddisfazione per la vita e il benessere: analisi e prospettive
Titolo: L'impatto della pandemia sulla componente soggettiva del Benessere Equo e Sostenibile
L. Becchetti, 30 Novembre - 1 Dicembre 2021 -
Webinar: Gli effetti della pandemia sulla soddisfazione per la vita e il benessere: analisi e prospettive
Titolo: La pandemia attraverso gli indicatori soggettivi a livello internazionale: un paradosso?
G. Onder, 30 Novembre - 1 Dicembre 2021 -
Webinar: La lezione della crisi per le statistiche demografiche e sociali
Titolo: Il sistema di sorveglianza dei decessi dell'ISS e le nuove prospettive
C. Romano, 30 Novembre - 1 Dicembre 2021 -
Webinar: La lezione della crisi per le statistiche demografiche e sociali
Titolo: Nuovi strumenti e indagini per un'informazione pertinente in fase di emergenza
S. Prati, M. Battaglini, G. Corsetti, 30 Novembre - 1 Dicembre 2021 -
Webinar: La lezione della crisi per le statistiche demografiche e sociali
Titolo: La sfida per la demografia: tempestività e qualità dell'informazione
1. Situazione e prospettive
delle imprese di Marche,
Abruzzo e Puglia
nell’emergenza sanitaria
Roberta Palmieri
Istat – Sede Marche
EVENTO ON LINE | 12 MAGGIO 2021
SITUAZIONE E PROSPETTIVE DELLE IMPRESE A LIVELLO REGIONALE
2. - Informazioni di contesto
1. Impatto economico dell’emergenza sanitaria: dinamiche del fatturato;
onerosità delle misure di precauzione e contrasto del contagio
2. Politiche del personale adottate
3. Finanza: accesso a risorse e strumenti per la liquidità
4. Modifica dei processi aziendali e trasformazione digitale
5. Valutazione delle imprese sugli effetti dell’emergenza e sulle strategie
di reazione
1
ARGOMENTI
EVENTO ON LINE | 12 MAGGIO 2021
SITUAZIONE E PROSPETTIVE DELLE IMPRESE A LIVELLO REGIONALE
3. - Universo di riferimento: imprese con 3 addetti e + (universo del
Censimento permanente delle imprese)
- No disaggregazione dei dati territoriali per settore di attività
- No disaggregazione dei dati territoriali per nr addetti
- Periodo di riferimento dei dati: giugno-ottobre 2020 e, solo per alcune
variabili, anche marzo-aprile 2020 (lockdown)
- Numerosità campionaria: 90.461 Italia; 5.393 Marche, 3.389 Abruzzo,
6.121 Puglia
2
INFORMAZIONI DI CONTESTO
EVENTO ON LINE | 12 MAGGIO 2021
SITUAZIONE E PROSPETTIVE DELLE IMPRESE A LIVELLO REGIONALE
4. 3
1. IMPATTO ECONOMICO del Covid-19 Imprese aperte al novembre 2020
EVENTO ON LINE | 12 MAGGIO 2021
SITUAZIONE E PROSPETTIVE DELLE IMPRESE A LIVELLO REGIONALE
Al novembre 2020 nel Paese, e nelle regioni qui
considerate, oltre il 90% delle imprese è totalmente
o parzialmente in attività.
Se si guarda, però, all’incidenza delle imprese
totalmente aperte, si coglie un certo divario tra
territori: le Marche sono seconde nel Paese con
valori paragonabili a quelli delle regioni del
Nord-Est, la Puglia è in media nazionale, mentre
l’Abruzzo si colloca verso gli ultimi posti:
5. 4
1. IMPATTO ECONOMICO del Covid-19 Dinamiche del fatturato
EVENTO ON LINE | 12 MAGGIO 2021
SITUAZIONE E PROSPETTIVE DELLE IMPRESE A LIVELLO REGIONALE
Il dato sul fatturato (variazione % rispetto allo stesso periodo
dell’anno precedente) è stato rilevato in riferimento al
periodo lockdown, e in riferimento al periodo
immediatamente successivo, giugno-ottobre 2020.
La quota di imprese che dichiarano una flessione è rilevante
(da due terzi a tre quarti nei vari territori) e varia di poco dal
1° al 2° periodo; la quota di quelle il cui fatturato si è più
che dimezzato, invece, diminuisce sensibilmente, e con
intensità diversa nei territori: le Marche, partendo dal
valore più elevato, segnano la diminuzione più
consistente, pervenendo a una delle incidenze più basse
nel Paese (10% circa); la Puglia approssima sia
l’incidenza iniziale che la diminuzione media italiana;
l’Abruzzo mostra valori simili alla media del
Mezzogiorno.
6. 5
1. IMPATTO ECONOMICO DEL COVID-19 Previsioni sul fatturato per il periodo
dicembre 2020-febbraio 2021
EVENTO ON LINE | 12 MAGGIO 2021
SITUAZIONE E PROSPETTIVE DELLE IMPRESE A LIVELLO REGIONALE
Focalizzando il dato relativo alle imprese che
prevedono invece un calo importante del
fatturato, a fronte di un valore medio
nazionale (e delle regioni del Sud) di incidenza
del 15%, in Abruzzo esse sono il 20%, la Puglia
è in media nazionale (e ripartizionale), mentre
le Marche, con un’incidenza del 13%, si
distanziano dalla media ripartizionale di
riferimento (Centro: 18%) per collocarsi tra le
regioni con i valori meno elevati, vicino alla
media del Nord-Est.
20
15 14
13
% imprese che, nel novembre 2020, hanno previsto un calo del fatturato
maggiore del 50% nel periodo dicembre 2020-febbraio 2021 rispetto a
dicembre 2019-febbraio 2020. Italia, ripartizioni, regioni.
7. 6
1. IMPATTO ECONOMICO del Covid-19
Previsioni sul fatturato per il periodo
dicembre 2020-febbraio 2021
EVENTO ON LINE | 12 MAGGIO 2021
SITUAZIONE E PROSPETTIVE DELLE IMPRESE A LIVELLO REGIONALE
Circa una impresa su cinque dichiara di non
essere in grado di fare una previsione, sia nelle
regioni considerate che nel resto del Paese: è
quasi una costante al variare del territorio ad
indicare, al di là di ogni considerazione,
l’ineliminabile stato di incertezza che la crisi ha
indotto ed induce negli operatori economici.
8. 7
1. IMPATTO ECONOMICO DEL COVID-19 Misure di precauzione e contrasto del
contagio adottate; rilevanza dei costi per le imprese
EVENTO ON LINE | 12 MAGGIO 2021
SITUAZIONE E PROSPETTIVE DELLE IMPRESE A LIVELLO REGIONALE
Le imprese italiane hanno largamente adottato
tutte le misure in campo, sanitarie, organizzative, di
info e triage, molte delle quali peraltro obbligatorie.
Tra di esse, quelle sanitarie (sanificazioni degli
ambienti, DPI,…) sono quelle che hanno
comportato costi rilevanti o molto rilevanti per la
maggior quota di imprese, sia nel complesso del
Paese che nelle regioni in questione, per le quali si
può notare come i valori di incidenza crescano dal
60% delle Marche (uno dei più bassi del Paese, in
media Nord-est), al 67% dell’Abruzzo, al 70% della
Puglia. Anche guardando alle altre misure adottate,
si riscontra una maggiore incidenza in Abruzzo e
Puglia delle imprese che ne hanno trovato l’onere
economico rilevante o molto rilevante.
Sanificazioni, mascherine e altri DPI, igienizzanti: % imprese per le quali i
costi sono stati rilevanti o molto rilevanti. Italia, ripartizioni, Marche,
Abruzzo, Puglia – Giugno-ottobre 2020
Puglia
Mezzogiorno
Abruzzo
Centro
ITALIA
Nord ovest
Nord-est
Marche
70.0
70.4
67.3
65.2
64.8
63.4
59.8
60.5
9. 8
1. IMPATTO ECONOMICO del Covid-19 Una prima sintesi…
EVENTO ON LINE | 12 MAGGIO 2021
SITUAZIONE E PROSPETTIVE DELLE IMPRESE A LIVELLO REGIONALE
Nel percorso verso il recupero di livelli di attività e di fatturato, l’apparato produttivo
marchigiano mostra un dinamismo maggiore, assimilabile a quello riscontrato per il
Nord-est e oltre, la Puglia si muove all’unisono con la media nazionale, mentre
l’Abruzzo è allineato con i valori ripartizionali di riferimento, cioè del Mezzogiorno.
Nel periodo post lockdown c’era peraltro incertezza diffusa sul futuro, ma le imprese
che, essendo in maggiore difficoltà, hanno previsto cali rilevanti di fatturato, in Abruzzo
sono il 20%, una delle incidenze più elevate nel Paese, in Puglia il 15% (media Italia) e
nelle Marche il 13% (media Nord-est), quindi in proiezione la distanza tra la
performance dei sistemi produttivi di questi territori resta, e potrebbe aumentare;
comparativamente, le imprese dell’Abruzzo sembrerebbero segnare, nel complesso, una
maggiore difficoltà.
10. 9
2. GESTIONE E POLITICHE DEL PERSONALE Misure adottate
EVENTO ON LINE | 12 MAGGIO 2021
SITUAZIONE E PROSPETTIVE DELLE IMPRESE A LIVELLO REGIONALE
Le politiche del personale maggiormente
adottate dalle imprese a seguito
dell’emergenza sono state quelle volte a
contenere i costi, senza però perdere le
risorse umane impiegate, o perdendone il
meno possibile, sospendendo quindi la
prestazione lavorativa, o comprimendola
temporaneamente.
La misura più largamente adottata è la CIG
(o strumenti analoghi): il 42% delle
imprese nel Paese vi ha fatto ricorso, e
anche il 42% delle imprese pugliesi; nelle
Marche queste incidono per il 44%, e in
Abruzzo per il 46%.
39
40
42
42
42
43
46
46
0 5 10 15 20 25 30 35 40 45 50
Valle d'Aosta
Trentino-Alto Adige
Liguria
Friuli-Venezia Giulia
Emilia-Romagna
Nord-est
Nord ovest
Piemonte
Lombardia
Sicilia
Veneto
Calabria
Sardegna
ITALIA
Campania
Puglia
Mezzogiorno
Marche
Basilicata
Molise
Abruzzo
Lazio
Centro
Toscana
Umbria
% imprese che hanno adottato la CIG o misure simili. Italia,
ripartizioni e regioni - Giugno-ottobre 2020
11. 10
2. GESTIONE E POLITICHE DEL PERSONALE misure adottate
EVENTO ON LINE | 12 MAGGIO 2021
SITUAZIONE E PROSPETTIVE DELLE IMPRESE A LIVELLO REGIONALE
Telelavoro, lavoro a distanza o
lavoro agile per tutto o parte del
personale sono stati adottati, nel
periodo considerato, da meno del
10% delle imprese sia nelle Marche
(8%), che in Abruzzo (9%) che in Puglia (8%),
che nel resto del Paese, eccetto il Nord-
Ovest, che mostra qualche punto in più di
incidenza (14%). Inoltre, la quota di imprese
che utilizza queste misure nel periodo
considerato è paragonabile a quella
riscontrata nella fase del lockdown, quindi
non sembrano esserci state evoluzioni
sostanziali).
8
8 9 9
10
11 11
14
7
7
7
9 9 8
11
0
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
% imprese che hanno adottato telelavoro, lavoro agile o lavoro a distanza
per tutto o parte del personale. Italia, ripartizioni e regioni – Periodi marzo-
aprile 2020 e giugno-ottobre 2020
Giugno-ottobre 2020 Marzo-aprile 2020
12. 11
2. GESTIONE E POLITICHE DEL PERSONALE misure adottate
EVENTO ON LINE | 12 MAGGIO 2021
SITUAZIONE E PROSPETTIVE DELLE IMPRESE A LIVELLO REGIONALE
Si noti, infine, che In media
nazionale, un quarto delle
imprese non ha adottato
alcuna misura di gestione del
personale, e non lo ha fatto il
27% delle imprese marchigiane,
il 24% delle abruzzesi ed il 22%
di quelle pugliesi.
% imprese che non hanno adottato nessuna misura di gestione del personale.
Italia, ripartizioni, Marche, Abruzzo, Puglia – Giugno-ottobre 2020
0 5 10 15 20 25 30
Marche
Nord ovest
Nord-est
ITALIA
Abruzzo
Centro
Mezzogiorno
Puglia
27
26
26
25
23
23
23
22
13. 12
3. FINANZA Strumenti adottati per fabbisogno liquidità
EVENTO ON LINE | 12 MAGGIO 2021
SITUAZIONE E PROSPETTIVE DELLE IMPRESE A LIVELLO REGIONALE
Lo strumento più largamente attivato dalle
imprese italiane è stato l’accensione di un nuovo
debito bancario (es. debiti garantiti dallo Stato):
lo ha fatto il 43% delle imprese marchigiane
(Marche e Toscana presentano il valore più
elevato nel Paese), il 40% delle imprese abruzzesi
ed il 36% di quelle della Puglia, che ancora una
volta è in linea con la media Italia (35%). Segue il
ricorso ad attività liquide presenti in bilancio,
scelto in media da circa 1 impresa su 4 (22%
Marche, 27% Abruzzo, 27% Puglia). Alla modifica
dei termini di pagamento dei fornitori è ricorsa 1
impresa su 5 sia in media nazionale che nelle
regioni considerate. Poco meno di 1 impresa su 5
sia in media nazionale che nelle regioni
considerate ha fatto ricorso ai margini disponibili
sulle linee di credito. Al differimento del
rimborso dei debiti è ricorso circa il 15% delle
imprese marchigiane ed abruzzesi, mentre in
Puglia sono l’11%.
34 33
43
40
38
36
35 35
24
25
22
25
27 27
26
25
16 16
20
23
21
20
22
19
18 19
16
18 18
16 17
18
14 14
15
13
15
11
12
13
0
5
10
15
20
25
30
35
40
45
Nord ovest Nord-est Marche Centro Abruzzo Puglia Mezzogiorno ITALIA
Accensione debito bancario (es. debiti garantiti dallo Stato) Ricorso alle attività liquide in bilancio
Modifica delle condizioni e dei termini di pagamento fornitori Ricorso ai margini disponibili sulle linee di credito
Differimento rimborso debiti (es. moratoria)
14. 13
3. FINANZA Strumenti adottati per fabbisogno liquidità
EVENTO ON LINE | 12 MAGGIO 2021
SITUAZIONE E PROSPETTIVE DELLE IMPRESE A LIVELLO REGIONALE
Si noti che le imprese che non hanno attivato
nessuno strumento sono seconde per incidenza
sul totale, subito dopo quelle che hanno acceso
nuovi prestiti bancari; le tre regioni considerate,
in ogni caso, presentano tutte un’incidenza
minore di quella media nazionale (26% Marche,
25% Abruzzo, 23% Puglia e 29% Italia).
23
25
26
26
26
29
32
32
0 5 10 15 20 25 30 35 40
Molise
Puglia
Calabria
Abruzzo
Umbria
Lazio
Basilicata
Centro
Marche
Mezzogiorno
Toscana
Sicilia
Campania
Valle d'Aosta
Friuli-Venezia Giulia
Sardegna
ITALIA
Emilia-Romagna
Liguria
Lombardia
Nord-est
Nord ovest
Trentino-Alto Adige
Veneto
Piemonte
% imprese che non hanno fatto ricorso ad alcuno strumento. Italia,
regioni, ripartizioni – Giugno-ottobre 2020
15. 14
3. FINANZA Prestiti bancari a garanzia
pubblica: motivi della richiesta
EVENTO ON LINE | 12 MAGGIO 2021
SITUAZIONE E PROSPETTIVE DELLE IMPRESE A LIVELLO REGIONALE
Nel periodo considerato, il 38% circa delle imprese italiane ha
richiesto prestiti bancari a garanzia pubblica; nelle tre regioni
in esame, tale incidenza è maggiore, tanto da collocarle a
«inizio classifica», l’Abruzzo col 44%, la Puglia col 43% e le
Marche col 42%.
Quanto alle motivazioni della richiesta fatta, quella più
diffusamente dichiarata dalle imprese è finanziare
l’attività corrente; a seguire coprire i costi fissi non
comprimibili (Puglia e Abruzzo in media Italia; Marche
incidenza minore).
0 20 40 60 80
Umbria
Liguria
Calabria
Friuli-Venezia Giulia
Sardegna
Puglia
Campania
Mezzogiorno
Lombardia
Veneto
Sicilia
Nord ovest
Toscana
ITALIA
Marche
Nord-est
Emilia-Romagna
Basilicata
Centro
Abruzzo
Molise
Piemonte
Lazio
Trentino-Alto Adige
Valle d'Aosta
74.8
73.4
72.2
71.8
71.5
71.4
69.7
69.7
41.8
42.9
45.6
44.3
37.0
41.8
46.5
43.9
Finanziare l'attività corrente-Molto importante
Coprire costi fissi non comprimibili-Molto importante
16. 15
4. TRASFORMAZIONE DIGITALE E MODIFICA DEI
PROCESSI AZIENDALI Connettività a banda
ultralarga
EVENTO ON LINE | 12 MAGGIO 2021
SITUAZIONE E PROSPETTIVE DELLE IMPRESE A LIVELLO REGIONALE
Le imprese si dividono per lo più tra quelle che ce
l’hanno già, e quelle che non ce l’hanno e non la
prevedono (in media Italia, 46% e 42%
rispettivamente): in Abruzzo e nelle Marche le prime
incidono praticamente quanto le seconde, invece in
Puglia prevalgono le imprese che si erano dotate di
banda ultralarga da prima, in analogia con le altre
regioni del Mezzogiorno (tranne l’Abruzzo).
17. 16
EVENTO ON LINE | 12 MAGGIO 2021
SITUAZIONE E PROSPETTIVE DELLE IMPRESE A LIVELLO REGIONALE
FATT1:
+ Connessione a Internet in mobilità già presente
+ Connessione a Internet in mobilità prevista per il prossimo
anno
- Connessione a Internet in mobilità non prevista
+ Comunicazione interna aziendale digitalizzata già presente
+ Comunicazione interna aziendale digitalizzata migliorata
+ Comunicazione interna aziendale digitalizzata prevista per il
prossimo anno
- Comunicazione interna aziendale digitalizzata non prevista
+ Infrastrutture e hardware per il lavoro a distanza già presente
- Infrastrutture e hardware per il lavoro a distanza non previste
- Applicazioni e soluzioni collaborative web per la gestione di
progetti non previste
+ Applicazioni e soluzioni collaborative web per la gestione di
progetti introdotte a seguito dell’emergenza
+ Apparecchiature per il lavoro a distanza già presenti
- Apparecchiature per il lavoro a distanza non previste
FATT2:
+ Connessione a Internet in mobilità introdotta a seguito
dell’emergenza
+ Infrastrutture e hardware per il lavoro a distanza introdotte a
seguito dell’emergenza
+ Apparecchiature per il lavoro a distanza introdotte a seguito
dell’emergenza
- Applicazioni e soluzioni collaborative web per la gestione di
progetti previste per il prossimo anno
- Connessione a Internet in mobilità prevista per il prossimo
anno
Varianza complessiva spiegata dai fattori: 73%
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FATT2: imprese che hanno introdotto alcuni
strumenti digitali per la comunicazione
interna e il lavoro a distanza a seguito
dell’emergenza, e non prevedono ulteriori
sviluppi a breve
FATT1: imprese che si
erano già organizzate,
e che intendono
arricchire la loro
organizzazione/dotazio
ne di strumenti digitali
e web per la
comunicazione interna
DIGITALIZZAZIONE DELLA COMUNICAZIONE INTERNA
18. 17
EVENTO ON LINE | 12 MAGGIO 2021
SITUAZIONE E PROSPETTIVE DELLE IMPRESE A LIVELLO REGIONALE
[CELLRANGE]
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[CELLRANGE]
FATT1: imprese che avevano un sito e
l’hanno migliorato, avevano una presenza
sui social o l’hanno introdotta a seguito
dell’emergenza, prevedono di offrire servizi
digitali per il prossimo anno: avevano
cominciato soprattutto con il sito
(strumento «tradizionale»), ma intendono
ampliare strumenti e servizi
FATT2: imprese che non si erano dotate di
particolari strumenti, sono andate sui
social a seguito dell’emergenza ma non
prevedono di sviluppare altri strumenti
SERVIZI DI COMUNICAZIONE DIGITALE CON IL PUBBLICO
FATT1:
+ Strumenti di ottimizzazione del sito web
migliorati a seguito dell’emergenza
+ Strumenti di ottimizzazione del sito web già
presenti prima dell’emergenza
+ Offerta di servizi digitali prevista per il
prossimo anno
+ Presenza sui canali “social” introdotta a
seguito dell’emergenza
+ Presenza sui canali “social” migliorata a
seguito dell’emergenza
- Strumenti di ottimizzazione del sito web non
previsti
- Offerta di servizi digitali non prevista
FATT2:
+ Presenza sui canali “social” già attiva prima
dell’emergenza
+ Sito o pagina web aziendale previsti per il
prossimo anno
+ Offerta di servizi digitali prevista per il
prossimo anno
- Presenza sui canali “social” non prevista
Varianza spiegata dai fattori: 73%
19. 18
4. TRASFORMAZIONE DIGITALE E MODIFICA DEI PROCESSI AZIENDALI
Utilizzo di canali di vendita on line
EVENTO ON LINE | 12 MAGGIO 2021
SITUAZIONE E PROSPETTIVE DELLE IMPRESE A LIVELLO REGIONALE
Nella stragrande maggioranza dei
casi, le imprese non hanno
attivato e non hanno intenzione di
attivare canali di vendita on line,
soprattutto se essi prevedono
l’utilizzo di piattaforme digitali o di
sistemi di consegna gestiti da terzi;
sono più «possibiliste» sulla
vendita on line mediante
comunicazioni dirette (email,
social,…) perché questo è l’unico
canale già presente prima
dell’emergenza più o meno nel 15%
delle imprese, sia in media Italia
che in Marche, Puglia e Abruzzo.
% imprese che non utilizzano e non prevedono di utilizzare canali di vendita on line,
per tipo di canale. Italia, ripartizioni e regioni – Giugno-ottobre 2020
20. 19
5. EFFETTI DELLA CRISI SULL’OPERATIVITA’ E STRATEGIE DI REAZIONE
Effetti previsti fino a giugno 2021
EVENTO ON LINE | 12 MAGGIO 2021
SITUAZIONE E PROSPETTIVE DELLE IMPRESE A LIVELLO REGIONALE
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[CE…
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FATT 1:
+ Riduzione domanda estera
+ Riduzione domanda
nazionale
- Seri rischi operativi e di
sostenibilità dell’attività
- Seri problemi di liquidità
FATT 2:
+ Riduzione della domanda
per restrizioni dovute a appl.
protocolli sanitari
+ Riduz./interruz. fornitura
materie prime, semilavorati,
input interm.
+ Aumento prezzi materie
prime, semilavorati, input
interm.
+ Seri problemi di liquidità
- Nessun effetto
Quota varianza totale spiegata
dai fattori: 71%
FATT 1 - Le imprese prevedono una riduzione
della domanda, ma non tale da creare seri
problemi di liquidità o seri rischi di
sostenibilità dell’attività (possibiliste)
FATT 2 - Le imprese prevedono sia riduzione
della domanda, che problemi con fornitura e
prezzi di materie prime e input intermedi,
che seri problemi di liquidità (preoccupate)
21. 20
5. EFFETTI DELLA CRISI SULL’OPERATIVITA’ E STRATEGIE DI REAZIONE
Ambiti di criticità tali da compromettere i piani di sviluppo fino a giugno 2021
EVENTO ON LINE | 12 MAGGIO 2021
SITUAZIONE E PROSPETTIVE DELLE IMPRESE A LIVELLO REGIONALE
FATT 1:
+ Liquidità e gestione delle fonti
di finanziamento
+ Organizzazione interna (spazi,
processi, governance)
+ Approvvigionamento input
produttivi
- Nessuna criticità
FATT 2:
+ Vendite sul mercato nazionale
(riduzione della domanda)
- Nessuna criticità
Quota di varianza totale spiegata
dai fattori: 70%
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FATT1: più ambiti di criticità di carattere
organizzativo e gestionale: liquidità e
gestione fonti finanziamento,
organizzazione interna,
approvvigionamento input produttivi.
FATT2: un solo ambito di
criticità, le vendite sul
mercato nazionale.
22. 21
5. EFFETTI DELLA CRISI SULL’OPERATIVITA’ E STRATEGIE DI REAZIONE
dinamiche previste per gli investimenti 2020
EVENTO ON LINE | 12 MAGGIO 2021
SITUAZIONE E PROSPETTIVE DELLE IMPRESE A LIVELLO REGIONALE
FATT 1:
+ Capitale umano e formazione -
Aumenteranno
+ Ricerca e sviluppo – Aumenteranno
+ Responsabilità sociale e sostenibilità
ambientale – Aumenteranno
+ Tecnologie e digitalizzazione –
Aumenteranno
- Tecnologie e digitalizzazione – Area non
rilevante
- Responsabilità sociale e sostenibilità
ambientale – Area non rilevante
FATT 2:
+ Internazionalizzazione - Diminuiranno
+ Tecnologie e digitalizzazione –
Diminuiranno
- Tecnologie e digitalizzazione – Invariati
- Capitale umano e formazione - Invariati
Quota di varianza totale spiegata dai
fattori: 70%
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FATT1: imprese che prevedono di aumentare
gli investimenti un po’ in tutti gli ambiti: in
R&S, nuove tecnologie e digitalizzazione,
capitale umano e formazione, responsabilità
sociale e sostenibilità ambientale (rilancio)
FATT2: imprese che prevedono una sicura
riduzione degli investimenti per tecnologie e
digitalizzazione, e internazionalizzazione, ma
forse anche nel capitale umano e formazione
(ridimensionamento)
23. 22
5. EFFETTI DELLA CRISI SULL’OPERATIVITA’ E STRATEGIE DI REAZIONE
Strategie di reazione alla crisi
EVENTO ON LINE | 12 MAGGIO 2021
SITUAZIONE E PROSPETTIVE DELLE IMPRESE A LIVELLO REGIONALE
FATT 1:
+ Modifica o ampliamento dei paesi di
destinazione dell’export nell’area extra-Ue
+ Modifica o ampliamento dei paesi di
destinazione dell’export nell’area Ue
+ Accelerazione della transizione digitale e
maggiore utilizzo di connessioni virtuali
verso interno ed esterno
- Riduzione sostanziale del numero dei
dipendenti
FATT 2:
+ Ricerca di nuovi modelli industriali e di
business basati su tecnologie innovative
(Industria 4.0)
+ Produzione di nuovi beni, offerta di nuovi
servizi o introduzione di nuovi processi
produttivi non connessi con l’emergenza
sanitaria pur restando nell’ambito della
propria attività economica
+ Intensificazione delle relazioni esistenti o
creazione di partnership con altre imprese
Quota di varianza totale spiegata dai
fattori: 71%
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FATT2: imprese che puntano sul cambiamento e la ricerca
di nuovi modelli industriali e relazionali, nuovi prodotti,
nuovi processi, transizione digitale compresa (Innovazione
forte; cambio di percorso…)
FATT1: imprese che puntano sul
potenziamento dell’export e sulla transizione
digitale, mantenendo l’occupazione
(rafforzamento del percorso già tracciato)