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Situazione e prospettive
delle imprese di Marche,
Abruzzo e Puglia
nell’emergenza sanitaria
Roberta Palmieri
Istat – Sede Marche
EVENTO ON LINE | 12 MAGGIO 2021
SITUAZIONE E PROSPETTIVE DELLE IMPRESE A LIVELLO REGIONALE
- Informazioni di contesto
1. Impatto economico dell’emergenza sanitaria: dinamiche del fatturato;
onerosità delle misure di precauzione e contrasto del contagio
2. Politiche del personale adottate
3. Finanza: accesso a risorse e strumenti per la liquidità
4. Modifica dei processi aziendali e trasformazione digitale
5. Valutazione delle imprese sugli effetti dell’emergenza e sulle strategie
di reazione
1
ARGOMENTI
EVENTO ON LINE | 12 MAGGIO 2021
SITUAZIONE E PROSPETTIVE DELLE IMPRESE A LIVELLO REGIONALE
- Universo di riferimento: imprese con 3 addetti e + (universo del
Censimento permanente delle imprese)
- No disaggregazione dei dati territoriali per settore di attività
- No disaggregazione dei dati territoriali per nr addetti
- Periodo di riferimento dei dati: giugno-ottobre 2020 e, solo per alcune
variabili, anche marzo-aprile 2020 (lockdown)
- Numerosità campionaria: 90.461 Italia; 5.393 Marche, 3.389 Abruzzo,
6.121 Puglia
2
INFORMAZIONI DI CONTESTO
EVENTO ON LINE | 12 MAGGIO 2021
SITUAZIONE E PROSPETTIVE DELLE IMPRESE A LIVELLO REGIONALE
3
1. IMPATTO ECONOMICO del Covid-19 Imprese aperte al novembre 2020
EVENTO ON LINE | 12 MAGGIO 2021
SITUAZIONE E PROSPETTIVE DELLE IMPRESE A LIVELLO REGIONALE
Al novembre 2020 nel Paese, e nelle regioni qui
considerate, oltre il 90% delle imprese è totalmente
o parzialmente in attività.
Se si guarda, però, all’incidenza delle imprese
totalmente aperte, si coglie un certo divario tra
territori: le Marche sono seconde nel Paese con
valori paragonabili a quelli delle regioni del
Nord-Est, la Puglia è in media nazionale, mentre
l’Abruzzo si colloca verso gli ultimi posti:
4
1. IMPATTO ECONOMICO del Covid-19 Dinamiche del fatturato
EVENTO ON LINE | 12 MAGGIO 2021
SITUAZIONE E PROSPETTIVE DELLE IMPRESE A LIVELLO REGIONALE
Il dato sul fatturato (variazione % rispetto allo stesso periodo
dell’anno precedente) è stato rilevato in riferimento al
periodo lockdown, e in riferimento al periodo
immediatamente successivo, giugno-ottobre 2020.
La quota di imprese che dichiarano una flessione è rilevante
(da due terzi a tre quarti nei vari territori) e varia di poco dal
1° al 2° periodo; la quota di quelle il cui fatturato si è più
che dimezzato, invece, diminuisce sensibilmente, e con
intensità diversa nei territori: le Marche, partendo dal
valore più elevato, segnano la diminuzione più
consistente, pervenendo a una delle incidenze più basse
nel Paese (10% circa); la Puglia approssima sia
l’incidenza iniziale che la diminuzione media italiana;
l’Abruzzo mostra valori simili alla media del
Mezzogiorno.
5
1. IMPATTO ECONOMICO DEL COVID-19 Previsioni sul fatturato per il periodo
dicembre 2020-febbraio 2021
EVENTO ON LINE | 12 MAGGIO 2021
SITUAZIONE E PROSPETTIVE DELLE IMPRESE A LIVELLO REGIONALE
Focalizzando il dato relativo alle imprese che
prevedono invece un calo importante del
fatturato, a fronte di un valore medio
nazionale (e delle regioni del Sud) di incidenza
del 15%, in Abruzzo esse sono il 20%, la Puglia
è in media nazionale (e ripartizionale), mentre
le Marche, con un’incidenza del 13%, si
distanziano dalla media ripartizionale di
riferimento (Centro: 18%) per collocarsi tra le
regioni con i valori meno elevati, vicino alla
media del Nord-Est.
20
15 14
13
% imprese che, nel novembre 2020, hanno previsto un calo del fatturato
maggiore del 50% nel periodo dicembre 2020-febbraio 2021 rispetto a
dicembre 2019-febbraio 2020. Italia, ripartizioni, regioni.
6
1. IMPATTO ECONOMICO del Covid-19
Previsioni sul fatturato per il periodo
dicembre 2020-febbraio 2021
EVENTO ON LINE | 12 MAGGIO 2021
SITUAZIONE E PROSPETTIVE DELLE IMPRESE A LIVELLO REGIONALE
Circa una impresa su cinque dichiara di non
essere in grado di fare una previsione, sia nelle
regioni considerate che nel resto del Paese: è
quasi una costante al variare del territorio ad
indicare, al di là di ogni considerazione,
l’ineliminabile stato di incertezza che la crisi ha
indotto ed induce negli operatori economici.
7
1. IMPATTO ECONOMICO DEL COVID-19 Misure di precauzione e contrasto del
contagio adottate; rilevanza dei costi per le imprese
EVENTO ON LINE | 12 MAGGIO 2021
SITUAZIONE E PROSPETTIVE DELLE IMPRESE A LIVELLO REGIONALE
Le imprese italiane hanno largamente adottato
tutte le misure in campo, sanitarie, organizzative, di
info e triage, molte delle quali peraltro obbligatorie.
Tra di esse, quelle sanitarie (sanificazioni degli
ambienti, DPI,…) sono quelle che hanno
comportato costi rilevanti o molto rilevanti per la
maggior quota di imprese, sia nel complesso del
Paese che nelle regioni in questione, per le quali si
può notare come i valori di incidenza crescano dal
60% delle Marche (uno dei più bassi del Paese, in
media Nord-est), al 67% dell’Abruzzo, al 70% della
Puglia. Anche guardando alle altre misure adottate,
si riscontra una maggiore incidenza in Abruzzo e
Puglia delle imprese che ne hanno trovato l’onere
economico rilevante o molto rilevante.
Sanificazioni, mascherine e altri DPI, igienizzanti: % imprese per le quali i
costi sono stati rilevanti o molto rilevanti. Italia, ripartizioni, Marche,
Abruzzo, Puglia – Giugno-ottobre 2020
Puglia
Mezzogiorno
Abruzzo
Centro
ITALIA
Nord ovest
Nord-est
Marche
70.0
70.4
67.3
65.2
64.8
63.4
59.8
60.5
8
1. IMPATTO ECONOMICO del Covid-19 Una prima sintesi…
EVENTO ON LINE | 12 MAGGIO 2021
SITUAZIONE E PROSPETTIVE DELLE IMPRESE A LIVELLO REGIONALE
Nel percorso verso il recupero di livelli di attività e di fatturato, l’apparato produttivo
marchigiano mostra un dinamismo maggiore, assimilabile a quello riscontrato per il
Nord-est e oltre, la Puglia si muove all’unisono con la media nazionale, mentre
l’Abruzzo è allineato con i valori ripartizionali di riferimento, cioè del Mezzogiorno.
Nel periodo post lockdown c’era peraltro incertezza diffusa sul futuro, ma le imprese
che, essendo in maggiore difficoltà, hanno previsto cali rilevanti di fatturato, in Abruzzo
sono il 20%, una delle incidenze più elevate nel Paese, in Puglia il 15% (media Italia) e
nelle Marche il 13% (media Nord-est), quindi in proiezione la distanza tra la
performance dei sistemi produttivi di questi territori resta, e potrebbe aumentare;
comparativamente, le imprese dell’Abruzzo sembrerebbero segnare, nel complesso, una
maggiore difficoltà.
9
2. GESTIONE E POLITICHE DEL PERSONALE Misure adottate
EVENTO ON LINE | 12 MAGGIO 2021
SITUAZIONE E PROSPETTIVE DELLE IMPRESE A LIVELLO REGIONALE
Le politiche del personale maggiormente
adottate dalle imprese a seguito
dell’emergenza sono state quelle volte a
contenere i costi, senza però perdere le
risorse umane impiegate, o perdendone il
meno possibile, sospendendo quindi la
prestazione lavorativa, o comprimendola
temporaneamente.
La misura più largamente adottata è la CIG
(o strumenti analoghi): il 42% delle
imprese nel Paese vi ha fatto ricorso, e
anche il 42% delle imprese pugliesi; nelle
Marche queste incidono per il 44%, e in
Abruzzo per il 46%.
39
40
42
42
42
43
46
46
0 5 10 15 20 25 30 35 40 45 50
Valle d'Aosta
Trentino-Alto Adige
Liguria
Friuli-Venezia Giulia
Emilia-Romagna
Nord-est
Nord ovest
Piemonte
Lombardia
Sicilia
Veneto
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Sardegna
ITALIA
Campania
Puglia
Mezzogiorno
Marche
Basilicata
Molise
Abruzzo
Lazio
Centro
Toscana
Umbria
% imprese che hanno adottato la CIG o misure simili. Italia,
ripartizioni e regioni - Giugno-ottobre 2020
10
2. GESTIONE E POLITICHE DEL PERSONALE misure adottate
EVENTO ON LINE | 12 MAGGIO 2021
SITUAZIONE E PROSPETTIVE DELLE IMPRESE A LIVELLO REGIONALE
Telelavoro, lavoro a distanza o
lavoro agile per tutto o parte del
personale sono stati adottati, nel
periodo considerato, da meno del
10% delle imprese sia nelle Marche
(8%), che in Abruzzo (9%) che in Puglia (8%),
che nel resto del Paese, eccetto il Nord-
Ovest, che mostra qualche punto in più di
incidenza (14%). Inoltre, la quota di imprese
che utilizza queste misure nel periodo
considerato è paragonabile a quella
riscontrata nella fase del lockdown, quindi
non sembrano esserci state evoluzioni
sostanziali).
8
8 9 9
10
11 11
14
7
7
7
9 9 8
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0
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15
% imprese che hanno adottato telelavoro, lavoro agile o lavoro a distanza
per tutto o parte del personale. Italia, ripartizioni e regioni – Periodi marzo-
aprile 2020 e giugno-ottobre 2020
Giugno-ottobre 2020 Marzo-aprile 2020
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2. GESTIONE E POLITICHE DEL PERSONALE misure adottate
EVENTO ON LINE | 12 MAGGIO 2021
SITUAZIONE E PROSPETTIVE DELLE IMPRESE A LIVELLO REGIONALE
Si noti, infine, che In media
nazionale, un quarto delle
imprese non ha adottato
alcuna misura di gestione del
personale, e non lo ha fatto il
27% delle imprese marchigiane,
il 24% delle abruzzesi ed il 22%
di quelle pugliesi.
% imprese che non hanno adottato nessuna misura di gestione del personale.
Italia, ripartizioni, Marche, Abruzzo, Puglia – Giugno-ottobre 2020
0 5 10 15 20 25 30
Marche
Nord ovest
Nord-est
ITALIA
Abruzzo
Centro
Mezzogiorno
Puglia
27
26
26
25
23
23
23
22
12
3. FINANZA Strumenti adottati per fabbisogno liquidità
EVENTO ON LINE | 12 MAGGIO 2021
SITUAZIONE E PROSPETTIVE DELLE IMPRESE A LIVELLO REGIONALE
Lo strumento più largamente attivato dalle
imprese italiane è stato l’accensione di un nuovo
debito bancario (es. debiti garantiti dallo Stato):
lo ha fatto il 43% delle imprese marchigiane
(Marche e Toscana presentano il valore più
elevato nel Paese), il 40% delle imprese abruzzesi
ed il 36% di quelle della Puglia, che ancora una
volta è in linea con la media Italia (35%). Segue il
ricorso ad attività liquide presenti in bilancio,
scelto in media da circa 1 impresa su 4 (22%
Marche, 27% Abruzzo, 27% Puglia). Alla modifica
dei termini di pagamento dei fornitori è ricorsa 1
impresa su 5 sia in media nazionale che nelle
regioni considerate. Poco meno di 1 impresa su 5
sia in media nazionale che nelle regioni
considerate ha fatto ricorso ai margini disponibili
sulle linee di credito. Al differimento del
rimborso dei debiti è ricorso circa il 15% delle
imprese marchigiane ed abruzzesi, mentre in
Puglia sono l’11%.
34 33
43
40
38
36
35 35
24
25
22
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16 16
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16 17
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0
5
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30
35
40
45
Nord ovest Nord-est Marche Centro Abruzzo Puglia Mezzogiorno ITALIA
Accensione debito bancario (es. debiti garantiti dallo Stato) Ricorso alle attività liquide in bilancio
Modifica delle condizioni e dei termini di pagamento fornitori Ricorso ai margini disponibili sulle linee di credito
Differimento rimborso debiti (es. moratoria)
13
3. FINANZA Strumenti adottati per fabbisogno liquidità
EVENTO ON LINE | 12 MAGGIO 2021
SITUAZIONE E PROSPETTIVE DELLE IMPRESE A LIVELLO REGIONALE
Si noti che le imprese che non hanno attivato
nessuno strumento sono seconde per incidenza
sul totale, subito dopo quelle che hanno acceso
nuovi prestiti bancari; le tre regioni considerate,
in ogni caso, presentano tutte un’incidenza
minore di quella media nazionale (26% Marche,
25% Abruzzo, 23% Puglia e 29% Italia).
23
25
26
26
26
29
32
32
0 5 10 15 20 25 30 35 40
Molise
Puglia
Calabria
Abruzzo
Umbria
Lazio
Basilicata
Centro
Marche
Mezzogiorno
Toscana
Sicilia
Campania
Valle d'Aosta
Friuli-Venezia Giulia
Sardegna
ITALIA
Emilia-Romagna
Liguria
Lombardia
Nord-est
Nord ovest
Trentino-Alto Adige
Veneto
Piemonte
% imprese che non hanno fatto ricorso ad alcuno strumento. Italia,
regioni, ripartizioni – Giugno-ottobre 2020
14
3. FINANZA Prestiti bancari a garanzia
pubblica: motivi della richiesta
EVENTO ON LINE | 12 MAGGIO 2021
SITUAZIONE E PROSPETTIVE DELLE IMPRESE A LIVELLO REGIONALE
Nel periodo considerato, il 38% circa delle imprese italiane ha
richiesto prestiti bancari a garanzia pubblica; nelle tre regioni
in esame, tale incidenza è maggiore, tanto da collocarle a
«inizio classifica», l’Abruzzo col 44%, la Puglia col 43% e le
Marche col 42%.
Quanto alle motivazioni della richiesta fatta, quella più
diffusamente dichiarata dalle imprese è finanziare
l’attività corrente; a seguire coprire i costi fissi non
comprimibili (Puglia e Abruzzo in media Italia; Marche
incidenza minore).
0 20 40 60 80
Umbria
Liguria
Calabria
Friuli-Venezia Giulia
Sardegna
Puglia
Campania
Mezzogiorno
Lombardia
Veneto
Sicilia
Nord ovest
Toscana
ITALIA
Marche
Nord-est
Emilia-Romagna
Basilicata
Centro
Abruzzo
Molise
Piemonte
Lazio
Trentino-Alto Adige
Valle d'Aosta
74.8
73.4
72.2
71.8
71.5
71.4
69.7
69.7
41.8
42.9
45.6
44.3
37.0
41.8
46.5
43.9
Finanziare l'attività corrente-Molto importante
Coprire costi fissi non comprimibili-Molto importante
15
4. TRASFORMAZIONE DIGITALE E MODIFICA DEI
PROCESSI AZIENDALI Connettività a banda
ultralarga
EVENTO ON LINE | 12 MAGGIO 2021
SITUAZIONE E PROSPETTIVE DELLE IMPRESE A LIVELLO REGIONALE
Le imprese si dividono per lo più tra quelle che ce
l’hanno già, e quelle che non ce l’hanno e non la
prevedono (in media Italia, 46% e 42%
rispettivamente): in Abruzzo e nelle Marche le prime
incidono praticamente quanto le seconde, invece in
Puglia prevalgono le imprese che si erano dotate di
banda ultralarga da prima, in analogia con le altre
regioni del Mezzogiorno (tranne l’Abruzzo).
16
EVENTO ON LINE | 12 MAGGIO 2021
SITUAZIONE E PROSPETTIVE DELLE IMPRESE A LIVELLO REGIONALE
FATT1:
+ Connessione a Internet in mobilità già presente
+ Connessione a Internet in mobilità prevista per il prossimo
anno
- Connessione a Internet in mobilità non prevista
+ Comunicazione interna aziendale digitalizzata già presente
+ Comunicazione interna aziendale digitalizzata migliorata
+ Comunicazione interna aziendale digitalizzata prevista per il
prossimo anno
- Comunicazione interna aziendale digitalizzata non prevista
+ Infrastrutture e hardware per il lavoro a distanza già presente
- Infrastrutture e hardware per il lavoro a distanza non previste
- Applicazioni e soluzioni collaborative web per la gestione di
progetti non previste
+ Applicazioni e soluzioni collaborative web per la gestione di
progetti introdotte a seguito dell’emergenza
+ Apparecchiature per il lavoro a distanza già presenti
- Apparecchiature per il lavoro a distanza non previste
FATT2:
+ Connessione a Internet in mobilità introdotta a seguito
dell’emergenza
+ Infrastrutture e hardware per il lavoro a distanza introdotte a
seguito dell’emergenza
+ Apparecchiature per il lavoro a distanza introdotte a seguito
dell’emergenza
- Applicazioni e soluzioni collaborative web per la gestione di
progetti previste per il prossimo anno
- Connessione a Internet in mobilità prevista per il prossimo
anno
Varianza complessiva spiegata dai fattori: 73%
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FATT2: imprese che hanno introdotto alcuni
strumenti digitali per la comunicazione
interna e il lavoro a distanza a seguito
dell’emergenza, e non prevedono ulteriori
sviluppi a breve
FATT1: imprese che si
erano già organizzate,
e che intendono
arricchire la loro
organizzazione/dotazio
ne di strumenti digitali
e web per la
comunicazione interna
DIGITALIZZAZIONE DELLA COMUNICAZIONE INTERNA
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EVENTO ON LINE | 12 MAGGIO 2021
SITUAZIONE E PROSPETTIVE DELLE IMPRESE A LIVELLO REGIONALE
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FATT1: imprese che avevano un sito e
l’hanno migliorato, avevano una presenza
sui social o l’hanno introdotta a seguito
dell’emergenza, prevedono di offrire servizi
digitali per il prossimo anno: avevano
cominciato soprattutto con il sito
(strumento «tradizionale»), ma intendono
ampliare strumenti e servizi
FATT2: imprese che non si erano dotate di
particolari strumenti, sono andate sui
social a seguito dell’emergenza ma non
prevedono di sviluppare altri strumenti
SERVIZI DI COMUNICAZIONE DIGITALE CON IL PUBBLICO
FATT1:
+ Strumenti di ottimizzazione del sito web
migliorati a seguito dell’emergenza
+ Strumenti di ottimizzazione del sito web già
presenti prima dell’emergenza
+ Offerta di servizi digitali prevista per il
prossimo anno
+ Presenza sui canali “social” introdotta a
seguito dell’emergenza
+ Presenza sui canali “social” migliorata a
seguito dell’emergenza
- Strumenti di ottimizzazione del sito web non
previsti
- Offerta di servizi digitali non prevista
FATT2:
+ Presenza sui canali “social” già attiva prima
dell’emergenza
+ Sito o pagina web aziendale previsti per il
prossimo anno
+ Offerta di servizi digitali prevista per il
prossimo anno
- Presenza sui canali “social” non prevista
Varianza spiegata dai fattori: 73%
18
4. TRASFORMAZIONE DIGITALE E MODIFICA DEI PROCESSI AZIENDALI
Utilizzo di canali di vendita on line
EVENTO ON LINE | 12 MAGGIO 2021
SITUAZIONE E PROSPETTIVE DELLE IMPRESE A LIVELLO REGIONALE
Nella stragrande maggioranza dei
casi, le imprese non hanno
attivato e non hanno intenzione di
attivare canali di vendita on line,
soprattutto se essi prevedono
l’utilizzo di piattaforme digitali o di
sistemi di consegna gestiti da terzi;
sono più «possibiliste» sulla
vendita on line mediante
comunicazioni dirette (email,
social,…) perché questo è l’unico
canale già presente prima
dell’emergenza più o meno nel 15%
delle imprese, sia in media Italia
che in Marche, Puglia e Abruzzo.
% imprese che non utilizzano e non prevedono di utilizzare canali di vendita on line,
per tipo di canale. Italia, ripartizioni e regioni – Giugno-ottobre 2020
19
5. EFFETTI DELLA CRISI SULL’OPERATIVITA’ E STRATEGIE DI REAZIONE
Effetti previsti fino a giugno 2021
EVENTO ON LINE | 12 MAGGIO 2021
SITUAZIONE E PROSPETTIVE DELLE IMPRESE A LIVELLO REGIONALE
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FATT 1:
+ Riduzione domanda estera
+ Riduzione domanda
nazionale
- Seri rischi operativi e di
sostenibilità dell’attività
- Seri problemi di liquidità
FATT 2:
+ Riduzione della domanda
per restrizioni dovute a appl.
protocolli sanitari
+ Riduz./interruz. fornitura
materie prime, semilavorati,
input interm.
+ Aumento prezzi materie
prime, semilavorati, input
interm.
+ Seri problemi di liquidità
- Nessun effetto
Quota varianza totale spiegata
dai fattori: 71%
FATT 1 - Le imprese prevedono una riduzione
della domanda, ma non tale da creare seri
problemi di liquidità o seri rischi di
sostenibilità dell’attività (possibiliste)
FATT 2 - Le imprese prevedono sia riduzione
della domanda, che problemi con fornitura e
prezzi di materie prime e input intermedi,
che seri problemi di liquidità (preoccupate)
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5. EFFETTI DELLA CRISI SULL’OPERATIVITA’ E STRATEGIE DI REAZIONE
Ambiti di criticità tali da compromettere i piani di sviluppo fino a giugno 2021
EVENTO ON LINE | 12 MAGGIO 2021
SITUAZIONE E PROSPETTIVE DELLE IMPRESE A LIVELLO REGIONALE
FATT 1:
+ Liquidità e gestione delle fonti
di finanziamento
+ Organizzazione interna (spazi,
processi, governance)
+ Approvvigionamento input
produttivi
- Nessuna criticità
FATT 2:
+ Vendite sul mercato nazionale
(riduzione della domanda)
- Nessuna criticità
Quota di varianza totale spiegata
dai fattori: 70%
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FATT1: più ambiti di criticità di carattere
organizzativo e gestionale: liquidità e
gestione fonti finanziamento,
organizzazione interna,
approvvigionamento input produttivi.
FATT2: un solo ambito di
criticità, le vendite sul
mercato nazionale.
21
5. EFFETTI DELLA CRISI SULL’OPERATIVITA’ E STRATEGIE DI REAZIONE
dinamiche previste per gli investimenti 2020
EVENTO ON LINE | 12 MAGGIO 2021
SITUAZIONE E PROSPETTIVE DELLE IMPRESE A LIVELLO REGIONALE
FATT 1:
+ Capitale umano e formazione -
Aumenteranno
+ Ricerca e sviluppo – Aumenteranno
+ Responsabilità sociale e sostenibilità
ambientale – Aumenteranno
+ Tecnologie e digitalizzazione –
Aumenteranno
- Tecnologie e digitalizzazione – Area non
rilevante
- Responsabilità sociale e sostenibilità
ambientale – Area non rilevante
FATT 2:
+ Internazionalizzazione - Diminuiranno
+ Tecnologie e digitalizzazione –
Diminuiranno
- Tecnologie e digitalizzazione – Invariati
- Capitale umano e formazione - Invariati
Quota di varianza totale spiegata dai
fattori: 70%
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FATT1: imprese che prevedono di aumentare
gli investimenti un po’ in tutti gli ambiti: in
R&S, nuove tecnologie e digitalizzazione,
capitale umano e formazione, responsabilità
sociale e sostenibilità ambientale (rilancio)
FATT2: imprese che prevedono una sicura
riduzione degli investimenti per tecnologie e
digitalizzazione, e internazionalizzazione, ma
forse anche nel capitale umano e formazione
(ridimensionamento)
22
5. EFFETTI DELLA CRISI SULL’OPERATIVITA’ E STRATEGIE DI REAZIONE
Strategie di reazione alla crisi
EVENTO ON LINE | 12 MAGGIO 2021
SITUAZIONE E PROSPETTIVE DELLE IMPRESE A LIVELLO REGIONALE
FATT 1:
+ Modifica o ampliamento dei paesi di
destinazione dell’export nell’area extra-Ue
+ Modifica o ampliamento dei paesi di
destinazione dell’export nell’area Ue
+ Accelerazione della transizione digitale e
maggiore utilizzo di connessioni virtuali
verso interno ed esterno
- Riduzione sostanziale del numero dei
dipendenti
FATT 2:
+ Ricerca di nuovi modelli industriali e di
business basati su tecnologie innovative
(Industria 4.0)
+ Produzione di nuovi beni, offerta di nuovi
servizi o introduzione di nuovi processi
produttivi non connessi con l’emergenza
sanitaria pur restando nell’ambito della
propria attività economica
+ Intensificazione delle relazioni esistenti o
creazione di partnership con altre imprese
Quota di varianza totale spiegata dai
fattori: 71%
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FATT2: imprese che puntano sul cambiamento e la ricerca
di nuovi modelli industriali e relazionali, nuovi prodotti,
nuovi processi, transizione digitale compresa (Innovazione
forte; cambio di percorso…)
FATT1: imprese che puntano sul
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Roberta Palmieri
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  • 1. Situazione e prospettive delle imprese di Marche, Abruzzo e Puglia nell’emergenza sanitaria Roberta Palmieri Istat – Sede Marche EVENTO ON LINE | 12 MAGGIO 2021 SITUAZIONE E PROSPETTIVE DELLE IMPRESE A LIVELLO REGIONALE
  • 2. - Informazioni di contesto 1. Impatto economico dell’emergenza sanitaria: dinamiche del fatturato; onerosità delle misure di precauzione e contrasto del contagio 2. Politiche del personale adottate 3. Finanza: accesso a risorse e strumenti per la liquidità 4. Modifica dei processi aziendali e trasformazione digitale 5. Valutazione delle imprese sugli effetti dell’emergenza e sulle strategie di reazione 1 ARGOMENTI EVENTO ON LINE | 12 MAGGIO 2021 SITUAZIONE E PROSPETTIVE DELLE IMPRESE A LIVELLO REGIONALE
  • 3. - Universo di riferimento: imprese con 3 addetti e + (universo del Censimento permanente delle imprese) - No disaggregazione dei dati territoriali per settore di attività - No disaggregazione dei dati territoriali per nr addetti - Periodo di riferimento dei dati: giugno-ottobre 2020 e, solo per alcune variabili, anche marzo-aprile 2020 (lockdown) - Numerosità campionaria: 90.461 Italia; 5.393 Marche, 3.389 Abruzzo, 6.121 Puglia 2 INFORMAZIONI DI CONTESTO EVENTO ON LINE | 12 MAGGIO 2021 SITUAZIONE E PROSPETTIVE DELLE IMPRESE A LIVELLO REGIONALE
  • 4. 3 1. IMPATTO ECONOMICO del Covid-19 Imprese aperte al novembre 2020 EVENTO ON LINE | 12 MAGGIO 2021 SITUAZIONE E PROSPETTIVE DELLE IMPRESE A LIVELLO REGIONALE Al novembre 2020 nel Paese, e nelle regioni qui considerate, oltre il 90% delle imprese è totalmente o parzialmente in attività. Se si guarda, però, all’incidenza delle imprese totalmente aperte, si coglie un certo divario tra territori: le Marche sono seconde nel Paese con valori paragonabili a quelli delle regioni del Nord-Est, la Puglia è in media nazionale, mentre l’Abruzzo si colloca verso gli ultimi posti:
  • 5. 4 1. IMPATTO ECONOMICO del Covid-19 Dinamiche del fatturato EVENTO ON LINE | 12 MAGGIO 2021 SITUAZIONE E PROSPETTIVE DELLE IMPRESE A LIVELLO REGIONALE Il dato sul fatturato (variazione % rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente) è stato rilevato in riferimento al periodo lockdown, e in riferimento al periodo immediatamente successivo, giugno-ottobre 2020. La quota di imprese che dichiarano una flessione è rilevante (da due terzi a tre quarti nei vari territori) e varia di poco dal 1° al 2° periodo; la quota di quelle il cui fatturato si è più che dimezzato, invece, diminuisce sensibilmente, e con intensità diversa nei territori: le Marche, partendo dal valore più elevato, segnano la diminuzione più consistente, pervenendo a una delle incidenze più basse nel Paese (10% circa); la Puglia approssima sia l’incidenza iniziale che la diminuzione media italiana; l’Abruzzo mostra valori simili alla media del Mezzogiorno.
  • 6. 5 1. IMPATTO ECONOMICO DEL COVID-19 Previsioni sul fatturato per il periodo dicembre 2020-febbraio 2021 EVENTO ON LINE | 12 MAGGIO 2021 SITUAZIONE E PROSPETTIVE DELLE IMPRESE A LIVELLO REGIONALE Focalizzando il dato relativo alle imprese che prevedono invece un calo importante del fatturato, a fronte di un valore medio nazionale (e delle regioni del Sud) di incidenza del 15%, in Abruzzo esse sono il 20%, la Puglia è in media nazionale (e ripartizionale), mentre le Marche, con un’incidenza del 13%, si distanziano dalla media ripartizionale di riferimento (Centro: 18%) per collocarsi tra le regioni con i valori meno elevati, vicino alla media del Nord-Est. 20 15 14 13 % imprese che, nel novembre 2020, hanno previsto un calo del fatturato maggiore del 50% nel periodo dicembre 2020-febbraio 2021 rispetto a dicembre 2019-febbraio 2020. Italia, ripartizioni, regioni.
  • 7. 6 1. IMPATTO ECONOMICO del Covid-19 Previsioni sul fatturato per il periodo dicembre 2020-febbraio 2021 EVENTO ON LINE | 12 MAGGIO 2021 SITUAZIONE E PROSPETTIVE DELLE IMPRESE A LIVELLO REGIONALE Circa una impresa su cinque dichiara di non essere in grado di fare una previsione, sia nelle regioni considerate che nel resto del Paese: è quasi una costante al variare del territorio ad indicare, al di là di ogni considerazione, l’ineliminabile stato di incertezza che la crisi ha indotto ed induce negli operatori economici.
  • 8. 7 1. IMPATTO ECONOMICO DEL COVID-19 Misure di precauzione e contrasto del contagio adottate; rilevanza dei costi per le imprese EVENTO ON LINE | 12 MAGGIO 2021 SITUAZIONE E PROSPETTIVE DELLE IMPRESE A LIVELLO REGIONALE Le imprese italiane hanno largamente adottato tutte le misure in campo, sanitarie, organizzative, di info e triage, molte delle quali peraltro obbligatorie. Tra di esse, quelle sanitarie (sanificazioni degli ambienti, DPI,…) sono quelle che hanno comportato costi rilevanti o molto rilevanti per la maggior quota di imprese, sia nel complesso del Paese che nelle regioni in questione, per le quali si può notare come i valori di incidenza crescano dal 60% delle Marche (uno dei più bassi del Paese, in media Nord-est), al 67% dell’Abruzzo, al 70% della Puglia. Anche guardando alle altre misure adottate, si riscontra una maggiore incidenza in Abruzzo e Puglia delle imprese che ne hanno trovato l’onere economico rilevante o molto rilevante. Sanificazioni, mascherine e altri DPI, igienizzanti: % imprese per le quali i costi sono stati rilevanti o molto rilevanti. Italia, ripartizioni, Marche, Abruzzo, Puglia – Giugno-ottobre 2020 Puglia Mezzogiorno Abruzzo Centro ITALIA Nord ovest Nord-est Marche 70.0 70.4 67.3 65.2 64.8 63.4 59.8 60.5
  • 9. 8 1. IMPATTO ECONOMICO del Covid-19 Una prima sintesi… EVENTO ON LINE | 12 MAGGIO 2021 SITUAZIONE E PROSPETTIVE DELLE IMPRESE A LIVELLO REGIONALE Nel percorso verso il recupero di livelli di attività e di fatturato, l’apparato produttivo marchigiano mostra un dinamismo maggiore, assimilabile a quello riscontrato per il Nord-est e oltre, la Puglia si muove all’unisono con la media nazionale, mentre l’Abruzzo è allineato con i valori ripartizionali di riferimento, cioè del Mezzogiorno. Nel periodo post lockdown c’era peraltro incertezza diffusa sul futuro, ma le imprese che, essendo in maggiore difficoltà, hanno previsto cali rilevanti di fatturato, in Abruzzo sono il 20%, una delle incidenze più elevate nel Paese, in Puglia il 15% (media Italia) e nelle Marche il 13% (media Nord-est), quindi in proiezione la distanza tra la performance dei sistemi produttivi di questi territori resta, e potrebbe aumentare; comparativamente, le imprese dell’Abruzzo sembrerebbero segnare, nel complesso, una maggiore difficoltà.
  • 10. 9 2. GESTIONE E POLITICHE DEL PERSONALE Misure adottate EVENTO ON LINE | 12 MAGGIO 2021 SITUAZIONE E PROSPETTIVE DELLE IMPRESE A LIVELLO REGIONALE Le politiche del personale maggiormente adottate dalle imprese a seguito dell’emergenza sono state quelle volte a contenere i costi, senza però perdere le risorse umane impiegate, o perdendone il meno possibile, sospendendo quindi la prestazione lavorativa, o comprimendola temporaneamente. La misura più largamente adottata è la CIG (o strumenti analoghi): il 42% delle imprese nel Paese vi ha fatto ricorso, e anche il 42% delle imprese pugliesi; nelle Marche queste incidono per il 44%, e in Abruzzo per il 46%. 39 40 42 42 42 43 46 46 0 5 10 15 20 25 30 35 40 45 50 Valle d'Aosta Trentino-Alto Adige Liguria Friuli-Venezia Giulia Emilia-Romagna Nord-est Nord ovest Piemonte Lombardia Sicilia Veneto Calabria Sardegna ITALIA Campania Puglia Mezzogiorno Marche Basilicata Molise Abruzzo Lazio Centro Toscana Umbria % imprese che hanno adottato la CIG o misure simili. Italia, ripartizioni e regioni - Giugno-ottobre 2020
  • 11. 10 2. GESTIONE E POLITICHE DEL PERSONALE misure adottate EVENTO ON LINE | 12 MAGGIO 2021 SITUAZIONE E PROSPETTIVE DELLE IMPRESE A LIVELLO REGIONALE Telelavoro, lavoro a distanza o lavoro agile per tutto o parte del personale sono stati adottati, nel periodo considerato, da meno del 10% delle imprese sia nelle Marche (8%), che in Abruzzo (9%) che in Puglia (8%), che nel resto del Paese, eccetto il Nord- Ovest, che mostra qualche punto in più di incidenza (14%). Inoltre, la quota di imprese che utilizza queste misure nel periodo considerato è paragonabile a quella riscontrata nella fase del lockdown, quindi non sembrano esserci state evoluzioni sostanziali). 8 8 9 9 10 11 11 14 7 7 7 9 9 8 11 0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 % imprese che hanno adottato telelavoro, lavoro agile o lavoro a distanza per tutto o parte del personale. Italia, ripartizioni e regioni – Periodi marzo- aprile 2020 e giugno-ottobre 2020 Giugno-ottobre 2020 Marzo-aprile 2020
  • 12. 11 2. GESTIONE E POLITICHE DEL PERSONALE misure adottate EVENTO ON LINE | 12 MAGGIO 2021 SITUAZIONE E PROSPETTIVE DELLE IMPRESE A LIVELLO REGIONALE Si noti, infine, che In media nazionale, un quarto delle imprese non ha adottato alcuna misura di gestione del personale, e non lo ha fatto il 27% delle imprese marchigiane, il 24% delle abruzzesi ed il 22% di quelle pugliesi. % imprese che non hanno adottato nessuna misura di gestione del personale. Italia, ripartizioni, Marche, Abruzzo, Puglia – Giugno-ottobre 2020 0 5 10 15 20 25 30 Marche Nord ovest Nord-est ITALIA Abruzzo Centro Mezzogiorno Puglia 27 26 26 25 23 23 23 22
  • 13. 12 3. FINANZA Strumenti adottati per fabbisogno liquidità EVENTO ON LINE | 12 MAGGIO 2021 SITUAZIONE E PROSPETTIVE DELLE IMPRESE A LIVELLO REGIONALE Lo strumento più largamente attivato dalle imprese italiane è stato l’accensione di un nuovo debito bancario (es. debiti garantiti dallo Stato): lo ha fatto il 43% delle imprese marchigiane (Marche e Toscana presentano il valore più elevato nel Paese), il 40% delle imprese abruzzesi ed il 36% di quelle della Puglia, che ancora una volta è in linea con la media Italia (35%). Segue il ricorso ad attività liquide presenti in bilancio, scelto in media da circa 1 impresa su 4 (22% Marche, 27% Abruzzo, 27% Puglia). Alla modifica dei termini di pagamento dei fornitori è ricorsa 1 impresa su 5 sia in media nazionale che nelle regioni considerate. Poco meno di 1 impresa su 5 sia in media nazionale che nelle regioni considerate ha fatto ricorso ai margini disponibili sulle linee di credito. Al differimento del rimborso dei debiti è ricorso circa il 15% delle imprese marchigiane ed abruzzesi, mentre in Puglia sono l’11%. 34 33 43 40 38 36 35 35 24 25 22 25 27 27 26 25 16 16 20 23 21 20 22 19 18 19 16 18 18 16 17 18 14 14 15 13 15 11 12 13 0 5 10 15 20 25 30 35 40 45 Nord ovest Nord-est Marche Centro Abruzzo Puglia Mezzogiorno ITALIA Accensione debito bancario (es. debiti garantiti dallo Stato) Ricorso alle attività liquide in bilancio Modifica delle condizioni e dei termini di pagamento fornitori Ricorso ai margini disponibili sulle linee di credito Differimento rimborso debiti (es. moratoria)
  • 14. 13 3. FINANZA Strumenti adottati per fabbisogno liquidità EVENTO ON LINE | 12 MAGGIO 2021 SITUAZIONE E PROSPETTIVE DELLE IMPRESE A LIVELLO REGIONALE Si noti che le imprese che non hanno attivato nessuno strumento sono seconde per incidenza sul totale, subito dopo quelle che hanno acceso nuovi prestiti bancari; le tre regioni considerate, in ogni caso, presentano tutte un’incidenza minore di quella media nazionale (26% Marche, 25% Abruzzo, 23% Puglia e 29% Italia). 23 25 26 26 26 29 32 32 0 5 10 15 20 25 30 35 40 Molise Puglia Calabria Abruzzo Umbria Lazio Basilicata Centro Marche Mezzogiorno Toscana Sicilia Campania Valle d'Aosta Friuli-Venezia Giulia Sardegna ITALIA Emilia-Romagna Liguria Lombardia Nord-est Nord ovest Trentino-Alto Adige Veneto Piemonte % imprese che non hanno fatto ricorso ad alcuno strumento. Italia, regioni, ripartizioni – Giugno-ottobre 2020
  • 15. 14 3. FINANZA Prestiti bancari a garanzia pubblica: motivi della richiesta EVENTO ON LINE | 12 MAGGIO 2021 SITUAZIONE E PROSPETTIVE DELLE IMPRESE A LIVELLO REGIONALE Nel periodo considerato, il 38% circa delle imprese italiane ha richiesto prestiti bancari a garanzia pubblica; nelle tre regioni in esame, tale incidenza è maggiore, tanto da collocarle a «inizio classifica», l’Abruzzo col 44%, la Puglia col 43% e le Marche col 42%. Quanto alle motivazioni della richiesta fatta, quella più diffusamente dichiarata dalle imprese è finanziare l’attività corrente; a seguire coprire i costi fissi non comprimibili (Puglia e Abruzzo in media Italia; Marche incidenza minore). 0 20 40 60 80 Umbria Liguria Calabria Friuli-Venezia Giulia Sardegna Puglia Campania Mezzogiorno Lombardia Veneto Sicilia Nord ovest Toscana ITALIA Marche Nord-est Emilia-Romagna Basilicata Centro Abruzzo Molise Piemonte Lazio Trentino-Alto Adige Valle d'Aosta 74.8 73.4 72.2 71.8 71.5 71.4 69.7 69.7 41.8 42.9 45.6 44.3 37.0 41.8 46.5 43.9 Finanziare l'attività corrente-Molto importante Coprire costi fissi non comprimibili-Molto importante
  • 16. 15 4. TRASFORMAZIONE DIGITALE E MODIFICA DEI PROCESSI AZIENDALI Connettività a banda ultralarga EVENTO ON LINE | 12 MAGGIO 2021 SITUAZIONE E PROSPETTIVE DELLE IMPRESE A LIVELLO REGIONALE Le imprese si dividono per lo più tra quelle che ce l’hanno già, e quelle che non ce l’hanno e non la prevedono (in media Italia, 46% e 42% rispettivamente): in Abruzzo e nelle Marche le prime incidono praticamente quanto le seconde, invece in Puglia prevalgono le imprese che si erano dotate di banda ultralarga da prima, in analogia con le altre regioni del Mezzogiorno (tranne l’Abruzzo).
  • 17. 16 EVENTO ON LINE | 12 MAGGIO 2021 SITUAZIONE E PROSPETTIVE DELLE IMPRESE A LIVELLO REGIONALE FATT1: + Connessione a Internet in mobilità già presente + Connessione a Internet in mobilità prevista per il prossimo anno - Connessione a Internet in mobilità non prevista + Comunicazione interna aziendale digitalizzata già presente + Comunicazione interna aziendale digitalizzata migliorata + Comunicazione interna aziendale digitalizzata prevista per il prossimo anno - Comunicazione interna aziendale digitalizzata non prevista + Infrastrutture e hardware per il lavoro a distanza già presente - Infrastrutture e hardware per il lavoro a distanza non previste - Applicazioni e soluzioni collaborative web per la gestione di progetti non previste + Applicazioni e soluzioni collaborative web per la gestione di progetti introdotte a seguito dell’emergenza + Apparecchiature per il lavoro a distanza già presenti - Apparecchiature per il lavoro a distanza non previste FATT2: + Connessione a Internet in mobilità introdotta a seguito dell’emergenza + Infrastrutture e hardware per il lavoro a distanza introdotte a seguito dell’emergenza + Apparecchiature per il lavoro a distanza introdotte a seguito dell’emergenza - Applicazioni e soluzioni collaborative web per la gestione di progetti previste per il prossimo anno - Connessione a Internet in mobilità prevista per il prossimo anno Varianza complessiva spiegata dai fattori: 73% [CELLRANGE] [CELLRANGE] [CELLRANGE] [CELLRANGE] [CELLRANGE] [CELLRANGE] [CELLRANGE] [CELLRANGE] [CELLRANGE] [CELLRANGE] [CELLRANGE] [CELLRANGE] [CELLRANGE] [CELLRANGE] [CELLRANGE] [CELLRANGE] [CELLRANGE] [CELLRANGE] [CELLRANGE] [CELLRANGE] [CELLRANGE] [CELLRANGE] [CELLRANGE] [CELLRANGE] [CELLRANGE] FATT2: imprese che hanno introdotto alcuni strumenti digitali per la comunicazione interna e il lavoro a distanza a seguito dell’emergenza, e non prevedono ulteriori sviluppi a breve FATT1: imprese che si erano già organizzate, e che intendono arricchire la loro organizzazione/dotazio ne di strumenti digitali e web per la comunicazione interna DIGITALIZZAZIONE DELLA COMUNICAZIONE INTERNA
  • 18. 17 EVENTO ON LINE | 12 MAGGIO 2021 SITUAZIONE E PROSPETTIVE DELLE IMPRESE A LIVELLO REGIONALE [CELLRANGE] [CELLRANGE] [CELLRANGE] [CELLRANGE] [CELLRANGE] [CELLRANGE] [CELLRANGE] [CELLRANGE] [CELLRANGE] [CELLRANGE] [CELLRANGE] [CELLRANGE] [CELLRANGE] [CELLRANGE] [CELLRANGE] [CELLRANGE] [CELLRANGE] [CELLRANGE] [CELLRANGE] [CELLRANGE] [CELLRANGE] [CELLRANGE] [CELLRANGE] [CELLRANGE] [CELLRANGE] FATT1: imprese che avevano un sito e l’hanno migliorato, avevano una presenza sui social o l’hanno introdotta a seguito dell’emergenza, prevedono di offrire servizi digitali per il prossimo anno: avevano cominciato soprattutto con il sito (strumento «tradizionale»), ma intendono ampliare strumenti e servizi FATT2: imprese che non si erano dotate di particolari strumenti, sono andate sui social a seguito dell’emergenza ma non prevedono di sviluppare altri strumenti SERVIZI DI COMUNICAZIONE DIGITALE CON IL PUBBLICO FATT1: + Strumenti di ottimizzazione del sito web migliorati a seguito dell’emergenza + Strumenti di ottimizzazione del sito web già presenti prima dell’emergenza + Offerta di servizi digitali prevista per il prossimo anno + Presenza sui canali “social” introdotta a seguito dell’emergenza + Presenza sui canali “social” migliorata a seguito dell’emergenza - Strumenti di ottimizzazione del sito web non previsti - Offerta di servizi digitali non prevista FATT2: + Presenza sui canali “social” già attiva prima dell’emergenza + Sito o pagina web aziendale previsti per il prossimo anno + Offerta di servizi digitali prevista per il prossimo anno - Presenza sui canali “social” non prevista Varianza spiegata dai fattori: 73%
  • 19. 18 4. TRASFORMAZIONE DIGITALE E MODIFICA DEI PROCESSI AZIENDALI Utilizzo di canali di vendita on line EVENTO ON LINE | 12 MAGGIO 2021 SITUAZIONE E PROSPETTIVE DELLE IMPRESE A LIVELLO REGIONALE Nella stragrande maggioranza dei casi, le imprese non hanno attivato e non hanno intenzione di attivare canali di vendita on line, soprattutto se essi prevedono l’utilizzo di piattaforme digitali o di sistemi di consegna gestiti da terzi; sono più «possibiliste» sulla vendita on line mediante comunicazioni dirette (email, social,…) perché questo è l’unico canale già presente prima dell’emergenza più o meno nel 15% delle imprese, sia in media Italia che in Marche, Puglia e Abruzzo. % imprese che non utilizzano e non prevedono di utilizzare canali di vendita on line, per tipo di canale. Italia, ripartizioni e regioni – Giugno-ottobre 2020
  • 20. 19 5. EFFETTI DELLA CRISI SULL’OPERATIVITA’ E STRATEGIE DI REAZIONE Effetti previsti fino a giugno 2021 EVENTO ON LINE | 12 MAGGIO 2021 SITUAZIONE E PROSPETTIVE DELLE IMPRESE A LIVELLO REGIONALE [CELLRANGE] [CELLRANGE] [CELLRANGE] [CELLRANGE] [CELLRANGE] [CELLRANGE] [CELLRANGE] [CELLRANGE] [CELLRANGE] [CELLRANGE] [CELLRANGE] [CELLRANGE] [CELLRANGE] [CE… [CELLRANGE] [CELLRANGE] [CELLRANGE] [CELLRANGE] [CELLRANGE] [CELLRANGE] [CELLRANGE] [CELLRANGE] [CELLRANGE] [CELLRANGE] [CELLRANGE] FATT 1: + Riduzione domanda estera + Riduzione domanda nazionale - Seri rischi operativi e di sostenibilità dell’attività - Seri problemi di liquidità FATT 2: + Riduzione della domanda per restrizioni dovute a appl. protocolli sanitari + Riduz./interruz. fornitura materie prime, semilavorati, input interm. + Aumento prezzi materie prime, semilavorati, input interm. + Seri problemi di liquidità - Nessun effetto Quota varianza totale spiegata dai fattori: 71% FATT 1 - Le imprese prevedono una riduzione della domanda, ma non tale da creare seri problemi di liquidità o seri rischi di sostenibilità dell’attività (possibiliste) FATT 2 - Le imprese prevedono sia riduzione della domanda, che problemi con fornitura e prezzi di materie prime e input intermedi, che seri problemi di liquidità (preoccupate)
  • 21. 20 5. EFFETTI DELLA CRISI SULL’OPERATIVITA’ E STRATEGIE DI REAZIONE Ambiti di criticità tali da compromettere i piani di sviluppo fino a giugno 2021 EVENTO ON LINE | 12 MAGGIO 2021 SITUAZIONE E PROSPETTIVE DELLE IMPRESE A LIVELLO REGIONALE FATT 1: + Liquidità e gestione delle fonti di finanziamento + Organizzazione interna (spazi, processi, governance) + Approvvigionamento input produttivi - Nessuna criticità FATT 2: + Vendite sul mercato nazionale (riduzione della domanda) - Nessuna criticità Quota di varianza totale spiegata dai fattori: 70% [CELLRANGE] [CELLRANGE] [CELLRANGE] [CELLRANGE] [CELLRANGE] [CELLRANGE] [CELLRANGE] [CELLRANGE] [CELLRANGE] [CELLRANGE] [CELLRANGE] [CELLRANGE] [CELLRANGE] [CELLRANGE] [CELLRANGE] [CELLRANGE] [CELLRANGE] [CELLRANGE] [CELLRANGE] [CELLRANGE] [CELLRANGE] [CELLRANGE] [CELLRANGE] [CELLRANGE] [CELLRANGE] FATT1: più ambiti di criticità di carattere organizzativo e gestionale: liquidità e gestione fonti finanziamento, organizzazione interna, approvvigionamento input produttivi. FATT2: un solo ambito di criticità, le vendite sul mercato nazionale.
  • 22. 21 5. EFFETTI DELLA CRISI SULL’OPERATIVITA’ E STRATEGIE DI REAZIONE dinamiche previste per gli investimenti 2020 EVENTO ON LINE | 12 MAGGIO 2021 SITUAZIONE E PROSPETTIVE DELLE IMPRESE A LIVELLO REGIONALE FATT 1: + Capitale umano e formazione - Aumenteranno + Ricerca e sviluppo – Aumenteranno + Responsabilità sociale e sostenibilità ambientale – Aumenteranno + Tecnologie e digitalizzazione – Aumenteranno - Tecnologie e digitalizzazione – Area non rilevante - Responsabilità sociale e sostenibilità ambientale – Area non rilevante FATT 2: + Internazionalizzazione - Diminuiranno + Tecnologie e digitalizzazione – Diminuiranno - Tecnologie e digitalizzazione – Invariati - Capitale umano e formazione - Invariati Quota di varianza totale spiegata dai fattori: 70% [CELLRANGE] [CELLRANGE] [CELLRANGE] [CELLRANGE] [CELLRANGE] [CELLRANGE] [CELLRANGE] [CELLRANGE] [CELLRANGE] [CELLRANGE] [CELLRANGE] [CELLRANGE] [CELLRANGE] [CELLRANGE] [CELLRANGE] [CELLRANGE] [CELLRANGE] [CELLRANGE] [CELLRANGE] [CELLRANGE] [CELLRANGE] [CELLRANGE] [CELLRANGE] [CELLRANGE] [CELLRANGE] FATT1: imprese che prevedono di aumentare gli investimenti un po’ in tutti gli ambiti: in R&S, nuove tecnologie e digitalizzazione, capitale umano e formazione, responsabilità sociale e sostenibilità ambientale (rilancio) FATT2: imprese che prevedono una sicura riduzione degli investimenti per tecnologie e digitalizzazione, e internazionalizzazione, ma forse anche nel capitale umano e formazione (ridimensionamento)
  • 23. 22 5. EFFETTI DELLA CRISI SULL’OPERATIVITA’ E STRATEGIE DI REAZIONE Strategie di reazione alla crisi EVENTO ON LINE | 12 MAGGIO 2021 SITUAZIONE E PROSPETTIVE DELLE IMPRESE A LIVELLO REGIONALE FATT 1: + Modifica o ampliamento dei paesi di destinazione dell’export nell’area extra-Ue + Modifica o ampliamento dei paesi di destinazione dell’export nell’area Ue + Accelerazione della transizione digitale e maggiore utilizzo di connessioni virtuali verso interno ed esterno - Riduzione sostanziale del numero dei dipendenti FATT 2: + Ricerca di nuovi modelli industriali e di business basati su tecnologie innovative (Industria 4.0) + Produzione di nuovi beni, offerta di nuovi servizi o introduzione di nuovi processi produttivi non connessi con l’emergenza sanitaria pur restando nell’ambito della propria attività economica + Intensificazione delle relazioni esistenti o creazione di partnership con altre imprese Quota di varianza totale spiegata dai fattori: 71% [CELLRANGE] [CELLRANGE] [CELLRANGE] [CELLRANGE] [CELLRANGE] [CELLRANGE] [CELLRANGE] [CELLRANGE] [CELLRANGE] [CELLRANGE] [CELLRANGE] [CELLRANGE] [CELLRANGE] [CELLRANGE] [CELLRANGE] [CELLRANGE] [CELLRANGE] [CELLRANGE] [CELLRANGE] [CELLRANGE] [CELLRANGE] [CELLRANGE] [CELLRANGE] [CELLRANGE] [CELLRANGE] FATT2: imprese che puntano sul cambiamento e la ricerca di nuovi modelli industriali e relazionali, nuovi prodotti, nuovi processi, transizione digitale compresa (Innovazione forte; cambio di percorso…) FATT1: imprese che puntano sul potenziamento dell’export e sulla transizione digitale, mantenendo l’occupazione (rafforzamento del percorso già tracciato)