La situazione di partenza era quella di sabato 26 marzo 2011, con: gli avvocati dei creditori in ASL per pignorare gli stipendi; con la rimessa regionale insufficiente a pagare tutti i fornitori; con ogni trimestre che vedeva aumentare di un mese il ritardo nel pagamento dei fornitori; con pagamenti fermi ad aprile 2010; con un ritardo nei pagamenti di oltre mille giorni (secondo la CGIA di Mestre, la quarta peggiore ASL d'Italia). Una Azienda che:
1. perdeva 740 mila euro al giorno, 20 milioni di euro al mese, 60 milioni di euro a trimestre;
2. ha perso 250,597 milioni di euro nel 2009;
3. ha perso 244,721 milioni di euro nel 2010;
4. ha perso 64,31 milioni di euro nel I trimestre del 2011, prima dell'attuale commissariamento, fino ad accumulare una PERDITA ISCRITTA A BILANCIO 31.12.2010 di 1,58 miliardi di euro.
Non c'era solo una voragine debitoria, per l'Azienda sanitaria più complessa d'Italia in relazione a questi parametri: fatturato 1,6 miliardi di euro, 9 mila dipendenti, 11 ospedali, 13 distretti, negli ultimi 30 mesi ha sopportato una fusione di 3 Aziende - condotta senza seguire una delle procedure tra quelle note - e la cessione di 4 Presidi, 1 milione di cittadini- clienti.
C'era una situazione gestionale estremamente critica, quanto a:
1. gestualità amministrativa: nel 2010 i 625 rilievi del Collegio Sindacale, disattesi e non riscontrati;
2. le centinaia di delibere non inviate alla Corte dei Conti;
3. la soppressione del controllo di gestione;
4. apparecchiature elettromedicali non inventariate e con materiali fermi agli anni ottanta;
5. situazione infrastrutturale drammatica, con una due diligence che ha stimato in 108 milioni di euro solo gli interventi indefettibili,
6. sanatorie sistematiche per servizi essenziali di situazioni di fatto dopo la scadenza di contratti e delle proroghe;
7. apparecchiature acquisite da anni e abbandonate imballate o non collaudate o non regolarizzate;
8. centinaia di cause dei dipendenti tra di loro e tra i dipendenti e l'Azienda.
18 mesi dopo, venerdì 27 luglio 2012, l’ASL aveva: pagato la mensilità di giugno 2012 alle farmacie e di aprile 2012 – al di là del problema a 90 o 150 giorni - ai rimanenti fornitori della sanità privata e ai fornitori di cd. servizi indifferibili; la gestione caratteristica positiva per decine di milioni di euro negli ultimi 9 mesi del 2011; chiuso i primi due trimestri del 2012, in linea con i 36 milioni di euro di investimento nel 2012 in infrastrutture e apparecchiature elettromedicali, con gestione caratteristica positiva per quasi 15 milioni di euro; avviato i weekend chirurgici negli ospedali che hanno le sale operatorie piene nella settimana per restituire ai cittadini i soldi non più sprecati riducendo liste di attesa e sofferenza; pagato tutte le fatture, anche quelle non scadute, ai propri fornitori che hanno stabilimenti o sedi operative nelle province dell’Emilia Romagna colpite dal sisma.
L'applicazione di questo modello, non obbligatorio per le Aziende sanitarie a differenza di tutte le imprese private, evita e eviterebbe, oggi, in tema di contrasto alla corruzione, di continuare a ripetere gli errori del passato, così come non serve nemmeno sostituire la mannaia dell'indignazione al bisturi della prudenza, operazione che può essere un'aspirazione psicologicamente comprensibile, ma mai un'utile e razionale scelta politica: invero, appare necessario non tanto prescrivere, esortare, mettere in guardia, quanto iniziare a rimuovere l'accennata indifferenza emotiva, in modo che non si atrofizzi il senso della responsabilità e non si scivoli nell'interiorizzazione di quel sentimento nefasto che è l'ineluttabilità.
Fino ad oggi, in realtà, in tema di contrasto alla corruzione, alcuni interventi mirati ad incidere anche su questo sentimento generalizzato di sfiducia si sono rivelati inutili, oltre che dannosi e peggiori del male che si voleva curare: è sufficiente pensare a quel fiume in piena di circolari, direttive, norme di standardizzazione, procedure, protocolli e istruzioni particolareggiate, che avrebbero dovuto esprimere con geometrica precisione la bontà dei servizi offerti agli utenti. L'unico risultato conseguito è stato, infatti, diametralmente opposto a quello perseguito: anziché ottenere la rassicurazione del cittadino è stata gravemente compromessa l'attività degli addetti ai lavori, affogati, almeno per metà della loro giornata lavorativa, in adempimenti burocratici che, paradossalmente, hanno finito con il rafforzare la responsabilità più verso i revisori che nei confronti degli utenti. Un fenomeno che ha finito con l'alimentare la crescita di una serie di concrezioni burocratiche, con sovrapposizione e duplicazione di competenze che generano deresponsabilizzazione e, alla fine, impunità.
Bortoletti, asl sa, spending review e ristrutturazione dei costi, università...Maurizio Bortoletti
Oggi, in tema di contrasto alla corruzione, senza ripetere gli errori del passato, non serve nemmeno sostituire la mannaia dell'indignazione al bisturi della prudenza, operazione che può essere un'aspirazione psicologicamente comprensibile, ma mai un'utile e razionale scelta politica: invero, appare necessario non tanto prescrivere, esortare, mettere in guardia, quanto iniziare a rimuovere l'accennata indifferenza emotiva, in modo che non si atrofizzi il senso della responsabilità e non si scivoli nell'interiorizzazione di quel sentimento nefasto che è l'ineluttabilità.
Fino ad oggi, in realtà, in tema di contrasto alla corruzione, alcuni interventi mirati ad incidere anche su questo sentimento generalizzato di sfiducia si sono rivelati inutili, oltre che dannosi e peggiori del male che si voleva curare: è sufficiente pensare a quel fiume in piena di circolari, direttive, norme di standardizzazione, procedure, protocolli e istruzioni particolareggiate, che avrebbero dovuto esprimere con geometrica precisione la bontà dei servizi offerti agli utenti.
L'unico risultato conseguito è stato, infatti, diametralmente opposto a quello perseguito: anziché ottenere la rassicurazione del cittadino è stata gravemente compromessa l'attività degli addetti ai lavori, affogati, almeno per metà della loro giornata lavorativa, in adempimenti burocratici che, paradossalmente, hanno finito con il rafforzare la responsabilità più verso i revisori che nei confronti degli utenti. Un fenomeno che ha finito con l'alimentare la crescita di una serie di concrezioni burocratiche, con sovrapposizione e duplicazione di competenze che generano deresponsabilizzazione e, alla fine, impunità.
Bortoletti, ristrutturare i costi in una asl commissariata, master in procure...Maurizio Bortoletti
Sarebbe sufficiente gestire la "cosa pubblica" come si "trattano" i propri interessi personali. In estrema sintesi, un semplice problema di "ECONOMIA DOMESTICA".
In estrema sintesi, sarebbe sufficiente un TRIPADVISOR dei servizi pubblici, con la chiusura - come chiudono i ristoranti/alberghi/.../ non efficienti - degli uffici che vengono "evitati" dai cittadini.
Altrimenti si crea un ulteriore paradosso: chi lavora male, lavora sempre meno (perche' i cittadini li evitano) e continua a essere pagato e a "costare" al contribuente; chi lavora bene, lavora di più, lavora sotto stress (perche' la rigidità della PA fa considerare "tutti uguali" come organico, come budget, come investimenti, ...), corre maggiori rischi di sbagliare, viene pagato come chi non fa nulla
Bortoletti, asl sa, un risanamento di straordinaria ordinarietà, roma, unive...Maurizio Bortoletti
Quando si tratta il tema della corruzione e delle altre forme di illecito nella Pubblica Amministrazione, vi è la necessità di ascoltare la domanda di conoscenza reale e non ideologica del fenomeno, perché il più delle volte ci si ritrova immersi in un manifesto di equivoci e semplificazioni culturali che non aiutano un confronto rigoroso e, quindi, necessario alla comprensione di fenomeni assolutamente peculiari della nostra società. L'esito da evitare è quello di confondere la causa con l'effetto, consentendo, quindi, una rappresentazione rovesciata della realtà ad uso e consumo di questa o quella posizione ideologica e politica, quantificando il fenomeno con una sicurezza che meriterebbe maggiore attenzione soprattutto per evitare soluzioni sbrigative e focalizzate su questa problematica elevata ad unico centro di responsabilità: un approccio evidentemente non condivisibile e neppure utile.
L'applicazione di questo modello, non obbligatorio per le Aziende sanitarie a differenza di tutte le imprese private, evita e eviterebbe, oggi, in tema di contrasto alla corruzione, di continuare a ripetere gli errori del passato, così come non serve nemmeno sostituire la mannaia dell'indignazione al bisturi della prudenza, operazione che può essere un'aspirazione psicologicamente comprensibile, ma mai un'utile e razionale scelta politica: invero, appare necessario non tanto prescrivere, esortare, mettere in guardia, quanto iniziare a rimuovere l'accennata indifferenza emotiva, in modo che non si atrofizzi il senso della responsabilità e non si scivoli nell'interiorizzazione di quel sentimento nefasto che è l'ineluttabilità.
Fino ad oggi, in realtà, in tema di contrasto alla corruzione, alcuni interventi mirati ad incidere anche su questo sentimento generalizzato di sfiducia si sono rivelati inutili, oltre che dannosi e peggiori del male che si voleva curare: è sufficiente pensare a quel fiume in piena di circolari, direttive, norme di standardizzazione, procedure, protocolli e istruzioni particolareggiate, che avrebbero dovuto esprimere con geometrica precisione la bontà dei servizi offerti agli utenti. L'unico risultato conseguito è stato, infatti, diametralmente opposto a quello perseguito: anziché ottenere la rassicurazione del cittadino è stata gravemente compromessa l'attività degli addetti ai lavori, affogati, almeno per metà della loro giornata lavorativa, in adempimenti burocratici che, paradossalmente, hanno finito con il rafforzare la responsabilità più verso i revisori che nei confronti degli utenti. Un fenomeno che ha finito con l'alimentare la crescita di una serie di concrezioni burocratiche, con sovrapposizione e duplicazione di competenze che generano deresponsabilizzazione e, alla fine, impunità.
Bortoletti, asl sa, spending review e ristrutturazione dei costi, università...Maurizio Bortoletti
Oggi, in tema di contrasto alla corruzione, senza ripetere gli errori del passato, non serve nemmeno sostituire la mannaia dell'indignazione al bisturi della prudenza, operazione che può essere un'aspirazione psicologicamente comprensibile, ma mai un'utile e razionale scelta politica: invero, appare necessario non tanto prescrivere, esortare, mettere in guardia, quanto iniziare a rimuovere l'accennata indifferenza emotiva, in modo che non si atrofizzi il senso della responsabilità e non si scivoli nell'interiorizzazione di quel sentimento nefasto che è l'ineluttabilità.
Fino ad oggi, in realtà, in tema di contrasto alla corruzione, alcuni interventi mirati ad incidere anche su questo sentimento generalizzato di sfiducia si sono rivelati inutili, oltre che dannosi e peggiori del male che si voleva curare: è sufficiente pensare a quel fiume in piena di circolari, direttive, norme di standardizzazione, procedure, protocolli e istruzioni particolareggiate, che avrebbero dovuto esprimere con geometrica precisione la bontà dei servizi offerti agli utenti.
L'unico risultato conseguito è stato, infatti, diametralmente opposto a quello perseguito: anziché ottenere la rassicurazione del cittadino è stata gravemente compromessa l'attività degli addetti ai lavori, affogati, almeno per metà della loro giornata lavorativa, in adempimenti burocratici che, paradossalmente, hanno finito con il rafforzare la responsabilità più verso i revisori che nei confronti degli utenti. Un fenomeno che ha finito con l'alimentare la crescita di una serie di concrezioni burocratiche, con sovrapposizione e duplicazione di competenze che generano deresponsabilizzazione e, alla fine, impunità.
Bortoletti, ristrutturare i costi in una asl commissariata, master in procure...Maurizio Bortoletti
Sarebbe sufficiente gestire la "cosa pubblica" come si "trattano" i propri interessi personali. In estrema sintesi, un semplice problema di "ECONOMIA DOMESTICA".
In estrema sintesi, sarebbe sufficiente un TRIPADVISOR dei servizi pubblici, con la chiusura - come chiudono i ristoranti/alberghi/.../ non efficienti - degli uffici che vengono "evitati" dai cittadini.
Altrimenti si crea un ulteriore paradosso: chi lavora male, lavora sempre meno (perche' i cittadini li evitano) e continua a essere pagato e a "costare" al contribuente; chi lavora bene, lavora di più, lavora sotto stress (perche' la rigidità della PA fa considerare "tutti uguali" come organico, come budget, come investimenti, ...), corre maggiori rischi di sbagliare, viene pagato come chi non fa nulla
Bortoletti, asl sa, un risanamento di straordinaria ordinarietà, roma, unive...Maurizio Bortoletti
Quando si tratta il tema della corruzione e delle altre forme di illecito nella Pubblica Amministrazione, vi è la necessità di ascoltare la domanda di conoscenza reale e non ideologica del fenomeno, perché il più delle volte ci si ritrova immersi in un manifesto di equivoci e semplificazioni culturali che non aiutano un confronto rigoroso e, quindi, necessario alla comprensione di fenomeni assolutamente peculiari della nostra società. L'esito da evitare è quello di confondere la causa con l'effetto, consentendo, quindi, una rappresentazione rovesciata della realtà ad uso e consumo di questa o quella posizione ideologica e politica, quantificando il fenomeno con una sicurezza che meriterebbe maggiore attenzione soprattutto per evitare soluzioni sbrigative e focalizzate su questa problematica elevata ad unico centro di responsabilità: un approccio evidentemente non condivisibile e neppure utile.
Le slide proiettate in occasione del consiglio comunale tenutosi in Villa Muciana il 19 aprile 2016 in cui sono stati approvati bilancio consuntivo 2015 e previsionale 2016, insieme a tutte le tariffe e a i servizi
Comune di Pordenone - Presentazione bilancio 2014Arca di Naon
I dettagli del Bilancio 2012 presentato in Consiglio comunale nella seduta del 2 aprile 2012.
Fonte: Comune di Pordenone [http://www.comune.pordenone.it/it/comune/atti/bilancio/bilancio-di-previsione/2014/presentazione]
Il rapporto "Attività dei primi 100 giorni" è l'occasione per fare il punto sull'azione del governo Monti a tre mesi dall'insediamento.
Il dossier è diviso in due parti.
La prima descrive e analizza le tre direttrici - rigore, equità e crescità - che hanno ispirato l'azione dell'Esecutivo; il rinnovato rapporto con l'Europa e con i cittadini.
La seconda parte, incentrata sulle politiche di settore, dà conto dei provvedimenti per il Mezzogiorno, di quelli di politica estera e difesa, sicurezza e giustizia, agenda digitale,scuola,impresa e servizi pubblici locali.
Le due appendici elencano rispettivamente l'attività normativa del governo e le opere infrastrutturali sbloccate dal Cipe.
Presentazione del Bilancio 2013 del Comune di Napoli e andamento rispetto agli anni precedenti.
Rientro del debito e investimenti per scuole, strade e ambiente.
Evidente riduzione degli anni necessari al rientro del debito.
Applicazione della TARES utilizzando i coefficienti minimi imposti e riduzione del 30% della TARES per chi a Napoli realizza compostaggio condominiale.
Bilancio di Previsione Guidonia Montecelio 2018 2020salparadiso68
Slide di presentazione del bilancio di previsione 2018 2020 avvenuta in consiglio comunale il giorno 23 Aprile 2018 dall'assessore Alessadro Alesandrini
Regione Lazio: una storia di buona amministrazioneRegioneLazio
La Regione va avanti sulla strada delle riforme e dell'innovazione per rendere l'amministrazione più snella ed efficiente grazie a un nuovo equilibrio tra Stato e amministrazioni locali.
The spending review spoken to spending review successful and practicedMaurizio Bortoletti
In Italia, si parla da alcuni anni di taglio dei costi o, meglio, di spending review. Eppure non si riesce ad andare oltre al periodico dibattito mediatico/convegnistico, con cifre, studi, report che presentano, in modo illusorio, le cifre più disparate.
Nel frattempo, l'unico caso riuscito di spending review - quello del risanamento dell'ASL di Salerno, riportata all'equilibrio operativo da una perdita corrente, che durava da anni, di oltre 250 Meuro su un bilancio di 1,65 miliardi di euro - raccontato da tutti i media nazionali, continua a non essere replicato su scala nazionale.
Bortoletti, the italian brunetta reform of public administration and corrupti...Maurizio Bortoletti
The fight against corruption and other offenses against public administration must be based on accurate and objective data to give citizens a realistic representation of the situation and not ultra sized, taking into account that it is evoking themes and sensational easily usable by this or that political party
What is the first thing to consider when you approach the theme of "corruption"?
That of the extreme confusion. In a matter so evocative and striking as that of corruption to be informed, and be properly and completely, as far as possible, it seems like the best strategy and, together, the best antidote to unnecessary alarm.
Le slide proiettate in occasione del consiglio comunale tenutosi in Villa Muciana il 19 aprile 2016 in cui sono stati approvati bilancio consuntivo 2015 e previsionale 2016, insieme a tutte le tariffe e a i servizi
Comune di Pordenone - Presentazione bilancio 2014Arca di Naon
I dettagli del Bilancio 2012 presentato in Consiglio comunale nella seduta del 2 aprile 2012.
Fonte: Comune di Pordenone [http://www.comune.pordenone.it/it/comune/atti/bilancio/bilancio-di-previsione/2014/presentazione]
Il rapporto "Attività dei primi 100 giorni" è l'occasione per fare il punto sull'azione del governo Monti a tre mesi dall'insediamento.
Il dossier è diviso in due parti.
La prima descrive e analizza le tre direttrici - rigore, equità e crescità - che hanno ispirato l'azione dell'Esecutivo; il rinnovato rapporto con l'Europa e con i cittadini.
La seconda parte, incentrata sulle politiche di settore, dà conto dei provvedimenti per il Mezzogiorno, di quelli di politica estera e difesa, sicurezza e giustizia, agenda digitale,scuola,impresa e servizi pubblici locali.
Le due appendici elencano rispettivamente l'attività normativa del governo e le opere infrastrutturali sbloccate dal Cipe.
Presentazione del Bilancio 2013 del Comune di Napoli e andamento rispetto agli anni precedenti.
Rientro del debito e investimenti per scuole, strade e ambiente.
Evidente riduzione degli anni necessari al rientro del debito.
Applicazione della TARES utilizzando i coefficienti minimi imposti e riduzione del 30% della TARES per chi a Napoli realizza compostaggio condominiale.
Bilancio di Previsione Guidonia Montecelio 2018 2020salparadiso68
Slide di presentazione del bilancio di previsione 2018 2020 avvenuta in consiglio comunale il giorno 23 Aprile 2018 dall'assessore Alessadro Alesandrini
Regione Lazio: una storia di buona amministrazioneRegioneLazio
La Regione va avanti sulla strada delle riforme e dell'innovazione per rendere l'amministrazione più snella ed efficiente grazie a un nuovo equilibrio tra Stato e amministrazioni locali.
The spending review spoken to spending review successful and practicedMaurizio Bortoletti
In Italia, si parla da alcuni anni di taglio dei costi o, meglio, di spending review. Eppure non si riesce ad andare oltre al periodico dibattito mediatico/convegnistico, con cifre, studi, report che presentano, in modo illusorio, le cifre più disparate.
Nel frattempo, l'unico caso riuscito di spending review - quello del risanamento dell'ASL di Salerno, riportata all'equilibrio operativo da una perdita corrente, che durava da anni, di oltre 250 Meuro su un bilancio di 1,65 miliardi di euro - raccontato da tutti i media nazionali, continua a non essere replicato su scala nazionale.
Bortoletti, the italian brunetta reform of public administration and corrupti...Maurizio Bortoletti
The fight against corruption and other offenses against public administration must be based on accurate and objective data to give citizens a realistic representation of the situation and not ultra sized, taking into account that it is evoking themes and sensational easily usable by this or that political party
What is the first thing to consider when you approach the theme of "corruption"?
That of the extreme confusion. In a matter so evocative and striking as that of corruption to be informed, and be properly and completely, as far as possible, it seems like the best strategy and, together, the best antidote to unnecessary alarm.
Bortoletti, Criminalità, reati e statistiche: conoscere la minaccia, Libera U...Maurizio Bortoletti
Quando si tratta il tema della sicurezza siamo di fronte ad una domanda di conoscenza reale e non ideologica del fenomeno.
Spesso la trattazione dei temi relativi alla sicurezza si risolve, il più delle volte, in un manifesto di equivoci e semplificazioni culturali che non aiutano un confronto rigoroso e, quindi, necessario, alla comprensione di fenomeni assolutamente peculiari della modernità che stiamo vivendo.
Il rischio, costantemente in agguato nel definire il profilo di problematiche che incidono pervasivamente sulla qualità della vita, modificando stili e modi di vita, è quello di confondere la causa con l’effetto, consentendo, quindi, una rappresentazione rovesciata della realtà ad uso e consumo di questa o quella posizione ideologica e politica.
Tratto da:
• M. BORTOLETTI, La sicurezza tra governance nazionale e governance locale, in F. Mignella Calvosa (a cura di), Le scienze dell'amministrazione nella società italiana. La formazione per la governance del paese, Giappichelli, Torino, 2009.
• M. BORTOLETTI, L’insicurezza quotidiana. Diritto alla sicurezza e paura della criminalità, CUEM, Milano, 2008.
• M. BORTOLETTI, Paura, Criminalità, Insicurezza. Un viaggio nell’Italia alla ricerca della soluzione, Rubbettino, Soveria M., 2005.
Bortoletti, Sicurezza urbana, LUMSA, Libera Università Maria SS. Assunta, Rom...Maurizio Bortoletti
Tardività e non adeguatezza, poco importa se effettive o immaginarie, si traducono quotidianamente in un messaggio rovesciato, paradossalmente e sostanzialmente anti-giuridico, che, mentre produce una mortificazione delle aspettazioni e dei desideri della popolazione, vanifica gli sforzi prodotti dal sistema di sicurezza.
Tratto da:
• M. BORTOLETTI, La sicurezza tra governance nazionale e governance locale, in F. Mignella Calvosa (a cura di), Le scienze dell'amministrazione nella società italiana. La formazione per la governance del paese, Giappichelli, Torino, 2009.
• M. BORTOLETTI, L’insicurezza quotidiana. Diritto alla sicurezza e paura della criminalità, CUEM, Milano, 2008.
• M. BORTOLETTI, Paura, Criminalità, Insicurezza. Un viaggio nell’Italia alla ricerca della soluzione, Rubbettino, Soveria M., 2005.
Bortoletti, Sicurezza urbana, prevenzione, insicurezza, Libera Università Sa...Maurizio Bortoletti
La sicurezza sembra confermarsi come una pezza che si mette dopo, con l’approntamento di un “pronto soccorso anticrimine”, un “ospedale da campo” che si allestisce per intervenire sulla situazione problematica con l’auspicio di una soluzione miracolosa: un simile agire contribuisce ad alimentare una sensazione di inadeguatezza della risposta istituzionale, che finisce per stimolare l’intensa produzione di iniziative in tema di sicurezza e rassicurazione. Un’inadeguatezza, reale o percepita, sia in termini di contenuti che di timing degli interventi, che, per questo, non riescono a trasformarsi nelle desiderate risposte immanenti, visibili e, come si dice oggi, percepite dalla collettività e dai singoli quale soddisfacimento reale della domanda di legalità, di trasparenza e di ordinato svolgimento delle attività socio-economiche, specie laddove – nel nord-est e nelle regioni pervasivamente gravate dalla minaccia della criminalità organizzata di stampo mafioso - questa domanda si è ormai trasformata in un grido quasi disperato di allarme ed in una ricorrente richiesta di intervento.
Tratto da:
• M. BORTOLETTI, La sicurezza tra governance nazionale e governance locale, in F. Mignella Calvosa (a cura di), Le scienze dell'amministrazione nella società italiana. La formazione per la governance del paese, Giappichelli, Torino, 2009.
• M. BORTOLETTI, L’insicurezza quotidiana. Diritto alla sicurezza e paura della criminalità, CUEM, Milano, 2008.
• M. BORTOLETTI, Paura, Criminalità, Insicurezza. Un viaggio nell’Italia alla ricerca della soluzione, Rubbettino, Soveria M., 2005.
When it comes to the issue of corruption and other forms of wrongdoing in the public administration, there is the need to listen to the question of actual knowledge and not an ideological phenomenon, because more often than not you will find yourself immersed in a manifesto of misunderstandings and simplifications culture that do not help a rigorous comparison and, therefore, absolutely necessary to the understanding of phenomena peculiar to our society. The outcome to be avoided is to confuse cause with effect, thereby giving an inverted representation of reality for the consumption of this or that ideological and political position, quantifying the phenomenon with a confidence that deserves more attention, especially in avoid hasty solutions and focused on this issue elevated to a single center of responsibility, an approach is clearly not acceptable and even useful.
Bortoletti, dlgs 231:2001 e anti bribery act britannico, ambasciata inglese, ...Maurizio Bortoletti
It is that of a repressive system extremely efficient, highly appreciated abroad, as indicated, for example, the late Franz-Hermann Bruener, who died recently, former Director-General of the European Anti-Fraud Office (OLAF), with Italy "... has the arsenals of protection and criminal investigation among the most advanced in Europe ..." with "... survey instruments used among the most advanced in the world ... instruments rarely used in most other countries for these types of offenses ..." and with the Police and the Judiciary, for that, "... often envied by their colleagues in other countries ...".
With a reflection. The arrest of a robber or a thief or a drug dealer or mafia feeds our confidence in the institutions and in their ability to cope with the problem, while that of a briber, on the contrary, it helps to elevate the levels of mistrust institutional: indeed, we should not forget, for example, that "... a growing number of notified irregularities may be - recalled by Siim Kallas, former Vice President of the European Commission and Commissioner for Administrative Affairs, Audit and Anti-Fraud Office - a good sign that the controls are improved. ... ", ie that the system preventive and repressive work.
Bortoletti, intervento premio libero grassi confcommercio, milano 18 dicembre...Maurizio Bortoletti
Caratteristica del nostro Paese è che si continua a parlare di legalità: eppure, ed è l'aspetto singolare di interesse, il "periodico dibattito" sul tema della legalità, e su tutto quello che vi ruota attorno, spesso non va oltre il momento dialettico, ennesima conferma di un Paese che sembra vivere della logica gattopardiana del "se vogliamo che tutto rimanga com'è, è necessario che tutto cambi", dove si rileva una sfasatura amplissima tra le parole e le cose, tra l'ideologia e la realtà, con frasi ripetute come un rosario o come uno stratagemma per costruirsi un immenso alibi di fronte alle regole continuamente trasgredite. L'idea di legalità - per il riscatto del Paese dalla corruttela, per la rinascita delle aree infestate dalla criminalità organizzata, per recuperare un livello di convivenza civile accettabile - sembra surfare sulle onde, apparendo e scomparendo con pari velocità e ciclicità, fino a diventare un passe-partout per la rassicurazione del cittadino, ghiotta occasione di promesse elettorali e di consenso a buon mercato. Si tratta, in effetti, di un termine spesso abusato, almeno sotto il profilo semantico, perché lusinga, perché può far rima con onestà e si può confondere addirittura con la giustizia, perché può litigare con la solidarietà e, qualche volta, anche con la democrazia.
Bortoletti, maladministration e sprechi, camera dei deputati, sala della merc...Maurizio Bortoletti
La situazione di partenza era quella di sabato 26 marzo 2011, con: gli avvocati dei creditori in ASL per pignorare gli stipendi; con la rimessa regionale insufficiente a pagare tutti i fornitori; con ogni trimestre che vedeva aumentare di un mese il ritardo nel pagamento dei fornitori; con pagamenti fermi ad aprile 2010; con un ritardo nei pagamenti di oltre mille giorni (secondo la CGIA di Mestre, la quarta peggiore ASL d'Italia). Una Azienda che:
1. perdeva 740 mila euro al giorno, 20 milioni di euro al mese, 60 milioni di euro a trimestre;
2. ha perso 250,597 milioni di euro nel 2009;
3. ha perso 244,721 milioni di euro nel 2010;
4. ha perso 64,31 milioni di euro nel I trimestre del 2011, prima dell'attuale commissariamento, fino ad accumulare una PERDITA ISCRITTA A BILANCIO 31.12.2010 di 1,58 miliardi di euro.
Non c'era solo una voragine debitoria, per l'Azienda sanitaria più complessa d'Italia in relazione a questi parametri: fatturato 1,6 miliardi di euro, 9 mila dipendenti, 11 ospedali, 13 distretti, negli ultimi 30 mesi ha sopportato una fusione di 3 Aziende - condotta senza seguire una delle procedure tra quelle note - e la cessione di 4 Presidi, 1 milione di cittadini- clienti.
C'era una situazione gestionale estremamente critica, quanto a:
1. gestualità amministrativa: nel 2010 i 625 rilievi del Collegio Sindacale, disattesi e non riscontrati;
2. le centinaia di delibere non inviate alla Corte dei Conti;
3. la soppressione del controllo di gestione;
4. apparecchiature elettromedicali non inventariate e con materiali fermi agli anni ottanta;
5. situazione infrastrutturale drammatica, con una due diligence che ha stimato in 108 milioni di euro solo gli interventi indefettibili,
6. sanatorie sistematiche per servizi essenziali di situazioni di fatto dopo la scadenza di contratti e delle proroghe;
7. apparecchiature acquisite da anni e abbandonate imballate o non collaudate o non regolarizzate;
8. centinaia di cause dei dipendenti tra di loro e tra i dipendenti e l'Azienda.
18 mesi dopo, venerdì 27 luglio 2012, l’ASL aveva: pagato la mensilità di giugno 2012 alle farmacie e di aprile 2012 – al di là del problema a 90 o 150 giorni - ai rimanenti fornitori della sanità privata e ai fornitori di cd. servizi indifferibili; la gestione caratteristica positiva per decine di milioni di euro negli ultimi 9 mesi del 2011; chiuso i primi due trimestri del 2012, in linea con i 36 milioni di euro di investimento nel 2012 in infrastrutture e apparecchiature elettromedicali, con gestione caratteristica positiva per quasi 15 milioni di euro; avviato i weekend chirurgici negli ospedali che hanno le sale operatorie piene nella settimana per restituire ai cittadini i soldi non più sprecati riducendo liste di attesa e sofferenza; pagato tutte le fatture, anche quelle non scadute, ai propri fornitori che hanno stabilimenti o sedi operative nelle province dell’Emilia Romagna colpite dal sisma.
Bortoletti, pharmaceutical compliance congress, fight against corruption, bud...Maurizio Bortoletti
The fight against corruption and other offenses against public administration must be based on accurate and objective data to give citizens a realistic representation of the situation and not ultra sized, taking into account that it is evoking themes and sensational easily usable by this or that political party
What is the first thing to consider when you approach the theme of "corruption"?
That of the extreme confusion. In a matter so evocative and striking as that of corruption to be informed, and be properly and completely, as far as possible, it seems like the best strategy and, together, the best antidote to unnecessary alarm.
Need an objective representation, a "snapshot" that does not want to serve any preconceived position or ideological bias, recognizing that corruption should be tackled without "ifs" and "buts", without replacing the scalpel of prudence cleaver indignation: unfortunately, the answers that have been given to this problem are very different, and often follow or are influenced by current ideas, stereotypes, clichés, in a wavering movement in which the risk is to "repaint" the collective imagination, to clothe him, and endorse it, at the risk of perpetuating errors of perspective that have long hindered and complicated the formulation and implementation of consistent and effective responses to the phenomenon.
Bortoletti, merito, valutazione, trasparenza, forumpa, padova, 19 ottobre 2009Maurizio Bortoletti
Non pare strano, così, che del merito si continui a parlare da tempo, a volte con grande enfasi per sottolinearne l'importanza decisiva per il futuro del Paese, senza approdare ad alcun risultato concreto: molto semplicemente, del merito si diffida perché il reclutamento e la promozione dei più capaci introdurrebbero un intollerabile elemento di imprevedibilità nel sistema ed è un attentato al diritto di cooptazione. Insomma, di quel sistema - ricordando Paolo Mancini in "Elogio della lottizzazione" - che è come una sorella gemella, ma assai più appetibile, della proverbiale "sora camilla": nessuno la vuole, però ognuno se la piglia, sempre nel buio e nel silenzio, con gli esclusi che denunciano l'altrui lottizzazione, guardandosi bene dall'ammettere che se avessero buscato anche loro qualche posto di potere non sarebbe stata lottizzazione ma esercizio di pluralismo.
Bortoletti, what is corruption?, commissione europea, ipa zagabria 21 23 no...Maurizio Bortoletti
It does not seem strange, well, that's about to keep talking for a long time, sometimes with great emphasis to emphasize the decisive importance for the future of the country, but has failed to any concrete results: quite simply, it's about warning because the recruitment and promotion of the most capable introduce an intolerable element of unpredictability in the system and it is an attack on the right of co-optation. Well, that system - recalling Paolo Mancini in "In Praise of the subdivision" - which is like a twin sister, but much more palatable, the proverbial "sora camilla" nobody wants, but if everyone seize, still in the dark and silence, with the exception that denounce the subdivision of others, looking good from admitting that if they purloin some even their place of power but would not have been parcelling exercise of pluralism.
Bortoletti, causes and consequences of corruption, commissione europea, ipa z...Maurizio Bortoletti
Until now, in fact, in terms of the fight against corruption, some interventions designed to impact on this general feeling of distrust proved futile, as well as damaging and worst evil that you wanted to care: Just think about that river in full of circulars, directives, rules of standardization, procedures, protocols, and detailed instructions, they would have to express the goodness with geometric precision of the services offered to users. The only result achieved was, in fact, diametrically opposed to that pursued: rather than get the reassurance of the city was severely impaired the activity of insiders, drowned, at least half of their working day, in the bureaucracy, paradoxically have ended up strengthening the responsibility more towards the auditors in respect of users. A phenomenon that has come to fuel the growth of a number of concretions bureaucratic overlap and duplication of skills that generate irresponsibility and eventually impunity.
Bortoletti, un percorso di analisi del rischio corruzione. utilità ed effett...Maurizio Bortoletti
Oggi, in tema di contrasto alla corruzione, senza ripetere gli errori del passato, non serve nemmeno sostituire la mannaia dell'indignazione al bisturi della prudenza, operazione che può essere un'aspirazione psicologicamente comprensibile, ma mai un'utile e razionale scelta politica: invero, appare necessario non tanto prescrivere, esortare, mettere in guardia, quanto iniziare a rimuovere l'accennata indifferenza emotiva, in modo che non si atrofizzi il senso della responsabilità e non si scivoli nell'interiorizzazione di quel sentimento nefasto che è l'ineluttabilità.
Fino ad oggi, in realtà, in tema di contrasto alla corruzione, alcuni interventi mirati ad incidere anche su questo sentimento generalizzato di sfiducia si sono rivelati inutili, oltre che dannosi e peggiori del male che si voleva curare: è sufficiente pensare a quel fiume in piena di circolari, direttive, norme di standardizzazione, procedure, protocolli e istruzioni particolareggiate, che avrebbero dovuto esprimere con geometrica precisione la bontà dei servizi offerti agli utenti.
L'unico risultato conseguito è stato, infatti, diametralmente opposto a quello perseguito: anziché ottenere la rassicurazione del cittadino è stata gravemente compromessa l'attività degli addetti ai lavori, affogati, almeno per metà della loro giornata lavorativa, in adempimenti burocratici che, paradossalmente, hanno finito con il rafforzare la responsabilità più verso i revisori che nei confronti degli utenti. Un fenomeno che ha finito con l'alimentare la crescita di una serie di concrezioni burocratiche, con sovrapposizione e duplicazione di competenze che generano deresponsabilizzazione e, alla fine, impunità.
Bortoletti, corruzione e integrità, intervento lions club treviso 27 aprile ...Maurizio Bortoletti
Spesso si confondono corruzione e maladministration, cioè chi ruba e chi amministra male la cosa pubblica.
Porto un esempio su che cos'è e quali danni può fare la maladministration, meno evocativa ed eclatante della corruzione, ma dagli effetti devastanti.
In uno dei settori più delicati, quello della sanità, da alcuni ritagli pubblici, ovviamente, ma poco letti, della Relazione di accesso all’ASL nr. 9 di Locri, anno 2005/2006:
1. “… L'assoluta confusione nella gestione e nell'assetto organizzativo dell'azienda sanitaria impedisce ai commissari di avere un quadro certo, definito dell'azienda con l'identificazione del posto in organico e della relativa figura professionale che lo ricopre".
2. "… si traduce nella possibilità di imporre dall'esterno le scelte di assunzione o quantomeno, come si vedrà, di impedire lo scioglimento dei vincoli lavorativi, sia al fine di tener sempre sotto verifica, dall'interno le scelte gestionali, sia per poter garantire la tenuta di una gestione clientelare. In questo contesto, infatti, si spiega la mancanza presso la A. S. di una commissione di disciplina del personale".
3. Così, G.R., condannato a 3 anni e 8 mesi di reclusione e alla interdizione dai pubblici uffici per 5 anni, dopo una breve sospensione, viene riammesso in servizio con delibera del direttore generale dell'Asl, nonostante la serie di reati addebitati: associazione di stampo mafioso, detenzione di armi, furto, rapina, estorsione, minacce, frequentazione di pregiudicati appartenenti alla cosca mafiosa.
4. Così, P.M., psicologo presso la Saub di Bovalino, dal 1992 al 2002 continua a percepire lo stipendio dall'Asl nonostante si trovi in carcere per una condanna per associazione finalizzata al traffico illecito di stupefacenti e associazione di stampo mafioso. L'Asl non solo ha pagato per dieci anni lo stipendio a un pregiudicato che non lavorava più per l'azienda, ma quando finalmente se ne è accorta non ha nemmeno avviato azioni di recupero, costando, così, due volte alle casse pubbliche calabresi, come detenuto e come stipendiato dell'Asl 9 di Locri.
Bortoletti, corruption, some interesting topics, commissione europea, ipa zag...Maurizio Bortoletti
This document contains summaries of three articles about corruption from academic journals. The first article discusses corruption in public procurement, specifically capture and extortion of public officials in choosing limited versus open bidding procedures. The second addresses how corruption patterns change with infrastructure privatization, potentially moving from taxpayers to consumers. The third examines the relationship between decentralization of government and corruption, noting mixed theoretical impacts and the need to consider how decentralization is implemented.
Bortoletti, Criminalità, insicurezza e tautologia della paura, Università di...Maurizio Bortoletti
Le risposte date a questi problemi, invece, sono state le più diverse, e, spesso, hanno ricalcato o risentito delle idee correnti, degli stereotipi e dei luoghi comuni, in un naturale movimento ondivago, tipico di quel “gioco dell’oca” sul quale spesso indulgono a muoversi l’apparato repressivo ed il Legislatore: con una stretta – e tre “passi” in avanti - dopo ogni recrudescenza o al manifestarsi dell’emergenza che aumenta la preoccupazione popolare e l’allargamento delle maglie di difesa sociale – con due “passi” indietro – dopo ogni momento di relativa tranquillità.
Tratto da:
• M. BORTOLETTI, La sicurezza tra governance nazionale e governance locale, in F. Mignella Calvosa (a cura di), Le scienze dell'amministrazione nella società italiana. La formazione per la governance del paese, Giappichelli, Torino, 2009.
• M. BORTOLETTI, L’insicurezza quotidiana. Diritto alla sicurezza e paura della criminalità, CUEM, Milano, 2008.
• M. BORTOLETTI, Paura, Criminalità, Insicurezza. Un viaggio nell’Italia alla ricerca della soluzione, Rubbettino, Soveria M., 2005.
There is a need to classify correctly the phenomenon of bribery and distortions of administrative action, without forgetting that the quali-quantification of these phenomena is extremely complex, because the eponymy between corruption and the myriad of pipelines, illegal or not, which - for various reasons and so everyday language - there includes, not allowed to date, at least this is the impression, the identification of a universal language shared and universally recognized in the field. The alternative is to live day by day in the rain at all depressing statistics compared to a "moral issue" that constantly, almost like an underground river, resurfaces in the political and social debate. Indulging, perhaps, in risky estimates of the phenomenon or in comparisons, equally risky, with ages past: so, for example, the prof. Emanuele Narducci in his essay "Processes politicians in ancient Rome" for Laterza, after having criticized the habit of those who "... could not resist the temptation to venture into the risky terrain of parallel calculations ...", in the face of such statements as "... the corruption of political life and public administration in ancient Rome was extremely higher than the current size ...", he asks, not without irony, as the author has done with determination to keep the secret of this test and not attached demonstrated by reference to parameters known only to himself and eluding with joy a number of obvious questions.
Cost of corruption in Italy.
The estimate of “… 50/60 billion euro as the cost of corruption, 1000 euro per capita, including the newborn…” is incorrect. The author who submitted this estimate has only considered a part of the “Kauffman Report” 2004 of the World Bank, from which it can be deduced that the cost of corruption in the world amounts to about 3% of the world GDP: hence, according to the author, the 50/60 billion euro amounting to 3% of the Italian GDP.
However, the author has neglected carrying on reading to the passage where the World Bank itself states that: “…First, as shown clearly by the data, the scale of corruption varies significantly from country to country…": this would have been sufficient to avoid a serious mistake, which then became a very serious mistake due to a paradoxical ECO EFFECT, which revived this estimate without any assessment and, in some instances, even assuming higher costs.
Furthermore, from the very text of the World Bank – indicating 3% as overall cost of corruption in the world GDP - emerges that “…the $1 trillion figure, calculated using 2001-02 economic data compares with an estimated size of the world economy at that time of just over US$30 trillion, Kaufmann says, ...”: Italy, therefore, still according to the author of this calculation having no scientific background, would eventually answer for 10% (50/60 billion euro) of the worldwide cost of corruption (1,000 billion US dollar worldwide, amounting to about 700 billion euro).
There is no need to comment on this data.
Bortoletti, La gestione della cosa pubblica, efficienza, imparzialità e buon...Maurizio Bortoletti
Questo abuso di regolazione formale e formalistica ha finito con l’alimentare la crescita di una serie di concrezioni burocratiche, con sovrapposizioni e duplicazioni di competenze che hanno generato deresponsabilizzazione e, alla fine, impunità.
Senza raggiungere alcuna soluzione rispetto al problema.
Più che inquilini di uno Stato senza Stato, dove prosperano inefficienza pubblica e illegalità privata, si è diventati vittime paradossali di un vuoto che dipende dall’ipertrofia normativa, dal «troppo pieno», frutto di una bulimia incontrollabile di medicine, rimedi, interventi, in un tentativo affannoso di porre rimedio ai problemi: la soluzione cercata in una nuova norma, piuttosto che nel tentativo di far funzionare l’esistente, diventa, poi, un facile alibi legislativo dietro il quale mimetizzare l’irresponsabilità gestionale.
Da M.BORTOLETTI, Corruzione. Le verità nascoste tra rischio oggettivo e percezione soggettiva, Rubbettino, Soveria M. (CZ), 2010.
BORTOLETTI, 22 marzo 2019, Master Anticorruzione, UNI TOR VERGATAMaurizio Bortoletti
Inefficienza e corruzione sono patologie ben distinte, dal momento che può aversi inefficienza anche senza corruzione (cioè nel caso di funzionari perfettamente integri). Diversamente, è più difficile affermare che possa esservi corruzione che non generi inefficienza.
L'inefficienza, al contrario della corruzione che è per definizione un fenomeno nascosto, è riscontrabile nei dati che mostrano che in Italia le opere costano più che in altri Paesi, che hanno tempi più lunghi e che spesso rimangono incompiute.
Misure volte a contrastare e ridurre l'inefficienza possano avere anche l'effetto indiretto di ridurre la corruzione. Se infatti la corruzione corrisponde a una quota parte dell'inefficienza e dietro a questa si nasconde, il miglioramento dell'efficienza (ovvero la diminuzione dei costi, l'accorciamento dei tempi, il miglioramento della qualità e, in definitiva il conseguimento della performance) può ridurre gli spazi di attuazione dei patti corruttivi.
I dettagli della trimestrale di manutencoopviaemilianet
Manutencoop, ricavi in crescita e utile a +35% nel primo trimestre
Utile a quota 9,9 milioni nei primi tre mesi dell'anno per la cooperativa bolognese leader nel settore della gestione dei rifiuti. Ricavi a +8,8%
Il contributo delle province piemontesi al risanamento della finanza pubblicacittametro
Slide presentate da Alessandro Beltrami nella prima giornata del laboratorio "Città Metropolitana di Torino e nuove province del Piemonte - Visione, missione, piani di riassetto organizzativo e implicazioni finanziarie" svoltosi a Torino il 10 e 11 giugno 2015.
Bortoletti, Economicità della gestione e lotta agli sprechi, ISPE, etica in s...Maurizio Bortoletti
Senza esito sono, poi, risultati alcuni interventi mirati a incidere su questo sentimento generalizzato di sfiducia e rivelatisi, purtroppo, non solo inutili, ma probabilmente dannosi e peggiori del male che si voleva curare. È sufficiente pensare a quel fiume in piena di circolari, direttive, norme di standardizzazione, procedure, protocolli e istruzioni particolareggiate, destinati a esprimere con geometrica precisione la bontà dei servizi offerti agli utenti e l’efficienza della Pubblica Amministrazione, ma, in realtà, diventati una «prigione» per i dipendenti pubblici responsabili sempre di più verso revisori e superiori e sempre meno verso i cittadini: l’unico risultato conseguito è stato, quindi, diametralmente opposto a quello perseguito.
Da M.BORTOLETTI, Corruzione. Le verità nascoste tra rischio oggettivo e percezione soggettiva, Rubbettino, Soveria M. (CZ), 2010.
Ispe sanita', bortoletti, 23 gennaio 2013, la gestione di una azienda sanitar...Maurizio Bortoletti
E' solo corruzione? O c'e' dell'altro? Qual è il “male italiano”? Un virus si è impadronito e ha causato il declino del nostro Paese. Quello di non decidere, di non assumersi rischi, di fuggire dalla responsabilità. Per abbattere i costi nel presente, ignorando il futuro. In estrema sintesi, deve tornare ad essere conveniente fare il proprio dovere.
Similar to Bortoletti, la gestione della cosa pubblica, efficienza, imparzialità e buon andamento, labpa, camera dei deputati, roma, 2 marzo 2012 (20)
il baratro nel quale continua a precipitare la Calabria, sottoposta ad un commissariamento “modello ergastolo”, fine pena mai: la valutazione sintetica LEA di 125 è poco più della metà del 222 conseguito dalle due Regioni migliori (Veneto e Toscana). Un risultato negativo confermato anche dai dati, sperimentali, del nuovo sistema NSG: la regione è ultima per l’”area ospedaliera” ed è l’unica con i risultati “rossi” in tutte le tre aree monitorate.
Quasi a rendere, quindi, naturale ritornare a Totò e alla domanda posta al vigile milanese: "noi vorremmo sapere, per andare dove dobbiamo andare, per dove dobbiamo andare?". In realtà, i calabresi che subiscono questa situazione sanno bene dove andare: 53.866 sono andati a farsi curare altrove nel corso del 2019, con una spesa di 222 milioni di euro. Altre perdite a bilancio, che pagheremo tutti, o altri servizi sottratti ai calabresi, come si legge nell’affresco impietoso sulla “non sanità” calabrese tratteggiato dai giudici costituzionali in una recente sentenza, già presentata su questo giornale.
Contesti disfunzionali e contesti criminali, bortoletti , master anticorruzio...Maurizio Bortoletti
Presidente della Repubblica Sergio Mattarella : “A ventisette anni dalle stragi di Capaci e di via D’Amelio, legate dalla medesima, orrenda strategia criminale, la Repubblica si inchina nel ricordo delle vittime e si stringe ai familiari. Vanno ringraziati quanti da una ferita così profonda hanno tratto ragione di un maggior impegno civico per combattere la mafia, le sue connivenze, ma anche la rassegnazione e l’indifferenza che le sono complici. I nomi di Giovanni Falcone, Paolo Borsellino, Francesca Morvillo, Rocco Dicillo, Antonio Montinaro, Vito Schifani, Agostino Catalano, Walter Eddie Cosina, Vincenzo Li Muli, Emanuela Loi, Claudio Traina sono indimenticabili. Nella loro disumanità gli assassini li hanno colpiti anche come simboli – a loro avversi – delle istituzioni democratiche e della legalità. Il loro sacrificio è divenuto motore di una riscossa di civiltà, che ha dato forza allo Stato nell’azione di contrasto e ha reso ancor più esigente il dovere dei cittadini e delle comunità di fare la propria parte per prosciugare i bacini in cui vivono le mafie”. “Questa riscossa ha già prodotto risultati importanti. Ma deve proseguire. Fino alla sconfitta definitiva della mafia, che Falcone e Borsellino hanno cominciato a battere con il loro lavoro coraggioso, con innovativi metodi di indagine, con l’azione nei processi, con il dialogo nella società, nelle scuole, soprattutto con una speciale attenzione all’educazione dei giovani”
Ipertrofia normativa e burocrazia difensiva, Bortoletti, master anticorruzion...Maurizio Bortoletti
“SULLA BASE DEL PASSATO IL PRESENTE PRUDENTEMENTE AGISCE PER NON GUASTARE L’AZIONE FUTURA”.
TIZIANO, Allegoria della Prudenza, 1565-1570, colore ad olio, National Gallery, Londra.
Inefficienza e corruzione, bortoletti, master anticorruzione, roma tor vergat...Maurizio Bortoletti
“Le amministrazioni pubbliche sono una delle cose più imperfette che esistano per la loro essenziale
contraddizione: sono spaventosi di potenza e insieme inermi, sopraffanno ma si lasciano puerilmente gabbare,
hanno ricchezze immense e vivono lesinando, sono concepite secondo ordine e vivono in disordine.
In questo c’è il dramma dello Stato contemporaneo.
Ma con ciò siamo giunti ai confini della nostra disciplina che dobbiamo rispettare”
Prof. Massimo Severo Giannini, Diritto Amministrativo, 1970.
Bortoletti, infiltrazione nel mercato dei subappalti, TRIA, Economia della co...Maurizio Bortoletti
Fiducia.
Perchè come ricordava il compianto Franz-Hermann Bruener, già Direttore generale dell’Ufficio anti-frode europeo (O.L.A.F), l’Italia “... dispone degli arsenali di protezione penale e investigativa tra i più avanzati a livello europeo ...”, con “... strumenti di indagine utilizzati tra i più avanzati al mondo ... strumenti raramente utilizzati nella maggior parte degli altri Paesi per tali tipi di illeciti ...” e con le Forze di Polizia e la Magistratura, per questo, “... spesso invidiati dai colleghi di altri Paesi...”.
AO CAGLIARI, Bortoletti, 23 novembre 2017, la prevenzione della corruzione i...Maurizio Bortoletti
“Le amministrazioni pubbliche sono una delle cose più imperfette che esistano per la loro essenziale contraddizione: sono spaventosi di potenza e insieme inermi, sopraffanno ma si lasciano puerilmente gabbare, hanno ricchezze immense e vivono lesinando, sono concepite secondo ordine e vivono in disordine.
In questo c’è il dramma dello Stato contemporaneo.
Ma con ciò siamo giunti ai confini della nostra disciplina che dobbiamo rispettare”
Prof. Massimo Severo Giannini, Diritto Amministrativo, 1970.
Osce, sna, bortoletti, tirana, 31 oct 2017, corruptive practices in public pr...Maurizio Bortoletti
PER EVITARE CHE LO STATO DEI DRITTI PREVALGA SULLO STATO DI DIRITTO. Poche cose semplici, di "Economia domestica" nella gestione della "cosa pubblica", per fare quello di cui tutti parlano da anni, la spending review.
Basterebbe fare ciò che ognuno fa a casa propria, con semplice normalità.
BORTOLETTI, La corrosione del sistema, prima della corruzione del sistema, Ma...Maurizio Bortoletti
PARADOSSO DISFUNZIONALE: LA “MENOCRAZIA”
Una azienda privata che “non funziona”, quale che sia la ragione, esce o viene espulsa dal mercato, a meno di un “mantenimento in vita” più o meno artificioso o artificiale.
Sono diverse le modalità con cui avviene questa uscita, i tempi, ma l’esito è scontato.
A seconda delle dimensioni, del business, del momento di mercato, …e di una infinità di altri parametri, tale esito può diventare una opportunità per i concorrenti che non “pagano un prezzo” se non quando hanno “convissuto” – per i più svariati motivi, spesso in modo inconsapevole nei momenti iniziali - con sistemi artificiali e artificiosi di “mantenimento in vita”.
Nel “mondo pubblico” – in modo PARADOSSALE – accade l’esatto contrario.
Preso atto che la strada di chi voleva cambiare la Pubblica Amministrazione è lastricata dalle croci di chi ci ha provato, quando un ufficio, una struttura, un ente, …. , pubblici non funzionano RESTANO LI’, continuando a “bruciare” risorse pubbliche in modo inefficiente.
MA, seppur si tratti di una situazione grave, NON C’E’ SOLO QUESTO.
Il cittadino si trova davanti a 3 alternative , che si possono cos sintetizzare:
⇨ nei mercati ove possibile, se ne ha la possibilità economica, rivolgersi al privato;
⇨ rivolgersi ad un’altra struttura pubblica che fornisca servizi analoghi;
⇨ non avendo exit praticabili, rinunciare, convivere, o dare fiato alla “voice”.
Il cittadino costretto ad abbandonare “il pubblico” produce due conseguenze:
⇨ LA PRIMA : la struttura pubblica che lavora male, FINIRÀ PER LAVORARE SEMPRE MENO perché viene evitata, diventerà un oasi felice dove si deve solo attendere sera senza nulla fare, potrà diventare l’occasione per interessarsi di altro che nulla ha a che fare con i propri compiti pubblici, …, IN SINTESI: si incentiva e si alimenta la MENOCRAZIA.
BORTOLETTI, Infiltrazione nel mercato dei subappalti, TRIA, Economia della co...Maurizio Bortoletti
La risposta ha vissuto, a lungo, su una illusione: che si potesse esprimere con geometrica precisione la bontà dei servizi offerti agli utenti e l’efficienza della Pubblica Amministrazione.
L’unico risultato conseguito è stato, quindi, diametralmente opposto a quello perseguito: è sufficiente pensare a quel fiume in piena di circolari, direttive, norme di standardizzazione, procedure, protocolli e istruzioni particolareggiate, diventati una «prigione» per i dipendenti pubblici responsabili sempre di più verso revisori e superiori e sempre meno verso i cittadini.
Così, anziché ottenere la rassicurazione del cittadino è stata, così, gravemente compromessa l’attività degli addetti ai lavori, affogati, almeno per metà della loro giornata lavorativa, in adempimenti burocratici.
Un fenomeno che ha finito con l’alimentare la crescita di una serie di concrezioni burocratiche, con sovrapposizioni e duplicazioni di competenze che hanno generato deresponsabilizzazione e, alla fine, impunità.
AN ACTION OF EXTRAORDINARILY ORDINARY
IN PUBLIC HEALTHCARE COMPANY. Two keys:
• TO ACT against wasting time brooding over problems: the re-alphabetizations of the management and administrative team of the company with the valorization of the good professionals
• TO ACT “ GOVERNING THE REALITY”: without linear cuts, minimal structural or civil interventions, without external resources, paying the debts and using a planned strategy.
PROGRAMMING AND COST RESTRUCTURING: Relations with clients; Regular payments; Resources and payment of debts; Valorization of a strategy programmatory tool; Constant monitoring; Externalization or internalization of the services; Rationalization; Transparency.
BUT, FIRST OF ALL: fighting waste also with the “housewife economy” ( no wasting money in more that I need , no buy when no needed, no mistakes in stock aging or transporting materials).
Bortoletti, la gestione della spesa pubblica, G. Tria, economia della corruzi...Maurizio Bortoletti
Sarebbe sufficiente gestire la "cosa pubblica" come si "trattano" i propri interessi personali. In estrema sintesi, un semplice problema di "economia domestica".
Bortoletti, metodologia del disservizio, Tria, economia della corruzione e de...Maurizio Bortoletti
Inefficienza e corruzione sono patologie ben distinte, dal momento che può aversi inefficienza anche senza corruzione (cioè nel caso di funzionari perfettamente integri). Diversamente, è più difficile affermare che possa esservi corruzione che non generi inefficienza.
L'inefficienza, al contrario della corruzione che è per definizione un fenomeno nascosto, è riscontrabile nei dati che mostrano che in Italia le opere costano più che in altri Paesi, che hanno tempi più lunghi e che spesso rimangono incompiute.
Osce, sna, bortoletti, tirana, 1 nov. 2017, a convergent view point the role ...Maurizio Bortoletti
This document outlines Maurizio Bortoletti's presentation on supporting anti-corruption measures in Albania. The presentation discusses perspectives on corruption from Italy and the EU and the role of businesses and associations in preventing corruption. It emphasizes that the private sector plays a critical role through measures like compliance programs, transparency, and accountability standards. The presentation also notes a lack of trust between governments and businesses that hinders cooperation on anti-corruption efforts.
Un risanamento di straordinaria ordinarietà: ne vale la pena?Maurizio Bortoletti
La cd. burocrazia difensiva:
meglio star fermi, che rischiare;
meglio avere un ordine che avere un’iniziativa;
meglio porre un quesito che firmare,
…. mentre tutto si blocca, la corruzione la sua strada la trova sempre.
Bortoletti, Davigo, Brassiolo: Expert views, why is there so much corruption ...Maurizio Bortoletti
Al di là delle consuete categorizzazioni, l'idea del volume "Corruzione" per Rubbettino è quella di sviluppare un'analisi integrata e complessiva del fenomeno della corruzione, superando letture parziali o unicamente settoriali che pure, generalmente, prevalgono a livello di riflessione scientifica. Le domande sono quelle ricorrenti della sociologia della devianza dinanzi ad ogni fenomeno illecito: chi è il deviante, come e perché si diventa devianti, come la società reagisce alla devianza. Tre diversi livelli di analisi, fortemente intrecciati tra loro: nel quadro di questa comune visione, l'obiettivo è stato quello di tentare di ricostruire nel suo complesso, anche in un'ottica comparata, i principi e il quadro normativo di una pluralità di figure che danno forma a quella che volgarmente viene spesso etichettata come "corruzione", distinguendosene nettamente, invero, in moltissimi casi. Muovendo da una serie di figure già oggetto di approfondite riflessioni mira a darne una rilettura unitaria, che, nella prospettiva di una informazione chiara sulla fenomenologia, porrà a disposizione del lettore alcune, singolari e vieppiù inattese, "verità nascoste".
Bortoletti, Davigo, Brassiolo: Expert views, why is there so much corruption ...
Bortoletti, la gestione della cosa pubblica, efficienza, imparzialità e buon andamento, labpa, camera dei deputati, roma, 2 marzo 2012
1. Profili operativi
in tema di gestione della cosa pubblica e
responsabilità amministrativa per danno erariale.
2 marzo 2012
Roma - Sala delle Colonne
La gestione della cosa pubblica in relazione
ai canoni di efficienza, imparzialità e buon andamento.
L'esperienza in un'Azienda commissariata.
Col. CC Maurizio Bortoletti
Commissario Straordinario dal 14 marzo al 31 dicembre 2011
Incarico prorogato fino al 31 luglio 2012
2. INDICE
1. L’Azienda in cifre
2. Perdere 760 mila euro al giorno e nessuno si vergogna
3. Raggiungere l’equilibrio operativo e nessuno ne parla
4. Come è stato possibile
5. Alcune domande, alcune curiosità
6. conclusioni
3. L’ASL DI SALERNO IN CIFRE
Popolazione 1.107.652
Famiglie 411.388
Superficie Kmq 4.917,15
Densità media (abitanti/Kmq) 225
Comuni 156
Distretti SocioSanitari 13
Plessi Ospedalieri 11
Posti Letto Ospedalieri 1837
Dipartimento di Prevenzione 3
Dipartimento Salute Mentale 3
Medici di Medicina Generale 927
Pediatri di Libera Scelta 137
Medici Specialisti ambulatoriali (ex Sumai) 382
Farmacie 331
Case di Cura 9
Posti Letto 1102
Centri di Riabilitazione 36
Residenza Sanitarie Assistite 13
Strutture Termali 7
Comunità per Tossicodipendenti 2
Laboratori di Analisi 118
Centri di diagnostica 38
Centri di medicina nucleare 3
Centri di fisiokinesiterapia 50
Centri di dialisi 22
Centri di diabetologia 5
Dirigenti Medici 2033
Dirigenti Amministrativi,Tecnici,Professionali 269
Personale del comparto (non dirigente) 6062
Totale Personale 8.364
4. Nessuno si vergogna: LA SITUAZIONE DI PARTENZA
14 marzo 2011
Conto Economico ASL SALERNO Previsionale 2009 Consuntivo 2009 Previsionale 2010 Consuntivo 2010
A) Valore della produzione
A99999
Totale valore della produzione (A) 1.537.863 1.568.923 1.567.167 1.615.188
B) Costi della produzione
B99999
Totale costi della produzione (B) 1.557.166 1.660.761 1.563.280 1.722.729
C) Proventi e oneri finanziari
C99999
Totale proventi e oneri finanziari (C) -8.046 -2.170 -3.026 -12.450
D) Rettifiche di valore di attività finanziarie
D99999
Totale rettifiche di valore di attività finanziarie (D) 0 0 0 -189
E) Proventi e oneri straordinari
E99999
Totale proventi e oneri straordinari (E) -7.627 -113.762 -2.900 -81.095
X01000
Risultato prima delle imposte (A – B +/- C +/- D +/- E)
-34.976 -207.770 -2.039 -201.276
Imposte e tasse
Y99999
Totale imposte e tasse 40.958 42.827 42.198 43.446
Z99999 RISULTATO DI ESERCIZIO -75.934 -250.597 -44.237 -244.721
Ma non solo
5. Nessuno si vergogna: LA SITUAZIONE DI PARTENZA
14 marzo 2011
1. disavanzo riportato in Stato Patrimoniale 2010 pari a oltre 1,7 miliardi di euro,
2. nel 2010 il Collegio Sindacale ha mosso 625 rilievi o osservazioni, con 155 pareri
negativi e decine di atti trasmessi alla Corte dei Conti, a decine dei quali non è mai
stata data risposta come emerso in un caso dove da una Delibera iniziale con un preventivo di
20mila euro si è giunti a costi 100 volte superiori;
3. l’unica unificazione delle 3 ex Aziende Sanitarie accorpate alla data del 24 marzo 2009, aveva
riguardato i vertici, cioè le nomine delle 7 Funzioni centrali, mentre sopravvivevano nelle sedi
centrali delle due preesistenti ASL oltre a quella di Salerno (Nocera e Vallo della Lucania)
nonostante l’evidente soppressione giuridica delle entità prima là esistenti, strutture e
coordinamenti che hanno continuato ad operare come se fossero ancora in vita le 3 vecchie
aziende;
4. contro l’ASL – al 31 marzo 2011 - erano pendenti 518 ricorsi del personale sulle
circa 9 mila unità presenti, uno ogni 18 dipendenti, per un controvalore stimato in 9
Meuro. Dati spaventevoli, ma che fanno riferimento solo ad una delle tre ex Aziende oggi
“unificate”, la cd. ex SA2, cui si aggiungono - sempre solo per questa zona essendo allora
ignoti al dirigente della Funzione Centrale Affari Legali quelli pendenti nelle ex ASL SA1 e SA
3 – 802 ricorsi dai fornitori dell’Azienda, 237 citazioni per danni, 327 altre cause a vario titolo e
40 liti pendenti davanti al TAR per un controvalore stimato di sola quota capitaria di 207
Meuro;
6. Nessuno si vergogna: LA SITUAZIONE DI PARTENZA
14 marzo 2011
5. assenza di un bilancio preventivo 2011 approvato;
6. una gestione liquidatoria delle ex USL che perdura da oltre un decennio senza vedere
l’orizzonte, mentre “ballano” cifre impressionanti;
7. assenza - con una funzione “controllo di gestione” soppressa a Febbraio
2011 - di qualsivoglia strumento di programmazione e controllo sistematico
(“Piano degli interventi manutentivi”, “Piano della formazione”, “Regolamento economale”,
“Piano di programmazione dello straordinario e delle altre indennità accessorie”,
“Regolamento per l’utilizzo delle telefonia cellulare”, “Piano della Pronta Disponibilità”, per
dirne solo alcuni, sui quali si e’ lavorato con successo o sui quali si sta lavorando), se non
quello lasciato alla buona volontà dei dirigenti;
8. una carenza di personale giunta a livelli insostenibili a causa del blocco del turn over, con
l’Azienda oramai sull’orlo del collasso nell’assicurare i livelli minimi di assistenza in relazione
ai Presidi attualmente esistenti, con un ricorso a voci accessorie e uno sforamento dei
fondi contrattuali per decine di milioni di euro;
7. Nessuno si vergogna: LA SITUAZIONE DI PARTENZA
14 marzo 2011
9. prigioniera di una tragica situazione di carenze infrastrutturali, anche per quel che
riguarda i servizi territoriali, con la convivenza di realtà nuove inutilizzate, come era fino a
qualche settimana fa per il PO di Sarno, o realtà prossime ad essere consegnate che non si
riescono a concludere e a acquisire per contenziosi o investimenti esigui, come quella di
Pagani, mentre le prime ricognizioni hanno portato ad evidenziare la necessità di rilevanti
investimenti per la maggior parte degli altri Presidi e per tutte le altre sedi aziendali stimabili
in decine di milioni di euro;
10. risultava assente qualsiasivoglia normale valorizzazione degli strumenti resi
disponibili dal progresso tecnologico, con la carenza:
• di un’unica piattaforma per la gestione amministrativa – contabile,
• di una rilevazione elettronica delle presenze in tutta l’Azienda,
• di un’unica rete intranet aziendale, per cui appariva normale l’utilizzo di provider
privati,
• nell’uso della posta certificata,
mentre l’adesione nel 2010 - nonostante la mancata previsione del “piano di fatturazione”
nel capitolato - a un contratto SORESA Engineering per 9 Meuro impedisce di procedere a
qualsiasi intervento che non si traduca in una gestione schizofrenica, tale da rendere
ingiustificabili i costi sostenuti.
9. Nessuno ne parla : LA SITUAZIONE DOPO 9 MESI
31 dicembre 2011
Conto Economico ASL SALERNO
in MIGLIAIA di EURO
Consunti
vo 2009
Consunti
vo 2010
I TRIM.
2011
II TRIM.
2011
III TRIM.
2011
IV° TRIM.
2011
A) Valore della produzione
A99999 Totale valore della produzione (A) 1.568.923 1.615.188 389.930 760.650 1.142.060 1.526.206
B) Costi della produzione
B99999 Totale costi della produzione (B) 1.660.761 1.722.729 441.241 812.572 1.186.456 1.559.480
LA GESTIONE CORRENTE DELL’AZIENDA,quella
identificabile – per chi non ne capisce di bilanci – nella
differenza per ciascuno di noi tra lo stipendio percepito
51.311 51.922 44.396 33.274
e le spese fatte nel mese:
1. è stata negativa nel I trimestre, in linea con gli anni 2009 e 2010 chiusi con perdite complessive
di oltre 400 milioni di euro: moltiplicando, infatti, i 51.311 euro per 4, sommando le imposte e
qualche onere straordinario, si giunge ai “buchi” annuali registrati;
2. si è arrestata nei primi 3 mesi completi di lavoro: la perdita corrente complessiva sale nel II
trimestre di 611 mila euro, portando la perdita corrente 2011 a 51.922.000 euro;
3. è diventata positiva nel III trimestre per oltre 7,5 milioni di euro, precisamente 7.526.000
euro, riducendo la perdita corrente del 2011 a 44.396.000 euro;
4. è rimasta positiva ed è continuata a diminuire nel IV trimestre per altri 11 milioni di euro,
precisamente 11.122.000 euro, riducendo la perdita corrente del 2011 a 33.274.000 euro.
10. Nessuno ne parla : LA SITUAZIONE DOPO 9 MESI
Anno 2009
Meno 250
milioni di euro
Anno 2010
Meno 293*
milioni di euro
(*) prima della correzione tecnica ex decreto 42
31 dicembre 2011
I trimestre
2011
Meno 64,5
milioni di euro
?
Negli ultimi tre mesi del 2011, nel II, III e IV
CHE COSA SI SAREBBE POTUTO FARE
CON 607 MILIONI DI EURO ?
TRIMESTRE
meno 19,27 milioni di euro
con gli ultimi due trimestri dell’anno in
pareggio operativo
(*) con ancora 17 Meuro accantonati 2011 a Fondo
Rischi, per un totale di 120 Meuro
11. Nessuno ne parla : LA SITUAZIONE DOPO 9 MESI
Nessuno ne parla : LA SITUAZIONE DOPO 9 MESI
11
ALCUNE DOMANDE, ALCUNE CURIOSITA’
Anno 2010
Meno 293*
milioni di euro
Anno 2009 31 dicembre 2011
Meno 250
milioni di euro
31 dicembre 2011
NESSUNO SI VERGOGNA
NESSUNO FA AUTOCRITICA
Dove sono finiti questi soldi ?
Come è potuto accadere ?
Infine, una constatazione: i soldi sono sufficienti
(*) prima della correzione tecnica ex decreto 42
I trimestre
2011
Meno 64,5
milioni di euro
?
Negli ultimi tre mesi del 2011, nel II, III e IV
CHE COSA SI SAREBBE POTUTO FARE
CON 607 MILIONI DI EURO ?
TRIMESTRE
meno 19,27 milioni di euro
con gli ultimi due trimestri dell’anno in
pareggio operativo
(*) con ancora 17 Meuro accantonati 2011 a
Fondo Rischi, per un totale di 120 Meuro
12. ALCUNE DOMANDE, ALCUNE CURIOSITA’
Anno 2010
Meno 293*
milioni di euro
Anno 2009
Meno 250
milioni di euro
ALCUNE DOMANDE, ALCUNE CURIOSITA’
Anno 2010
Meno 293*
milioni di euro
(*) prima della correzione tecnica ex decreto 42
I trimestre
2011
Meno 64,5
milioni di euro
?
Negli ultimi tre mesi del 2011, nel II, III e IV
Negli ultimi tre mesi del 2011, nel II, III e IV
CHE COSA SI SAREBBE POTUTO FARE
CON 607 MILIONI DI EURO ?
TRIMESTRE
meno 19,27 milioni di euro
con gli ultimi due trimestri dell’anno in
pareggio operativo
(*) con ancora 17 Meuro accantonati 2011 a
Fondo Rischi, per un totale di 120 Meuro
Nessuno ne parla : LA SITUAZIONE DOPO 9 MESI
Anno 2009 31 dicembre 2011
Meno 250
milioni di euro
(*) prima della correzione tecnica ex decreto 42
I trimestre
2011
Meno 64,5
milioni di euro
?
CHE COSA SI SAREBBE POTUTO FARE
CON 607 MILIONI DI EURO ?
TRIMESTRE
meno 19,27 milioni di euro
con gli ultimi due trimestri dell’anno in
pareggio operativo
(*) con ancora 17 Meuro accantonati 2011 a
Fondo Rischi, per un totale di 120 Meuro
13. ALCUNE DOMANDE, ALCUNE CURIOSITA’
Anno 2010
Meno 293*
milioni di euro
Anno 2009 31 dicembre 2011
Meno 250
milioni di euro
Anno 2009
Meno 250
milioni di euro
ALCUNE DOMANDE, ALCUNE CURIOSITA’
Anno 2010
Meno 293*
milioni di euro
Negli ultimi tre mesi del 2011, nel II, III e IV
(*) prima della correzione tecnica ex decreto 42
I trimestre
2011
Meno 64,5
milioni di euro
?
Nessuno ne parla : LA SITUAZIONE DOPO 9 MESI
Negli ultimi tre mesi del 2011, nel II, III e IV
CHE COSA SI SAREBBE POTUTO FARE
CON 607 MILIONI DI EURO ?
TRIMESTRE
meno 19,27 milioni di euro
con gli ultimi due trimestri dell’anno in
pareggio operativo
(*) con ancora 17 Meuro accantonati 2011 a
Fondo Rischi, per un totale di 120 Meuro
(*) prima della correzione tecnica ex decreto 42
I trimestre
2011
Meno 64,5
milioni di euro
?
CHE COSA SI SAREBBE POTUTO FARE
CON 607 MILIONI DI EURO ?
TRIMESTRE
meno 19,27 milioni di euro
con gli ultimi due trimestri dell’anno in
pareggio operativo
(*) con ancora 17 Meuro accantonati 2011 a
Fondo Rischi, per un totale di 120 Meuro
14. “…. una gestione della cosa pubblica improvvisata che va
oltre la malafede …”
Dott. Tommaso Cottone
Procuratore Regionale della Corte dei Conti
Udienza di inaugurazione dell’anno giudiziario
Napoli, 25 febbraio 2012
15. COME E’ STATO POSSIBILE
PASSARE
da una perdita di 749 mila euro al giorno per 27 mesi
a una perdita di 970 mila euro nell’intero III Trimestre 2011
e,
1. INVESTIRE, senza che fosse prevista alcuna cifra nel Bilancio di Previsione,
milioni di euro in apparecchiature biomedicali, infrastrutture e sicurezza da
aprile a novembre
2. RIAPRIRE il Pronto Soccorso di Nocera (lavori fermi da anni)
3. ATTIVARE completamente l’ospedale di Sarno (inutilizzato da anni)
4. VALORIZZARE il presidio di Pagani ove per la piastra di emergenza sono stati
spesi fino ad alcuni anni fa diversi milioni di euro.
17. 1. Azzeramento delle spese legali, che hanno valorizzato 75 Meuro nel 2010, 38 nel “fondo
rischi” e gli altri sul bilancio;
2. Azzeramento del contenzioso con i propri fornitori della “sanità privata”, pagati regolarmente
ogni mese e completamente insieme ai cd. “indifferibili”, mentre tutti gli altri sono pagati su base
trimestrale – per semplificare la gestione di migliaia di fatture – entro il trimestre successivo;
3. Rialfabetizzazione amministrativa con decine di proposte di delibera restituite ai dirigenti e
una vera e propria opera di “accompagnamento” di alcuni dirigenti apicali;
4. Istituzione dell’Ufficio procedimenti disciplinari e riattivazione di decine di procedimenti
sospesi in violazione alle normative recentemente novellate;
CHE COSA SI E’ FATTO
18. CHE COSA SI E’ FATTO
5. Programmazione (per quanto parziale essendo di fatto già trascorso, al momento
dell’intervento, il I semestre) e azione di costante monitoraggio e censura di tutte le voci
più critiche, MAI effettuata, a partire dai determinanti giuridici (centinaia di dirigenti senza contratto o
non valutati, concorsi lasciati a metà ingenerando solo contenzioso, centinaia di posizioni
provvisorie ex art. 18 a volte senza un valido titolo giuridico emesso dalla Direzione dell’Azienda,
esercizio di mansioni superiori non autorizzate) ed economici (fondi sforati, fondi dedicati per i
progetti CIPE fuori controllo e non monitorati, difformità retributive incredibili come il buono pasto
nell’arco del servizio notturno o pronte disponibilità valorizzate dai 20 ai 62 euro o attività
extraprofessionali di docenza nei CdL pagate e organizzate diversamente da sede a sede) delle voci
stipendiali, per poi estendersi a: pronta disponibilità, straordinario, attività libero professionale, check
dei contratti in essere (rinvenendo decine di casi di contratti scaduti, anche da anni, mentre
proseguivano le prestazioni), censimento delle apparecchiature e dei leasing (scoprendo casi di
apparecchiature consegnate e non collaudate/prese in carico/pagate da anni, strumenti inutilizzati
nei sottoscala o nei magazzini, contratti di manutenzione prorogati da anni), verifica delle utenze
(anche qui decine di contratti in essere per sedi dismesse o non più utilizzate o in uffici non più
esistenti) e dei beni strumentali (tessere carburante in numero superiore ai mezzi, decine di mezzi
fermi da anni per blocco amministrativo senza l’attivazione dei conseguenti procedimenti
disciplinari/contabili, contravvenzioni e sanzioni varie pagate senza controllo e magari dopo aver
fatte scadere così che possono emergere solo dopo anni con pesanti cartelle esattoriali, beni
aziendali in uso ad altri enti pubblici pagando bolli e assicurazioni);
19. 6. La trasparenza totale dell’attività aziendale: delibere, lavori, liste di attesa, investimenti,
decisioni, atti programmatori, gare, lavori, movimenti del personale …
7. Razionalizzazione dei flussi finanziari, con la definizione degli iter amministrativi condivisi per la
corretta imputazione della spesa
8. Revisione sulle principali poste di credito e debito dello Stato patrimoniale
9. Progressivo avvio di gare uniche centralizzate: portierato, rifiuti speciali, pulizia, ausiliariato,
vigilanza, mensa degenti, servizio emergenza 118, tesoreria, assicurazioni, materiale sanitario
(presidi chirurgici, suture e materiale per laparoscopia, materiali per sterilizzazione, materiali
monouso in tnt e plastica con esclusione di guanti e pannoloni per uso ospedaliero, dispositivi per
endoscopia digestiva, pellicole e materiale radiografico, medicazione e cerottaggio, pace-makers ed
accessori, gas medicali, dispositivi per emodinamica, sets per pompe infusionali, sets per
miscelazione e somministrazione farmaci oncologici, lentine intraoculari, carte per apparecchiature
elettromedicali, ausili per antidecubito, allergeni e materiale accessorio per determinazioni in vivo,
preparazioni galeniche ed eccipienti vari, dispositivi per diabetici, alimenti speciali e sets nutrizionali,
poppatoi, prodotti sostitutivi del latte materno – poppatoi, deflussori per soluzioni infusionali, aghi
monouso, protesi ortopediche)
10. Azione sui fitti attivi e passivi
CHE COSA SI E’ FATTO
20. CHE COSA SI E’ FATTO
11. Regolarizzate e contrattualizzate le manutenzioni per apparecchiature elettromedicali,
quali: Sistema per Radiologia Digitale, Apparecchiature di gastroscopia pediatrica, Apparecchiatura
di Medicina Nucleare, Apparecchiatura Angiografica, Tomografo a risonanza magnetica, Risonanza
Magnetica, Apparecchiatura diagnostica telecomandata, Apparecchiature di Endoscopia Rigida,
Apparecchiatura Mammografo Digitale, Apparecchiatura Ecotomografi, Apparecchiature Portatile
radioscopia, Sistema di Gestione della Terapia Infusionale,
12. Incremento della distribuzione diretta dei farmaci e azioni di razionalizzazione dei
magazzini farmaceutici (analisi dei consumi medi mensili per le tipologie dei beni a più alto
costo, riferito alle prime 10 voci di costo per classe merceologica; migliorare l'integrazione fra i
magazzini, inizialmente almeno in ciascun ambito territoriale; interventi per il miglioramento
dell'appropriatezza prescrittiva, soprattutto negli Ospedali per i farmaci biosimilari; raccolte
fabbisogni per adesione a gare regionali centralizzate), misure di contenimento dei costi aziendali
dei beni sanitari, da attuarsi da parte delle farmacie ospedaliere e distrettuali e miglioramento dei
flussi informativi relativi all’assistenza farmaceutica, interventi sulla spesa farmaceutica
convenzionata.
21. NESSUNO SI VERGOGNA
NESSUNO FA AUTOCRITICA
ANZI, …..
MA
l’unica Commissione Trasparenza in Italia, viene
nominata dopo il parere del Parlamento dal
Governo, così come previsto dal dlgs 150/2009
Anno 2009
Meno 250
milioni di euro
ALCUNE DOMANDE, ALCUNE CURIOSITA’
Anno 2010
Meno 293*
milioni di euro
(*) prima della correzione tecnica ex decreto 42
I trimestre
2011
Meno 64,5
milioni di euro
?
Negli ultimi tre mesi del 2011, nel II, III e IV
CHE COSA SI SAREBBE POTUTO FARE
CON 607 MILIONI DI EURO ?
TRIMESTRE
meno 19,27 milioni di euro
con gli ultimi due trimestri dell’anno in
pareggio operativo
(*) con ancora 17 Meuro accantonati 2011 a
Fondo Rischi, per un totale di 120 Meuro
22. NESSUNO SI VERGOGNA
NESSUNO FA AUTOCRITICA
ANZI, …..
ALCUNE DOMANDE, ALCUNE CURIOSITA’
Negli ultimi tre mesi del 2011, nel II, III e IV
In realtà, il Piano Attuativo è stato approvato dal Presidente, On. Caldoro, con
prescrizioni, ed è la prima volta dopo vari tentativi negli anni precedenti.
Il Piano Attuativo, diversamente dai tagli lineari previsti dal Piano Ospedaliero
regionale, non prevede chiusure immediate, ma, alla luce delle prima manifestazioni
positive sul bilancio, una serie di riqualificazioni di qualità di alcuni presidi.
In effetti, un controllo burocratico della corrispondenza tra i tagli lineari previsti da
chi aveva assistito per anni al formarsi della voragine in bilancio, privando così
ulteriormente i cittadini di servizi, e ciò che era stato proposto nel Piano Attuativo,
evidenziava delle diversità: sarebbe stato IMMORALE privare i salernitani di servizi
per colpa di chi ha gestito in questo modo la sanità.
Anno 2009
Meno 250
milioni di euro
Anno 2010
Meno 293*
milioni di euro
(*) prima della correzione tecnica ex decreto 42
I trimestre
2011
Meno 64,5
milioni di euro
?
CHE COSA SI SAREBBE POTUTO FARE
CON 607 MILIONI DI EURO ?
TRIMESTRE
meno 19,27 milioni di euro
con gli ultimi due trimestri dell’anno in
pareggio operativo
(*) con ancora 17 Meuro accantonati 2011 a
Fondo Rischi, per un totale di 120 Meuro
23. NESSUNO SI VERGOGNA
NESSUNO FA AUTOCRITICA
ANZI, …..
Anno 2009
Meno 250
milioni di euro
ALCUNE DOMANDE, ALCUNE CURIOSITA’
Anno 2010
Meno 293*
milioni di euro
(*) prima della correzione tecnica ex decreto 42
I trimestre
2011
Meno 64,5
milioni di euro
?
Negli ultimi tre mesi del 2011, nel II, III e IV
CHE COSA SI SAREBBE POTUTO FARE
CON 607 MILIONI DI EURO ?
TRIMESTRE
meno 19,27 milioni di euro
con gli ultimi due trimestri dell’anno in
pareggio operativo
(*) con ancora 17 Meuro accantonati 2011 a
Fondo Rischi, per un totale di 120 Meuro
MA
In realtà, tutti i rappresentanti delle Associazioni di volontariato
interessate hanno sottoscritto un atto nel quale venivano validati i
requisiti richiesti dal bando.
24. NESSUNO SI VERGOGNA
NESSUNO FA AUTOCRITICA
ANZI, …..
Anno 2009
Meno 250
milioni di euro
ALCUNE DOMANDE, ALCUNE CURIOSITA’
Anno 2010
Meno 293*
milioni di euro
(*) prima della correzione tecnica ex decreto 42
I trimestre
2011
Meno 64,5
milioni di euro
?
Negli ultimi tre mesi del 2011, nel II, III e IV
CHE COSA SI SAREBBE POTUTO FARE
CON 607 MILIONI DI EURO ?
TRIMESTRE
meno 19,27 milioni di euro
con gli ultimi due trimestri dell’anno in
pareggio operativo
(*) con ancora 17 Meuro accantonati 2011 a
Fondo Rischi, per un totale di 120 Meuro
Executive summary : LA SITUAZIONE DI PARTENZA
31 dicembre 2011
Conto Economico ASL SALERNO
in MIGLIAIA di EURO
Consunti
vo 2009
Consunti
vo 2010
I TRIM.
2011
II TRIM.
2011
III TRIM.
2011
IV° TRIM.
2011
A) Valore della produzione
A99999 Totale valore della produzione (A) 1.568.923 1.615.188 389.930 760.650 1.142.060 1.526.206
B) Costi della produzione
B99999 Totale costi della produzione (B) 1.660.761 1.722.729 441.241 812.572 1.186.456 1.559.480
LA GESTIONE CORRENTE DELL’AZIENDA,quella
identificabile – per chi non ne capisce di bilanci – nella
differenza per ciascuno di noi tra lo stipendio percepito
51.311 51.922 44.396 33.274
e le spese fatte nel mese:
1. è stata negativa nel I trimestre, in linea con gli anni 2009 e 2010 chiusi con perdite
complessive di oltre 400 milioni di euro: moltiplicando, infatti, i 51.311 euro per 4, sommando le
imposte e qualche onere straordinario, si giunge ai “buchi” annuali registrati;
2. si è arrestata nei primi 3 mesi completi di lavoro: la perdita corrente complessiva sale nel II
trimestre di 611 mila euro, portando la perdita corrente 2011 a 51.922.000 euro;
3. è diventata positiva nel III trimestre per oltre 7,5 milioni di euro, precisamente 7.526.000
euro, riducendo la perdita corrente del 2011 a 44.396.000 euro;
4. è rimasta positiva ed è continuata a diminuire nel IV trimestre per altri 11 milioni di euro,
precisamente 11.122.000 euro, riducendo la perdita corrente del 2011 a 33.274.000 euro.
25. NESSUNO SI VERGOGNA
NESSUNO FA AUTOCRITICA
ANZI, …..
Falsificare i bilanci costituisce reato, almeno se chi lo
fa è un dipendente pubblico, ma c’è chi dopo anni di
disastri non sa più distinguere nemmeno il confine tra
lecito e illecito
Il bilancio per le regioni con Piano di rientro viene
monitorato trimestre per trimestre dalla cabina di regia
regionale con l’assistenza tecnica di KPMG.
Per la prima volta è stata richiesta la certificazione ai
macrocentri di aver valorizzato nella competenza le
diverse partite.
Executive summary : LA SITUAZIONE DI PARTENZA
LA GESTIONE CORRENTE DELL’AZIENDA,quella
identificabile – per chi non ne capisce di bilanci – nella
differenza per ciascuno di noi tra lo stipendio percepito
e le spese fatte nel mese:
1. è stata negativa nel I trimestre, in linea con gli anni 2009 e 2010 chiusi con perdite
Anno 2009
Meno 250
milioni di euro
ALCUNE DOMANDE, ALCUNE CURIOSITA’
Anno 2010
Meno 293*
milioni di euro
(*) prima della correzione tecnica ex decreto 42
I trimestre
2011
Meno 64,5
milioni di euro
?
Negli ultimi tre mesi del 2011, nel II, III e IV
CHE COSA SI SAREBBE POTUTO FARE
CON 607 MILIONI DI EURO ?
TRIMESTRE
meno 19,27 milioni di euro
con gli ultimi due trimestri dell’anno in
pareggio operativo
(*) con ancora 17 Meuro accantonati 2011 a
Fondo Rischi, per un totale di 120 Meuro
31 dicembre 2011
Conto Economico ASL SALERNO
in MIGLIAIA di EURO
Consunti
vo 2009
Consunti
vo 2010
I TRIM.
2011
II TRIM.
2011
III TRIM.
2011
IV° TRIM.
2011
A) Valore della produzione
A99999 Totale valore della produzione (A) 1.568.923 1.615.188 389.930 760.650 1.142.060 1.526.206
B) Costi della produzione
B99999 Totale costi della produzione (B) 1.660.761 1.722.729 441.241 812.572 1.186.456 1.559.480
51.311 51.922 44.396 33.274
complessive di oltre 400 milioni di euro: moltiplicando, infatti, i 51.311 euro per 4, sommando le
imposte e qualche onere straordinario, si giunge ai “buchi” annuali registrati;
2. si è arrestata nei primi 3 mesi completi di lavoro: la perdita corrente complessiva sale nel II
trimestre di 611 mila euro, portando la perdita corrente 2011 a 51.922.000 euro;
3. è diventata positiva nel III trimestre per oltre 7,5 milioni di euro, precisamente 7.526.000
euro, riducendo la perdita corrente del 2011 a 44.396.000 euro;
4. è rimasta positiva ed è continuata a diminuire nel IV trimestre per altri 11 milioni di euro,
precisamente 11.122.000 euro, riducendo la perdita corrente del 2011 a 33.274.000 euro.
26. ALCUNE DOMANDE, ALCUNE CURIOSITA’
NESSUNO SI VERGOGNA
NESSUNO Anno 2009 FA AUTOCRITICA
Meno 250
milioni di euro
Anno 2010
Meno 293*
milioni di euro
(*) prima della correzione tecnica ex decreto 42
I trimestre
2011
Meno 64,5
milioni di euro
?
Negli ultimi tre mesi del 2011, nel II, III e IV
CHE COSA SI SAREBBE POTUTO FARE
CON 607 MILIONI DI EURO ?
TRIMESTRE
meno 19,27 milioni di euro
con gli ultimi due trimestri dell’anno in
pareggio operativo
(*) con ancora 17 Meuro accantonati 2011 a
Fondo Rischi, per un totale di 120 Meuro
27. ALCUNE DOMANDE, ALCUNE CURIOSITA’
NESSUNO SI VERGOGNA
NESSUNO Anno 2009 FA AUTOCRITICA
Meno 250
milioni di euro
Anno 2010
Meno 293*
milioni di euro
(*) prima della correzione tecnica ex decreto 42
I trimestre
2011
Meno 64,5
milioni di euro
?
Negli ultimi tre mesi del 2011, nel II, III e IV
CHE COSA SI SAREBBE POTUTO FARE
CON 607 MILIONI DI EURO ?
TRIMESTRE
meno 19,27 milioni di euro
con gli ultimi due trimestri dell’anno in
pareggio operativo
(*) con ancora 17 Meuro accantonati 2011 a
Fondo Rischi, per un totale di 120 Meuro
28. - 64,5 Meuro è la perdita del I
Trimestre
Anno 2009
Meno 250
milioni di euro
ALCUNE DOMANDE, ALCUNE CURIOSITA’
Anno 2010
Meno 293*
milioni di euro
(*) prima della correzione tecnica ex decreto 42
I trimestre
2011
Meno 64,5
milioni di euro
?
Negli ultimi tre mesi del 2011, nel II, III e IV
CHE COSA SI SAREBBE POTUTO FARE
CON 607 MILIONI DI EURO ?
TRIMESTRE
meno 19,27 milioni di euro
con gli ultimi due trimestri dell’anno in
pareggio operativo
(*) con ancora 17 Meuro accantonati 2011 a
Fondo Rischi, per un totale di 120 Meuro
29. NESSUNO SI VERGOGNA
NESSUNO FA AUTOCRITICA
ANZI, …..
IL protocollo con una Fondazione, nel cui
board, tra i tanti, siedono insigni cattedratici e
medici, uno per tutti il Sen. Ignazio Marino,
nasceva dalla opportunità di valorizzare
un’OPERA da anni INUTILIZZATA, quella della
piastra di emergenza di Pagani, per sviluppare
sinergie utili e, se possibile, ottenere una
modernizzazione delle apparecchiature, stante
lo stato drammatico in cui versa l’Azienda.
La ristrutturazione del Polo di Pagani, ferma da
anni, è stata completata con fondi propri
dell’Azienda: NON si è mai parlato, soprattutto
p e r c h é N O N è G I U R I D I C A M E N T E
CONCEPIBILE, di gestione del pubblico da
parte dei privati.
Anno 2009
Meno 250
milioni di euro
ALCUNE DOMANDE, ALCUNE CURIOSITA’
Anno 2010
Meno 293*
milioni di euro
(*) prima della correzione tecnica ex decreto 42
I trimestre
2011
Meno 64,5
milioni di euro
?
Negli ultimi tre mesi del 2011, nel II, III e IV
CHE COSA SI SAREBBE POTUTO FARE
CON 607 MILIONI DI EURO ?
TRIMESTRE
meno 19,27 milioni di euro
con gli ultimi due trimestri dell’anno in
pareggio operativo
(*) con ancora 17 Meuro accantonati 2011 a
Fondo Rischi, per un totale di 120 Meuro
30. NESSUNO SI VERGOGNA
NESSUNO FA AUTOCRITICA
ANZI, …..
Sia per la nomina a marzo 2011, che per il
rinnovo 2012, nessuno aveva chiesto la
preventiva autorizzazione ex d.lgs. 165/2001.
La richiesta di autorizzazione è stata
successivamente inoltrata al Ministero della
Difesa, che la ha ovviamente concessa per la
durata dell’incarico.
Anno 2009
Meno 250
milioni di euro
ALCUNE DOMANDE, ALCUNE CURIOSITA’
Anno 2010
Meno 293*
milioni di euro
(*) prima della correzione tecnica ex decreto 42
I trimestre
2011
Meno 64,5
milioni di euro
?
Negli ultimi tre mesi del 2011, nel II, III e IV
CHE COSA SI SAREBBE POTUTO FARE
CON 607 MILIONI DI EURO ?
TRIMESTRE
meno 19,27 milioni di euro
con gli ultimi due trimestri dell’anno in
pareggio operativo
(*) con ancora 17 Meuro accantonati 2011 a
Fondo Rischi, per un totale di 120 Meuro
31. NESSUNO SI VERGOGNA
NESSUNO FA AUTOCRITICA
ANZI, …..
Il Consiglio di Stato ha applicato la norma sulla
impignorabilità dei debiti delle ASL fino a tutto il
2012.
L’Azienda sta pagando regolarmente i propri
fornitori.
Il Piano di rientro è stato decretato dal
Commissario ad acta e sta procedendo.
Sono state fatte centinaia di transazioni, alcune
delle quali sono all’attenzione della Corte dei
Conti, e non hanno mai ricevuto l’attenzione di
alcuno.
La transazione Eurofarm è stata revocata dopo 24
ore, 4 mesi prima degli articoli
Anno 2009
Meno 250
milioni di euro
ALCUNE DOMANDE, ALCUNE CURIOSITA’
Anno 2010
Meno 293*
milioni di euro
(*) prima della correzione tecnica ex decreto 42
I trimestre
2011
Meno 64,5
milioni di euro
?
Negli ultimi tre mesi del 2011, nel II, III e IV
CHE COSA SI SAREBBE POTUTO FARE
CON 607 MILIONI DI EURO ?
TRIMESTRE
meno 19,27 milioni di euro
con gli ultimi due trimestri dell’anno in
pareggio operativo
(*) con ancora 17 Meuro accantonati 2011 a
Fondo Rischi, per un totale di 120 Meuro
32. NESSUNO SI VERGOGNA
NESSUNO FA AUTOCRITICA
ANZI, …..
L’autorizzazione per l’espletamento del nuovo incarico
nel 2012 è stata richiesta il 12 gennaio.
L’autorizzazione del Ministero della Difesa è stata
concessa il 20 gennaio.
Il 24 gennaio la Regione Campania ha interloquito
chiedendo al Ministero della Difesa un chiarimento.
Il 31 gennaio il Ministero della Difesa ha superato
l’obiezione della Regione Campania.
Nel mese di gennaio 2010 l’Azienda ha perso 21 milioni di
euro e nessuno si è preoccupato della direzione generale
e della gestione operativa.
Nel mese di gennaio 2011, è andata ancora peggio, ma
nessuno se ne è interessato.
Anno 2009
Meno 250
milioni di euro
ALCUNE DOMANDE, ALCUNE CURIOSITA’
Anno 2010
Meno 293*
milioni di euro
(*) prima della correzione tecnica ex decreto 42
I trimestre
2011
Meno 64,5
milioni di euro
?
Negli ultimi tre mesi del 2011, nel II, III e IV
CHE COSA SI SAREBBE POTUTO FARE
CON 607 MILIONI DI EURO ?
TRIMESTRE
meno 19,27 milioni di euro
con gli ultimi due trimestri dell’anno in
pareggio operativo
(*) con ancora 17 Meuro accantonati 2011 a
Fondo Rischi, per un totale di 120 Meuro
33. Anno 2009
Meno 250
milioni di euro
ALCUNE DOMANDE, ALCUNE CURIOSITA’
Anno 2010
Meno 293*
milioni di euro
(*) prima della correzione tecnica ex decreto 42
I trimestre
2011
Meno 64,5
milioni di euro
?
Negli ultimi tre mesi del 2011, nel II, III e IV
CHE COSA SI SAREBBE POTUTO FARE
CON 607 MILIONI DI EURO ?
TRIMESTRE
meno 19,27 milioni di euro
con gli ultimi due trimestri dell’anno in
pareggio operativo
(*) con ancora 17 Meuro accantonati 2011 a
Fondo Rischi, per un totale di 120 Meuro
NESSUNO NE PARLA
Ora Vi chiedo un ultimo sforzo: PERCHE’ NESSUNO NE PARLA ?
Chiudete gli occhi, e chiedeteVi
quanti ospedali moderni si potevano costruire con 600 milioni di euro?
senza voler andare più indietro rispetto alla nascita dell’Azienda unica nel 2009, senza porsi domande,
quindi, sull’1,1 miliardi di euro di perdite iscritte a bilancio il 31 dicembre 2008
che cosa sareste disposti a fare per continuare a disporre di una parte,
anche di una piccola parte, di una piccolissima parte, dei 760 mila euro al
giorno, Natale e Pasqua compresi, che l’Azienda ha perso dal 2009 al I
trimestre 2011?
34. NESSUNO NE PARLA,
ma
QUALCUNO INIZIA A FARLO
Anno 2009
Meno 250
milioni di euro
ALCUNE DOMANDE, ALCUNE CURIOSITA’
Anno 2010
Meno 293*
milioni di euro
(*) prima della correzione tecnica ex decreto 42
I trimestre
2011
Meno 64,5
milioni di euro
?
Negli ultimi tre mesi del 2011, nel II, III e IV
CHE COSA SI SAREBBE POTUTO FARE
CON 607 MILIONI DI EURO ?
TRIMESTRE
meno 19,27 milioni di euro
con gli ultimi due trimestri dell’anno in
pareggio operativo
(*) con ancora 17 Meuro accantonati 2011 a
Fondo Rischi, per un totale di 120 Meuro
35. NESSUNO NE PARLA,
ma
QUALCUNO INIZIA A FARLO
Anno 2009
Meno 250
milioni di euro
ALCUNE DOMANDE, ALCUNE CURIOSITA’
Anno 2010
Meno 293*
milioni di euro
(*) prima della correzione tecnica ex decreto 42
I trimestre
2011
Meno 64,5
milioni di euro
?
Negli ultimi tre mesi del 2011, nel II, III e IV
CHE COSA SI SAREBBE POTUTO FARE
CON 607 MILIONI DI EURO ?
TRIMESTRE
meno 19,27 milioni di euro
con gli ultimi due trimestri dell’anno in
pareggio operativo
(*) con ancora 17 Meuro accantonati 2011 a
Fondo Rischi, per un totale di 120 Meuro
36. NESSUNO NE PARLA,
ma
QUALCUNO INIZIA A FARLO
Anno 2009
Meno 250
milioni di euro
ALCUNE DOMANDE, ALCUNE CURIOSITA’
Anno 2010
Meno 293*
milioni di euro
(*) prima della correzione tecnica ex decreto 42
I trimestre
2011
Meno 64,5
milioni di euro
?
Negli ultimi tre mesi del 2011, nel II, III e IV
CHE COSA SI SAREBBE POTUTO FARE
CON 607 MILIONI DI EURO ?
TRIMESTRE
meno 19,27 milioni di euro
con gli ultimi due trimestri dell’anno in
pareggio operativo
(*) con ancora 17 Meuro accantonati 2011 a
Fondo Rischi, per un totale di 120 Meuro
Dott. Tommaso Cottone
Procuratore Regionale della Corte dei Conti
Udienza di inaugurazione dell’anno giudiziario
Napoli, 25 febbraio 2012
37. NESSUNO NE PARLA,
ma
QUALCUNO INIZIA A FARLO
Anno 2009
Meno 250
milioni di euro
ALCUNE DOMANDE, ALCUNE CURIOSITA’
Anno 2010
Meno 293*
milioni di euro
(*) prima della correzione tecnica ex decreto 42
I trimestre
2011
Meno 64,5
milioni di euro
?
Negli ultimi tre mesi del 2011, nel II, III e IV
CHE COSA SI SAREBBE POTUTO FARE
CON 607 MILIONI DI EURO ?
TRIMESTRE
meno 19,27 milioni di euro
con gli ultimi due trimestri dell’anno in
pareggio operativo
(*) con ancora 17 Meuro accantonati 2011 a
Fondo Rischi, per un totale di 120 Meuro
38. Anno 2009
Meno 250
milioni di euro
ALCUNE DOMANDE, ALCUNE CURIOSITA’
Anno 2010
Meno 293*
milioni di euro
(*) prima della correzione tecnica ex decreto 42
I trimestre
2011
Meno 64,5
milioni di euro
?
Negli ultimi tre mesi del 2011, nel II, III e IV
CHE COSA SI SAREBBE POTUTO FARE
CON 607 MILIONI DI EURO ?
TRIMESTRE
meno 19,27 milioni di euro
con gli ultimi due trimestri dell’anno in
pareggio operativo
(*) con ancora 17 Meuro accantonati 2011 a
Fondo Rischi, per un totale di 120 Meuro
NESSUNO NE PARLA,
ma
QUALCUNO INIZIA A FARLO
Nel concludere Vi dico grazie per l’invito e per avermi ascoltato,
ma il mio grazie di cuore va, anticipatamente, a chi tra Voi tornando a casa e al proprio lavoro non vorrà rimanere in
silenzio di fronte a questa VERGOGNA e vorrà parlarne a amici, colleghi, associazioni, persone “per bene”,
PERCHE’ ciò aiuterà l’azione di risanamento e di cambiamento avviata dal presidente Caldoro,
PERCHE’ ciò dimostra che non servono grosse cose , ma la semplice gestione della “cosa pubblica” con il criterio del
buon padre di famiglia,
PERCHE’ , così, tante più persone parleranno della possibilità di farcela,
PERCHE’ ,così ,tante più persone “per bene” a Salerno sentiranno che ce la si può fare,
PERCHE’ ,così , i tanti dipendenti “per bene” dell’Azienda, che sono la stragrande maggioranza, crederanno che è
possibile farcela e rafforzeranno l’onda del cambiamento,
PERCHE’ , così , la parte “per bene” dell’Azienda contribuirà a ridurre le speranze di chi ancora spera nel ritorno
del passato; o magari nella possibilità di carriere e/o rendite di posizione esclusivamente secondo logiche di
appartenenza tanto più tribali quanto più basso è il livello delle qualità culturali e professionali dei figuri preposti alla
“selezione/introduzione” avanti al feudatario di turno di chi attende scodinzolante per salire la scala santa, essere
ammesso a “corte” e poter portare il proprio atto di vassallaggio; o dove tutto – gli attacchi e il sostegno - può essere
barattato in una logica mercantile e non di contenuti reali;
e, così, a forza di parlarne, la meritocrazia, la responsabilità, l’impegno, la trasparenza, l’integrità, il servizio al
cittadino al posto del proprio tornaconto personale, riusciranno a travolgere le “camarille”, la logica delle
“appartenenze” e le rendite di posizione , i vantaggi di pochi a danno dei molti