Contesti disfunzionali e contesti criminali, bortoletti , master anticorruzio...Maurizio Bortoletti
Presidente della Repubblica Sergio Mattarella : “A ventisette anni dalle stragi di Capaci e di via D’Amelio, legate dalla medesima, orrenda strategia criminale, la Repubblica si inchina nel ricordo delle vittime e si stringe ai familiari. Vanno ringraziati quanti da una ferita così profonda hanno tratto ragione di un maggior impegno civico per combattere la mafia, le sue connivenze, ma anche la rassegnazione e l’indifferenza che le sono complici. I nomi di Giovanni Falcone, Paolo Borsellino, Francesca Morvillo, Rocco Dicillo, Antonio Montinaro, Vito Schifani, Agostino Catalano, Walter Eddie Cosina, Vincenzo Li Muli, Emanuela Loi, Claudio Traina sono indimenticabili. Nella loro disumanità gli assassini li hanno colpiti anche come simboli – a loro avversi – delle istituzioni democratiche e della legalità. Il loro sacrificio è divenuto motore di una riscossa di civiltà, che ha dato forza allo Stato nell’azione di contrasto e ha reso ancor più esigente il dovere dei cittadini e delle comunità di fare la propria parte per prosciugare i bacini in cui vivono le mafie”. “Questa riscossa ha già prodotto risultati importanti. Ma deve proseguire. Fino alla sconfitta definitiva della mafia, che Falcone e Borsellino hanno cominciato a battere con il loro lavoro coraggioso, con innovativi metodi di indagine, con l’azione nei processi, con il dialogo nella società, nelle scuole, soprattutto con una speciale attenzione all’educazione dei giovani”
Bortoletti, etica, transparency international, verona, 22 marzo 2010Maurizio Bortoletti
Cost of corruption in Italy.
The estimate of “… 50/60 billion euro as the cost of corruption, 1000 euro per capita, including the newborn…” is incorrect. The author who submitted this estimate has only considered a part of the “Kauffman Report” 2004 of the World Bank, from which it can be deduced that the cost of corruption in the world amounts to about 3% of the world GDP: hence, according to the author, the 50/60 billion euro amounting to 3% of the Italian GDP.
However, the author has neglected carrying on reading to the passage where the World Bank itself states that: “…First, as shown clearly by the data, the scale of corruption varies significantly from country to country…": this would have been sufficient to avoid a serious mistake, which then became a very serious mistake due to a paradoxical ECO EFFECT, which revived this estimate without any assessment and, in some instances, even assuming higher costs.
Furthermore, from the very text of the World Bank – indicating 3% as overall cost of corruption in the world GDP - emerges that “…the $1 trillion figure, calculated using 2001-02 economic data compares with an estimated size of the world economy at that time of just over US$30 trillion, Kaufmann says, ...”: Italy, therefore, still according to the author of this calculation having no scientific background, would eventually answer for 10% (50/60 billion euro) of the worldwide cost of corruption (1,000 billion US dollar worldwide, amounting to about 700 billion euro).
There is no need to comment on this data.
il baratro nel quale continua a precipitare la Calabria, sottoposta ad un commissariamento “modello ergastolo”, fine pena mai: la valutazione sintetica LEA di 125 è poco più della metà del 222 conseguito dalle due Regioni migliori (Veneto e Toscana). Un risultato negativo confermato anche dai dati, sperimentali, del nuovo sistema NSG: la regione è ultima per l’”area ospedaliera” ed è l’unica con i risultati “rossi” in tutte le tre aree monitorate.
Quasi a rendere, quindi, naturale ritornare a Totò e alla domanda posta al vigile milanese: "noi vorremmo sapere, per andare dove dobbiamo andare, per dove dobbiamo andare?". In realtà, i calabresi che subiscono questa situazione sanno bene dove andare: 53.866 sono andati a farsi curare altrove nel corso del 2019, con una spesa di 222 milioni di euro. Altre perdite a bilancio, che pagheremo tutti, o altri servizi sottratti ai calabresi, come si legge nell’affresco impietoso sulla “non sanità” calabrese tratteggiato dai giudici costituzionali in una recente sentenza, già presentata su questo giornale.
Bortoletti, etica e prevenzione corruzione, scuola superiore economia e finan...Barbara Minguzzi
C’è un qualcosa di inquietante e insondabile nel tono da derby – ladri contro onesti – che accompagna qualsivoglia ragionamento in tema di governo e/o di giustizia.
Senza moralismo, ma con realismo, è necessario cambiare prospettiva, è necessario ricominciare a contribuire a produrre ricchezza con il proprio lavoro, perché c’è troppa gente – che ha vinto un concorso regolarissimo, per carità, che è stata assunta dopo una lunga selezione, che occupa una poltrona – che non lavora o non lavora a sufficienza, passando costantemente almeno metà del proprio orario di lavoro ad occuparsi di problemi che non hanno alcuna valenza concreta (chi verrà nominato, chi farà fuori chi, chi arriverà, quando, come , ….) e l’altra metà a preoccuparsi di evidenziare che, comunque, alla fine, il proprio vicino, il collega, l’amico, il dipendente di un’altra azienda è meglio pagato e, quindi, che volete da me.
Si finisce così con il vivere con un senso di attesa. Non è detto che debba succedere qualche cosa di drammatico, ma è drammatico non succeda niente.
E si resta in attesa. Qualche cosa accadrà. Intanto il paese di scolla, si sbriciola, si frantuma sempre di più, e sarà sempre più difficile incollare, mettere insieme, quello che una volta erano pochi cocci e che oggi sono diventati un pulviscolo di frammenti sempre più taglienti.
BORTOLETTI, La corrosione del sistema, prima della corruzione del sistema, Ma...Maurizio Bortoletti
PARADOSSO DISFUNZIONALE: LA “MENOCRAZIA”
Una azienda privata che “non funziona”, quale che sia la ragione, esce o viene espulsa dal mercato, a meno di un “mantenimento in vita” più o meno artificioso o artificiale.
Sono diverse le modalità con cui avviene questa uscita, i tempi, ma l’esito è scontato.
A seconda delle dimensioni, del business, del momento di mercato, …e di una infinità di altri parametri, tale esito può diventare una opportunità per i concorrenti che non “pagano un prezzo” se non quando hanno “convissuto” – per i più svariati motivi, spesso in modo inconsapevole nei momenti iniziali - con sistemi artificiali e artificiosi di “mantenimento in vita”.
Nel “mondo pubblico” – in modo PARADOSSALE – accade l’esatto contrario.
Preso atto che la strada di chi voleva cambiare la Pubblica Amministrazione è lastricata dalle croci di chi ci ha provato, quando un ufficio, una struttura, un ente, …. , pubblici non funzionano RESTANO LI’, continuando a “bruciare” risorse pubbliche in modo inefficiente.
MA, seppur si tratti di una situazione grave, NON C’E’ SOLO QUESTO.
Il cittadino si trova davanti a 3 alternative , che si possono cos sintetizzare:
⇨ nei mercati ove possibile, se ne ha la possibilità economica, rivolgersi al privato;
⇨ rivolgersi ad un’altra struttura pubblica che fornisca servizi analoghi;
⇨ non avendo exit praticabili, rinunciare, convivere, o dare fiato alla “voice”.
Il cittadino costretto ad abbandonare “il pubblico” produce due conseguenze:
⇨ LA PRIMA : la struttura pubblica che lavora male, FINIRÀ PER LAVORARE SEMPRE MENO perché viene evitata, diventerà un oasi felice dove si deve solo attendere sera senza nulla fare, potrà diventare l’occasione per interessarsi di altro che nulla ha a che fare con i propri compiti pubblici, …, IN SINTESI: si incentiva e si alimenta la MENOCRAZIA.
Bortoletti, criminalità organizzata e pa. una lettura del fenomeno nelle reg...Barbara Minguzzi
In una nazione ubriaca di sostantivi astratti (solidarietà! legalità! giustizia!), in un’Italia drogata di parole, dobbiamo riuscire a tornare a vedere i fatti. Talvolta sono grandi fatti, talvolta sono piccoli gesti, ma è solo da queste intuizioni, soluzioni, opere, iniziative che può rinascere la speranza e può ricominciare a consolidarsi una nuova fiducia reciproca tra governati e governanti, operai e industriali, studenti – insegnanti e genitori, cittadini e Istituzioni.
Inefficienza e corruzione, bortoletti, master anticorruzione, roma tor vergat...Maurizio Bortoletti
“Le amministrazioni pubbliche sono una delle cose più imperfette che esistano per la loro essenziale
contraddizione: sono spaventosi di potenza e insieme inermi, sopraffanno ma si lasciano puerilmente gabbare,
hanno ricchezze immense e vivono lesinando, sono concepite secondo ordine e vivono in disordine.
In questo c’è il dramma dello Stato contemporaneo.
Ma con ciò siamo giunti ai confini della nostra disciplina che dobbiamo rispettare”
Prof. Massimo Severo Giannini, Diritto Amministrativo, 1970.
Contesti disfunzionali e contesti criminali, bortoletti , master anticorruzio...Maurizio Bortoletti
Presidente della Repubblica Sergio Mattarella : “A ventisette anni dalle stragi di Capaci e di via D’Amelio, legate dalla medesima, orrenda strategia criminale, la Repubblica si inchina nel ricordo delle vittime e si stringe ai familiari. Vanno ringraziati quanti da una ferita così profonda hanno tratto ragione di un maggior impegno civico per combattere la mafia, le sue connivenze, ma anche la rassegnazione e l’indifferenza che le sono complici. I nomi di Giovanni Falcone, Paolo Borsellino, Francesca Morvillo, Rocco Dicillo, Antonio Montinaro, Vito Schifani, Agostino Catalano, Walter Eddie Cosina, Vincenzo Li Muli, Emanuela Loi, Claudio Traina sono indimenticabili. Nella loro disumanità gli assassini li hanno colpiti anche come simboli – a loro avversi – delle istituzioni democratiche e della legalità. Il loro sacrificio è divenuto motore di una riscossa di civiltà, che ha dato forza allo Stato nell’azione di contrasto e ha reso ancor più esigente il dovere dei cittadini e delle comunità di fare la propria parte per prosciugare i bacini in cui vivono le mafie”. “Questa riscossa ha già prodotto risultati importanti. Ma deve proseguire. Fino alla sconfitta definitiva della mafia, che Falcone e Borsellino hanno cominciato a battere con il loro lavoro coraggioso, con innovativi metodi di indagine, con l’azione nei processi, con il dialogo nella società, nelle scuole, soprattutto con una speciale attenzione all’educazione dei giovani”
Bortoletti, etica, transparency international, verona, 22 marzo 2010Maurizio Bortoletti
Cost of corruption in Italy.
The estimate of “… 50/60 billion euro as the cost of corruption, 1000 euro per capita, including the newborn…” is incorrect. The author who submitted this estimate has only considered a part of the “Kauffman Report” 2004 of the World Bank, from which it can be deduced that the cost of corruption in the world amounts to about 3% of the world GDP: hence, according to the author, the 50/60 billion euro amounting to 3% of the Italian GDP.
However, the author has neglected carrying on reading to the passage where the World Bank itself states that: “…First, as shown clearly by the data, the scale of corruption varies significantly from country to country…": this would have been sufficient to avoid a serious mistake, which then became a very serious mistake due to a paradoxical ECO EFFECT, which revived this estimate without any assessment and, in some instances, even assuming higher costs.
Furthermore, from the very text of the World Bank – indicating 3% as overall cost of corruption in the world GDP - emerges that “…the $1 trillion figure, calculated using 2001-02 economic data compares with an estimated size of the world economy at that time of just over US$30 trillion, Kaufmann says, ...”: Italy, therefore, still according to the author of this calculation having no scientific background, would eventually answer for 10% (50/60 billion euro) of the worldwide cost of corruption (1,000 billion US dollar worldwide, amounting to about 700 billion euro).
There is no need to comment on this data.
il baratro nel quale continua a precipitare la Calabria, sottoposta ad un commissariamento “modello ergastolo”, fine pena mai: la valutazione sintetica LEA di 125 è poco più della metà del 222 conseguito dalle due Regioni migliori (Veneto e Toscana). Un risultato negativo confermato anche dai dati, sperimentali, del nuovo sistema NSG: la regione è ultima per l’”area ospedaliera” ed è l’unica con i risultati “rossi” in tutte le tre aree monitorate.
Quasi a rendere, quindi, naturale ritornare a Totò e alla domanda posta al vigile milanese: "noi vorremmo sapere, per andare dove dobbiamo andare, per dove dobbiamo andare?". In realtà, i calabresi che subiscono questa situazione sanno bene dove andare: 53.866 sono andati a farsi curare altrove nel corso del 2019, con una spesa di 222 milioni di euro. Altre perdite a bilancio, che pagheremo tutti, o altri servizi sottratti ai calabresi, come si legge nell’affresco impietoso sulla “non sanità” calabrese tratteggiato dai giudici costituzionali in una recente sentenza, già presentata su questo giornale.
Bortoletti, etica e prevenzione corruzione, scuola superiore economia e finan...Barbara Minguzzi
C’è un qualcosa di inquietante e insondabile nel tono da derby – ladri contro onesti – che accompagna qualsivoglia ragionamento in tema di governo e/o di giustizia.
Senza moralismo, ma con realismo, è necessario cambiare prospettiva, è necessario ricominciare a contribuire a produrre ricchezza con il proprio lavoro, perché c’è troppa gente – che ha vinto un concorso regolarissimo, per carità, che è stata assunta dopo una lunga selezione, che occupa una poltrona – che non lavora o non lavora a sufficienza, passando costantemente almeno metà del proprio orario di lavoro ad occuparsi di problemi che non hanno alcuna valenza concreta (chi verrà nominato, chi farà fuori chi, chi arriverà, quando, come , ….) e l’altra metà a preoccuparsi di evidenziare che, comunque, alla fine, il proprio vicino, il collega, l’amico, il dipendente di un’altra azienda è meglio pagato e, quindi, che volete da me.
Si finisce così con il vivere con un senso di attesa. Non è detto che debba succedere qualche cosa di drammatico, ma è drammatico non succeda niente.
E si resta in attesa. Qualche cosa accadrà. Intanto il paese di scolla, si sbriciola, si frantuma sempre di più, e sarà sempre più difficile incollare, mettere insieme, quello che una volta erano pochi cocci e che oggi sono diventati un pulviscolo di frammenti sempre più taglienti.
BORTOLETTI, La corrosione del sistema, prima della corruzione del sistema, Ma...Maurizio Bortoletti
PARADOSSO DISFUNZIONALE: LA “MENOCRAZIA”
Una azienda privata che “non funziona”, quale che sia la ragione, esce o viene espulsa dal mercato, a meno di un “mantenimento in vita” più o meno artificioso o artificiale.
Sono diverse le modalità con cui avviene questa uscita, i tempi, ma l’esito è scontato.
A seconda delle dimensioni, del business, del momento di mercato, …e di una infinità di altri parametri, tale esito può diventare una opportunità per i concorrenti che non “pagano un prezzo” se non quando hanno “convissuto” – per i più svariati motivi, spesso in modo inconsapevole nei momenti iniziali - con sistemi artificiali e artificiosi di “mantenimento in vita”.
Nel “mondo pubblico” – in modo PARADOSSALE – accade l’esatto contrario.
Preso atto che la strada di chi voleva cambiare la Pubblica Amministrazione è lastricata dalle croci di chi ci ha provato, quando un ufficio, una struttura, un ente, …. , pubblici non funzionano RESTANO LI’, continuando a “bruciare” risorse pubbliche in modo inefficiente.
MA, seppur si tratti di una situazione grave, NON C’E’ SOLO QUESTO.
Il cittadino si trova davanti a 3 alternative , che si possono cos sintetizzare:
⇨ nei mercati ove possibile, se ne ha la possibilità economica, rivolgersi al privato;
⇨ rivolgersi ad un’altra struttura pubblica che fornisca servizi analoghi;
⇨ non avendo exit praticabili, rinunciare, convivere, o dare fiato alla “voice”.
Il cittadino costretto ad abbandonare “il pubblico” produce due conseguenze:
⇨ LA PRIMA : la struttura pubblica che lavora male, FINIRÀ PER LAVORARE SEMPRE MENO perché viene evitata, diventerà un oasi felice dove si deve solo attendere sera senza nulla fare, potrà diventare l’occasione per interessarsi di altro che nulla ha a che fare con i propri compiti pubblici, …, IN SINTESI: si incentiva e si alimenta la MENOCRAZIA.
Bortoletti, criminalità organizzata e pa. una lettura del fenomeno nelle reg...Barbara Minguzzi
In una nazione ubriaca di sostantivi astratti (solidarietà! legalità! giustizia!), in un’Italia drogata di parole, dobbiamo riuscire a tornare a vedere i fatti. Talvolta sono grandi fatti, talvolta sono piccoli gesti, ma è solo da queste intuizioni, soluzioni, opere, iniziative che può rinascere la speranza e può ricominciare a consolidarsi una nuova fiducia reciproca tra governati e governanti, operai e industriali, studenti – insegnanti e genitori, cittadini e Istituzioni.
Inefficienza e corruzione, bortoletti, master anticorruzione, roma tor vergat...Maurizio Bortoletti
“Le amministrazioni pubbliche sono una delle cose più imperfette che esistano per la loro essenziale
contraddizione: sono spaventosi di potenza e insieme inermi, sopraffanno ma si lasciano puerilmente gabbare,
hanno ricchezze immense e vivono lesinando, sono concepite secondo ordine e vivono in disordine.
In questo c’è il dramma dello Stato contemporaneo.
Ma con ciò siamo giunti ai confini della nostra disciplina che dobbiamo rispettare”
Prof. Massimo Severo Giannini, Diritto Amministrativo, 1970.
Ipertrofia normativa e burocrazia difensiva, Bortoletti, master anticorruzion...Maurizio Bortoletti
“SULLA BASE DEL PASSATO IL PRESENTE PRUDENTEMENTE AGISCE PER NON GUASTARE L’AZIONE FUTURA”.
TIZIANO, Allegoria della Prudenza, 1565-1570, colore ad olio, National Gallery, Londra.
Bortoletti, corruzione, scuola superiore economia finanze, milano 17 maggio 2011Maurizio Bortoletti
Combating money laundering and terrorist financing is critical to the reduction of social evils and human misery such as drug trafficking, human trafficking and finances terrorist attacks with which we have become only too familiar. The ultimate objective is quite simply to deter and detect organised crime and terrorism.
We must remember what we are dealing with : money laundering and terrorist financing do not simply undermine our financial systems but, in facilitating crime and murderous terrorist acts, they challenge our fundamental values of democracy, the rule of law and human rights.
And the reality is that this crime is never far away. As Jeffrey Robinson, in his book, “The Laundrymen” wrote: “If you walk one mile in any direction from the main central railway station in any major city in Europe or North America you will pass within an elbow’s distance of a property that is owned by, managed by, or has been constructed by dirty money”.
Money laundering and organised crime go hand in hand. And our attempts to fight it matter to us all as individuals and citizens.
International financial centres, such as that one there is in every capital of our countries, are attractive to money launderers who want to clean their ill-gotten gains or terrorist financiers who want to use the financial sector to fund their activities. We must all play our part in identifying and mitigating the risks, both within our shores, and across the globally linked financial system. A key challenge for us all is to do this in an effective and cost-efficient way.
It is a constant reality that criminals and terrorists quickly modify the techniques of their operations to avoid detection, exploiting the gaps between, as well as within, our national and international financial systems. For this reason, a truly global network of countries is essential if we are to ensure that criminals and terrorists do not have access to the financial system and hence to the resources they need to remain active.
Il Ciclo Etico per gli operatori del controllo pubblicoAndrea Ferrarini
La corruzione può essere descritta in diversi modi: come uno scambio occulto tra un "agente" e un soggetto privato. Oppure come una scelta razionale, che dipende dal monopolio del decisore pubblico, dalla discrezionalità delle sue scelte e dall'assenza di trasparenza. O ancora, la corruzione può essere rappresentata come una rete a invarianza di scala (free scale network) in cui alcuni nodi (funzionari pubblici, mediatori/faccendieri) sono iper connessi.
Ma la decisione di offrire o accettare una tangente (o un altro tipo di utilità) non deriva sempre da un calcolo razionale: entrano in gioco anche convenzioni sociali (per esempio il maggiore o minore "costo etico" di alcune condotte corruttivo), valori individuali e valori condivisi. Esiste, purtroppo una "etica" della corruzione (che giustifica le scelte orientate alla corruzione). Alla quale bisognerebbe opporre un'etica dell'integrità, fondata sui valori di legalità, libertà, responsabilità e fedeltà.
La prevenzione partecipata: la prevenzione della corruzione nelle società e negli enti privati controllati o partecipati dalle pubbliche amministrazioni
[Maratona Lombardia] Finanza locale: patti di stabilità e federalismoancitel.lombardia
Intervento di Caterina Ferrario - Università Bocconi -
MARATONA DELLA CONOSCENZA - Lombardia in sintesi (Milano, Palazzo delle Stelline RisorseComuni - aprile 2007)
AO CAGLIARI, Bortoletti, 23 novembre 2017, la prevenzione della corruzione i...Maurizio Bortoletti
“Le amministrazioni pubbliche sono una delle cose più imperfette che esistano per la loro essenziale contraddizione: sono spaventosi di potenza e insieme inermi, sopraffanno ma si lasciano puerilmente gabbare, hanno ricchezze immense e vivono lesinando, sono concepite secondo ordine e vivono in disordine.
In questo c’è il dramma dello Stato contemporaneo.
Ma con ciò siamo giunti ai confini della nostra disciplina che dobbiamo rispettare”
Prof. Massimo Severo Giannini, Diritto Amministrativo, 1970.
Queste slide rappresentano il nostro lavoro iniziale sulla candidata sindaco Letizia Moratti secondchance, un lavoro di analisi sulla figura del candidato, ma anche di analisi di rassegna stampa.
Ipertrofia normativa e burocrazia difensiva, Bortoletti, master anticorruzion...Maurizio Bortoletti
“SULLA BASE DEL PASSATO IL PRESENTE PRUDENTEMENTE AGISCE PER NON GUASTARE L’AZIONE FUTURA”.
TIZIANO, Allegoria della Prudenza, 1565-1570, colore ad olio, National Gallery, Londra.
Bortoletti, corruzione, scuola superiore economia finanze, milano 17 maggio 2011Maurizio Bortoletti
Combating money laundering and terrorist financing is critical to the reduction of social evils and human misery such as drug trafficking, human trafficking and finances terrorist attacks with which we have become only too familiar. The ultimate objective is quite simply to deter and detect organised crime and terrorism.
We must remember what we are dealing with : money laundering and terrorist financing do not simply undermine our financial systems but, in facilitating crime and murderous terrorist acts, they challenge our fundamental values of democracy, the rule of law and human rights.
And the reality is that this crime is never far away. As Jeffrey Robinson, in his book, “The Laundrymen” wrote: “If you walk one mile in any direction from the main central railway station in any major city in Europe or North America you will pass within an elbow’s distance of a property that is owned by, managed by, or has been constructed by dirty money”.
Money laundering and organised crime go hand in hand. And our attempts to fight it matter to us all as individuals and citizens.
International financial centres, such as that one there is in every capital of our countries, are attractive to money launderers who want to clean their ill-gotten gains or terrorist financiers who want to use the financial sector to fund their activities. We must all play our part in identifying and mitigating the risks, both within our shores, and across the globally linked financial system. A key challenge for us all is to do this in an effective and cost-efficient way.
It is a constant reality that criminals and terrorists quickly modify the techniques of their operations to avoid detection, exploiting the gaps between, as well as within, our national and international financial systems. For this reason, a truly global network of countries is essential if we are to ensure that criminals and terrorists do not have access to the financial system and hence to the resources they need to remain active.
Il Ciclo Etico per gli operatori del controllo pubblicoAndrea Ferrarini
La corruzione può essere descritta in diversi modi: come uno scambio occulto tra un "agente" e un soggetto privato. Oppure come una scelta razionale, che dipende dal monopolio del decisore pubblico, dalla discrezionalità delle sue scelte e dall'assenza di trasparenza. O ancora, la corruzione può essere rappresentata come una rete a invarianza di scala (free scale network) in cui alcuni nodi (funzionari pubblici, mediatori/faccendieri) sono iper connessi.
Ma la decisione di offrire o accettare una tangente (o un altro tipo di utilità) non deriva sempre da un calcolo razionale: entrano in gioco anche convenzioni sociali (per esempio il maggiore o minore "costo etico" di alcune condotte corruttivo), valori individuali e valori condivisi. Esiste, purtroppo una "etica" della corruzione (che giustifica le scelte orientate alla corruzione). Alla quale bisognerebbe opporre un'etica dell'integrità, fondata sui valori di legalità, libertà, responsabilità e fedeltà.
La prevenzione partecipata: la prevenzione della corruzione nelle società e negli enti privati controllati o partecipati dalle pubbliche amministrazioni
[Maratona Lombardia] Finanza locale: patti di stabilità e federalismoancitel.lombardia
Intervento di Caterina Ferrario - Università Bocconi -
MARATONA DELLA CONOSCENZA - Lombardia in sintesi (Milano, Palazzo delle Stelline RisorseComuni - aprile 2007)
AO CAGLIARI, Bortoletti, 23 novembre 2017, la prevenzione della corruzione i...Maurizio Bortoletti
“Le amministrazioni pubbliche sono una delle cose più imperfette che esistano per la loro essenziale contraddizione: sono spaventosi di potenza e insieme inermi, sopraffanno ma si lasciano puerilmente gabbare, hanno ricchezze immense e vivono lesinando, sono concepite secondo ordine e vivono in disordine.
In questo c’è il dramma dello Stato contemporaneo.
Ma con ciò siamo giunti ai confini della nostra disciplina che dobbiamo rispettare”
Prof. Massimo Severo Giannini, Diritto Amministrativo, 1970.
Queste slide rappresentano il nostro lavoro iniziale sulla candidata sindaco Letizia Moratti secondchance, un lavoro di analisi sulla figura del candidato, ma anche di analisi di rassegna stampa.
Piano della sicurezza urbana- Carapelleseamanda_pacher
Fondazione Piacentini
Piano della SICUREZZA URBANA
Lorenzo Carapellese - urbanista
Non passa giorno senza che sui quotidiani di tutte le città italiane vengano riportate notizie di violenza, vandalismo e degrado, nelle aree urbane, in quelle metropolitane ed anche nelle piccole città e paesi di provincia. Nel riportare tali accadimenti, il linguaggio mediatico usa termini quali “violenza urbana” e “degrado urbano” come se esistesse una contrapposizione ad una “violenza e degrado rurale,” che non c’è, ma che se ci fosse, dovrebbe essere allora più buona e tollerabile dell’altra.
Non v’è dubbio che sui temi della sicurezza e della sua percezione in ambito urbano ci sia stata una generale sottovalutazione nella prassi della cultura urbanistica italiana
che ha portato (a differenza di altri paesi europei e dell’OCSE in generale) di fatto a non occuparsene, anzi a scansarne i temi ed i problemi di per sé, come se fosse responsabilità e competenza solo delle forze di polizia e dei vigili urbani e non invece di quelli che per primi avrebbero dovuti coglierne i sintomi e le evidenze , ovvero urbanisti e pianificatori.
Parlando di cultura e scuola in tempo di crisi, il punto di partenza è obbligato: è prevalsa in Italia una versione dei fatti, sbandierata dalla destra e vissuta con rassegnazione da buona parte della sinistra, secondo cui in tempo di crisi ridurre le risorse (cioè tagliare le gambe) alla ricerca, alla scuola, all’università, al teatro, alla tutela dei beni culturali, alla musica è non solo necessario ma giusto
Esauritosi il grande ciclo immobiliare più lungo dal dopoguerra ora il capitale finanziario punta sulle infrastrutture in "projet financing" in salsa veneta: un debito occulto che graverà sulle prossime generazioni e sottrae risorse all'economia reale.La rendita deprime l'economia mentre si vanta di salvarla. Qui risiede la sua forza ideologica, la sua intrinseca capacità di mistificare la realtà. Cresce però l'opposizione della parte più consapevole della società coinvolgendo in modo inedito comitati, sindacati e associazioni imprenditoriali. Le sempre più frequenti alluvioni indicano la necessità di fermare il consumo di suolo e di mettere mano a un serio programma dell'assetto idrogeologico. Un grande piano di piccole opere per recuperare ambienti compromessi, di riqualificazione energetica degli edifici, di promozione di attività produttive innovative. Un grande piano per la mobilità sostenibile sottoponendo il Veneto alla "cura del ferro" come "cura" alla "malattia dell'asfalto".Un altro Veneto è possibile unendo il "Rosso" e il "Verde", l'ambiente e il lavoro. La proposta di Sinistra Ecologia e Libertà per un PTRC che tuteli il patrimonio storico, culturale e paesaggistico.
In occasione della presentazione di "Utopia di un Comune" presso la Biblioteca Manuzio di Bassiano (LT) ho preparato un booktrailer speciale con un riassunto delle missioni del Comune...
Cittadini protagonisti in Comune per attuare la CostituzioneFranco Brugnola
L'intervento svolto da me nella sala consiliare del Comune di Torrice il 27 dicembre 2019 in occasione del convegno su "Il cittadino protagonista: partecipazione, informazione, trasparenza e tutela della legalità nei rapporti con la P.A."
Bortoletti, Sicurezza urbana, prevenzione, insicurezza, Libera Università Sa...Maurizio Bortoletti
La sicurezza sembra confermarsi come una pezza che si mette dopo, con l’approntamento di un “pronto soccorso anticrimine”, un “ospedale da campo” che si allestisce per intervenire sulla situazione problematica con l’auspicio di una soluzione miracolosa: un simile agire contribuisce ad alimentare una sensazione di inadeguatezza della risposta istituzionale, che finisce per stimolare l’intensa produzione di iniziative in tema di sicurezza e rassicurazione. Un’inadeguatezza, reale o percepita, sia in termini di contenuti che di timing degli interventi, che, per questo, non riescono a trasformarsi nelle desiderate risposte immanenti, visibili e, come si dice oggi, percepite dalla collettività e dai singoli quale soddisfacimento reale della domanda di legalità, di trasparenza e di ordinato svolgimento delle attività socio-economiche, specie laddove – nel nord-est e nelle regioni pervasivamente gravate dalla minaccia della criminalità organizzata di stampo mafioso - questa domanda si è ormai trasformata in un grido quasi disperato di allarme ed in una ricorrente richiesta di intervento.
Tratto da:
• M. BORTOLETTI, La sicurezza tra governance nazionale e governance locale, in F. Mignella Calvosa (a cura di), Le scienze dell'amministrazione nella società italiana. La formazione per la governance del paese, Giappichelli, Torino, 2009.
• M. BORTOLETTI, L’insicurezza quotidiana. Diritto alla sicurezza e paura della criminalità, CUEM, Milano, 2008.
• M. BORTOLETTI, Paura, Criminalità, Insicurezza. Un viaggio nell’Italia alla ricerca della soluzione, Rubbettino, Soveria M., 2005.
Similar to Master Anticorruzione - Univ. Roma Tor Vergata - 14 ottobre 2011- BORTOLETTI Maurizio (20)
Bortoletti, infiltrazione nel mercato dei subappalti, TRIA, Economia della co...Maurizio Bortoletti
Fiducia.
Perchè come ricordava il compianto Franz-Hermann Bruener, già Direttore generale dell’Ufficio anti-frode europeo (O.L.A.F), l’Italia “... dispone degli arsenali di protezione penale e investigativa tra i più avanzati a livello europeo ...”, con “... strumenti di indagine utilizzati tra i più avanzati al mondo ... strumenti raramente utilizzati nella maggior parte degli altri Paesi per tali tipi di illeciti ...” e con le Forze di Polizia e la Magistratura, per questo, “... spesso invidiati dai colleghi di altri Paesi...”.
Osce, sna, bortoletti, tirana, 31 oct 2017, corruptive practices in public pr...Maurizio Bortoletti
PER EVITARE CHE LO STATO DEI DRITTI PREVALGA SULLO STATO DI DIRITTO. Poche cose semplici, di "Economia domestica" nella gestione della "cosa pubblica", per fare quello di cui tutti parlano da anni, la spending review.
Basterebbe fare ciò che ognuno fa a casa propria, con semplice normalità.
BORTOLETTI, Infiltrazione nel mercato dei subappalti, TRIA, Economia della co...Maurizio Bortoletti
La risposta ha vissuto, a lungo, su una illusione: che si potesse esprimere con geometrica precisione la bontà dei servizi offerti agli utenti e l’efficienza della Pubblica Amministrazione.
L’unico risultato conseguito è stato, quindi, diametralmente opposto a quello perseguito: è sufficiente pensare a quel fiume in piena di circolari, direttive, norme di standardizzazione, procedure, protocolli e istruzioni particolareggiate, diventati una «prigione» per i dipendenti pubblici responsabili sempre di più verso revisori e superiori e sempre meno verso i cittadini.
Così, anziché ottenere la rassicurazione del cittadino è stata, così, gravemente compromessa l’attività degli addetti ai lavori, affogati, almeno per metà della loro giornata lavorativa, in adempimenti burocratici.
Un fenomeno che ha finito con l’alimentare la crescita di una serie di concrezioni burocratiche, con sovrapposizioni e duplicazioni di competenze che hanno generato deresponsabilizzazione e, alla fine, impunità.
AN ACTION OF EXTRAORDINARILY ORDINARY
IN PUBLIC HEALTHCARE COMPANY. Two keys:
• TO ACT against wasting time brooding over problems: the re-alphabetizations of the management and administrative team of the company with the valorization of the good professionals
• TO ACT “ GOVERNING THE REALITY”: without linear cuts, minimal structural or civil interventions, without external resources, paying the debts and using a planned strategy.
PROGRAMMING AND COST RESTRUCTURING: Relations with clients; Regular payments; Resources and payment of debts; Valorization of a strategy programmatory tool; Constant monitoring; Externalization or internalization of the services; Rationalization; Transparency.
BUT, FIRST OF ALL: fighting waste also with the “housewife economy” ( no wasting money in more that I need , no buy when no needed, no mistakes in stock aging or transporting materials).
BORTOLETTI, 22 marzo 2019, Master Anticorruzione, UNI TOR VERGATAMaurizio Bortoletti
Inefficienza e corruzione sono patologie ben distinte, dal momento che può aversi inefficienza anche senza corruzione (cioè nel caso di funzionari perfettamente integri). Diversamente, è più difficile affermare che possa esservi corruzione che non generi inefficienza.
L'inefficienza, al contrario della corruzione che è per definizione un fenomeno nascosto, è riscontrabile nei dati che mostrano che in Italia le opere costano più che in altri Paesi, che hanno tempi più lunghi e che spesso rimangono incompiute.
Misure volte a contrastare e ridurre l'inefficienza possano avere anche l'effetto indiretto di ridurre la corruzione. Se infatti la corruzione corrisponde a una quota parte dell'inefficienza e dietro a questa si nasconde, il miglioramento dell'efficienza (ovvero la diminuzione dei costi, l'accorciamento dei tempi, il miglioramento della qualità e, in definitiva il conseguimento della performance) può ridurre gli spazi di attuazione dei patti corruttivi.
Bortoletti, ristrutturare i costi in una asl commissariata, master in procure...Maurizio Bortoletti
Sarebbe sufficiente gestire la "cosa pubblica" come si "trattano" i propri interessi personali. In estrema sintesi, un semplice problema di "ECONOMIA DOMESTICA".
In estrema sintesi, sarebbe sufficiente un TRIPADVISOR dei servizi pubblici, con la chiusura - come chiudono i ristoranti/alberghi/.../ non efficienti - degli uffici che vengono "evitati" dai cittadini.
Altrimenti si crea un ulteriore paradosso: chi lavora male, lavora sempre meno (perche' i cittadini li evitano) e continua a essere pagato e a "costare" al contribuente; chi lavora bene, lavora di più, lavora sotto stress (perche' la rigidità della PA fa considerare "tutti uguali" come organico, come budget, come investimenti, ...), corre maggiori rischi di sbagliare, viene pagato come chi non fa nulla
Bortoletti, la gestione della spesa pubblica, G. Tria, economia della corruzi...Maurizio Bortoletti
Sarebbe sufficiente gestire la "cosa pubblica" come si "trattano" i propri interessi personali. In estrema sintesi, un semplice problema di "economia domestica".
Bortoletti, metodologia del disservizio, Tria, economia della corruzione e de...Maurizio Bortoletti
Inefficienza e corruzione sono patologie ben distinte, dal momento che può aversi inefficienza anche senza corruzione (cioè nel caso di funzionari perfettamente integri). Diversamente, è più difficile affermare che possa esservi corruzione che non generi inefficienza.
L'inefficienza, al contrario della corruzione che è per definizione un fenomeno nascosto, è riscontrabile nei dati che mostrano che in Italia le opere costano più che in altri Paesi, che hanno tempi più lunghi e che spesso rimangono incompiute.
Osce, sna, bortoletti, tirana, 1 nov. 2017, a convergent view point the role ...Maurizio Bortoletti
This document outlines Maurizio Bortoletti's presentation on supporting anti-corruption measures in Albania. The presentation discusses perspectives on corruption from Italy and the EU and the role of businesses and associations in preventing corruption. It emphasizes that the private sector plays a critical role through measures like compliance programs, transparency, and accountability standards. The presentation also notes a lack of trust between governments and businesses that hinders cooperation on anti-corruption efforts.
Ispe sanita', bortoletti, 23 gennaio 2013, la gestione di una azienda sanitar...Maurizio Bortoletti
E' solo corruzione? O c'e' dell'altro? Qual è il “male italiano”? Un virus si è impadronito e ha causato il declino del nostro Paese. Quello di non decidere, di non assumersi rischi, di fuggire dalla responsabilità. Per abbattere i costi nel presente, ignorando il futuro. In estrema sintesi, deve tornare ad essere conveniente fare il proprio dovere.
Un risanamento di straordinaria ordinarietà: ne vale la pena?Maurizio Bortoletti
La cd. burocrazia difensiva:
meglio star fermi, che rischiare;
meglio avere un ordine che avere un’iniziativa;
meglio porre un quesito che firmare,
…. mentre tutto si blocca, la corruzione la sua strada la trova sempre.
Bortoletti, Davigo, Brassiolo: Expert views, why is there so much corruption ...Maurizio Bortoletti
Al di là delle consuete categorizzazioni, l'idea del volume "Corruzione" per Rubbettino è quella di sviluppare un'analisi integrata e complessiva del fenomeno della corruzione, superando letture parziali o unicamente settoriali che pure, generalmente, prevalgono a livello di riflessione scientifica. Le domande sono quelle ricorrenti della sociologia della devianza dinanzi ad ogni fenomeno illecito: chi è il deviante, come e perché si diventa devianti, come la società reagisce alla devianza. Tre diversi livelli di analisi, fortemente intrecciati tra loro: nel quadro di questa comune visione, l'obiettivo è stato quello di tentare di ricostruire nel suo complesso, anche in un'ottica comparata, i principi e il quadro normativo di una pluralità di figure che danno forma a quella che volgarmente viene spesso etichettata come "corruzione", distinguendosene nettamente, invero, in moltissimi casi. Muovendo da una serie di figure già oggetto di approfondite riflessioni mira a darne una rilettura unitaria, che, nella prospettiva di una informazione chiara sulla fenomenologia, porrà a disposizione del lettore alcune, singolari e vieppiù inattese, "verità nascoste".
Una giornata dedicata ai temi della trasparenza, dell'integrità e, quindi, della prevenzione della corruzione e delle altre forme di distorsione dell'azione amministrativa, con sullo sfondo il "Modello Salerno", riprendendo la definizione di Confindustria Sanità in relazione alla storia del ritorno all'equilibrio operativo della ASL di Salerno che perdeva 500 euro al minuto, 700 mila euro al giorno, 250 milioni di euro all'anno.
Una giornata dedicata ai temi della trasparenza, dell'integrità e, quindi, della prevenzione della corruzione e delle altre forme di distorsione dell'azione amministrativa, con sullo sfondo il "Modello Salerno", riprendendo la definizione di Confindustria Sanità in relazione alla storia del ritorno all'equilibrio operativo della ASL di Salerno che perdeva 500 euro al minuto, 700 mila euro al giorno, 250 milioni di euro all'anno.
Bortoletti, Criminalità, reati e statistiche: conoscere la minaccia, Libera U...Maurizio Bortoletti
Quando si tratta il tema della sicurezza siamo di fronte ad una domanda di conoscenza reale e non ideologica del fenomeno.
Spesso la trattazione dei temi relativi alla sicurezza si risolve, il più delle volte, in un manifesto di equivoci e semplificazioni culturali che non aiutano un confronto rigoroso e, quindi, necessario, alla comprensione di fenomeni assolutamente peculiari della modernità che stiamo vivendo.
Il rischio, costantemente in agguato nel definire il profilo di problematiche che incidono pervasivamente sulla qualità della vita, modificando stili e modi di vita, è quello di confondere la causa con l’effetto, consentendo, quindi, una rappresentazione rovesciata della realtà ad uso e consumo di questa o quella posizione ideologica e politica.
Tratto da:
• M. BORTOLETTI, La sicurezza tra governance nazionale e governance locale, in F. Mignella Calvosa (a cura di), Le scienze dell'amministrazione nella società italiana. La formazione per la governance del paese, Giappichelli, Torino, 2009.
• M. BORTOLETTI, L’insicurezza quotidiana. Diritto alla sicurezza e paura della criminalità, CUEM, Milano, 2008.
• M. BORTOLETTI, Paura, Criminalità, Insicurezza. Un viaggio nell’Italia alla ricerca della soluzione, Rubbettino, Soveria M., 2005.
Bortoletti, Criminalità, insicurezza e tautologia della paura, Università di...Maurizio Bortoletti
Le risposte date a questi problemi, invece, sono state le più diverse, e, spesso, hanno ricalcato o risentito delle idee correnti, degli stereotipi e dei luoghi comuni, in un naturale movimento ondivago, tipico di quel “gioco dell’oca” sul quale spesso indulgono a muoversi l’apparato repressivo ed il Legislatore: con una stretta – e tre “passi” in avanti - dopo ogni recrudescenza o al manifestarsi dell’emergenza che aumenta la preoccupazione popolare e l’allargamento delle maglie di difesa sociale – con due “passi” indietro – dopo ogni momento di relativa tranquillità.
Tratto da:
• M. BORTOLETTI, La sicurezza tra governance nazionale e governance locale, in F. Mignella Calvosa (a cura di), Le scienze dell'amministrazione nella società italiana. La formazione per la governance del paese, Giappichelli, Torino, 2009.
• M. BORTOLETTI, L’insicurezza quotidiana. Diritto alla sicurezza e paura della criminalità, CUEM, Milano, 2008.
• M. BORTOLETTI, Paura, Criminalità, Insicurezza. Un viaggio nell’Italia alla ricerca della soluzione, Rubbettino, Soveria M., 2005.
7. Col. CC Maurizio Bortoletti – 14 ottobre 2021
Per il Pnrr, il Piano nazionale di ripresa e resilienza, l’Italia riceverà 191
miliardi di euro, 20 in più della somma di quanto and
complessivamente, a Germania, Francia, Spagna, Portogallo e Grecia.
I problemi arrivano nella fase realizzativa. Secondo il Ragioniere Gener
dello Stato, intervenuto in un recente convegno organizzato dalla Co
dei Conti, dei 79,429 miliardi di euro previsti dalla programmazio
europea 2014-2020 ne sono stati spesi 4,091, cioè il 5,15 per cento.
L’anagrafe delle opere incompiute ne censiva 410 al 31 dicembre 2020.
13. Col. CC Maurizio Bortoletti – 14 ottobre 2021
UNA PREMESSA
Nel 1995 l'Assemblea regionale siciliana ha
speso 370 milioni per servizi di
caffetteria...Nel 1996 il Comune di Venezia
ha stanziato ben 38 milioni per la fornitura e
la manutenzione di bandiere. Negli anni
1995-1996 il Comune di Torino ha sborsato
73 milioni per un corso di arti marziali
rivolto a giovani e nomadi... Sprechi sociali,
patriottici, internazionali, ambientali,
turistici. L'elenco è talmente lungo che se ne
può ricavare un'enciclopedia.
14. Col. CC Maurizio Bortoletti – 14 ottobre 2021
UNA PREMESSA
La questione dei costi della politica e
dell'enorme mole di denaro pubblico che
viene speso nei modi più diversi per far
funzionare gli innumerevoli organismi
elettivi che compongono lo Stato è, da
sempre, uno dei punti dolenti della vita
pubblica italiana. Non mancano, anzi, non si
contano, i proclami, i pamphlet, le
ponderose proposte e le volonterose
crociate che, in sei decenni di vita
repubblicana, hanno denunciato gli sprechi,
sensibilizzato l'opinione pubblica, eccitato
movimenti di protesta. Eppure, si direbbe,
poco è cambiato.
15. Col. CC Maurizio Bortoletti – 14 ottobre 2021
UNA PREMESSA
Sono i due svincoli della Autostrada SA – RC, in una zona
completamente pianeggiante, la Piana di Gioia Tauro, appunto,
distanti 11,3 km.
E45
89025 Rosarno RC
38.478784, 16.000424
E45
89013 Gioia Tauro RC
38.413871, 15.919406
Ora vi chiederei di fare insieme un percorso, quello tra questi
due svincoli autostradali
15 più quello della SS . 682
INFINE, UN’ULTIMA CURIOSITA’
19. Col. CC Maurizio Bortoletti – 14 ottobre 2021
….. segue
2. un Piano delle opere - con appostati 85 dei 105 Meuro del GPP - dove:
a. ai 39 interventi del progetto inizialmente approvato ne erano stati
aggiunti ulteriori 16, per un totale di 55;
b. vi era il rischio di disimpegno per 60-65 Meuro,. . . .
c. non risultava essere stato previsto e redatto un Piano generale di
coordinamento e sicurezza, né un Piano di monitoraggio ambientale,
indispensabili per la corretta gestione dell'insieme dei cantieri e per la
fruibilità del sito lavori durante;
20. Col. CC Maurizio Bortoletti – 14 ottobre 2021
“Le amministrazioni pubbliche sono una delle cose più imperfette che esistano per la loro essenziale
contraddizione: sono spaventosi di potenza e insieme inermi, sopraffanno ma si lasciano puerilmente gabbare,
hanno ricchezze immense e vivono lesinando, sono concepite secondo ordine e vivono in disordine.
In questo c’è il dramma dello Stato contemporaneo.
Ma con ciò siamo giunti ai confini della nostra disciplina che dobbiamo rispettare”
Prof. Massimo Severo Giannini, Diritto Amministrativo, 1970.
OPPURE
“…. una gestione della cosa pubblica
improvvisata che va oltre la malafede …”
Dott. Tommaso Cottone
Procuratore Regionale della Corte dei Conti
Udienza di inaugurazione dell’anno giudiziario
Napoli, 25 febbraio 2012
23. Col. CC Maurizio Bortoletti – 14 ottobre 2021
i ultimi dati vengono dalla ricerca sul lavoro pubblico presentata al recente
ORUMPA 2021.
à media di 50 anni, comparti dove supera i 55 anni, 500mila unità con più di
anni, dei quali 300 mila pensionabili nel prossimo triennio quando oggi
amo già a 94 pensionati ogni 100 dipendenti. Pare quasi inadeguato parlare
burosauri, richiamando il titolo di una commedia di Silvano Ambrogi,
herzosamente creato tra buro(crate) e (dino)sauro.
si potrebbe proseguire. Ad esempio, con il giudizio degli italiani: per il 76%
qualità dell’azione amministrativa è insufficiente, il 40% in più della media
uropea ferma al 51%.
r “fare” e per “far fare” appare necessario creare le condizioni favorevoli
er avviare, sostenere e stimolare il cambiamento. Partendo dalla “testa”,
uindi dai vertici e da chi ha responsabilità dirigenziali lautamente retribuite.
se la menocrazia ha portato i più inetti nei posti più delicati, bisogna
ovvedere. E’ una questione di scelte e di costi da sostenere perché chi
opola l’“area grigia” cercherà di resistere in ogni modo grazie anche all’aiuto
chi ha beneficiato di “cortesie a futura memoria” e di favori.
24. Col. CC Maurizio Bortoletti – 14 ottobre 2021
enza scomodare Totò, e il suo “e io pago!”, comprare e non pagare, o pagare
uando si vuole, è il sogno di tutti. Per le Pubbliche amministrazioni è una
ealtà che pare immodificabile, almeno secondo un recente
port di Confartigianato. Nel 2020, i debiti commerciali della P.a. verso i
rnitori privati sono, infatti, cresciuti di 4 miliardi di euro, raggiungendo i 58
iliardi complessivi: in sintesi le imprese non pagate fanno da banca, con le
tuibili conseguenze che, poi, paghiamo tutti noi.
ppure la legge è chiarissima: pagamento delle fatture in 30 giorni, unica
eroga i 60 giorni per il Servizio Sanitario Nazionale.
ppure, si legge sul sito del Ministero dell’Economia e delle Finanze, è “un
ttore di cruciale importanza per il buon funzionamento dell’economia
azionale”.
ppure, questi ritardi costano due volte ai cittadini.
per questo che pagare regolarmente conviene, oltre ad essere un dovere
orale per lo Stato.
26. Col. CC Maurizio Bortoletti – 14 ottobre 2021
mportante piano di assunzioni pubbliche varato dal Governo per sostenere il
NRR, il Piano di Ripresa e Resilienza, e per garantire il turnover, è appena
rtito, eppure iniziano a circolare i primi dubbi.
he spaziano dalle previsioni – guardando a concorsi già avviati da tempo – di
ri e propri disastri alla complicazione delle procedure, dalle selezioni a
ento ai metodi di valutazione arcaici: benzina sul fuoco, in un Paese nel quale
termine “casta” era apparso 482 volte nei 27 anni precedenti l’uscita del noto
ro e ben 1932 volte nei 12 mesi successivi il 2 maggio 2007.
onostante questi dubbi, chiamiamoli così, in merito alle procedure
ncorsuali, i problemi, però, sono altri e altrove, e su alcuni di questi è calato
n assordante silenzio. E’ il caso del concorso per assumere, a tempo
eterminato, 2.800 tecnici nelle amministrazioni del Mezzogiorno, dove è stato
ecessario – per essere chiari – “allargare le maglie” della preselezione e
mmettere tutti i candidati, eliminando il limite originariamente fissato per
mmissione alla prova scritta.
29. Col. CC Maurizio Bortoletti – 14 ottobre 2021
sentenza nr. 168 del 23 luglio scorso, ha dichiarato l’illegittimità
ituzionale di una parte del cosiddetto “decreto Calabria”, l’ultimo di un
aoke di soluzioni e medicine che prosegue ininterrottamente da più lustri.
non godono però di servizi sanitari adeguati, perché i LEA (i livelli essenziali di
ssistenza) ancora non sono garantiti secondo il livello ritenuto sufficiente, mentre la
mobilità sanitaria dei cittadini calabresi ha ormai assunto dimensioni imponenti».
una situazione di doppia negatività fra costi e prestazioni, ovvero tra performance
egativa nella qualità delle prestazioni e disavanzi privi di copertura», come peraltro
veva già scritto la Corte dei conti.
si che lo Stato avesse abdicato, con l’Avvocatura generale dello Stat, che
ve di «notevoli criticità con riferimento alla rete ospedaliera, alla rete
natale, alla rete oncologica, all'assistenza territoriale, allo stato dei
amenti delle aziende del Servizio sanitario, alla gestione del personale, ai
si informativi, alla contabilità analitica e al programma operativo per la
ione dell'emergenza da COVID-19». Non sembra manchi nulla.
30. Col. CC Maurizio Bortoletti – 14 ottobre 2021
Commissione straordinaria sugli errori sanitari istituita con deliberazione della Camera dei deputati il 5
novembre del 2008:
ü nel sistema sanitario calabrese era in vigore una vera e propria “metodologia del disservizio”;
ü Prefetto Serra, in occasione delle sue visite negli ospedali calabresi, rileva come «ci sono sacche di sanità in
Calabria che vanno oltre ogni limite di decenza, roba da terzo mondo. Penso all'ospedale di Melito Porto
Salvo, dove nel reparto di psichiatria ho visto cose che mi fanno pensare alla seconda guerra mondiale»;
ü dati di bilancio non affidabili,
ü eccessivo ricorso alle anticipazioni di cassa,
ü illegittimità nell'acquisto dei farmaci,
ü mancata utilizzazione di strutture e apparecchiature,
ü inosservanze in materie di appalti,
ü fatture di pagamenti inesistenti,
ü ritardi nei pagamenti dei fornitori,
ü incarichi professionali e di consulenze conferiti illegittimamente,
ü carenza di un efficiente ed efficace sistema di controllo.
38. Col. CC Maurizio Bortoletti – 14 ottobre 2021
nefficienza e corruzione sono patologie ben distinte, dal momento che può aversi inefficienza anche senza
orruzione (cioè nel caso di funzionari perfettamente integri). Diversamente, è più difficile affermare che possa
esservi corruzione che non generi inefficienza.
'inefficienza, al contrario della corruzione che è per definizione un fenomeno nascosto, è riscontrabile nei dati che
mostrano che in Italia le opere costano più che in altri Paesi, che hanno tempi più lunghi e che spesso rimangono
ncompiute.
Misure volte a contrastare e ridurre l'inefficienza possano avere anche l'effetto indiretto di ridurre la corruzione. Se
nfatti la corruzione corrisponde a una quota parte dell'inefficienza e dietro a questa si nasconde, il miglioramento
dell'efficienza (ovvero la diminuzione dei costi, l'accorciamento dei tempi, il miglioramento della qualità e, in
definitiva il conseguimento della performance) può ridurre gli spazi di attuazione dei patti corruttivi.
Se si conseguisse la piena efficienza si azzererebbe lo spazio per la corruzione o, più correttamente, potrebbe
permanere uno spazio solo per forme di corruzione neutrali all'efficienza.
E’ estremamente rischiosa la regolazione fondata su norme preposte a contrastare la corruzione che prescindano
dalla ricerca dell'efficienza (come nel caso della privazione della discrezionalità amministrativa e della limitazione
dell'utilizzo di procedure volte all'apprendimento dell'amministrazione). Con 3 PERICOLI: enormi perdite d
efficienza, inalterati livelli di corruzione e necessità di costanti procedure derogatorie.
40. Col. CC Maurizio Bortoletti – 14 ottobre 2021
n’ultima cosa, che ritengo determinante: nel tema che andiamo a trattare il segreto e' che non ci sono
egreti….
… Come nel caso che segue: la lavatrice e il frigorifero di un Ministro:
può accadere dovunque e a chiunque, quasi a dar ragione al prof. Giannini, come evidenzia il giornalista: “… La storia è invece lo
specchio dell'Italia di oggi, dove le parole si sgretolano di fronte alle piccole cose della realtà quotidiana….».
la storia viene riportata come è stata raccontata e non è stata, al momento, smentita e/o corretta.
più persone hanno interloquito, tutte le procedure sono state seguite, gli atti sono certamente perfetti, tranne il risultato finale:
in sintesi, l’operazione è perfettamente riuscita, le checklist sono state seguite, ma il paziente è morto.
s://www.iltempo.it/politica/2019/08/28/news/dramma-lavastoviglie-danilo-toninelli-guasto-lavapiatti-ministero-bandi-infrastrutture-governo-1201775/
41. Col. CC Maurizio Bortoletti – 14 ottobre 2021
capo segreteria richiede «un intervento tecnico per la riparazione della lavastoviglie in uso alla foresteria del Sig
inistro».
nota arriva al capo di gabinetto .
opo 37 gg., viene determinato - a trattativa diretta, non risultando «attive convenzioni Consip» - l’incarico d
parazione ad un costo di «1.300 euro oltre Iva».
opo altri 5 gg, viene pubblica la determina.
ntervento inizia 7 gg dopo e viene concluso 10 gg dopo, con uno sconto dell'1,53% e la spesa finale di 1.280 euro pi
a. Dal portale degli appalti pubblici , emerge che il dipartimento biologia e biotecnologie della Università La Sapienz
a avuto lo stesso problema in questo stesso periodo, risolto ordinando una lavapiatti nuova, fornita al prezzo d
62,80 euro più Iva.
mesi dopo , una determina del direttore generale spiega come qualche giorno prima fosse arrivata una nuov
gnalazione del capo segreteria di sostituire con una nuova la lavastoviglie della foresteria del ministro, di nuov
tta e non più riparabile;
empre in quei giorni, viene richiesta la riparazione del frigorifero.
essa trattativa, stessa ditta che per risolvere le due emergenze ha stimato la spesa complessiva in 1.600 euro più Iva
44. Col. CC Maurizio Bortoletti – 14 ottobre 2021
MAFIA e CORRUZIONE presentano dei TRATTI COMUNI:
• L’ORGANIZZAZIONE: la corruzione sistemica richiama, in maniera pressoché automatica, il meccanismo
organizzativo che è proprio dell’associazione criminale;
• L’OPACITÀ: sia la corruzione, sia la criminalità organizzata prosperano nel buio;
• L’OMERTÀ: la possibilità al crimine organizzato di fungere da “collante” a tenuta del sinallagma corrotto.
• L’AMBIGUITÀ: perenne riguardo ai ruoli assunti dai soggetti coinvolti sia per la tangente sia per il pizzo (vittima
costretta a subire la coazione, che però riusciva a trarre comunque vantaggi in termini di competitività rispetto
ad altre imprese che non cedevano), seppure con vantaggi illusori e di breve periodo.
• IL WELFARE: l’organizzazione criminale vende anche servizi di “benessere sociale” e questo servizio si traduce in
termini di occupazione chiaramente clientelare che spesso coinvolge una fascia molto estesa di territorio e
popolazione, al pari dell’imprenditore che paga una tangente e che crea o mantiene occupazione, in realtà
traslando gli effetti negativi.
• LA DIFFUSIVITÀ: la tendenza sia della CO sia della corruzione ad estendersi orizzontalmente sul territorio
verticalmente all’interno dell’apparato statale.
46. Col. CC Maurizio Bortoletti – 14 ottobre 2021
L’economia legale “visibile” di cui si avvale la criminalità organizzata, ha bisogno del malaffare politico-
amministrativo.
Sono “industrie” che si occupano di beni distinti: la criminalità organizzata fornisce “protezione privata”, la
corruzione permette l’acquisizione illegale di “diritti di proprietà su rendite politiche”.
MA, la criminalità organizzata modifica il proprio modus operandi proprio grazie allo “strumento” corruzione:
la coercizione fisica, da sempre considerata componente strutturale del crimine organizzato, viene adoperata
solo se strettamente necessaria.
SE caratteristica essenziale del crimine organizzato è il rapporto con il mondo legale, la corruzione diventa
uno strumento necessario: proprio il ricorso alla violenza viene evitato in quanto idonea ad esporre a rischi
elevati, riducendo il consenso sociale e scatenando temibili reazioni dello Stato.
47. Col. CC Maurizio Bortoletti – 14 ottobre 2021
e CARATTERISTICHE DEL METODO MAFIOSO per la giurisprudenza :
VINCOLO ASSOCIATIVO tendenzialmente permanente, o comunque stabile, destinato a durare anche oltre la
realizzazione dei delitti concretamente programmati;
INDETERMINATEZZA DEL PROGRAMMA CRIMINOSO che distingue il reato associativo dall'accordo che sorregge
il concorso di persone nel reato;
ESISTENZA DI UNA STRUTTURA ORGANIZZATIVA, sia pur minima, ma idonea e soprattutto adeguata a realizzare
gli obiettivi criminosi presi di mira” (Cass. Sez. I sent. n. 10107 del 1998, ric. Rossi e altri).
'associazione di tipo mafioso è QUALIFICATA DAI MEZZI USATI E DAI FINI PERSEGUITI. Con tre parametr
aratterizzanti :
dal lato attivo, la forza intimidatrice derivante dal vincolo associativo in sé stesso;
dal lato passivo, la conseguente condizione di assoggettamento e di omertà dei singoli.
51. Col. CC Maurizio Bortoletti – 14 ottobre 2021
Un esempio, NOI E LE CD. TERZE PARTI
1. Indicatori di rischio di contesto
2. Indicatori di rischio a livello economico-finanziario
3. Indicatori di rischio a livello di governance e assetto proprietario
• intensità di contante
• economia irregolare
• difficoltà di accesso al credito
ELEMENTI
SENTINELLA
proposte di soluzioni operative a basso costo;
proposta di forniture a prezzi inferiori al mercato;
proposte con rapporto prezzo/qualità sbilanciato;
proposta di servizi/fornitori non qualificati;
reperimento autorizzazioni a condizioni o con tempistiche anomale;
pressioni a favore di specifici fornitori ricorrenti;
concentrazione appalti/acquisti su soggetti ricorrenti;
anomala distribuzione di margini e fatturato;
concentrazione fatturato su specifici marchi;
pressioni per impiego di specifici immobili.
52. Col. CC Maurizio Bortoletti – 14 ottobre 2021
ELEMENTI SENTINELLA
• procedure annullate
• esclusioni dalle procedure di evidenza pubblica.
• ricorsi persi.
• frequenza e motivazione delle urgenze
• lunghezza dei criteri di scelta.
• tempi medi richiesti per la presentazione delle offerte dove non ci sono termini tipizzati
• numero di procedure con un’unica offerta
• concentrazione delle imprese aggiudicatarie
• ricorrenza temporale dell’aggiudicazione agli stessi operatori
• numero medio e valore medio delle riserve definite
• scostamento dei costi e dei tempi di esecuzione
• mancata separazione dei compiti ed in particolare fra chi autorizza, chi esegue e chi
registra un’operazione;
• assenza di politiche di acquisto;
• assenza di esame periodico del grado di concentrazione degli acquisti per merceologia;
• assenza di controlli su acquisti molto convenienti e sulla provenienza dei beni/servizi
acquistati.
RICORRENZE, SINGOLARITA’ E ANOMALIE
53. Col. CC Maurizio Bortoletti – 14 ottobre 2021
ELEMENTI SENTINELLA RICORRENZE, SINGOLARITA’ E ANOMALIE
• inserimento di persone segnalate;
• assunzioni senza ruolo e/o titolo;
• creazione di posizioni non giustificate
• mobbing e/o discriminazione del personale intermedio;
• richieste di lavoro temporaneo e contratti a progetto ;
• Offerta di consulenze professionali non finalizzate;
• presenza di personale non autorizzato in azienda;
• mancato rispetto degli orari e dei turni;
• elusione norme sicurezza;
• promozioni/ premi non giustificati;
• gestione e rendicontazione delle trasferte; controllo delle presenze;
• accesso visitatori e controllo degli accessi;
• aree sterili dedicate ove si trattano contratti, ove vi sono sistemi informativi, …;
• registrazione accesso fornitori e portatori di interesse;
• pubblicità e abbonamenti riviste specializzate e quotidiani;
• sponsorizzazioni;
ELEMENTI SENTINELLA RICORRENZE, SINGOLARITA’ E ANOMALIE
54. Col. CC Maurizio Bortoletti – 14 ottobre 2021
ima di tutto, CHE COSA SI INTENDE PER INFILTRAZIONE DELLA CRIMINALITÀ ORGANIZZATA NELL’ECONOMIA
GALE:
ualunque caso in cui una persona fisica appartenente ad un’organizzazione criminale o agente in sua vece, o una
ersona fisica precedentemente infiltrata, investe risorse finanziarie o umane per partecipare al processo
ecisionale di un’impresa legale
avona, Ernesto U., e Michele Riccardi, From Illegal Markets to Legitimate Businesses: The Portfolio of Organised Crime in Europe, (a cura di)
anscrime - Università degli Studi di Trento, Trento, 2015, consultabile all’indirizzo http://www.transcrime.it/wp-content/uploads/2015/12/ocp.pdf)
a criminalità organizzata:
ü ha un’elevata capacità di infiltrarsi nel tessuto economico e sociale,
ü riesce ad instaurare relazioni con la società civile,
ü si alimenta con la collusione e la corruzione;
ü intacca, quindi, il comportamento civico, la fiducia, l’onestà intellettuale, le reti di relazione, cioè il capitale sociale
di un territorio;
ü instaura un sistema di intrecci perverso tra società civile e “società mafiosa” che si autoalimenta e di cui è difficile
valutare la complessiva portata.
58. Col. CC Maurizio Bortoletti – 14 ottobre 2021
BLUE CALL: “l'infiltrazione è in qualche modo gradita, in quanto i soci espressione de
'ndrangheta assicurano protezione e difesa all’azienda da attacchi esterni provenienti
altri gruppi criminali. Questa è l’incredibile logica che porta l’imprenditore ad aprire
porte alla mafia”
“In data 20 settembre 2011 R. [originario titolare della Blue Call] (…) veniva costretto
cedere il 40% della Future srl a Longo che operava per conto dell'associazione mafio
facente capo alla famiglia Bellocco, e in tal modo quest'ultima, attraverso la Alveberg s
arrivava a detenere il sostanziale controllo dell'impresa già facente capo alla Blue Call
((…) Analoga sorte subivano successivamente le quote detenute da Veltri in Future sr
quelle detenute da quest'ultimo e da R. in R & V srl”
PEREGO STRADE: “A.P. (…) , favoriva l’ingresso in PEREGO GENERAL CONTRACTOR
STRANGIO S.; inoltre, quale suo diretto riferente, ne diveniva amministratore di fat
occupandosi direttamente della gestione delle operazioni finanziarie, poi non andate
buon fine, della acquisizione di partecipazioni societarie in altre importanti aziende n
settore delle opere pubbliche, quali quelle che hanno riguardato la VANZU
COSTRUZIONI SRL, la società COSTRUZIONI di ANGELO CEGA e le società facenti capo
gruppo COSBAU»
61. Col. CC Maurizio Bortoletti – 14 ottobre 2021
ASSETTO PROPRIETARIO - STRUTTURA SOCIETARIA
Strategia di infiltrazione
Disporre di imprese legali per i propri scopi illegali - Impiegare capitali illeciti
Meccanismi di infiltrazione
Ingresso nel capitale societario - Nomina di amministratori - Partecipazioni occulte - Inserimento o
coinvolgimento personale in posizioni chiave (amministratori, figure apicali, snodi organizzativi) - Creazione
nuove società satellite - Creazione società fiduciarie - Intestazioni fittizie a prestanome - Operazioni di finanza
straordinaria (fusioni, acquisizioni, incorporazioni) - Liquidazione e estromissione soci attuali - Svuotamento
società preesistenti
Segnali d'allarme
Offerta di denaro in momenti di difficoltà - Presenza di intermediari/faccendieri - Proposta di creazione nuove
società in cui far confluire attività esistenti - Proposta di liquidazione totale o parziale soci attuali - Richiesta di
sostituzione attuali amministratori - Proposta di intermediazione verso altri soggetti (es. banche/agenzie
d'affari) - Atteggiamenti rassicuranti a fronte di situazioni complesse - Atteggiamenti intimidatori e arbitrari -
Atteggiamenti omertosi - Atteggiamenti evasivi e dilatori
62. Col. CC Maurizio Bortoletti – 14 ottobre 2021
RAPPORTO CON GLI ENTI PUBBLICI E PUBBLICHE RELAZIONI
Strategia di infiltrazione
Acquisizione di vantaggi economici - Controllo del sistema politico di riferimento - Orientamento delle
decisioni - Accrescimento e/o mantenimento del consenso nel medio–lungo termine
Meccanismi di infiltrazione
Corruzione di pubblici amministratori - Turbative di gara - Commistioni con esponenti politici e legami con
imprese a loro riconducibili – Intermediazione - Violazione norme su appalti - Influenzamento tempi e
procedure dei bandi di gara - Violazione L.231 - Alimentazione e frequentazione zona grigia
Segnali d'allarme
Proposta di consulenze per rilasci veloci di autorizzazioni - Richieste onerose per condizionare gare di appalto
- Ostruzionismo e ritardi nei tempi di risposta da parte PA - Richieste onerose a fronte di omissione controlli -
Richieste onerose per facilitazione su requisiti e accreditamenti - Rapporti con politici non finalizzati e
trasparenti - Rapporti sistematici con associazioni, Onlus, partiti politici facenti capo a politici e
amministratori locali - Trattamenti privilegiati da parte di pubblici funzionari - Frequenti aggiudicazioni di
gara con i medesimi enti - Omaggi e liberalità