L'applicazione di questo modello, non obbligatorio per le Aziende sanitarie a differenza di tutte le imprese private, evita e eviterebbe, oggi, in tema di contrasto alla corruzione, di continuare a ripetere gli errori del passato, così come non serve nemmeno sostituire la mannaia dell'indignazione al bisturi della prudenza, operazione che può essere un'aspirazione psicologicamente comprensibile, ma mai un'utile e razionale scelta politica: invero, appare necessario non tanto prescrivere, esortare, mettere in guardia, quanto iniziare a rimuovere l'accennata indifferenza emotiva, in modo che non si atrofizzi il senso della responsabilità e non si scivoli nell'interiorizzazione di quel sentimento nefasto che è l'ineluttabilità.
Fino ad oggi, in realtà, in tema di contrasto alla corruzione, alcuni interventi mirati ad incidere anche su questo sentimento generalizzato di sfiducia si sono rivelati inutili, oltre che dannosi e peggiori del male che si voleva curare: è sufficiente pensare a quel fiume in piena di circolari, direttive, norme di standardizzazione, procedure, protocolli e istruzioni particolareggiate, che avrebbero dovuto esprimere con geometrica precisione la bontà dei servizi offerti agli utenti. L'unico risultato conseguito è stato, infatti, diametralmente opposto a quello perseguito: anziché ottenere la rassicurazione del cittadino è stata gravemente compromessa l'attività degli addetti ai lavori, affogati, almeno per metà della loro giornata lavorativa, in adempimenti burocratici che, paradossalmente, hanno finito con il rafforzare la responsabilità più verso i revisori che nei confronti degli utenti. Un fenomeno che ha finito con l'alimentare la crescita di una serie di concrezioni burocratiche, con sovrapposizione e duplicazione di competenze che generano deresponsabilizzazione e, alla fine, impunità.
Bortoletti, la gestione della cosa pubblica, efficienza, imparzialità e buon...Maurizio Bortoletti
La situazione di partenza era quella di sabato 26 marzo 2011, con: gli avvocati dei creditori in ASL per pignorare gli stipendi; con la rimessa regionale insufficiente a pagare tutti i fornitori; con ogni trimestre che vedeva aumentare di un mese il ritardo nel pagamento dei fornitori; con pagamenti fermi ad aprile 2010; con un ritardo nei pagamenti di oltre mille giorni (secondo la CGIA di Mestre, la quarta peggiore ASL d'Italia). Una Azienda che:
1. perdeva 740 mila euro al giorno, 20 milioni di euro al mese, 60 milioni di euro a trimestre;
2. ha perso 250,597 milioni di euro nel 2009;
3. ha perso 244,721 milioni di euro nel 2010;
4. ha perso 64,31 milioni di euro nel I trimestre del 2011, prima dell'attuale commissariamento, fino ad accumulare una PERDITA ISCRITTA A BILANCIO 31.12.2010 di 1,58 miliardi di euro.
Non c'era solo una voragine debitoria, per l'Azienda sanitaria più complessa d'Italia in relazione a questi parametri: fatturato 1,6 miliardi di euro, 9 mila dipendenti, 11 ospedali, 13 distretti, negli ultimi 30 mesi ha sopportato una fusione di 3 Aziende - condotta senza seguire una delle procedure tra quelle note - e la cessione di 4 Presidi, 1 milione di cittadini- clienti.
C'era una situazione gestionale estremamente critica, quanto a:
1. gestualità amministrativa: nel 2010 i 625 rilievi del Collegio Sindacale, disattesi e non riscontrati;
2. le centinaia di delibere non inviate alla Corte dei Conti;
3. la soppressione del controllo di gestione;
4. apparecchiature elettromedicali non inventariate e con materiali fermi agli anni ottanta;
5. situazione infrastrutturale drammatica, con una due diligence che ha stimato in 108 milioni di euro solo gli interventi indefettibili,
6. sanatorie sistematiche per servizi essenziali di situazioni di fatto dopo la scadenza di contratti e delle proroghe;
7. apparecchiature acquisite da anni e abbandonate imballate o non collaudate o non regolarizzate;
8. centinaia di cause dei dipendenti tra di loro e tra i dipendenti e l'Azienda.
18 mesi dopo, venerdì 27 luglio 2012, l’ASL aveva: pagato la mensilità di giugno 2012 alle farmacie e di aprile 2012 – al di là del problema a 90 o 150 giorni - ai rimanenti fornitori della sanità privata e ai fornitori di cd. servizi indifferibili; la gestione caratteristica positiva per decine di milioni di euro negli ultimi 9 mesi del 2011; chiuso i primi due trimestri del 2012, in linea con i 36 milioni di euro di investimento nel 2012 in infrastrutture e apparecchiature elettromedicali, con gestione caratteristica positiva per quasi 15 milioni di euro; avviato i weekend chirurgici negli ospedali che hanno le sale operatorie piene nella settimana per restituire ai cittadini i soldi non più sprecati riducendo liste di attesa e sofferenza; pagato tutte le fatture, anche quelle non scadute, ai propri fornitori che hanno stabilimenti o sedi operative nelle province dell’Emilia Romagna colpite dal sisma.
Bortoletti, asl sa, spending review e ristrutturazione dei costi, università...Maurizio Bortoletti
Oggi, in tema di contrasto alla corruzione, senza ripetere gli errori del passato, non serve nemmeno sostituire la mannaia dell'indignazione al bisturi della prudenza, operazione che può essere un'aspirazione psicologicamente comprensibile, ma mai un'utile e razionale scelta politica: invero, appare necessario non tanto prescrivere, esortare, mettere in guardia, quanto iniziare a rimuovere l'accennata indifferenza emotiva, in modo che non si atrofizzi il senso della responsabilità e non si scivoli nell'interiorizzazione di quel sentimento nefasto che è l'ineluttabilità.
Fino ad oggi, in realtà, in tema di contrasto alla corruzione, alcuni interventi mirati ad incidere anche su questo sentimento generalizzato di sfiducia si sono rivelati inutili, oltre che dannosi e peggiori del male che si voleva curare: è sufficiente pensare a quel fiume in piena di circolari, direttive, norme di standardizzazione, procedure, protocolli e istruzioni particolareggiate, che avrebbero dovuto esprimere con geometrica precisione la bontà dei servizi offerti agli utenti.
L'unico risultato conseguito è stato, infatti, diametralmente opposto a quello perseguito: anziché ottenere la rassicurazione del cittadino è stata gravemente compromessa l'attività degli addetti ai lavori, affogati, almeno per metà della loro giornata lavorativa, in adempimenti burocratici che, paradossalmente, hanno finito con il rafforzare la responsabilità più verso i revisori che nei confronti degli utenti. Un fenomeno che ha finito con l'alimentare la crescita di una serie di concrezioni burocratiche, con sovrapposizione e duplicazione di competenze che generano deresponsabilizzazione e, alla fine, impunità.
The spending review spoken to spending review successful and practicedMaurizio Bortoletti
In Italia, si parla da alcuni anni di taglio dei costi o, meglio, di spending review. Eppure non si riesce ad andare oltre al periodico dibattito mediatico/convegnistico, con cifre, studi, report che presentano, in modo illusorio, le cifre più disparate.
Nel frattempo, l'unico caso riuscito di spending review - quello del risanamento dell'ASL di Salerno, riportata all'equilibrio operativo da una perdita corrente, che durava da anni, di oltre 250 Meuro su un bilancio di 1,65 miliardi di euro - raccontato da tutti i media nazionali, continua a non essere replicato su scala nazionale.
Bortoletti, asl sa, un risanamento di straordinaria ordinarietà, roma, unive...Maurizio Bortoletti
Quando si tratta il tema della corruzione e delle altre forme di illecito nella Pubblica Amministrazione, vi è la necessità di ascoltare la domanda di conoscenza reale e non ideologica del fenomeno, perché il più delle volte ci si ritrova immersi in un manifesto di equivoci e semplificazioni culturali che non aiutano un confronto rigoroso e, quindi, necessario alla comprensione di fenomeni assolutamente peculiari della nostra società. L'esito da evitare è quello di confondere la causa con l'effetto, consentendo, quindi, una rappresentazione rovesciata della realtà ad uso e consumo di questa o quella posizione ideologica e politica, quantificando il fenomeno con una sicurezza che meriterebbe maggiore attenzione soprattutto per evitare soluzioni sbrigative e focalizzate su questa problematica elevata ad unico centro di responsabilità: un approccio evidentemente non condivisibile e neppure utile.
Bortoletti, ristrutturare i costi in una asl commissariata, master in procure...Maurizio Bortoletti
Sarebbe sufficiente gestire la "cosa pubblica" come si "trattano" i propri interessi personali. In estrema sintesi, un semplice problema di "ECONOMIA DOMESTICA".
In estrema sintesi, sarebbe sufficiente un TRIPADVISOR dei servizi pubblici, con la chiusura - come chiudono i ristoranti/alberghi/.../ non efficienti - degli uffici che vengono "evitati" dai cittadini.
Altrimenti si crea un ulteriore paradosso: chi lavora male, lavora sempre meno (perche' i cittadini li evitano) e continua a essere pagato e a "costare" al contribuente; chi lavora bene, lavora di più, lavora sotto stress (perche' la rigidità della PA fa considerare "tutti uguali" come organico, come budget, come investimenti, ...), corre maggiori rischi di sbagliare, viene pagato come chi non fa nulla
Le slide proiettate in occasione del consiglio comunale tenutosi in Villa Muciana il 19 aprile 2016 in cui sono stati approvati bilancio consuntivo 2015 e previsionale 2016, insieme a tutte le tariffe e a i servizi
Bortoletti, la gestione della cosa pubblica, efficienza, imparzialità e buon...Maurizio Bortoletti
La situazione di partenza era quella di sabato 26 marzo 2011, con: gli avvocati dei creditori in ASL per pignorare gli stipendi; con la rimessa regionale insufficiente a pagare tutti i fornitori; con ogni trimestre che vedeva aumentare di un mese il ritardo nel pagamento dei fornitori; con pagamenti fermi ad aprile 2010; con un ritardo nei pagamenti di oltre mille giorni (secondo la CGIA di Mestre, la quarta peggiore ASL d'Italia). Una Azienda che:
1. perdeva 740 mila euro al giorno, 20 milioni di euro al mese, 60 milioni di euro a trimestre;
2. ha perso 250,597 milioni di euro nel 2009;
3. ha perso 244,721 milioni di euro nel 2010;
4. ha perso 64,31 milioni di euro nel I trimestre del 2011, prima dell'attuale commissariamento, fino ad accumulare una PERDITA ISCRITTA A BILANCIO 31.12.2010 di 1,58 miliardi di euro.
Non c'era solo una voragine debitoria, per l'Azienda sanitaria più complessa d'Italia in relazione a questi parametri: fatturato 1,6 miliardi di euro, 9 mila dipendenti, 11 ospedali, 13 distretti, negli ultimi 30 mesi ha sopportato una fusione di 3 Aziende - condotta senza seguire una delle procedure tra quelle note - e la cessione di 4 Presidi, 1 milione di cittadini- clienti.
C'era una situazione gestionale estremamente critica, quanto a:
1. gestualità amministrativa: nel 2010 i 625 rilievi del Collegio Sindacale, disattesi e non riscontrati;
2. le centinaia di delibere non inviate alla Corte dei Conti;
3. la soppressione del controllo di gestione;
4. apparecchiature elettromedicali non inventariate e con materiali fermi agli anni ottanta;
5. situazione infrastrutturale drammatica, con una due diligence che ha stimato in 108 milioni di euro solo gli interventi indefettibili,
6. sanatorie sistematiche per servizi essenziali di situazioni di fatto dopo la scadenza di contratti e delle proroghe;
7. apparecchiature acquisite da anni e abbandonate imballate o non collaudate o non regolarizzate;
8. centinaia di cause dei dipendenti tra di loro e tra i dipendenti e l'Azienda.
18 mesi dopo, venerdì 27 luglio 2012, l’ASL aveva: pagato la mensilità di giugno 2012 alle farmacie e di aprile 2012 – al di là del problema a 90 o 150 giorni - ai rimanenti fornitori della sanità privata e ai fornitori di cd. servizi indifferibili; la gestione caratteristica positiva per decine di milioni di euro negli ultimi 9 mesi del 2011; chiuso i primi due trimestri del 2012, in linea con i 36 milioni di euro di investimento nel 2012 in infrastrutture e apparecchiature elettromedicali, con gestione caratteristica positiva per quasi 15 milioni di euro; avviato i weekend chirurgici negli ospedali che hanno le sale operatorie piene nella settimana per restituire ai cittadini i soldi non più sprecati riducendo liste di attesa e sofferenza; pagato tutte le fatture, anche quelle non scadute, ai propri fornitori che hanno stabilimenti o sedi operative nelle province dell’Emilia Romagna colpite dal sisma.
Bortoletti, asl sa, spending review e ristrutturazione dei costi, università...Maurizio Bortoletti
Oggi, in tema di contrasto alla corruzione, senza ripetere gli errori del passato, non serve nemmeno sostituire la mannaia dell'indignazione al bisturi della prudenza, operazione che può essere un'aspirazione psicologicamente comprensibile, ma mai un'utile e razionale scelta politica: invero, appare necessario non tanto prescrivere, esortare, mettere in guardia, quanto iniziare a rimuovere l'accennata indifferenza emotiva, in modo che non si atrofizzi il senso della responsabilità e non si scivoli nell'interiorizzazione di quel sentimento nefasto che è l'ineluttabilità.
Fino ad oggi, in realtà, in tema di contrasto alla corruzione, alcuni interventi mirati ad incidere anche su questo sentimento generalizzato di sfiducia si sono rivelati inutili, oltre che dannosi e peggiori del male che si voleva curare: è sufficiente pensare a quel fiume in piena di circolari, direttive, norme di standardizzazione, procedure, protocolli e istruzioni particolareggiate, che avrebbero dovuto esprimere con geometrica precisione la bontà dei servizi offerti agli utenti.
L'unico risultato conseguito è stato, infatti, diametralmente opposto a quello perseguito: anziché ottenere la rassicurazione del cittadino è stata gravemente compromessa l'attività degli addetti ai lavori, affogati, almeno per metà della loro giornata lavorativa, in adempimenti burocratici che, paradossalmente, hanno finito con il rafforzare la responsabilità più verso i revisori che nei confronti degli utenti. Un fenomeno che ha finito con l'alimentare la crescita di una serie di concrezioni burocratiche, con sovrapposizione e duplicazione di competenze che generano deresponsabilizzazione e, alla fine, impunità.
The spending review spoken to spending review successful and practicedMaurizio Bortoletti
In Italia, si parla da alcuni anni di taglio dei costi o, meglio, di spending review. Eppure non si riesce ad andare oltre al periodico dibattito mediatico/convegnistico, con cifre, studi, report che presentano, in modo illusorio, le cifre più disparate.
Nel frattempo, l'unico caso riuscito di spending review - quello del risanamento dell'ASL di Salerno, riportata all'equilibrio operativo da una perdita corrente, che durava da anni, di oltre 250 Meuro su un bilancio di 1,65 miliardi di euro - raccontato da tutti i media nazionali, continua a non essere replicato su scala nazionale.
Bortoletti, asl sa, un risanamento di straordinaria ordinarietà, roma, unive...Maurizio Bortoletti
Quando si tratta il tema della corruzione e delle altre forme di illecito nella Pubblica Amministrazione, vi è la necessità di ascoltare la domanda di conoscenza reale e non ideologica del fenomeno, perché il più delle volte ci si ritrova immersi in un manifesto di equivoci e semplificazioni culturali che non aiutano un confronto rigoroso e, quindi, necessario alla comprensione di fenomeni assolutamente peculiari della nostra società. L'esito da evitare è quello di confondere la causa con l'effetto, consentendo, quindi, una rappresentazione rovesciata della realtà ad uso e consumo di questa o quella posizione ideologica e politica, quantificando il fenomeno con una sicurezza che meriterebbe maggiore attenzione soprattutto per evitare soluzioni sbrigative e focalizzate su questa problematica elevata ad unico centro di responsabilità: un approccio evidentemente non condivisibile e neppure utile.
Bortoletti, ristrutturare i costi in una asl commissariata, master in procure...Maurizio Bortoletti
Sarebbe sufficiente gestire la "cosa pubblica" come si "trattano" i propri interessi personali. In estrema sintesi, un semplice problema di "ECONOMIA DOMESTICA".
In estrema sintesi, sarebbe sufficiente un TRIPADVISOR dei servizi pubblici, con la chiusura - come chiudono i ristoranti/alberghi/.../ non efficienti - degli uffici che vengono "evitati" dai cittadini.
Altrimenti si crea un ulteriore paradosso: chi lavora male, lavora sempre meno (perche' i cittadini li evitano) e continua a essere pagato e a "costare" al contribuente; chi lavora bene, lavora di più, lavora sotto stress (perche' la rigidità della PA fa considerare "tutti uguali" come organico, come budget, come investimenti, ...), corre maggiori rischi di sbagliare, viene pagato come chi non fa nulla
Le slide proiettate in occasione del consiglio comunale tenutosi in Villa Muciana il 19 aprile 2016 in cui sono stati approvati bilancio consuntivo 2015 e previsionale 2016, insieme a tutte le tariffe e a i servizi
Bortoletti, La gestione della cosa pubblica, efficienza, imparzialità e buon...Maurizio Bortoletti
Questo abuso di regolazione formale e formalistica ha finito con l’alimentare la crescita di una serie di concrezioni burocratiche, con sovrapposizioni e duplicazioni di competenze che hanno generato deresponsabilizzazione e, alla fine, impunità.
Senza raggiungere alcuna soluzione rispetto al problema.
Più che inquilini di uno Stato senza Stato, dove prosperano inefficienza pubblica e illegalità privata, si è diventati vittime paradossali di un vuoto che dipende dall’ipertrofia normativa, dal «troppo pieno», frutto di una bulimia incontrollabile di medicine, rimedi, interventi, in un tentativo affannoso di porre rimedio ai problemi: la soluzione cercata in una nuova norma, piuttosto che nel tentativo di far funzionare l’esistente, diventa, poi, un facile alibi legislativo dietro il quale mimetizzare l’irresponsabilità gestionale.
Da M.BORTOLETTI, Corruzione. Le verità nascoste tra rischio oggettivo e percezione soggettiva, Rubbettino, Soveria M. (CZ), 2010.
BORTOLETTI, 22 marzo 2019, Master Anticorruzione, UNI TOR VERGATAMaurizio Bortoletti
Inefficienza e corruzione sono patologie ben distinte, dal momento che può aversi inefficienza anche senza corruzione (cioè nel caso di funzionari perfettamente integri). Diversamente, è più difficile affermare che possa esservi corruzione che non generi inefficienza.
L'inefficienza, al contrario della corruzione che è per definizione un fenomeno nascosto, è riscontrabile nei dati che mostrano che in Italia le opere costano più che in altri Paesi, che hanno tempi più lunghi e che spesso rimangono incompiute.
Misure volte a contrastare e ridurre l'inefficienza possano avere anche l'effetto indiretto di ridurre la corruzione. Se infatti la corruzione corrisponde a una quota parte dell'inefficienza e dietro a questa si nasconde, il miglioramento dell'efficienza (ovvero la diminuzione dei costi, l'accorciamento dei tempi, il miglioramento della qualità e, in definitiva il conseguimento della performance) può ridurre gli spazi di attuazione dei patti corruttivi.
Bortoletti, Economicità della gestione e lotta agli sprechi, ISPE, etica in s...Maurizio Bortoletti
Senza esito sono, poi, risultati alcuni interventi mirati a incidere su questo sentimento generalizzato di sfiducia e rivelatisi, purtroppo, non solo inutili, ma probabilmente dannosi e peggiori del male che si voleva curare. È sufficiente pensare a quel fiume in piena di circolari, direttive, norme di standardizzazione, procedure, protocolli e istruzioni particolareggiate, destinati a esprimere con geometrica precisione la bontà dei servizi offerti agli utenti e l’efficienza della Pubblica Amministrazione, ma, in realtà, diventati una «prigione» per i dipendenti pubblici responsabili sempre di più verso revisori e superiori e sempre meno verso i cittadini: l’unico risultato conseguito è stato, quindi, diametralmente opposto a quello perseguito.
Da M.BORTOLETTI, Corruzione. Le verità nascoste tra rischio oggettivo e percezione soggettiva, Rubbettino, Soveria M. (CZ), 2010.
Bortoletti, La gestione della cosa pubblica, efficienza, imparzialità e buon...Maurizio Bortoletti
Questo abuso di regolazione formale e formalistica ha finito con l’alimentare la crescita di una serie di concrezioni burocratiche, con sovrapposizioni e duplicazioni di competenze che hanno generato deresponsabilizzazione e, alla fine, impunità.
Senza raggiungere alcuna soluzione rispetto al problema.
Più che inquilini di uno Stato senza Stato, dove prosperano inefficienza pubblica e illegalità privata, si è diventati vittime paradossali di un vuoto che dipende dall’ipertrofia normativa, dal «troppo pieno», frutto di una bulimia incontrollabile di medicine, rimedi, interventi, in un tentativo affannoso di porre rimedio ai problemi: la soluzione cercata in una nuova norma, piuttosto che nel tentativo di far funzionare l’esistente, diventa, poi, un facile alibi legislativo dietro il quale mimetizzare l’irresponsabilità gestionale.
Da M.BORTOLETTI, Corruzione. Le verità nascoste tra rischio oggettivo e percezione soggettiva, Rubbettino, Soveria M. (CZ), 2010.
BORTOLETTI, 22 marzo 2019, Master Anticorruzione, UNI TOR VERGATAMaurizio Bortoletti
Inefficienza e corruzione sono patologie ben distinte, dal momento che può aversi inefficienza anche senza corruzione (cioè nel caso di funzionari perfettamente integri). Diversamente, è più difficile affermare che possa esservi corruzione che non generi inefficienza.
L'inefficienza, al contrario della corruzione che è per definizione un fenomeno nascosto, è riscontrabile nei dati che mostrano che in Italia le opere costano più che in altri Paesi, che hanno tempi più lunghi e che spesso rimangono incompiute.
Misure volte a contrastare e ridurre l'inefficienza possano avere anche l'effetto indiretto di ridurre la corruzione. Se infatti la corruzione corrisponde a una quota parte dell'inefficienza e dietro a questa si nasconde, il miglioramento dell'efficienza (ovvero la diminuzione dei costi, l'accorciamento dei tempi, il miglioramento della qualità e, in definitiva il conseguimento della performance) può ridurre gli spazi di attuazione dei patti corruttivi.
Bortoletti, Economicità della gestione e lotta agli sprechi, ISPE, etica in s...Maurizio Bortoletti
Senza esito sono, poi, risultati alcuni interventi mirati a incidere su questo sentimento generalizzato di sfiducia e rivelatisi, purtroppo, non solo inutili, ma probabilmente dannosi e peggiori del male che si voleva curare. È sufficiente pensare a quel fiume in piena di circolari, direttive, norme di standardizzazione, procedure, protocolli e istruzioni particolareggiate, destinati a esprimere con geometrica precisione la bontà dei servizi offerti agli utenti e l’efficienza della Pubblica Amministrazione, ma, in realtà, diventati una «prigione» per i dipendenti pubblici responsabili sempre di più verso revisori e superiori e sempre meno verso i cittadini: l’unico risultato conseguito è stato, quindi, diametralmente opposto a quello perseguito.
Da M.BORTOLETTI, Corruzione. Le verità nascoste tra rischio oggettivo e percezione soggettiva, Rubbettino, Soveria M. (CZ), 2010.
Ispe sanita', bortoletti, 23 gennaio 2013, la gestione di una azienda sanitar...Maurizio Bortoletti
E' solo corruzione? O c'e' dell'altro? Qual è il “male italiano”? Un virus si è impadronito e ha causato il declino del nostro Paese. Quello di non decidere, di non assumersi rischi, di fuggire dalla responsabilità. Per abbattere i costi nel presente, ignorando il futuro. In estrema sintesi, deve tornare ad essere conveniente fare il proprio dovere.
Presentazione del Bilancio 2013 del Comune di Napoli e andamento rispetto agli anni precedenti.
Rientro del debito e investimenti per scuole, strade e ambiente.
Evidente riduzione degli anni necessari al rientro del debito.
Applicazione della TARES utilizzando i coefficienti minimi imposti e riduzione del 30% della TARES per chi a Napoli realizza compostaggio condominiale.
GELA 2013 26 LUGLIO CORTE DEI CONTI GESTIONE FINANZIARIA 2012 CONTENZIOSI E C...Pino Ciampolillo
GELA 2013 26 LUGLIO CORTE DEI CONTI GESTIONE FINANZIARIA 2012 CONTENZIOSI E CAUSE PENDENTI BAMBINI MALFORMATI EMISSIONI TUMORI E MORTI delibera_79_2013
Bilancio previsione 2010 spesa isola delle femminePino Ciampolillo
Corte dei Conti Regione Sicilia Deliberazione n. 298/2013/PRSP
Rendiconto 2011:
1. notevole ritardo nell’approvazione del rendiconto 2011 rispetto ai termini di legge (1 ottobre 2012);
2. volume dei residui attivi di nuova formazione provenienti dalla gestione di competenza e relative ai titoli I e III (con l'esclusione dell'addizionale Irpef) pari a 52,09% dei valori di accertamento delle entrate dei medesimi titoli I e III (esclusi i valori dell'addizionale Irpef);
3. ammontare dei residui attivi di cui al titolo I e al titolo III superiore al 65 per cento (pari al 120,28%) (provenienti dalla gestione dei residui attivi) rapportata agli accertamenti della gestione di competenza delle entrate dei medesimi titoli I e III;
4. volume dei residui passivi complessivi provenienti dal titolo I superiore al 40 per cento (pari a 88,32%) degli impegni della medesima spesa corrente;
5. anticipazioni di tesoreria non rimborsate al 31 dicembre 2011, superiori al 5% della spesa corrente;
6. presenza di debiti fuori bilancio non segnalati dai Responsabili dei servizi, emersi in fase di approvazione del Rendiconto di gestione 2012, per € 629.000 ai quali si aggiungono passività potenziali per €2.300.000 e spese per incarichi legali per €392.000 solo in minima parte impegnati. I debiti riconosciuti nell’esercizio 2012 ammontano a €3.300;
7. necessità di verificare il rispetto del parametro di deficitarietà n. 6, relativo al rapporto della spesa per il personale sulle entrate correnti, la percentuale indicata del 36,69% è impropriamente determinato rapportando la spesa per il personale depurata delle componenti da escludere sulle entrate correnti;
8. irregolare utilizzo dei capitoli afferenti ai servizi conto terzi e mancato rispetto del principio di tassatività di cui al principio contabile 2.25 delle “altre spese per servizi conto terzi” in particolare:
- liquidazione borsa di studio,
- liquidazione fatture relative al servizio di pulizia dei locali;
- spese per pagamento manifestazioni santo patrono;
9. bassa capacità di riscossione dei proventi derivanti da proventi da recupero evasione tributaria,
Residui al 1 gennaio 2012 Riscossioni al 31/12/2012 % riscossione
ICI 142.253,00 13.188,86 9,27%
TARSU 131.822,79 6.221,88 4,72%
Proventi CdS 2.092.325,52 33.109,18 1,58%
10. mancato aggiornamento del conto del patrimonio come previsto dall’art. 230 TUEL;
11. debiti nei confronti della Società ATO 1 PA per €4.986.963,28, per i quali non si riscontra in bilancio un corrispondente importo di residui passivi che ammontano a € 3.094.130,15;
Le criticità di cui ai punti 2, 3, 5, 6, 8, 9 sono stati oggetto di specifica pronuncia in sede di esame sul rendiconto 2010 (delibera n. 139/2012/PRSP).
Bilancio di Previsione 2012: continua su..
http://nuovaisoladellefemmine.blogspot.com/2013/11/la-corte-dei-conti-la-relazione-di.html
Bilancio previsione 2010 spesa isola delle femminePino Ciampolillo
ISOLA DELLE FEMMINE IN MUTANDINE!!!!!
I responsabili di questo disastro economico finanziario del Comune di Isola delle Femmine hanno un nome e cognome in PRIMIS : Il PROFESSORE Gaspare Portobello nella sua funzione di Sindaco l’Assessore Paolo Aiello Assessore ai lavori Pubblici Il Dottore Riso Napoleone l’assessore allo sport (no non vogliamo parlare della Palestra del Comune) oltre che alla cultura il Dottore Geologo Marcello Cutino assessore all’IGIENE AMBIENTALE (liberare il paese dalle tante discariche di rifiuti a cielo aperto sparse per il paese). A seguire, come responsabili del “crac”, troviamo tutto il gruppo della lista “PROGETTO ISOLA”.
Ecco chi deve pagare i danni che hanno arrecato all’intera Comunità di Isola delle Femmine!
LA CORTE DEI CONTI LA RELAZIONE DI SCIOGLIMENTO DEL CONSIGLIO COMUNALE DI ISOLA DELLE FEMMINE BILANCI FASULLI TRIBUTI EVASI
CORTE DEI CONTI COMANDANTE CROCE UFFICIO... di isolapulita
Debiti fuori bilancio per oltre 600 mila euro e passività potenziali per 2,3 milioni, anticipazione di cassa per oltre un milione di euro, riscossione dei proventi da recupero dell’evasione quasi nulla, residui attivi e passivi fuori controllo, debiti nei confronti dell’Ato Palermo 1 per 4,9 milioni “per i quali non si riscontra in bilancio una cifra corrispondente di residui passivi”. Continua su….
http://nuovaisoladellefemmine.blogspot.it/2013/11/la-corte-dei-conti-la-relazione-di.html
Bilancio previsione 2010 spesa isola delle femminePino Ciampolillo
ISOLA DELLE FEMMINE IN MUTANDINE!!!!!
I responsabili di questo disastro economico finanziario del Comune di Isola delle Femmine hanno un nome e cognome in PRIMIS : Il PROFESSORE Gaspare Portobello nella sua funzione di Sindaco l’Assessore Paolo Aiello Assessore ai lavori Pubblici Il Dottore Riso Napoleone l’assessore allo sport (no non vogliamo parlare della Palestra del Comune) oltre che alla cultura il Dottore Geologo Marcello Cutino assessore all’IGIENE AMBIENTALE (liberare il paese dalle tante discariche di rifiuti a cielo aperto sparse per il paese). A seguire, come responsabili del “crac”, troviamo tutto il gruppo della lista “PROGETTO ISOLA”.
Ecco chi deve pagare i danni che hanno arrecato all’intera Comunità di Isola delle Femmine!
LA CORTE DEI CONTI LA RELAZIONE DI SCIOGLIMENTO DEL CONSIGLIO COMUNALE DI ISOLA DELLE FEMMINE BILANCI FASULLI TRIBUTI EVASI
CORTE DEI CONTI COMANDANTE CROCE UFFICIO... di isolapulita
Debiti fuori bilancio per oltre 600 mila euro e passività potenziali per 2,3 milioni, anticipazione di cassa per oltre un milione di euro, riscossione dei proventi da recupero dell’evasione quasi nulla, residui attivi e passivi fuori controllo, debiti nei confronti dell’Ato Palermo 1 per 4,9 milioni “per i quali non si riscontra in bilancio una cifra corrispondente di residui passivi”. Continua su….
http://nuovaisoladellefemmine.blogspot.it/2013/11/la-corte-dei-conti-la-relazione-di.html
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il baratro nel quale continua a precipitare la Calabria, sottoposta ad un commissariamento “modello ergastolo”, fine pena mai: la valutazione sintetica LEA di 125 è poco più della metà del 222 conseguito dalle due Regioni migliori (Veneto e Toscana). Un risultato negativo confermato anche dai dati, sperimentali, del nuovo sistema NSG: la regione è ultima per l’”area ospedaliera” ed è l’unica con i risultati “rossi” in tutte le tre aree monitorate.
Quasi a rendere, quindi, naturale ritornare a Totò e alla domanda posta al vigile milanese: "noi vorremmo sapere, per andare dove dobbiamo andare, per dove dobbiamo andare?". In realtà, i calabresi che subiscono questa situazione sanno bene dove andare: 53.866 sono andati a farsi curare altrove nel corso del 2019, con una spesa di 222 milioni di euro. Altre perdite a bilancio, che pagheremo tutti, o altri servizi sottratti ai calabresi, come si legge nell’affresco impietoso sulla “non sanità” calabrese tratteggiato dai giudici costituzionali in una recente sentenza, già presentata su questo giornale.
Contesti disfunzionali e contesti criminali, bortoletti , master anticorruzio...Maurizio Bortoletti
Presidente della Repubblica Sergio Mattarella : “A ventisette anni dalle stragi di Capaci e di via D’Amelio, legate dalla medesima, orrenda strategia criminale, la Repubblica si inchina nel ricordo delle vittime e si stringe ai familiari. Vanno ringraziati quanti da una ferita così profonda hanno tratto ragione di un maggior impegno civico per combattere la mafia, le sue connivenze, ma anche la rassegnazione e l’indifferenza che le sono complici. I nomi di Giovanni Falcone, Paolo Borsellino, Francesca Morvillo, Rocco Dicillo, Antonio Montinaro, Vito Schifani, Agostino Catalano, Walter Eddie Cosina, Vincenzo Li Muli, Emanuela Loi, Claudio Traina sono indimenticabili. Nella loro disumanità gli assassini li hanno colpiti anche come simboli – a loro avversi – delle istituzioni democratiche e della legalità. Il loro sacrificio è divenuto motore di una riscossa di civiltà, che ha dato forza allo Stato nell’azione di contrasto e ha reso ancor più esigente il dovere dei cittadini e delle comunità di fare la propria parte per prosciugare i bacini in cui vivono le mafie”. “Questa riscossa ha già prodotto risultati importanti. Ma deve proseguire. Fino alla sconfitta definitiva della mafia, che Falcone e Borsellino hanno cominciato a battere con il loro lavoro coraggioso, con innovativi metodi di indagine, con l’azione nei processi, con il dialogo nella società, nelle scuole, soprattutto con una speciale attenzione all’educazione dei giovani”
Ipertrofia normativa e burocrazia difensiva, Bortoletti, master anticorruzion...Maurizio Bortoletti
“SULLA BASE DEL PASSATO IL PRESENTE PRUDENTEMENTE AGISCE PER NON GUASTARE L’AZIONE FUTURA”.
TIZIANO, Allegoria della Prudenza, 1565-1570, colore ad olio, National Gallery, Londra.
Inefficienza e corruzione, bortoletti, master anticorruzione, roma tor vergat...Maurizio Bortoletti
“Le amministrazioni pubbliche sono una delle cose più imperfette che esistano per la loro essenziale
contraddizione: sono spaventosi di potenza e insieme inermi, sopraffanno ma si lasciano puerilmente gabbare,
hanno ricchezze immense e vivono lesinando, sono concepite secondo ordine e vivono in disordine.
In questo c’è il dramma dello Stato contemporaneo.
Ma con ciò siamo giunti ai confini della nostra disciplina che dobbiamo rispettare”
Prof. Massimo Severo Giannini, Diritto Amministrativo, 1970.
Bortoletti, infiltrazione nel mercato dei subappalti, TRIA, Economia della co...Maurizio Bortoletti
Fiducia.
Perchè come ricordava il compianto Franz-Hermann Bruener, già Direttore generale dell’Ufficio anti-frode europeo (O.L.A.F), l’Italia “... dispone degli arsenali di protezione penale e investigativa tra i più avanzati a livello europeo ...”, con “... strumenti di indagine utilizzati tra i più avanzati al mondo ... strumenti raramente utilizzati nella maggior parte degli altri Paesi per tali tipi di illeciti ...” e con le Forze di Polizia e la Magistratura, per questo, “... spesso invidiati dai colleghi di altri Paesi...”.
AO CAGLIARI, Bortoletti, 23 novembre 2017, la prevenzione della corruzione i...Maurizio Bortoletti
“Le amministrazioni pubbliche sono una delle cose più imperfette che esistano per la loro essenziale contraddizione: sono spaventosi di potenza e insieme inermi, sopraffanno ma si lasciano puerilmente gabbare, hanno ricchezze immense e vivono lesinando, sono concepite secondo ordine e vivono in disordine.
In questo c’è il dramma dello Stato contemporaneo.
Ma con ciò siamo giunti ai confini della nostra disciplina che dobbiamo rispettare”
Prof. Massimo Severo Giannini, Diritto Amministrativo, 1970.
Osce, sna, bortoletti, tirana, 31 oct 2017, corruptive practices in public pr...Maurizio Bortoletti
PER EVITARE CHE LO STATO DEI DRITTI PREVALGA SULLO STATO DI DIRITTO. Poche cose semplici, di "Economia domestica" nella gestione della "cosa pubblica", per fare quello di cui tutti parlano da anni, la spending review.
Basterebbe fare ciò che ognuno fa a casa propria, con semplice normalità.
BORTOLETTI, La corrosione del sistema, prima della corruzione del sistema, Ma...Maurizio Bortoletti
PARADOSSO DISFUNZIONALE: LA “MENOCRAZIA”
Una azienda privata che “non funziona”, quale che sia la ragione, esce o viene espulsa dal mercato, a meno di un “mantenimento in vita” più o meno artificioso o artificiale.
Sono diverse le modalità con cui avviene questa uscita, i tempi, ma l’esito è scontato.
A seconda delle dimensioni, del business, del momento di mercato, …e di una infinità di altri parametri, tale esito può diventare una opportunità per i concorrenti che non “pagano un prezzo” se non quando hanno “convissuto” – per i più svariati motivi, spesso in modo inconsapevole nei momenti iniziali - con sistemi artificiali e artificiosi di “mantenimento in vita”.
Nel “mondo pubblico” – in modo PARADOSSALE – accade l’esatto contrario.
Preso atto che la strada di chi voleva cambiare la Pubblica Amministrazione è lastricata dalle croci di chi ci ha provato, quando un ufficio, una struttura, un ente, …. , pubblici non funzionano RESTANO LI’, continuando a “bruciare” risorse pubbliche in modo inefficiente.
MA, seppur si tratti di una situazione grave, NON C’E’ SOLO QUESTO.
Il cittadino si trova davanti a 3 alternative , che si possono cos sintetizzare:
⇨ nei mercati ove possibile, se ne ha la possibilità economica, rivolgersi al privato;
⇨ rivolgersi ad un’altra struttura pubblica che fornisca servizi analoghi;
⇨ non avendo exit praticabili, rinunciare, convivere, o dare fiato alla “voice”.
Il cittadino costretto ad abbandonare “il pubblico” produce due conseguenze:
⇨ LA PRIMA : la struttura pubblica che lavora male, FINIRÀ PER LAVORARE SEMPRE MENO perché viene evitata, diventerà un oasi felice dove si deve solo attendere sera senza nulla fare, potrà diventare l’occasione per interessarsi di altro che nulla ha a che fare con i propri compiti pubblici, …, IN SINTESI: si incentiva e si alimenta la MENOCRAZIA.
BORTOLETTI, Infiltrazione nel mercato dei subappalti, TRIA, Economia della co...Maurizio Bortoletti
La risposta ha vissuto, a lungo, su una illusione: che si potesse esprimere con geometrica precisione la bontà dei servizi offerti agli utenti e l’efficienza della Pubblica Amministrazione.
L’unico risultato conseguito è stato, quindi, diametralmente opposto a quello perseguito: è sufficiente pensare a quel fiume in piena di circolari, direttive, norme di standardizzazione, procedure, protocolli e istruzioni particolareggiate, diventati una «prigione» per i dipendenti pubblici responsabili sempre di più verso revisori e superiori e sempre meno verso i cittadini.
Così, anziché ottenere la rassicurazione del cittadino è stata, così, gravemente compromessa l’attività degli addetti ai lavori, affogati, almeno per metà della loro giornata lavorativa, in adempimenti burocratici.
Un fenomeno che ha finito con l’alimentare la crescita di una serie di concrezioni burocratiche, con sovrapposizioni e duplicazioni di competenze che hanno generato deresponsabilizzazione e, alla fine, impunità.
AN ACTION OF EXTRAORDINARILY ORDINARY
IN PUBLIC HEALTHCARE COMPANY. Two keys:
• TO ACT against wasting time brooding over problems: the re-alphabetizations of the management and administrative team of the company with the valorization of the good professionals
• TO ACT “ GOVERNING THE REALITY”: without linear cuts, minimal structural or civil interventions, without external resources, paying the debts and using a planned strategy.
PROGRAMMING AND COST RESTRUCTURING: Relations with clients; Regular payments; Resources and payment of debts; Valorization of a strategy programmatory tool; Constant monitoring; Externalization or internalization of the services; Rationalization; Transparency.
BUT, FIRST OF ALL: fighting waste also with the “housewife economy” ( no wasting money in more that I need , no buy when no needed, no mistakes in stock aging or transporting materials).
Bortoletti, la gestione della spesa pubblica, G. Tria, economia della corruzi...Maurizio Bortoletti
Sarebbe sufficiente gestire la "cosa pubblica" come si "trattano" i propri interessi personali. In estrema sintesi, un semplice problema di "economia domestica".
Bortoletti, metodologia del disservizio, Tria, economia della corruzione e de...Maurizio Bortoletti
Inefficienza e corruzione sono patologie ben distinte, dal momento che può aversi inefficienza anche senza corruzione (cioè nel caso di funzionari perfettamente integri). Diversamente, è più difficile affermare che possa esservi corruzione che non generi inefficienza.
L'inefficienza, al contrario della corruzione che è per definizione un fenomeno nascosto, è riscontrabile nei dati che mostrano che in Italia le opere costano più che in altri Paesi, che hanno tempi più lunghi e che spesso rimangono incompiute.
Osce, sna, bortoletti, tirana, 1 nov. 2017, a convergent view point the role ...Maurizio Bortoletti
This document outlines Maurizio Bortoletti's presentation on supporting anti-corruption measures in Albania. The presentation discusses perspectives on corruption from Italy and the EU and the role of businesses and associations in preventing corruption. It emphasizes that the private sector plays a critical role through measures like compliance programs, transparency, and accountability standards. The presentation also notes a lack of trust between governments and businesses that hinders cooperation on anti-corruption efforts.
Un risanamento di straordinaria ordinarietà: ne vale la pena?Maurizio Bortoletti
La cd. burocrazia difensiva:
meglio star fermi, che rischiare;
meglio avere un ordine che avere un’iniziativa;
meglio porre un quesito che firmare,
…. mentre tutto si blocca, la corruzione la sua strada la trova sempre.
Bortoletti, Davigo, Brassiolo: Expert views, why is there so much corruption ...Maurizio Bortoletti
Al di là delle consuete categorizzazioni, l'idea del volume "Corruzione" per Rubbettino è quella di sviluppare un'analisi integrata e complessiva del fenomeno della corruzione, superando letture parziali o unicamente settoriali che pure, generalmente, prevalgono a livello di riflessione scientifica. Le domande sono quelle ricorrenti della sociologia della devianza dinanzi ad ogni fenomeno illecito: chi è il deviante, come e perché si diventa devianti, come la società reagisce alla devianza. Tre diversi livelli di analisi, fortemente intrecciati tra loro: nel quadro di questa comune visione, l'obiettivo è stato quello di tentare di ricostruire nel suo complesso, anche in un'ottica comparata, i principi e il quadro normativo di una pluralità di figure che danno forma a quella che volgarmente viene spesso etichettata come "corruzione", distinguendosene nettamente, invero, in moltissimi casi. Muovendo da una serie di figure già oggetto di approfondite riflessioni mira a darne una rilettura unitaria, che, nella prospettiva di una informazione chiara sulla fenomenologia, porrà a disposizione del lettore alcune, singolari e vieppiù inattese, "verità nascoste".
Bortoletti, Davigo, Brassiolo: Expert views, why is there so much corruption ...
Bortoletti, dlgs 231:2001, modelli organizzativi in sanità, firenze, 10 febbraio 2012
1. Col. CC Maurizio Bortoletti
Commissario Straordinario dal 14 marzo al 31 dicembre 2011
Incarico prorogato fino al 31 luglio 2012
L'esperienza in un'Azienda commissariata
dei percorsi proposti
dal d.lgs. 231/2001
2. INDICE
1. Executive summary
2. L’Azienda in cifre
3. L’ASL di Salerno in cifre
4. La situazione al 31 marzo 2011
5. I termini del problema
6. Come è stato possibile
7. Alcune domande, alcune curiosità
3. Executive summary : LA SITUAZIONE DI PARTENZA
14 marzo 2011
Conto Economico ASL SALERNO
Previsionale
2009
Consuntivo
2009
Previsionale
2010
Consuntivo
2010
A) Valore della produzione
A99999
Totale valore della produzione (A) 1.537.863 1.568.923 1.567.167 1.615.188
B) Costi della produzione
B99999
Totale costi della produzione (B) 1.557.166 1.660.761 1.563.280 1.722.729
C) Proventi e oneri finanziari
C99999
Totale proventi e oneri finanziari (C) -8.046 -2.170 -3.026 -12.450
D) Rettifiche di valore di attività finanziarie
D99999
Totale rettifiche di valore di attività finanziarie (D) 0 0 0 -189
E) Proventi e oneri straordinari
E99999
Totale proventi e oneri straordinari (E) -7.627 -113.762 -2.900 -81.095
X01000
Risultato prima delle imposte (A – B +/- C +/- D +/- E)
-34.976 -207.770 -2.039 -201.276
Imposte e tasse
Y99999
Totale imposte e tasse 40.958 42.827 42.198 43.446
Z99999
RISULTATO DI ESERCIZIO -75.934 -250.597 -44.237 -244.721
Ma non solo
7. Executive summary : I PRIMI RISULTATI
Settembre 2011
I trimestre 2011
meno 64,31 milioni di euro
II trimestre 2011
meno 13,90 milioni di euro
III trimestre 2011
meno 940 mila euro
I trimestre 2010
meno 38,17 milioni di euro
II trimestre 2010
meno 62,78 milioni di euro
III trimestre 2010
meno 52,95 milioni di euro
II trimestre 2009
meno 80,55 milioni di euro
II trimestre 2009
meno 33,40 milioni di euro
III trimestre 2009
meno 110,80 milioni di euro
8. Executive summary : LA SITUAZIONE DI PARTENZA
31 dicembre 2011
Conto Economico ASL SALERNO
in MIGLIAIA di EURO
Consunti
vo 2009
Consunti
vo 2010
I TRIM.
2011
II TRIM.
2011
III TRIM.
2011
IV° TRIM.
2011
A) Valore della produzione
A99999
Totale valore della produzione (A) 1.568.923 1.615.188 389.930 760.650 1.142.060 1.526.206
B) Costi della produzione
B99999
Totale costi della produzione (B) 1.660.761 1.722.729 441.241 812.572 1.186.456 1.559.480
51.311 51.922 44.396 33.274
LA GESTIONE CORRENTE DELL’AZIENDA,quella
identificabile – per chi non ne capisce di bilanci – nella
differenza per ciascuno di noi tra lo stipendio percepito
e le spese fatte nel mese:
1. è stata negativa nel I trimestre, in linea con gli anni 2009 e 2010 chiusi con perdite
complessive di oltre 400 milioni di euro: moltiplicando, infatti, i 51.311 euro per 4, sommando le
imposte e qualche onere straordinario, si giunge ai “buchi” annuali registrati;
2. si è arrestata nei primi 3 mesi completi di lavoro: la perdita corrente complessiva sale nel II
trimestre di 611 mila euro, portando la perdita corrente 2011 a 51.922.000 euro;
3. è diventata positiva nel III trimestre per oltre 7,5 milioni di euro, precisamente 7.526.000
euro, riducendo la perdita corrente del 2011 a 44.396.000 euro;
4. è rimasta positiva ed è continuata a diminuire nel IV trimestre per altri 11 milioni di euro,
precisamente 11.122.000 euro, riducendo la perdita corrente del 2011 a 33.274.000 euro.
9. Popolazione 1.107.652
Famiglie 411.388
Superficie Kmq 4.917,15
Densità media (abitanti/Kmq) 225
Comuni 156
Distretti SocioSanitari 13
Plessi Ospedalieri 11
Posti Letto Ospedalieri 1837
Dipartimento di Prevenzione 3
Dipartimento Salute Mentale 3
Medici di Medicina Generale 927
Pediatri di Libera Scelta 137
Medici Specialisti ambulatoriali (ex Sumai) 382
Farmacie 331
Case di Cura 9
Posti Letto 1102
Centri di Riabilitazione 36
Residenza Sanitarie Assistite 13
Strutture Termali 7
Comunità per Tossicodipendenti 2
Laboratori di Analisi 118
Centri di diagnostica 38
Centri di medicina nucleare 3
Centri di fisiokinesiterapia 50
Centri di dialisi 22
Centri di diabetologia 5
Dirigenti Medici 2033
Dirigenti Amministrativi,Tecnici,Professionali 269
Personale del comparto (non dirigente) 6062
Totale Personale 8.364
L’ASL DI SALERNO IN CIFRE
10. LA SITUAZIONE AL 31 MARZO 2011
1. disavanzo riportato in Stato Patrimoniale 2010 pari a oltre 1,7 miliardi di euro,
2. nel 2010 il Collegio Sindacale ha mosso 625 rilievi o osservazioni, con 155 pareri
negativi e decine di atti trasmessi alla Corte dei Conti, a decine dei quali non è mai
stata data risposta come emerso in un caso dove da una Delibera iniziale con un preventivo di
20mila euro si è giunti a costi 100 volte superiori;
3. l’unica unificazione delle 3 ex Aziende Sanitarie accorpate alla data del 24 marzo 2009, aveva
riguardato i vertici, cioè le nomine delle 7 Funzioni centrali, mentre sopravvivevano nelle sedi
centrali delle due preesistenti ASL oltre a quella di Salerno (Nocera e Vallo della Lucania)
nonostante l’evidente soppressione giuridica delle entità prima là esistenti, strutture e
coordinamenti che hanno continuato ad operare come se fossero ancora in vita le 3 vecchie
aziende;
4. contro l’ASL – al 31 marzo 2011 - erano pendenti 518 ricorsi del personale sulle
circa 9 mila unità presenti, uno ogni 18 dipendenti, per un controvalore stimato in 9
Meuro. Dati spaventevoli, ma che fanno riferimento solo ad una delle tre ex Aziende oggi
“unificate”, la cd. ex SA2, cui si aggiungono - sempre solo per questa zona essendo allora
ignoti al dirigente della Funzione Centrale Affari Legali quelli pendenti nelle ex ASL SA1 e SA
3 – 802 ricorsi dai fornitori dell’Azienda, 237 citazioni per danni, 327 altre cause a vario titolo e
40 liti pendenti davanti al TAR per un controvalore stimato di sola quota capitaria di 207
Meuro;
?
CHE COSA SI SAREBBE POTUTO FARE CON I
607 MILIONI DI EURO
PERSI SOLO NEGLI ULTIMI 27 MESI ?
11. LA SITUAZIONE AL 31 MARZO 2011
5. assenza di un bilancio preventivo 2011 approvato;
6. una gestione liquidatoria delle ex USL che perdura da oltre un decennio senza vedere
l’orizzonte, mentre “ballano” cifre impressionanti;
7. assenza - con una funzione “controllo di gestione” soppressa a Febbraio
2011 - di qualsivoglia strumento di programmazione e controllo sistematico
(“Piano degli interventi manutentivi”, “Piano della formazione”, “Regolamento economale”,
“Piano di programmazione dello straordinario e delle altre indennità accessorie”, “Regolamento
per l’utilizzo delle telefonia cellulare”, “Piano della Pronta Disponibilità”, per dirne solo alcuni,
sui quali si e’ lavorato con successo o sui quali si sta lavorando), se non quello lasciato alla
buona volontà dei dirigenti;
8. una carenza di personale giunta a livelli insostenibili a causa del blocco del turn over, con
l’Azienda oramai sull’orlo del collasso nell’assicurare i livelli minimi di assistenza in relazione ai
Presidi attualmente esistenti, con un ricorso a voci accessorie e uno sforamento dei fondi
contrattuali per decine di milioni di euro;
?
CHE COSA SI SAREBBE POTUTO FARE CON I
607 MILIONI DI EURO
PERSI SOLO NEGLI ULTIMI 27 MESI ?
12. LA SITUAZIONE AL 31 MARZO 2011
9. prigioniera di una tragica situazione di carenze infrastrutturali, anche per quel che
riguarda i servizi territoriali, con la convivenza di realtà nuove inutilizzate, come era fino a
qualche settimana fa per il PO di Sarno, o realtà prossime ad essere consegnate che non si
riescono a concludere e a acquisire per contenziosi o investimenti esigui, come quella di
Pagani, mentre le prime ricognizioni hanno portato ad evidenziare la necessità di rilevanti
investimenti per la maggior parte degli altri Presidi e per tutte le altre sedi aziendali stimabili
in decine di milioni di euro;
10. risultava assente qualsiasivoglia normale valorizzazione degli strumenti resi
disponibili dal progresso tecnologico, con la carenza:
• di un’unica piattaforma per la gestione amministrativa – contabile,
• di una rilevazione elettronica delle presenze in tutta l’Azienda,
• di un’unica rete intranet aziendale, per cui appariva normale l’utilizzo di provider privati,
• nell’uso della posta certificata,
mentre l’adesione nel 2010 - nonostante la mancata previsione del “piano di fatturazione” nel
capitolato - a un contratto SORESA Engineering per 9 Meuro impedisce di procedere a
qualsiasi intervento che non si traduca in una gestione schizofrenica, tale da rendere
ingiustificabili i costi sostenuti.
?
CHE COSA SI SAREBBE POTUTO FARE CON I
607 MILIONI DI EURO
PERSI SOLO NEGLI ULTIMI 27 MESI ?
13.
14. I TERMINI DEL PROBLEMA
Intervenire da soli
Senza la possibilità di sostituire nessuno tra i dirigenti che
sono stati parte, protagonisti o spettatori del disastro
Senza risorse economiche per consulenze, due diligence o
altre attività di verifica
Senza gli strumenti previsti ex art. 143 TUEL e ss.
Una “straordinarietà” che, invero, deve vivere,
paradossalmente, di strumenti ordinari, strutture ordinarie e
risorse ordinarie: l’unica strada appare quella della
“STRAORDINARIA ORDINARIETA’”, di una efficiente
strumentazione organizzativa, amministrativa e gestionale,
capace di catalizzazione propositiva.
15. COME E’ STATO POSSIBILE
PASSARE
da una perdita di 749 mila euro al giorno per 27 mesi
a una perdita di 970 mila euro nell’intero III Trimestre 2011
e,
1. INVESTIRE, senza che fosse prevista alcuna cifra nel Bilancio di Previsione,
milioni di euro in apparecchiature biomedicali, infrastrutture e sicurezza da
aprile a novembre
2. RIAPRIRE il Pronto Soccorso di Nocera (lavori fermi da anni)
3. ATTIVARE completamente l’ospedale di Sarno (inutilizzato da anni)
4. VALORIZZARE il presidio di Pagani ove per la piastra di emergenza sono stati
spesi fino ad alcuni anni fa diversi milioni di euro.
18. COME E’ STATO POSSIBILE
Seguita la traccia del dlgs 231/2001 (dedicato a prevenire con l’adozione di
modelli attraverso incentivi costituiti dall'esonero della responsabilità
amministrativa e dal sensibile ridimensionamento della risposta sanzionatoria,
sia per quanto concerne le sanzioni pecuniarie che interdittive), per:
1. tracciare le attività;
2. separare le funzioni;
3. documentare i controlli,
senza appesantire le attività operative già estremamente in crisi e cercando di
adattarsi alle diverse realtà in cui versavano le strutture aziendali.
A tutto questo, si è cercato di aggiungere un po’ di bricolage gestionale (con
risk analysis e management orientati sulle aree più critiche della drammatica
situazione aziendale) e un po’ di interventi prêt a porter.
19. 1. Azzeramento delle spese legali, che hanno valorizzato 75 Meuro nel 2010, 38 nel “fondo
rischi” e gli altri sul bilancio;
2. Azzeramento del contenzioso con i propri fornitori della “sanità privata”, pagati regolarmente
ogni mese e completamente insieme ai cd. “indifferibili”, mentre tutti gli altri sono pagati su base
trimestrale – per semplificare la gestione di migliaia di fatture – entro il trimestre successivo;
3. Rialfabetizzazione amministrativa con decine di proposte di delibera restituite ai dirigenti e
una vera e propria opera di “accompagnamento” di alcuni dirigenti apicali;
4. Istituzione dell’Ufficio procedimenti disciplinari e riattivazione di decine di procedimenti
sospesi in violazione alle normative recentemente novellate;
CHE COSA SI E’ FATTO
20. 5. Programmazione (per quanto parziale essendo di fatto già trascorso, al momento dell’intervento,
il I semestre) e azione di costante monitoraggio e censura di tutte le voci più critiche, MAI
effettuata, a partire dai determinanti giuridici (centinaia di dirigenti senza contratto o non valutati,
concorsi lasciati a metà ingenerando solo contenzioso, centinaia di posizioni provvisorie ex art. 18 a
volte senza un valido titolo giuridico emesso dalla Direzione dell’Azienda, esercizio di mansioni
superiori non autorizzate) ed economici (fondi sforati, fondi dedicati per i progetti CIPE fuori controllo
e non monitorati, difformità retributive incredibili come il buono pasto nell’arco del servizio notturno o
pronte disponibilità valorizzate dai 20 ai 62 euro o attività extraprofessionali di docenza nei CdL
pagate e organizzate diversamente da sede a sede) delle voci stipendiali, per poi estendersi a:
pronta disponibilità, straordinario, attività libero professionale, check dei contratti in essere
(rinvenendo decine di casi di contratti scaduti, anche da anni, mentre proseguivano le prestazioni),
censimento delle apparecchiature e dei leasing (scoprendo casi di apparecchiature consegnate e
non collaudate/prese in carico/pagate da anni, strumenti inutilizzati nei sottoscala o nei magazzini,
contratti di manutenzione prorogati da anni), verifica delle utenze (anche qui decine di contratti in
essere per sedi dismesse o non più utilizzate o in uffici non più esistenti) e dei beni strumentali
(tessere carburante in numero superiore ai mezzi, decine di mezzi fermi da anni per blocco
amministrativo senza l’attivazione dei conseguenti procedimenti disciplinari/contabili,
contravvenzioni e sanzioni varie pagate senza controllo e magari dopo aver fatte scadere così che
possono emergere solo dopo anni con pesanti cartelle esattoriali, beni aziendali in uso ad altri enti
pubblici pagando bolli e assicurazioni);
CHE COSA SI E’ FATTO
21. 6. La trasparenza totale dell’attività aziendale: delibere, lavori, liste di attesa, investimenti,
decisioni, atti programmatori, gare, lavori, movimenti del personale …
7. Razionalizzazione dei flussi finanziari, con la definizione degli iter amministrativi condivisi per la
corretta imputazione della spesa
8. Revisione sulle principali poste di credito e debito dello Stato patrimoniale
9. Progressivo avvio di gare uniche centralizzate: portierato, rifiuti speciali, pulizia, ausiliariato,
vigilanza, mensa degenti, servizio emergenza 118, tesoreria, assicurazioni, materiale sanitario
(presidi chirurgici, suture e materiale per laparoscopia, materiali per sterilizzazione, materiali
monouso in tnt e plastica con esclusione di guanti e pannoloni per uso ospedaliero, dispositivi per
endoscopia digestiva, pellicole e materiale radiografico, medicazione e cerottaggio, pace-makers ed
accessori, gas medicali, dispositivi per emodinamica, sets per pompe infusionali, sets per
miscelazione e somministrazione farmaci oncologici, lentine intraoculari, carte per apparecchiature
elettromedicali, ausili per antidecubito, allergeni e materiale accessorio per determinazioni in vivo,
preparazioni galeniche ed eccipienti vari, dispositivi per diabetici, alimenti speciali e sets nutrizionali,
poppatoi, prodotti sostitutivi del latte materno – poppatoi, deflussori per soluzioni infusionali, aghi
monouso, protesi ortopediche)
10. Azione sui fitti attivi e passivi
CHE COSA SI E’ FATTO
22. 11. Regolarizzate e contrattualizzate le manutenzioni per apparecchiature elettromedicali,
quali: Sistema per Radiologia Digitale, Apparecchiature di gastroscopia pediatrica, Apparecchiatura
di Medicina Nucleare, Apparecchiatura Angiografica, Tomografo a risonanza magnetica, Risonanza
Magnetica, Apparecchiatura diagnostica telecomandata, Apparecchiature di Endoscopia Rigida,
Apparecchiatura Mammografo Digitale, Apparecchiatura Ecotomografi, Apparecchiature Portatile
radioscopia, Sistema di Gestione della Terapia Infusionale,
12. Incremento della distribuzione diretta dei farmaci e azioni di razionalizzazione dei
magazzini farmaceutici (analisi dei consumi medi mensili per le tipologie dei beni a più alto
costo, riferito alle prime 10 voci di costo per classe merceologica; migliorare l'integrazione fra i
magazzini, inizialmente almeno in ciascun ambito territoriale; interventi per il miglioramento
dell'appropriatezza prescrittiva, soprattutto negli Ospedali per i farmaci biosimilari; raccolte
fabbisogni per adesione a gare regionali centralizzate), misure di contenimento dei costi aziendali
dei beni sanitari, da attuarsi da parte delle farmacie ospedaliere e distrettuali e miglioramento dei
flussi informativi relativi all’assistenza farmaceutica, interventi sulla spesa farmaceutica
convenzionata.
CHE COSA SI E’ FATTO
23. ALCUNE DOMANDE, ALCUNE CURIOSITA’
senza chiudere nulla (tranne un Presidio riconvertito dopo un
sequestro del NAS di piastra operatoria e farmacia),
senza tagliare nulla,
diversamente dai tagli lineari previsti dal decreto di
riorganizzazione della rete ospedaliera.
24. Anno 2009
Meno 250
milioni di euro
(*) prima della correzione tecnica ex decreto 42
Anno 2010
Meno 293*
milioni di euro
I trimestre
2011
Meno 64,5
milioni di euro
?
CHE COSA SI SAREBBE POTUTO FARE
CON 607 MILIONI DI EURO ?
Negli ultimi tre mesi del 2011, nel II, III e IV
TRIMESTRE
meno 19,27 milioni di euro
con gli ultimi due trimestri dell’anno in
pareggio operativo
(*) con ancora 17 Meuro accantonati 2011 a
Fondo Rischi, per un totale di 120 Meuro
ALCUNE DOMANDE, ALCUNE CURIOSITA’
25. 25 ALCUNE DOMANDE, ALCUNE CURIOSITA’
NESSUNO SI VERGOGNA
NESSUNO FA AUTOCRITICA
Dove sono finiti questi soldi ?
Come è potuto accadere ?
Infine, una constatazione: i soldi sono sufficienti Anno 2009Meno 250 milionidi euro(*) prima della correzione tecnica ex decreto 42Anno 2010Meno 293* milioni di euroI trimestre 2011Meno 64,5 milionidi euro? CHE COSA SI SAREBBE POTUTO FARE CON 607 MILIONIDIEURO? Negli ultimi tre mesi del 2011, nel II, III e IV TRIMESTRE meno 19,27 milioni di eurocon gli ultimi due trimestri dell’anno in pareggio operativo(*) con ancora 17 Meuro accantonati 2011 a Fondo Rischi, per un totale di 120 MeuroALCUNE DOMANDE, ALCUNE CURIOSITA’
26. Anno 2009
Meno 250
milioni di euro
(*) prima della correzione tecnica ex decreto 42
Anno 2010
Meno 293*
milioni di euro
I trimestre
2011
Meno 64,5
milioni di euro
?
CHE COSA SI SAREBBE POTUTO FARE
CON 607 MILIONI DI EURO ?
Negli ultimi tre mesi del 2011, nel II, III e IV
TRIMESTRE
meno 19,27 milioni di euro
con gli ultimi due trimestri dell’anno in
pareggio operativo
(*) con ancora 17 Meuro accantonati 2011 a
Fondo Rischi, per un totale di 120 Meuro
ALCUNE DOMANDE, ALCUNE CURIOSITA’
Proseguendo l’approfondimento:
27. Anno 2009
Meno 250 milioni di euro
(*) prima della correzione tecnica ex decreto 42
Anno 2010
Meno 293*
milioni di euro
I trimestre 2011
Meno 64,5 milioni di euro
?
CHE COSA SI SAREBBE POTUTO FARE CON 607 MILIONI DI EURO ?
Negli ultimi tre mesi del 2011, nel II, III e IV TRIMESTRE meno 19,27 milioni di euro
con gli ultimi due trimestri dell’anno in pareggio operativo
(*) con ancora 17 Meuro accantonati 2011 a Fondo Rischi, per un totale di 120 Meuro
ALCUNE DOMANDE, ALCUNE CURIOSITA’
28. 28
ALCUNE DOMANDE, ALCUNE CURIOSITA’
NESSUNO SI VERGOGNA
NESSUNO FA AUTOCRITICA
Anno 2009
Meno 250
milioni di euro
(*) prima della correzione tecnica ex decreto 42
Anno 2010
Meno 293*
milioni di euro
I trimestre
2011
Meno 64,5
milioni di euro
?
CHE COSA SI SAREBBE POTUTO FARE
CON 607 MILIONI DI EURO ?
Negli ultimi tre mesi del 2011, nel II, III e IV
TRIMESTRE
meno 19,27 milioni di euro
con gli ultimi due trimestri dell’anno in
pareggio operativo
(*) con ancora 17 Meuro accantonati 2011 a
Fondo Rischi, per un totale di 120 Meuro
ALCUNE DOMANDE, ALCUNE CURIOSITA’
ANZI, …..
29. NESSUNO SI VERGOGNA
NESSUNO FA AUTOCRITICA
ANZI, …..
MA
l’unica Commissione Trasparenza in Italia, viene
nominata dopo il parere del Parlamento dal
Governo, così come previsto dal dlgs 150/2009
Anno 2009
Meno 250
milioni di euro
(*) prima della correzione tecnica ex decreto 42
Anno 2010
Meno 293*
milioni di euro
I trimestre
2011
Meno 64,5
milioni di euro
?
CHE COSA SI SAREBBE POTUTO FARE
CON 607 MILIONI DI EURO ?
Negli ultimi tre mesi del 2011, nel II, III e IV
TRIMESTRE
meno 19,27 milioni di euro
con gli ultimi due trimestri dell’anno in
pareggio operativo
(*) con ancora 17 Meuro accantonati 2011 a
Fondo Rischi, per un totale di 120 Meuro
ALCUNE DOMANDE, ALCUNE CURIOSITA’
30. NESSUNO SI VERGOGNA
NESSUNO FA AUTOCRITICA
ANZI, …..
In realtà, il Piano Attuativo è stato approvato dal Presidente, On. Caldoro, con
prescrizioni, ed è la prima volta dopo vari tentativi negli anni precedenti.
Il Piano Attuativo, diversamente dai tagli lineari previsti dal Piano Ospedaliero
regionale, non prevede chiusure immediate, ma, alla luce delle prima manifestazioni
positive sul bilancio, una serie di riqualificazioni di qualità di alcuni presidi.
In effetti, un controllo burocratico della corrispondenza tra i tagli lineari previsti da
chi aveva assistito per anni al formarsi della voragine in bilancio, privando così
ulteriormente i cittadini di servizi, e ciò che era stato proposto nel Piano Attuativo,
evidenziava delle diversità: sarebbe stato IMMORALE privare i salernitani di servizi
per colpa di chi ha gestito in questo modo la sanità.
Anno 2009
Meno 250
milioni di euro
(*) prima della correzione tecnica ex decreto 42
Anno 2010
Meno 293*
milioni di euro
I trimestre
2011
Meno 64,5
milioni di euro
?
CHE COSA SI SAREBBE POTUTO FARE
CON 607 MILIONI DI EURO ?
Negli ultimi tre mesi del 2011, nel II, III e IV
TRIMESTRE
meno 19,27 milioni di euro
con gli ultimi due trimestri dell’anno in
pareggio operativo
(*) con ancora 17 Meuro accantonati 2011 a
Fondo Rischi, per un totale di 120 Meuro
ALCUNE DOMANDE, ALCUNE CURIOSITA’
31. NESSUNO SI VERGOGNA
NESSUNO FA AUTOCRITICA
ANZI, …..
Anno 2009
Meno 250
milioni di euro
(*) prima della correzione tecnica ex decreto 42
Anno 2010
Meno 293*
milioni di euro
I trimestre
2011
Meno 64,5
milioni di euro
?
CHE COSA SI SAREBBE POTUTO FARE
CON 607 MILIONI DI EURO ?
Negli ultimi tre mesi del 2011, nel II, III e IV
TRIMESTRE
meno 19,27 milioni di euro
con gli ultimi due trimestri dell’anno in
pareggio operativo
(*) con ancora 17 Meuro accantonati 2011 a
Fondo Rischi, per un totale di 120 Meuro
ALCUNE DOMANDE, ALCUNE CURIOSITA’
MA
In realtà, tutti i rappresentanti delle Associazioni di volontariato
interessate hanno sottoscritto un atto nel quale venivano validati i
requisiti richiesti dal bando.
32. NESSUNO SI VERGOGNA
NESSUNO FA AUTOCRITICA
ANZI, …..
Anno 2009
Meno 250
milioni di euro
(*) prima della correzione tecnica ex decreto 42
Anno 2010
Meno 293*
milioni di euro
I trimestre
2011
Meno 64,5
milioni di euro
?
CHE COSA SI SAREBBE POTUTO FARE
CON 607 MILIONI DI EURO ?
Negli ultimi tre mesi del 2011, nel II, III e IV
TRIMESTRE
meno 19,27 milioni di euro
con gli ultimi due trimestri dell’anno in
pareggio operativo
(*) con ancora 17 Meuro accantonati 2011 a
Fondo Rischi, per un totale di 120 Meuro
ALCUNE DOMANDE, ALCUNE CURIOSITA’
Executive summary : LA SITUAZIONE DI PARTENZA
31 dicembre 2011
Conto Economico ASL SALERNO
in MIGLIAIA di EURO
Consunti
vo 2009
Consunti
vo 2010
I TRIM.
2011
II TRIM.
2011
III TRIM.
2011
IV° TRIM.
2011
A) Valore della produzione
A99999 Totale valore della produzione (A) 1.568.923 1.615.188 389.930 760.650 1.142.060 1.526.206
B) Costi della produzione
B99999 Totale costi della produzione (B) 1.660.761 1.722.729 441.241 812.572 1.186.456 1.559.480
51.311 51.922 44.396 33.274
LA GESTIONE CORRENTE DELL’AZIENDA,quella
identificabile – per chi non ne capisce di bilanci – nella
differenza per ciascuno di noi tra lo stipendio percepito
e le spese fatte nel mese:
1. è stata negativa nel I trimestre, in linea con gli anni 2009 e 2010 chiusi con perdite
complessive di oltre 400 milioni di euro: moltiplicando, infatti, i 51.311 euro per 4, sommando le
imposte e qualche onere straordinario, si giunge ai “buchi” annuali registrati;
2. si è arrestata nei primi 3 mesi completi di lavoro: la perdita corrente complessiva sale nel II
trimestre di 611 mila euro, portando la perdita corrente 2011 a 51.922.000 euro;
3. è diventata positiva nel III trimestre per oltre 7,5 milioni di euro, precisamente 7.526.000
euro, riducendo la perdita corrente del 2011 a 44.396.000 euro;
4. è rimasta positiva ed è continuata a diminuire nel IV trimestre per altri 11 milioni di euro,
precisamente 11.122.000 euro, riducendo la perdita corrente del 2011 a 33.274.000 euro.
33. NESSUNO SI VERGOGNA
NESSUNO FA AUTOCRITICA
ANZI, …..
Falsificare i bilanci costituisce reato, almeno se chi lo
fa è un dipendente pubblico, ma c’è chi dopo anni di
disastri non sa più distinguere nemmeno il confine tra
lecito e illecito
Il bilancio per le regioni con Piano di rientro viene
monitorato trimestre per trimestre dalla cabina di regia
regionale con l’assistenza tecnica di KPMG.
Per la prima volta è stata richiesta la certificazione ai
macrocentri di aver valorizzato nella competenza le
diverse partite.
Anno 2009
Meno 250
milioni di euro
(*) prima della correzione tecnica ex decreto 42
Anno 2010
Meno 293*
milioni di euro
I trimestre
2011
Meno 64,5
milioni di euro
?
CHE COSA SI SAREBBE POTUTO FARE
CON 607 MILIONI DI EURO ?
Negli ultimi tre mesi del 2011, nel II, III e IV
TRIMESTRE
meno 19,27 milioni di euro
con gli ultimi due trimestri dell’anno in
pareggio operativo
(*) con ancora 17 Meuro accantonati 2011 a
Fondo Rischi, per un totale di 120 Meuro
ALCUNE DOMANDE, ALCUNE CURIOSITA’
Executive summary : LA SITUAZIONE DI PARTENZA
31 dicembre 2011
Conto Economico ASL SALERNO
in MIGLIAIA di EURO
Consunti
vo 2009
Consunti
vo 2010
I TRIM.
2011
II TRIM.
2011
III TRIM.
2011
IV° TRIM.
2011
A) Valore della produzione
A99999 Totale valore della produzione (A) 1.568.923 1.615.188 389.930 760.650 1.142.060 1.526.206
B) Costi della produzione
B99999 Totale costi della produzione (B) 1.660.761 1.722.729 441.241 812.572 1.186.456 1.559.480
51.311 51.922 44.396 33.274
LA GESTIONE CORRENTE DELL’AZIENDA,quella
identificabile – per chi non ne capisce di bilanci – nella
differenza per ciascuno di noi tra lo stipendio percepito
e le spese fatte nel mese:
1. è stata negativa nel I trimestre, in linea con gli anni 2009 e 2010 chiusi con perdite
complessive di oltre 400 milioni di euro: moltiplicando, infatti, i 51.311 euro per 4, sommando le
imposte e qualche onere straordinario, si giunge ai “buchi” annuali registrati;
2. si è arrestata nei primi 3 mesi completi di lavoro: la perdita corrente complessiva sale nel II
trimestre di 611 mila euro, portando la perdita corrente 2011 a 51.922.000 euro;
3. è diventata positiva nel III trimestre per oltre 7,5 milioni di euro, precisamente 7.526.000
euro, riducendo la perdita corrente del 2011 a 44.396.000 euro;
4. è rimasta positiva ed è continuata a diminuire nel IV trimestre per altri 11 milioni di euro,
precisamente 11.122.000 euro, riducendo la perdita corrente del 2011 a 33.274.000 euro.
34. NESSUNO SI VERGOGNA
NESSUNO FA AUTOCRITICA Anno 2009
Meno 250
milioni di euro
(*) prima della correzione tecnica ex decreto 42
Anno 2010
Meno 293*
milioni di euro
I trimestre
2011
Meno 64,5
milioni di euro
?
CHE COSA SI SAREBBE POTUTO FARE
CON 607 MILIONI DI EURO ?
Negli ultimi tre mesi del 2011, nel II, III e IV
TRIMESTRE
meno 19,27 milioni di euro
con gli ultimi due trimestri dell’anno in
pareggio operativo
(*) con ancora 17 Meuro accantonati 2011 a
Fondo Rischi, per un totale di 120 Meuro
ALCUNE DOMANDE, ALCUNE CURIOSITA’
35. NESSUNO SI VERGOGNA
NESSUNO FA AUTOCRITICA Anno 2009
Meno 250
milioni di euro
(*) prima della correzione tecnica ex decreto 42
Anno 2010
Meno 293*
milioni di euro
I trimestre
2011
Meno 64,5
milioni di euro
?
CHE COSA SI SAREBBE POTUTO FARE
CON 607 MILIONI DI EURO ?
Negli ultimi tre mesi del 2011, nel II, III e IV
TRIMESTRE
meno 19,27 milioni di euro
con gli ultimi due trimestri dell’anno in
pareggio operativo
(*) con ancora 17 Meuro accantonati 2011 a
Fondo Rischi, per un totale di 120 Meuro
ALCUNE DOMANDE, ALCUNE CURIOSITA’
36. - 64,5 Meuro è la perdita del I Trimestre Anno 2009
Meno 250 milioni di euro
(*) prima della correzione tecnica ex decreto 42
Anno 2010
Meno 293*
milioni di euro
I trimestre 2011
Meno 64,5 milioni di euro
?
CHE COSA SI SAREBBE POTUTO FARE CON 607 MILIONI DI EURO ?
Negli ultimi tre mesi del 2011, nel II, III e IV TRIMESTRE meno 19,27 milioni di euro
con gli ultimi due trimestri dell’anno in pareggio operativo
(*) con ancora 17 Meuro accantonati 2011 a Fondo Rischi, per un totale di 120 Meuro
ALCUNE DOMANDE, ALCUNE CURIOSITA’
37. NESSUNO SI VERGOGNA
NESSUNO FA AUTOCRITICA
ANZI, …..
IL protocollo con una Fondazione, nel cui
board, tra i tanti, siedono insigni cattedratici e
medici, uno per tutti il Sen. Ignazio Marino,
nasceva dalla opportunità di valorizzare
un’OPERA da anni INUTILIZZATA, quella della
piastra di emergenza di Pagani, per sviluppare
sinergie utili e, se possibile, ottenere una
modernizzazione delle apparecchiature, stante
lo stato drammatico in cui versa l’Azienda.
La ristrutturazione del Polo di Pagani, ferma da
anni, è stata completata con fondi propri
dell’Azienda: NON si è mai parlato, soprattutto
perché NON è GIURIDICAMENTE
CONCEPIBILE, di gestione del pubblico da
parte dei privati.
Anno 2009
Meno 250
milioni di euro
(*) prima della correzione tecnica ex decreto 42
Anno 2010
Meno 293*
milioni di euro
I trimestre
2011
Meno 64,5
milioni di euro
?
CHE COSA SI SAREBBE POTUTO FARE
CON 607 MILIONI DI EURO ?
Negli ultimi tre mesi del 2011, nel II, III e IV
TRIMESTRE
meno 19,27 milioni di euro
con gli ultimi due trimestri dell’anno in
pareggio operativo
(*) con ancora 17 Meuro accantonati 2011 a
Fondo Rischi, per un totale di 120 Meuro
ALCUNE DOMANDE, ALCUNE CURIOSITA’
38. NESSUNO SI VERGOGNA
NESSUNO FA AUTOCRITICA
ANZI, …..
Sia per la nomina a marzo 2011, che per il
rinnovo 2012, nessuno aveva chiesto la
preventiva autorizzazione ex d.lgs. 165/2001.
La richiesta di autorizzazione è stata
successivamente inoltrata al Ministero della
Difesa, che la ha ovviamente concessa per la
durata dell’incarico.
Anno 2009
Meno 250
milioni di euro
(*) prima della correzione tecnica ex decreto 42
Anno 2010
Meno 293*
milioni di euro
I trimestre
2011
Meno 64,5
milioni di euro
?
CHE COSA SI SAREBBE POTUTO FARE
CON 607 MILIONI DI EURO ?
Negli ultimi tre mesi del 2011, nel II, III e IV
TRIMESTRE
meno 19,27 milioni di euro
con gli ultimi due trimestri dell’anno in
pareggio operativo
(*) con ancora 17 Meuro accantonati 2011 a
Fondo Rischi, per un totale di 120 Meuro
ALCUNE DOMANDE, ALCUNE CURIOSITA’
39. NESSUNO SI VERGOGNA
NESSUNO FA AUTOCRITICA
ANZI, …..
Il Consiglio di Stato ha applicato la norma sulla
impignorabilità dei debiti delle ASL fino a tutto il
2012.
L’Azienda sta pagando regolarmente i propri
fornitori.
Il Piano di rientro è stato decretato dal
Commissario ad acta e sta procedendo.
Sono state fatte centinaia di transazioni, alcune
delle quali sono all’attenzione della Corte dei
Conti, e non hanno mai ricevuto l’attenzione di
alcuno.
La transazione Eurofarm è stata revocata dopo 24
ore, 4 mesi prima degli articoli
Anno 2009
Meno 250
milioni di euro
(*) prima della correzione tecnica ex decreto 42
Anno 2010
Meno 293*
milioni di euro
I trimestre
2011
Meno 64,5
milioni di euro
?
CHE COSA SI SAREBBE POTUTO FARE
CON 607 MILIONI DI EURO ?
Negli ultimi tre mesi del 2011, nel II, III e IV
TRIMESTRE
meno 19,27 milioni di euro
con gli ultimi due trimestri dell’anno in
pareggio operativo
(*) con ancora 17 Meuro accantonati 2011 a
Fondo Rischi, per un totale di 120 Meuro
ALCUNE DOMANDE, ALCUNE CURIOSITA’
40. NESSUNO SI VERGOGNA
NESSUNO FA AUTOCRITICA
ANZI, …..
L’autorizzazione per l’espletamento del nuovo incarico
nel 2012 è stata richiesta il 12 gennaio.
L’autorizzazione del Ministero della Difesa è stata
concessa il 20 gennaio.
Il 24 gennaio la Regione Campania ha interloquito
chiedendo al Ministero della Difesa un chiarimento.
Il 31 gennaio il Ministero della Difesa ha superato
l’obiezione della Regione Campania.
Nel mese di gennaio 2010 l’Azienda ha perso 21 milioni di
euro e nessuno si è preoccupato della direzione generale
e della gestione operativa.
Nel mese di gennaio 2011, è andata ancora peggio, ma
nessuno se ne è interessato.
Anno 2009
Meno 250
milioni di euro
(*) prima della correzione tecnica ex decreto 42
Anno 2010
Meno 293*
milioni di euro
I trimestre
2011
Meno 64,5
milioni di euro
?
CHE COSA SI SAREBBE POTUTO FARE
CON 607 MILIONI DI EURO ?
Negli ultimi tre mesi del 2011, nel II, III e IV
TRIMESTRE
meno 19,27 milioni di euro
con gli ultimi due trimestri dell’anno in
pareggio operativo
(*) con ancora 17 Meuro accantonati 2011 a
Fondo Rischi, per un totale di 120 Meuro
ALCUNE DOMANDE, ALCUNE CURIOSITA’
41. NESSUNO SI VERGOGNA
NESSUNO FA AUTOCRITICA Anno 2009
Meno 250
milioni di euro
(*) prima della correzione tecnica ex decreto 42
Anno 2010
Meno 293*
milioni di euro
I trimestre
2011
Meno 64,5
milioni di euro
?
CHE COSA SI SAREBBE POTUTO FARE
CON 607 MILIONI DI EURO ?
Negli ultimi tre mesi del 2011, nel II, III e IV
TRIMESTRE
meno 19,27 milioni di euro
con gli ultimi due trimestri dell’anno in
pareggio operativo
(*) con ancora 17 Meuro accantonati 2011 a
Fondo Rischi, per un totale di 120 Meuro
ALCUNE DOMANDE, ALCUNE CURIOSITA’
Ora Vi chiedo un ultimo sforzo.
Chiudete gli occhi, e chiedeteVi
quanti ospedali moderni si potevano costruire con 600 milioni di euro?
senza voler andare più indietro rispetto alla nascita dell’Azienda unica nel 2009, senza porsi domande,
quindi, sull’1,1 miliardi di euro di perdite iscritte a bilancio il 31 dicembre 2008
che cosa sareste disposti a fare per continuare a disporre di una parte,
anche di una piccola parte, di una piccolissima parte, dei 760 mila euro al
giorno, Natale e Pasqua compresi, che l’Azienda ha perso dal 2009 al I
trimestre 2011?
42. NESSUNO SI VERGOGNA
NESSUNO FA AUTOCRITICA Anno 2009
Meno 250
milioni di euro
(*) prima della correzione tecnica ex decreto 42
Anno 2010
Meno 293*
milioni di euro
I trimestre
2011
Meno 64,5
milioni di euro
?
CHE COSA SI SAREBBE POTUTO FARE
CON 607 MILIONI DI EURO ?
Negli ultimi tre mesi del 2011, nel II, III e IV
TRIMESTRE
meno 19,27 milioni di euro
con gli ultimi due trimestri dell’anno in
pareggio operativo
(*) con ancora 17 Meuro accantonati 2011 a
Fondo Rischi, per un totale di 120 Meuro
ALCUNE DOMANDE, ALCUNE CURIOSITA’
Nel concludere Vi dico grazie per l’invito e per avermi ascoltato,
ma il mio grazie di cuore va, anticipatamente, a chi tra Voi tornando a casa e al proprio lavoro non vorrà rimanere in
silenzio di fronte a questa VERGOGNA e vorrà parlarne a amici, colleghi, associazioni, persone “per bene”,
PERCHE’ ciò aiuterà l’azione di risanamento e di cambiamento avviata dal presidente Caldoro,
PERCHE’ ciò dimostra che non servono grosse cose , ma la semplice gestione della “cosa pubblica” con il criterio del
buon padre di famiglia,
PERCHE’ , così, tante più persone parleranno della possibilità di farcela,
PERCHE’ ,così ,tante più persone “per bene” a Salerno sentiranno che ce la si può fare,
PERCHE’ ,così , i tanti dipendenti “per bene” dell’Azienda, che sono la stragrande maggioranza, crederanno che è
possibile farcela e rafforzeranno l’onda del cambiamento,
PERCHE’ , così , la parte “per bene” dell’Azienda contribuirà a ridurre le speranze di chi ancora spera nel ritorno del
passato; o magari nella possibilità di carriere e/o rendite di posizione esclusivamente secondo logiche di appartenenza
tanto più tribali quanto più basso è il livello delle qualità culturali e professionali dei figuri preposti alla
“selezione/introduzione” avanti al feudatario di turno di chi attende scodinzolante per salire la scala santa, essere
ammesso a “corte” e poter portare il proprio atto di vassallaggio; o dove tutto – gli attacchi e il sostegno - può essere
barattato in una logica mercantile e non di contenuti reali;
e, così, a forza di parlarne, la meritocrazia, la responsabilità, l’impegno, la trasparenza, l’integrità, il servizio al cittadino
al posto del proprio tornaconto personale, riusciranno a travolgere le “camarille”, la logica delle “appartenenze” e le
rendite di posizione , i vantaggi di pochi a danno dei molti