Relazione booktrailer Il Piccolo PrincipeChayn Italia
Incentivare i piccoli e i giovanissimi al piacere della lettura...Come? Realizzando dei booktrailer. In questa relazione è tutto spiegato nei minimi particolari con riferimento anche al link del mio profilo PREZI che mostra il booktrailer creato ad hoc per il tema trattato
Relazione booktrailer Il Piccolo PrincipeChayn Italia
Incentivare i piccoli e i giovanissimi al piacere della lettura...Come? Realizzando dei booktrailer. In questa relazione è tutto spiegato nei minimi particolari con riferimento anche al link del mio profilo PREZI che mostra il booktrailer creato ad hoc per il tema trattato
tecnologia internet rete 2.0 1.0 web didattica scuola insegnanti studenti on line comunità virtuali interesse intenti pratica auto apprendimento livemocha second life e-twinning spring day for europe futurenergia european schoolnet xplora safety
Apprendimento e digitale: strumenti versatili e gratuiti (da "Il manuale dell...Matteo Uggeri
Matteo Uggeri, autore de "Il manuale dell'e-Learning. Guida strategica per la scuola e la formazione aziendale", incontra insegnanti e bibliotecari per una presentazione incentrata su alcuni strumenti trattati all'interno del libro.
Il focus è, come nel caso del manuale stesso, sulla relazione che è al centro del processo di apprendimento, verso un'ottica empatica che vede le tecnologie come strumenti a sostegno dello scambio tra i soggetti coinvolti: insegnanti, studenti, genitori, ma anche appunto bibliotecari e altri importanti attori del processo di conoscenza.
Tra e-collaboration e open education, nell'incontro verranno proposti alcuni strumenti agili e utili a sostenere l'apprendimento in ottica collaborativa e creativa, possibilmente facendoli toccare con mano, o con mouse, ai partecipanti.
Il modello didattico EAS (Episodi di Apprendimento Situati) - messo a punto da Pier Cesare Rivoltella in tre volumi usciti per la casa editrice La Scuola di Brescia (2013, 2015, 2016) - costituisce una possibile risposta alla crisi della lezione frontale nella scuola e all'università e, più in generale, alla difficoltà diffusa tra i docenti di entrare in contatto “culturale” con una generazione costantemente connessa, con le sue abitudini e i suoi consumi.
L’EAS è un dispositivo professionale molto efficace nell’organizzare l’attività didattica in ambienti che, a ritmi diversi, stanno diventando sempre più digitali. Dal punto di vista metodologico, l’Eas si fonda sull'idea che lo studente abbia parte attiva nell'apprendimento, sviluppi le competenze necessarie per abitare la società attuale e si formi dal punto di vista disciplinare e interdisciplinare.
tecnologia internet rete 2.0 1.0 web didattica scuola insegnanti studenti on line comunità virtuali interesse intenti pratica auto apprendimento livemocha second life e-twinning spring day for europe futurenergia european schoolnet xplora safety
Apprendimento e digitale: strumenti versatili e gratuiti (da "Il manuale dell...Matteo Uggeri
Matteo Uggeri, autore de "Il manuale dell'e-Learning. Guida strategica per la scuola e la formazione aziendale", incontra insegnanti e bibliotecari per una presentazione incentrata su alcuni strumenti trattati all'interno del libro.
Il focus è, come nel caso del manuale stesso, sulla relazione che è al centro del processo di apprendimento, verso un'ottica empatica che vede le tecnologie come strumenti a sostegno dello scambio tra i soggetti coinvolti: insegnanti, studenti, genitori, ma anche appunto bibliotecari e altri importanti attori del processo di conoscenza.
Tra e-collaboration e open education, nell'incontro verranno proposti alcuni strumenti agili e utili a sostenere l'apprendimento in ottica collaborativa e creativa, possibilmente facendoli toccare con mano, o con mouse, ai partecipanti.
Il modello didattico EAS (Episodi di Apprendimento Situati) - messo a punto da Pier Cesare Rivoltella in tre volumi usciti per la casa editrice La Scuola di Brescia (2013, 2015, 2016) - costituisce una possibile risposta alla crisi della lezione frontale nella scuola e all'università e, più in generale, alla difficoltà diffusa tra i docenti di entrare in contatto “culturale” con una generazione costantemente connessa, con le sue abitudini e i suoi consumi.
L’EAS è un dispositivo professionale molto efficace nell’organizzare l’attività didattica in ambienti che, a ritmi diversi, stanno diventando sempre più digitali. Dal punto di vista metodologico, l’Eas si fonda sull'idea che lo studente abbia parte attiva nell'apprendimento, sviluppi le competenze necessarie per abitare la società attuale e si formi dal punto di vista disciplinare e interdisciplinare.
1. Le storie circolano
La lettura diventa scambio
Le competenze digitali crescono
Settimana del PNSD
Caserta, 27/11/16
2. Perché il Book Trailer?
Il Book Trailer, strumento che risponde
alle inclinazioni, agli interessi e alle
competenze delle nuove generazioni,
avvicina i ragazzi ai libri,
crea passioni e forma lettori forti.
3. Il Book Trailer e i
diversi linguaggi
Tradurre” un libro in video significa coniugare
lettura, comunicazione e uso consapevole delle
tecnologie e della rete; il testo diventa un
connubio di linguaggi:
parole, immagini, musica e video.
8. un anno
1. Lettura del libro
2. Seminario su trailer e linguaggio della
persuasione
3. Lezione su musica e sensazioni
4. Recensione e realizzazione del video
5. Condivisione dei Book Trailer
6. Partecipazione al concorso
7. Interviste
8. Tabulazione dei dati
9. Statistiche
9. Attività: Scelta e
lettura di un libro
Obiettivi:
Incrementare il
piacere intellettuale
ed emotivo della
lettura, finalizzato allo
sviluppo dell’identità e
della creatività
Tempi: ogni mese
10. Attività: Ogni studente
impara a recensire e
realizza il Book
Trailer; la classe
discute sui libri più
belli
Obiettivi: Acquisire e
sviluppare autonomia
e competenze digitali
Tempi: ogni mese
11. Attività: Ogni studente
condivide il proprio
Book Trailer con i
compagni per invogliarli
a scegliere lo stesso
libro
Obiettivi: Sperimentare
tecniche di
comunicazione efficace;
esperire le competenze
sociali e civiche
Tempi: ogni mese
12. Attività: Ogni classe
partecipa al concorso che
premia il Book Trailer
migliore valutato da una
giuria esterna con
esperienza in campo
letterario, artistico e
digitale
Obiettivi: Stimolare le
capacità di relazione dei
ragazzi in quanto parti
attive di una comunità
Tempi: fine anno
13. Attività: Le classi 2 e 3 fanno
un’indagine statistica su utilità
e significato della lettura
attraverso interviste agli
studenti della scuola (classi 2)
e a librai e utenti della
Biblioteca Comunale e delle
librerie (classi 3)
Obiettivi: Stimolare la
capacità di relazione con enti
e istituzioni del territorio per
sviluppare le competenze
sociali e civiche e lo spirito di
Iniziativa e Imprenditorialità.
Tempi: inizio secondo
quadrimestre
14. : Attività: Una classe a
scelta si occupa
dell’analisi dei dati e della
presentazione dei risultati
a genitori, docenti e
rappresentanti della
comunità (Librerie e
Biblioteca Comunale)
Obiettivi: Avviare
all'attività di indagine e
analisi dei dati
Tempi: fine secondo
quadrimestre
20. Cordella Federica 3^H –
“7 minuti dopo la mezzanotte”
Giudizio della Commissione:
Il trailer coinvolge lo
spettatore/lettore nel clima della
storia, attraverso la scelta di
colori e immagini originali, un
personalissimo linguaggio che fa
leva sulle emozioni ponendo
domande che rendono evidente
l’interiorizzazione e
rielaborazione del testo e…
invitano a leggerlo.
21. Creazione di un’app a scuola e presso la Biblioteca
Comunale
accedi alla biblioteca virtuale dell'edizione 2015/16
22. Il Book Trailer e il
potenziamento delle lingue
• Un Book Trailer (English Version) all’anno è realizzato in
lingua inglese.
e video.
23. Gli studenti lavorano con programmi di
video-editing open-source e/o forniti dalla
scuola, per legare i differenti linguaggi in
un unico prodotto audio-video.
Risultato: i ragazzi stimolano la
creatività e la sensibilità estetica nella
trasmissione di un messaggio.