Presentazione della Mostra IL DIVISIONISMO - La Luce del Moderno, promossa da Fondazione Ca.ri.pa.ro.
La mostra si tiene a Palazzo Roverella, a Rovigo, dal 25 febbraio al 23 giugno 2012.
Presentazione della Mostra IL DIVISIONISMO - La Luce del Moderno, promossa da Fondazione Ca.ri.pa.ro.
La mostra si tiene a Palazzo Roverella, a Rovigo, dal 25 febbraio al 23 giugno 2012.
HAYEZ
Milano, Gallerie d’Italia - Piazza Scala
7 novembre 2015 – 21 febbraio 2016
Mostra a cura di Fernando Mazzocca
“Il genio democratico” di Hayez
Un grande pittore italiano interprete delle speranze e delle delusioni del Romanticismo
Estratti dal saggio in catalogo di Fernando Mazzocca
E l’opera sua è la Consacrazione della Vita…
(Giuseppe Mazzini, 1841)
La mostra Memoria Variabile presenta lavori video, fotografie e installazioni dei seguenti autori:
Vincenzo Agnetti, Maggie Cardelús, Martina Della Valle, Rä di Martino, Laurent Fiévet, Meri Gorni, Paolo Inverni, Vladimir Kupriyanov, Lena Liv, Fabio Mauri, Marcelo Moscheta, Davide Mosconi, Daniel Pitín, Catherine Poncin, Kurt Ralske, Moira Ricci, Sylvie Romieu, Eric Rondepierre, Indre Serpytyte, Mirko Smerdel, Aldo Tagliaferro, Dubravka Vidović, Ciro Vitale, Roger Welch.
@ Galleria Milano
a cura di Gigliola Foschi e Carla Pellegrini
e subito riprende il viaggio… Opere dalle collezioni del MA*GA dopo l’incendiovorrei
Il Museo MA*GA di Gallarate è una delle più rilevanti istituzioni
italiane dedicate alla ricerca, all’educazione e alla promozione
dell’arte contemporanea. Questa istituzione nasce nel 1950 con la
prima edizione del Premio Nazionale Arti Visive Città di Gallarate,
premio ancora oggi esistente, che ha portato alla nascita della
collezione del museo.
A causa dell’incendio che il 14 Febbraio 2013 ha colpito l’edificio
museale, le attività del MA*GA, programmate per l’anno in corso,
si sono trasformate in una serie di progetti diffusi sul territorio
cittadino, provinciale e regionale. All’interno di questa cornice
nasce il progetto espositivo E subito riprende il viaggio... una
mostra itinerante dedicata alle opere della collezione del MA*GA.
La prima parte di questo progetto si è svolta presso la Triennale di
Milano dal 10 Maggio al 25 agosto di quest’anno, con un percorso
che dagli anni cinquanta è giunto fino alla stretta contemporaneità.
La seconda configurazione di questo progetto è la mostra presso
la Reggia di Monza in cui il percorso espositivo si sofferma sul
nucleo più storico della collezione e su alcuni affondi di carattere
ambientale, come quelli dedicati a Giuliano Mauri e Franco
Mazzucchelli. Completano questo percorso alcune preziose opere
della Collezione Walter Fontana concesse in comodato al MA*GA,
che arricchiscono lo sguardo sulla storia dell’arte italiana dagli
anni trenta agli anni sessanta e in cui spiccano tra gli altri, i nomi
di Felice Casorati, Pietro Consagra, Giacomo Manzù e Mario Tozzi.
Power Point esaustivo esplicativo delle tendenze generali postimpressioniste con approfondimento sui maggiori artisti esponenti di questa corrente: Cézanne, Gauguin, Seurat, Van Gogh e Henri de Toulouse-Lautrec.
HAYEZ
Milano, Gallerie d’Italia - Piazza Scala
7 novembre 2015 – 21 febbraio 2016
Mostra a cura di Fernando Mazzocca
“Il genio democratico” di Hayez
Un grande pittore italiano interprete delle speranze e delle delusioni del Romanticismo
Estratti dal saggio in catalogo di Fernando Mazzocca
E l’opera sua è la Consacrazione della Vita…
(Giuseppe Mazzini, 1841)
La mostra Memoria Variabile presenta lavori video, fotografie e installazioni dei seguenti autori:
Vincenzo Agnetti, Maggie Cardelús, Martina Della Valle, Rä di Martino, Laurent Fiévet, Meri Gorni, Paolo Inverni, Vladimir Kupriyanov, Lena Liv, Fabio Mauri, Marcelo Moscheta, Davide Mosconi, Daniel Pitín, Catherine Poncin, Kurt Ralske, Moira Ricci, Sylvie Romieu, Eric Rondepierre, Indre Serpytyte, Mirko Smerdel, Aldo Tagliaferro, Dubravka Vidović, Ciro Vitale, Roger Welch.
@ Galleria Milano
a cura di Gigliola Foschi e Carla Pellegrini
e subito riprende il viaggio… Opere dalle collezioni del MA*GA dopo l’incendiovorrei
Il Museo MA*GA di Gallarate è una delle più rilevanti istituzioni
italiane dedicate alla ricerca, all’educazione e alla promozione
dell’arte contemporanea. Questa istituzione nasce nel 1950 con la
prima edizione del Premio Nazionale Arti Visive Città di Gallarate,
premio ancora oggi esistente, che ha portato alla nascita della
collezione del museo.
A causa dell’incendio che il 14 Febbraio 2013 ha colpito l’edificio
museale, le attività del MA*GA, programmate per l’anno in corso,
si sono trasformate in una serie di progetti diffusi sul territorio
cittadino, provinciale e regionale. All’interno di questa cornice
nasce il progetto espositivo E subito riprende il viaggio... una
mostra itinerante dedicata alle opere della collezione del MA*GA.
La prima parte di questo progetto si è svolta presso la Triennale di
Milano dal 10 Maggio al 25 agosto di quest’anno, con un percorso
che dagli anni cinquanta è giunto fino alla stretta contemporaneità.
La seconda configurazione di questo progetto è la mostra presso
la Reggia di Monza in cui il percorso espositivo si sofferma sul
nucleo più storico della collezione e su alcuni affondi di carattere
ambientale, come quelli dedicati a Giuliano Mauri e Franco
Mazzucchelli. Completano questo percorso alcune preziose opere
della Collezione Walter Fontana concesse in comodato al MA*GA,
che arricchiscono lo sguardo sulla storia dell’arte italiana dagli
anni trenta agli anni sessanta e in cui spiccano tra gli altri, i nomi
di Felice Casorati, Pietro Consagra, Giacomo Manzù e Mario Tozzi.
Power Point esaustivo esplicativo delle tendenze generali postimpressioniste con approfondimento sui maggiori artisti esponenti di questa corrente: Cézanne, Gauguin, Seurat, Van Gogh e Henri de Toulouse-Lautrec.
Dal 9 ottobre 2011 all'8 gennaio 2012
INGRESSO GRATUITO
È obiettivo della mostra evidenziare l’apertura d’interessi
e la prospettiva dinamica e intercodice dell’arte di Veronesi,
puntando specificamente su due settori della sua vasta
produzione: il cinema astratto e le «visualizzazioni
cromatiche della musica», ambiti nei quali si manifesta
al massimo grado la sua volontà di creare ritmi e armonie
visive e di dilatare la pittura verso la dimensione musicale
del tempo.
In mostra, oltre ai lavori di Veronesi,
compresi vari inediti e l'integrale
della sua produzione cinematografica,
opere di Kandinskij, Klee,
Moholy-Nagy, El Lissitskij, Albers,
Vantongerloo, Fontana, Munari e i film
di Léger, Man Ray, Ruttmann
1. ANTONIO DAL MUTO
349.35.80.890
dalmuto_antonio@tin.it
Accenni biografici
Romano di nascita, vive e lavora a Cesena.
E’ maestro d’Arte – Pittura e Disegno – diplomato;
possiede la qualifica di Architetto Interior Designer;
possiede l’abilitazione all’Insegnamento della Storia
dell’Arte e del Disegno; ha frequentato la Facoltà di
Architettura a Firenze; è Critico d’Arte.
Accenni sulla sua attività
- Pittura e Grafica La sua esperienza nell’ambito della Pittura è pluridecennale;
ha partecipato a diverse mostre collettive e organizzato personali. Ma ha affrontato e affronta
percorsi creativi diversi seppur accomunati dal disegno e dalla pittura:
- Scenografia: sue sono le scenografie degli anni ’90 realizzate per
“E’ Campanon”, il Festival della canzone Romagnola che si tenne a Cesena fino al 2005;
- Fumetto: Ha realizzato una poderosa – 5 volumi – “Storia a fumetti di Cesena,
Rimini, Ravenna e Forlì. Dalle Origini all’Unità d’Italia” pubblicata dalla locale Casa
Editrice “Ponte vecchio”. Il premio Nobel Dario Fo lo ha citato nella sua opera “Storia di
Ravenna”. Ha recentemente pubblicato la “Storia di Ariccia Antica” fumetto sponsorizzato
dalla Provincia di Roma, Comune di Ariccia (RM) e dall’Archeoclub locale per diffondere
la conoscenza del territorio nella popolazione scolastica e non.
“Storia di Sarsina Antica, Dalle Origini all’ XI secolo”; “Storia di Castrocaro, dalle
Origini alla costruzione della cittadella di Terra del Sole”( tradotte ambedue in lingua
inglese dallo stesso autore e inserite nel sito web SCRIBD la biblioteca mondiale on line);
“ Storia di Comacchio” e “Storia di Anzio. Dalle Origini a Nerone” appena ultimate e
pubblicate
- Vignettista-caricaturista: Ha collaborato, nel 1986, con la sede Rai di Bologna,
partecipando alla trasmissione “Il Rubricone”. Attualmente, sempre come caricaturista,
collabora con il settimanale della diocesi di Cesena-Sarsina, il Corriere cesenate; inoltre, in
tale veste ha collaborato con Teleromagna – la più importante emittente televisiva locale –
- Critico d’Arte: dal 1999 al 2007 ha collaborato con il quotidiano il CORRIERE di
Romagna, curando la rubrica “Il Colore, la Forma e… le parole” impegnandosi in
riflessioni su opere di artisti, di varie discipline, che operano nel territorio cesenate. Dal 2007
al 2010 ha collaborato con “La VOCE”, altro quotidiano locale; dal 2011 ha riallacciato la
collaborazione con il CORRIERE di Romagna; e’, inoltre, intervenuto spesso, come critico
d’arte in incontri con pittori e artisti in trasmissioni organizzate da Teleromagna
- Tematiche : Antonio Dal Muto ritiene che la ricerca, enfatizzata da una tematica, possa
essere, anzi, rappresentare la linfa vitale per una pittura che tende sempre più a ripetersi e a
sovrapporsi per contenuti ed immagini e linguaggi; pittura che ha perso gran parte della sua
“anima dinamica”. A tale scopo ha affrontato il tema della SHOAH o Olocausto in una
serie di opere che sono stato oggetto di quattro esposizioni coincidenti con il Giorno della
Memoria; per quanto riguarda, invece, le De-Composizioni Pittoriche, esse sono il risultato
su una riflessione tematica con diverse sfaccettature che sono iniziate sotto l’asserzione che:
“Se tutto e Arte allora anche la Spazzatura è Arte” Ovviamente, questo nasce dalla
reazione alla compiacenza che il mondo della Critica assai sensibile, pare essere diventata
in questi ultimi tempi, al profumo del denaro, rendendosi disponibile a parlar bene di
tutto, anche della spazzatura artistica.. Ma al di là della provocazione, le De-
2. Composizioni Pittoriche testimoniano come il rifiuto, la spazzatura ( e non il materiale da
riciclo che tanto va di moda ) l’Immondizia ecc… oltre che essere testimonianza di una
società che si dissolve e si trasforma assieme ad essa, sottolinea come la spazzatura sia
elemento e figlia della cultura propria alla società, e del suo divenire:
simbolo delle Trasformazioni della produzione, del consumismo sociale,
indice della cultura consumistica, nonché del benessere.
- Ritrattistica: ha realizzato:
la “Galleria di uomini illustri legati all’amministrazione comunale cesenate. Dal
Risorgimento all’ultimo sindaco in carica” di proprietà dell’amministrazione comunale;
la “Galleria degli abati del monastero di Santa Maria del Monte di Cesena. Dal 1888
all’ultimo abate in carica” di proprietà del Monastero omonimo;
la “Galleria dei parroci della Parrocchia di Sant’Egidio di Cesena. Dal 1954 all’ultimo
parroco in carica” di proprietà della Parrocchia omonima.
Ritratto di Gianni Agnelli, di proprietà dell’omonima famiglia;
Ritratto del Premio Nobel Rita Levi Montalcini, di proprietà della stessa;
Ritratto di Marco Pantani, di proprietà della famiglia Pantani ed esposto allo “Spazio
Pantani” a Cesenatico;
Ritratto di famiglia di Marina Berlusconi di proprietà della stessa;
Ritratti di Ferrari, Agnelli, Montezemolo, Schumacher e Barrichello di proprietà della
Ferrari sede di Maranello ecc …
ANTONIO DAL MUTO
++39-349.35.80.890
dalmuto_antonio@tin.it
Biographic remarks
Born in Rome, he lives and works in Cesena
(north of Italy)
He’s graduated as Master in Painting and
Drawing (Institute of Art in Rome) .
He got the qualification as Interior Designer,
then attended at Faculty of Architecture in
Florence; in 1981st, he got the Teaching
abilitation in History of Art and Drawing;
He’s Art Critic
About his activity as painter that’s rather long: he took part in a lot of collective art shows, and solo
exbitions as well;
Theatral background maker: He made the scenes during the ’90 years for the yearly contest of
Romagna songs (the song lyrics are in different local slangs), kept till 2005 year in Cesena town..
Comics:: He published a 5 book-story entitled: “The history of Cesena, Rimini, Ravenna and
Forlì towns by comics. From the origins till the struggles for the Unification of Italy” he spent
7 years to make it, This work is made of more than 1500 drawned paper sheets. The Nobel
awarded for Italian Literature Mr. Dario Fo spoke of him in his work “The History of Ravenna”
Then He drawn ” The History of Ancient Ariccia. From the VII century B.C. till the V century
A.C. by comix” ( Ariccia is little town near Rome and got an importante role before the ancient
roman republic); “The History of Ancient Sarsina”; “the History of Castrocaro” and “The
History of Anzio. From Origin to Nero’s time”
3. Caricaturist: Antonio Dal Muto worked as caricaturist in the italian television, RAI TV, in
Bologna town seat, on 1986 year. At present, as caricaturist he works in a local television, as well as
he collaborates with a local weekly newspaper. .
Art Critic: he took care of a column in the daily newspaper “il CORRIERE di Romagna” the
name of this column is “The colours, the forms and… the words” as he writes about Painting
sculpture, architecture an about novels and books; about artists and writers who work in the local
territory, till march 2007. At present, he writes for another daily city newspaper “La VOCE di
Romagna”
Portrait maker: he made “The Gallery of famous personages who worked in the Cesena
municipality administration from 1830 year till the last Lord Mayor in charge” it belongs to
the Cesena municipality itself;
“The Gallery of leader monks of Saint Benedict Monastery of Santa Maria del Monte in
Cesena. From 1888 year till the last leader monk in charge” belonging to the Monastery itself;
“The Gallery of priests who leaded Sant’Egidio Church in Cesena. From 1954 till the last
priest in charge” belonging to this community itself.
Portrait of Mr Giovanni Agnelli, belonging to the Agnelli’s;
Portrait of Nobel awarded Italian scientist Mrs Rita Levi di Montalcini, belonging her herself;
Portrait of Ferrari race management personages as Mr Ferrari, Mr Giovanni Agnelli, Mr
Montezemolo, Mr Shuchmacher and Mr Barrichello, belonging to Ferrari management itself.
Portrait of Marco Pantani. World champion in sport bike races, belonging to the Marco Pantani’s
Museum in Cesenatico;
Portrait of Mrs Marina Berlusconi and her family, belonging to her herself. I remember you,
Mrs Marina Berlusconi is the Italian Premier Mr Silvio Berlusconi’s daughter.
In October 2007 He started to teach how to draw comics by historic point of wiev.
Critic remarks about Antonio Dal Muto’s painting and drawing
The painting: research is the engine which is in the artist’mind, as he says: “Without research the
art is going to die under a banal repetition of concepts, forms and contents” especially nowdays, as
not the pure interest in art moves the system, generally speaking, but market interests’re working
around the Art. So Antonio Dal Muto’s painting is, constantly, in evolution, but where artist’s
language always is remarkable. Lanscape is his preferable “field of battle”; he says: “Many
gallerists priorly refused to analyze works showing Lanscapes, as, they say, not interesting!! How
wrong it is! The problem is not the showed subject in modern art, but what and how it is “told”;
which language is used.
My language is formed on using Varnish and oil colours, on canvas or on thin sheet plastic material
as “grammatic structure”. But the most important aspect of his painting is the CROMATISM, a
personal cultural concept by which the use of colours is much more important than the subjets: so
the trees in his works could be of light blue or orange colours.
Figure : In this field of creative expression, Antonio Dal Muto constantly tries to re-obtain
expression near the “Verism”, according to the classic lesson, but with a touch of modernism, wich
can be identified in the monochromatic colours used next to the pencil-coal. This inversion of
tendence, he thinks, is due to the fact that the art of drawing is nearby to be lost, as the
contemporary tendencies don’t take care of basic lessons of the classical painting, forgetting what
Michelangiolo Buonarroti said to a pupil of him: “ Do you wish to be a good painter? Well,
draw, draw and draw Antonio!”
RubbishArt
To present his working about things which are not yet victims of globalization, I mean, he is
working using the rubbish (that one you throw, not selected, in a basket). This theme was
chosen for two reasons 1) many panting works are defined as Artistic works, when they, at
least, could be thought as simple trash for their banalities; 2) The trash or Rubbish is the
4. testimony of the kind of culture involving the nowday society: So why not to carry the real
rabbish on a canvas, in own studio, and get it as Art? So he did and he’s doing.
One of the most significative experiencies in art shows was the constitution of a group of
painters so called “ The Group of Anthropologis” by which he, with the other 4 painters, wished
to face important themes in Painting, the last significative Art-shows made according to this point
of wiev, were about the SHOAH. “. Exhibitions were done about this theme, which will be
re.proposed on 27 january of every year as, you know, this day is, in Europe, known as the
“Holocaust Memorial day”. Other themes are under construction following the anthropologist point
of wiev.
Thanks for your kind attention, and excuse me for my not perfect English.