2. Biografia
Nicola Andreace nasce a Taranto nel 1934, vive ed
opera a Massafra. Segue gli studi artistici, che
completa presso l’Accademia di Belle Arti.
Ordinario
di Disegno e Storia dell’Arte nei Licei Scientifici
di Stato, dove ha esperienza di Presidenza,
svolge per la sua materia la funzione di
Commissario
e Presidente nei Corsi e Concorsi Ministeriali.
Dal 2004, un’esposizione permanente nella
Galleria, Centro Studi e Ricerche “Segmenti
d’Arte” di Massafra testimonia l'intero suo
percorso creativo, iniziato nel maggio del 1957
con una collettiva di Pittura presso la
Pinacoteca Provinciale di Bari. Egli affronta le
tematiche concettuali del tempo, con
espressionismo neorealista. Sensibile a tutto
ciò che si muove attorno all’Uomo, attento
osservatore della realtà territoriale e dei
problemi socio-ambientali, prosegue con
indagini antropologiche. Sollecitato dai
fenomeni dell’industrializzazione, violentemente
inseritisi in una realtà contadina, continua con
studi e ricerche, che ripercorrono le tappe del
passaggio dalla Civiltà contadina alla Società
tecnologica(1957-1967). Segue Antropologia e
Tecnicismo (1968-1981).
3. In un’infinita e composita armonia che completa
e rinsalda il mutevole orizzonte della
dimensione esistenziale, culturale e sociale,
la sensibilità artistica e l’acume intellettivo di
Nicola Andreace divengono la seconda pelle
del reale, il tessuto connettivo tra
l’apparenza e la sostanza. Una personalità
creativa che ne esplora i riflessi cangianti e
ne amplifica gli effetti in un accordo
espressivo teso tra emotività e lucidità . La
tela per Andreace diviene lo spazio tra l’io e
l’arte, lo spazio indissolubile, non solo fisico,
sul quale l’artista dipinge le proprie
percezioni, le riflessioni sulla storia, sul
sociale, sulla condizione del vivere. Sono
percorsi iconografici e analisi delle forme
che entrano in contatto con l’intimo
paesaggio interiore e provocano uno
scambio di sensazioni e riflessioni. Spazi
come luoghi da conquistare o esplorare,
situazioni come habitat in cui gioia e dolore,
ansia e serenità costituiscono il diaframma
della vita; queste le costanti della ricerca
artistica dell’autore che incidono la sua
poetica con colori forti e forti contrasti,
capaci di imprimere energia e fermento,
amore incatenato alla terra e sgomento per
radici tradite dalle ferite contemporanee.
5. Numerose sono le sue
monografie: Andreace è stato
anche oggetto di studio e di
ricerca per tesi di storia
dell’Arte discusse presso
l’Università di Lecce, relatori i
professori Lucio Galante,
Letizia Gaeta e Massimo
Guastella. Rai-
3/Telenorba/Studio 100/
Telesud hanno diffuso con
servizi notizie sulla sua attività
e sulla sua presenza operativa.
Ebbe anche a partecipare alla
vita artistica nazionale ed
estera con Mostre Personali e
Collettive.
Varie sue opere sono anche
ospitate in spazi pubblici della
nostra città.
6. E’ interessante scoprire, anno dopo anno, quanta
energia creativa si sia sviluppata e intrecciata
attraverso le cartoline e gli annulli. E’ come andare a
braccetto di eventi che hanno attratto in un modo o
nell’altro l’opinione pubblica. Il cammino è lungo: il 3
marzo 1987 un annullo festeggia l’evento più
importante della “Tebaide d’Italia”: il 35° Carnevale,
che trova negli anni successivi la sua consacrazione
più attenta e forbita. Ma non c’è solo il Carnevale: nel
1990, ad esempio, troviamo le Manifestazioni
Filateliche Meridionali con il “Sud è bello”; nel 1994 la
mostra filatelica “I Castelli”;
nel 1996 annullo e cartolina per il “Restauro della Chiesa Madre”; nel 1997 la
ricorrenza del “Duecentocinquantesimo della nascita di Niccolò Andria”; nel 1999
“Natale nel Centro Storico”; nel 2000 “Giubileo Duemila”; nel 2001 “Primo decennale
costituzione ‘Fidapa’, sezione di Massafra”. Nel 2006 Andreace realizza due annulli
e due cartoline: “Assemblea Nazionale dei Sindaci dei Consigli Comunali dei
Ragazzi” e il “Festival Internazionale della Fisarmonica Città di Massafra ‘Terra delle
Gravine’” (più edizioni). Certo non solo questi, tanti altri annulli meriterebbero di
essere menzionati per il loro valore storico-documentario, ma soprattutto per la sua
testimonianza creativa. Il ringraziamento del Circolo filatelico, di cui era socio
onorario, gli giunse pubblicamente lo scorso dicembre con l’assegnazione del
“Premio Catacchio”.
7. Rest in peace
Il noto artista massafrese si è spento
la notte del 30 aprile 2014 all’età di 79
anni.
Le sue celeberrime opere rimarranno
nei cuori degli amanti dell’arte e il suo
ricordo rimarrà impresso nella mente
dei suoi cari.
Nicola Andreace rimane sempre vivo
in tutti, a Massafra e ovunque, con le
sue inimitabili opere di grande valore
storico-culturale di ieri e di oggi.