Dopo un breve excursus delle tappe fondamentali della storia del Banco di Napoli, il lavoro pone l’accento sui principali eventi che hanno condizionato lo sviluppo di quest’ultimo: la fusione tra Intesa e Sanpaolo, e la crisi finanziaria. Il corpo centrale del lavoro è rappresentato dall’analisi andamentale relativa al quadriennio 2007-2010 e ai primi tre mesi del 2011.
Al fine di descrivere l’impatto della crisi finanziaria sull’operatività della Banca, è stata condotta un’analisi che concerne le quattro principali regioni in cui il Banco di Napoli è presente, sottolineando infine le principali criticità future da monitorare.
After a short excursus of milestones in the history of the Banco di Napoli, the work focuses on the major events that have influenced the development of the latter: the merger between Intesa and Sanpaolo, and the financial crisis. The main body of work is the analysis on the performance on the 2007-2010 period and the first three months of 2011.
In order to describe the impact of financial crisis on the operation of the Bank, an analysis was conducted concerning the four main regions in which the Banco di Napoli is present, then pointing out the main problems of future monitoring.
Il lavoro è suddiviso in una prima parte di ricerca ed approfondimento su aspetti fondamentali che un venture capitalist analizza: l’Elevetor Pitch, il Tasso IRR, la Scalabilità. La seconda parte del lavoro è caratterizzata dall’analisi finanziaria ed operativa delle due iniziative proposte. Le due iniziative sono state valutate attraverso un’analisi sia del business plan che dei prospetti finanziari previsionali, evidenziandone la coerenza delle informazioni operative e finanziarie.
IPE - Project Work Banca Popolare Mediterraneo MFA 2013 - Studio di fattibili...IPE Business School
Questo lavoro nasce in risposta alle esigenze di Banca Popolare del Mediterraneo di ampliare la propria clientela, raggiungendo soggetti ubicati in territori distanti dalla sede centrale. L'esigenza si è ritenuta potesse essere pienamente soddisfatta attraverso l'offerta di un “conto corrente on line” da offrire quale plus competitivo nell'ambito dei classici servizi di home banking già offerti alla clientela BPMed. Inoltre, il conto corrente on line sarà offerto con un tasso d’interesse vantaggioso, per un periodo limitato di tempo. Per rispondere a tale esigenza si è resa indispensabile un’analisi di mercato dei principali competitors, lo studio delle principali normative nonché dei rischi bancari. Infine si è provveduto alla redazione del contratto ed allo sviluppo di una strategia di comunicazione per la promozione del prodotto bancario.
IPE - Project Work MIB 2013 - Valutazione dell'andamento del Banco di Napoli...IPE Business School
Il lavoro si pone come obiettivo la valutazione dell’andamento del Banco di Napoli SpA attraverso l’analisi dei bilanci del triennio 2010-2012. L’analisi è stata condotta partendo da una riclassificazione dello Conto Economico e dello Stato Patrimoniale con la finalità di approfondire, attraverso un esame quantitativo e qualitativo, i principali indicatori di efficienza, struttura, rischiosità e solidità patrimoniale della Banca. Nella seconda parte sono state analizzate le strutture di Risk Management e le principali correlazioni tra il patrimonio di vigilanza e le direttive fissate da Basilea 2 e 3 nell’ambito del sistema di vigilanza prudenziale, con un focus specifico sull’evoluzione delle strategie di mercato che il Banco di Napoli SpA ha adottato per far fronte alla crisi economica e finanziaria che ha colpito il sistema creditizio negli ultimi anni. Il Project Work si conclude con una valutazione sul posizionamento strategico del Banco di Napoli SpA nel contesto macroeconomico attuale, sia all’interno del Gruppo Intesa Sanpaolo che con riferimento al contesto economico e finanziario nazionale e territoriale.
IPE-COELMO "L'interfaccia decisionale del Controllo di Gestione : una Scoreca...IPE Business School
Il lavoro ha come obiettivo quello di creare una Scorecard, rappresentabile in un foglio A4, in grado di fotografare giorno per giorno la situazione finanziaria, economica e patrimoniale della società campana Coelmo S.p.A., la quale si occupa di progettazione, produzione e assistenza per gruppi elettrogeni industriali e marini.
Dopo un’introduzione sulla società, l’analisi si è spostata sulle modalità di gestione degli ordini della stessa, individuando alcuni aspetti critici da monitorare e migliorare. Infine è stata realizzata la Scorecard, in formato Excel, che si compone di quattro parti: indicatori di performance, Working Capital, analisi finanziaria ed un cruscotto di Break Even.
The aim of the workpaper is to create a Scorecard, represented in an A4 sheet, able to describe day-by-day financial and economic situation of Coelmo S.p.A, which is specialized in the design, manufacture and after sales service for industrial and marine generating sets.
After an introduction about the company, the analysis has moved on its management of the orders, identifying some critical aspects to monitor and improve. Finally it was realized the Scorecard, in Excel format, which consists of four parts: performance indicators, Working Capital, financial analysis, and a Break Even dashboard
Dopo un breve excursus delle tappe fondamentali della storia del Banco di Napoli, il lavoro pone l’accento sui principali eventi che hanno condizionato lo sviluppo di quest’ultimo: la fusione tra Intesa e Sanpaolo, e la crisi finanziaria. Il corpo centrale del lavoro è rappresentato dall’analisi andamentale relativa al quadriennio 2007-2010 e ai primi tre mesi del 2011.
Al fine di descrivere l’impatto della crisi finanziaria sull’operatività della Banca, è stata condotta un’analisi che concerne le quattro principali regioni in cui il Banco di Napoli è presente, sottolineando infine le principali criticità future da monitorare.
After a short excursus of milestones in the history of the Banco di Napoli, the work focuses on the major events that have influenced the development of the latter: the merger between Intesa and Sanpaolo, and the financial crisis. The main body of work is the analysis on the performance on the 2007-2010 period and the first three months of 2011.
In order to describe the impact of financial crisis on the operation of the Bank, an analysis was conducted concerning the four main regions in which the Banco di Napoli is present, then pointing out the main problems of future monitoring.
Il lavoro è suddiviso in una prima parte di ricerca ed approfondimento su aspetti fondamentali che un venture capitalist analizza: l’Elevetor Pitch, il Tasso IRR, la Scalabilità. La seconda parte del lavoro è caratterizzata dall’analisi finanziaria ed operativa delle due iniziative proposte. Le due iniziative sono state valutate attraverso un’analisi sia del business plan che dei prospetti finanziari previsionali, evidenziandone la coerenza delle informazioni operative e finanziarie.
IPE - Project Work Banca Popolare Mediterraneo MFA 2013 - Studio di fattibili...IPE Business School
Questo lavoro nasce in risposta alle esigenze di Banca Popolare del Mediterraneo di ampliare la propria clientela, raggiungendo soggetti ubicati in territori distanti dalla sede centrale. L'esigenza si è ritenuta potesse essere pienamente soddisfatta attraverso l'offerta di un “conto corrente on line” da offrire quale plus competitivo nell'ambito dei classici servizi di home banking già offerti alla clientela BPMed. Inoltre, il conto corrente on line sarà offerto con un tasso d’interesse vantaggioso, per un periodo limitato di tempo. Per rispondere a tale esigenza si è resa indispensabile un’analisi di mercato dei principali competitors, lo studio delle principali normative nonché dei rischi bancari. Infine si è provveduto alla redazione del contratto ed allo sviluppo di una strategia di comunicazione per la promozione del prodotto bancario.
IPE - Project Work MIB 2013 - Valutazione dell'andamento del Banco di Napoli...IPE Business School
Il lavoro si pone come obiettivo la valutazione dell’andamento del Banco di Napoli SpA attraverso l’analisi dei bilanci del triennio 2010-2012. L’analisi è stata condotta partendo da una riclassificazione dello Conto Economico e dello Stato Patrimoniale con la finalità di approfondire, attraverso un esame quantitativo e qualitativo, i principali indicatori di efficienza, struttura, rischiosità e solidità patrimoniale della Banca. Nella seconda parte sono state analizzate le strutture di Risk Management e le principali correlazioni tra il patrimonio di vigilanza e le direttive fissate da Basilea 2 e 3 nell’ambito del sistema di vigilanza prudenziale, con un focus specifico sull’evoluzione delle strategie di mercato che il Banco di Napoli SpA ha adottato per far fronte alla crisi economica e finanziaria che ha colpito il sistema creditizio negli ultimi anni. Il Project Work si conclude con una valutazione sul posizionamento strategico del Banco di Napoli SpA nel contesto macroeconomico attuale, sia all’interno del Gruppo Intesa Sanpaolo che con riferimento al contesto economico e finanziario nazionale e territoriale.
IPE-COELMO "L'interfaccia decisionale del Controllo di Gestione : una Scoreca...IPE Business School
Il lavoro ha come obiettivo quello di creare una Scorecard, rappresentabile in un foglio A4, in grado di fotografare giorno per giorno la situazione finanziaria, economica e patrimoniale della società campana Coelmo S.p.A., la quale si occupa di progettazione, produzione e assistenza per gruppi elettrogeni industriali e marini.
Dopo un’introduzione sulla società, l’analisi si è spostata sulle modalità di gestione degli ordini della stessa, individuando alcuni aspetti critici da monitorare e migliorare. Infine è stata realizzata la Scorecard, in formato Excel, che si compone di quattro parti: indicatori di performance, Working Capital, analisi finanziaria ed un cruscotto di Break Even.
The aim of the workpaper is to create a Scorecard, represented in an A4 sheet, able to describe day-by-day financial and economic situation of Coelmo S.p.A, which is specialized in the design, manufacture and after sales service for industrial and marine generating sets.
After an introduction about the company, the analysis has moved on its management of the orders, identifying some critical aspects to monitor and improve. Finally it was realized the Scorecard, in Excel format, which consists of four parts: performance indicators, Working Capital, financial analysis, and a Break Even dashboard
IPE-BAIN&CO "Analisi strategica dei drivers di profittabilità del mercato ban...IPE Business School
La recente crisi economico – finanziaria ha determinato profondi cambiamenti nel sistema bancario italiano e nella sua capacità di creare valore. In quest’ottica, la seguente analisi si pone, come scopo principale, l’individuazione degli elementi che hanno guidato la profittabilità dei principali players bancari quotati. Tali drivers sono racchiusi in un unico indicatore: il Total Shareholder Return. Attraverso un’analisi contestuale di un panel di undici banche, è stato possibile agganciare, inoltre, la performance industriale, analizzata attraverso la metodologia del RoRWA tree, alla market perception, e delineare diverse opzioni strategiche per i più plausibili scenari futuri.
The most recent financial and economical crisis has determined sever changes in the Italian banking system and its ability to create value . In this context, the following analysis has the main purpose of recognizing the elements that have driven the profitability of the major listed banks. These drivers are included in a single metrics: the Total Shareholder Return . Through contextual analysis of eleven banks dataset, the industrial performance , analyzed through the methodology of RoRWA tree, has been linked to the market perception in order to stress various strategic options for the most plausible future scenarios .
IPE - Project Work BCC - MFA 2013. La redditività ed il rischio di alcuni pr...IPE Business School
In un quadro congiunturale particolarmente negativo, le BCC hanno continuato a sostenere Soci e clientela, soprattutto PMI e famiglie, infatti, a fine 2012, l’ammontare degli impieghi e della raccolta diretta è in leggera crescita rispetto alla fine del precedente esercizio. L’attenzione della presente ricerca è rivolta alla BCC di Napoli con un focus sul margine di intermediazione ed in particolar modo sul risultato delle commissioni nette, le quali, rispetto all’esercizio chiuso al 31/12/2011, sono cresciute poco più del 17%. Il risultato, seppur positivo, non è in linea con le aspettative della dirigenza, che fissa obiettivi più ambiziosi per il 2013. Nel seguente lavoro si effettuerà: 1) un’analisi dettagliata delle commissioni attive e passive relative ai servizi finanziari e la loro evoluzione rispetto all’esercizio precedente; 2) un’analisi della fidelizzazione della clientela; 3) il re-pricing dei prodotti che mostrano bassa redditività attraverso un’analisi di simulazione.
IPE-Francomina " La Fondazione Francomina : il Fast Fashion campano nel mondo...IPE Business School
Il seguente lavoro, realizzato con l’azienda Fracomina, ha avuto come obiettivo fondamentale lo studio della tipologia di ente giuridico non commerciale maggiormente adatto agli obiettivi di diffusione del pronto moda campano, del design e dei percorsi e processi creativi, nonché capace di realizzare attività di supporto ambientale e sociale, a livello nazionale e internazionale.
Si è partiti dall’inquadramento degli enti giuridici non commerciali e del terzo settore in generale, per poi concentrarsi sulle varie tipologie di fondazioni impiegabili, sulle loro caratteristiche e sul loro modo di operare; si è quindi giunti alla scelta della tipologia più vantaggiosa nella fondazione di partecipazione, che garantisce l’ottimale perseguimento degli obiettivi richiesti.
Sono stati infine delineati i caratteri della fondazione Fracomina, evidenziando i suoi obiettivi, i rapporti intercorrenti tra essa e la società e le possibili attività che l’ente potrà supportare.
The following work, carried out with the support of the firm Fracomina SpA., has had as fundamental objective the analysis of the no-profit juridical form that mostly fits for the firm’s goals: 1) to internationalizethe fast fashion made in Campania, its design and its creative processes and paths, and2) carrying out activities of environmental and social support, both nationally and internationally.
Firstly, an analysis of non commercial juridical forms has been performed, then concentrating on the different foundation types and their characteristics; secondly,the Foundation of partecipation has been identified as the most suitable forthe optimal pursuit of the objectives required.
Finally, the Fondazione Fracomina has been proposed, underlying its objective, the interrelationship between the foundation itself and the company and the possible activities that it can support in order to fulfill its objective.
Il presente lavoro, realizzato con Boston Consulting Group, ha avuto l'obiettivo di individuare gli impatti sulle strategie dei principali gruppi bancari Italiani multinazionali, Unicredit e Intesa San Paolo, dei più importanti trend regolamentari emersi negli anni 2013 e 2014.
In particolare l'analisi si è soffermata su alcuni dei Paesi nei quali i due succitati gruppi operano attraverso controllate e filiali: Turchia, Grecia, Croazia, Bulgaria, Romania, Slovacchia, Repubblica Ceca.La prima fase del lavoro è consistita nel reperire, studiare e classificare le nuove norme in tali Paesi entrate in vigore nel periodo di riferimento, focalizzando l'attenzione sui seguenti argomenti: financial stability,separation and resolution, prudent operations.
Successivamente si sono individuati i filoni normativi di maggiore rilevanza strategica : requisiti di capitale e rischio sistemico ; riconversione dei mutui emessi in valuta estera ; protezione dei dati personali; antiriciclaggio. Si è proceduto infine alla misurazione qualitativa che essi hanno avuto ed avranno nell'immediato futuro sulle attività di Unicredit e Intesa.
Mediante il 15° aggiornamento della Circolare 263/2006 sono entrate in vigore le nuove disposizioni in materia di controlli interni al fine di rafforzare la capacità della banca di gestire i rischi assunti, con novità riguardanti la maggiore incisività dei compiti del Risk Management e la definizione del Risk Appetite Framework (RAF). Quest’ultimo costituisce il punto di partenza per la formalizzazione di un modello di pianificazione strategica in ottica forward looking, tale che i rischi e le esigenze del cliente vengano fissati a monte e non più derivati a valle. Di qui la necessità, per la banca, di monitorare il proprio profilo di rischio mediante indicatori che prendano in considerazione aspetti quantitativi e qualitativi.
Abstract
Thanks to the 15°th update of the Circular 263/2006, the new provisions regarding internal controls are came into in order to reinforce the bank’s capacity to supervise risks, with evolution regarding the major incisiveness of Risk Management’s functions and the Risk Appetite Framework’s (RAF) definition. This one represents the starting point for the formalization of a strategic planning model in a forward looking perspective, like that customers risks and requirements would be fixed upstream and not construed downstream. As a result, the necessity of the bank to oversee its risk profile thank to indicators able to take quantitative and qualitative aspects into consideration
IPE-EY "Basel III Framework: New Standardised Approach for Credit Risk" 2015IPE Business School
Sin dalla sua prima configurazione, l’approccio standard al rischio di credito ha fornito alle banche uno strumento che permettesse di calcolare agilmente i requisiti patrimoniali adeguati al profile delle loro esposizioni. Ma, con l’elaborazione di un nuovo framework, anche quest’approccio è stato oggetto di una profonda rivisitazione. Scopo di questo studio è analizzare i cambiamenti apportati da questa revisione, con uno sguardo attento alle possibili conseguenze. Per fare questo, partiremo con un’analisi dell’approccio ora in vigore, per poi passare agli aspetti salienti della nuova proposta. Infine, sulla base delle considerazioni fornite in merito da vari istituti finanziari e agenzie di rating, presenteremo uno sguardo sulle possibili implicazioni.
Since its first configuration, the Standardised (STD) approach to credit risk has provided banks with a comprehensive tool for calculating capital requirements. But, as a new Basel framework was envisaged, the STD underwent to a rigorous scrutiny resulting in a proposal for a comprehensive revision. This study aims to analyze the changes brought bythis revision, and their broad consequences. In order to reach these objectives, we will firstly present a study of the current approach, highlighting its strengths and flaws, and then a view of the proposed revision. As a conclusion, we will illustrate some of the possible consequences, based also on the comments made by banks and rating agencies
Il presente lavoro si inserisce nell’ambito della politica di ristrutturazione del Gruppo Zadi, volta all’implementazione di un sistema di controllo di gestione tale da permettere digovernare facilmente le complessità di un articolato gruppo industriale .
In tale ottica il nostro obiettivo è stato quello di considerare le aziende facenti parte del Gruppo Zadi come un’unica entità, all’interno della quale nasce l’esigenza di gestire al meglio i costi non direttamente connessi al business, con il fine ultimo di rendere il gruppo più efficiente.
Determinati, dunque, i costi “no core” particolarmente disallineati tra le diverse società del gruppo, si è cercato di individuare l’azienda che facesse da benchmark di riferimento, offrendo soluzioni uniche a livello di gruppo e generando cosìun risparmio in termini economici.
This work is part of the Zadi Group’s policy of corporate restructuring, aimed to implement a management control system to allow to easily handle the complexities of an articulated industrial group.
In this perspective, our target was to consider the companies belonging to the Zadi Group as a single entity, in which there is the need to better manage the costs whom are not directly related to business, with the ultimate goal to make the group more efficient.
After defining the "no core" costs materially misaligned between the group companies, it was tried to identify the company that could act as the best benchmark, so as to achieve unique solutions at group level, thus generating savings in economic terms.
Nel presente lavoro è stata analizzata l’esperienza multi-canale bancaria applicata ad un caso concreto e cioè l’accensione di un mutuo. Per fare ciò, gli autori hanno condotto un’analisi su dodici istituti di credito che è durata all’incirca un mese e che si avvalsa principalmente di “mystery shopping” in filiale e al call center, oltre allo studio dei siti internet delle banche e alla raccolta di feedback diretti da parte dei clienti attraverso forum, blog ed interviste. Nel corso dell’attività di sintesi è stata poi realizzata una matrice di posizionamento utile ad identificare il grado di soddisfazione ed efficienza complessiva del servizio offerto.
The work analyzes the multi-channel experience in financial services, mainly focusing to a real case: the mortgage application. The authors have realized a deep analysis on twelve banks, passing from a national to an international level, through the usage of different features such as “mistery shopping” in branches and call center, careful dissection of banks' websites and feedback collected from customers' forum, blogs, interviews. The authors have put up a positioning matrix in order to identify customers' satisfaction and the efficiency of the overall service.
Con la crisi finanziaria del 2007 e la crisi economica del 2008 è stato completamente ridefinito il panorama del sistema bancario internazionale. Infatti, almeno nel Vecchio Continente, gli intermediari finanziari hanno dovuto fare i conti con un forte abbassamento dei tassi di interesse che ha ridotto la redditività, con una progressiva perdita di fiducia dai parte dei consumatori nel sistema bancario e con una normativa sempre più stringente sotto il profilo dei requisiti patrimoniali. E’ in questo scenario che può articolarsi un’analisi basata sul RORWA TREE, ossia il tasso di rendimento delle attività ponderate per il rischio, che permette di individuare i punti di forza e di debolezza di una banca facendo leva sullo Stato Patrimoniale
L'obiettivo del lavoro è stato quello di redigere il business plan della start up a vocazione sociale che avrà origine nell'ambito del progetto "Creattiva-Innovazione nella tradizione" promosso dalla Fondazione Affinita.
A tale scopo è stata effettuata un'analisi preliminare del mercato di riferimento, ossia quello della ceramica artistica, focalizzando, poi, l'attenzione sulle peculiarità del mercato italiano nel settore del commercio equo e solidale. A questa è seguita una successiva fase di analisi volta all'individuazione della forma giuridica più adatta alla natura dell'attività svolta e all'individuazione delle forme di finanziamento cui fare ricorso. L'ultima fase del progetto ha riguardato la redazione del piano economico-finanziario con la predisposizione dei bilanci previsionali quinquennali e del rendiconto finanziario.
Questo lavoro nasce in risposta alle esigenze di Banca Popolare del Mediterraneo di ampliare la propria clientela, raggiungendo soggetti ubicati in territori distanti dalla sede centrale. L'esigenza si è ritenuta potesse essere pienamente soddisfatta attraverso l'offerta di un “conto corrente on line” da offrire quale plus competitivo nell'ambito dei classici servizi di home banking già offerti alla clientela BPMed. Per rispondere a tale esigenza si è resa indispensabile un’analisi di mercato dei principali competitors, lo studio delle principali normative nonché dei rischi bancari. Infine si è provveduto alla redazione del contratto ed allo sviluppo di una strategia di comunicazione per la promozione del prodotto bancario.
La Newsletter di Plan questo mese parla di un nostro progetto appena conclusosi di “Formazione innovativa dei Formatori. Gli origami negli studi notarili” e poi tante proposte formative.
JELU, Junior Enterprise LUISS, è la Junior Enterprise degli studenti dell'Università LUISS Guido Carli. Offre consulenza ad aziende, enti e istituzioni.
Walk the Talk - Alumni Politecnico di Milanoalumnipolimi
La community degli ex studenti del Politecnico di Milano ha un’identità di pensiero?
Ce l'hanno raccontata gli Alumni in questi mesi.
La sintetizziamo in questo documento: “Walk the talk”, ovvero, gli Alumni fanno quello che dicono. E quello che dicono è potente.
Una rassegna di case history aziendali, che testimoniano una nuova attenzione alla gestione dei lavoratori “maturi” e al passaggio di saperi e competenze a livello intergenerazionale. A cura di Paola Ellero e Adelina Brizio
IPE-BAIN&CO "Analisi strategica dei drivers di profittabilità del mercato ban...IPE Business School
La recente crisi economico – finanziaria ha determinato profondi cambiamenti nel sistema bancario italiano e nella sua capacità di creare valore. In quest’ottica, la seguente analisi si pone, come scopo principale, l’individuazione degli elementi che hanno guidato la profittabilità dei principali players bancari quotati. Tali drivers sono racchiusi in un unico indicatore: il Total Shareholder Return. Attraverso un’analisi contestuale di un panel di undici banche, è stato possibile agganciare, inoltre, la performance industriale, analizzata attraverso la metodologia del RoRWA tree, alla market perception, e delineare diverse opzioni strategiche per i più plausibili scenari futuri.
The most recent financial and economical crisis has determined sever changes in the Italian banking system and its ability to create value . In this context, the following analysis has the main purpose of recognizing the elements that have driven the profitability of the major listed banks. These drivers are included in a single metrics: the Total Shareholder Return . Through contextual analysis of eleven banks dataset, the industrial performance , analyzed through the methodology of RoRWA tree, has been linked to the market perception in order to stress various strategic options for the most plausible future scenarios .
IPE - Project Work BCC - MFA 2013. La redditività ed il rischio di alcuni pr...IPE Business School
In un quadro congiunturale particolarmente negativo, le BCC hanno continuato a sostenere Soci e clientela, soprattutto PMI e famiglie, infatti, a fine 2012, l’ammontare degli impieghi e della raccolta diretta è in leggera crescita rispetto alla fine del precedente esercizio. L’attenzione della presente ricerca è rivolta alla BCC di Napoli con un focus sul margine di intermediazione ed in particolar modo sul risultato delle commissioni nette, le quali, rispetto all’esercizio chiuso al 31/12/2011, sono cresciute poco più del 17%. Il risultato, seppur positivo, non è in linea con le aspettative della dirigenza, che fissa obiettivi più ambiziosi per il 2013. Nel seguente lavoro si effettuerà: 1) un’analisi dettagliata delle commissioni attive e passive relative ai servizi finanziari e la loro evoluzione rispetto all’esercizio precedente; 2) un’analisi della fidelizzazione della clientela; 3) il re-pricing dei prodotti che mostrano bassa redditività attraverso un’analisi di simulazione.
IPE-Francomina " La Fondazione Francomina : il Fast Fashion campano nel mondo...IPE Business School
Il seguente lavoro, realizzato con l’azienda Fracomina, ha avuto come obiettivo fondamentale lo studio della tipologia di ente giuridico non commerciale maggiormente adatto agli obiettivi di diffusione del pronto moda campano, del design e dei percorsi e processi creativi, nonché capace di realizzare attività di supporto ambientale e sociale, a livello nazionale e internazionale.
Si è partiti dall’inquadramento degli enti giuridici non commerciali e del terzo settore in generale, per poi concentrarsi sulle varie tipologie di fondazioni impiegabili, sulle loro caratteristiche e sul loro modo di operare; si è quindi giunti alla scelta della tipologia più vantaggiosa nella fondazione di partecipazione, che garantisce l’ottimale perseguimento degli obiettivi richiesti.
Sono stati infine delineati i caratteri della fondazione Fracomina, evidenziando i suoi obiettivi, i rapporti intercorrenti tra essa e la società e le possibili attività che l’ente potrà supportare.
The following work, carried out with the support of the firm Fracomina SpA., has had as fundamental objective the analysis of the no-profit juridical form that mostly fits for the firm’s goals: 1) to internationalizethe fast fashion made in Campania, its design and its creative processes and paths, and2) carrying out activities of environmental and social support, both nationally and internationally.
Firstly, an analysis of non commercial juridical forms has been performed, then concentrating on the different foundation types and their characteristics; secondly,the Foundation of partecipation has been identified as the most suitable forthe optimal pursuit of the objectives required.
Finally, the Fondazione Fracomina has been proposed, underlying its objective, the interrelationship between the foundation itself and the company and the possible activities that it can support in order to fulfill its objective.
Il presente lavoro, realizzato con Boston Consulting Group, ha avuto l'obiettivo di individuare gli impatti sulle strategie dei principali gruppi bancari Italiani multinazionali, Unicredit e Intesa San Paolo, dei più importanti trend regolamentari emersi negli anni 2013 e 2014.
In particolare l'analisi si è soffermata su alcuni dei Paesi nei quali i due succitati gruppi operano attraverso controllate e filiali: Turchia, Grecia, Croazia, Bulgaria, Romania, Slovacchia, Repubblica Ceca.La prima fase del lavoro è consistita nel reperire, studiare e classificare le nuove norme in tali Paesi entrate in vigore nel periodo di riferimento, focalizzando l'attenzione sui seguenti argomenti: financial stability,separation and resolution, prudent operations.
Successivamente si sono individuati i filoni normativi di maggiore rilevanza strategica : requisiti di capitale e rischio sistemico ; riconversione dei mutui emessi in valuta estera ; protezione dei dati personali; antiriciclaggio. Si è proceduto infine alla misurazione qualitativa che essi hanno avuto ed avranno nell'immediato futuro sulle attività di Unicredit e Intesa.
Mediante il 15° aggiornamento della Circolare 263/2006 sono entrate in vigore le nuove disposizioni in materia di controlli interni al fine di rafforzare la capacità della banca di gestire i rischi assunti, con novità riguardanti la maggiore incisività dei compiti del Risk Management e la definizione del Risk Appetite Framework (RAF). Quest’ultimo costituisce il punto di partenza per la formalizzazione di un modello di pianificazione strategica in ottica forward looking, tale che i rischi e le esigenze del cliente vengano fissati a monte e non più derivati a valle. Di qui la necessità, per la banca, di monitorare il proprio profilo di rischio mediante indicatori che prendano in considerazione aspetti quantitativi e qualitativi.
Abstract
Thanks to the 15°th update of the Circular 263/2006, the new provisions regarding internal controls are came into in order to reinforce the bank’s capacity to supervise risks, with evolution regarding the major incisiveness of Risk Management’s functions and the Risk Appetite Framework’s (RAF) definition. This one represents the starting point for the formalization of a strategic planning model in a forward looking perspective, like that customers risks and requirements would be fixed upstream and not construed downstream. As a result, the necessity of the bank to oversee its risk profile thank to indicators able to take quantitative and qualitative aspects into consideration
IPE-EY "Basel III Framework: New Standardised Approach for Credit Risk" 2015IPE Business School
Sin dalla sua prima configurazione, l’approccio standard al rischio di credito ha fornito alle banche uno strumento che permettesse di calcolare agilmente i requisiti patrimoniali adeguati al profile delle loro esposizioni. Ma, con l’elaborazione di un nuovo framework, anche quest’approccio è stato oggetto di una profonda rivisitazione. Scopo di questo studio è analizzare i cambiamenti apportati da questa revisione, con uno sguardo attento alle possibili conseguenze. Per fare questo, partiremo con un’analisi dell’approccio ora in vigore, per poi passare agli aspetti salienti della nuova proposta. Infine, sulla base delle considerazioni fornite in merito da vari istituti finanziari e agenzie di rating, presenteremo uno sguardo sulle possibili implicazioni.
Since its first configuration, the Standardised (STD) approach to credit risk has provided banks with a comprehensive tool for calculating capital requirements. But, as a new Basel framework was envisaged, the STD underwent to a rigorous scrutiny resulting in a proposal for a comprehensive revision. This study aims to analyze the changes brought bythis revision, and their broad consequences. In order to reach these objectives, we will firstly present a study of the current approach, highlighting its strengths and flaws, and then a view of the proposed revision. As a conclusion, we will illustrate some of the possible consequences, based also on the comments made by banks and rating agencies
Il presente lavoro si inserisce nell’ambito della politica di ristrutturazione del Gruppo Zadi, volta all’implementazione di un sistema di controllo di gestione tale da permettere digovernare facilmente le complessità di un articolato gruppo industriale .
In tale ottica il nostro obiettivo è stato quello di considerare le aziende facenti parte del Gruppo Zadi come un’unica entità, all’interno della quale nasce l’esigenza di gestire al meglio i costi non direttamente connessi al business, con il fine ultimo di rendere il gruppo più efficiente.
Determinati, dunque, i costi “no core” particolarmente disallineati tra le diverse società del gruppo, si è cercato di individuare l’azienda che facesse da benchmark di riferimento, offrendo soluzioni uniche a livello di gruppo e generando cosìun risparmio in termini economici.
This work is part of the Zadi Group’s policy of corporate restructuring, aimed to implement a management control system to allow to easily handle the complexities of an articulated industrial group.
In this perspective, our target was to consider the companies belonging to the Zadi Group as a single entity, in which there is the need to better manage the costs whom are not directly related to business, with the ultimate goal to make the group more efficient.
After defining the "no core" costs materially misaligned between the group companies, it was tried to identify the company that could act as the best benchmark, so as to achieve unique solutions at group level, thus generating savings in economic terms.
Nel presente lavoro è stata analizzata l’esperienza multi-canale bancaria applicata ad un caso concreto e cioè l’accensione di un mutuo. Per fare ciò, gli autori hanno condotto un’analisi su dodici istituti di credito che è durata all’incirca un mese e che si avvalsa principalmente di “mystery shopping” in filiale e al call center, oltre allo studio dei siti internet delle banche e alla raccolta di feedback diretti da parte dei clienti attraverso forum, blog ed interviste. Nel corso dell’attività di sintesi è stata poi realizzata una matrice di posizionamento utile ad identificare il grado di soddisfazione ed efficienza complessiva del servizio offerto.
The work analyzes the multi-channel experience in financial services, mainly focusing to a real case: the mortgage application. The authors have realized a deep analysis on twelve banks, passing from a national to an international level, through the usage of different features such as “mistery shopping” in branches and call center, careful dissection of banks' websites and feedback collected from customers' forum, blogs, interviews. The authors have put up a positioning matrix in order to identify customers' satisfaction and the efficiency of the overall service.
Con la crisi finanziaria del 2007 e la crisi economica del 2008 è stato completamente ridefinito il panorama del sistema bancario internazionale. Infatti, almeno nel Vecchio Continente, gli intermediari finanziari hanno dovuto fare i conti con un forte abbassamento dei tassi di interesse che ha ridotto la redditività, con una progressiva perdita di fiducia dai parte dei consumatori nel sistema bancario e con una normativa sempre più stringente sotto il profilo dei requisiti patrimoniali. E’ in questo scenario che può articolarsi un’analisi basata sul RORWA TREE, ossia il tasso di rendimento delle attività ponderate per il rischio, che permette di individuare i punti di forza e di debolezza di una banca facendo leva sullo Stato Patrimoniale
L'obiettivo del lavoro è stato quello di redigere il business plan della start up a vocazione sociale che avrà origine nell'ambito del progetto "Creattiva-Innovazione nella tradizione" promosso dalla Fondazione Affinita.
A tale scopo è stata effettuata un'analisi preliminare del mercato di riferimento, ossia quello della ceramica artistica, focalizzando, poi, l'attenzione sulle peculiarità del mercato italiano nel settore del commercio equo e solidale. A questa è seguita una successiva fase di analisi volta all'individuazione della forma giuridica più adatta alla natura dell'attività svolta e all'individuazione delle forme di finanziamento cui fare ricorso. L'ultima fase del progetto ha riguardato la redazione del piano economico-finanziario con la predisposizione dei bilanci previsionali quinquennali e del rendiconto finanziario.
Questo lavoro nasce in risposta alle esigenze di Banca Popolare del Mediterraneo di ampliare la propria clientela, raggiungendo soggetti ubicati in territori distanti dalla sede centrale. L'esigenza si è ritenuta potesse essere pienamente soddisfatta attraverso l'offerta di un “conto corrente on line” da offrire quale plus competitivo nell'ambito dei classici servizi di home banking già offerti alla clientela BPMed. Per rispondere a tale esigenza si è resa indispensabile un’analisi di mercato dei principali competitors, lo studio delle principali normative nonché dei rischi bancari. Infine si è provveduto alla redazione del contratto ed allo sviluppo di una strategia di comunicazione per la promozione del prodotto bancario.
La Newsletter di Plan questo mese parla di un nostro progetto appena conclusosi di “Formazione innovativa dei Formatori. Gli origami negli studi notarili” e poi tante proposte formative.
JELU, Junior Enterprise LUISS, è la Junior Enterprise degli studenti dell'Università LUISS Guido Carli. Offre consulenza ad aziende, enti e istituzioni.
Walk the Talk - Alumni Politecnico di Milanoalumnipolimi
La community degli ex studenti del Politecnico di Milano ha un’identità di pensiero?
Ce l'hanno raccontata gli Alumni in questi mesi.
La sintetizziamo in questo documento: “Walk the talk”, ovvero, gli Alumni fanno quello che dicono. E quello che dicono è potente.
Una rassegna di case history aziendali, che testimoniano una nuova attenzione alla gestione dei lavoratori “maturi” e al passaggio di saperi e competenze a livello intergenerazionale. A cura di Paola Ellero e Adelina Brizio
La rivista raccoglie tutte le attività svolte dagli ex-allievi dei Master I.P.E. nell'anno 2013. Inoltre sono previsti articoli su scenari, soft skills, attività sociali etc...
Questa slide dell'ambiente competitivo si differenzia da quella degli anni precedenti per via di qualche foglio, ad es. è presente la slide della vision di Unicredit.
Speciale Diritto e Fisco - Il Giornale (Luglio 2010)
Affrontare preparati le nuove sfide dell’universo lavorativo. L’importanza della consulenza e di una formazione dettagliata e completa per essere all’altezza di un sapere multidisciplinare. L’analisi di Giuseppe Cassone, fondatore ed amministratore di G11
Il presente elaborato mira a sviluppare strategie atte al rafforzamento della brand awareness di “Riabilitazione Campania” - marchio della Petrone Group s.r.l. - e ad aumentare il bacino di clienti attualmente servito tramite l’implementazione della quota afferente al privato.
Le scelte operative considerate sono rivolte al mercato B2C, pertanto sono ridisegnate secondo le esigenze del target di riferimento, di modo da aumentare l’engagement degli utenti e la fidelizzazione dei pazienti.
Il risultato è la creazione di una sinergia tra canali online e offline che, nell’ottica sia di breve che di medio/lungo periodo, aumentino la consapevolezza in termini di richiamo e riconoscimento del brand. Tale strategia permette di rafforzare la posizione dei centri di riabilitazione della Petrone Group e mette in evidenza i punti di forza degli stessi rispetto ai principali competitor.
Il piano di comunicazione per Harmont & Blaine Junior “The future is in our hands” mira a
ridefinire la percezione del brand quale main player nel settore dell'abbigliamento sostenibile
per bambini. Gli obiettivi principali perseguiti consistono nel promuovere l'importanza dei
tessuti naturali e della produzione etica, sensibilizzare genitori e bambini sul concetto di
sostenibilità e creare una connessione emotiva con i clienti in linea con gli attuali trend del
mercato dominanti. Il piano si sviluppa attraverso l’utilizzo delle piattaforme social,
l’organizzazione di eventi in collaborazione con case editrici, scuole ed enti no-profit del settore
oltre a ripensare la struttura degli store con corner dedicati e il packaging. In sintesi, attraverso
il presente progetto Harmont & Blaine Junior intende essere un punto di riferimento per le
famiglie che desiderano qualità, sostenibilità e trasparenza etica e produttiva.
In questo elaborato, si fornirà una panoramica sul welfare aziendale, i suoi servizi principali e il cambiamento di target dell'azienda E.P. S.p.A. che mira ad espandersi verso il settore privato
delle medie imprese nel Centro-Sud Italia.
E.P. S.p.A. è una società napoletana fondata negli anni '70 che opera nel settore del welfare aziendale e facility management. Il focus principale di questo paper è l 'analisi dei servizi
offerti, in particolare i buoni pasto, e il loro contesto di mercato. Si condurrà un'indagine
dettagliata sui concorrenti nel settore del welfare aziendale per valutare le opportunità̀ di ingresso e ottenere un vantaggio competitivo. L'obiettivo principale di questo documento è
dimostrare come E.P. S.p.A., con la sua esperienza nel settore pubblico, possa espandersi con successo nel mercato privato. Saranno presentate strategie chiave per raggiungere questo obiettivo, tra cui azioni di posizionamento aziendale, ridefinizione del target e strategie di marketing online e offline
Il presente progetto in collaborazione con Clayton Italia, abbigliamento moda uomo, ha come fine ultimo l'incremento della visibilità e del sell - out delle vendite online attraverso l’utilizzo delle tecniche di Gamification. Dopo un’attenta analisi di mercato e dei competitor, abbiamo individuato il posizionamento e il target di riferimento del brand. Successivamente, è stata effettuata una ricerca delle meccaniche relative alla Gamification, volta a valutare i rischi e i benefici delle dinamiche di gaming. In seguito, alla luce delle ricerche condotte si è passati allo sviluppo dell’idea alla base del progetto: la surprise box e la mystery box. Si è strutturato poi un piano comunicativo su base di un time to market specifico, composto da fasi di pre-lancio, lancio e post lancio. In conclusione, al fine di valutare l’impatto dell’idea, sono stati utilizzati KPI specifici e un prospetto di budget
Dall’avvento di Facebook, i social media sono diventati parte integrante della vita quotidiana delle persone. Le aziende hanno colto questo fenomeno, individuando nuove opportunità di business e sviluppando la propria comunicazione digitale. L’azienda Antony Morato, già presente sulle piattaforme Instagram e Facebook, ha recentemente espresso l’intenzione di lanciarsi su TikTok e in contemporanea di agire sul problema degli account unofficial che rischiano di danneggiare la brand image. A tal proposito, tramite l’impiego di strumenti di analisi e sviluppo di strategie è stato possibile rispondere alle richieste dell’azienda. Sono state elaborate delle linee guida per regolamentare la comunicazione dei retailer sui social, mentre per TikTok è stata realizzata l’analisi del target di riferimento per poi pianificare un calendario editoriale.
Il presente lavoro ha il duplice obiettivo di fornire una panoramica generale di mercato ed illustrare le principali strategie di gestione e valutazione degli NPL (Non Performing Loans). L’elaborato, nella prima fase, ripercorre il framework normativo, successivamente l’attenzione è posta sulle principali strategie di recupero crediti, declinandone tipologia, perimetro di applicabilità e scopo finale quale massimizzazione degli incassi e sostenibilità dei costi e connessi tempi di recupero. In tale fase, sono approfondite, altresì, le principali metodologie di valutazione di un portafoglio NPL, dalla fase di segmentazione alla fase di definizione del valore recuperabile in ottica disposal. Nella fase finale, sono illustrate le assumption ed i risultati derivanti dall'applicazione di un modello di pricing basato sull’attualizzazione dei flussi di cassa netti, mediante la predisposizione del business plan ed un'analisi di sensitivity sui prezzi e tassi di rendimento previsti dall’investitore.
Il presente lavoro, in collaborazione con PricewaterhouseCoopers, si pone l’obiettivo di effettuare un’analisi comparativa riguardo un campione di nove banche significative, di cui sei italiane e tre estere. Questa valutazione è avvenuta mediante la costruzione di un database composto da una sezione qualitativa ed una quantitativa, basate su informazioni unicamente ottenute dal Pillar III reso pubblico dalle banche e con riferimento alla sezione informativa ESG (Environmental, Social e Governance). Il fine ultimo di questa analisi è stato quello di comparare, tramite la costruzione di specifici indicatori, le strategie ESG delle banche del campione, e il modo in cui queste hanno impattato il loro business.
A partire dal 30 giugno 2023, entrano in vigore le ultime novità regolamentari dell’Autorità Bancaria Europea, che integrano, nel contesto del framework di vigilanza prudenziale in materia di IRRBB, il Supervisory Outlier Test (SOT) sulla misura del margine di interesse, e aggiornano la soglia inizialmente prevista per la misura del valore economico. Al fine di poter individuare il numero di banche che sono eccessivamente esposte al rischio di tasso, ciascuna delle due misure di rischio viene rapportata al Capital Tier 1 posseduto dalla banca e confrontato con una specifica soglia, prevista dalla normativa di vigilanza, che definisce un ampio declino in termini di capitale. In questo lavoro, vengono impiegate le tecniche di misurazione dell’IRRBB allo scopo di valutare l’esposizione al rischio tasso di un ipotetico ente bancario, di cui viene fornito uno stato patrimoniale semplificato, illustrativo del suo banking book. L’analisi condotta ha evidenziato come l’ente preso in esame rispetti la soglia prevista dalla normativa sul SOT, sia per la misura del margine di interesse che per la misura del valore del patrimonio, e non possa dunque dirsi outlier.
Il presente elaborato, redatto in collaborazione con KPMG, ha come oggetto il percorso di adeguamento nella gestione ESG per le Less Significant Institutions. Le questioni ambientali, sociali e di governance stanno infatti diventando sempre più rilevanti per le istituzioni finanziarie e in particolar modo per le banche, per le quali la sostenibilità ormai non rappresenta più solo una questione etica ma stanno divenendo sempre più un tema prioritario con importanti risvolti economici, generando una nuova tipologia di rischio, il rischio ESG.
Dopo una prima fase di studio della normativa si è passati ad un’indagine comparativa avente ad oggetto un campione di 10 LSI con l’obiettivo di individuarne gli elementi comuni caratterizzanti, le singole Dichiarazioni non finanziarie, e soprattutto le differenze di interpretazioni di tali elementi da parte delle banche.
L’elaborato affronta gli aspetti principali del principio contabile nazionale OIC 23 e del principio internazionale IFRS 15 con riferimento ai lavori in corso su ordinazione, analizzandone analogie e differenze. Successivamente, lo studio si sofferma sull’importanza per le aziende, in particolare che operano su commessa, di organizzare e strutturare un sistema di controllo di gestione che sia in grado di supportare la stima dei costi a vita intera. Inoltre, viene riportato un caso pratico basato su una società « IPE Airline S.p.A. » per analizzare due fattispecie: commesse positive e onerous contracts. Infine, sono stati esaminati i principali incarichi che un revisore deve svolgere nell’ambito della propria attività di revisione nel business di riferimento, in particolare, il focus ha riguardato due fasi : individuazione dei rischi e audit response.
Il progetto, sviluppato in collaborazione con Volvo Car Italia S.p.A. nella persona della Dott.ssa Annunziata Pintauro, ha l’obiettivo di ideare e sviluppare una proposta atta a ridefinire la people experience dei suoi dipendenti. L’elaborato approfondisce i concetti di welfare e wellbeing per delineare, sulla base di un’analisi della popolazione aziendale e dei benefit attualmente erogati, un piano diversificato articolato in due tipologie di intervento: soluzioni di welfare, da attuarsi nel lungo termine, ed iniziative di well-being, con ripercussioni sul breve e medio termine. In linea con la normativa vigente, la finalità è quella di offrire ai target soluzioni personalizzate, al contempo in grado di migliorare il clima interno, generare engagement ed impattare positivamente sull’economia generale dell’impresa, con particolare attenzione al tema della sostenibilità.
Il presente elaborato si pone l’obiettivo di proporre un’idea di Total Reward, partendo da un’analisi dell’organizzazione aziendale.
Nella prima fase, è stata esaminata l’organizzazione di Piazza Italia S.p.A. attraverso lo studio dell’organigramma, delle funzioni presenti e degli obiettivi ad esse correlati.
La seconda fase, invece, si è concentrata sulla ricerca di una metodologia innovativa di assegnazione degli obiettivi, nota come Objectives and Key Results (OKRs), maggiormente in linea con le esigenze del settore retail, emerse dallo scenario post-pandemico.
Nella fase conclusiva, si è proposta, dunque, un’idea di Total Reward, che integrasse quello già esistente con la metodologia sopracitata.
In un mercato che guarda sempre più lontano, il mondo delle risorse umane trova la sua essenza nella prossimità, intesa come connessione emotiva e valoriale con l’azienda. In quest’ottica, il presente lavoro propone un Sistema di Valutazione delle Performance Individuali per il brand, leader nel settore moda italiano, Liu-Jo UOMO, puntando alla valorizzazione delle persone e dell’azienda, in quanto luogo che fa de la crescita il proprio caposaldo. Al fine di costruire un sistema ad hoc per il brand, si è proceduto all’analisi dell’assetto organizzativo, delle esigenze e delle dinamiche interne, immedesimandosi nei suoi protagonisti, attraverso interviste, focus group e collaborazioni con gli stessi. Internazionalizzazione, digitalizzazione, engagement, formazione e potenzialità sono solo alcune delle parole chiave emerse dall’incontro tra il team e Liu-Jo UOMO. Sulla base di tale indagine, è stato scelto il target di riferimento, l’ambito di valutazione, le metodologie e quindi gli strumenti, al fine di proporre un sistema innovativo ed efficace. L’intento è di favorire la crescita professionale e personale attraverso il miglioramento delle prestazioni e di coltivare il talento, incrementando l’employee engagement e la retention.
In un mercato del lavoro in cui la war of talent è ogni giorno più intensa, diventa fondamentale per le imprese essere sempre più attrattive per i nuovi talenti e avere un’elevata retention. In questo contesto così dinamico, si inserisce Laminazione Sottile, azienda metallurgica centenaria, che sta cambiando e rinnovando tutti i processi HR, in particolare quelli legati allo sviluppo e alla crescita delle Persone.
In quest’ottica, il Project Work si pone un duplice obiettivo: il primo è la rielaborazione digitale dei processi interni, rendendoli semplici, intuitivi e di facile fruizione per tutta la popolazione aziendale. Il secondo, è l’implementazione di strategie di Employer Branding, volte a creare un’immagine e un’identità dell’azienda che si riflettano nei dipendenti e che attraggano nuove risorse che ne incarnino i valori.
Il Project work realizzato ha la finalità di creare e sviluppare un Piano di Welfare Aziendale attraverso PdR (Premio di Risultato) per la Gesan S.r.l., con l’obiettivo di incrementare la produttività, migliorare il clima aziendale e potenziare la retention, ponendo al centro la persona e i suoi bisogni. Il piano di consulenza si articola nelle seguenti fasi: presentazione aziendale, volta all’analisi del business e dell’assetto organizzativo; definizione del concetto di Welfare, evidenziando le tipologie e i relativi vantaggi sia per i dipendenti che per l’azienda, con particolare focus sul Welfare aziendale erogato dal datore di lavoro in adempimento ad un’obbligazione originata da una pattuizione sindacale per la Gesan S.r.l.; costruzione di un MBO articolato in base alle famiglie professionali presenti in azienda. Il risultato auspicato dalla creazione del piano permette all’azienda di modellarsi maggiormente in un’ottica di crescita strutturale e di rafforzare la propria capacità di attrarre nuove risorse.
Il Project Work rappresenta un tentativo empirico di ottimizzazione del processo di selezione e di trasformazione delle strategie aziendali attraverso l’analisi di variabili utili anche all’ampliamento di un modello strutturato presente in EXS Italia. L’obiettivo del lavoro è bidirezionale e mira alla predizione da un lato, e l’incremento dall’altro, del tasso di retention dei manager e la qualità della performance aziendale. La ricerca evidenzia l’importanza di fattori generazionali, di diversity e gender attraverso una raccolta quantitativa di dati relativi a trend di mercato. L’introduzione di un case study e di studi nel campo delle scienze psicologiche ha lo scopo di dimostrare praticamente gli effetti che la costruzione di un’identità sociale, un buon network, un ruolo dinamico, un’alta self-efficacy e un buon sistema di feedback esercitano sulle strategie di talent retention e performance management.
Nel Project Work è stata effettuata un'accurata analisi dei due sistemi di Performance Management attualmente in vigore nel Gruppo d'Amico, azienda italiana che figura tra i leader mondiali nel trasporto marittimo. Partendo da un quadro generale di approfondimento teorico del Performance Management e delle sue sfaccettature, è stata effettuata una comparazione tra i sistemi attuali e quelli precedentemente sviluppati dal Gruppo d'Amico rispettivamente in merito al personale di terra e a quello di bordo. In seguito, sono state poste in rilievo le differenze che esistono tra i due sistemi di valutazione: esse sono infatti sintomatiche di una distanza fisiologica tra il mondo degli uffici e quello di crew. La fase finale del progetto tenta di colmare questo iato attraverso l'elaborazione di alcune proposte da sottoporre all'azienda che si situano in un'ottica di allineamento dei due sistemi di PM.
Piano di comunicazione e marketing internazionale – la sostenibilità come dri...IPE Business School
Il presente elaborato si propone di sviluppare un piano di marketing internazionale mirato a specifici paesi dell' UE, finalizzato alla diffusione dei servizi di sostenibilità ambientale offerti dalla società Tecno Srl e ad incoraggiare la propensione a modelli di business green. Dopo una attenta analisi del contesto normativo europeo, si è proceduto delineando il country profile dei paesi in esame con un focus su tematiche ambientali, comparti economici più sviluppati e i principali competitor di Tecno Srl. Per lo sviluppo concreto della strategia di marketing sono state individuate società che presentano un sistema d’offerta complementare a quello di Tecno, con cui potenzialmente realizzare alleanze finalizzate alla distribuzione dell’innovativo prodotto KontrolON e ad integrare i servizi di consulenza e processi di audit alle aziende. E' stato sviluppato un piano di comunicazione che mira al raggiungimento degli obiettivi dell’Agenda 2030. Nel concreto si è prevista la partecipazione a fiere internazionali e la pubblicazione di inserzioni su magazine di settore online e offline.
Lancio della nuova Linea Olympus STONE CRM per il miglioramento sismico di ed...IPE Business School
Il progetto, si propone di promuovere la nuova linea di sistemi Olympus STONE CRM, in un momento di forte crescita del settore legato alla normativa del Superbonus 110%. A tale scopo è stata condotta un’analisi di scenario al fine di definire il problema ed il target di riferimento. In seguito, in un’ottica di una strategia di inbound marketing, sono state delineate alcune proposte strategiche, in particolare: una campagna di Web Marketing, sfruttando il canale YouTube, l’organizzazione di un contest in collaborazione con l’Università degli Studi di Napoli “Federico II” e la realizzazione di un evento di raccolta fondi a scopo benefico. Obiettivo: incrementare la Brand Reputation e la Brand Awareness del marchio Olympus.
La sostenibilità come leva strategica nel marketing e comunicazione – eFarma.comIPE Business School
Il presente elaborato ha l'obiettivo di analizzare il B Impact Assessment (BIA) dell’e-commerce farmaceutico eFarma.com e le strategie di benchmarking e di ecosostenibilità implementate, con il relativo piano di comunicazione omnichannel. Nella prima parte , si esaminano lo scenario di riferimento e l’azienda, con la sua storia, mission e target di clienti. Nella fase finale, sulla base delle analisi della concorrenza, del movimento B Corp e del B Impact Assessment, si è proceduto alla definizione e allo sviluppo di una strategia ecosostenibile e un piano di comunicazione omnichannel, con il fine ultimo di aumentare la brand awareness dell’azienda e di contribuire al nuovo posizionamento del brand in ambito green.
La sostenibilità come leva strategica nel marketing e comunicazione – eFarma.com
Annual report 2011
1. Associazione Alumni IPE
www.alumni.ipeistituto.it
Report Edizione 2011
Supplemento a IPEnews anno VII, n. 2. Poste Italiane Spa - Sped. in a.p. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 46/04) art. 1, comma 2 e 3 - Aut.: CNS/CBPA-NA/237/08
• Intervista a Ignazio Rocco di Torrepadula, BCG
• Intervista ad Antonio Arfé, Deloitte
• Premio Alumni a Carlo Pontecorvo
• Comitati Alumni
Associazione Alumni IPE Annual Report 2011 Associazione Alumni IPE Annual Report 2011 1
1
2. Cittadini del mondo
L e condizioni econo-
mico-sociali in cui
attualmente versa il
The Boston Consulting Group con gli allievi dei Master I.P.E.
Intervista a Ignazio Rocco di Torrepadula, Senior Partner e Managing Director
nostro paese lascia-
no poco spazio per Quali sono le caratteristiche professio- inseriamo in BCG di combinare l’appren-
un´analisi tutta rosa e nali e umane del candidato ideale per dimento sul campo, la presa diretta di
fiori di quello che sará
BCG? responsabilità progettuali, l’interazione
il futuro prossimo nel
Mezzogiorno d´Italia. Una grandissima energia, una forte cu- con responsabili senior del cliente, e l’in-
Tuttavia, da incallito riosità intellettuale, e una passione per terazione con tutte le figure professionali
ottimista quale sono, inquadrare correttamente problemi com- di BCG (inclusi i Partner e i Senior Partner,
non voglio rassegnar- plessi, dove la complessità non è neces-
mi alle catastrofiche analisi che in tem- che sono profondamente coinvolti nella
sariamente connessa solo a elementi ana-
pi di vacche magre accomunano i piú. gestione dei progetti). Questo meccanismo
litici o quantitativi, ma può avere a che ve-
Nessuna presunzione nell’indicare quale è una fonte molto potente di apprendimen-
sia la strada maestra, ma l’assoluta cer- dere con dinamiche interpersonali, sociali,
to e crescita. Inoltre, tratteniamo i talenti
tezza nel ritenere che un Mezzogiorno culturali, ed emozionali. Sempre più, la
con avanzamenti di carriera che – a fronte
formato nel modo che serve al mercato, gestione della complessità e del cambia-
sia una delle poche ricette che di questi mento, in un certo senso la comprensione di buoni risultati - si susseguono ogni due
tempi abbia senso proporre. dell’animo umano e di ciò che lo muove, è - tre anni; con l’opportunità di diversifica-
Investire in capitale umano, quindi in re continuamente le proprie competenze
parte integrante del nostro mestiere.
formazione e conoscenza, é prelimiare
funzionali e settoriali; con una opportunità
e strategico ad ogni spesa pubblica o
investimento privato perché permette di Può descrivere breve- di mobilità geografica
moltiplicare i benefici di tale spesa o in- mente le fasi in cui è (74 uffici in 42 paesi)
vestimento nel medio-lungo termine. Ma articolato il processo di senza uguali.
cosa chiede il mercato del lavoro ai gio- selezione in BCG? Quali
vani di oggi?
suggerimenti vuol dare Cosa pensa dell’e-
La mia esperienza personale e profes-
sionale, che mi ha portato dal Belgio al ad un neolaureato che sperienza di collabo-
Messico passando per Stati Uniti, Argen- si appresta ad affrontare il vostro per- razione con l’I.P.E.
tina e Colombia, mi spinge ad individua- corso di selezione? e in particolare del
re nella flessibilitá e nelle competenze Il nostro processo di selezione è struttu-
tecniche specifiche, quelle caratteristiche coordinamento del
rato in modo tale da permetterci di cono-
necessarie per essere vincenti in un mon- Project Work svolto
scere i candidati più a fondo, comprende-
do estremamente globalizzato, dove la dagli allievi?
convergenza economica e culturale tra i re meglio le loro capacità, ma anche per
Considero l’I.P.E. una
paesi é ormai un fenomeno irreversibile, presentar loro le nostre persone e i nostri
che non lascia spazio a scelte: bisogna progetti. Solitamente il percorso è suddi- scuola di elevata qua-
essere cittadini del mondo, mettere da viso in tre fasi, durante le quali il candida- lità e ben gestita, e
parte i confini geografici ed accettare to può affrontare un test di calcolo e logi- inoltre propositiva e
le sfide della globalizzazione per bene- imprenditoriale nelle
ca, una prova al computer ed alcuni “casi
ficiare dei vantaggi che questa offre. La
aziendali”; avrà la possibilità di incontra- sue iniziative. Questa è stata l’impressio-
parola flessibilitá, sempre piú in voga ne-
gli ultimi anni, é qui da intendersi come re e confrontarsi con i nostri Manager e ne anche di coloro che in BCG si occupano
capacitá di abbandonare la ricerca spa- Partner sia su tematiche professionali che stabilmente di selezione e conoscono tutte
smodica di quelle certezze e dei punti di interpersonali. Ad un neolaureato che si le maggiori scuole universitarie italiane ed
riferimento di un mondo che non c’è piú appresta a sostenere questo percorso europee. Il project work ha inoltre confer-
ed adottare valori nuovi: la voglia di ri-
suggerisco di essere un buon ascoltatore, mato queste sensazioni – gli studenti han-
schiare e di investire continuamente su se
stessi, il nomadismo, inteso come capa- di non essere precipitoso nelle risposte, di no mostrato un tasso di iniziativa superio-
cità di cogliere le opportunità in qualun- essere creativo nella risoluzione del pro- re alle attese e hanno mantenuto una buo-
que parte del mondo si presentino. L´IPE, blema, ma soprattutto di essere se stesso
na combinazione tra rigore e profondità da
che si propone di agevolare l’accesso dei e di rilassarsi.
giovani al mondo del lavoro puntando un lato, e sintesi e chiarezza dei messaggi
sull´eccellenza nella formazione, ha di- finali dall’altro
Come vengono valorizzate le risorse in
mostrato negli anni di saper contribuire,
per mezzo di un´offerta formativa ade- BCG? E cosa fate per trattenere i talenti?
Non conosco un’altra organizzazione dove Quali sono i punti di forza degli Allievi
guata alle necessitá del mercato, ad esal-
tare e accrescere il capitale umano del il lavoro di squadra e la cooperazione sia- dei Master I.P.E.?
Mezzogiorno ed é quindi, a pieno titolo, no altrettanto accentuati come in BCG, ed Rispetto agli allievi di altre scuole (anche
un esempio vituoso di qui centri formati- è questo il meccanismo principale di va- quelle blasonate) avverto un livello di par-
vi d´eccellenza di cui tanto si ha bisogno tecipazione, energia e curiosità intellettua-
lorizzazione delle risorse. La “tecnologia”
per il rilancio del Mezzogiorno.
con la quale inseriamo le risorse all’interno le più elevati – lo ho notato dalle domande
Roberto Lembo
di una squadra permette alle risorse che in aula, e dall’approccio al Project Work.
2 Associazione Alumni IPE Annual Report 2011
3. Ex Allievi
Melania Franzese, 27 anni Francesco chioDo, 32 anni
Laureata in Economia alla Federico II Laureato in Economia alla Federico II
Master in Finanza Avanzata 2007 Master in Finanza Avanzata 2004
Esperienza: PWC Financial Services Oggi: Manager Accenture Area Banking
Oggi: Consob
Martino Di Fino, 30 anni Francesco castellano, 31 anni
Laureato in Economia alla Parthenope Laureato in Economia alla Federico II
Master in Finanza Avanzata 2004 Master in Finanza Avanzata 2004
Esperienza: IBM, State street Bank, Esperienza: Università di Bologna,
Norges Bank, Merril Lynch Lazuli Solution, General Eletric
Oggi: Ubs, Prime brokerage account Manager Oggi: Associate consultant Bain & co.
lorenzo Positano, 32 anni Flavia aversano, 28 anni
Laureato in Ingegneria Gestionale alla Federico II Laureato in Ingegneria Gestionale alla Federico II
Master in Finanza Avanzata 2003 Master in Finanza Avanzata 2009
Esperienza: Accenture Esperienza: RCI Banque, Deloitte
Oggi: Engagement Manager McKinsey & co. Oggi: Factory controller Junior Nestlè
Cena Alumni IPE a Londra
Per la prima volta si riuniscono gli ex-Allievi IPE che lavorano nel cuore della finanza
pronto: e così il 23 agosto in una C’erano anche Maria Rosaria finanza mondiale.
fresca, anche troppo, serata lon- Nappi (master shipping), in va- Eventi di questo tipo portano un
dinese inizia la prima cena alum- canza studio e Lorenzo Burdo, grande valore aggiunto al net-
ni a Londra: la prima ad arrivare direttore dell’IPE. work di giovani professionisti:
è Laura Buonfino che lavora in Ognuno racconta del proprio la- provenendo da percorsi for-
Morgan Stanley, poi Gianluca Lo voro e tutti restano molto colpiti mativi molto diversi, si è avuta
Befalo (ex residente della Monte- da Laura che racconta come l’ini- in questo modo la possibilità di
rone e nostro docente al Master zio delle sue giornate sia scandi- mettere a confronto i percorsi
di Finanza) che dopo un’espe- to dalla riunione delle 7.00 con professionali seguiti dopo l’e-
rienza in Morgan Stanley lavora i capi per decidere le operazioni sperienza all’I.P.E., ampliando la
in proprio gestendo un Fondo. della giornata!! visione del mondo finance nel
Ecco poi arrivare Carlo Corcione, La serata procede serena con un suo complesso, condividendo
che si occupa di shipping presso alternanza di ricordi del Master, esperienze e creando spunti per
F inalmente anche a Londra. Da
alcuni mesi organizziamo riu-
nioni Alumni fuori Napoli e così
lo studio di avvocati Thomas Co-
oper; poi Luca Colelli, Active Tra-
ders e Nello Gerundo che dopo
racconti di quotidiana vita lavora-
tiva e opinioni sull’attuale crisi da
parte di chi la vive nel cuore della
nuove opportunità.
Andrea Iovene
dopo Roma e Milano siamo ap- aver lavorato in Lussemburgo
prodati anche a Londra. presso Intesa Sanpaolo adesso è
Alcuni giorni prima dell’incontro approdato in JP Morgan.
trovandomi già lì per vacanza, ho Infine, con un po’di ritardo, arri-
visto Stefano Morelli coordinato- va Martino di Fino che 5 anni fa
re della serata, che mi ha fatto vi- dopo il Master ha lavorato prima
sitare la sede di BNP Paribas dove in IBM in Irlanda, poi in Norges
lavora nel settore Corporate & In- Bank (banca centrale della Norve-
vestment Banking, Equities & De- gia) ed infine a Londra, prima in
rivatives Institutional Sales - Italy; Merrill Lynch ed ora in UBS. Per-
una nuova ed elegante struttura fettamente ambientato, l’italiano
nel quartiere di Marylebone dal l’ha ormai dimenticato e lo stes-
cui terrazzo si può apprezzare il so SMS per avvisare del ritardo
bel panorama di Londra. Tutto è l’ha inviato in slang inglese.
Associazione Alumni IPE Annual Report 2011 3
4. Master in Bilancio 2011
L’“essere” è la chiave per costruire il futuro Project Work
Master in Bilancio - MiB
I l 2011 è un
anno che mi ha
regalato tanto.
ster, consigli professionali nonché uma-
ni. Ma la cosa che ricordo con maggiore
intensità è la vicinanza con cui vivevamo
Di ritorno da una gli incontri con gli esponenti del mondo Banco di Napoli Spa
magnifica e indi- lavorativo, i quali da subito, oltre a darci Lo sviluppo del Banco di Napoli attraverso
menticabile espe- testimonianza della grande competenza l’esame dei suoi bilanci: evoluzione recente
rienza Erasmus in nelle varie materie, ci hanno insegnato e prospettive.
Polonia, mai avrei come “l’essere” possa divenire la chiave
immaginato di vincente del nostro futuro. BDO
viverne un’altra La voglia di approcciarmi così da vicino Indagine nel settore della sanità alla luce
altrettanto emo- alla realtà lavorativa era proporzionale del futuro federalismo fiscale.
zionante e significativa. Già dai colloqui all‘impegno profuso. I test, le scadenze
per la selezione, iniziai a rendermi conto delle varie consegne per i project work,
della realtà I.P.E., a partire dalla bellissi- l’IELTS, gli ultimi esami all’università Intesa
ma struttura, dalla cordialità con cui tutti hanno messo a dura prova la resistenza IAS 36 – Impairment test per CGU (cash
i candidati venivano accolti e dalla pro- di noi allievi. Ci siamo fatti forza l’uno generating unit) sottoposte a piani di
fessionalità con cui venivano “testati“. con l’altro, abbiamo imparato a “gestire risanamento economico/finanziario.
Questa esperienza, unita a quella pre- lo stress”, a conoscere meglio noi stessi.
gressa esperita all‘estero, credo ferma- In conclusione, posso dire di aver ma-
Ordine dei Dottori Commercialisti
mente mi abbia forgiata come donna turato la decisione di partecipare al Ma- Shareholders Rights Directive ed azionariato
e come futura professionista, tramite ster in Bilancio consapevoli dei sacrifici, critico: la tutela delle partecipazioni di
il continuo e proficuo confronto con le dell’impegno, nonché dei benefici e pri- minoranza. Il caso Fiat e Telecom
altrui conoscenze, competenze ed espe- vilegi che ciò avrebbe comportato.
rienze. Ricordi bellissimi, un vero e pro- La mia scelta si è rivelata, di certo, ot-
prio ritorno al liceo, anzi meglio! Una timale dal punto di vista della mia cre- PricewaterhouseCoopers
complicità tra colleghi unica, sia dentro scita sia culturale e di preparazione al Business Analysis Framework nelle Banche
che fuori dai luoghi I.P.E.. Il pranzo in confronto e alle esperienze che mi at-
villa, l’aperitivo ai “baretti”, lo stress dei tenderanno nel contesto lavorativo, sia
test e la tensione per i project work con- umana; d’altronde, i sacrifici hanno ra- Vertis Sgr
divisa da tutti con spirito di gruppo ed dici amare, ma i frutti, ne sono convinta, L’operatività dei fondi di venture
amicizia. saranno dolci. capital – studio di case study – esame di
Tutto ciò rafforzato, soprattutto, dai un’operazione di investimento.
continui consigli di tutto lo staff del ma- Fabrizia Orsillo
Testimonianze Allievi MiB - Master in Bilancio
Monica Marchetti, 25 anni luigi sgaMbato, 26 anni
Laureata in Ingegneria Gestionale Laureando in Economia
Università Federico II Università Federico II
Oggi: Business Integration Partner Oggi: BNL-BNP Paribas
Business Analyst Private Banking
1) Perché hai scelto di frequentare il Master in Bilancio? 1) Perché hai scelto di frequentare il Master in Bilancio?
Per poter arricchire e completare le mie conoscenze universita- Per approfondire e perfezionare le mie conoscenze didatti-
rie da una prospettiva diversa: economica-finanziaria piuttosto che inerenti il settore economico-aziendale, bancario e as-
che ingegneristica. Inoltre, ho scelto di parteciparvi per poter- sicurativo; le ottime recensioni ottenute dagli ex-alunni mi
mi interfacciare al mondo del lavoro con maggiore consapevo- hanno convinto a presentare domanda di ammissione al
lezza e determinazione. Master In Bilancio 2011.
2) Quali sono i tuoi obiettivi professionali? 2) Quali sono i tuoi obiettivi professionali?
Conoscere più da vicino il mondo della consulenza L’obiettivo professionale è l’affermazione nel proprio ambito la-
strategica e direzionale per poter crescere professio- vorativo e la crescita continua. Il Master è stato un ottimo viatico
nalmente e mantenere ogni giorno l’entusiasmo di la- all’introduzione nel mondo del lavoro; il giusto passaggio tra
vorare e apprendere dalle persone che lavorano al mio mondo universitario e mondo lavorativo, che purtroppo in Italia
fianco. non esiste dappertutto.
3) Cosa hai maggiormente apprezzato del Master in Bilancio? 3) Cosa hai maggiormente apprezzato del Master in Bilancio?
Oltre alle importanti testimonianze, sicuramente il Altamente formativa e molto professionalizzante. Ciò che con-
project work, il lavoro di squadra ed il continuo confron- serverò con più piacere l’amicizia instaurata con i colleghi con
to con gli altri hanno rappresentato per me il vero valore cui ho condiviso intere giornate per più di tre mesi. La conviven-
aggiunto del Master. Molto utile la preparazione per l’e- za è stata piacevole e ha reso più leggere le intense ore di studio
same IELTS. e gli enormi carichi di lavoro. Lo spirito di gruppo si è esaltato e
la complicità è venuta fuori nei momenti più difficili.
4 Associazione Alumni IPE Annual Report 2011
5. L’inizio di una Project Work
emozionante avventura… in Vertis Sgr
il project work presso il Banco di Napoli L’operatività dei fondi di venture capital
D opo circa 3 mesi di corsi ha final-
mente inizio l’evento tanto atteso da
ognuno di noi: il project work.
C on estremo piacere ho partecipato
al project work dal titolo “L’operati-
vità dei fondi di venture capital – studio
Il project work che ci è stato assegnato si di case study – esame di due operazioni
è svolto presso il Banco di Napoli ed ha ri- di investimento” presso la società Vertis
guardato lo sviluppo della Banca attraver- SGR con altri tre corsisti del Master in Bi-
so l’analisi andamentale dei suoi bilanci lancio. Gli insegnamenti dello staff Vertis
relativa al quadriennio 2007-2010 e ai pri- SGR sono stati fondamentali per la cresci-
mi tre mesi del 2011. Al fine di descrivere ta della nostra formazione culturale e pro-
l’impatto della crisi finanziaria sull’opera- fessionale. Il project work ha riguardato
tività del Banco di Napoli, inoltre, abbiamo l’analisi di due operazioni d’investimento venture capital, per-
condotto un’analisi relativa alle quattro principali regioni in cui tanto, il lavoro è stato suddiviso in una prima parte di ricerca
la Banca è presente, sottolineando, infine, le principali criticità ed approfondimento su aspetti che un venture capitalist ana-
future da monitorare. Il lavoro si è svolto a stretto contatto con lizza: l’Elevetor Pitch, il Tasso IRR e la Scalabilità, mentre, la
l’Ufficio controllo di gestione del Banco di Napoli che ci ha se- seconda parte del lavoro è caratterizzata dall’analisi delle due
guito costantemente e guidato con molta dedizione, gentilezza iniziative proposte, valutate attraverso l’analisi del Business
e disponibilità. Questa esperienza ci ha permesso di crescere Plan e dei prospetti finanziari previsionali presentati a Vertis,
molto umanamente e professionalmente sviluppando le nostre evidenziando la coerenza delle informazioni.
potenzialità, aumentando la nostra capacità di problem solving Elemento fondamentale del project work è stato il lavoro
e di lavorare per obiettivi rispettando le scadenze nonostante in team grazie al quale abbiamo acquisito grande capacità
gli inevitabili imprevisti e difficoltà. Tut- organizzativa, abbiamo condiviso
tavia, l’aspetto che credo sia stato il più obiettivi, rispettato scadenze e,
bello è stata la possibilità di lavorare in l’unione d’idee e conoscenze ci ha
gruppo, di confrontarsi con il proprio arricchito moltissimo. Abbiamo
team creando un rapporto di complicità lavorato intensamente e, con grande
e fiducia reciproca, condividendo respon- impegno, siamo riusciti a portare a
sabilità e soddisfazioni. Dopo un mese e termine l’analisi di due operazioni
mezzo di duro lavoro c’è stata la presen- d’investimento venture capital.
tazione dei project work nell’Aula Magna Il giorno della presentazione del
dell’I.P.E. con tutti i referenti aziendali Project Work eravamo noi quattro,
durante la quale ciascun membro del uniti e desiderosi di esporre a tutti il
gruppo doveva esporre parte del lavoro svolto. Questo è stato nostro lavoro. Eravamo emozionati ma carichi e fieri dell’intesa
un momento molto emozionante ma nonostante un po’di ansia creata. Di fronte a noi accademici ed altri professionisti dal
e preoccupazione tutto è andato per il meglio. Al termine della mondo della Revisione Contabile, del mondo Bancario ed
presentazione, infatti, abbiamo ricevuto molti complimenti dai esponenti dell’Ordine dei Dottori Commercialisti di Napoli.
referenti e dai nostri professori per l’impegno profuso e la quali- Con l’incarico di capogruppo ho presentato con orgoglio i miei
tà del lavoro e questa ritengo sia stata per tutti noi la più grande tre compagni alla platea ed è iniziata, così, l’esposizione del
soddisfazione. nostro project work.
Veronica Topo Stefania Guadagno
Notizie in breve
Business Game L’Oréal Fund For Culture
Cristian Beverinotti ex allievo MFA 2011 è risultato primo Antonio Scarpati ex allievo MFA 2006
classificato al Business game organizzato da L’Oreal per la con il suo progetto Fund for culture ha
sezione Finanza e controllo, ed è l’unico europeo vincitore. vinto il premio Kublai Award 2011 per la
creatività e l’innovazione sociale promosso
Comitati Alumni dal Ministero per lo sviluppo economico
Continuano le attività dei comitati locali Alumni: sono occasioni (MISE) e da Invitalia – Agenzia nazionale per
di aggregazione, di network e di conoscenza dei nuovi Alumni l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo
recentemente diplomati ai Master dell’I.P.E. Le città in cui attual-
d’impresa
mente è presente l’Associazione Alumni IPE sono Roma Milano e
Gli ideatori del progetto “Fund for culture”, Antonio Scarpati
Londra. I responsabili sono: per Milano Fabrizio Nittolo e Alessan-
(classe 1982) e Adriana Scuotto (classe 1985), hanno messo
dro Cioffi; per Roma Fabrizio James; per Londra Stefano Morelli
a punto una piattaforma web in grado di effettuare la
Fondo Alumni IPE raccolta fondi per iniziative culturali attraverso un sistema
Per il secondo anno consecutivo, gli ex allievi hanno di micro contributi. La piattaforma si propone dunque di
contribuito a raggiungere l’obiettivo dell’anno (15.000 euro) far incontrare chi ha iniziative culturali da promuovere e
che ha permesso a tre nuovi studenti di frequentare uno dei chi vuole concretamente sostenerle, trasformandosi in un
Master dell’I.P.E. L’obiettivo previsto per l’anno accademico innovativo sistema di fund raising abbinato alla creazione in
2011-2012 è di raggiungere almeno 20.000 euro. rete di una community virtuale.
Associazione Alumni IPE Annual Report 2011 5
6. Master in Finanza Avanzata 2011
Che voglio fare da grande?
P artecipare al-
l’MFA 2011 ha
risposto alla do-
con i docenti. Ciò, ovviamente, è stato
garantito dall’attento lavoro degli stes-
si, dei tutor e di tutta l’organizzazione
certificazione internazionale – IELTS –
In assoluto l’esperienza più importante
e significativa è stata quella del Project
manda di molti che pone al centro del suo interesse ogni Work. Lo svolgimento di un progetto
miei coetanei e singolo partecipante. presso una delle aziende partner, che
colleghi univer- L’interesse per il Singolo, oltre a mani- ospitano un gruppo di allievi guidati da
sitari: che voglio festarsi con la realizzazione di seminari un tutor aziendale.
fare da grande? relativi alle regole del Dining Etiquette e Esperienza estremamente formativa per-
è stata un’occa- del Dress Code si è esplicitato anche at- ché consente a noi ragazzi di entrare nel
sione formativa a traverso una accurata osservazione delle vivo della realtà aziendale, essere ospita-
360 gradi che mi personalità di ognuno, accompagnando- ti nelle sedi principali, su tutto il territo-
ha permesso di ci nelle scelte e rendendoci consapevoli rio nazionale, confrontarsi con ex allievi
chiarirmi le idee e acquisire maggiore dei nostri punti di forza. che hanno avuto la nostra stessa espe-
delle mie attitudini, attraverso il lavo- Durante questi sei mesi ho potuto ren- rienza e che ora si trovano, in così poco
ro di squadra, l’esigenza dei docenti tempo, dall’altro lato della “scrivania”.
e la cura dei dettagli nel realizzare i Curare un progetto dall’inizio alla fine,
Project Work. curarne i dettagli trovare soluzioni, che
Dopo aver conseguito la laurea ho capi- sono frutto del proprio impegno e della
to di dover dare al mio profilo quel quid propria creatività.
pluris che mi avrebbe permesso di fare Tutto questo grazie ad uno scrupoloso
la differenza, chiedendo consiglio a pro- lavoro fatto dietro le quinte dai respon-
fessori universitari e professionisti del sabili e organizzatori dei Master Ipe, che
settore, su come orientare la mia deci- in primis hanno creduto in un progetto e
sione in tal senso. anno dopo anno continuano ad investir-
Molti, tra cui anche alcuni ex allievi mi ci. Grazie a relazioni solide con impor-
hanno suggerito i Master dell’IPE come i tanti imprese e istituzioni locali e nazio-
più validi e completi soprattutto in meri- dermi conto di quanto sia fondamentale nali, l’Ipe forma ogni anno giovani che
to all’offerta didattica. il lavoro di squadra, inoltre ho interagito andranno occuperanno importanti ruoli
Partecipare ad un Master mi avrebbe per- con i più alti dirigenti di grandi azien- nel tessuto imprenditoriale e dirigenzia-
messo di accrescere il mio bagaglio di de potendo cosi comprendere in modo le italiano.
competenze, ma anche di avere maggio- approfondito cosa significa lavorare in
ri possibilità di inserimento nel mondo azienda. Dionisia Galante
del lavoro, oggi estremamente selettivo. Non ultimo, durante il Master abbiamo
La scelta del master IPE è stata avuto la possibilità
sicuramente guidata, in primo luogo, di seguire un cor-
dalla possibilità di specializzarsi in un so di finanza inte-
settore specifico quale quello finanzia- ramente in inglese
Project Work MFA
rio, ma soprattutto dalla serietà dell’or- - Business English
Banca di Credito Cooperativo di Napoli
ganizzazione, mostrata già in fase di - affinando cosi le
Costruzione ed emissione di un prestito obbligazionario per
selezione dei partecipanti, accurata e in- nostre conoscenze la BCC di Napoli: una Banca che dà valore.
teressata ai requisiti stringenti e coeren- della lingua appli-
ti con i parametri ricercati dalle aziende. candole al settore Banca Promos
Giunta al tanto atteso primo giorno ero del quale un giorno Rischio di liquidità: novità, implicazioni ed applicazioni.
sicuramente in apprensione. Mi è basta- faremo parte, e di
ta, però la prima giornata di lezione per preparare e soste-
Commercio e Finanza Leasing e Factoring
sentirmi a mio agio sia tra i colleghi che nere un importante
La funzione di risk management in una società di leasing:
rischio di credito, operativo e reputazionale.
ELLE SGRp.A.
Operatività dei fondi immobiliari: criteri di gestione immo-
biliare e finanziaria. Metodologia di riceca dei partner nelle
Grazie procedure di acquisto/vendita.
Ernst & Young
Tecniche di Project Financing per il finanziamento delle in-
tutor!
frastrutture.
Iniziativa Value S.r.l.
Analisi di portafoglio dei principali fondi di Private Equity e
valutazione delle partecipazioni a rischio.
KPMG Advisory
Applicazione del modello di Merton multistato (Creditme-
A nche quest’anno i master dell’I.P.E. sono stati realizzati con
il prezioso aiuto di tre valide tutor: Daria Cesario, Roberta
Leombruno, Pina Parlato. Oltre a seguire il corso hanno svolto diversi
trics) a un portafoglio obbligazionario misto di corporate e
governement bond, nel periodo post-crisi del 2008.
Monte dei Paschi di Siena
compiti: organizzazione e logistica, rapporti con docenti e allievi,
Basilea III: norme attuative, principali novità, implementa-
report e analisi dei test, lavorazione dei questionari di valutazione, zione di un sistema di capital forecasting.
ecc. Inoltre, hanno contribuito all’organizzazione di tutti gli eventi
The Boston Consulting Group
dell’Associazione Alumni. A tutte loro va un caloroso ringraziamento
L’esperienza multi-canale nei servizi finanziari: un caso
per l’attività svolta quest’anno. Grazie! concreto nell’offerta dei mutui.
6 Associazione Alumni IPE Annual Report 2011
7. Lavorare in consulenza Il Valore di un’esperienza in Value
Affrontare i cambiamenti in modo innovativo A stretto contatto con la professionalità
L a rea-
lizza-
zione del
hanno fatto sì che il gruppo si
dedicasse con fervore al pro- I l project
w o r k
rappre-
esperienza, un grande contri-
buto è stato fornito dalla no-
stra tutor, nonché ex allieva del
getto e rinunciasse senza ec-
Project cessivo dispiacere ad una gior- senta la Master, Carmen Colucci, sem-
w o r k nata all’aperto. Avendo avuto conclu- pre attenta e disponibile ogni-
offre la l’opportunità di essere accolti sione di qualvolta le chiedessimo aiuto.
possibili- un intero Altro elemento fondamentale
presso la sede di Roma per di-
tà di pro- percorso di crescita è stato il lavoro in
scutere con i responsabili del
iettarsi formativo team che ci ha resi sempre
progetto, non è stato difficile
con reali- del Ma- più uniti e coesi nel raggiun-
cogliere il clima collaborativo
smo nel mondo del lavoro, rap- ster in Finanza Avanzata. gimento del miglior risultato
che caratterizza questo tipo di
presentando senza dubbio il Il lavoro del mio gruppo ha possibile: infatti, oltre ai com-
momento di maggiore autono- professione. riguardato l’inquadramento plimenti ricevuti in società, ci è
mia decisionale all’interno del L’assiduo confronto con gli al- del mercato del Private Equity stato comunicato che il nostro
Master in Finanza Avanzata. In tri componenti del gruppo e in Italia ed i suoi trend, valu- lavoro molto probabilmente
prima battuta, dover affianca- con i responsabili del progetto tando l’impatto subìto a causa sarà oggetto di pubblicazione
re un’importante azienda nel- è un continuo banco di prova della crisi economica mondiale su una nota rivista di Private
la risoluzione di un problema dove le proprie idee, racco- del 2008. Tale progetto è sta- Equity, motivo di enorme sod-
reale, talvolta mai affrontato gliendo il consenso o la critica to svolto presso la società di disfazione per tutto il team.
in precedenza, può lasciare al- altrui, si affinano, si arricchi- consulenza “Value Corporate Un momento che ricorderò con
quanto disorientati. Ma tra la scono, si moltiplicano. L’aspet- Finance”, da vi hanno parteci- grande piacere è rappresentato
sensazione di smarrimento e to più stimolante della consu- pato Flavia Lo Cascio, Antonio sicuramente dalla presentazio-
l’entusiasmo il passo è breve. lenza è la necessità di trovare Montella ed il sottoscritto. è ne del Pw al cospetto, oltre che
E così è stato anche per me e soluzioni innovative per non stata un’esperienza molto for- di altri colleghi, anche di per-
i miei compagni che abbiamo mativa, che ci ha consentito in sonalità importanti provenienti
farsi cogliere impreparati dai
realizzato il Project Work con primis di entrare in contatto dalle diverse società partner
cambiamenti che interessano
Kpmg, quando i tutor azienda- con il mondo della consulenza del Master, motivo di gratifica-
il mondo delle imprese e del-
li hanno introdotto quello che ed, in secundis, ci ha offerto la zione per il lavoro svolto.
le istituti finanziari, tenendo
sarebbe stato il nostro pw “La possibilità di aumentare note- Tutti questi elementi hanno
misurazione del rischio credi- presente che le soluzioni più volmente le nostre competen- reso la nostra esperienza uni-
tizio di un portafoglio di titoli efficaci potrebbero rappresen- za grazie alla costante e quoti- ca ed irripetibile, ed è per tutto
governativi: l’approccio del tare una best practice, ossia un diana presenza presso la sede ciò che io ed i miei colleghi sa-
Credit VaR”. La complessità modello adottato in maniera della società. Un’esperienza remo sempre grati all’IPE per la
dell’argomento e il compito di diffusa. impegnativa che ci ha offer- grande opportunità fornitaci.
giungere alla stima analitica di to un confronto continuo con
un rischio quanto mai attuale Maria Somma professionisti di grandissima Tommaso D’Acunzo
Testimonianze Allievi MFA - Master in Finanza Avanzata
toMMaso cuciniello, 25 anni valentino Melito, 26 anni
Laureato in Scienze Economiche Finanziarie Laureato in Economia
Università Parthenope Seconda Università di Napoli
Oggi: Prometeia Oggi: Deloitte Consulting
Consultant Risk Management
1) Perché hai scelto di frequentare il Master in Finanza? 1) Perché hai scelto di frequentare il Master in Finanza?
Per approfondire tematiche inerenti i miei studi. Avere un contatto Per approfondire le mie conoscenze nell’ambito della finanza, princi-
con tematiche pratiche del mondo del lavoro e migliorare l’utilizzo palmente per quanto attiene l’aspetto quantitativo.
di strumenti quantitativi. Ottima realtà a livello Campano.
2) Quali sono i tuoi obiettivi professionali?
2) Quali sono i tuoi obiettivi professionali? Mi piacerebbe lavorare in consulenza o in banca trattando tematiche
Entrare in consulenza, affermandomi nel campo del Risk Manage- attinenti il Private Equity. Il Master mi ha permesso di comprendere
ment, realtà che grazie al Master ho potuto apprezzare. gli ambiti a me più congeniali.
3) Cosa hai maggiormente apprezzato del Master in 3) Cosa hai maggiormente apprezzato del Master in
Finanza? Finanza?
Lavorare non solo su aspetti tecnici,ma anche su tematiche relazio- Attenzione alla persona, forte orientamento della didattica all’ope-
nali, sviluppando l’attitudine a lavorare in gruppo. Molto interes- ratività immediata nel mondo del lavoro. Molto interessante il corso
sante la simulazione di borsa. di Case Interview.
Associazione Alumni IPE Annual Report 2011 7
8. Analisi di mercato
per il segmento Dry Cargo
d’Amico Società di Navigazione S.p.A.
I l “Master in Shipping: finanza, lo-
gistica e strategia d’impresa” si è
caratterizzato anche quest’anno per
mento “Dry Cargo” mediante il qua-
le derivare il posizionamento delle
società in esso operanti, tramite un
quello che costituisce uno dei mo- database costruito con il programma
menti più incisivi nella formazione Microsoft Excel.
professionale e umana dei suoi par- La prima fase dell’analisi si è ar-
tecipanti, il Project Work. ticolata nella scelta dei maggiori Project work MiS
Il nostro gruppo si è confrontato competitors operanti nel settore, da
con la stesura di un lavoro dal tito- cui sono emerse interessanti consi-
d’Amico Società di navigazione
lo: “Progetto pilota per la creazione derazioni, non soltanto riguardanti
di una piattaforma di valutazione il posizionamento dei singoli com- Competitors valuation tool Dry Cargo Sector
competitors per il segmento Dry Car- petitors ma anche il settore nel suo
go”. Il tutto sotto la guida dell’ing. complesso, evidenziando un forte Scinicariello Ship Management
Giovanni Capello, group planning e legame tra l’età media della flotta e A Caress to the sea Progetti innovativi per la
control manager della Società d’A- le performance delle società. Interes-
riduzione dell’impatto ambientale delle navi
mico di Navigazione S.p.A., il quale santi correlazioni si sono evidenziate
ha supportato con professionalità anche tra struttura della flotta e i pa-
e dedizione l’attività di tre allievi rametri operativi. Logica s.c.a.r.l.
al loro primo impatto con il mondo Studio di prefattibilità per una piattaforma logisti-
aziendale. L’obiettivo del progetto Carlo Maria Forte,
ca a Damietta (Egitto)
è consistito nella creazione di uno Giorgia Riccardi,
strumento per la valutazione del seg- Gerardo Daniele Miscuzzi
Perseveranza Spa di Navigazione
Valutazione di un investimento nel settore “Tanker
MR1”
Confitarma Giovani
LNG: Un combustibile verde per le navi di domani
VSL Venice Shipping and Logistics
Studio di fattibilità di un investimento navale nel
settore dry-cargo
Ordine Dottori Commercialisti
Shoreholder Rights Directive ed azionario critico: il
caso ENI.
Testimonianze Allievi MiS - Master in Shipping
steFania rossi, 26 anni gerarDo Miscuzzi, 25 anni
Laureata in Economia Laureato in Ingegneria
Università Federico II, Napoli Università Federico II, Napoli
Oggi: Nestlé Oggi: Saipem
Logistica Certification & Flags Management
1) Perché hai scelto di frequentare il Master in Shipping? 1) Perché hai scelto di frequentare il Master in Shipping?
Per dare al mio curriculum quel tocco in più, che mi permettesse Avevo in mente di seguire un corso di formazione postlaurea di indi-
di affacciarmi al mondo del lavoro con maggiore consapevolezza rizzo economico. Alla luce di ciò il Master in Shipping rappresentava la
e per l’amore, sviluppato all’università, per l’economia dei trasporti scelta ottimale: esso è infatti incentrato su materie economico-finanzia-
e della logistica. rie, tuttavia contestualizzate per il settore navale-armatoriale.
2) Quali sono i tuoi obiettivi professionali? 2) Quali sono i tuoi obiettivi professionali?
Vorrei approfondire la pianificazione degli ordini e la gestione dei Vorrei ricoprire ruoli gestionali e di coordinamento di attività tecniche. Con
flussi di magazzino e riuscire a trovare un posto duraturo in azienda. riferimento al contesto in cui oggi lavoro: project management, gestione/pia-
nificazione, asset navali. Vorrei in ogni caso lavorare in aziende che operino
3) Cosa hai maggiormente apprezzato del Master in Shipping? nel settore navale (siano esse società armatoriali, cantieri, etc...).
L’I.p.e. mi ha fatto conoscere persone con cui spero di poter mante-
nere vivi i contatti il più a lungo possibile, oltre a convincermi defi- 3) Cosa hai maggiormente apprezzato del Master in Shipping?
nitivamente dell’opportunità di perseguire il sentiero professionale Placement, attenzione alla persona, Partnership, forte orientamento della di-
che avevo soltanto immaginato potesse interessarmi, la logistica! dattica e all’operatività immediata nel mondo del lavoro.
8 Associazione Alumni IPE Annual Report 2011
9. 6° Torneo di calcetto Alumni Le Residenze Universitarie dell’I.P.E.
MFA 2011 si aggiudica l’ambito Trofeo Borse di Studio per studenti fuori sede
A micizia, divertimento e voglia di vincere, questi i sentimenti
che hanno accomunato i partecipanti dell’evento sportivo più
atteso dagli allievi dei master I.P.E. Non è facile descrivere ciò che
è accaduto nel corso del torneo. Una girandola di emozioni ha fat-
to da sfondo ad un pomeriggio memorabile, punto più alto di un www.monterone.it
percorso che, dopo il successo ottenuto, ha assunto per i ragazzi
dell’MFA, senz’altro un altro sapore. Il torneo ha visto confron-
tarsi MIB ’11 e MIB ’10
– campioni in carica -, www.villalta.it
MFA ’11 ed MFA ’10,
staff IPE e Master in
Shipping. Ogni parti-
ta, all’insegna dell’a-
micizia e del rispetto
reciproco, è stata una
battaglia: tutti vole-
G li studenti ammessi ai Master che hanno la necessità di risiedere a
Napoli durante il periodo dei Corsi, possono alloggiare, a rette age-
volate, presso una delle Residenze Universitarie dell’IPE. Vivere in Resi-
vano vincere. Ma è la denza è un costante stimolo per la collaborazione scientifica, l’amicizia
finalissima, tutta all’ombra della Finanza – essendosi disputata e gli scambi di esperienze “informali” fra persone di diverse culture e
ambienti; tutto ciò, consente di confrontare le problematiche delle varie
tra MFA ’11 ed MFA ’10 - ad esprimere l’essenza di tutte queste
discipline o della futura professione grazie all’intenso rapporto con il
emozioni. Tra tensioni, urla, infortuni, lacrime ed abbracci, il ri- mondo accademico e lavorativo. In particolare, grazie al contributo dei
sultato finale di 3-2, ha premiato gli allievi MFA ‘11, che seppur partner dei Master, sono messe a disposizione fino a sei borse di studio
sopraffatti dalla stanchezza, sono riusciti a portare a casa l’ambi- per gli studenti fuori sede che verranno contemporaneamente ammessi
ai Master e presso le Residenze dell’IPE.
to trofeo.
E così, dopo
3 anni, MFA La vita in residenza
torna cam-
Molto più di un’esperienza fuori sede
pione. Oltre
il semplice
risultato A volte siamo portati a pensare di essere
cresciuti e, con un pò di strafottenza, di
aver raggiunto la maturità personale e spiri-
sportivo, la
tuale. La residenza è uno di quei luoghi che
vittoria di
ti fa capire che non si finisce mai di cresce-
un gruppo.
re e che le energie per percorrere questo
Una natura-
lungo cammino vanno prese dalle persone
le e spon-
che ci circondano, che ci vogliono bene e
tanea crea- che sono disposte a condividere qualcosa
zione fatta con noi. Per me è proprio questo il senso
da uomini ed il valore aggiunto, o meglio unico, della
veri capaci di mettere da parte qualsiasi velleità individualistica residenza, e cioè la condivisione.Una volta ci è stato detto che la re-
per determinare quel valore aggiunto necessario a raggiungere sidenza andava vissuta come “casa propria”. Io presi quell’afferma-
l’obiettivo prefissato da sei lunghi mesi. In un caldo pomeriggio zione con un po’di scetticismo, proprio perché pensavo che la casa
di Luglio si è finalmente realizzato ciò che ci si attendeva dal fosse quel luogo dove le proprie abitudini ed il proprio stile di vita la
mese di Gennaio. Basta Crederci… Cooperando, diceva qualcuno. dovessero far da padrone. Ovviamente questo cozzava con le rego-
le, tra l’altro quanto mai flessibili e derogabili all’uopo, che neces-
Fabrizio Volpe sariamente devono ordinare la vita quotidiana in residenza. Oggi,
purtroppo da ex-residente, ho rivisto quest’impressione e forse ho
Andrea Rossetti
capito quello ci è stato detto. La casa è quel posto dove il figliolo
sente il primo calore della famiglia, apprende i valori dei genitori e
Albo d’oro
condivide l’esperienza dei nonni. Allo stesso modo in residenza si
è circondati da persone che ti vogliono bene, che ti sono amiche,
sempre pronte a tendere una mano comprensiva nei momenti di
difficoltà, a condividere le loro esperienze ed a darti qualcosa che
Anno Squadra è impagabile proprio perché funzionale alla tua crescita personale.
2006 Docenti I.P.E. Questo spirito vive all’interno dell’attività che penso rimanga più
impressa a tutti gli ex-residenti, e cioè la “tertulia”, riunione ed ap-
2007 Docenti I.P.E. puntamento fisso del dopo pasto per tutti gli inquilini dove ci si
2008 MFA ‘08 rilassa discorrendo degli argomenti più svariati e dove tutti metto-
no a disposizione le proprie conoscenze, esperienze ed opinioni.
2009 MiB ‘09 Divampa anche il dibattito, che diventa occasione di confronto e
2010 MiB ‘10 di approfondimento, e spesso lo sfottò è dietro l’angolo quando il
ragionamento presenta una falla, ma tanto, con chi si possono fare
2011 MFA ‘11 queste cose se non con degli amici?
Cristian Beverinotti
(originario di La Spezia, Università di Pisa)
Associazione Alumni IPE Annual Report 2011 9
10. Premio Alumni 2011 a Carlo Pontecorvo
Premiato il Presidente e Amministratore Delegato Ferrarelle Spa
M etti una sera a cena al circolo Posillipo e metti tutti
assieme studenti, ex allievi, docenti, professioni-
sti giovani e meno giovani. Atmosfera delle migliori per
la sesta edizione del “Premio Associazione Alumni IPE”
svoltasi il 1 luglio 2011 a Napoli e a cui, come da tradi-
zione, è seguita la cena sociale.
Un’occasione per fare il punto sulle attività dell’Associa-
zione che sostiene i master dell’Istituto ma anche per
avvicinare, già da subito, gli allievi al mondo del lavoro.
Come? Favorendo i contatti tra gli ex studenti e chi, in
quei giorni, il master lo stava concludendo. In fondo la
forza del network I.P.E. è proprio questa: gli ex-allie-
vi vivono e lavorano in
molte città diverse, ma
l’esperienza comune dei
mesi d’aula e delle suc-
cessive tappe professio-
nali continua a vivere nel SpA, a cui è andato quest’anno il premio Alumni “per
tempo ed è messa a di- essersi distinto, a livello nazionale ed internazionale,
sposizione di chi, come per il valore riconosciuto delle sue attività, per l’impe-
gli studenti a un passo gno a promuovere sviluppo culturale ed economico nel
dal diploma, è pronto ad Mezzogiorno e per la valorizzazione dei giovani talen-
affacciarsi al mondo del ti”. A consegnargli il premio, nel corso della cerimonia,
lavoro. sono stati il Presidente dell’I.P.E. Raffaele Calabrò e il
Un network che funziona Presidente dell’Associazione Alumni Gaetano Vecchione
e che incoraggia chi ne che, a loro volta, hanno ricordato come Napoli e il Sud
fa parte ad impegnarsi siano ansiosi di riscatto e che il riscatto passa attraverso
e a puntare sempre in giovani preparati e brillanti sui quali l’I.P.E., nel suo pic-
alto, perché le sfide sono colo, investe e spera.
belle e l’impegno – qua-
si sempre – paga. Come nel caso di Carlo Pontecorvo, Ugo Ferrero
Presidente e Amministratore Delegato della Ferrarelle
Premio
Carlo Pontecorvo
Associazione Alumni IPE
È presidente e ammi- lata L.G.R. di Naviga-
nistratore delegato di zione SpA. Nel genna- 2006 Marco Pagano
L.G.R. Holding SpA, io 2005, estendendo Ordinario di Politica Economica
L.G.R. di Navigazio- il campo d’azione dal
Università di Napoli Federico II
ne SpA e di Ferrarelle settore armatoriale
SpA. Laureatosi in me- a un’azienda di largo
dicina e chirurgia nel consumo, acquisisce 2007 Fernando Napolitano
1975, esercita la pro- il 100% del capitale Amministratore delegato
fessione fino al 1990. della società Italaquae Booz & Company Italia
comincia a interessarsi SpA, creata nel 1991
della gestione di alcune dalla multinazionale 2008 Bruno Siciliano
attività imprenditoriali francese Danone come
Ordinario di Automatica
della famiglia, tra cui polo italiano, quando
Università di Napoli Federico II
l’AVIR SpA, quotata il marchio Ferrarelle
alla Borsa di Milano. passa nelle sue mani.
Costituisce a Napoli Con questa operazione 2009 Cristiana Coppola
la L.G.R. Holding SpA, riporta in Italia il mar- Imprenditrice Vice Presidente di Confindustria
attiva principalmente chio Ferrarelle. For- con delega per il Mezzogiorno
nell’assunzione e ge- temente radicato nel
stione di partecipazioni territorio di origine,
2010 Ennio Cascetta
industriali. Inizia così a nel quale ha sempre
Ordinario di Pianificazione dei Sistemi di Trasporto
operare nello shipping operato, è Cavaliere
costituendo la control- del lavoro. Università di Napoli Federico II
10 Associazione Alumni IPE Annual Report 2011
11. Allievi MFA 2011 - Master in Finanza Avanzata
Andolfo Chiara Ferrante Maria Samanta Marino Fabiana Rossetti Andrea
Beverinotti Cristian Ferrero Ugo Marotti Angela Russo Adriana Marja
Cirino Salvatore Galante Dionisia Melito Valentino Semeraro Antonio
Cuciniello Tommaso Granieri Fabrizio Montella Antonio Signore Alessandra
D’Acunzo Tommaso Napolitano Francesco
De Crescenzo Luca Iasparra Emanuela Novizio Ciro Somma Maria
De Simone Salvatore Leone Laura Oliviero Andrè Tardani Giulia
Di Fiandra Raffaella Libonati Marco Papa Armando Volpe Fabrizio
Di Giacomo Matilde Lo Cascio Flavia Ponticelli Alfonso Zinno Catello
Allievi MiB 2011 - Master in Bilancio
Abategiovanni Gaetano Di Bonito Rosa Marchetti Monica Pomposo Ciro
Carosi Ettore Di Nardo Roberto Orsillo Fabrizia Pulcinelli Ingrid
Cestra Lucia Federico Marilena Palumbo Laura Quercia Daniela
Costabile Onofrio Gaudiano Andrea Perillo Antonio Salzillo Luigi
D’Ambrosio Luigi Golino Alessandro Pesce Nicoletta Sgambato Luigi
D’Antonio Eugenio Guadagno Stefania Petroni Luca Tiso Luca
De Simone Alessio Iannicola Marianna Pezone Luigi Topo Veronica
Allievi MiS 2011 - Master in Shipping
Castiello Domenico Gomez Dario Nappi Mariarosaria Romano Salvatore
Civero Gennaro Incarnato Luigi Maria Palumbo Giancarlo Romano Francesco
De Gregorio Guido Luigi Joudioux Fabiana Pighetti Erica Rossi Stefania
Erbetta Emilio Liccardo Immacolata Riccardi Giorgia Scolamiero Sabino
Forte Carlo Maria Miscuzzi Gerardo Daniele Ricciardi Giulia Zampaglione Valentina
Associazione Alumni IPE Annual Report 2011 11
12. Deloitte nuovo partner della Scuola I.P.E.
Intervista ad Antonio Arfè, partner Financial Risk Management
La gestione dei rischi è un’attività centrale di gestione del business. In Quali sono le caratteristiche profes-
strategica per le imprese. Qual è tal senso penso che il futuro del risk sionali e umane del candidato idea-
secondo lei il futuro dei Risk Mana- management in Italia e delle profes- le per lavorare in Deloitte?
gement in Italia? sioni ad esso legate sia decisamente I nostri valori sono: integrity, commit-
Nel contesto internazionale il finan- positivo. ment to each other, outstanding value
cial risk management rappresenta to markets and clients, strenght from
un elemento chiave di sviluppo non cultural diversity. Il nostro candidato
solo in seno all’industria finanziaria ideale oltre a possedere le opportune
ma sempre più anche in seno a quella competenze tecniche deve dimostrare
manifatturiera. In Italia come del re- di riconoscersi nei nostri valori.
sto avviene nelle industrie finanziarie
europee maggiormente virtuose esso Quali sono i punti di forza degli al-
ha assunto un ruolo fondamentale lievi dei Master I.P.E?
nella creazione di vantaggi competiti- Dal punto di vista attitudinale, tra gli
vi. Le aziende che gestiscono meglio I aspetti distintivi che caratterizzano
propri rischi stabilizzano gli allievi dell’I.P.E. c’è sicuramen-
I propri risultati economici, rappre- te la capacità di lavorare in team, la
sentano un buon investimento sul passione per l’eccellenza e una forte
mercato dei capitali e producono va- dote di entusiasmo.
lore per I propri azionisti. Il risk ma- Quali suggerimenti vuole dare a chi
nagement é dunque sempre più un come l’I.P.E. ha l’obiettivo di for- Quali sono le motivazioni che han-
elemento distintivo di business su cui mare nuovi giovani professionisti no spinto Deloitte a diventare part-
in particolare le aziende italiane inve- nell’ambito del risk Management? ner dell’I.P.E?
stono molto. In particolare la maturitá Quello di continuare a combinare nel Abbiamo scelto di diventare partner
del mercato del banking italiano e piú suo modello formativo sia l’ausilio di dell’IPE perchè riteniamo che il vostro
in generale dei servizi finanziari sono practitioners sia di accademici. Co- modello formativo e valoriale sia de-
tali da farmi ritenere che il risk ma- niugando in tal modo la ricerca teori- cisamente valido e estremamente co-
nagement sarà sempre più elemento ca con l’applicazione empirica. erente con l’identitá di Deloitte.
Sorprendente aperitivo Alumni a Roma
A contatto con gli HR di importanti aziende
O ttima l’iniziativa di fis-
sare un incontro Alum-
ni I.P.E. a Roma. L’evento
opportunità di networking.
Quest’anno, infatti, hanno
partecipato anche i respon-
ha raccolto grande seguito
tra gli ex allievi, e un coach
professionista che si è reso
per migliorare il nostro po-
tenziale.
Ritengo che il successo
si è svolto lo scorso Marzo sabili HR di banche e società disponibile a collaborare dell’aperitivo, la grande par-
2011, nell’elegante salone di consulenza, come The Bo- con l’Associazione Alumni, tecipazione e l’entusiasmo
dell’Hotel Radisson Blu, lo- ston Consulting Group che a dei colloqui di coaching di noi tutti siano segnali
cation suggerita dal nostro fondamentali per rafforza-
collega “PR” Fabrizio James. re ancora di più il network
Dopo l’incontro con i miei dell’Associazione Alumni
ex-compagni di studio MIB I.P.E.
2008 che, attualmente, la- Insomma, anche a distanza
vorano in importanti società di tempo è sempre emozio-
nella capitale, ci accingiamo nante incontrarci, speriamo
a salire, trovando tutti ad di ripetere questi appunta-
accoglierci con un caloroso menti anche in futuro. Con-
abbraccio: in un attimo sem- siglio a tutti di frequentare
bra di essere a casa. un master IPE, che oltre a
Oltre a mantenere vive le formarti professionalmen-
affinità tra le persone che te e umanamente, ti regala
hanno condiviso nelle aule momenti indimenticabili che
un percorso formativo, in ti permettono di mantenere
termini di crescita profes- legami nel tempo.
sionale e personale, la sera-
ta ci ha offerto importanti Veronica Petrella
12 Associazione Alumni IPE Annual Report 2011
13. Studiare in vacanza
L’esperienza di un ex allievo presso LSE
S eguire la Summer School presso
la LSE è stato un mio obiettivo sin
dalla fine del MFA ’10. Fui chiamato,
(le classes) che negli approfondimenti pomeridiani nella li-
brary. Alcuni elementi hanno, inoltre, enormemente favorito
la socializzazione con gli altri colleghi. Un esempio è la con-
però, a Milano per lavoro e ho dovuto vivenza presso le accomodation della LSE.
rinunciare. La voglia di fare quest’e- Ambienti molto confortevoli e in cui era possibile trascorre-
sperienza non è scemata nel tempo e re piacevoli serate nelle aree comuni, specie quando la tipica
così quest’anno ho sfruttato le ferie pioggia londinese rendeva spiacevole uscire fuori. Indimen-
per seguire il corso in “Options, Futu- ticabili anche i social events organizzati dalla Scuola: uno su
res and other Financial Derivatives”. tutti l’ecce-
La voglia di vedere per la prima volta zionale River
Londra e la curiosità di interfacciarmi Boat Disco.
con persone provenienti da ogni parte del mondo nonché Il momen-
la passione per la tematica del corso, mi hanno convinto to che più
che fosse la cosa giusta. E così ho organizzato tutto e sono ricorderò
partito. All’inizio è stato un po’difficile, ma presto la voglia con piacere,
di prendere il meglio da quella esperienza ha preso il so- comunque,
pravvento. Il risultato è stato un’esperienza assolutamente è l’ultimo
positiva e che consiglio a chiunque. giorno: final
Ma l’aspetto veramente più interessante è quello legato alla exam la mat-
internazionalità. Dal corso non mancavano gli italiani, colle- tina e poi
ghi indiani, cinesi, francesi, tedeschi. Data la bassa numero- lunga pas-
sità degli studenti, al corso si respirava inizialmente un’aria seggiata con
di competizione, ma che alla fine è sfociata in uno spicca- i compagni
to spirito di collaborazione. Il livello tecnico del corso era di avventu-
molto alto, anche per un laureato magistrale, e non pochi ra lungo le
sono stati coloro che alla fine hanno preferito non sostene- strade di Londra, per poi tornare presso la LSE per il Leaving
re l’esame. Allo stesso tempo, però, proprio questa elevata Party ed il saluto finale con tutti. Nella speranza si possa
difficoltà ha favorito il nascere di gruppi di studenti in cui ci trattare davvero solo di un arrivederci.
aiutavamo a vicenda sia durante le esercitazioni mattutine Donato Falce
Cena sociale e Assemblea Alumni 2010
Un respiro di professionalità
Q uest’anno, come di consueto, il 23 dicembre si è svol-
ta la cena sociale dell’Associazione Alumni.
Occasione questa, per svolgere si alcuni compiti istituzio-
rivedere i vecchi colleghi di
Master o lo staff da cui per
lunghi mesi è stato suppor-
nali ma anche e soprattutto per condividere il clima natali- tato nelle difficoltà.
zio con quelli che, oltre ad ex allievi, sono ormai diventati Quello che invece è meno
amici..; questo almeno e ciò che viene facilmente percepito scontato ma molto presente
anche da chi vi partecipa per la prima volta. C’è un gran è il respiro verso il futuro.
da fare, ragazzi che vanno e che vengono, non è difficile In una serata come quella
vedere in giro i trolley di chi è appena tornato dal lavoro, della cena Alumni ti senti su-
magari con un treno o un aereo preso all’ultimo minuto bito parte di un gruppo posi-
pur di esserci. tivo, che guarda al futuro e
La serata si apre con un breve discorso del Presidente ne ha fiducia. I ragazzi parla-
dell’Associazione, un riepilogo delle attività svolte e i pro- no di lavoro, di professiona-
grammi per l’anno successivo. Inoltre sono state rinnovate lità, di porte chiuse ma di al-
le cariche sociali del presidente Gaetano Vecchione i due trettante nuove opportunità
componenti del consiglio direttivo: Andrea Iovene e Fabio lavorative che grazie all’im-
Salzano e no- pegno, la preparazione e la
minati i nuovi competenza professionale
revisori dei per si sono presentate, di sogni, di ambizioni e di volontà
conti, Antonio di raggiungere i propri obiettivi professionali.
Scarpati, Ales- Il supporto reciproco, il sorriso ed il consiglio di un colle-
sio Conte, Mi- ga-amico fanno si che chiunque abbia partecipato alla se-
chele Ruggie- rata si possa sentire pieno di stimoli ed energia ed essere
ro. Al termine pronto l’indomani, ad accogliere le nuove sfide che la vita
delle nomine ci propone in ogni suo ambito. Il tutto ancora più bello se
inizia la festa. fatto davanti ad un bicchiere di vino ed al piacere convivia-
è scontato le di una cena tra amici. All’IPE si può…
dire quanto
ognuno abbia Roberta Leombruno
il piacere di
Associazione Alumni IPE Annual Report 2011 13
14. La successione di Fibonacci (nella foto
l’opera di Mario Merz così denominata)
è una serie di numeri in sequenza
ordinati rispettando la regola che ogni
numero è la somma dei precedenti
due. Viene utilizzata in diversi modelli
matematici che associano la serie a
fenomeni della natura, della chimica,
della musica, dell’economia, ecc.
PricewaterhouseCooper in Italia
carriera, chiaro e meritocratico, si basa su
La nostra missione ed il codice di com- un sistema di valutazione delle performance
portamento che garantisce obiettività e feedback conti-
Vogliamo essere riconosciuti come la mi- nuo. Particolare attenzione è dedicata alla
gliore organizzazione di servizi professio- formazione. Sono previsti, oltre ai corsi base
nali, capace di risolvere le problematiche per i neo assunti, corsi specialistici, in Italia
complesse dei propri clienti, sia nazionali e all’estero per i professionisti, l’opportunità
che multinazionaliIl Codice di Comporta- di effettuare i tirocini professionali per po-
mento rappresenta la formalizzazione di ter accedere agli esami di Stato di Avvocato,
tutti quei principi che hanno sempre gui- Dottore Commercialista e/o Revisore Conta-
dato la nostra condotta professionale, che bile ed il Percorso Formativo Assirevi, uno
consiste nell’agire con professionalità, nel strumento di autoapprendimento, monito-
condurre affari con integrità, nel tenere raggio e valutazione delle proprie conoscen-
La nostra organizzazione alta la nostra reputazione, nel trattare le ze professionali.
persone e l’ambiente con rispetto, nell’as-
PwC è l’organizzazione internazionale, nata sumersi le proprie responsabilità e nel sa-
oltre 160 anni fa, leader nel settore dei servi- per lavorare e pensare insieme al modo mi-
zi professionali alle imprese, con particolare gliore per svolgere la nostra attività.
riferimento alla revisione ed organizzazio-
ne contabile(Audit), ai servizi di consulenza I nostri valori
di direzione e di supporto alle operazioni
di finanza straordinaria (Advisory) ed alla • Eccellenza
consulenza fiscale e legale (Tax & Legal). In
Italia è presente in 17 città, per un totale di • Lavoro di gruppo
circa 3.000 collaboratori. Il network coniu-
ga l’esigenza di globalità dei servizi resi con • La leadership
la capacità di operare efficacemente a livel-
lo locale ed operiamo in modo integrato e • Selezione, formazione e sviluppo delle
multidisciplinare combinando ampie capaci- Risorse Umane: ambiente di lavoro dinami-
tà professionali a livello internazionale con co e formato da brillanti neolaureati. L’età
la conoscenza dei mercati locali e le specifi- media è di 30 anni, opportunità di ottene-
che esperienze nei diversi settori. re rapida crescita professionale, percorso di
Partnership con le Aziende
Progettazione e definizione dei contenuti dei moduli formativi
Il programma didattico viene elaborato attraverso un confronto continuo con i referenti di azien-
de, per definire obiettivi, attività e contenuti in linea con l’evoluzione delle figure professionali.
Attività d’aula attraverso seminari aziendali
Dirigenti delle aziende partner svolgono attività didattica su tematiche concordate Quali persone cerchiamo
con il Comitato Scientifico della Scuola.
Realizzazione dei project work • Neolaureati in discipline economiche,
Le aziende partner indicano alla Scuola un problema gestionale da analizzare e gli
tecnico-scientifiche e giuridiche
allievi del master e supportati da un tutor aziendale, sottopongono all’azienda idee e
proposte ed, in alcuni casi, concrete soluzioni al problema. • Ottime capacità relazionali e comunicative
• Propensione al lavoro di gruppo
Convenzioni di stage
L’I.P.E. in qualità di Ente promotore può predisporre convenzioni, progetti formativi e coperture • Buona conoscenza della lingua inglese
assicurative per lo svolgimento degli stage in linea con le indicazioni delle normative in vigore.
• Disponibilità alla mobilità
Coinvolgimento in fase di Recruiting e Job Alert • Orientamento ai risultati
Le aziende partner hanno la possibilità di presentare l’azienda, il processo di selezio-
• Forte interesse per lo studio e l’aggiornamento
ne e i percorsi di carriera;organizzare Recruiting Day, ricevere il cv book degli allievi
in uscita ed inviare job alert a tutti gli ex allievi dei Master. professionale
• Resistenza allo stress e a ritmi lavorativi
Partecipazione alle attività dell’Associazione Alumni dell’I.P.E. dedicate alle società.
sostenuti
14 Associazione Alumni IPE Annual Report 2011