Luoghi e non luoghi della formazione
La formazione manageriale in Italia, tra radicamento territoriale e disruption digitale
Di Enrico Viceconte
Dove “ha luogo” la formazione?
Il modello della “learning region” nelle ricerche di Stoà sulla formazione manageriale
3. Conservazione, dematurity o disruption della formazione superiore?
"Contar Storie", un contributo alla definizione del concetto di Storytelling nel marketing e nello sviluppo delle risorse umane
Pubblicato Su "Persone e&Conoscenze" N°54
Case study tratto da un corso Stoà sul Benchmarking.
Il caso presentato dall'ing. Viceconte è tratto da una lezione del prof. Joel Cutcher-Gershenfeld rivolta a personale Alenia Aeronautica
Il caso è stato utilizzato anche in ambito Public Management (sanità: master per dirigenti sanitari dell'ARSAN) come esemplificazione di un processo di benchmarking animato da una Business School. (Le slides sono state utilizzate anche nel settore dei servizi idrici in ottica di yardstick competition).
Revisiting Taylor Le basi del lean thinking nei principi del management scien...Enrico Viceconte
Revisiting Taylor
Le basi del lean thinking nei principi del management scientifico.
Da un articolo di Enrico Viceconte su Havard Business Review, Novembre 2013
in Comunicazione, linguaggio e modelli culturali nell'era della globalizzazione
* Autore: Walter Giordano
* Editore: Edizioni Scientifiche Italiane
* Data di Pubblicazione: 2004
* ISBN: 8849508956
* ISBN-13: 9788849508956
* Pagine: 100
Luoghi e non luoghi della formazione
La formazione manageriale in Italia, tra radicamento territoriale e disruption digitale
Di Enrico Viceconte
Dove “ha luogo” la formazione?
Il modello della “learning region” nelle ricerche di Stoà sulla formazione manageriale
3. Conservazione, dematurity o disruption della formazione superiore?
"Contar Storie", un contributo alla definizione del concetto di Storytelling nel marketing e nello sviluppo delle risorse umane
Pubblicato Su "Persone e&Conoscenze" N°54
Case study tratto da un corso Stoà sul Benchmarking.
Il caso presentato dall'ing. Viceconte è tratto da una lezione del prof. Joel Cutcher-Gershenfeld rivolta a personale Alenia Aeronautica
Il caso è stato utilizzato anche in ambito Public Management (sanità: master per dirigenti sanitari dell'ARSAN) come esemplificazione di un processo di benchmarking animato da una Business School. (Le slides sono state utilizzate anche nel settore dei servizi idrici in ottica di yardstick competition).
Revisiting Taylor Le basi del lean thinking nei principi del management scien...Enrico Viceconte
Revisiting Taylor
Le basi del lean thinking nei principi del management scientifico.
Da un articolo di Enrico Viceconte su Havard Business Review, Novembre 2013
in Comunicazione, linguaggio e modelli culturali nell'era della globalizzazione
* Autore: Walter Giordano
* Editore: Edizioni Scientifiche Italiane
* Data di Pubblicazione: 2004
* ISBN: 8849508956
* ISBN-13: 9788849508956
* Pagine: 100
Quali sono le strategie che un imprenditore deve implementare per tutelare l'innovazione? Una tutela brevettuale può aumentare il vantaggio competitivo di un'azienda nei confronti dei propri concorrenti.
La presentazione di Fabio Cassin e di Psion alla XVII edizione di Global Logi...Global Logistics
Fabio Cassin, Channel Sales Manager Psion Italia, ha presentato il 23 maggio “Il nuovo approccio di Psion Italia”, durante la seconda giornata di Global Logistics. Con “La nuova frontiera: il mobile computing modulare. Ottimizza i costi e minimizza l’investimento con un prodotto costantemente e tecnologicamente aggiornato”, ha sottolineato che in un periodo di forte recessione e di compressione dei prezzi, l’attenzione prioritaria è posta agli investimenti sempre più ridotti e oculati.
Lean anche io! No tu no! - Italian Agile Days 2013Andrea Scavolini
Slide presentate a Italian Agile Day(s) 2013 di Reggio Emilia:
Lean anche io!
No tu no!
Sessione incentrata sulla condivisione dell'esperienza di transizione verso un modello Lean in progetti reali di consulenza per grandi aziende dove spesso molte delle pratiche e delle metodologie proposte in ambito agile sono difficilmente applicabili. L’obiettivo è mostrare i successi ottenuti (sia per il team di sviluppo che per gli utenti), condividere i nostri fallimenti, i problemi incontrati e le sfide aperte per offrire un punto di vista su come può essere affrontata la transizione ad un modello agile in contesto di relazione grande cliente-fornitore.
User Centered Design, Verso una teoria generale della progettazioneEnrico Viceconte
Verso una teoria generale della progettazione: Il design centrato sull’utente.
Il contributo, della durata di un'ora e venti, viene da un ingegnere che, dopo esperienza nell’engineering e nella gestione di sistemi di automazione, ha dedicato gran parte della sua vita professionale alla ricerca e alla formazione al Business Management, al Project Management e al Design Management.
L'idea di partenza è che, in misura crescente, tutti i processi di progettazione, indipendentemente dal dominio in cui vengono prevalentemente sviluppati, abbiano una base comune nel focus sull'utente e nel “Value in Use” che esso trae dall’offerta del Producer. Dalla creazione ingegneristica di artefatti, basati sull'applicazione della tecnica, al design di artefatti in grado di agire a livello estetico ed emozionale, il paradigma emergente è quello dell’agilità e adattività con cui le soluzioni si configurano con una precoce e iterativa analisi in profondità di quello che effettivamente, in un progetto, produrrà valore per l’utente durante tutto il ciclo di vita della sua relazione con il prodotto e, più ad alto livello e su tempi più lunghi, con il brand che ha sviluppato quel progetto.
La “Customer Experience” è analizzata su tre scale di tempi:
1. Ciascun singolo touch di interazione tra Producer e User
2. La sequenza dei diversi touch lungo tutto il ciclo di uso del prodotto, dall’awareness della sua esistenza sul mercato, all’acquisito, all’uso e alla dismissione
3. La relazione dell’User con il brand del Producer
Ciascun progetto di sviluppo di nuovi prodotti-servizi è inscritto in un fascio di processi che vanno da quelli di alto livello o strategici (design strategico) a quelli “operativi”.
Il tema del Design Strategico si estende alla definizione di una proposta di valore di lungo periodo dell’impresa, che comprende la definizione del business model, il “quadro strategico” che esplicita le features di differenziazione dell’offerta e le fonti di vantaggi competitivo alla base dei eventuali barriere di differenziazione e di costo.
Il tema del Design Operativo è trattato facendo riferimento a modelli di analisi e progettazione affermati. Come il Customer Experience Journey o l’Empathy Map.
Verranno espresse opinioni, anche critiche, a concetti di larga adozione, come quello della “co-creazione” di valore e di customer centered design, nella convinzione del relatore che il valore è interamente nell’uso del cliente e che, al contempo, permanga un ruolo “autoriale” del progettista. Che si pone come sintesi intuitiva, personale ed idiosincratica dei bisogni e dei gusti di possibili adopters.
Enrico Viceconte
Professore a Contratto (ING-IND35) presso il Dipartimento di Architettura dell'Università di Napoli Federico II
Adjunct Director, Project Management Institute-Southern Italy Chapter
Ingegnere Elettrico dei Sistemi di Automazione
Ecosistemi della Formazione, lezione al Corso di HR Management di Marcello Martinez. Le 3 P dell'Ecosistema. In libreria a Cura di Raoul Nacamulli e Alessandra Lazazzara. Egea-Bocconi Editore.
Il cambiamento accelerato nel settore del retail. Maggiore customer centricità; tecnologie abilitanti; Nuovi business models. Necessità del design thinking e di considerare il customer experience journey. Strategie omnichannel. Verso nuovi modelli organizzativi delle reti di franchising.
Convegno: 3° ASFOR Quality Service Meeting 2016
Come comunicare il valore di un Master Accreditato ASFOR nel Digitale
Milano, 9 settembre 2016, ore 10.00-16.30
Fondazione Accademia di Comunicazione – Via Savona 112A - Milano
Se è vero che tutto è misurabile (eccetto che per la fisica quantistica) non è vero che posso gestire solo quello che misuro. Misurare è un processo a valle del quale ci sono processi di valutazione e decisione che sono l'autentico collo di bottiglia. Affidarsi troppo alla misurabilità delle cose può ingannare e portare ad errori di valutazione e decisione.
The Storytelling manager. Come le storie ci possono ingannare Enrico Viceconte
“L’istinto di narrare. Come le storie ci hanno resi umani” di Johnatan Gottschall, Ed. Bollati Boringhieri, 2014
Lettura di Enrico Viceconte
Abstract
Si moltiplicano senza sosta le pubblicazioni che parlano “Storytelling” applicato al management. Si tratta di una moda manageriale, un’idea che sta conquistando quote di attenzione crescente. Lo storytelling è una pratica efficace? La lettura di un saggio di Johnatan Gottschall, storico della letteratura, ci presenta una teoria sul perché le storie sono utili e hanno una forte presa su chi le legge o le ascolta. Ma il saggio, letto assieme ad altri libri e messo in relazione agli obiettivi per cui lo storytelling viene promosso nelle aziende, ci induce a credere che conoscere attraverso le storie, e utilizzare narrative nell’organizzazione e nel marketing, può essere distorsivo e controindicato per le finalità aziendali.
Stoà was founded in 1988 by IRI Group ( Institute for Industrial Reconstruction) Among the partners supporting the start-up of Stoà was the Sloan School of Management of the Massachusetts Institute of Technology (MIT) . Under the guidance of this Business school, Stoà became an excellence center for management culture embedded both in the local milieu and in a wide circuit of international relationships. Romano Prodi Tiziano Treu David Norman Don Lessard Richard Locke David Ulrich Lester Thurow of MIT at Stoà
1. Analisi di settore: Geven
Giuseppe Barile – Luca Barbaro Interlandi
Giandomenico Carillo Pagano – Antonio Pugliese –
Marco Catello Vergone
Master in Operations Management
“Centro specialistico di Alta formazione” del comparto industriale aeronautico campano, facente parte del Programma Regionale
unitario 2007/2013, approvato con D.G.R. n.1675 del 24/10/2008, e aggiudicato in via definitiva dalla Regione Campania - A.G.C. 17,
in data 04/03/2010, con D.D. n. 53 con indicazione di STOA’ - S.C.p.A quale Associato Capogruppo. 1
2. Profilo dell’azienda
Seating per aviazione commerciale
Interiors per aviazione commerciale
Materiale per isolamento termoacustico
Pannelli pavimento per ATR
200 dipendenti
Nola - Area industriale
2
3. Percorso Strategico (1/2)
Poltrone classe economica
Nuovi Clienti
per aviazione commerciale
Poltrone per velivoli militari e
business jet
Attuali Clienti
Poltrone per Automotive e
Fast Ferries
Attuali Prodotti Nuovi Prodotti 3
4. Percorso Strategico (2/2)
Nuovi Clienti
Attuali Clienti
Lavatory e Galley
Sedili classe economica Materiale isolamento
per aviazione commerciale termoacustico
Pannelli pavimento
Attuali Prodotti Nuovi Prodotti 4
6. Catena del valore
Linefit
Fornitori Geven OEM Aerolinee
Retrofit
Fornitori Geven Aerolinee
6
7. Analisi di settore + Commodity
+ Bassi costi di switching
Barriere in entrata:
- economie di scala non
possibili + Settore concentrato
+ competenze relazionali - Barriere in uscita alte
+ norme di sicurezza - Bassa differenziazione
+ Bassa evoluzione tecnologica - Incertezza economica e
volatilità del mercato
- Mercato in ampliamento
- Pochi OEM
+ Molte aerolinee
+ Valore percepito dal 7
cliente finale
8. Analisi di settore + Commodity
+ Bassi costi di switching
Barriere in entrata:
- economie di scala non
possibili + Settore concentrato
+ competenze relazionali - Barriere in uscita alte
+ norme di sicurezza - Bassa differenziazione
+ Bassa evoluzione tecnologica - Incertezza economica e
volatilità del mercato
- Mercato in ampliamento
+ Molte aerolinee
- Assenza di norme
+ Valore percepito dal cliente finale
8
+ Usura del prodotto
9. Fattori critici di successo
• Capacità di rispondenza ai requisiti tecnici
• Capacità di customizzazione del prodotto
• Utilizzo della leva prezzo come fattore
competitivo
• Assistenza post-vendita e supporto al
prodotto
• Flessibilità produttiva e ridotti lead-time di
sviluppo, certificazione e consegna 9
11. Prospettive future
• Capacità di rispondenza ai requisiti tecnici
• Capacità di customizzazione del prodotto
• Logica di pacchetto/prodotto complesso: assistenza post-vendita
e supporto al prodotto
• Flessibilità produttiva e ridotti lead-time di sviluppo, certificazione
e consegna
Fornitori
Fornitori Geven
semi- OEM Aerolinee
lavorati
• Esternalizzare e al contempo sviluppare capacità di controllo sui
fornitori di semilavorati
• Mantenere all’interno capacità di progettazione, assemblaggio e
certificazione del prodotto 11