SlideShare a Scribd company logo
L’alienazione religiosa
                                                                                  Giorgio Spano

Come l'uomo è oggetto a sé, così lo è, a lui, Iddio; il suo Dio è come egli pensa, come
egli è orientato. Per l'uomo il suo Dio ha lo stesso valore che ha lui stesso e niente di più.
La coscienza di Dio è l'autocoscienza dell'uomo, la conoscenza di Dio è la conoscenza
che l'uomo ha di se stesso. Tu puoi conoscere l'uomo dal suo Dio, e, reciprocamente,
Iddio dall'uomo; i due termini sono identici. Ciò che all'uomo è Dio, tale è il suo spirito, la
sua anima, e ciò che è lo spirito, l'anima, il cuore dell'uomo, tale è il suo Dio: Dio è
l'interiorità resa manifesta, l'espressione della individualità umana riflessa; la religione è la
solenne scoperta dei tesori nascosti dell'uomo, l'ammissione aperta dei propri pensieri
più intimi, la confessione solenne dei propri segreti amorosi.
Il fatto che la religione, la coscienza di Dio, venga definita l'autocoscienza dell'uomo non
vuol dire affatto che l'uomo religioso sia consapevole, direttamente, che la sua coscienza
di Dio è l'autocoscienza della propria essenza: perché è proprio l'assenza di questa
coscienza che costituisce la differentia specifica della religione. E per eliminare questa
possibilità di equivoco è meglio dire: la religione è la prima — e indiretta — conoscenza
che l'uomo abbia di se stesso. La religione precede quindi dovunque la filosofia, sia nella
storia dell'umanità che nella storia del singolo individuo. L'uomo, prima ancora di trovare
la sua essenza in sé, la traspone fuori di sé. In un primo tempo la sua propria essenza
gli è oggetto come se fosse l'essenza di un altro.
Nelle religioni il progresso storico consiste quindi in questo, che ciò che per la religione
precedente era considerato qualche cosa di oggettivo è adesso qualche cosa di
soggettivo; in altri termini, ciò che era contemplato e pregato come Dio viene ora
conosciuto come qualche cosa di umano. Per i posteri la religione precedente è idolatria:
l'uomo ha pregato la propria essenza. L'uomo si è oggettivato, ma non si è reso conto
che l'oggetto era la sua essenza; la religione successiva fa questo passo. Ogni
progresso nella religione è quindi una più approfondita conoscenza di sé. Ma ogni
religione determinata, che qualifica come idolatriche le sue sorelle più anziane, eccettua
se stessa da quella che è la sorte, la generale natura della religione — e questo
atteggiamento è necessario, se no essa non sarebbe più religione —; essa riversa sulle
altre religioni ciò che è la colpa — ammesso che si possa parlare di colpa — della
religione in generale. Dato che ha un altro oggetto e un altro contenuto, dato che si è
innalzata su un piano superiore al contenuto della religione precedente, essa si illude di
essersi sottratta alle leggi necessarie ed eterne che costituiscono l'essenza della
religione: si illude che il suo oggetto, che il suo contenuto sia sovrumano. Ma, in cambio,
a penetrare in quella essenza della religione che a lei stessa è nascosta è il pensatore;
per lui la religione è oggetto, il che essa non può essere a se stessa. E il nostro compito
sarà appunto di dimostrare che l'opposizione di divino e di umano è del tutto illusoria, e
che, per conseguenza, anche l'oggetto e il contenuto della religione cristiana è
interamente umano.
                                                         (L. Feuerbach, L'essenza del cristianesimo)


ANALISI DEL TESTO_________________
L’uomo ha come oggetto se stesso e Dio. Feuerbach è della concezione che Dio
sia un essere complementare all’uomo. Scrive, infatti: “Ciò che all'uomo è Dio,
tale è il suo spirito, la sua anima, e ciò che è lo spirito, l'anima, il cuore dell'uomo,
tale è il suo Dio”. Perciò l’essere Divino ha lo stesso valore dell’uomo; la sua
conoscenza è quella che l’uomo ha di sé; la sua coscienza è l’autocoscienza per
l’uomo. A questo punto l’uomo può essere conosciuto partendo dal suo Dio, in
quanto non è altro che l'interiorità resa manifesta. La religione invece, come
scrive ne ‘l’essenza del cristianesimo’ è “l’insieme dei rapporti dell’uomo con se
stesso, o meglio con il proprio essere, riguardato però come un altro essere”.
Feuerbach rileva due aspetti essenziali della religione: quello teologico, secondo
cui la religione pone davanti all’uomo un altro essere, e quello antropologico,
secondo cui la religione mette in rapporto l’uomo con il proprio essere più intimo.
Quest’ultimo modo di vedere la fede è considerato la religione vera: l’essenza
della religione. L’aspetto teologico, invece, mostra la prospettiva falsa della
religione, in quanto si fonda su una frattura inesistente dell’identità umana.
Questo modo d’essere della fede è la forma con cui la religione si presenta.
«l'essenza segreta della religione — dice Feuerbach — è l'unità dell'essere divino
e dell'essere umano; ma la forma della religione, ossia la sua natura apparente,
manifesta, è la loro distinzione». Di tutto ciò l’uomo è ignaro: l’uomo di fede
conosce la propria natura in modo indiretto, ponendola come altro da sé e
attribuendole il nome di ‘Dio’. La religione è la prima conoscenza che l’uomo ha di
se stesso. Perciò all’uomo la propria essenza gli è oggetto come se fosse
l’essenza di un altro. La religione quindi precede cronologicamente la filosofia.
Quest’ultima è comunque necessaria in termini di riflessione critica allo scopo di
svelare l’unità tra uomo e Dio.
La religione, per mezzo della teorizzazione di Feuerbach, è andata incontro ad un
progresso storico che ha portato l’uomo, come in ogni progresso, ad una più
approfondita conoscenza di sé. Ciò che prima era oggetto ora è soggetto; ciò che
era contemplato e pregato come Dio viene ora conosciuto come qualche cosa di
umano. Conseguenza del progresso storico della religione è l’attribuzione alle
passate religioni di essere idolatrie: l’uomo ha da sempre pregato la propria
essenza. La ‘nuova’ religione riversa su quelle passate gli aspetti inopportuni alla
religione in generale. Essendosi evoluta la religione si illude di essersi
conseguentemente spogliata delle leggi necessarie ed eterne che costituiscono
l’essenza della religione: si illude che il suo oggetto, che il suo contenuto sia
sovrumano. Questo problema viene risolto dall’uomo di fede che ha la possibilità
di trattare la religione come oggetto. In questo modo noi abbiamo il compito di
dimostrare che all’interno della religione non vi sono distinzioni tra oggetto e
soggetto e che, perciò, l'oggetto e il contenuto della religione cristiana è
interamente umano.

More Related Content

What's hot

Hegel: i capisaldi del sistema
Hegel: i capisaldi del sistemaHegel: i capisaldi del sistema
Hegel: i capisaldi del sistema
maxilprof
 
Friedrich Nietzsche
Friedrich NietzscheFriedrich Nietzsche
Friedrich Nietzsche
Cecilia Coiana
 
Fuhrerprinzip
FuhrerprinzipFuhrerprinzip
Fuhrerprinzip
Cathy McDonnell
 
Nazi propaganda power_point
Nazi propaganda power_pointNazi propaganda power_point
Nazi propaganda power_point
Ali Bahadur
 
Introduzione alla filosofia parte 1
Introduzione alla filosofia parte 1Introduzione alla filosofia parte 1
Introduzione alla filosofia parte 1
Alessandra Bianchi
 
La Prima Guerra Mondiale
La Prima Guerra MondialeLa Prima Guerra Mondiale
La Prima Guerra Mondiale
itis e.divini san severino marche
 
CAMBRIDGE A2 HISTORY: POLICIES TOWARDS MINORITIES, OPPOSITION AND JEWS
CAMBRIDGE A2 HISTORY: POLICIES TOWARDS MINORITIES, OPPOSITION AND JEWSCAMBRIDGE A2 HISTORY: POLICIES TOWARDS MINORITIES, OPPOSITION AND JEWS
CAMBRIDGE A2 HISTORY: POLICIES TOWARDS MINORITIES, OPPOSITION AND JEWS
George Dumitrache
 
Martin heidegger
Martin heideggerMartin heidegger
Martin heidegger
2709628
 
Hitler and Nazi Germany - appeal of the hitler and the nazis
Hitler and Nazi Germany - appeal of the hitler and the nazisHitler and Nazi Germany - appeal of the hitler and the nazis
Hitler and Nazi Germany - appeal of the hitler and the nazis
mrmarr
 
Adolf hitler
Adolf hitlerAdolf hitler
Adolf hitlerVIT
 
Nazi Germany - hitler myth, propaganda
Nazi Germany - hitler myth, propagandaNazi Germany - hitler myth, propaganda
Nazi Germany - hitler myth, propaganda
mrmarr
 
Presentazione Marx
Presentazione MarxPresentazione Marx
Presentazione Marx
Stefano Soddu
 
Giordano Bruno
Giordano BrunoGiordano Bruno
Giordano Bruno
robertnozick
 
Reasons the Nazis kept power - Propaganda
Reasons the Nazis kept power - PropagandaReasons the Nazis kept power - Propaganda
Reasons the Nazis kept power - Propaganda
mrmarr
 
Did Nazi Germany benefit under Hitler?
Did Nazi Germany benefit under Hitler?Did Nazi Germany benefit under Hitler?
Did Nazi Germany benefit under Hitler?mrjportman
 
Kierkegaard
KierkegaardKierkegaard
Hegel - le tesi di fondo del Sistema
Hegel - le tesi di fondo del SistemaHegel - le tesi di fondo del Sistema
Hegel - le tesi di fondo del Sistemagiovanni quartini
 
Mussolini PART 2: Mussolini corporate state
Mussolini PART 2: Mussolini corporate state Mussolini PART 2: Mussolini corporate state
Mussolini PART 2: Mussolini corporate state
Elizabeth Lugones
 

What's hot (20)

Hegel: i capisaldi del sistema
Hegel: i capisaldi del sistemaHegel: i capisaldi del sistema
Hegel: i capisaldi del sistema
 
Friedrich Nietzsche
Friedrich NietzscheFriedrich Nietzsche
Friedrich Nietzsche
 
Fuhrerprinzip
FuhrerprinzipFuhrerprinzip
Fuhrerprinzip
 
Wwi propaganda
Wwi propagandaWwi propaganda
Wwi propaganda
 
Nazi propaganda power_point
Nazi propaganda power_pointNazi propaganda power_point
Nazi propaganda power_point
 
Introduzione alla filosofia parte 1
Introduzione alla filosofia parte 1Introduzione alla filosofia parte 1
Introduzione alla filosofia parte 1
 
La Prima Guerra Mondiale
La Prima Guerra MondialeLa Prima Guerra Mondiale
La Prima Guerra Mondiale
 
CAMBRIDGE A2 HISTORY: POLICIES TOWARDS MINORITIES, OPPOSITION AND JEWS
CAMBRIDGE A2 HISTORY: POLICIES TOWARDS MINORITIES, OPPOSITION AND JEWSCAMBRIDGE A2 HISTORY: POLICIES TOWARDS MINORITIES, OPPOSITION AND JEWS
CAMBRIDGE A2 HISTORY: POLICIES TOWARDS MINORITIES, OPPOSITION AND JEWS
 
Martin heidegger
Martin heideggerMartin heidegger
Martin heidegger
 
Hitler and Nazi Germany - appeal of the hitler and the nazis
Hitler and Nazi Germany - appeal of the hitler and the nazisHitler and Nazi Germany - appeal of the hitler and the nazis
Hitler and Nazi Germany - appeal of the hitler and the nazis
 
Adolf hitler
Adolf hitlerAdolf hitler
Adolf hitler
 
Nazi Germany - hitler myth, propaganda
Nazi Germany - hitler myth, propagandaNazi Germany - hitler myth, propaganda
Nazi Germany - hitler myth, propaganda
 
Marx
MarxMarx
Marx
 
Presentazione Marx
Presentazione MarxPresentazione Marx
Presentazione Marx
 
Giordano Bruno
Giordano BrunoGiordano Bruno
Giordano Bruno
 
Reasons the Nazis kept power - Propaganda
Reasons the Nazis kept power - PropagandaReasons the Nazis kept power - Propaganda
Reasons the Nazis kept power - Propaganda
 
Did Nazi Germany benefit under Hitler?
Did Nazi Germany benefit under Hitler?Did Nazi Germany benefit under Hitler?
Did Nazi Germany benefit under Hitler?
 
Kierkegaard
KierkegaardKierkegaard
Kierkegaard
 
Hegel - le tesi di fondo del Sistema
Hegel - le tesi di fondo del SistemaHegel - le tesi di fondo del Sistema
Hegel - le tesi di fondo del Sistema
 
Mussolini PART 2: Mussolini corporate state
Mussolini PART 2: Mussolini corporate state Mussolini PART 2: Mussolini corporate state
Mussolini PART 2: Mussolini corporate state
 

Similar to Alienazione religiosa - analisi del testo

R. Villano - Conoscenza di Dio nel pensiero di Pascal
R. Villano - Conoscenza di Dio nel pensiero di PascalR. Villano - Conoscenza di Dio nel pensiero di Pascal
R. Villano - Conoscenza di Dio nel pensiero di Pascal
Raimondo Villano
 
Aurelio Agostino d'Ippona
Aurelio Agostino d'IpponaAurelio Agostino d'Ippona
Aurelio Agostino d'IpponaLuigiSav95
 
Thomas Merton, Che cos'è la contemplazione
Thomas Merton, Che cos'è la contemplazioneThomas Merton, Che cos'è la contemplazione
Thomas Merton, Che cos'è la contemplazione
il Sentiero contemplativo
 
Teologia ecumenica e teologie nell'ecumene lezione 10
Teologia ecumenica e teologie nell'ecumene lezione 10Teologia ecumenica e teologie nell'ecumene lezione 10
Teologia ecumenica e teologie nell'ecumene lezione 10
LuxEcclesiaeOrientalis
 
Pensiero greco e pensiero cristiano a confronto
Pensiero greco e pensiero cristiano a confrontoPensiero greco e pensiero cristiano a confronto
Pensiero greco e pensiero cristiano a confronto
Maurizio Cortese
 
7 dio e il divino ellenismo e cristianesimo
7 dio e il divino   ellenismo e cristianesimo7 dio e il divino   ellenismo e cristianesimo
7 dio e il divino ellenismo e cristianesimogiovanni quartini
 
Romano Guardini
Romano GuardiniRomano Guardini
Romano Guardini
Michela Mazzola
 
Aspetti salienti Riforma Protestante
Aspetti salienti Riforma ProtestanteAspetti salienti Riforma Protestante
Aspetti salienti Riforma Protestante
L. A.
 
Michele Aramini
Michele AraminiMichele Aramini
Michele Araminiagrilinea
 
Religione e cultura
Religione e culturaReligione e cultura
Religione e culturaimartini
 
John Locke
John LockeJohn Locke
John Locke
robertnozick
 
Kung
KungKung
8. da dove traiamo lanostre origine e verso dove andiamo
8. da dove traiamo lanostre origine e verso dove andiamo8. da dove traiamo lanostre origine e verso dove andiamo
8. da dove traiamo lanostre origine e verso dove andiamo
Michela Mazzola
 
_I dieci punti fondamentali della Nuova Rivelazione
_I dieci punti fondamentali della Nuova Rivelazione_I dieci punti fondamentali della Nuova Rivelazione
_I dieci punti fondamentali della Nuova Rivelazione
Simona P
 
Le domande della vita e la religione
Le domande della vita e la religioneLe domande della vita e la religione
Le domande della vita e la religione
Dour67Dour67
 
DIGNITAS INFINITA – DIGNITÀ UMANA - Dichiarazione del dicastero per la Dottri...
DIGNITAS INFINITA – DIGNITÀ UMANA - Dichiarazione del dicastero per la Dottri...DIGNITAS INFINITA – DIGNITÀ UMANA - Dichiarazione del dicastero per la Dottri...
DIGNITAS INFINITA – DIGNITÀ UMANA - Dichiarazione del dicastero per la Dottri...
Martin M Flynn
 
Drewermann
DrewermannDrewermann
Drewermann
Michela Mazzola
 
Drewermann
DrewermannDrewermann
Drewermann
Michela Mazzola
 
Karl Rahner
Karl RahnerKarl Rahner
Karl Rahner
Michela Mazzola
 
025 - L'uomo è un insieme
025 - L'uomo è un insieme025 - L'uomo è un insieme
025 - L'uomo è un insieme
OrdineGesu
 

Similar to Alienazione religiosa - analisi del testo (20)

R. Villano - Conoscenza di Dio nel pensiero di Pascal
R. Villano - Conoscenza di Dio nel pensiero di PascalR. Villano - Conoscenza di Dio nel pensiero di Pascal
R. Villano - Conoscenza di Dio nel pensiero di Pascal
 
Aurelio Agostino d'Ippona
Aurelio Agostino d'IpponaAurelio Agostino d'Ippona
Aurelio Agostino d'Ippona
 
Thomas Merton, Che cos'è la contemplazione
Thomas Merton, Che cos'è la contemplazioneThomas Merton, Che cos'è la contemplazione
Thomas Merton, Che cos'è la contemplazione
 
Teologia ecumenica e teologie nell'ecumene lezione 10
Teologia ecumenica e teologie nell'ecumene lezione 10Teologia ecumenica e teologie nell'ecumene lezione 10
Teologia ecumenica e teologie nell'ecumene lezione 10
 
Pensiero greco e pensiero cristiano a confronto
Pensiero greco e pensiero cristiano a confrontoPensiero greco e pensiero cristiano a confronto
Pensiero greco e pensiero cristiano a confronto
 
7 dio e il divino ellenismo e cristianesimo
7 dio e il divino   ellenismo e cristianesimo7 dio e il divino   ellenismo e cristianesimo
7 dio e il divino ellenismo e cristianesimo
 
Romano Guardini
Romano GuardiniRomano Guardini
Romano Guardini
 
Aspetti salienti Riforma Protestante
Aspetti salienti Riforma ProtestanteAspetti salienti Riforma Protestante
Aspetti salienti Riforma Protestante
 
Michele Aramini
Michele AraminiMichele Aramini
Michele Aramini
 
Religione e cultura
Religione e culturaReligione e cultura
Religione e cultura
 
John Locke
John LockeJohn Locke
John Locke
 
Kung
KungKung
Kung
 
8. da dove traiamo lanostre origine e verso dove andiamo
8. da dove traiamo lanostre origine e verso dove andiamo8. da dove traiamo lanostre origine e verso dove andiamo
8. da dove traiamo lanostre origine e verso dove andiamo
 
_I dieci punti fondamentali della Nuova Rivelazione
_I dieci punti fondamentali della Nuova Rivelazione_I dieci punti fondamentali della Nuova Rivelazione
_I dieci punti fondamentali della Nuova Rivelazione
 
Le domande della vita e la religione
Le domande della vita e la religioneLe domande della vita e la religione
Le domande della vita e la religione
 
DIGNITAS INFINITA – DIGNITÀ UMANA - Dichiarazione del dicastero per la Dottri...
DIGNITAS INFINITA – DIGNITÀ UMANA - Dichiarazione del dicastero per la Dottri...DIGNITAS INFINITA – DIGNITÀ UMANA - Dichiarazione del dicastero per la Dottri...
DIGNITAS INFINITA – DIGNITÀ UMANA - Dichiarazione del dicastero per la Dottri...
 
Drewermann
DrewermannDrewermann
Drewermann
 
Drewermann
DrewermannDrewermann
Drewermann
 
Karl Rahner
Karl RahnerKarl Rahner
Karl Rahner
 
025 - L'uomo è un insieme
025 - L'uomo è un insieme025 - L'uomo è un insieme
025 - L'uomo è un insieme
 

More from Giorgio Spano

Nuclei dei nervi cranici
Nuclei dei nervi craniciNuclei dei nervi cranici
Nuclei dei nervi craniciGiorgio Spano
 
Fasci assonici nel midollo spinale
Fasci assonici nel midollo spinaleFasci assonici nel midollo spinale
Fasci assonici nel midollo spinaleGiorgio Spano
 
La prima età imperiale
La prima età imperialeLa prima età imperiale
La prima età imperiale
Giorgio Spano
 
Maturità 2012 - Commissari esterni
Maturità 2012 - Commissari esterniMaturità 2012 - Commissari esterni
Maturità 2012 - Commissari esterni
Giorgio Spano
 
Domenico Starnone: I figli di "Cuore"
Domenico Starnone: I figli di "Cuore"Domenico Starnone: I figli di "Cuore"
Domenico Starnone: I figli di "Cuore"Giorgio Spano
 
Le mie lezioni ai maestri d'Italia
Le mie lezioni ai maestri d'ItaliaLe mie lezioni ai maestri d'Italia
Le mie lezioni ai maestri d'Italia
Giorgio Spano
 
Victorian age
Victorian ageVictorian age
Victorian age
Giorgio Spano
 
Laboratorio - problemi di pedagogia
Laboratorio - problemi di pedagogiaLaboratorio - problemi di pedagogia
Laboratorio - problemi di pedagogia
Giorgio Spano
 
I MALAVOGLIA - Giovanni Verga
I MALAVOGLIA - Giovanni VergaI MALAVOGLIA - Giovanni Verga
I MALAVOGLIA - Giovanni Verga
Giorgio Spano
 
Fantasticheria - giovanni verga
Fantasticheria -  giovanni vergaFantasticheria -  giovanni verga
Fantasticheria - giovanni verga
Giorgio Spano
 
Dalla pedagogia Cristiana alla pedagogia umanistica in Europa
Dalla pedagogia Cristiana alla pedagogia umanistica in EuropaDalla pedagogia Cristiana alla pedagogia umanistica in Europa
Dalla pedagogia Cristiana alla pedagogia umanistica in Europa
Giorgio Spano
 
Schopenhauer
SchopenhauerSchopenhauer
Schopenhauer
Giorgio Spano
 
MARIO LODI: La testimonianza di un Maestro
MARIO LODI: La testimonianza di un MaestroMARIO LODI: La testimonianza di un Maestro
MARIO LODI: La testimonianza di un Maestro
Giorgio Spano
 
Hegel (1770 - 1831)
Hegel (1770 - 1831)Hegel (1770 - 1831)
Hegel (1770 - 1831)
Giorgio Spano
 
Tappe dell'unificazione d'Italia
Tappe dell'unificazione d'ItaliaTappe dell'unificazione d'Italia
Tappe dell'unificazione d'ItaliaGiorgio Spano
 
letteratura latina: Tito Livio
letteratura latina: Tito Livioletteratura latina: Tito Livio
letteratura latina: Tito Livio
Giorgio Spano
 
The mission - gabriel's oboe (riduzione per Piano)
The mission - gabriel's oboe (riduzione per Piano)The mission - gabriel's oboe (riduzione per Piano)
The mission - gabriel's oboe (riduzione per Piano)Giorgio Spano
 
Hegel - fenomenologia dello spirito (1807)
Hegel - fenomenologia dello spirito (1807)Hegel - fenomenologia dello spirito (1807)
Hegel - fenomenologia dello spirito (1807)
Giorgio Spano
 

More from Giorgio Spano (20)

Nuclei dei nervi cranici
Nuclei dei nervi craniciNuclei dei nervi cranici
Nuclei dei nervi cranici
 
Fasci assonici nel midollo spinale
Fasci assonici nel midollo spinaleFasci assonici nel midollo spinale
Fasci assonici nel midollo spinale
 
La prima età imperiale
La prima età imperialeLa prima età imperiale
La prima età imperiale
 
Maturità 2012 - Commissari esterni
Maturità 2012 - Commissari esterniMaturità 2012 - Commissari esterni
Maturità 2012 - Commissari esterni
 
Domenico Starnone: I figli di "Cuore"
Domenico Starnone: I figli di "Cuore"Domenico Starnone: I figli di "Cuore"
Domenico Starnone: I figli di "Cuore"
 
Le mie lezioni ai maestri d'Italia
Le mie lezioni ai maestri d'ItaliaLe mie lezioni ai maestri d'Italia
Le mie lezioni ai maestri d'Italia
 
Victorian age
Victorian ageVictorian age
Victorian age
 
Laboratorio - problemi di pedagogia
Laboratorio - problemi di pedagogiaLaboratorio - problemi di pedagogia
Laboratorio - problemi di pedagogia
 
Modulo - LA FORZA
Modulo - LA FORZAModulo - LA FORZA
Modulo - LA FORZA
 
I MALAVOGLIA - Giovanni Verga
I MALAVOGLIA - Giovanni VergaI MALAVOGLIA - Giovanni Verga
I MALAVOGLIA - Giovanni Verga
 
Fantasticheria - giovanni verga
Fantasticheria -  giovanni vergaFantasticheria -  giovanni verga
Fantasticheria - giovanni verga
 
Dalla pedagogia Cristiana alla pedagogia umanistica in Europa
Dalla pedagogia Cristiana alla pedagogia umanistica in EuropaDalla pedagogia Cristiana alla pedagogia umanistica in Europa
Dalla pedagogia Cristiana alla pedagogia umanistica in Europa
 
Schopenhauer
SchopenhauerSchopenhauer
Schopenhauer
 
MARIO LODI: La testimonianza di un Maestro
MARIO LODI: La testimonianza di un MaestroMARIO LODI: La testimonianza di un Maestro
MARIO LODI: La testimonianza di un Maestro
 
Hegel (1770 - 1831)
Hegel (1770 - 1831)Hegel (1770 - 1831)
Hegel (1770 - 1831)
 
Tappe dell'unificazione d'Italia
Tappe dell'unificazione d'ItaliaTappe dell'unificazione d'Italia
Tappe dell'unificazione d'Italia
 
letteratura latina: Tito Livio
letteratura latina: Tito Livioletteratura latina: Tito Livio
letteratura latina: Tito Livio
 
The mission - gabriel's oboe (riduzione per Piano)
The mission - gabriel's oboe (riduzione per Piano)The mission - gabriel's oboe (riduzione per Piano)
The mission - gabriel's oboe (riduzione per Piano)
 
Hegel - fenomenologia dello spirito (1807)
Hegel - fenomenologia dello spirito (1807)Hegel - fenomenologia dello spirito (1807)
Hegel - fenomenologia dello spirito (1807)
 
Pestalozzi
PestalozziPestalozzi
Pestalozzi
 

Alienazione religiosa - analisi del testo

  • 1. L’alienazione religiosa Giorgio Spano Come l'uomo è oggetto a sé, così lo è, a lui, Iddio; il suo Dio è come egli pensa, come egli è orientato. Per l'uomo il suo Dio ha lo stesso valore che ha lui stesso e niente di più. La coscienza di Dio è l'autocoscienza dell'uomo, la conoscenza di Dio è la conoscenza che l'uomo ha di se stesso. Tu puoi conoscere l'uomo dal suo Dio, e, reciprocamente, Iddio dall'uomo; i due termini sono identici. Ciò che all'uomo è Dio, tale è il suo spirito, la sua anima, e ciò che è lo spirito, l'anima, il cuore dell'uomo, tale è il suo Dio: Dio è l'interiorità resa manifesta, l'espressione della individualità umana riflessa; la religione è la solenne scoperta dei tesori nascosti dell'uomo, l'ammissione aperta dei propri pensieri più intimi, la confessione solenne dei propri segreti amorosi. Il fatto che la religione, la coscienza di Dio, venga definita l'autocoscienza dell'uomo non vuol dire affatto che l'uomo religioso sia consapevole, direttamente, che la sua coscienza di Dio è l'autocoscienza della propria essenza: perché è proprio l'assenza di questa coscienza che costituisce la differentia specifica della religione. E per eliminare questa possibilità di equivoco è meglio dire: la religione è la prima — e indiretta — conoscenza che l'uomo abbia di se stesso. La religione precede quindi dovunque la filosofia, sia nella storia dell'umanità che nella storia del singolo individuo. L'uomo, prima ancora di trovare la sua essenza in sé, la traspone fuori di sé. In un primo tempo la sua propria essenza gli è oggetto come se fosse l'essenza di un altro. Nelle religioni il progresso storico consiste quindi in questo, che ciò che per la religione precedente era considerato qualche cosa di oggettivo è adesso qualche cosa di soggettivo; in altri termini, ciò che era contemplato e pregato come Dio viene ora conosciuto come qualche cosa di umano. Per i posteri la religione precedente è idolatria: l'uomo ha pregato la propria essenza. L'uomo si è oggettivato, ma non si è reso conto che l'oggetto era la sua essenza; la religione successiva fa questo passo. Ogni progresso nella religione è quindi una più approfondita conoscenza di sé. Ma ogni religione determinata, che qualifica come idolatriche le sue sorelle più anziane, eccettua se stessa da quella che è la sorte, la generale natura della religione — e questo atteggiamento è necessario, se no essa non sarebbe più religione —; essa riversa sulle altre religioni ciò che è la colpa — ammesso che si possa parlare di colpa — della religione in generale. Dato che ha un altro oggetto e un altro contenuto, dato che si è innalzata su un piano superiore al contenuto della religione precedente, essa si illude di essersi sottratta alle leggi necessarie ed eterne che costituiscono l'essenza della religione: si illude che il suo oggetto, che il suo contenuto sia sovrumano. Ma, in cambio, a penetrare in quella essenza della religione che a lei stessa è nascosta è il pensatore; per lui la religione è oggetto, il che essa non può essere a se stessa. E il nostro compito sarà appunto di dimostrare che l'opposizione di divino e di umano è del tutto illusoria, e che, per conseguenza, anche l'oggetto e il contenuto della religione cristiana è interamente umano. (L. Feuerbach, L'essenza del cristianesimo) ANALISI DEL TESTO_________________ L’uomo ha come oggetto se stesso e Dio. Feuerbach è della concezione che Dio sia un essere complementare all’uomo. Scrive, infatti: “Ciò che all'uomo è Dio, tale è il suo spirito, la sua anima, e ciò che è lo spirito, l'anima, il cuore dell'uomo, tale è il suo Dio”. Perciò l’essere Divino ha lo stesso valore dell’uomo; la sua conoscenza è quella che l’uomo ha di sé; la sua coscienza è l’autocoscienza per
  • 2. l’uomo. A questo punto l’uomo può essere conosciuto partendo dal suo Dio, in quanto non è altro che l'interiorità resa manifesta. La religione invece, come scrive ne ‘l’essenza del cristianesimo’ è “l’insieme dei rapporti dell’uomo con se stesso, o meglio con il proprio essere, riguardato però come un altro essere”. Feuerbach rileva due aspetti essenziali della religione: quello teologico, secondo cui la religione pone davanti all’uomo un altro essere, e quello antropologico, secondo cui la religione mette in rapporto l’uomo con il proprio essere più intimo. Quest’ultimo modo di vedere la fede è considerato la religione vera: l’essenza della religione. L’aspetto teologico, invece, mostra la prospettiva falsa della religione, in quanto si fonda su una frattura inesistente dell’identità umana. Questo modo d’essere della fede è la forma con cui la religione si presenta. «l'essenza segreta della religione — dice Feuerbach — è l'unità dell'essere divino e dell'essere umano; ma la forma della religione, ossia la sua natura apparente, manifesta, è la loro distinzione». Di tutto ciò l’uomo è ignaro: l’uomo di fede conosce la propria natura in modo indiretto, ponendola come altro da sé e attribuendole il nome di ‘Dio’. La religione è la prima conoscenza che l’uomo ha di se stesso. Perciò all’uomo la propria essenza gli è oggetto come se fosse l’essenza di un altro. La religione quindi precede cronologicamente la filosofia. Quest’ultima è comunque necessaria in termini di riflessione critica allo scopo di svelare l’unità tra uomo e Dio. La religione, per mezzo della teorizzazione di Feuerbach, è andata incontro ad un progresso storico che ha portato l’uomo, come in ogni progresso, ad una più approfondita conoscenza di sé. Ciò che prima era oggetto ora è soggetto; ciò che era contemplato e pregato come Dio viene ora conosciuto come qualche cosa di umano. Conseguenza del progresso storico della religione è l’attribuzione alle passate religioni di essere idolatrie: l’uomo ha da sempre pregato la propria essenza. La ‘nuova’ religione riversa su quelle passate gli aspetti inopportuni alla religione in generale. Essendosi evoluta la religione si illude di essersi conseguentemente spogliata delle leggi necessarie ed eterne che costituiscono l’essenza della religione: si illude che il suo oggetto, che il suo contenuto sia sovrumano. Questo problema viene risolto dall’uomo di fede che ha la possibilità di trattare la religione come oggetto. In questo modo noi abbiamo il compito di dimostrare che all’interno della religione non vi sono distinzioni tra oggetto e soggetto e che, perciò, l'oggetto e il contenuto della religione cristiana è interamente umano.