presentazione della filosofia di Feuerbach, concetti, biografia, mappe concettuali. Argomenti: L’inversione soggetto/predicato L’essenza di dio e della religione La creazione di dio ad opera dell’uomo struttura dell’alienazione religiosa L’ateismo Critica alla filosofia di Hegel La filosofia dell’avvenire Importanza di Feuerbach
presentazione della filosofia di Feuerbach, concetti, biografia, mappe concettuali. Argomenti: L’inversione soggetto/predicato L’essenza di dio e della religione La creazione di dio ad opera dell’uomo struttura dell’alienazione religiosa L’ateismo Critica alla filosofia di Hegel La filosofia dell’avvenire Importanza di Feuerbach
CAMBRIDGE A2 HISTORY: POLICIES TOWARDS MINORITIES, OPPOSITION AND JEWSGeorge Dumitrache
CAMBRIDGE A2 HISTORY: POLICIES TOWARDS MINORITIES, OPPOSITION AND JEWS. Contains: the racial policy of Nazi Germany, the anti-Jews laws, the law for the protection of German blood and honour, the Reich citizenship law, persecution of German Jews, Romany minority.
R. Villano - Conoscenza di Dio nel pensiero di PascalRaimondo Villano
1. R. Villano “Riflessioni e talune implicazioni sulle strutture dell’essere cristiano nell’Introduzione al Cristianesimo di Joseph Ratzinger” - Lavoro realizzato nell’ambito del Seminario teologico di Lettura (corrispondente a 3 crediti universitari CFU/ECTS) su “Strutture dell’essere cristiano” di Joseph Ratzinger tenutosi a Città del Vaticano, presso la Cattedra Teologia del Popolo di Dio della Pontificia Università Lateranense, Aula 310, dal 13 feb al 15 mag 2013 sotto la guida del Direttore Prof. Rev. Achim BUCKENMAIER (Allievo del Prof. Joseph Ratzinger, Docente di dogmatica, Direttore della Cattedra per la Teologia del Popolo di Dio presso l’Università Lateranense, Consultore del Pontificio Consiglio per la Promozione della Nuova Evangelizzazione e della Congregazione per la dottrina della Fede) e con la collaborazione del Prof. Rev. Ludwig WEIMER (Docente di dogmatica e Vice-Direttore della Cattedra; abilitato nel 1981 alla libera docenza in teologia dogmatica dal Prof. Joseph Ratzinger a Ratisbona). È in diverse istituzioni religiose, pontificie e vaticane, in molte Biblioteche specialistiche, civiche e nazionali in Italia e all’estero. (Chiron, CDD 230 VIL rif 2013, LCC BX1746-1755, pp. 82, Roma maggio 2013);
CAMBRIDGE A2 HISTORY: POLICIES TOWARDS MINORITIES, OPPOSITION AND JEWSGeorge Dumitrache
CAMBRIDGE A2 HISTORY: POLICIES TOWARDS MINORITIES, OPPOSITION AND JEWS. Contains: the racial policy of Nazi Germany, the anti-Jews laws, the law for the protection of German blood and honour, the Reich citizenship law, persecution of German Jews, Romany minority.
R. Villano - Conoscenza di Dio nel pensiero di PascalRaimondo Villano
1. R. Villano “Riflessioni e talune implicazioni sulle strutture dell’essere cristiano nell’Introduzione al Cristianesimo di Joseph Ratzinger” - Lavoro realizzato nell’ambito del Seminario teologico di Lettura (corrispondente a 3 crediti universitari CFU/ECTS) su “Strutture dell’essere cristiano” di Joseph Ratzinger tenutosi a Città del Vaticano, presso la Cattedra Teologia del Popolo di Dio della Pontificia Università Lateranense, Aula 310, dal 13 feb al 15 mag 2013 sotto la guida del Direttore Prof. Rev. Achim BUCKENMAIER (Allievo del Prof. Joseph Ratzinger, Docente di dogmatica, Direttore della Cattedra per la Teologia del Popolo di Dio presso l’Università Lateranense, Consultore del Pontificio Consiglio per la Promozione della Nuova Evangelizzazione e della Congregazione per la dottrina della Fede) e con la collaborazione del Prof. Rev. Ludwig WEIMER (Docente di dogmatica e Vice-Direttore della Cattedra; abilitato nel 1981 alla libera docenza in teologia dogmatica dal Prof. Joseph Ratzinger a Ratisbona). È in diverse istituzioni religiose, pontificie e vaticane, in molte Biblioteche specialistiche, civiche e nazionali in Italia e all’estero. (Chiron, CDD 230 VIL rif 2013, LCC BX1746-1755, pp. 82, Roma maggio 2013);
Pubblichiamo il primo capitolo del libro di Thomas Merton "Semi di contemplazione", Garzanti. Sebbene il linguaggio e i riferimenti simbolici siano piuttosto lontani dai nostri, l'esperienza di cui Merton parla è la stessa: la contemplazione è sguardo radicalmente nuovo sulla realtà non condizionato dall'identità. Il lettore che fosse interessato alla nostra visione può leggere questo breve testo.
Anno pastorale 2012-13
Parrocchia Sant' Antonino Martire di Castelbuono (PA)
Parroco Don Mimmo Sideli
Ciclo di conferenze "I Maestri del sospetto e i Testimoni della fede" tenuto da P. Filippo S. Cucinotta, OFM; docente di Teologia orientale della Pontificia Facoltà Teologica "San Giovanni Evangelista" di Palermo
Incontro su Romano Guardini
Anno pastorale 2011-12
Parrocchia Sant' Antonino Martire di Castelbuono (PA)
Parroco Don Mimmo Sideli
Ciclo di conferenze "I mendicanti dell'Assoluto" tenuto da P. Filippo S. Cucinotta, OFM; docente di Teologia orientale della Pontificia Facoltà Teologica "San Giovanni Evangelista" di Palermo
Incontro su Hans Kung
8. da dove traiamo lanostre origine e verso dove andiamoMichela Mazzola
Parrocchia Sant'Antonino Martire Castelbuono.
Parroco Don Mimmo Sideli
Ciclo di conferenze " Le religioni e i reconditi enigmi della condizione umana" a cura di padre Filippo Cucinotta, ofm, docente di Teologia Orientale presso la Pontificia Facoltà Teologica di Sicilia " San Giovanni Evangelista", Anno Pastorale 2013-14
8° incontro "Da dove traiamo la nostra origine e verso dove andiamo"
Anno pastorale 2012-13
Parrocchia Sant' Antonino Martire di Castelbuono (PA)
Parroco Don Mimmo Sideli
Ciclo di conferenze "I Maestri del sospetto e i Testimoni della fede" tenuto da P. Filippo S. Cucinotta, OFM; docente di Teologia orientale della Pontificia Facoltà Teologica "San Giovanni Evangelista" di Palermo
Incontro su Eugen Drewemann
Anno pastorale 2012-13
Parrocchia Sant' Antonino Martire di Castelbuono (PA)
Parroco Don Mimmo Sideli
Ciclo di conferenze "I Maestri del sospetto e i Testimoni della fede" tenuto da P. Filippo S. Cucinotta, OFM; docente di Teologia orientale della Pontificia Facoltà Teologica "San Giovanni Evangelista" di Palermo
Incontro su Drewermann
Anno pastorale 2012-13
Parrocchia Sant' Antonino Martire di Castelbuono (PA)
Parroco Don Mimmo Sideli
Ciclo di conferenze "I Maestri del sospetto e i Testimoni della fede" tenuto da P. Filippo S. Cucinotta, OFM; docente di Teologia orientale della Pontificia Facoltà Teologica "San Giovanni Evangelista" di Palermo
Incontro su Karl Rahner
MARIO LODI: La testimonianza di un MaestroGiorgio Spano
Conferenza di Mario Lodi
Treviglio - 18 marzo 2007
“Il maestro Mario Lodi non solo ha conosciuto personalmente don Lorenzo Milani, ma ha collaborato con lui nel portare avanti un modo innovativo di fare scuola”
schematizzazione riassuntiva:
- principi fondamentali della Filosofia di Hegel
- la Fenomenologia dello spirito
- L'enciclopedia delle scienze profonde
- La filosofia della storia
by Spano
schematizzazione riassuntiva della vita e dell'opera ab urbe condita. tratte dal libro "corso integrato di LETTERATURA LATINA. 3. L'età di Augusto" di Conte e Pianezzola.
by Spano
1. L’alienazione religiosa
Giorgio Spano
Come l'uomo è oggetto a sé, così lo è, a lui, Iddio; il suo Dio è come egli pensa, come
egli è orientato. Per l'uomo il suo Dio ha lo stesso valore che ha lui stesso e niente di più.
La coscienza di Dio è l'autocoscienza dell'uomo, la conoscenza di Dio è la conoscenza
che l'uomo ha di se stesso. Tu puoi conoscere l'uomo dal suo Dio, e, reciprocamente,
Iddio dall'uomo; i due termini sono identici. Ciò che all'uomo è Dio, tale è il suo spirito, la
sua anima, e ciò che è lo spirito, l'anima, il cuore dell'uomo, tale è il suo Dio: Dio è
l'interiorità resa manifesta, l'espressione della individualità umana riflessa; la religione è la
solenne scoperta dei tesori nascosti dell'uomo, l'ammissione aperta dei propri pensieri
più intimi, la confessione solenne dei propri segreti amorosi.
Il fatto che la religione, la coscienza di Dio, venga definita l'autocoscienza dell'uomo non
vuol dire affatto che l'uomo religioso sia consapevole, direttamente, che la sua coscienza
di Dio è l'autocoscienza della propria essenza: perché è proprio l'assenza di questa
coscienza che costituisce la differentia specifica della religione. E per eliminare questa
possibilità di equivoco è meglio dire: la religione è la prima — e indiretta — conoscenza
che l'uomo abbia di se stesso. La religione precede quindi dovunque la filosofia, sia nella
storia dell'umanità che nella storia del singolo individuo. L'uomo, prima ancora di trovare
la sua essenza in sé, la traspone fuori di sé. In un primo tempo la sua propria essenza
gli è oggetto come se fosse l'essenza di un altro.
Nelle religioni il progresso storico consiste quindi in questo, che ciò che per la religione
precedente era considerato qualche cosa di oggettivo è adesso qualche cosa di
soggettivo; in altri termini, ciò che era contemplato e pregato come Dio viene ora
conosciuto come qualche cosa di umano. Per i posteri la religione precedente è idolatria:
l'uomo ha pregato la propria essenza. L'uomo si è oggettivato, ma non si è reso conto
che l'oggetto era la sua essenza; la religione successiva fa questo passo. Ogni
progresso nella religione è quindi una più approfondita conoscenza di sé. Ma ogni
religione determinata, che qualifica come idolatriche le sue sorelle più anziane, eccettua
se stessa da quella che è la sorte, la generale natura della religione — e questo
atteggiamento è necessario, se no essa non sarebbe più religione —; essa riversa sulle
altre religioni ciò che è la colpa — ammesso che si possa parlare di colpa — della
religione in generale. Dato che ha un altro oggetto e un altro contenuto, dato che si è
innalzata su un piano superiore al contenuto della religione precedente, essa si illude di
essersi sottratta alle leggi necessarie ed eterne che costituiscono l'essenza della
religione: si illude che il suo oggetto, che il suo contenuto sia sovrumano. Ma, in cambio,
a penetrare in quella essenza della religione che a lei stessa è nascosta è il pensatore;
per lui la religione è oggetto, il che essa non può essere a se stessa. E il nostro compito
sarà appunto di dimostrare che l'opposizione di divino e di umano è del tutto illusoria, e
che, per conseguenza, anche l'oggetto e il contenuto della religione cristiana è
interamente umano.
(L. Feuerbach, L'essenza del cristianesimo)
ANALISI DEL TESTO_________________
L’uomo ha come oggetto se stesso e Dio. Feuerbach è della concezione che Dio
sia un essere complementare all’uomo. Scrive, infatti: “Ciò che all'uomo è Dio,
tale è il suo spirito, la sua anima, e ciò che è lo spirito, l'anima, il cuore dell'uomo,
tale è il suo Dio”. Perciò l’essere Divino ha lo stesso valore dell’uomo; la sua
conoscenza è quella che l’uomo ha di sé; la sua coscienza è l’autocoscienza per
2. l’uomo. A questo punto l’uomo può essere conosciuto partendo dal suo Dio, in
quanto non è altro che l'interiorità resa manifesta. La religione invece, come
scrive ne ‘l’essenza del cristianesimo’ è “l’insieme dei rapporti dell’uomo con se
stesso, o meglio con il proprio essere, riguardato però come un altro essere”.
Feuerbach rileva due aspetti essenziali della religione: quello teologico, secondo
cui la religione pone davanti all’uomo un altro essere, e quello antropologico,
secondo cui la religione mette in rapporto l’uomo con il proprio essere più intimo.
Quest’ultimo modo di vedere la fede è considerato la religione vera: l’essenza
della religione. L’aspetto teologico, invece, mostra la prospettiva falsa della
religione, in quanto si fonda su una frattura inesistente dell’identità umana.
Questo modo d’essere della fede è la forma con cui la religione si presenta.
«l'essenza segreta della religione — dice Feuerbach — è l'unità dell'essere divino
e dell'essere umano; ma la forma della religione, ossia la sua natura apparente,
manifesta, è la loro distinzione». Di tutto ciò l’uomo è ignaro: l’uomo di fede
conosce la propria natura in modo indiretto, ponendola come altro da sé e
attribuendole il nome di ‘Dio’. La religione è la prima conoscenza che l’uomo ha di
se stesso. Perciò all’uomo la propria essenza gli è oggetto come se fosse
l’essenza di un altro. La religione quindi precede cronologicamente la filosofia.
Quest’ultima è comunque necessaria in termini di riflessione critica allo scopo di
svelare l’unità tra uomo e Dio.
La religione, per mezzo della teorizzazione di Feuerbach, è andata incontro ad un
progresso storico che ha portato l’uomo, come in ogni progresso, ad una più
approfondita conoscenza di sé. Ciò che prima era oggetto ora è soggetto; ciò che
era contemplato e pregato come Dio viene ora conosciuto come qualche cosa di
umano. Conseguenza del progresso storico della religione è l’attribuzione alle
passate religioni di essere idolatrie: l’uomo ha da sempre pregato la propria
essenza. La ‘nuova’ religione riversa su quelle passate gli aspetti inopportuni alla
religione in generale. Essendosi evoluta la religione si illude di essersi
conseguentemente spogliata delle leggi necessarie ed eterne che costituiscono
l’essenza della religione: si illude che il suo oggetto, che il suo contenuto sia
sovrumano. Questo problema viene risolto dall’uomo di fede che ha la possibilità
di trattare la religione come oggetto. In questo modo noi abbiamo il compito di
dimostrare che all’interno della religione non vi sono distinzioni tra oggetto e
soggetto e che, perciò, l'oggetto e il contenuto della religione cristiana è
interamente umano.