SlideShare a Scribd company logo
Il digitale tra vecchi e nuovi alfabeti
Sei connesso?

11 Novembre 2013
Forlì, Aula Magna “Icaro” - V.le Roma 1/3
La leggenda metropolitana
dei nativi digitali:
una relazione con i nuovi barbari
è possibile…
La leggenda metropolitana
dei nativi digitali:
una relazione con i nuovi barbari
è possibile…
La leggenda metropolitana
dei nativi digitali:
una relazione con i nuovi barbari
è possibile…
La leggenda metropolitana
dei nativi digitali:
una relazione con i nuovi barbari
è possibile…
La leggenda metropolitana
dei nativi digitali:
una relazione con i nuovi barbari
è possibile…
La leggenda metropolitana
dei nativi digitali:
una relazione con i nuovi barbari
è possibile…
la scuola come luogo privilegiato per
questo incontro di civiltà
nativi digitali

barbari che respirano con le branchie di google…
•studenti?
•prof?
•ispettore?
•(scuola di bari)
adolescenti
(la soglia – il guado – il mio osservatorio)
nativi digitali
nativi/immigrati

Quella dei nativi digitali
è la prima generazione veramente hitech,
che frequenta gli schermi interattivi fin dalla nascita,
che considera internet il principale strumento di info-intrattenimento,
che apprende e pensa in maniera differente da nonni, padri e fratelli maggiori
(immigrati digitali).
Negazionisti
la tentazione dell’antimoda,
a negare in maniera
provocatoria
l’esistenza dei nativi e a
sottolineare con snobistica
ironia che l’universo digitale è
stato creato da immigrati e che
molti vecchietti
sanno domare i flutti del web
meglio di tanti
mocciosi.
barbari
che respirano con le branchie di google
..ragazzi che videogiocano, googlano, youtubano, twittano, taggano,
condividono, …deambulano perennemente appesi alle cuffiette dell’iPod
o dell’ultimo smartphone
…un nuovo modo di vivere
e di essere…
“I nostri ragazzi sono “nativamente” abituati a fare più cose
contemporaneamente,a fare meno affidamento sulla memoria e
più sull’immediatezza della ricerca in rete, ad apprendere per
tentativi evitando di seguire le istruzioni in modo lineare, a
suddividersi in tribù per condividere emozioni e conoscenze, a
prendere materiali dal web per manipolarli e inserirli in contesti
diversi che ne moltiplicano le implicazioni, a raccontare per
immagini e filmati, ad essere istintivamente multimediali e melting
pot, ad imparare facendo. E si aspettano di fare le stesse cose a
scuola. Pena la noia e l’impaludamento del dialogo educativo.”
sfumature
perché al di là dell’etichetta e delle scontate
approssimazioni di una dicotomia semplicistica…
dissonanza

…è chiaro che esiste
una dissonanza fra i due mondi,
fra quello degli adulti
e quello dei ragazzi,
fra quello degli insegnanti
e quello degli alunni,

fra chi ha studiato il mondo
passeggiando silente
nelle biblioteche…
…e chi è nato con il mondo in mano
mutazione genetica?
(antropologica)
Pollice intelligente?
…ma anche l’indice
interfaccia touch

l’interaction design e la relativa adozione generalizzata della
nuova interfaccia touch comportano una decisa mutazione di
comportamenti, linguaggi e narrazioni che producono un
nuovo senso e un nuovo modo di stare al mondo.
l’amico
Marconato…
condivisione
taggo dunque sono
“Questo misero modo tegnon l'anime triste di coloro
che visser sanza 'nfamia e sanza lodo.”

(ask.fm)
cyberbullismo
“una lonza leggiera e presta molto,
che di pel maculato era coverta”

(lussuria.com)
frantumazione cognitiva
aiuto:
il pensiero narrativo si è perso nella rete
tecnostress
(dipendenza digitale)
…diversamente uguali…

…ugualmente diversi…
Elogio del tablet 1
E il tablet, appunto, è l’arma finale con cui
i mutanti che respirano con le branchie di
google colonizzeranno prima o poi anche gli
analogici feudi scolastici.
Perché il tablet è intelligenza, leggerezza,
curiosità, bellezza, divertimento.
Perché il tablet è immediatezza: lo tocchi e
sei operativo (in classe, in piazza, in aereo,
in balcone, a letto).
Il tablet si apre come un diario, si usa come
un quaderno, si legge come un libro, si
appoggia in ogni dove (sulle ginocchia, sul
banco, sullo scalino, sul piumone), si ripone
in qualsiasi zainetto.
Elogio del tablet 2
Con il tablet la lettura diventa facile e
coinvolgente: si può orientare la pagina,
ingrandire i caratteri…, regolare la
luminosità, sottolineare, evidenziare…
chiosare, condividere…
Un tablet fa da biblioteca, da astuccio, da
block notes, da laboratorio linguistico, da
enciclopedia, da atlante, da dizionario. Con
il tablet puoi disegnare, fotografare, filmare,
registrare, ascoltare e fare musica.
Con il tablet puoi tessere intriganti relazioni
sentimentali: puoi leggere Leopardi
ascoltando Chopin e sfogliando di tanto in
tanto le malinconiche vedute di Frederich.
Con il tablet navigare, creare, condividere è
un gioco da ragazzi.
cimitero degli occhiali
dal click al tap
TOM TOM
Tag

app
Derrick de Kerckhove
Pierre Lévy
Zygmunt Bauman
Nicholas Negroponte
David Weinberger
eccetera
senso
(voglio trovare un)
non possiamo giudicare i ragazzi di oggi…
“…noi diamo un senso alle cose. I nativi ne danno un altro. Noi
diamo un'importanza etica alla profondità, i nativi spesso non
capiscono perché devono fare tanta fatica a scavare se il piacere
quasi sempre aleggia in superficie. Noi amiamo l'estetica
dell'unicum e dell’autentico, loro si abbandonano all’estetica del
facile riuso. Noi amiamo gli stilemi classici o romantici, loro sono
melting pot. Noi tifiamo per la riflessione e l’analisi, loro sono
sedotti dalla infilata di sequenze e dalla velocità. Noi siamo
partigiani del pensiero organico e della logica conclusiva, loro
aprono troppe finestre che poi non sanno o non vogliono chiudere.
Insomma: questo non è un banale scarto generazionale come tanti
scarti generazionali precedenti: è lo scontro fra due tendenze, due
sensibilità, due culture.”
Va da sé che i due mondi
non sono necessariamente
escludenti: ci saranno
sempre ragazzi che
andranno a studiare in
biblioteca con gli amici, che
ameranno passeggiare per i
chiostri antichi e che
sfoglieranno con
ammirazione libri preziosi e
codici miniati. Solo che
avranno con sé un Galaxy o
un iPhone per fotografare,
filmare, fotocopiare,
prendere appunti,
condividere sensazioni ed
emozioni con amici sparsi
per l’universo mondo.
Perché i barbari digitali
vanno fieri delle loro
futuribili alchimie, ma non
ambiscono ad assassinare il
bello creato nei secoli dalle
tribù gutemberghiane.
digital divide
(socio-culturale)
Ma è, ancora una
volta, un divario socioculturale: il divario fra
chi usa gli strumenti e
chi sa cosa sta
facendo, fra chi usa
facebook e chi sa cos’è
(come funziona, come
si sostiene
economicamente, chi
lo controlla), fra chi si
tuffa senza remore fra
i flutti digitali e chi
naviga conoscendone
potenzialità e rischi.

Ed è in questa
direzione che deve
operare la scuola.

consapevolezza
sQuola (di) media

media education

Quello che manca nella scuola italiana è una
pedagogia dei media, una disciplina
specifica che nei paesi anglosassoni è
chiamata media education, che insegni ai
ragazzi molto giovani (11-13 anni) come
usare i media e non come lasciarsi usare.
Si dovrebbe farlo già dalle scuole medie,
se non addirittura alle elementari...
Analogical divide
(socio-culturale)
incontro di civiltà
(siamo noi che ci dobbiamo integrare, non viceversa!)
La scuola, in altre parole, deve diventare il luogo privilegiato di questo incontro di
civiltà fra nativi e immigrati. E potrà farlo solo se gli insegnanti – gli immigrati avranno acquisito il giusto spirito di adattamento al nuovo mondo e sapranno
abbandonarsi ad una primigenia curiosità nei confronti degli indigeni.
(ordino i tortelli di zucca o i pizzoccheri a Kathmandu)
la scuola: luogo privilegiato
per questo incontro di civiltà
La scuola, se vuole, può essere il luogo
privilegiato di questo incontro di culture.
Perché una testa ben fatta, oggi, si favorisce
solo nella fusione fra i due modi di abitare il
mondo. Assieme ai nostri ragazzi potremo
disegnare le fascinose coordinate di un nuovo
possibile umanesimo e di una nuova società,
magari più liquida e incessante, ma non
necessariamente più opaca e limacciosa.
per nuovo possibile umanesimo
(intervallo)
abuso di metonimia

contenuto/contenitore
Comodo alibi? fumetti, cartoni (giapponesi!), TV, computer, tablet…

come se il libro, invece…
tentazioni manichee
(apocalittici e integrati)
(pericoli e/o miracoli)
1. I bambini anche molto piccoli sono sempre più dipendenti dalla tecnologia.
2. La comunicazione dei giovani con i cellulari avviene senza filtri, poi nella situazione reale
non si riescono ad affrontare le persone in vivo per incapacità di gestire gli impulsi
emozionali
3. I genitori regalano dispositivi elettronici per compensare il tempo che non dedicano ai
figli, questi li ottengono spesso senza meriti, senza limiti, senza regole. (Mi chiedo: è colpa
della tecnologia?)
4. I ragazzi non sanno discutere con ordine, alzano la mano per prendere la parola e
contemporaneamente parlano.
5. Il multitasking ci fa vivere da maleducati perché, essendo così presi dalle cento cose che
facciamo, non diamo attenzione al prossimo.
6. Le traduzioni di latino sono già tutte in rete ma per imparare il latino bisogna farle da sé
7. Attendibilità delle fonti in rete.
8. Si perde la reputazione in rete.
9. Attenti al lupo…
10. eccetera…

La scuola nell’era digitale: insegnare ad educare al tempo di Facebook
Convegno Erikson – Per libro: Generazione cloud…
"Teachers will not be replaced by technology, but teachers who don't use technology will
be replaced by those who do". Sheryl Nussbaumm-Beach
[trad. "Gli insegnanti non saranno sostituiti dalla tecnologia, ma gli insegnanti che non
usano la tecnologia saranno sostituiti da quelli che lo fanno"].

Gli studenti le amano
Impegnano le componenti chiave per l'apprendimento (costruzionismo, attivismo…)
Rendono la vita più semplice agli insegnanti
Migliorano i risultati nei test scolastici
Migliorano la soglia di attenzione negli studenti normalmente più distratti
Permettono di apprendere dai migliori esperti al mondo
Permettono di risparmiare denaro
Rimuovono ogni ostacolo fisico
eccetera
Vorrei tanto innamorarmi (di nuovo)
(innamoramento) VS (amore)
quindi dirò alcune banalità
disincanto

la tecnologia non è la panacea
non è promessa messianica

(AA.VV.): solo demagogia,
il digitale a scuola non migliora l'apprendimento
la tecnologia non è educativa
ci sono educatori
che usano le tecnologie – nuove o vintage – per educare

…tecnologie educative
normalizzare
le tecnologie

Non si tratta (più) per gli insegnanti di porsi come avanguardia illuminata pronta a
guidare il cambiamento, ma si tratta di avere la saggezza e il coraggio di adattarsi ad una
rivoluzione già avvenuta. Ad una dimensione culturale che è già qui ed ora.
senza recinti

(Franco Lorenzoni: patate, martello e…)
(Marco Rossi Doria: tablet e aquiloni)
touch 1
touch 2
continua
sinestesia

Hans Makart
libri, rane,
brugole
e iPad
in fin dei conti, Freinet…
ambienti di apprendimento
bau… bau…
setting!
Laboratori
ForTic
Un computer per ogni banco
LIM
Classi 2.0
….
disseminazione bulgara…
ambienti di apprendimento
(si fa quel che si può)
(facciamo portare la carta igienica…)

SFQCSP
Miss Prada
…potremmo concentrare le nostre risorse…
banda bassotta?
(potenzialmente) sempre connessi
la scuola (al centro)
Il maestro
(al centro)

lentezza, riflessione, meditazione
NON impiegato della conoscenza
uffa!!!
grazie

www.agatimario.it

More Related Content

What's hot

Convegno: Apprendimento e tecnologie - Osimo 23 gennaio 2015
Convegno: Apprendimento e tecnologie - Osimo 23 gennaio 2015Convegno: Apprendimento e tecnologie - Osimo 23 gennaio 2015
Convegno: Apprendimento e tecnologie - Osimo 23 gennaio 2015
Roberto Sconocchini
 
Relazione educativa multicanale 2.0
Relazione educativa multicanale 2.0Relazione educativa multicanale 2.0
Relazione educativa multicanale 2.0
Matteo Locatelli
 
Internet è come il mare SID-2018
Internet è come il mare SID-2018Internet è come il mare SID-2018
Internet è come il mare SID-2018
NewMediARTscuola
 
Comunicare
ComunicareComunicare
Comunicare
Pierangelo Indolfi
 
Gameover - progetto Cl@sse2.0
Gameover - progetto Cl@sse2.0Gameover - progetto Cl@sse2.0
Gameover - progetto Cl@sse2.0
aldo moro scuola
 
Il digitale a scuola sfida e opportunità google drive
Il digitale a scuola  sfida e opportunità   google driveIl digitale a scuola  sfida e opportunità   google drive
Il digitale a scuola sfida e opportunità google drive
Ministero Pubblica Istruzione
 
12 il lettore digitale_relazione_i
12 il lettore digitale_relazione_i12 il lettore digitale_relazione_i
12 il lettore digitale_relazione_iRosario Garra
 
Editoria digitale – Master in Comunicazione della Scienza “Franco Prattico” (...
Editoria digitale – Master in Comunicazione della Scienza “Franco Prattico” (...Editoria digitale – Master in Comunicazione della Scienza “Franco Prattico” (...
Editoria digitale – Master in Comunicazione della Scienza “Franco Prattico” (...
Letizia Sechi
 
Biblioteche E Generazione.Net
Biblioteche E Generazione.NetBiblioteche E Generazione.Net
Biblioteche E Generazione.Net
Biblioragazzi-blog
 
Transmedialità e crossmedialità. Storie per ragazzi e nuove tecnologie
Transmedialità e crossmedialità. Storie per ragazzi e nuove tecnologieTransmedialità e crossmedialità. Storie per ragazzi e nuove tecnologie
Transmedialità e crossmedialità. Storie per ragazzi e nuove tecnologie
Sandra Olianas
 
Multimedialità al nido - I Meeting Nazionale per educatori di asili nido
Multimedialità al nido - I Meeting Nazionale per educatori di asili nidoMultimedialità al nido - I Meeting Nazionale per educatori di asili nido
Multimedialità al nido - I Meeting Nazionale per educatori di asili nidoChristian Zegna
 
Lim, e-Book e didattica: lo stato dell'arte
Lim, e-Book e didattica: lo stato dell'arteLim, e-Book e didattica: lo stato dell'arte
Lim, e-Book e didattica: lo stato dell'arte
ricaduta
 
Impariamo ad apprendere insieme 1
Impariamo ad apprendere insieme 1Impariamo ad apprendere insieme 1
Impariamo ad apprendere insieme 1Maria Teresa
 
Impariamo ad apprendere insieme
Impariamo ad apprendere insiemeImpariamo ad apprendere insieme
Impariamo ad apprendere insiemeMaria Teresa
 
Dialogo di un palombaro e un surfista
Dialogo di un palombaro e un surfistaDialogo di un palombaro e un surfista
Dialogo di un palombaro e un surfista
Silvio Vitellaro
 
Digital storytelling 3
Digital storytelling 3Digital storytelling 3
Digital storytelling 3carlotta55
 
La narrazione digitale in classe: un’esperienza didattica
La narrazione digitale in classe: un’esperienza didatticaLa narrazione digitale in classe: un’esperienza didattica
La narrazione digitale in classe: un’esperienza didattica
eBookFest Fosdinovo 2010
 
Info capranica 01 infanzia
Info capranica 01 infanziaInfo capranica 01 infanzia
Info capranica 01 infanzia
GIOVANNI LARICCIA
 
Artefatti Cognitivi (se ascolto dimentico, se vedo ricordo, se faccio capisco)
Artefatti Cognitivi (se ascolto dimentico, se vedo ricordo, se faccio capisco)Artefatti Cognitivi (se ascolto dimentico, se vedo ricordo, se faccio capisco)
Artefatti Cognitivi (se ascolto dimentico, se vedo ricordo, se faccio capisco)
Gianfranco Pulitano
 

What's hot (20)

Convegno: Apprendimento e tecnologie - Osimo 23 gennaio 2015
Convegno: Apprendimento e tecnologie - Osimo 23 gennaio 2015Convegno: Apprendimento e tecnologie - Osimo 23 gennaio 2015
Convegno: Apprendimento e tecnologie - Osimo 23 gennaio 2015
 
Relazione educativa multicanale 2.0
Relazione educativa multicanale 2.0Relazione educativa multicanale 2.0
Relazione educativa multicanale 2.0
 
Digital Kids 7 November
Digital Kids 7 NovemberDigital Kids 7 November
Digital Kids 7 November
 
Internet è come il mare SID-2018
Internet è come il mare SID-2018Internet è come il mare SID-2018
Internet è come il mare SID-2018
 
Comunicare
ComunicareComunicare
Comunicare
 
Gameover - progetto Cl@sse2.0
Gameover - progetto Cl@sse2.0Gameover - progetto Cl@sse2.0
Gameover - progetto Cl@sse2.0
 
Il digitale a scuola sfida e opportunità google drive
Il digitale a scuola  sfida e opportunità   google driveIl digitale a scuola  sfida e opportunità   google drive
Il digitale a scuola sfida e opportunità google drive
 
12 il lettore digitale_relazione_i
12 il lettore digitale_relazione_i12 il lettore digitale_relazione_i
12 il lettore digitale_relazione_i
 
Editoria digitale – Master in Comunicazione della Scienza “Franco Prattico” (...
Editoria digitale – Master in Comunicazione della Scienza “Franco Prattico” (...Editoria digitale – Master in Comunicazione della Scienza “Franco Prattico” (...
Editoria digitale – Master in Comunicazione della Scienza “Franco Prattico” (...
 
Biblioteche E Generazione.Net
Biblioteche E Generazione.NetBiblioteche E Generazione.Net
Biblioteche E Generazione.Net
 
Transmedialità e crossmedialità. Storie per ragazzi e nuove tecnologie
Transmedialità e crossmedialità. Storie per ragazzi e nuove tecnologieTransmedialità e crossmedialità. Storie per ragazzi e nuove tecnologie
Transmedialità e crossmedialità. Storie per ragazzi e nuove tecnologie
 
Multimedialità al nido - I Meeting Nazionale per educatori di asili nido
Multimedialità al nido - I Meeting Nazionale per educatori di asili nidoMultimedialità al nido - I Meeting Nazionale per educatori di asili nido
Multimedialità al nido - I Meeting Nazionale per educatori di asili nido
 
Lim, e-Book e didattica: lo stato dell'arte
Lim, e-Book e didattica: lo stato dell'arteLim, e-Book e didattica: lo stato dell'arte
Lim, e-Book e didattica: lo stato dell'arte
 
Impariamo ad apprendere insieme 1
Impariamo ad apprendere insieme 1Impariamo ad apprendere insieme 1
Impariamo ad apprendere insieme 1
 
Impariamo ad apprendere insieme
Impariamo ad apprendere insiemeImpariamo ad apprendere insieme
Impariamo ad apprendere insieme
 
Dialogo di un palombaro e un surfista
Dialogo di un palombaro e un surfistaDialogo di un palombaro e un surfista
Dialogo di un palombaro e un surfista
 
Digital storytelling 3
Digital storytelling 3Digital storytelling 3
Digital storytelling 3
 
La narrazione digitale in classe: un’esperienza didattica
La narrazione digitale in classe: un’esperienza didatticaLa narrazione digitale in classe: un’esperienza didattica
La narrazione digitale in classe: un’esperienza didattica
 
Info capranica 01 infanzia
Info capranica 01 infanziaInfo capranica 01 infanzia
Info capranica 01 infanzia
 
Artefatti Cognitivi (se ascolto dimentico, se vedo ricordo, se faccio capisco)
Artefatti Cognitivi (se ascolto dimentico, se vedo ricordo, se faccio capisco)Artefatti Cognitivi (se ascolto dimentico, se vedo ricordo, se faccio capisco)
Artefatti Cognitivi (se ascolto dimentico, se vedo ricordo, se faccio capisco)
 

Viewers also liked

Ppt 2008 Per Web
Ppt 2008 Per WebPpt 2008 Per Web
Ppt 2008 Per WebAgati Mario
 
EduTECH ignite - What we saw and what we took away
EduTECH ignite - What we saw and what we took awayEduTECH ignite - What we saw and what we took away
EduTECH ignite - What we saw and what we took away
Claire Amos
 
Presentacion Nuevas Tecnologias Aplicadas a la Educacion
Presentacion Nuevas Tecnologias Aplicadas a la EducacionPresentacion Nuevas Tecnologias Aplicadas a la Educacion
Presentacion Nuevas Tecnologias Aplicadas a la Educacion
Jesús GM
 
Didattica efficace con le tecnologie Abstract
Didattica efficace con le tecnologie AbstractDidattica efficace con le tecnologie Abstract
Didattica efficace con le tecnologie Abstract
Giovanni Marconato
 
Le tecnologie migliorano l’apprendimento? Orientamenti e disorientamenti negl...
Le tecnologie migliorano l’apprendimento? Orientamenti e disorientamenti negl...Le tecnologie migliorano l’apprendimento? Orientamenti e disorientamenti negl...
Le tecnologie migliorano l’apprendimento? Orientamenti e disorientamenti negl...
Giovanni Marconato
 
Come Cambia la Scuola del web 2.0
Come Cambia la Scuola del web 2.0Come Cambia la Scuola del web 2.0
Come Cambia la Scuola del web 2.0
State University Milan Bicocca
 

Viewers also liked (6)

Ppt 2008 Per Web
Ppt 2008 Per WebPpt 2008 Per Web
Ppt 2008 Per Web
 
EduTECH ignite - What we saw and what we took away
EduTECH ignite - What we saw and what we took awayEduTECH ignite - What we saw and what we took away
EduTECH ignite - What we saw and what we took away
 
Presentacion Nuevas Tecnologias Aplicadas a la Educacion
Presentacion Nuevas Tecnologias Aplicadas a la EducacionPresentacion Nuevas Tecnologias Aplicadas a la Educacion
Presentacion Nuevas Tecnologias Aplicadas a la Educacion
 
Didattica efficace con le tecnologie Abstract
Didattica efficace con le tecnologie AbstractDidattica efficace con le tecnologie Abstract
Didattica efficace con le tecnologie Abstract
 
Le tecnologie migliorano l’apprendimento? Orientamenti e disorientamenti negl...
Le tecnologie migliorano l’apprendimento? Orientamenti e disorientamenti negl...Le tecnologie migliorano l’apprendimento? Orientamenti e disorientamenti negl...
Le tecnologie migliorano l’apprendimento? Orientamenti e disorientamenti negl...
 
Come Cambia la Scuola del web 2.0
Come Cambia la Scuola del web 2.0Come Cambia la Scuola del web 2.0
Come Cambia la Scuola del web 2.0
 

Similar to Agati barbari digitali e bizantini analogici

Presentazione docenti sul web e l'introduzione digitale nel design didattico
Presentazione docenti sul web e l'introduzione digitale nel design didattico Presentazione docenti sul web e l'introduzione digitale nel design didattico
Presentazione docenti sul web e l'introduzione digitale nel design didattico
Matteo Adamoli
 
Educare ai tempi del digitale
Educare ai tempi del digitaleEducare ai tempi del digitale
Educare ai tempi del digitale
Alberto Rossetti
 
Educare ai tempi del digitale
Educare ai tempi del digitaleEducare ai tempi del digitale
Educare ai tempi del digitale
Fabio Salvi
 
Anghiari
AnghiariAnghiari
Anghiari
Agati Mario
 
Slides identity Massimo Airoldi x bertram niessen
Slides identity Massimo Airoldi x bertram niessenSlides identity Massimo Airoldi x bertram niessen
Slides identity Massimo Airoldi x bertram niessen
Bertram Niessen
 
Forme aggregative e codici comunicativi nei nativi digitali
Forme aggregative e codici comunicativi nei nativi digitaliForme aggregative e codici comunicativi nei nativi digitali
Forme aggregative e codici comunicativi nei nativi digitali
Massimo Giuliani
 
Cultura della Rete: un dibattito su nativi e immigrati digitali
Cultura della Rete: un dibattito su nativi e immigrati digitaliCultura della Rete: un dibattito su nativi e immigrati digitali
Cultura della Rete: un dibattito su nativi e immigrati digitali
madero
 
La Creazione
La CreazioneLa Creazione
La Creazione
idrlivorno
 
Venezia - "Diventare cittadini digitali con i nostri figli" Intervento con ge...
Venezia - "Diventare cittadini digitali con i nostri figli" Intervento con ge...Venezia - "Diventare cittadini digitali con i nostri figli" Intervento con ge...
Venezia - "Diventare cittadini digitali con i nostri figli" Intervento con ge...
Caterina Policaro
 
L'autonomia di movimento dei bambini: una necessità per loro, una risorsa per...
L'autonomia di movimento dei bambini: una necessità per loro, una risorsa per...L'autonomia di movimento dei bambini: una necessità per loro, una risorsa per...
L'autonomia di movimento dei bambini: una necessità per loro, una risorsa per...
Le Scienze Web News
 
DIGITAL READERS 4 Programma, relatori, partner
DIGITAL READERS 4 Programma, relatori, partnerDIGITAL READERS 4 Programma, relatori, partner
DIGITAL READERS 4 Programma, relatori, partner
bibliotecadeiragazzi
 
Adolescenti in rete
Adolescenti in reteAdolescenti in rete
Adolescenti in retegigulle
 
Envisioning web
Envisioning webEnvisioning web
Envisioning web
daniele pitteri
 
Trieste, Convegno Nazionale Della Rete Passaggi
Trieste, Convegno Nazionale Della Rete PassaggiTrieste, Convegno Nazionale Della Rete Passaggi
Trieste, Convegno Nazionale Della Rete Passaggifacc8
 
Generazioni connesse (comunicazione, web, social media e genitori)
Generazioni connesse (comunicazione, web, social media e genitori)Generazioni connesse (comunicazione, web, social media e genitori)
Generazioni connesse (comunicazione, web, social media e genitori)
Francesco Vernelli
 
Internet: una rete o una trappola?
Internet: una rete o una trappola?Internet: una rete o una trappola?
Internet: una rete o una trappola?
Nicolò Terminio
 
MEDIA Education & UDL per la didattica inclusiva
MEDIA Education & UDL per la didattica inclusivaMEDIA Education & UDL per la didattica inclusiva
MEDIA Education & UDL per la didattica inclusiva
Liboria (Lidia) Pantaleo
 
ETICA ARTIFICIALE
ETICA ARTIFICIALEETICA ARTIFICIALE
ETICA ARTIFICIALE
mattcamplo
 

Similar to Agati barbari digitali e bizantini analogici (20)

Presentazione docenti sul web e l'introduzione digitale nel design didattico
Presentazione docenti sul web e l'introduzione digitale nel design didattico Presentazione docenti sul web e l'introduzione digitale nel design didattico
Presentazione docenti sul web e l'introduzione digitale nel design didattico
 
Educare ai tempi del digitale
Educare ai tempi del digitaleEducare ai tempi del digitale
Educare ai tempi del digitale
 
Educare ai tempi del digitale
Educare ai tempi del digitaleEducare ai tempi del digitale
Educare ai tempi del digitale
 
Anghiari
AnghiariAnghiari
Anghiari
 
Slides identity Massimo Airoldi x bertram niessen
Slides identity Massimo Airoldi x bertram niessenSlides identity Massimo Airoldi x bertram niessen
Slides identity Massimo Airoldi x bertram niessen
 
Forme aggregative e codici comunicativi nei nativi digitali
Forme aggregative e codici comunicativi nei nativi digitaliForme aggregative e codici comunicativi nei nativi digitali
Forme aggregative e codici comunicativi nei nativi digitali
 
Cultura della Rete: un dibattito su nativi e immigrati digitali
Cultura della Rete: un dibattito su nativi e immigrati digitaliCultura della Rete: un dibattito su nativi e immigrati digitali
Cultura della Rete: un dibattito su nativi e immigrati digitali
 
La Creazione
La CreazioneLa Creazione
La Creazione
 
I figli della rete
I figli della reteI figli della rete
I figli della rete
 
Venezia - "Diventare cittadini digitali con i nostri figli" Intervento con ge...
Venezia - "Diventare cittadini digitali con i nostri figli" Intervento con ge...Venezia - "Diventare cittadini digitali con i nostri figli" Intervento con ge...
Venezia - "Diventare cittadini digitali con i nostri figli" Intervento con ge...
 
L'autonomia di movimento dei bambini: una necessità per loro, una risorsa per...
L'autonomia di movimento dei bambini: una necessità per loro, una risorsa per...L'autonomia di movimento dei bambini: una necessità per loro, una risorsa per...
L'autonomia di movimento dei bambini: una necessità per loro, una risorsa per...
 
DIGITAL READERS 4 Programma, relatori, partner
DIGITAL READERS 4 Programma, relatori, partnerDIGITAL READERS 4 Programma, relatori, partner
DIGITAL READERS 4 Programma, relatori, partner
 
Adolescenti in rete
Adolescenti in reteAdolescenti in rete
Adolescenti in rete
 
Facebook e lo studente
Facebook e lo studenteFacebook e lo studente
Facebook e lo studente
 
Envisioning web
Envisioning webEnvisioning web
Envisioning web
 
Trieste, Convegno Nazionale Della Rete Passaggi
Trieste, Convegno Nazionale Della Rete PassaggiTrieste, Convegno Nazionale Della Rete Passaggi
Trieste, Convegno Nazionale Della Rete Passaggi
 
Generazioni connesse (comunicazione, web, social media e genitori)
Generazioni connesse (comunicazione, web, social media e genitori)Generazioni connesse (comunicazione, web, social media e genitori)
Generazioni connesse (comunicazione, web, social media e genitori)
 
Internet: una rete o una trappola?
Internet: una rete o una trappola?Internet: una rete o una trappola?
Internet: una rete o una trappola?
 
MEDIA Education & UDL per la didattica inclusiva
MEDIA Education & UDL per la didattica inclusivaMEDIA Education & UDL per la didattica inclusiva
MEDIA Education & UDL per la didattica inclusiva
 
ETICA ARTIFICIALE
ETICA ARTIFICIALEETICA ARTIFICIALE
ETICA ARTIFICIALE
 

More from Agati Mario

Fs 2008
Fs 2008Fs 2008
Fs 2008
Agati Mario
 
La poesia secondo Giulia
La poesia secondo GiuliaLa poesia secondo Giulia
La poesia secondo Giulia
Agati Mario
 
La poesia secondo Lasry
La poesia secondo LasryLa poesia secondo Lasry
La poesia secondo Lasry
Agati Mario
 
La poesia secondo Babo
La poesia secondo BaboLa poesia secondo Babo
La poesia secondo Babo
Agati Mario
 
La poesia è... (a cura di Rosy)
La poesia è... (a cura di Rosy)La poesia è... (a cura di Rosy)
La poesia è... (a cura di Rosy)
Agati Mario
 
Vi presento SMOOL
Vi presento SMOOLVi presento SMOOL
Vi presento SMOOL
Agati Mario
 
Educational Technology
Educational TechnologyEducational Technology
Educational Technology
Agati Mario
 
Relazione Fo 3
Relazione Fo 3Relazione Fo 3
Relazione Fo 3
Agati Mario
 
Petrarca
PetrarcaPetrarca
Petrarca
Agati Mario
 

More from Agati Mario (10)

Fs 2008
Fs 2008Fs 2008
Fs 2008
 
La poesia secondo Giulia
La poesia secondo GiuliaLa poesia secondo Giulia
La poesia secondo Giulia
 
La poesia secondo Lasry
La poesia secondo LasryLa poesia secondo Lasry
La poesia secondo Lasry
 
La poesia secondo Babo
La poesia secondo BaboLa poesia secondo Babo
La poesia secondo Babo
 
La poesia è... (a cura di Rosy)
La poesia è... (a cura di Rosy)La poesia è... (a cura di Rosy)
La poesia è... (a cura di Rosy)
 
Agati Nostro
Agati NostroAgati Nostro
Agati Nostro
 
Vi presento SMOOL
Vi presento SMOOLVi presento SMOOL
Vi presento SMOOL
 
Educational Technology
Educational TechnologyEducational Technology
Educational Technology
 
Relazione Fo 3
Relazione Fo 3Relazione Fo 3
Relazione Fo 3
 
Petrarca
PetrarcaPetrarca
Petrarca
 

Agati barbari digitali e bizantini analogici

  • 1. Il digitale tra vecchi e nuovi alfabeti Sei connesso? 11 Novembre 2013 Forlì, Aula Magna “Icaro” - V.le Roma 1/3
  • 2. La leggenda metropolitana dei nativi digitali: una relazione con i nuovi barbari è possibile…
  • 3. La leggenda metropolitana dei nativi digitali: una relazione con i nuovi barbari è possibile…
  • 4. La leggenda metropolitana dei nativi digitali: una relazione con i nuovi barbari è possibile…
  • 5. La leggenda metropolitana dei nativi digitali: una relazione con i nuovi barbari è possibile…
  • 6. La leggenda metropolitana dei nativi digitali: una relazione con i nuovi barbari è possibile…
  • 7. La leggenda metropolitana dei nativi digitali: una relazione con i nuovi barbari è possibile… la scuola come luogo privilegiato per questo incontro di civiltà
  • 8. nativi digitali barbari che respirano con le branchie di google…
  • 10. adolescenti (la soglia – il guado – il mio osservatorio)
  • 11.
  • 13. nativi/immigrati Quella dei nativi digitali è la prima generazione veramente hitech, che frequenta gli schermi interattivi fin dalla nascita, che considera internet il principale strumento di info-intrattenimento, che apprende e pensa in maniera differente da nonni, padri e fratelli maggiori (immigrati digitali).
  • 14. Negazionisti la tentazione dell’antimoda, a negare in maniera provocatoria l’esistenza dei nativi e a sottolineare con snobistica ironia che l’universo digitale è stato creato da immigrati e che molti vecchietti sanno domare i flutti del web meglio di tanti mocciosi.
  • 15. barbari che respirano con le branchie di google ..ragazzi che videogiocano, googlano, youtubano, twittano, taggano, condividono, …deambulano perennemente appesi alle cuffiette dell’iPod o dell’ultimo smartphone …un nuovo modo di vivere e di essere…
  • 16. “I nostri ragazzi sono “nativamente” abituati a fare più cose contemporaneamente,a fare meno affidamento sulla memoria e più sull’immediatezza della ricerca in rete, ad apprendere per tentativi evitando di seguire le istruzioni in modo lineare, a suddividersi in tribù per condividere emozioni e conoscenze, a prendere materiali dal web per manipolarli e inserirli in contesti diversi che ne moltiplicano le implicazioni, a raccontare per immagini e filmati, ad essere istintivamente multimediali e melting pot, ad imparare facendo. E si aspettano di fare le stesse cose a scuola. Pena la noia e l’impaludamento del dialogo educativo.”
  • 17. sfumature perché al di là dell’etichetta e delle scontate approssimazioni di una dicotomia semplicistica…
  • 18. dissonanza …è chiaro che esiste una dissonanza fra i due mondi, fra quello degli adulti e quello dei ragazzi, fra quello degli insegnanti e quello degli alunni, fra chi ha studiato il mondo passeggiando silente nelle biblioteche…
  • 19. …e chi è nato con il mondo in mano
  • 23. interfaccia touch l’interaction design e la relativa adozione generalizzata della nuova interfaccia touch comportano una decisa mutazione di comportamenti, linguaggi e narrazioni che producono un nuovo senso e un nuovo modo di stare al mondo.
  • 27. “Questo misero modo tegnon l'anime triste di coloro che visser sanza 'nfamia e sanza lodo.” (ask.fm)
  • 29. “una lonza leggiera e presta molto, che di pel maculato era coverta” (lussuria.com)
  • 31. aiuto: il pensiero narrativo si è perso nella rete
  • 34. Elogio del tablet 1 E il tablet, appunto, è l’arma finale con cui i mutanti che respirano con le branchie di google colonizzeranno prima o poi anche gli analogici feudi scolastici. Perché il tablet è intelligenza, leggerezza, curiosità, bellezza, divertimento. Perché il tablet è immediatezza: lo tocchi e sei operativo (in classe, in piazza, in aereo, in balcone, a letto). Il tablet si apre come un diario, si usa come un quaderno, si legge come un libro, si appoggia in ogni dove (sulle ginocchia, sul banco, sullo scalino, sul piumone), si ripone in qualsiasi zainetto.
  • 35. Elogio del tablet 2 Con il tablet la lettura diventa facile e coinvolgente: si può orientare la pagina, ingrandire i caratteri…, regolare la luminosità, sottolineare, evidenziare… chiosare, condividere… Un tablet fa da biblioteca, da astuccio, da block notes, da laboratorio linguistico, da enciclopedia, da atlante, da dizionario. Con il tablet puoi disegnare, fotografare, filmare, registrare, ascoltare e fare musica. Con il tablet puoi tessere intriganti relazioni sentimentali: puoi leggere Leopardi ascoltando Chopin e sfogliando di tanto in tanto le malinconiche vedute di Frederich. Con il tablet navigare, creare, condividere è un gioco da ragazzi.
  • 36.
  • 37.
  • 38.
  • 39.
  • 40.
  • 41.
  • 43. dal click al tap TOM TOM Tag app
  • 44.
  • 45. Derrick de Kerckhove Pierre Lévy Zygmunt Bauman Nicholas Negroponte David Weinberger eccetera
  • 46. senso (voglio trovare un) non possiamo giudicare i ragazzi di oggi…
  • 47. “…noi diamo un senso alle cose. I nativi ne danno un altro. Noi diamo un'importanza etica alla profondità, i nativi spesso non capiscono perché devono fare tanta fatica a scavare se il piacere quasi sempre aleggia in superficie. Noi amiamo l'estetica dell'unicum e dell’autentico, loro si abbandonano all’estetica del facile riuso. Noi amiamo gli stilemi classici o romantici, loro sono melting pot. Noi tifiamo per la riflessione e l’analisi, loro sono sedotti dalla infilata di sequenze e dalla velocità. Noi siamo partigiani del pensiero organico e della logica conclusiva, loro aprono troppe finestre che poi non sanno o non vogliono chiudere. Insomma: questo non è un banale scarto generazionale come tanti scarti generazionali precedenti: è lo scontro fra due tendenze, due sensibilità, due culture.”
  • 48. Va da sé che i due mondi non sono necessariamente escludenti: ci saranno sempre ragazzi che andranno a studiare in biblioteca con gli amici, che ameranno passeggiare per i chiostri antichi e che sfoglieranno con ammirazione libri preziosi e codici miniati. Solo che avranno con sé un Galaxy o un iPhone per fotografare, filmare, fotocopiare, prendere appunti, condividere sensazioni ed emozioni con amici sparsi per l’universo mondo. Perché i barbari digitali vanno fieri delle loro futuribili alchimie, ma non ambiscono ad assassinare il bello creato nei secoli dalle tribù gutemberghiane.
  • 50.
  • 51. Ma è, ancora una volta, un divario socioculturale: il divario fra chi usa gli strumenti e chi sa cosa sta facendo, fra chi usa facebook e chi sa cos’è (come funziona, come si sostiene economicamente, chi lo controlla), fra chi si tuffa senza remore fra i flutti digitali e chi naviga conoscendone potenzialità e rischi. Ed è in questa direzione che deve operare la scuola. consapevolezza
  • 52. sQuola (di) media media education Quello che manca nella scuola italiana è una pedagogia dei media, una disciplina specifica che nei paesi anglosassoni è chiamata media education, che insegni ai ragazzi molto giovani (11-13 anni) come usare i media e non come lasciarsi usare. Si dovrebbe farlo già dalle scuole medie, se non addirittura alle elementari...
  • 54. incontro di civiltà (siamo noi che ci dobbiamo integrare, non viceversa!) La scuola, in altre parole, deve diventare il luogo privilegiato di questo incontro di civiltà fra nativi e immigrati. E potrà farlo solo se gli insegnanti – gli immigrati avranno acquisito il giusto spirito di adattamento al nuovo mondo e sapranno abbandonarsi ad una primigenia curiosità nei confronti degli indigeni. (ordino i tortelli di zucca o i pizzoccheri a Kathmandu)
  • 55. la scuola: luogo privilegiato per questo incontro di civiltà
  • 56. La scuola, se vuole, può essere il luogo privilegiato di questo incontro di culture. Perché una testa ben fatta, oggi, si favorisce solo nella fusione fra i due modi di abitare il mondo. Assieme ai nostri ragazzi potremo disegnare le fascinose coordinate di un nuovo possibile umanesimo e di una nuova società, magari più liquida e incessante, ma non necessariamente più opaca e limacciosa.
  • 57. per nuovo possibile umanesimo
  • 59.
  • 60.
  • 61. abuso di metonimia contenuto/contenitore Comodo alibi? fumetti, cartoni (giapponesi!), TV, computer, tablet… come se il libro, invece…
  • 62. tentazioni manichee (apocalittici e integrati) (pericoli e/o miracoli)
  • 63. 1. I bambini anche molto piccoli sono sempre più dipendenti dalla tecnologia. 2. La comunicazione dei giovani con i cellulari avviene senza filtri, poi nella situazione reale non si riescono ad affrontare le persone in vivo per incapacità di gestire gli impulsi emozionali 3. I genitori regalano dispositivi elettronici per compensare il tempo che non dedicano ai figli, questi li ottengono spesso senza meriti, senza limiti, senza regole. (Mi chiedo: è colpa della tecnologia?) 4. I ragazzi non sanno discutere con ordine, alzano la mano per prendere la parola e contemporaneamente parlano. 5. Il multitasking ci fa vivere da maleducati perché, essendo così presi dalle cento cose che facciamo, non diamo attenzione al prossimo. 6. Le traduzioni di latino sono già tutte in rete ma per imparare il latino bisogna farle da sé 7. Attendibilità delle fonti in rete. 8. Si perde la reputazione in rete. 9. Attenti al lupo… 10. eccetera… La scuola nell’era digitale: insegnare ad educare al tempo di Facebook Convegno Erikson – Per libro: Generazione cloud…
  • 64. "Teachers will not be replaced by technology, but teachers who don't use technology will be replaced by those who do". Sheryl Nussbaumm-Beach [trad. "Gli insegnanti non saranno sostituiti dalla tecnologia, ma gli insegnanti che non usano la tecnologia saranno sostituiti da quelli che lo fanno"]. Gli studenti le amano Impegnano le componenti chiave per l'apprendimento (costruzionismo, attivismo…) Rendono la vita più semplice agli insegnanti Migliorano i risultati nei test scolastici Migliorano la soglia di attenzione negli studenti normalmente più distratti Permettono di apprendere dai migliori esperti al mondo Permettono di risparmiare denaro Rimuovono ogni ostacolo fisico eccetera
  • 65. Vorrei tanto innamorarmi (di nuovo) (innamoramento) VS (amore) quindi dirò alcune banalità
  • 66. disincanto la tecnologia non è la panacea non è promessa messianica (AA.VV.): solo demagogia, il digitale a scuola non migliora l'apprendimento
  • 67. la tecnologia non è educativa ci sono educatori che usano le tecnologie – nuove o vintage – per educare …tecnologie educative
  • 68. normalizzare le tecnologie Non si tratta (più) per gli insegnanti di porsi come avanguardia illuminata pronta a guidare il cambiamento, ma si tratta di avere la saggezza e il coraggio di adattarsi ad una rivoluzione già avvenuta. Ad una dimensione culturale che è già qui ed ora.
  • 69. senza recinti (Franco Lorenzoni: patate, martello e…) (Marco Rossi Doria: tablet e aquiloni)
  • 73. libri, rane, brugole e iPad in fin dei conti, Freinet…
  • 75. bau… bau… setting! Laboratori ForTic Un computer per ogni banco LIM Classi 2.0 ….
  • 78.
  • 79. (si fa quel che si può) (facciamo portare la carta igienica…) SFQCSP
  • 81. …potremmo concentrare le nostre risorse…
  • 84.
  • 85.
  • 86.
  • 87. la scuola (al centro)
  • 88. Il maestro (al centro) lentezza, riflessione, meditazione NON impiegato della conoscenza