Il presente lavoro offre una panoramica molto sintetica per la gestione efficiente ed efficace di qualsiasi punto vendita. I contenuti offrono spunti molto interessanti per incrementare velocemente e senza grandi costi il fatturato di un punto vendita qualsiasi (settore abbigliamento, alimentari, oggettistica ecc...).
La presentazione di Lorenzo Vezzani e di Inema Srl alla XVII edizione di Glob...Global Logistics
Global Logistics, il 22 maggio 2012, si è aperto con la conferenza “Smart Supply Chain”. Lorenzo Vezzani, partner di Inema srl, ha evidenziato che il decennio 2010-2020 si sta configurando come il decennio “SMART”. Smart devices, smart grid, smart manufacturing, smart city… Sono solo alcuni dei nuovi vocaboli nati per indicare nuovi modelli di business, nuove modalità di relazione nelle Supply Chain, nuove tecnologie e nuovi processi per “trasformare qualcosa di complicato in qualcosa di semplice ed efficiente”.
This is a possible model to deploy Collaborative Planning Forecasting and Replenishment for a multi-tier supply chain. It illustrates the effects of collaboration in the various layers of the supply chain.
Small Business Network an opportunity for the future challangesLivio Lavelli
Hov the Small Business have to do for changing and creating the basis of the future success in the new industry 4.0? There is only one solution: cooperation ad aggregation in network.
Il presente lavoro offre una panoramica molto sintetica per la gestione efficiente ed efficace di qualsiasi punto vendita. I contenuti offrono spunti molto interessanti per incrementare velocemente e senza grandi costi il fatturato di un punto vendita qualsiasi (settore abbigliamento, alimentari, oggettistica ecc...).
La presentazione di Lorenzo Vezzani e di Inema Srl alla XVII edizione di Glob...Global Logistics
Global Logistics, il 22 maggio 2012, si è aperto con la conferenza “Smart Supply Chain”. Lorenzo Vezzani, partner di Inema srl, ha evidenziato che il decennio 2010-2020 si sta configurando come il decennio “SMART”. Smart devices, smart grid, smart manufacturing, smart city… Sono solo alcuni dei nuovi vocaboli nati per indicare nuovi modelli di business, nuove modalità di relazione nelle Supply Chain, nuove tecnologie e nuovi processi per “trasformare qualcosa di complicato in qualcosa di semplice ed efficiente”.
This is a possible model to deploy Collaborative Planning Forecasting and Replenishment for a multi-tier supply chain. It illustrates the effects of collaboration in the various layers of the supply chain.
Small Business Network an opportunity for the future challangesLivio Lavelli
Hov the Small Business have to do for changing and creating the basis of the future success in the new industry 4.0? There is only one solution: cooperation ad aggregation in network.
formazione requisito essenziale per la continuità aziendaleThomas Candeago
La formazione è un elemento strategico per garantire all'impresa continuità di business nel medio e lungo periodo. nel documento vengono analizzati gli ambiti tematici più strategici su cui formare il proprio staff. si analizza inoltre il credito d'imposta formazione 4.0. materiale prodotto da www.opentorino.it
La quantità crescente di prodotti veicolati dalla Rete pone in gioco le capacità operative delle aziende che rispondono in una logica sempre più omnicanale.
SIMCO: Global Logistics Migliorare le prestazioni del magazzino senza investireSimco Consulting
Le Aziende individuano nel magazzino una componente strategica della catena logistica e si muovono per aumentarne il servizio e per raggiungere la massima efficienza operativa, contenendo i costi. Il magazzino è spesso oggetto di analisi, studi e progetti di miglioramento organizzativo e tecnologico a cui seguono investimenti economici a volte molto cospicui.
Simco, nella sua attività di consulenza e progettazione logistica, è frequentemente coinvolta in modo analitico in queste attività e ritiene che, molto spesso, se non sempre, siano possibili miglioramenti significativi anche ad investimenti zero, utilizzando al meglio le risorse già disponibili. Il lay out è migliorabile in relazione ai flussi e alle giacenze? Il display di picking è corretto? I mezzi di movimentazione sono coerenti all’organizzazione del lavoro? Il rendimento di saturazione dei vani è ottimizzato? Il WMS disponibile, o i suoi succedanei sono sfruttati al meglio? E tante altre osservazioni ancora. Simco evidenzierà gli strumenti, il metodo e le esperienze per ottenere il massimo dalle risorse disponibili, senza investire.
SIMCO: Migliorare le prestazioni della logistica senza investireSimco Consulting
Le Aziende individuano nel magazzino una componente strategica della catena logistica e si muovono per aumentare il servizio e per raggiungere la massima efficienza operativa, contenendo i costi....
E commerce - sincronizzare la domanda e l'offertaConcordia Srl
E-COMMERCE – SINCRONIZZARE LA DOMANDA E L’OFFERTA PER GARANTIRE LA DISPONIBILITÀ DEL PRODOTTO E IL GIUSTO ASSORTIMENTO | Relatore Francesco Stolfo | Workshop del Global Summit E-commerce & Digital 2015
Management how to come calcolare la rendita dell'e-shopConcordia Srl
MANAGEMENT HOWTO - COME CALCOLARE LA RENDITA DELL'E-SHOP | Relatori Sebastiano Furio e Rinaldo Zambello | Workshop del Global Summit E-commerce & Digital 2015
EVERYWHERE COMMERCE: DIGITAL STRATEGY PER POTENZIARE L’ENGAGEMENT SULL’E-COMMERCE E NEL RETAIL | Relatori Andreas Cunial - Ilaria Caroli - Francesco Paolillo ! Workshop del Global Summit Marketing & Digital 2015
WMS: PICKING BEST PRACTICES | TECNICHE DI OGGI E DI DOMANI PER L’ATTIVITÀ DI ...Concordia Srl
Per “picking” in magazzino si intende, com’è noto, il prelievo di prodotti derivante da frazionamento di un’unità di carico di livello superiore, allo scopo di soddisfare in modo esatto i quantitativi richiesti da ordini di spedizione o lavorazione. Questa attività di “prelievo frazionato” va acquisendo un ruolo sempre più critico nell’ambito dei sistemi logistici, sia per quanto riguarda la Logistica Produttiva, che la Logistica Distributiva. In termini di costi l’attività di picking è di gran lunga la parte più rilevante dei costi totali delle attività di magazzino, e quella che maggiormente impatta sul livello di servizio. Facciamo il punto sulle migliori tecniche di picking, oggi disponibili, e buttiamo lo sguardo su quelle di un futuro ormai prossimo.
Il percorso:
• Il WMS efficace
• Il WMS come “sistema organizzativo”
• Obiettivo: evasione degli ordini “on time & in full”
• Il Picking: attività dominante per Tempi & Costi
• Metodologie di picking: dal manuale all’automatico
• I sistemi di picking, oggi
• Il Picking di un futuro che è già domani
GARANTIRE LA DISPONIBILITÀ DEL PRODOTTO E IL GIUSTO ASSORTIMENTO IN TEMPO DI ...Concordia Srl
L’uso di internet nella vita di tutti i giorni, oltre ad aver modificato radicalmente i nostri modelli di vita, ha influenzato notevolmente il nostro potere d’acquisto, ampliando la conoscenza dell’offerta dei prodotti e dei servizi. Oggi siamo molto più esigenti e selettivi di un tempo.
Che effetto produce questo cambiamento nei processi logistici? Si vendono più prodotti ma in quantità minori di qualche anno fa.
Come deve essere affrontato il fenomeno conosciuto come “effetto long-tail”?
Nel corso dell’incontro saranno presentati casi reali di aziende alle prese con questa nuova importante sfida.
ONE NUMBER – UN PIANO DELLA DOMANDA CONDIVISO E AFFIDABILE GARANTISCE LA SODD...Concordia Srl
Una corretta logica di gestione della supply chain non può fare a meno della capacità di comprendere la complessità della domanda di mercato, e un’azienda che dispone di strumenti strategici per analizzare la domanda, ridurre le scorte e migliorare il livello di servizio può aumentare le proprie performance in maniera significativa.
Essere in grado di scambiare vicendevolmente le informazioni in azienda è un fattore chiave per rispondere al mercato. Per fare questo è assolutamente prioritario ottenere valori di forecast affidabili in grado di supportare un’efficiente pianificazione, in termini di fabbisogni, produzione e distribuzione.
L’elaborazione di un piano della domanda coerente e fattibile richiede una visione globale e condivisa tra le varie funzioni aziendali, la capacità di sfruttare tutte le informazioni disponibili, per arrivare a disporre del cosiddetto “one number” che permetta di basare la pianificazione futura (a breve, medio e lungo termine) con gli stessi valori per sales, marketing, operations ecc.
Grazie a tecnologie avanzate di analisi della domanda e piattaforme native integrate per soddisfare i bisogni di chi deve pianificare la supply chain e le attività commerciali, è possibile scambiare idee, condividere numeri in tempo reale e finalmente agire per il bene comune della propria azienda.
LOGISTIC FOR ECOMMERCE | LOGISTICA AL SERVIZIO DEL MERCATO ONLINE: METODI E S...Concordia Srl
Nelle economie sviluppate, la logistica al servizio dell’ecommerce rappresenta l’ultimo grande driver di cambiamento dei network di distribuzione fisica dei prodotti, evolutisi sostanzialmente negli ultimi 30 anni. Resta il fatto che a fronte di una crescita costante dei volumi di prodotti ordinati via internet, i principali player, specie quelli che operano in modalità multi-channel, sono solo all’inizio del loro percorso di trasformazione, in termini di strumenti e infrastruttura, per soddisfare il mercato. Quanto affermato è particolarmente vero in Italia, che, pur in netto ritardo rispetto ad altri Paesi, vede anch’essa un rilevante incremento delle transazioni online, anno dopo anno. INCAS mette a disposizione la propria esperienza sul tema e propone soluzioni integrate, affidabili e testate per portare la gestione della Logistica di Magazzino e dei Trasporti al livello che l’acquirente via rete richiede e necessita.
Il percorso:
• eCommerce in Italia: trend in crescita
• Vincoli e complessità del mercato online
• Tipologia ed esigenze degli operatori eCommerce
• WMS e TMS: gli strumenti software per la Web e Retail Logistic
• Organizzare la messa a dimora nei magazzini: casi aziendali
• Tecniche di prelievo efficaci per servire l’online: casi aziendali
• Merce all’Uomo: quando conviene l’automazione del picking
• Trasporti: miglior compromesso tra costo e livello di servizio
Le soluzioni lean di om still global logistics summit bologna 25-03-2015Concordia Srl
Per le aziende manifatturiere moderne la lean production è ormai una realtà, una necessità di implementazione che non può più essere rinviata. Per assecondare le aziende e supportarle nel cambiamento, OM STILL ha studiato mezzi specifici per passare dalla vecchia concezione di movimentazione materiali con carrelli elevatori tradizionali alla lean production con trattori e trasportatori più agili, flessibili e sicuri
Ma per la lean production è sufficiente sostituire i classici muletti a forche con i trattori e i rimorchi ?
Assolutamente no. La lean production è una trasformazione completa del concetto di asservimento delle linee, che passano da una logica “push” a una logica “pull” con azzeramento delle scorte intermedie, riduzione delle unità di carico e aumento della frequenza di alimentazione. Il passaggio dai classici muletti a forca ai trattori con rimorchi è solo una componente di un sistema di asservimento delle linee completamente rinnovato. Il passaggio da una concezione tradizionale a una “lean” dunque è fatta di numerosi componenti che vanno ad interagire, di cui la scelta dei mezzi di movimentazione ne è solo una parte.
In questo intervento dunque si evidenzieranno le esperienze fatte da OM STILL nell’implementazione delle “lean” produttive presso i propri clienti, approfondendo punti vincenti ed errori comuni ricorrenti in questi progetti e focalizzandosi infine su alcuni “case history” di successo di clienti importanti.
I CONCETTI DELLA LEAN NEI PROCESSI DEL WMS GULLIVERConcordia Srl
«È già un paio di volte che quel cliente ci sollecita la consegna ma non abbiamo la merce pronta da spedire: cosa possiamo fare per accontentarlo la prossima volta?»; «I responsabili di magazzino si lamentano perché c’è troppo lavoro da fare, eppure dovrebbero solo occuparsi di prendere in carico le spedizioni, verificare le giacenze e far eseguire i prelievi…»; «Com’è possibile che i carrellisti di magazzino perdano dieci minuti ad ogni missione, perché la merce non si trova dove dovrebbe?». Spesso si sentono ripetere frasi di questo genere nelle aziende che di occupano di logistica. Sono dilemmi che spesso un’organizzazione trova difficoltoso affrontare. Eppure situazioni come quelle descritte, per quanto a prima vista potrebbero apparire scollegate tra loro, hanno un unico fattore in comune: lo spreco, che molto spesso è nascosto.
La filosofia Lean pone al centro dell’attenzione il cliente: il valore per l’azienda è rappresentato da tutte quelle attività che contribuiscono a soddisfare le esigenze, anche implicite, del cliente finale. Per massimizzare il valore trasmesso, assume quindi grande importanza l’eliminazione degli sprechi, attività che ostacolano i flussi di materiali e informazioni e che possono essere evitate senza ricadute negative sulle prestazioni dell’azienda. Tuttavia, alcune attività che non aumentano la soddisfazione del cliente finale devono comunque essere svolte, ad esempio perché sono regolamentate da una legge o un principio superiore (ad esempio tutte le attività di controllo, di smistamento e catalogazione della merce): esse quindi rappresentano un’attività ineliminabile, ma l’azienda può ugualmente adoperarsi per renderle efficienti.
Nel corso dell’intervento si esporranno i concetti fondanti del “Lean Thinking” evidenziando dove questi concetti si ritrovano nella applicazione WMS Gulliver di Kube Sistemi.
ECOMMERCE LOGISTICS & USER EXPERIENCE: COME CAMBIANO LE ASPETTATIVE E LE ESIG...Concordia Srl
La rivoluzione della rete sta cambiando in modo irreversibile le abitudini di acquisto e le aspettative dei consumatori, sempre più propensi ad acquistare online, ma sempre più esigenti. Molte aziende si stanno affacciando all’eCommerce, ma quante hanno compreso appieno il senso di questo cambiamento e il suo impatto?
In rete le aspettative degli utenti possono rappresentare un vero e proprio incubo per le aziende, se non c’è la piena consapevolezza delle dinamiche del mezzo e della necessità di puntare forte sull’esperienza utente, sempre più centrale e delicata da gestire. Non è soltanto un fatto di mezzi, ma soprattutto di approccio e di focus. Oggi, sempre più, i mercati sono conversazioni e relazioni, da gestire con grande attenzione.
PIANIFICARE LA PRODUZIONE "ENGINEERING TO ORDER" CON LOGICHE E STRUMENTI VISU...Concordia Srl
Fabio Perini Spa è un’azienda del Gruppo Ķörber Ag, appartenente alla BA Tissue ed è specializzata nella progettazione e produzione di macchinari per la trasformazione e il confezionamento della carta tissue, utilizzata per la produzione di rotoli igienici e asciugatutto.
La modalità di risposta al mercato è di tipo Engineering To Order (su commessa) con severe penali in caso di ritardi nella consegna. La data di consegna al cliente diventa quindi un vincolo stringente per la pianificazione della produzione.
Per la Fabio Perini era, quindi, fondamentale dotarsi di uno strumento evoluto in grado di pianificare i processi, in particolare a partire dall’ufficio tecnico, con procedure semplici e con tempi di reazione molto rapidi, fornendo nel contempo una visione d’insieme al responsabile del reparto.
Partendo da queste premesse, Filippo Tonutti, Project Manager di Tecnest e Riccardo Usseglio, Master Planner &Project Manager Coordinator di Fabio Perini Spa, descriveranno le caratteristiche del progetto di pianificazione del reparto Engineering che ha portato all’implementazione di un’innovativa soluzione di schedulazione con logiche basate sul ruolo e strumenti di visual manufacturing. Tale soluzione ha permesso all’azienda di gestire i processi in modo rapido, interattivo, migliorando l’organizzazione interna e garantendo il rispetto delle date di consegna al cliente finale.
COSA SI CELA DIETRO IL SUCCESSO DEI GRANDI SITI ECOMMERCE? L’UTENTE AL CENTRO...Concordia Srl
La tecnologia è DISRAPTIVE, il software si sta mangiando il mondo, e molte aziende tra qualche anno non esisteranno più. Cambiare (velocemente) o morire.
Parleremo di “disraptive economy” e di come hanno successo grandi piattaforme web, app e siti e-commerce utilizzando User Experience, SEO, mettendo al centro l’utente e migliorando continuamente
CHI, COSA,PERCHÉ,QUANDO E DOVE PARLANO DI TE?LISTENING E SENTIMENT ANALYSIS P...Concordia Srl
Ascoltare e partecipare alle conversazioni in tempo reale che gli utenti creano attorno ad un Brand è il vantaggio necessario per essere nel mercato odierno in maniera competitiva. Avere la possibilità di influenzare le opinioni degli utenti è ad oggi il più potente strumento di Web Marketing. Il monitoraggio costante del Listening e l’analisi del Sentiment diventano quindi fondamentali per poter pianificare una corretta attività di Social Media Marketing e di Digital PR. Il corretto utilizzo di strumenti dedicati a tali analisi permette di comprendere chi parla del Brand, cosa vuole comunicare agli altri del Brand, perché lo fa, quando e dove ne parla. Domande a cui occorre trovare una risposta per poter costruire correttamente la propria Brand Reputation.
2. La
ricerca
con*nua
del
vantaggio
ha
condo2o
la
compe*zione
globale
alla
ricerca
estrema
di
compressione
dei
cos*,
di
eccellenze
di
ricerca
e
sviluppo
per
l’aggressione
a
merca*
di
nicchia.
Cos’altro
si
può
fare,
sopra2u2o
in
Italia,
dove
a
dominare
sono
le
piccole
aziende,
per
definizione
non
idonee
a
competere
in
ambien*
con
elevate
barriere
all’ingresso?
La
supply
chain
è
chiamata
a
rispondere
da
protagonista
non
solo
con
classici
schemi
a
sub*ers
ma
creando,
dove
non
esista,
una
rete
di
aziende
e
una
supply
chain
sempre
più
compa2a,
non
solo
in
termini
geografici
ma
anche
funzionali,
per
rispondere
alle
esigenze
del
cliente.
Costruire nuove leve
di vantaggio competitivo
1
Pierantonio
Pierobon,
CPIM,
CSCP,
MBA
FLY
SpA
Opera,ons&Supply
Chain
Director
Advance
Opera,ons
Management
School
cer,fied
trainer
Ad-‐Net
North-‐East
coordinator
8. Collabora*ve
Planning
Forecast
Replenishment
Un
insieme
di
processi
aziendali
in
cui
i
partner
commerciali
si
accordano
per
definire
reciproche
misure
e
obieHvi
di
business,
per
sviluppare
piani
di
vendita
e
poli*che
di
ges*one
dei
materiali
e
collaborare
’ele2ronicamente’
per
generare
e
mantenere
previsioni
di
vendita
e
piani
di
riordino.
VICS
-‐
Voluntary
Interindustry
Commerce
Standards
14. Un
C.P.F.R.
implementato
correDamente
porta:
1. Miglioramento
del
servizio
al
cliente
2. Miglioramento
del
*me
to
market
3. Diminuzione
delle
scorte
4. Miglioramento
del
capitale
circolante
5. Riduzione
dei
cos*
logis*ci
6. Controlling
Ges*one
Utensileria
VMI
Innovazione
Tecnica
Riduzione
scorte
Miglioramento
capitale
circolante
Ges*one
logis*ca
Ges*one
informa*ca
Controlling
15. CPFR
Complessità
tecnologica
Il
CollaboraIve
Planning,
ForecasIng
and
Replenishment
è
un
approccio
di
gesIone
che
ha
lo
scopo
di
ridurre
i
cosI
di
magazzino
e
di
incrementare
la
disponibilità
dei
prodoO
lungo
la
supply-‐chain.
I
partner
condividono
consunIvi
e
sIme
sulle
vendite,
mentre
i
sistemi
di
CPFR
analizzano
i
daI
e
segnalano
eventuali
situazioni
di
emergenza.
16. FLY
Welding
Composite
Machinery
1
Machinery
2
Forging
Metrology
and
tes*ng
Inserts
Engineering
University
Professional
schools
C-‐Class
Aerospace
projects
17. Il
rischio
è
di
limitare
la
compa2ezza
della
supply
chain
ad
un
puro
fa2ore
di
riduzione
dei
cos*
e
dei
tempi
di
a2raversamento,
creando
così
un
modulo
di
supply
chain
che
a
sua
volta
diventa
una
conoscenza
replicabile
qualora
si
trovi
la
possibilità
di
abbassare
le
barriere
all’ingresso.
E’
necessario
in
questo
caso
agire
sulle
conoscenze
genera*ve
al
fine
di
creare
un
vantaggio
compe**vo
che
unito
alla
compa2ezza
della
supply
chain
ne
determini
la
resilienza
e
la
compe**vità.
Il
problema
è
come
aggirare
le
barriere
all’entrata
crescen*
e
vincere
i
compe*tors.
E’
necessario
la
condivisione
delle
conoscenze,
da
me2ere
in
rete,
al
fine
di
alzare
i
mol*plicatori
di
rendimento
per
i
singoli
nodi
della
rete
e
per
la
rete,
abbassando
i
rischi
del
capitale
inves*to.