IV° Convegno CKBG - Pavia 29-31 gennaio 2014
S. Annese & M.A. Impedovo
Università degli Studi di Bari –
Dipartimento di Scienze della Formazione, Psicologia e Comunicazione
La dimensione pragmatica della partecipazione in comunità professionali technology-based
IV° Convegno CKBG - Pavia 29-31 gennaio 2014
Chiarella, D.*, Cutugno P.*, Marconi, L.*, Morgavi, G.**
*CNR – Istituto di Linguistica Computazionale “A. Zampolli”
**CNR – Istituto di Elettronica ed Ingegneria dell’Informazione e delle Telecomunicazioni
Trame narrative nel social publishing
ConvegnoCKBG2014 - Cavicchi - Il mondo dà i numeriCKBGShare
IV° Convegno CKBG - Pavia 29-31 gennaio 2014
Veronica Cavicchi
Centro Formativo Provinciale “G. Zanardelli”, Brescia
IL MONDO DÀ I NUMERI
Esperienza di didattica inclusiva di problem solving scientifico in un istituto professionale
ConvegnoCKBG2014 - Paoletti - Facebook e Messaggi in aula e durante lo studio...CKBGShare
IV° Convegno CKBG - Pavia 29-31 gennaio 2014
Gisella Paoletti
Università di Trieste
Facebook e Messaggi in aula e durante lo studio. Strategie per difendersi dalla dipendenza da connessione.
IV° Convegno CKBG - Pavia 29-31 gennaio 2014
F. Gatti, E. Brivio & C. Galimberti
Università Cattolica del Sacro Cuore
Yukendu: perdere peso, guadagnare tempo e sviluppare pensiero. Analisi di un servizio di Mobile Health Coaching
AAA Futuro Cercasi: un progetto di orientamento nelle Scuole Secondarie Super...CKBGShare
Stefania Cucchiara–Università di Roma “Tor Vergata” –cucchiara.stefania@gmail.com
Nadia Sansone–Università degli studi di Bari “Aldo Moro” –nadiasansone@gmail.comIII
IV° Convegno CKBG - Pavia 29-31 gennaio 2014
Chiarella, D.*, Cutugno P.*, Marconi, L.*, Morgavi, G.**
*CNR – Istituto di Linguistica Computazionale “A. Zampolli”
**CNR – Istituto di Elettronica ed Ingegneria dell’Informazione e delle Telecomunicazioni
Trame narrative nel social publishing
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IV° Convegno CKBG - Pavia 29-31 gennaio 2014
Veronica Cavicchi
Centro Formativo Provinciale “G. Zanardelli”, Brescia
IL MONDO DÀ I NUMERI
Esperienza di didattica inclusiva di problem solving scientifico in un istituto professionale
ConvegnoCKBG2014 - Paoletti - Facebook e Messaggi in aula e durante lo studio...CKBGShare
IV° Convegno CKBG - Pavia 29-31 gennaio 2014
Gisella Paoletti
Università di Trieste
Facebook e Messaggi in aula e durante lo studio. Strategie per difendersi dalla dipendenza da connessione.
IV° Convegno CKBG - Pavia 29-31 gennaio 2014
F. Gatti, E. Brivio & C. Galimberti
Università Cattolica del Sacro Cuore
Yukendu: perdere peso, guadagnare tempo e sviluppare pensiero. Analisi di un servizio di Mobile Health Coaching
AAA Futuro Cercasi: un progetto di orientamento nelle Scuole Secondarie Super...CKBGShare
Stefania Cucchiara–Università di Roma “Tor Vergata” –cucchiara.stefania@gmail.com
Nadia Sansone–Università degli studi di Bari “Aldo Moro” –nadiasansone@gmail.comIII
ConvegnoCKBG2014 - D'Aprile - L’apprendimento sostenibile organizzativo: Un m...CKBGShare
IV Convegno CKBG, Pavia 29-31 gennaio 2014
Gianvito D'Aprile
Grifo Multimedia SRL
L’apprendimento sostenibile organizzativo:
Un modello psicosociale
Simposio: Apprendimento sostenibile e tecnologie: come supportare lo sviluppo nei contesti educativi ed organizzativi
Discussant: Vittore Perrucci (Università della Valle d’Aosta)
Piercarlo Romagnoni_L’Università e la ricerca motori dell’innovazioneVoD_group
La presentazione del Prof. Piercarlo Romagnoni - Università IUAV di Venezia, all'inaugurazione del corso "Intelligent School Design" presso l'Urban Center di Bassano del Grappa del 12 aprile 2014
Oltre (?) l'informazione e la formazione. L'info-learn costituisce una nuova area d'azione situata tra i territori già affermati, ma sinora distinti, del knowledge management, dell'e-learning e delle comunità di pratica. Come impiegare quindi le nuove piattaforme info-learn per sostenere e valorizzare l'impresa? E' quello che tenteremo di mostrare..
TEORIA DELLA COMPLESSITA’ E ANALISI DELLE RETI
Applicazioni e declinazioni in ambito manageriale
Destinatari:
Manager di aziende pubbliche e private
Professionisti in consulenza direzionale, finanziaria ed organizzativa
Dottorandi e Laureati II livello con mission aziendale
Rapallo – Santa Margherita Ligure (GE)
22 – 29 gennaio 2014
Un prestigioso team
per l’apprendimento generativo
TEAM DOCENTI: Il team di docenti ed esperti impegnati nel 1st Complexity Management Winter Lab adotta una metodologia didattica basata sul processo di apprendimento generato dalla prossimità e circolarità della relazione tra tutti i partecipanti. Il metodo di dialogo con i partecipanti, la sponsorship e la co-docenza favoriscono e facilitano l’emergere di nuove idee e di nuove possibilità di comprensione e di comportamento connesse allo studio ed alla pratica della teoria della complessità, dei suoi metodi e dei suoi tools.
Docenti:
Alberto Felice De Toni
Alessandro Cravera
Claudio Bergamini
Dario Simoncini
Giancarlo Oriani
Marinella De Simone
Mauro De Bona
Riccardo Antonini
Rodolfo Baggio
Valerio Eletti
La recente iniziativa della Regione Siciliana, denominata “Progetto SETT – Servizi di Telemedicina e Teleformazione” ha il dichiarato intento di miglioramento della facilità di accesso ai contenuti formativi multimediali con la possibilità di attivare servizi di collaborazione e facilitare processi di condivisione delle conoscenze tacite, considerate spesso il “core” della professione, su piattaforma MOODLE. Ad un iterativo riesame del progetto SETT non venivano soddisfatte appieno le visioni pedagogiche emergenti. Si è cercato di integrare nell’ambiente di apprendimento LIFE il Case-Based learning con la teoria della narrazione (Narrative-Based Intelligent Interactive Learning Environment) ed il Problem Based Learning, esaltando la costruzione dell’e-portfolio e del “sé digitale”, nel contesto di una comunità di apprendimento facilitata nell’apprendimento dal tutor. L’adozione di un “framework” come LIFE, e la “vision “ che ne è propria, consente un reale approccio olistico e l’adattabilità del processo al contesto, perché si possa realizzare quanto indicato da Schön per una nuova epistemologia della pratica professionale.
Collaborazionisti o resistenti. L'accademia ai tempi della valutazione della ...Alberto Baccini
Ma una valutazione massiva della ricerca tipo REF o VQR serve davvero? E perché gli accademici accettano la retorica dell'eccellenza? La ricerca deve essere solida, non "eccellente". Intervento al XIII convegno STOREP, Catania, 24 giugno 2016
ConvegnoCKBG2014 - D'Aprile - L’apprendimento sostenibile organizzativo: Un m...CKBGShare
IV Convegno CKBG, Pavia 29-31 gennaio 2014
Gianvito D'Aprile
Grifo Multimedia SRL
L’apprendimento sostenibile organizzativo:
Un modello psicosociale
Simposio: Apprendimento sostenibile e tecnologie: come supportare lo sviluppo nei contesti educativi ed organizzativi
Discussant: Vittore Perrucci (Università della Valle d’Aosta)
Piercarlo Romagnoni_L’Università e la ricerca motori dell’innovazioneVoD_group
La presentazione del Prof. Piercarlo Romagnoni - Università IUAV di Venezia, all'inaugurazione del corso "Intelligent School Design" presso l'Urban Center di Bassano del Grappa del 12 aprile 2014
Oltre (?) l'informazione e la formazione. L'info-learn costituisce una nuova area d'azione situata tra i territori già affermati, ma sinora distinti, del knowledge management, dell'e-learning e delle comunità di pratica. Come impiegare quindi le nuove piattaforme info-learn per sostenere e valorizzare l'impresa? E' quello che tenteremo di mostrare..
TEORIA DELLA COMPLESSITA’ E ANALISI DELLE RETI
Applicazioni e declinazioni in ambito manageriale
Destinatari:
Manager di aziende pubbliche e private
Professionisti in consulenza direzionale, finanziaria ed organizzativa
Dottorandi e Laureati II livello con mission aziendale
Rapallo – Santa Margherita Ligure (GE)
22 – 29 gennaio 2014
Un prestigioso team
per l’apprendimento generativo
TEAM DOCENTI: Il team di docenti ed esperti impegnati nel 1st Complexity Management Winter Lab adotta una metodologia didattica basata sul processo di apprendimento generato dalla prossimità e circolarità della relazione tra tutti i partecipanti. Il metodo di dialogo con i partecipanti, la sponsorship e la co-docenza favoriscono e facilitano l’emergere di nuove idee e di nuove possibilità di comprensione e di comportamento connesse allo studio ed alla pratica della teoria della complessità, dei suoi metodi e dei suoi tools.
Docenti:
Alberto Felice De Toni
Alessandro Cravera
Claudio Bergamini
Dario Simoncini
Giancarlo Oriani
Marinella De Simone
Mauro De Bona
Riccardo Antonini
Rodolfo Baggio
Valerio Eletti
La recente iniziativa della Regione Siciliana, denominata “Progetto SETT – Servizi di Telemedicina e Teleformazione” ha il dichiarato intento di miglioramento della facilità di accesso ai contenuti formativi multimediali con la possibilità di attivare servizi di collaborazione e facilitare processi di condivisione delle conoscenze tacite, considerate spesso il “core” della professione, su piattaforma MOODLE. Ad un iterativo riesame del progetto SETT non venivano soddisfatte appieno le visioni pedagogiche emergenti. Si è cercato di integrare nell’ambiente di apprendimento LIFE il Case-Based learning con la teoria della narrazione (Narrative-Based Intelligent Interactive Learning Environment) ed il Problem Based Learning, esaltando la costruzione dell’e-portfolio e del “sé digitale”, nel contesto di una comunità di apprendimento facilitata nell’apprendimento dal tutor. L’adozione di un “framework” come LIFE, e la “vision “ che ne è propria, consente un reale approccio olistico e l’adattabilità del processo al contesto, perché si possa realizzare quanto indicato da Schön per una nuova epistemologia della pratica professionale.
Collaborazionisti o resistenti. L'accademia ai tempi della valutazione della ...Alberto Baccini
Ma una valutazione massiva della ricerca tipo REF o VQR serve davvero? E perché gli accademici accettano la retorica dell'eccellenza? La ricerca deve essere solida, non "eccellente". Intervento al XIII convegno STOREP, Catania, 24 giugno 2016
IV Convegno CKBG, Pavia 29-31 gennaio 2014
Barbara Colombo
Federica Danisi
Chiara Valenti
Università Cattolica del Sacro Cuore - Milano
Promuovere un atteggiamento ecosostenibile attraverso il pensiero creativo e le nuove tecnologie
Simposio: Apprendimento sostenibile e tecnologie: come supportare lo sviluppo nei contesti educativi ed organizzativi
Discussant: Vittore Perrucci (Università della Valle d’Aosta)
ConvegnoCKBG2014 - Loperfido - UN CORSO DI APPRENDIMENTO BLENDED COME CONTEST...CKBGShare
IV Convegno CKBG, Pavia 29-31 gennaio 2014
Feldia F. Loperfido
Università degli Studi di Bari
UN CORSO DI APPRENDIMENTO BLENDED COME CONTESTO A SUPPORTO DELL’ESPRESSIONE DEMOCRATICA DI Sé
Simposio: Apprendimento sostenibile e tecnologie: come supportare lo sviluppo nei contesti educativi ed organizzativi
Discussant: Vittore Perrucci (Università della Valle d’Aosta)
ConvegnoCKBG2014 - Sansone - Quel che resta del tutorCKBGShare
IV Convegno CKBG, Pavia 29-31 gennaio 2014
Nadia Sansone
Università degli Studi di Bari
Quel che resta del tutor ….effetti della Tutorship Distribuita su partecipazione e percezioni degli studenti
ConvegnoCKBG2014 - Gabri - INTEGRARE AGGIORNAMENTO E FORMAZIONE ATTRAVERSO UN...CKBGShare
IV° Convegno CKBG - Pavia 29-31 gennaio 2014
Sara Gabri
Università Cattolica del Sacro Cuore
INTEGRARE AGGIORNAMENTO E FORMAZIONE ATTRAVERSO UNA RETE DI SOCIAL COLLABORATION PER L’APPRENDIMENTO CONTINUO
ConvegnoCKBG2014 - Pierri & Ferri - SCUOLA SENZA LIBRI CARTACEI: IL PROGETTO ...CKBGShare
IV° Convegno CKBG - Pavia 29-31 gennaio 2014
Michelle Pieri & Paolo Maria Ferri
Università degli Studi Milano Bicocca
SCUOLA SENZA LIBRI CARTACEI: IL PROGETTO “COBIPAD”
convegnoCKBG2014 - Cingolani & Cacciamani - “Napoleone, era pure basso...” CKBGShare
IV° Convegno CKBG - Pavia 29-31 gennaio 2014
I. Cingolani - Università di Macerata
S. Cacciamani - Università della Valle d'Aosta
“Napoleone, era pure basso...”
LETTURA, SCRITTURA E ORIENTAMENTO MOTIVAZIONALE IN
UNA KNOWLEDGE BUILDING COMMMUNITY
DI STORIA.
Simposio: Tecnologie e scuole: collaborare per costruire
Discussant: Rosario Drago (Dirigente Tecnico MIUR)
IV° Convegno CKBG - Pavia 29-31 gennaio 2014
Massimiliano Schembri
Aidvanced
Simposio: Ambienti ludici, educativi e riabilitativi basati sul paradigma dell’Internet delle cose
Discussant: M. Beatrice Ligorio (Università di Bari “Aldo Moro”)
IV° Convegno CKBG - Pavia 29-31 gennaio 2014
M. Beatrice Ligorio
Giuseppe Laterza
Università degli Studi di Bari
Gianvito D'Aprile
Grifo Multimedia SRL
Analisi di prodotti collaborativi in un corso blended
ConvegnoCKBG2014 - Caldirola - Pro vip. Promoting Virtual Mobility in PlacementsCKBGShare
IV° Convegno CKBG - Pavia 29-31 gennaio 2014
Elena Caldirola - Università degli Studi di Pavia
Pro vip. Promoting Virtual Mobility in Placements
Simposio - Smart mobility and smart learning for digital citizenship
Discussant: Ivo De Lotto (Università di Pavia)
ConvegnoCKBG2014 - Pierri - Le tecnologie nella comunicazione casa-scuola. L’...CKBGShare
IV° Convegno CKBG - Pavia 29-31 gennaio 2014
Michelle Pieri
Università degli Studi di Milano-Bicocca
Le tecnologie nella comunicazione casa-scuola. L’opinione degli studenti.
Simposio - Il movimento Student Voice: ascoltare gli studenti per migliorare la scuola. Quale il ruolo delle tecnologie?
Discussant: Filippo Dettori (Università di Sassari)
ConvegnoCKBG2014 - Scaratti & Morganti - La Rete dei Ricordi: il progetto Nos...CKBGShare
IV° Convegno CKBG - Pavia 29-31 gennaio 2014
Chiara SCARATTI
Luca MORGANTI
Istituto Auxologico Italiano
La Rete dei Ricordi: il progetto Nostalgia Bits
Simposio - Tecnologia Positiva: usare le tecnologie per aumentare il benessere individuale e collettivo
Discussant: Giuseppe Riva (Università Cattolica “Sacro Cuore” di Milano)
ConvegnoCKBG2014 - Nardecchia - L'aquila città distruttaCKBGShare
IV° Convegno CKBG - Pavia 29-31 gennaio 2014
Luisa Nardecchia
L'aquila città distrutta
Simposio - Atemporalità e assenza di radicamento ad un luogo
Discussant: Massimo Giuliani (Centro Milanese di Terapia della Famiglia)
IV° Convegno CKBG - Pavia 29-31 gennaio 2014
Elisabetta Nigris, Andrea Garavaglia, Livia Petti, Franca Zuccoli
Dipartimento di Scienze Umane per la Formazione «R.Massa»
Università degli Studi di Milano-Bicocca
University student voices from technology to innovation
Simposio - Il movimento Student Voice: ascoltare gli studenti per migliorare la scuola. Quale il ruolo delle tecnologie?
Discussant: Filippo Dettori (Università di Sassari)
ConvegnoCKBG2014 - Triberti - I videogiochi come tecnologie positiveCKBGShare
IV° Convegno CKBG - Pavia 29-31 gennaio 2014
Stefano Triberti
Università Cattolica del Sacro Cuore
I videogiochi come Tecnologie Positive
Simposio - Tecnologia Positiva: usare le tecnologie per aumentare il benessere individuale e collettivo
Discussant: Giuseppe Riva (Università Cattolica “Sacro Cuore” di Milano)
ConvegnoCKBG2014 - Riva (discussant) - Tecnologia positiva: usare le tecnolog...CKBGShare
IV° Convegno CKBG - Pavia 29-31 gennaio 2014
Prof. Giuseppe Riva
LICENT
Università Cattolica del Sacro Cuore
Simposio - Tecnologia Positiva: usare le tecnologie per aumentare il benessere individuale e collettivo
Discussant: Giuseppe Riva (Università Cattolica “Sacro Cuore” di Milano)
ConvegnoCKBG2014 - Grion - Il movimento student voiceCKBGShare
IV° Convegno CKBG - Pavia 29-31 gennaio 2014
Valentina Grion
Università degli Studi di Padova
Simposio: Il movimento Student Voice: ascoltare gli studenti per migliorare la scuola. Quale il ruolo delle tecnologie?
Il movimento Student Voice: ascoltare gli studenti per migliorare la scuola. Quale il ruolo delle tecnologie?
Discussant: Filippo Dettori (Università di Sassari)
ConvegnoCKBG2014 - Grion - Il movimento student voice
ConvegnoCKBG2014 - Annese & Impedovo - La dimensione pragmatica della partecipazione in comunità professionali technology-based
1. LA DIMENSIONE
PRAGMATICA DELLA
PARTECIPAZIONE IN
COMUNITÀ
PROFESSIONALI
TECHNOLOGY-BASED
IV Congresso Nazionale CKBG
“Tecnologia e Leggerezza” ovvero come rimuovere ‘peso’
dagli individui, organizzazioni, comunità, città
Pavia, 29-31 Gennaio 2014
S. Annese, M. A. Impedovo
Università degli Studi di Bari –
Dipartimento di Scienze della Formazione, Psicologia e Comunicazione
E-mail: susanna.annese@uniba.it, aimpedovo@gmail.com
2. TEORIE DI RIFERIMENTO
Workplace studies (Luff, Hindmarsh e Heath,
2000)
Focus
sulla sostenibilità sociale (Bansal, 2005) quale
soddisfacimento dei bisogni e delle attese anche delle
forze sociali esterne all’impresa (Van Marrewijk,
2003).
Lo
sviluppo sostenibile è possibile nelle Comunità di
pratica (Wenger, 1998) quando è sostenuto da
relazioni collaborative, che creano reti sociali
supportive (Degli Antoni & Sacconi, 2011).
3. CONTESTO DI RICERCA
Progetto Di.Co.Te. (Discourses in Communities of
Practice Through Technology) di PMI pugliesi
Percorso di training per favorire la partecipazione
mediata da tecnologia (sito web e gruppo Facebook), di 3
sessioni implementate in 14 PMI totali. Ciascuna
sessione è stata guidata da uno specifico script
appositamente messo a punto.
Raccolta dati durante il training attraverso:
Intervista
Compilazione di una storia d’uso con Thinking aloud;
Videoregistrazione delle visite aziendali e delle attività
online
5. OBIETTIVI DI RICERCA
Analizzare le dinamiche di costruzione
partecipazione mediata dalla tecnologia nell’arco
tre sessioni del training formativo.
Indagare le dinamiche pragmalinguistiche
relazioni partecipative, verificando l’impatto
mediazione tecnologica nel contesto comunitario.
della
delle
delle
della
CORPUS DEI DATI
Nel presente studio sono state analizzate 9 interviste
effettuate con 3 PMI newcomer nelle 3 sessioni di
training.
6. METODOLOGIA
Il lavoro si fonda su una precedente analisi del contenuto con il
software ATLAS.ti, in cui sono state indagate le dinamiche
comunicative della partecipazione attraverso le occorrenze e cooccorrenze di categorie pertinenti.
Griglia ad albero di nr 54 categorie raggruppate gerarchicamente in 5
macrocategorie.
7. PROCEDURA D’ANALISI
Acquisire solo le co-occorrenze prodotte dalla
precedente analisi del contenuto
Rintracciarne le porzioni testuali per
categorizzarle alla luce della teoria degli Atti
linguistici di Austin (1962).
Individuare gli atti illocutori e perlocutori
Eseguire “un’analisi della direzionalità” nel
rapporto di elicitazione tra gli uni e gli altri.
Sistematizzare in una griglia riassuntiva l’analisi
della direzionalità per ogni singola sessione
(tempo I, II e III) del training formativo, per le 3
PMI indagate.
8. ANALISI DEI DATI
PERCENTUALI TOTALI DELLE CO-OCCORRENZE
TEMPO I TEMPO II TEMPO III
Neg.Dir.Uni.Coco.->Rel.Dir.Uni.Coll.
38,09%
6,25% 27,27%
Neg.Dir.Uni.Esp.->Rel.Dir.Uni.Cor.Pos.
19,04% 21,87%
9,09%
Rel.Dir.Uni.Att.->Agent.Az.
9,52%
0%
0%
Bag.Tecn.->Rel.Dir.Uni.Att.
9,52%
0%
0%
Neg.Dir.Uni.Coco.->Bag.Cond.Conc.
9,52%
0%
0%
Neg.Dir.Uni.Coco.->Bag.Pr.Tecn.
4,76%
3,12%
0%
Neg.Dir.Uni.Esp.->Rel.Dir.Uni.Coll.
4,76%
6,25%
9,09%
Bag.Tecn.->Neg.Dir.Uni.Coco.
4,76% 12,50%
6,81%
Neg.Dir.Uni.Coco.->Rel.Dir.Uni.Cor.Pos.
0%
3,12% 15,91%
Agent.Az.->App.Att.Loc.
0%
6,25% 10,61%
Neg.Dir.Uni.Esp.->Rel.Dir.Uni.Att.
0% 12,50%
0%
Bag.Cond.Conc.->Bag.Cond.Pr.Tecn.
0%
9,37%
0%
Bag.Cond.Pr.Tecn.->Rel.Dir.Uni.Att.
0%
9,37%
0%
Rel.Ind.Imp.Coll.->Rel.Ind.Uni.Coll.
0%
6,25%
0%
App.Att.Loc.->Agent.Az.
0%
6,25%
0%
App.Att.Loc.->Ne.Dir.Uni.Coco.
0%
0%
3,03%
Agent.Az.->Neg.Dir.Uni.Coco.
0%
0%
5,30%
App.Pros.Dist.->Rel.Dir.Uni.Coll.
0%
0%
2,27%
Neg.Dir.Uni.Coco.->App.Att.Loc.
0%
0%
4,54%
Neg.Dir.Uni.Coco.->Agent.Az.
0%
0%
5,30%
Rel.Dir.Uni.Coll.->App.Pros.Loc.
0%
0%
0,75%
La negoziazione elicita
categorie relazionali:
negoziare qualcosa secondo
una dinamica co-costruttiva
o espressiva innesca una
relazione rispettivamente
collaborativa e di cortesia
positiva in modo da porre le
basi di una partecipazione
attiva.
La dinamica di negoziazione
co-costruttiva elicita la
condivisione di un bagaglio
concettuale nella I sessione
di training. Gli artefatticoncetto sono alla base della
costruzione degli artefattistrumento, infatti il bagaglio
tecnologico elicita una
relazione attiva sempre
nella I sessione.
9. RISULTATI
Dimensione Negoziazione
comprende aspetti quali l’impegno reciproco, la partecipazione e
reificazione (Wenger, 1998).
La categoria partecipativa “Negoziazione” elicita la categoria
“Relazione”, nello specifico la dinamica co-costruttiva della
negoziazione elicita una relazione collaborativa nella
partecipazione.
La negoziazione elicita la co-costruzione di un repertorio
condiviso prima concettuale e poi tecnologico, soprattutto nella
prima sessione. Nella seconda e nella terza sessione il rapporto di
elicitazione decade poiché gli usi della tecnologia sono stati cocostruiti nella prima.
La conseguenza di questa dinamica è che, già nella prima
sessione, la relazione partecipativa attiva elicita un'agentività
aziendale.
11. Dimensione Agentività
Delinea i partecipanti della comunità quali attori
rappresentanti l’azienda di provenienza.
Nella
prima sessione l’agentività aziendale è elicitata
da una relazione attiva per diventare elicitante verso
un senso di appartenenza attuale e locale nella
seconda sessione;
Nella
terza sessione negoziazione co-costruttiva e
agentività aziendale si elicitano reciprocamente
portando la dinamica co-costruttiva a elicitare
direttamente il senso di appartenenza attuale e locale.
13. DISCUSSIONE
Lettura longitudinale delle dinamiche di costruzione
pragmalinguistica della partecipazione.
L’evoluzione innescata dal training formativo
comporta che relazione collaborativa e negoziazione
co-costruttiva generino l’integrazione dell’artefatto
tecnologico a favore di un’agentività che, seppure
limitata alla propria azienda, innesca un senso di
appartenenza circoscritto al qui e ora delle relazioni
comunitarie.
14. CONCLUSIONI
Tra individualità e membership, la collaborazione
consente la co-costruzione dell’uso delle tecnologie.
La pratica collaborativa si configura come la capacità
–mediata dalla tecnologia- del sistema di far evolvere
la tensione tra “agency” e “communion” (van
Marrewijk, 2003) della comunità verso nuove forme
sociali di sostenibilità.
Il processo collaborativo attivato grazie alla
mediazione delle tecnologie permette la costruzione di
reti sociali inclusive e sostenibili (Hutton, 1995).
15. BIBLIOGRAFIA
Austin, J. L. (1962). How to Do Things with Words. Oxford: Clarendon.
Bansal, P. (2005). Evolving sustainably: A longitudinal study of corporate
sustainable development. Strategic Management Journal, 26, 197-218.
Degli Antoni, G. &Sacconi, L. (2011). Modeling Cognitive Social Capital and
Corporate Social Responsibility as Preconditions for Sustainable Networks of
Relations, in Sacconi L. and Degli Antoni G. (eds), Social Capital, Corporate Social
Responsibility, Economic Behavior and Performance, Palgrave MacMillan, pp. 161239.
Luff, P., Hindmarsh, J., Heath, C., (2000). Workplace Studies: Recovering Work
Practice and Informing System Design. Cambridge University Press, Cambridge.
Van Marrewijk, M. (2003). Concept and definitions of CSR and corporate
sustainability: between agency and communion. In Journal of Business Ethics, 44,
95-105.
Wenger, E. (1998). Communities of Practice: learning, Meaning, and Identity.
Cambridge: University Press, Cambridge.
La negoziazione elicita categorie relazionali: negoziare qualcosa secondo una dinamica co-costruttiva o espressiva innesca una relazione rispettivamente collaborativa e di cortesia positiva in modo da porre le basi di una partecipazione attiva.
La dinamica di negoziazione co-costruttiva elicita la condivisione di un bagaglio concettuale nella I sessione di training. Gli artefatti-concetto sono alla base della costruzione degli artefatti-strumento, infatti il bagaglio tecnologico elicita una relazione attiva sempre nella I sessione.
Il valore della I sessione decresce al II tempo (6,25%), ma poi cresce in modo considerevole nel III tempo (27,27%).
Neg.Dir.Uni.Esp ->Rel.Dir.Uni.Cor.Pos. (21,87%), ma descresce nel III tempo (9,09%) in quanto si ha un aumento graduale della Relazione Diretta Università Collaborativa nei tre i tempi.
Rel.Dir.UniAttiva solo nel II tempo (12,50%): questo fenomeno indica probabilmente che i processi relazionali pian piano si sono evoluti fino a raggiungere e far crescere un tipo di Relazione Diretta Università Collaborativa.
Bag.ConCon ->Bag.Con.Proc.Tecn (9,37%) e, conseguentemente, una elicitazione del Bagaglio Condiviso Procedurale Tecnologico verso la Relazione Diretta Università Attiva. Questo possiamo interpretarlo alla luce della considerazione che le imprese hanno già condiviso tra di loro il sapere tecnologico, che diventa quindi implicito nel processo. Nel III tempo tale dato si riduce poiché il Bagaglio è stato già avviato e assorbito nei primi due tempi.