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From CAD to Fork
il nuovo paradigma della
sicurezza alimentare
FABRIZIO DE STEFANI DVM
dipartimento di sanitá animale e sicurezza alimentare AULSS 4 Regione Veneto
sicurezza degli alimenti
e ambiente di produzione
Fabrizio de Stefani: From CAD to FORK il nuovo paradigma della sicurezza alimentare - Veronafiere, 15 gennaio 2015 3
Progettare l’igiene
Casi epidemici di origine alimentare (E.
coli, Listeria) sono il risultato della
progettazione poco igienica di
apparecchiature, impianti o strutture.
Zone morte, saldature scadenti, crepe
superficiali, ecc., sono fonte di
contaminazioni e grave pregiudizio per
l'innocuità e la sicurezza degli alimenti.
Fabrizio de Stefani: From CAD to FORK il nuovo paradigma della sicurezza alimentare - Veronafiere, 15 gennaio 2015 4
Progettare l’igiene
Per assicurare la produzione di
alimenti sani e sicuri un’impresa
alimentare deve essere progettata e
realizzata in maniera igienica
Fabrizio de Stefani: From CAD to FORK il nuovo paradigma della sicurezza alimentare - Veronafiere, 15 gennaio 2015 5
assicurare livelli accettabili di
sicurezza alimentare sarà altrimenti
sempre aleatorio e molto, molto,
costoso…
un diverso approccio
Richard Douglas "Dick" Fosbury
Mexico City 1968
Fabrizio de Stefani: From CAD to FORK il nuovo paradigma della sicurezza alimentare - Veronafiere, 15 gennaio 2015 6
HYGIENIC ECO-DESIGN FOR FOOD PROCESS
per produzioni alimentari piú sostenibili
piú salubri
piú «green»
meno costose
piú «exportabili»
7Fabrizio de Stefani: From CAD to FORK il nuovo paradigma della sicurezza alimentare - Veronafiere, 15 gennaio 2015
NUOVI AUDITOR
PER NUOVI AUDIT
Fabrizio de Stefani: From CAD to FORK il nuovo paradigma della sicurezza alimentare - Veronafiere, 15 gennaio 2015 8
Controlli ufficiali
L’attività di controllo ufficiale è condotta periodicamente in base ad una valutazione del
rischio e con frequenza appropriata…
DDR n. 292 del 23/05/2007 (e smi)
Fabrizio de Stefani: From CAD to FORK il nuovo paradigma della sicurezza alimentare - Veronafiere, 15 gennaio 2015 9
Classi,
criteri di valutazione
e categorie di rischio
Fabrizio de Stefani: From CAD to FORK il nuovo paradigma della sicurezza alimentare - Veronafiere, 15 gennaio 2015 10
Classi e criteri di valutazione
Fabrizio de Stefani: From CAD to FORK il nuovo paradigma della sicurezza alimentare - Veronafiere, 15 gennaio 2015 11
Classi di valutazione Criteri di valutazione
caratteristiche dello stabilimento:
1. data di costruzione e percorsi
2. condizioni di manutenzione dello stabilimento
entità produttiva:
3. numero di lavoratori
4. ambito di commercializzazione
prodotti:
5. categoria di alimento
6. destinazione d’uso
igiene delle produzioni:
7. igiene delle produzioni
8. competenza degli addetti e formazione
sistema di autocontrollo:
9. completezza formale del piano di autocontrollo
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dati storici: 11. irregolarità e non conformità pregresse riscontrate
RISK
Fabrizio de Stefani: From CAD to FORK il nuovo paradigma della sicurezza alimentare - Veronafiere, 15 gennaio 2015 12
FREQUENZA
Fabrizio de Stefani: From CAD to FORK il nuovo paradigma della sicurezza alimentare - Veronafiere, 15 gennaio 2015 13
rating stabilimenti
rischio / frequenza cu
DDR n. 292 del 23/05/2007 (e smi)
Fabrizio de Stefani: From CAD to FORK il nuovo paradigma della sicurezza alimentare - Veronafiere, 15 gennaio 2015 14
MARGINALE -1 MODERATO - 2 SIGNIFICATIVO - 3 ELEVATO - 4
giornaliero 1,0000 2,0000 3,0000 4,0000
bisettimanale 0,3333 0,6667 1,0000 1,3333
settimanale 0,1667 0,3333 0,5000 0,6667
ogni 2 settimane 0,0833 0,1667 0,2500 0,3333
ogni 3 settimane 0,0556 0,1111 0,1667 0,2222
ogni 4 settimane 0,0417 0,0833 0,1250 0,1667
ogni 6 settimane 0,0278 0,0556 0,0833 0,1111
ogni 8 settimane 0,0208 0,0417 0,0625 0,0833
ogni 13 settimane 0,0128 0,0256 0,0385 0,0513
ogni 17 settimane 0,0098 0,0196 0,0294 0,0392
ogni 26 settimane 0,0064 0,0128 0,0192 0,0256
ogni 52 settimane 0,0032 0,0064 0,0096 0,0128
CLASSE DI RISCHIO
FREQUENZADELCONTROLLOUFFICIALE
Fabrizio de Stefani: From CAD to FORK il nuovo paradigma della sicurezza alimentare - Veronafiere, 15 gennaio 2015 15
Normativa del Pacchetto igiene
• Regolamenti
• Linee guida Commissione Europea
• Linee guida Conferenza Stato-Regioni
• Note del Ministero
• ALTRA NORMATIVA
Fabrizio de Stefani: From CAD to FORK il nuovo paradigma della sicurezza alimentare - Veronafiere, 15 gennaio 2015 16
Progettazione igienica
Norme per i contenitori
• General Principles of Food Hygiene >
CODEX Alimentarius (Section IV -
Establishment: design and facilities)
• Linee Guida in materia di igiene alimentare
> General Food Law
• Regolamenti di igiene alimentare (852-
853/2004)
• Regolamento/i FCM
• Regolamentazioni regionali di igiene edilizia
Norme per i contenuti
• Direttiva macchine 93/43/CEE
• Code of Federal Regulation (CFR), Part
110, Titolo 21 (USA)
Fabrizio de Stefani: From CAD to FORK il nuovo paradigma della sicurezza alimentare - Veronafiere, 15 gennaio 2015 17
Requisiti edilizi generali in Italia:
DPR 6 giugno 2001, n. 380
"Testo unico delle disposizioni legislative e
regolamentari in materia edilizia. (Testo A)"
Fabrizio de Stefani: From CAD to FORK il nuovo paradigma della sicurezza alimentare - Veronafiere, 15 gennaio 2015 18
Requisiti igienico-edilizi speciali in Italia:
Fabrizio de Stefani: From CAD to FORK il nuovo paradigma della sicurezza alimentare - Veronafiere, 15 gennaio 2015 19
D.P.R. 26 marzo 1980, n. 327
(Regolamento di esecuzione della Legge 30 aprile 1962, n. 283,
e successive modificazioni, in materia di disciplina igienica della
produzione e della vendita delle sostanze alimentari e delle
bevande)
Art. 28
• Ai fini del rilascio delle autorizzazioni e della vigilanza da parte
dell’autorità sanitaria competente, gli stabilimenti e laboratori di
produzione, devono essere provvisti di impianti, attrezzature ed
utensili riconosciuti idonei sotto profilo igienicosanitario e
costruiti in modo da consentire la facile, rapida e completa
pulizia.
Requisiti edilizi generali nel Veneto
• Delibera n. 1887 del 27 maggio 1997 Revisione circolare regionale n. 38/87 "Criteri
generali di valutazione dei nuovi insediamento produttivi e del terziario"
• DGR n. 1428 del 06 settembre 2011 Aggiornamento delle "Prescrizioni tecniche atte a
garantire la fruizione degli edifici residenziali privati, degli edifici residenziali pubblici e
degli edifici e spazi privati aperti al pubblico, redatte ai sensi dell'art. 6, comma 1, della
LR 12/07/2007 n. 16" approvate con DGR n. 509 del 2/03/2011. (L.R. 16/07, art. 6,
comma 1)
• Circolare n. 13.07 del 1997.07.07 Revisione della Circolare 38.87 sui criteri generali di
valutazione dei nuovi insediamenti produttivi e del terziario
• DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE n. 1428 del 06 settembre 2011 -
Aggiornamento delle "Prescrizioni tecniche atte a garantire la fruizione degli edifici
residenziali privati, degli edifici residenziali pubblici e degli edifici e spazi privati aperti al
pubblico, redatte ai sensi dell'art. 6, comma 1, della LR 12/07/2007 n. 16" approvate
con DGR n. 509 del 2/03/2011. (L.R. 16/07, art. 6, comma 1)
Fabrizio de Stefani: From CAD to FORK il nuovo paradigma della sicurezza alimentare - Veronafiere, 15 gennaio 2015 20
Disposizioni generali del pacchetto igiene
Per attività diverse dalla produzione primaria:
A. Allegato II del REG. (CE) N. 852/2004
sull'igiene dei prodotti alimentari Allegato III del
Reg.CE 853/2004 (stabilimenti riconosciuti)
Fabrizio de Stefani: From CAD to FORK il nuovo paradigma della sicurezza alimentare - Veronafiere, 15 gennaio 2015 21
Allegato II del Reg.CE 852/2004
requisiti - generali - stabilimenti
• CAPITOLO I - Requisiti generali applicabili alle strutture
destinate agli alimenti (diversi da quelli indicati nel capitolo III)
• CAPITOLO II - Requisiti specifici applicabili ai locali all'interno
dei quali i prodotti alimentari vengono preparati, lavorati o
trasformati (esclusi i locali adibiti a mensa e quelli specificati
nel capitolo III)
• CAPITOLO III - Requisiti applicabili alle strutture mobili e/o
temporanee (quali padiglioni, chioschi di vendita, banchi di
vendita autotrasportati), ai locali utilizzati principalmente come
abitazione privata ma dove gli alimenti sono regolarmente
preparati per essere commercializzati e ai distributori
automatici
• CAPITOLO IV – Trasporto
• CAPITOLO V- Requisiti applicabili alle attrezzature
• CAPITOLO VI- Rifiuti alimentari
• CAPITOLO VII- Rifornimento idrico
• CAPITOLO VIII - Igiene personale
• CAPITOLO IX - Requisiti applicabili ai prodotti alimentari
• CAPITOLO X - Requisiti applicabili al confezionamento e
all'imballaggio di prodotti alimentari
• CAPITOLO XI - Trattamento termico
• CAPITOLO XII- Formazione
22Fabrizio de Stefani: From CAD to FORK il nuovo paradigma della sicurezza alimentare - Veronafiere, 15 gennaio 2015
Flessibilitá e proporzionalitá
per le (micro)imprese
• Gli Stati membri possono adattare i requisiti di cui
all'allegato II per tener conto delle esigenze delle
imprese del settore alimentare situate in regioni con
difficoltà geografiche particolari o di
approvvigionamento, che servono il mercato locale, o
per prendere in considerazione i metodi di produzione
tradizionali e le dimensioni delle imprese.
• Gli obiettivi di sicurezza alimentare non devono
comunque risultare compromessi.
Fabrizio de Stefani: From CAD to FORK il nuovo paradigma della sicurezza alimentare - Veronafiere, 15 gennaio 2015 23
Allegato III Reg.CE 853/2004
requisiti specifici - stabilimenti riconosciuti - per la produzione di:
I. carni di ungulati domestici
II. carni di pollame e di lagomorfi;
III. carni di selvaggina d'allevamento;
IV. carni di selvaggina selvatica;
V. carni macinate, preparazioni di carni e carni separate
meccanicamente (csm);
VI. prodotti a base di carne;
VII. Molluschi vivi: bivalvi, echinodermi, tunicati e gasteropodi
marini;
VIII. prodotti della pesca;
IX. latte crudo, colostro, prodotti lattiero-caseari e prodotti dal
colostro
X. uova e ovoprodotti;
XI. cosce di rana e lumache;
XII. grassi fusi animali e ciccioli;
XIII. stomaci, vesciche e intestini trattati;
XIV. gelatina;
XV. collagene.
24Fabrizio de Stefani: From CAD to FORK il nuovo paradigma della sicurezza alimentare - Veronafiere, 15 gennaio 2015
Requisiti legislativi Food Contact Materials
• Reg. (ce) n. 1935/2004 riguardante i
materiali e gli oggetti destinati a venire
a contatto con i prodotti alimentari e
che abroga le direttive 80/590/CEE e
89/109/CEE
• Reg. (ce) n. 2023/2006 sulle buone
pratiche di fabbricazione dei materiali e
degli oggetti destinati a venire a
contatto con prodotti alimentari
• …
Fabrizio de Stefani: From CAD to FORK il nuovo paradigma della sicurezza alimentare - Veronafiere, 15 gennaio 2015 25
controlli volontari
valutazione della conformità dell’impresa mediante certificazioni, ispezioni, prove e tarature,
assicurate da organismi e laboratori accreditati sulla base della scelta volontaria di
conformarsi alle norme tecniche (es. ISO) e/o alle normative di settore cogenti
Fabrizio de Stefani: From CAD to FORK il nuovo paradigma della sicurezza alimentare - Veronafiere, 15 gennaio 2015 26
La famiglia ISO 22000 contiene una
serie di norme orientate su diversi aspetti
della gestione della sicurezza alimentare
affinché un'organizzazione nella catena
alimentare possa dimostrare la sua
capacitá di controllare i rischi al fine di
garantire la sicurezza degli alimenti al
momento del consumo umano.
• ISO 22000:2005 contiene le linee guida generali
per la gestione della sicurezza alimentare .
• ISO / TS 22004:2005 contiene le linee guida per
l'applicazione della ISO 22000
• ISO 22005:2007 si concentra sulla tracciabilità nella
catena dei mangimi e degli alimenti
• ISO / TS 22002-1:2009 contiene i prerequisiti specifici
per la produzione alimentare
• ISO / TS 22002-3:2011 contiene i requisiti specifici
per l'agricoltura
• ISO / TS 22003:2007 fornisce le linee guida per gli
organismi di controllo e certificazione
Fabrizio de Stefani: From CAD to FORK il nuovo paradigma della sicurezza alimentare - Veronafiere, 15 gennaio 2015 27
ISO / TS 22002-1:2009
specifica requisiti di design per:
• la costruzione e la disposizione degli edifici e delle utilità associate;
• il layout dei locali,
• Impiantistica di aerazione, idrica, elettrica e altre utilità;
• gestione dei servizi, compreso smaltimento dei rifiuti e delle acque reflue;
• idoneità delle attrezzature e accessibilità per la pulizia;
• la manutenzione ordinaria e preventiva;
• gestione dei materiali acquistati;
• misure per la prevenzione della contaminazione incrociata;
• pulizia e sanificazione;
• controllo dei parassiti;
• igiene del personale.
Fabrizio de Stefani: From CAD to FORK il nuovo paradigma della sicurezza alimentare - Veronafiere, 15 gennaio 2015 28
Linee guida organizzazioni internazionali
European Hygienic Engineering & Design Group EHEDG
44 guidelines con test pratici
standardizzati per la valutazione della
pulibilità, sterilizzabilità e impermeabilità
ai batteri ed ai biofilm delle
apparecchiature alimentari.
29Fabrizio de Stefani: From CAD to FORK il nuovo paradigma della sicurezza alimentare - Veronafiere, 15 gennaio 2015
Linee guida organizzazioni internazionali
Sanitary Standards
ha sviluppato standards di igiene
delle apparecchiature che sono il
riferimento principale per il mercato
americano.
2003 Equipment Design - 10 principles
2005 Facility Design - 11 principles
Fabrizio de Stefani: From CAD to FORK il nuovo paradigma della sicurezza alimentare - Veronafiere, 15 gennaio 2015 30
Equipment Design 10 principles
Fabrizio de Stefani: From CAD to FORK il nuovo paradigma della sicurezza alimentare - Veronafiere, 15 gennaio 2015 31
Facility Design 11 principles
Fabrizio de Stefani: From CAD to FORK il nuovo paradigma della sicurezza alimentare - Veronafiere, 15 gennaio 2015 32
Direttiva macchine
la sicurezza alimentare entra in officina
Fabrizio de Stefani: From CAD to FORK il nuovo paradigma della sicurezza alimentare - Veronafiere, 15 gennaio 2015 33
Requisiti legislativi per le macchine alimentari:
non solo sicurezza del lavoro!
Fabrizio de Stefani: From CAD to FORK il nuovo paradigma della sicurezza alimentare - Veronafiere, 15 gennaio 2015 34
• La Direttiva Macchine 89/392/EEC introduce la
marcatura “CE”: il costruttore della macchina
autocertifica la conformità a tutti gli obblighi pertinenti;
• per le Macchine Alimentari E Macchine Per Prodotti
Cosmetici o Farmaceutici impone obblighi igienici
aggiuntivi:
Allegato 1, punto 2.1 “Direttiva Macchine 2006/42/CE”
recepita con D.Lvo n. 17/2010
ALLEGATO I (previsto dall’art. 3, comma 3, lettera a))
2.1. MACCHINE ALIMENTARI E MACCHINE PER PRODOTTI COSMETICI O FARMACEUTICI
2.1.1. Considerazioni generali
Le macchine destinate ad essere utilizzate per prodotti alimentari o per prodotti cosmetici
o farmaceutici devono essere progettate e costruite in modo da evitare qualsiasi rischio di
infezione, di malattia e di contagio.
Vanno osservati i seguenti requisiti:
 i materiali a contatto o che possono venire a contatto con prodotti alimentari, cosmetici
o farmaceutici devono essere conformi alle direttive in materia.
 La macchina deve essere progettata e costruita in modo tale che detti materiali possano
essere puliti prima di ogni utilizzazione;
 se questo non è possibile devono essere utilizzati elementi monouso;
Fabrizio de Stefani: From CAD to FORK il nuovo paradigma della sicurezza alimentare - Veronafiere, 15 gennaio 2015 35
ALLEGATO I (previsto dall’art. 3, comma 3, lettera a))
2.1. MACCHINE ALIMENTARI E MACCHINE PER PRODOTTI COSMETICI O FARMACEUTICI
2.1.2. Istruzioni
Le istruzioni delle macchine alimentari e delle macchine destinate ad essere utilizzate per
prodotti cosmetici o farmaceutici devono indicare i prodotti e i metodi raccomandati per la
pulizia, la disinfezione e la risciacquatura non solo delle parti facilmente accessibili ma
anche delle parti alle quali è impossibile o sconsigliato accedere.
Fabrizio de Stefani: From CAD to FORK il nuovo paradigma della sicurezza alimentare - Veronafiere, 15 gennaio 2015 36
Progettare l’igiene
I principi di progettazione igienica
(strutture, attrezzature e materiali);
le tecnologie di pulizia e disinfezione;
i metodi scientifici per la valutazione
funzionale delle attrezzature e della loro
pulibilità e disinfezione;
le norme cogenti (tutte) e quelle
volontarie…
Fabrizio de Stefani: From CAD to FORK il nuovo paradigma della sicurezza alimentare - Veronafiere, 15 gennaio 2015 37
sono
competenze
indispensabili
per i
professionisti
della
progettazion
e e del
controllo
igienico
Fabrizio de Stefani: From CAD to FORK il nuovo paradigma della sicurezza alimentare - Veronafiere, 15 gennaio 2015 38
Per saperne di piú
Progettazione igienica per produzioni alimentari sicure ed efficienti
Master universitario di 2° livello dell’Università degli Studi di Padova – A.A. 2014/2015
Fabrizio de Stefani: From CAD to FORK il nuovo paradigma della sicurezza alimentare - Veronafiere, 15 gennaio 2015 39
C’é un grande lavoro da fare,
il futuro sará bellissimo
Fabrizio de Stefani fabrizio.destefani@ulss4.veneto.it - fabrizio.destefani@gmail.com

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20150115 veronafiere cad2_fork_fabrizio_de_stefani_short

  • 1.
  • 2. From CAD to Fork il nuovo paradigma della sicurezza alimentare FABRIZIO DE STEFANI DVM dipartimento di sanitá animale e sicurezza alimentare AULSS 4 Regione Veneto
  • 3. sicurezza degli alimenti e ambiente di produzione Fabrizio de Stefani: From CAD to FORK il nuovo paradigma della sicurezza alimentare - Veronafiere, 15 gennaio 2015 3
  • 4. Progettare l’igiene Casi epidemici di origine alimentare (E. coli, Listeria) sono il risultato della progettazione poco igienica di apparecchiature, impianti o strutture. Zone morte, saldature scadenti, crepe superficiali, ecc., sono fonte di contaminazioni e grave pregiudizio per l'innocuità e la sicurezza degli alimenti. Fabrizio de Stefani: From CAD to FORK il nuovo paradigma della sicurezza alimentare - Veronafiere, 15 gennaio 2015 4
  • 5. Progettare l’igiene Per assicurare la produzione di alimenti sani e sicuri un’impresa alimentare deve essere progettata e realizzata in maniera igienica Fabrizio de Stefani: From CAD to FORK il nuovo paradigma della sicurezza alimentare - Veronafiere, 15 gennaio 2015 5 assicurare livelli accettabili di sicurezza alimentare sarà altrimenti sempre aleatorio e molto, molto, costoso…
  • 6. un diverso approccio Richard Douglas "Dick" Fosbury Mexico City 1968 Fabrizio de Stefani: From CAD to FORK il nuovo paradigma della sicurezza alimentare - Veronafiere, 15 gennaio 2015 6
  • 7. HYGIENIC ECO-DESIGN FOR FOOD PROCESS per produzioni alimentari piú sostenibili piú salubri piú «green» meno costose piú «exportabili» 7Fabrizio de Stefani: From CAD to FORK il nuovo paradigma della sicurezza alimentare - Veronafiere, 15 gennaio 2015
  • 8. NUOVI AUDITOR PER NUOVI AUDIT Fabrizio de Stefani: From CAD to FORK il nuovo paradigma della sicurezza alimentare - Veronafiere, 15 gennaio 2015 8
  • 9. Controlli ufficiali L’attività di controllo ufficiale è condotta periodicamente in base ad una valutazione del rischio e con frequenza appropriata… DDR n. 292 del 23/05/2007 (e smi) Fabrizio de Stefani: From CAD to FORK il nuovo paradigma della sicurezza alimentare - Veronafiere, 15 gennaio 2015 9
  • 10. Classi, criteri di valutazione e categorie di rischio Fabrizio de Stefani: From CAD to FORK il nuovo paradigma della sicurezza alimentare - Veronafiere, 15 gennaio 2015 10
  • 11. Classi e criteri di valutazione Fabrizio de Stefani: From CAD to FORK il nuovo paradigma della sicurezza alimentare - Veronafiere, 15 gennaio 2015 11 Classi di valutazione Criteri di valutazione caratteristiche dello stabilimento: 1. data di costruzione e percorsi 2. condizioni di manutenzione dello stabilimento entità produttiva: 3. numero di lavoratori 4. ambito di commercializzazione prodotti: 5. categoria di alimento 6. destinazione d’uso igiene delle produzioni: 7. igiene delle produzioni 8. competenza degli addetti e formazione sistema di autocontrollo: 9. completezza formale del piano di autocontrollo 10. grado di applicazione del piano di autocontrollo dati storici: 11. irregolarità e non conformità pregresse riscontrate
  • 12. RISK Fabrizio de Stefani: From CAD to FORK il nuovo paradigma della sicurezza alimentare - Veronafiere, 15 gennaio 2015 12
  • 13. FREQUENZA Fabrizio de Stefani: From CAD to FORK il nuovo paradigma della sicurezza alimentare - Veronafiere, 15 gennaio 2015 13
  • 14. rating stabilimenti rischio / frequenza cu DDR n. 292 del 23/05/2007 (e smi) Fabrizio de Stefani: From CAD to FORK il nuovo paradigma della sicurezza alimentare - Veronafiere, 15 gennaio 2015 14 MARGINALE -1 MODERATO - 2 SIGNIFICATIVO - 3 ELEVATO - 4 giornaliero 1,0000 2,0000 3,0000 4,0000 bisettimanale 0,3333 0,6667 1,0000 1,3333 settimanale 0,1667 0,3333 0,5000 0,6667 ogni 2 settimane 0,0833 0,1667 0,2500 0,3333 ogni 3 settimane 0,0556 0,1111 0,1667 0,2222 ogni 4 settimane 0,0417 0,0833 0,1250 0,1667 ogni 6 settimane 0,0278 0,0556 0,0833 0,1111 ogni 8 settimane 0,0208 0,0417 0,0625 0,0833 ogni 13 settimane 0,0128 0,0256 0,0385 0,0513 ogni 17 settimane 0,0098 0,0196 0,0294 0,0392 ogni 26 settimane 0,0064 0,0128 0,0192 0,0256 ogni 52 settimane 0,0032 0,0064 0,0096 0,0128 CLASSE DI RISCHIO FREQUENZADELCONTROLLOUFFICIALE
  • 15. Fabrizio de Stefani: From CAD to FORK il nuovo paradigma della sicurezza alimentare - Veronafiere, 15 gennaio 2015 15
  • 16. Normativa del Pacchetto igiene • Regolamenti • Linee guida Commissione Europea • Linee guida Conferenza Stato-Regioni • Note del Ministero • ALTRA NORMATIVA Fabrizio de Stefani: From CAD to FORK il nuovo paradigma della sicurezza alimentare - Veronafiere, 15 gennaio 2015 16
  • 17. Progettazione igienica Norme per i contenitori • General Principles of Food Hygiene > CODEX Alimentarius (Section IV - Establishment: design and facilities) • Linee Guida in materia di igiene alimentare > General Food Law • Regolamenti di igiene alimentare (852- 853/2004) • Regolamento/i FCM • Regolamentazioni regionali di igiene edilizia Norme per i contenuti • Direttiva macchine 93/43/CEE • Code of Federal Regulation (CFR), Part 110, Titolo 21 (USA) Fabrizio de Stefani: From CAD to FORK il nuovo paradigma della sicurezza alimentare - Veronafiere, 15 gennaio 2015 17
  • 18. Requisiti edilizi generali in Italia: DPR 6 giugno 2001, n. 380 "Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia edilizia. (Testo A)" Fabrizio de Stefani: From CAD to FORK il nuovo paradigma della sicurezza alimentare - Veronafiere, 15 gennaio 2015 18
  • 19. Requisiti igienico-edilizi speciali in Italia: Fabrizio de Stefani: From CAD to FORK il nuovo paradigma della sicurezza alimentare - Veronafiere, 15 gennaio 2015 19 D.P.R. 26 marzo 1980, n. 327 (Regolamento di esecuzione della Legge 30 aprile 1962, n. 283, e successive modificazioni, in materia di disciplina igienica della produzione e della vendita delle sostanze alimentari e delle bevande) Art. 28 • Ai fini del rilascio delle autorizzazioni e della vigilanza da parte dell’autorità sanitaria competente, gli stabilimenti e laboratori di produzione, devono essere provvisti di impianti, attrezzature ed utensili riconosciuti idonei sotto profilo igienicosanitario e costruiti in modo da consentire la facile, rapida e completa pulizia.
  • 20. Requisiti edilizi generali nel Veneto • Delibera n. 1887 del 27 maggio 1997 Revisione circolare regionale n. 38/87 "Criteri generali di valutazione dei nuovi insediamento produttivi e del terziario" • DGR n. 1428 del 06 settembre 2011 Aggiornamento delle "Prescrizioni tecniche atte a garantire la fruizione degli edifici residenziali privati, degli edifici residenziali pubblici e degli edifici e spazi privati aperti al pubblico, redatte ai sensi dell'art. 6, comma 1, della LR 12/07/2007 n. 16" approvate con DGR n. 509 del 2/03/2011. (L.R. 16/07, art. 6, comma 1) • Circolare n. 13.07 del 1997.07.07 Revisione della Circolare 38.87 sui criteri generali di valutazione dei nuovi insediamenti produttivi e del terziario • DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE n. 1428 del 06 settembre 2011 - Aggiornamento delle "Prescrizioni tecniche atte a garantire la fruizione degli edifici residenziali privati, degli edifici residenziali pubblici e degli edifici e spazi privati aperti al pubblico, redatte ai sensi dell'art. 6, comma 1, della LR 12/07/2007 n. 16" approvate con DGR n. 509 del 2/03/2011. (L.R. 16/07, art. 6, comma 1) Fabrizio de Stefani: From CAD to FORK il nuovo paradigma della sicurezza alimentare - Veronafiere, 15 gennaio 2015 20
  • 21. Disposizioni generali del pacchetto igiene Per attività diverse dalla produzione primaria: A. Allegato II del REG. (CE) N. 852/2004 sull'igiene dei prodotti alimentari Allegato III del Reg.CE 853/2004 (stabilimenti riconosciuti) Fabrizio de Stefani: From CAD to FORK il nuovo paradigma della sicurezza alimentare - Veronafiere, 15 gennaio 2015 21
  • 22. Allegato II del Reg.CE 852/2004 requisiti - generali - stabilimenti • CAPITOLO I - Requisiti generali applicabili alle strutture destinate agli alimenti (diversi da quelli indicati nel capitolo III) • CAPITOLO II - Requisiti specifici applicabili ai locali all'interno dei quali i prodotti alimentari vengono preparati, lavorati o trasformati (esclusi i locali adibiti a mensa e quelli specificati nel capitolo III) • CAPITOLO III - Requisiti applicabili alle strutture mobili e/o temporanee (quali padiglioni, chioschi di vendita, banchi di vendita autotrasportati), ai locali utilizzati principalmente come abitazione privata ma dove gli alimenti sono regolarmente preparati per essere commercializzati e ai distributori automatici • CAPITOLO IV – Trasporto • CAPITOLO V- Requisiti applicabili alle attrezzature • CAPITOLO VI- Rifiuti alimentari • CAPITOLO VII- Rifornimento idrico • CAPITOLO VIII - Igiene personale • CAPITOLO IX - Requisiti applicabili ai prodotti alimentari • CAPITOLO X - Requisiti applicabili al confezionamento e all'imballaggio di prodotti alimentari • CAPITOLO XI - Trattamento termico • CAPITOLO XII- Formazione 22Fabrizio de Stefani: From CAD to FORK il nuovo paradigma della sicurezza alimentare - Veronafiere, 15 gennaio 2015
  • 23. Flessibilitá e proporzionalitá per le (micro)imprese • Gli Stati membri possono adattare i requisiti di cui all'allegato II per tener conto delle esigenze delle imprese del settore alimentare situate in regioni con difficoltà geografiche particolari o di approvvigionamento, che servono il mercato locale, o per prendere in considerazione i metodi di produzione tradizionali e le dimensioni delle imprese. • Gli obiettivi di sicurezza alimentare non devono comunque risultare compromessi. Fabrizio de Stefani: From CAD to FORK il nuovo paradigma della sicurezza alimentare - Veronafiere, 15 gennaio 2015 23
  • 24. Allegato III Reg.CE 853/2004 requisiti specifici - stabilimenti riconosciuti - per la produzione di: I. carni di ungulati domestici II. carni di pollame e di lagomorfi; III. carni di selvaggina d'allevamento; IV. carni di selvaggina selvatica; V. carni macinate, preparazioni di carni e carni separate meccanicamente (csm); VI. prodotti a base di carne; VII. Molluschi vivi: bivalvi, echinodermi, tunicati e gasteropodi marini; VIII. prodotti della pesca; IX. latte crudo, colostro, prodotti lattiero-caseari e prodotti dal colostro X. uova e ovoprodotti; XI. cosce di rana e lumache; XII. grassi fusi animali e ciccioli; XIII. stomaci, vesciche e intestini trattati; XIV. gelatina; XV. collagene. 24Fabrizio de Stefani: From CAD to FORK il nuovo paradigma della sicurezza alimentare - Veronafiere, 15 gennaio 2015
  • 25. Requisiti legislativi Food Contact Materials • Reg. (ce) n. 1935/2004 riguardante i materiali e gli oggetti destinati a venire a contatto con i prodotti alimentari e che abroga le direttive 80/590/CEE e 89/109/CEE • Reg. (ce) n. 2023/2006 sulle buone pratiche di fabbricazione dei materiali e degli oggetti destinati a venire a contatto con prodotti alimentari • … Fabrizio de Stefani: From CAD to FORK il nuovo paradigma della sicurezza alimentare - Veronafiere, 15 gennaio 2015 25
  • 26. controlli volontari valutazione della conformità dell’impresa mediante certificazioni, ispezioni, prove e tarature, assicurate da organismi e laboratori accreditati sulla base della scelta volontaria di conformarsi alle norme tecniche (es. ISO) e/o alle normative di settore cogenti Fabrizio de Stefani: From CAD to FORK il nuovo paradigma della sicurezza alimentare - Veronafiere, 15 gennaio 2015 26
  • 27. La famiglia ISO 22000 contiene una serie di norme orientate su diversi aspetti della gestione della sicurezza alimentare affinché un'organizzazione nella catena alimentare possa dimostrare la sua capacitá di controllare i rischi al fine di garantire la sicurezza degli alimenti al momento del consumo umano. • ISO 22000:2005 contiene le linee guida generali per la gestione della sicurezza alimentare . • ISO / TS 22004:2005 contiene le linee guida per l'applicazione della ISO 22000 • ISO 22005:2007 si concentra sulla tracciabilità nella catena dei mangimi e degli alimenti • ISO / TS 22002-1:2009 contiene i prerequisiti specifici per la produzione alimentare • ISO / TS 22002-3:2011 contiene i requisiti specifici per l'agricoltura • ISO / TS 22003:2007 fornisce le linee guida per gli organismi di controllo e certificazione Fabrizio de Stefani: From CAD to FORK il nuovo paradigma della sicurezza alimentare - Veronafiere, 15 gennaio 2015 27
  • 28. ISO / TS 22002-1:2009 specifica requisiti di design per: • la costruzione e la disposizione degli edifici e delle utilità associate; • il layout dei locali, • Impiantistica di aerazione, idrica, elettrica e altre utilità; • gestione dei servizi, compreso smaltimento dei rifiuti e delle acque reflue; • idoneità delle attrezzature e accessibilità per la pulizia; • la manutenzione ordinaria e preventiva; • gestione dei materiali acquistati; • misure per la prevenzione della contaminazione incrociata; • pulizia e sanificazione; • controllo dei parassiti; • igiene del personale. Fabrizio de Stefani: From CAD to FORK il nuovo paradigma della sicurezza alimentare - Veronafiere, 15 gennaio 2015 28
  • 29. Linee guida organizzazioni internazionali European Hygienic Engineering & Design Group EHEDG 44 guidelines con test pratici standardizzati per la valutazione della pulibilità, sterilizzabilità e impermeabilità ai batteri ed ai biofilm delle apparecchiature alimentari. 29Fabrizio de Stefani: From CAD to FORK il nuovo paradigma della sicurezza alimentare - Veronafiere, 15 gennaio 2015
  • 30. Linee guida organizzazioni internazionali Sanitary Standards ha sviluppato standards di igiene delle apparecchiature che sono il riferimento principale per il mercato americano. 2003 Equipment Design - 10 principles 2005 Facility Design - 11 principles Fabrizio de Stefani: From CAD to FORK il nuovo paradigma della sicurezza alimentare - Veronafiere, 15 gennaio 2015 30
  • 31. Equipment Design 10 principles Fabrizio de Stefani: From CAD to FORK il nuovo paradigma della sicurezza alimentare - Veronafiere, 15 gennaio 2015 31
  • 32. Facility Design 11 principles Fabrizio de Stefani: From CAD to FORK il nuovo paradigma della sicurezza alimentare - Veronafiere, 15 gennaio 2015 32
  • 33. Direttiva macchine la sicurezza alimentare entra in officina Fabrizio de Stefani: From CAD to FORK il nuovo paradigma della sicurezza alimentare - Veronafiere, 15 gennaio 2015 33
  • 34. Requisiti legislativi per le macchine alimentari: non solo sicurezza del lavoro! Fabrizio de Stefani: From CAD to FORK il nuovo paradigma della sicurezza alimentare - Veronafiere, 15 gennaio 2015 34 • La Direttiva Macchine 89/392/EEC introduce la marcatura “CE”: il costruttore della macchina autocertifica la conformità a tutti gli obblighi pertinenti; • per le Macchine Alimentari E Macchine Per Prodotti Cosmetici o Farmaceutici impone obblighi igienici aggiuntivi: Allegato 1, punto 2.1 “Direttiva Macchine 2006/42/CE” recepita con D.Lvo n. 17/2010
  • 35. ALLEGATO I (previsto dall’art. 3, comma 3, lettera a)) 2.1. MACCHINE ALIMENTARI E MACCHINE PER PRODOTTI COSMETICI O FARMACEUTICI 2.1.1. Considerazioni generali Le macchine destinate ad essere utilizzate per prodotti alimentari o per prodotti cosmetici o farmaceutici devono essere progettate e costruite in modo da evitare qualsiasi rischio di infezione, di malattia e di contagio. Vanno osservati i seguenti requisiti:  i materiali a contatto o che possono venire a contatto con prodotti alimentari, cosmetici o farmaceutici devono essere conformi alle direttive in materia.  La macchina deve essere progettata e costruita in modo tale che detti materiali possano essere puliti prima di ogni utilizzazione;  se questo non è possibile devono essere utilizzati elementi monouso; Fabrizio de Stefani: From CAD to FORK il nuovo paradigma della sicurezza alimentare - Veronafiere, 15 gennaio 2015 35
  • 36. ALLEGATO I (previsto dall’art. 3, comma 3, lettera a)) 2.1. MACCHINE ALIMENTARI E MACCHINE PER PRODOTTI COSMETICI O FARMACEUTICI 2.1.2. Istruzioni Le istruzioni delle macchine alimentari e delle macchine destinate ad essere utilizzate per prodotti cosmetici o farmaceutici devono indicare i prodotti e i metodi raccomandati per la pulizia, la disinfezione e la risciacquatura non solo delle parti facilmente accessibili ma anche delle parti alle quali è impossibile o sconsigliato accedere. Fabrizio de Stefani: From CAD to FORK il nuovo paradigma della sicurezza alimentare - Veronafiere, 15 gennaio 2015 36
  • 37. Progettare l’igiene I principi di progettazione igienica (strutture, attrezzature e materiali); le tecnologie di pulizia e disinfezione; i metodi scientifici per la valutazione funzionale delle attrezzature e della loro pulibilità e disinfezione; le norme cogenti (tutte) e quelle volontarie… Fabrizio de Stefani: From CAD to FORK il nuovo paradigma della sicurezza alimentare - Veronafiere, 15 gennaio 2015 37 sono competenze indispensabili per i professionisti della progettazion e e del controllo igienico
  • 38. Fabrizio de Stefani: From CAD to FORK il nuovo paradigma della sicurezza alimentare - Veronafiere, 15 gennaio 2015 38
  • 39. Per saperne di piú Progettazione igienica per produzioni alimentari sicure ed efficienti Master universitario di 2° livello dell’Università degli Studi di Padova – A.A. 2014/2015 Fabrizio de Stefani: From CAD to FORK il nuovo paradigma della sicurezza alimentare - Veronafiere, 15 gennaio 2015 39
  • 40. C’é un grande lavoro da fare, il futuro sará bellissimo Fabrizio de Stefani fabrizio.destefani@ulss4.veneto.it - fabrizio.destefani@gmail.com