As project manager of Urban Experience I presented the project #Urbee within the Pecha Kucha Night Rome Vol.14 Maker Faire Edition, curated by Cityvision.
Links:
www.pechakucha.org/cities/rome/events/53fb4291bfb6fff8f5000009
www.urbanexperience.it
Introduzione all'applicazione dei principi della progettazione igienica (hygienic design) come requisito essenziale per la sostenibilità e la salubrità delle produzioni alimentari.
Lezione agli studenti del Corso di laurea in Scienze e Tecnologie alimentari insegnamento di Ispezione degli alimenti, 3° anno, 1° semestre, dell'Università di Padova, del 11 nov. 2015
20151029 gestione operativa_del_punto_di_contatto_locale_rasffFabrizio de Stefani
Procedura di gestione operativa del sistema di allarme rapido per alimenti, mangimi e materiali a contatto con gli alimenti (RASFF) del Punto di Contatto Locale AULSS N. 4 del Veneto
20150513 normativa stabilimenti_alimentari_fabrizio_de_stefaniFabrizio de Stefani
Intervento sulla normativa riguardante le industrie alimentari presentato al convegno From CAD to fork: hygienic design delle apparecchiature e degli stabilimenti alimentari, tenutosi a Verona il 13 maggio 2015 e organizzato da Eurocarne VeronaFiere in collaborazione con European Hygienic Engineering and Design Group (Ehedg)
EPATITE E
UNA ZOONOSI OCCUPAZIONALE EMERGENTE
E’ una malattia virale acuta, generalmente autolimitante e molto raramente soggetta a cronicizzazione, con caratteristiche cliniche simili a quelle dell’epatite A.
Decorsi severi con mortalità che può arrivare fino al 30% e alta frequenza di forme fulminanti possono manifestarsi nelle donne in gravidanza
La redditività della filiera delle carni, in tutte le proprie fasi, ma in particolare in quella di trasformazione e lavorazione, passa attraverso la sicurezza alimentare e un’adeguata attenzione agli ambienti, alle macchine e alle attrezzature può fare la differenza. È quanto emerso questa mattina nel corso del convegno di approfondimento «From Cad to Fork: hygienic design e sicurezza alimentare», organizzato da Eurocarne, rassegna internazionale dedicata al comparto carneo e in programma a Veronafiere dal 10 al 13 maggio prossimi, in collaborazione con EHEDG - European Hygienic Engineering & Design Group e l'Università degli Studi di Padova (Master in Progettazione igienica per produzioni alimentari sicure ed efficienti).
http://www.eurocarne.it/it/eurocarne-sicurezza-alimentare-e-redditivita-partono-dal-tavolo-di-progettazione
20141001 dm approvazione_manuale_gestione_anagrafe_apisticaFabrizio de Stefani
E' stato pubblicato nella GU Serie Generale n.291 del 16-12-2014, il D.M. 11 agosto 2014 , “Approvazione del manuale operativo per la gestione dell'anagrafe apistica nazionale, in attuazione dell'articolo 5 del decreto 4 dicembre 2009, recante: «Disposizioni per l'anagrafe apistica nazionale».
As project manager of Urban Experience I presented the project #Urbee within the Pecha Kucha Night Rome Vol.14 Maker Faire Edition, curated by Cityvision.
Links:
www.pechakucha.org/cities/rome/events/53fb4291bfb6fff8f5000009
www.urbanexperience.it
Introduzione all'applicazione dei principi della progettazione igienica (hygienic design) come requisito essenziale per la sostenibilità e la salubrità delle produzioni alimentari.
Lezione agli studenti del Corso di laurea in Scienze e Tecnologie alimentari insegnamento di Ispezione degli alimenti, 3° anno, 1° semestre, dell'Università di Padova, del 11 nov. 2015
20151029 gestione operativa_del_punto_di_contatto_locale_rasffFabrizio de Stefani
Procedura di gestione operativa del sistema di allarme rapido per alimenti, mangimi e materiali a contatto con gli alimenti (RASFF) del Punto di Contatto Locale AULSS N. 4 del Veneto
20150513 normativa stabilimenti_alimentari_fabrizio_de_stefaniFabrizio de Stefani
Intervento sulla normativa riguardante le industrie alimentari presentato al convegno From CAD to fork: hygienic design delle apparecchiature e degli stabilimenti alimentari, tenutosi a Verona il 13 maggio 2015 e organizzato da Eurocarne VeronaFiere in collaborazione con European Hygienic Engineering and Design Group (Ehedg)
EPATITE E
UNA ZOONOSI OCCUPAZIONALE EMERGENTE
E’ una malattia virale acuta, generalmente autolimitante e molto raramente soggetta a cronicizzazione, con caratteristiche cliniche simili a quelle dell’epatite A.
Decorsi severi con mortalità che può arrivare fino al 30% e alta frequenza di forme fulminanti possono manifestarsi nelle donne in gravidanza
La redditività della filiera delle carni, in tutte le proprie fasi, ma in particolare in quella di trasformazione e lavorazione, passa attraverso la sicurezza alimentare e un’adeguata attenzione agli ambienti, alle macchine e alle attrezzature può fare la differenza. È quanto emerso questa mattina nel corso del convegno di approfondimento «From Cad to Fork: hygienic design e sicurezza alimentare», organizzato da Eurocarne, rassegna internazionale dedicata al comparto carneo e in programma a Veronafiere dal 10 al 13 maggio prossimi, in collaborazione con EHEDG - European Hygienic Engineering & Design Group e l'Università degli Studi di Padova (Master in Progettazione igienica per produzioni alimentari sicure ed efficienti).
http://www.eurocarne.it/it/eurocarne-sicurezza-alimentare-e-redditivita-partono-dal-tavolo-di-progettazione
20141001 dm approvazione_manuale_gestione_anagrafe_apisticaFabrizio de Stefani
E' stato pubblicato nella GU Serie Generale n.291 del 16-12-2014, il D.M. 11 agosto 2014 , “Approvazione del manuale operativo per la gestione dell'anagrafe apistica nazionale, in attuazione dell'articolo 5 del decreto 4 dicembre 2009, recante: «Disposizioni per l'anagrafe apistica nazionale».
Indicazioni applicative degli obblighi di comunicazione degli allergeni alla ...Fabrizio de Stefani
Il gruppo di studio “ETICHETTIAMO per il VENETO” presenta il documento:
Indicazioni applicative degli obblighi di comunicazione degli allergeni negli esercizi di ristorazione
Brochure corso apparato_sanzioniatorio_amministrativo ott 2014Fabrizio de Stefani
L'APPARATO SANZIONATORIO AMMINISTRATIVO
IN MATERIA DI SICUREZZA ALIMENTARE
Corso di formazione per il personale delle autorità competenti in materia di sicurezza alimentare della Regione del Veneto
Giornata sulla Sicurezza Alimentare, 30 maggio 2014 - Auditorium 3M, Pioltello MI
Relazione di Fabrizio de Stefani sui concetti, icriteri e le soluzione nell'Identificazione dei pericoli, l'analisi dei rischi e la gestione degli incidenti alimentari.
Indicazioni applicative degli obblighi di comunicazione degli allergeni alla ...Fabrizio de Stefani
Il gruppo di studio “ETICHETTIAMO per il VENETO” presenta il documento:
Indicazioni applicative degli obblighi di comunicazione degli allergeni negli esercizi di ristorazione
Brochure corso apparato_sanzioniatorio_amministrativo ott 2014Fabrizio de Stefani
L'APPARATO SANZIONATORIO AMMINISTRATIVO
IN MATERIA DI SICUREZZA ALIMENTARE
Corso di formazione per il personale delle autorità competenti in materia di sicurezza alimentare della Regione del Veneto
Giornata sulla Sicurezza Alimentare, 30 maggio 2014 - Auditorium 3M, Pioltello MI
Relazione di Fabrizio de Stefani sui concetti, icriteri e le soluzione nell'Identificazione dei pericoli, l'analisi dei rischi e la gestione degli incidenti alimentari.
Fabrizio de Stefani - Apicoltura e prodotti d'alveare - Montecchio Precalcino...
Lucio Maculan - Il problema residui nei prodotti dell'alveare
1.
2. MIELE (Codex Alimentarius):
la sostanza dolce naturale che le api domestiche (Apis
mellifera) ricavano dal nettare dei fiori o delle secrezioni
provenienti da parti vive di piante o che si trovano sulle
stesse, che esse bottinano, trasformano, combinano con
sostanze specifiche proprie e lasciano maturare nei favi
dell'alveare.
Prodotto naturale per eccellenza, ma..
Il problema residui nei prodotti dell’alveare Montecchio P.no, 30 marzo 2013
3. ..industrializzazione
..trattamenti
CONTAMINAZIONE RESIDUI
terapeutici
..trattamenti in agricoltura
Il problema residui nei prodotti dell’alveare Montecchio P.no, 30 marzo 2013
4. MIELI TOSSICI: presenti al loro interno sostanze velenose
che sono proprie di alcune piante.
Queste sostanze, farmacologicamente attive (per lo più,
alcaloidi), si ritrovano poi nel miele e lo fanno diventare
“tossico”
Il problema residui nei prodotti dell’alveare Montecchio P.no, 30 marzo 2013
5. Alcaloidi pirrolizidinici dal senecio;
picrotossina e tutina dalla Coriaria;
gelsamina da Gelsemium;
aconitina dall’aconito, …..
ma soprattutto:
tossine dalle Ericacee
•arbutina,
•acetilandromedolo,
•andromedotossina;
tossine dalle Solanacee
•scopolamina e atropina da stramonio.
Il problema residui nei prodotti dell’alveare Montecchio P.no, 30 marzo 2013
6. Talvolta le api fungono da
“filtro organico” per questi
tossici, tanto da venire a
morte loro stesse.
Il problema residui nei prodotti dell’alveare Montecchio P.no, 30 marzo 2013
7. Talvolta sono i consumatori del
miele a pagarne le conseguenze...
Episodi d’intossicazione da miele
citati da Senofonte (in Colchide i
suoi soldati si ammalarono per aver
mangiato del miele della zona, ricco
di polline di Azalea pontica).
Il problema residui nei prodotti dell’alveare Montecchio P.no, 30 marzo 2013
8. RESIDUI: tutte le sostanze estranee alla natura del miele
che vi restano dopo la smielatura e
possono contaminarlo.
IMPURITA’: tutte le altre sostanze estranee ma affini alla
natura del miele (scaglie di cera, frammenti di
api, ecc.)
Il problema residui nei prodotti dell’alveare Montecchio P.no, 30 marzo 2013
9. In linea di massima, le fonti di contaminazione delle api si
possono dividere in 4 categorie, le stesse che daranno
origine ai residui riscontrabili nei prodotti dell’alveare:
1. Fitofarmaci
2. Metalli pesanti
3. Isotopi radioattivi
4. Medicinali veterinari
Il problema residui nei prodotti dell’alveare Montecchio P.no, 30 marzo 2013
10. Usati su piante da reddito, capaci di
inquinare nettari e melate e di essere letali
per le api.
Tra i fitofarmaci, i maggiori problemi
sono dati Parathion e Ditiocarbamati,
scarsamente tossici per le api, ma tossici
per l’uomo e facilmente
accumulabili nel miele.
Il problema residui nei prodotti dell’alveare Montecchio P.no, 30 marzo 2013
11. Piombo
Cromo
Cadmio
Ecc.
Il loro riscontro dovuto alla eccessiva vicinanza
degli alveari a industrie, città e
strade a grande percorrenza.
Il problema residui nei prodotti dell’alveare Montecchio P.no, 30 marzo 2013
12. Fenomeno eccezionale, ma possibile per
ricaduta di isotopi radioattivi trasportati
dalle correnti nel terreno, (c.d. ricaduta
nucleare)
Il problema residui nei prodotti dell’alveare Montecchio P.no, 30 marzo 2013
13. fonte più frequente di Inquinamento del miele
Acaricidi: usati spt. contro Varroa jacobsoni,
(folbex va, apitol, perizin, amitraz)
Battericidi: usati per la terapia della peste
europea e in terapia e profilassi
della peste americana
(sulfatiazolo sodico,
Cloridrato di ossitetra
ciclina, Streptomicina)
Il problema residui nei prodotti dell’alveare Montecchio P.no, 30 marzo 2013
14. Legge 30/4/62 n. 283 art. 5: "E' vietato impiegare nella
preparazione di alimenti o bevande, vendere, detenere per
vendere, somministrare o comunque distribuire per il
consumo, sostanze alimentari……
..h) che contengano residui di prodotti, usati in agricoltura
per la protezione delle piante e a difesa delle sostanze
alimentari immagazzinate, tossici per l'uomo……
Il problema residui nei prodotti dell’alveare Montecchio P.no, 30 marzo 2013
15. Legge 12/10/82 n. 753 art. 4: "il miele commercializzato
come tale o utilizzato in qualsiasi prodotto destinato alla
alimentazione umana non deve contenere materie organiche
o inorganiche estranee alla sua composizione.."
Si conferma l'obbligo di assenza di sostanze tossiche negli
alimenti senza tuttavia individuare quelle che potrebbero
risultare pericolose per la salute del consumatore
Il problema residui nei prodotti dell’alveare Montecchio P.no, 30 marzo 2013
16. Ordinanza Ministeriale 6/6/85 art. 2:
Allegati, oggetto di periodiche modifiche, in cui vengono
elencati alcuni pesticidi di uso comune con i relativi limiti di
tolleranza negli alimenti.
comma 2 fissa per tutti i principi attivi e gli alimenti non
citati negli allegati un limite massimo generico di residui di
sostanze attive non superiore a 0,01 mg/kg.
Il problema residui nei prodotti dell’alveare Montecchio P.no, 30 marzo 2013
17. Regolamento CEE 2377/90 (ora abrogato dal Reg. (CE) n. 470/2009 e Reg. (CE) n.
37/2010, tranne gli allegati):
definisce la procedura per la determinazione dei "Limiti massimi di
residui di medicinali veterinari negli alimenti di origine animale",
includendo fra questi anche il miele.
All.I: limiti max. stabiliti (amitraz, cumafos);
All.II: limiti max. non stabiliti (ac. Formico, ac. ossalico, timolo, ecc.);
All. IV: no limiti max. per pericolosità delle molecole
SOSTANZE VIETATE (CAF, met. dei nitrofurani).
Il problema residui nei prodotti dell’alveare Montecchio P.no, 30 marzo 2013
18. piano di sorveglianza nazionale finalizzato alla:
verifica della conformità dei residui di medicinali veterinari con
i limiti massimi (LMR) previsti dalle norme comunitarie e
nazionali;
verifica delle quantità massime di antiparassitari e di
contaminanti ambientali fissate dalla normativa nazionale e
comunitaria;
elaborato annualmente dal Ministero della Salute
anche sulla base dei risultati degli anni precedenti.
Il problema residui nei prodotti dell’alveare Montecchio P.no, 30 marzo 2013
19. Previsti circa 500 campioni:
Il problema residui nei prodotti dell’alveare Montecchio P.no, 30 marzo 2013
20. Il Piano prevede il
prelievo del miele
contenuto nei favi di
melario, direttamente
dall’arnia, presso
l’allevamento:
Perché??..
Il problema residui nei prodotti dell’alveare Montecchio P.no, 30 marzo 2013
21. Perche gli antibiotici si trovano nel miele ma non solo..
dove e come si distribuiscono gli antibiotici
all’interno dell’arnia ???
e dopo quanto tempo ne possiamo ancora
trovarne residui???
Il problema residui nei prodotti dell’alveare Montecchio P.no, 30 marzo 2013
22. MARZO 2004 trattamento con Ossitetraciclina e
Tetraciclina (polvere sciolta nello sciroppo);
PRIMAVERA 2005 trattamento con clortetraciclina
(polvere mescolata a zucchero a
velo: 1 cucchiaiata sui telai,
spruzzati successivamente con acqua);
DA ALLORA NESSUN TRATTAMENTO
Il problema residui nei prodotti dell’alveare Montecchio P.no, 30 marzo 2013
23. ANALISI EFFETTUATE
NEL 2007
ARNIA
Il problema residui nei prodotti dell’alveare Montecchio P.no, 30 marzo 2013
24. ANALISI EFFETTUATE
NEL 2007
ARNIA VECCHIA
Il problema residui nei prodotti dell’alveare Montecchio P.no, 30 marzo 2013
25. ANALISI EFFETTUATE
NEL 2007
TELAIO
Il problema residui nei prodotti dell’alveare Montecchio P.no, 30 marzo 2013
26. ANALISI EFFETTUATE
NEL 2007
TELAIO VECCHIO
Il problema residui nei prodotti dell’alveare Montecchio P.no, 30 marzo 2013
27. ANALISI EFFETTUATE
NEL 2007
CERA
Il problema residui nei prodotti dell’alveare Montecchio P.no, 30 marzo 2013
28. ANALISI EFFETTUATE
NEL 2007
..E LE API??
Il problema residui nei prodotti dell’alveare Montecchio P.no, 30 marzo 2013
29. QUINDI:
2 serie di trattamenti “dichiarati” dall’apicoltore:
1°) 2004: polvere contenente Ossitetraciclina e Tetraciclina;
2°) 2005: polvere contenente Clortetraciclina.
CONCLUSIONI:
A distanza di 2 anni dall’ultimo trattamento e di almeno 3 anni
dal primo trattamento residui degli antibiotici
utilizzati erano ancora persistenti e ad elevate
concentrazioni…
Il problema residui nei prodotti dell’alveare Montecchio P.no, 30 marzo 2013
30. … nelle arnie, soprattutto se in condizioni precarie;
nei telai, soprattutto nella loro parte superiore;
nel nido, il che spiega le positività riscontrate sulle api.
Dal 2009 campionamento
"sul campo", direttamente
dall’arnia presso l’apicoltore.
Il problema residui nei prodotti dell’alveare Montecchio P.no, 30 marzo 2013
31. piano di sorveglianza regionale finalizzato alla:
verifica del rispetto dei criteri microbiologici e chimici previsti
dalla normativa comunitaria, nazionale e locale;
verifica del profilo microbiologico e chimico di alimenti
presenti sul mercato;
valutazione dell’efficacia deli piani di autocontrollo predisposti
dagli Osa.
Il problema residui nei prodotti dell’alveare Montecchio P.no, 30 marzo 2013
32. Previsti 150 campioni per ricerca di:
CLORAMFENICOLO
STREPTOMICINA
SULFAMIDICI
TETRACICLINE
TILOSINA
Campionamento sul
prodotto finito
Il problema residui nei prodotti dell’alveare Montecchio P.no, 30 marzo 2013
33. Circolare Min. della Salute n. 5830 del 24 febbbraio 2012:
"in caso di campionamento per la ricerca di antibiotici nel miele,
alla produzione e a quello presente in commercio (prodotti
confezionati), si applicano i limiti fissati nel piano nazionale
residui (PNR)".
Due valori:
Limite di rilevabilità (screening)
Limite di azione (non conformità)
Il problema residui nei prodotti dell’alveare Montecchio P.no, 30 marzo 2013
34. La dichiarazione di non
conformità per antimicrobici
scatta solo al superamento del
c.d. "limite d’azione" (analisi
di conferma).
Il problema residui nei prodotti dell’alveare Montecchio P.no, 30 marzo 2013
35. il problema dei residui di farmaci nel miele e, più in generale nei
prodotti dell’alveare, è reale e i risultati dei Piani nazionali di
campionamento lo confermano;
Il problema residui nei prodotti dell’alveare Montecchio P.no, 30 marzo 2013
36. vi sono notevoli differenze di vedute sul modo di affrontare il
problema residui non solo tra UE e Paesi Terzi, ma addirittura tra
i vari Stati e ciò si riflette in normative discordanti;
Il problema residui nei prodotti dell’alveare Montecchio P.no, 30 marzo 2013
37. è necessaria una maggiore informazione rivolta agli apicoltori
per istruirli e formarli sull'uso corretto o sul non utilizzo dei
farmaci e sulle eventuali tecniche alternative di lotta alle
malattie dell'alveare.
Il problema residui nei prodotti dell’alveare Montecchio P.no, 30 marzo 2013
38. Il settore apistico, è stato in questi anni molto trascurato sia
dal punto di vista normativo che interpretativo sulle
competenze veterinarie;
è troppo spesso mancata una collaborazione reale e sincera
tra apicoltori e veterinari finalizzata a tutelare la salute delle
api e dei consumatori;
forse è giunto il momento di dimenticare il passato e guardare
ad un futuro fatto di persone desiderose di confrontarsi e
migliorarsi;
Mi piace pensare che questa giornata ne segni l’inizio.
Il problema residui nei prodotti dell’alveare Montecchio P.no, 30 marzo 2013