La seconda guerra mondiale per licei e scuole medie
Platone i sensi e le idee
1. é uno dei dialoghi più celebri di Platone ,
inseribile all’interno dei dialoghi giovanili. Gli
argomenti maggiormente trattati nel dialogo
sono: l’immortalità dell’anima, la differenza
sostanziale tra anima e corpo e varie
cosiderazioni sull’idea di vita e quella di morte.
3. Platone nel Fedone per la prima volta dà una
definizione completa e articolata di idea e di
seconda navigazione.
Comincia con il differenziare ….
vs
4. CAUSE MECCANICHE: sono le cause fisiche per cui una determinata
cosa può accadere o un dato oggetto esistere. Si possono studiare
attraverso una disciplina: la fisica.
Es. Socrate può sedersi in quanto il complesso sistema di ossa, muscoli,
nervi e tessuti vari gli permette di flettere le giunture, così da potersi
sedere.
CAUSE FINALI: sono le motivazioni per cui una data cosa accade o
esiste.
Es. Socrate si siede perché è stanco e vuole riposarsi.
5. DIFFERENZE TRA I DUE TIPI DI CAUSE
Nel primo caso (cause meccaniche) all’interno dell’ esempio è
evidenziata la parola può poiché Socrate nonostante gli è
permesso può benissimo decidere di non sedersi.
Invece nel secondo caso (cause finali) la parola evidenziata è
vuole, il verbo volere implica che la cosa in questo caso accada,
se le condizioni lo permettono, poiché la mente di Socrate ha
imposto al corpo di sedersi.
Da queste considerazioni deriva che: le cause
meccaniche e le cause finali sono legate e che le
prime appartengono alla realtà sensibile, le
seconde in quanto legate alla mente in un certo
senso sono legate alla realtà intelligibile.
6. Platone giustifica il fatto che diamo determinate
qualità alle cose, gli diamo dei nomi e le identifichiamo
attraverso delle caratteristiche con la …
Quindi noi riconosciamo in una determinata cosa un
data qualità in quanto conoscendo l’idea
corrispondente a quella qualità riconosciamo la
partecipazione di quella cosa all’idea.
7. ESEMPIO
Partiamo del presupposto che esista l’idea di bello in
sè.
Guardando una cosa possiamo dire che è bella, poiché
ad esempio una bella forma o un bel colore. Platone
però afferma che noi la diciamo bella solo poiché noi
riconosciamo la sua partecipazione all’idea di bello.
8. PRIMA NAVIGAZIONE: ricercare la verità e
conoscere attraverso la realtà sensibile.
SECONDA NAVIGAZIONE: coinvolgimento
personale per il raggiungimento di una
conoscenza “vera” quindi non legata alla realtà
sensibile. In poche parole consiste nella
ricerca e conoscenza attraverso il
ragionamento, attraverso la realtà intelligibile.
9.
10. Concetto di uguale:
Platone distingue le cose uguali ( legno a
legno, pietra a pietra,etc.) dall’uguale “in
sé”, ovvero dall’idea di uguale.
Ad essa possono partecipare le singole
cose purché abbiano l’uguaglianza come
predicato.
11. L’idea di uguaglianza:
non possiamo parlare di cose
perfettamente uguali in quanto esse
possono apparire tali ad alcuni e non ad
altri.
Di conseguenza nella realtà, e quindi nelle
cose, non troviamo l’uguaglianza perfetta.
12. Pertanto, non conosciamo l’uguale
tramite le cose, ma in esse
riconosciamo l’uguale in sé.
Non possiamo, tuttavia, aver
conosciuto l’idea di uguale in sé
tramite l’esperienza sensibile.
13. CONCLUSIONE
Se non possiamo ricavare l’idea di
uguale dalle cose stesse, allora l’idea di
uguaglianza è già contenuta in ognuno
di noi, essendo anteriore all’esperienza.
Mediante questa idea dobbiamo
interpretare la realtà, definendo uguali
le cose che sono riconducibili ad essa.
14.
15. Platone afferma che le idee(verità
assolute) non si trovano nelle cose
e non derivano dalle esperienze terrene.
16. Prima della nascita …
L’uomo possiede già alcune idee.
L’anima infatti, essendo
immortale, le ha contemplate in
una vita precedente.
17. Con la crescita …
L’uomo grazie ai sensi ricorda
queste verità assolute.
19. “Sapere” per il filosofo di
Atene significa:
ricordare un’ idea e
mantenerla per tutta la vita.
20. Liceo scientifico G. Vailati
A.S. 2010 – 2011
Classe III A
realizzato da A. Cianfanelli, L. De Angelis, L. Ippoliti
nell'ambito di un'attività di webquest coordinata dal
Prof. P. Volpones