Slide delle lezioni su acceleratori di particelle e sorgenti di ioni nell'ambito del corso "Tecniche di analisi con fasci di ioni", corso di Laurea Magistrale in Fisica e Astrofisica, Univ. Firenze AA 2011-2012 (Massimo Chiari, P.A. Mandò)
Chiari: Lezione su acceleratori di particelle (2012)
1. Tecniche di analisi con fasci di ioni - A.A. 2011-2012
Acceleratori e sorgenti
di ioni
Bibliografia essenziale:
• Y. Wang, M. Nastasi ed.s “Handbook of Modern Ion Beam Materials Analysis” MRS
• R. Hellborg ed. “Electrostatic Accelerators: Fundamentals and Applications” Springer-
Verlag
• B. Wolf ed. “Handbook of Ion Sources” CRC press
• J.B. Marion “Accelerator Calibration Energies” Rev. Mod. Phys. 38 (1966) 660
17. Cosa è un “fascio” ?
• Un insieme di particelle in moto, con velocità in una
direzione molto maggiore della velocità nelle altre due
• Ogni particella ha posizione e velocità che possono
essere indicate da un punto nello spazio delle fasi a 6
dimensioni {x, vx, y, vy, z, vz}
• Ipotesi:
- le particelle non interagiscono tra loro
- le forze esterne che agiscono sulle particelle
sono conservative (il fascio è “reversibile”)
- vz >> vx, vy (z è l’asse di propagazione del fascio)
18. Teorema di Liouville
“Per un insieme di particelle non-interagenti che si
muovono per effetto di forze adibatiche (sistema
dinamico conservativo) la densità di stati nello
spazio delle fasi è costante”
Il teorema di Liouville rappresenta una sorta di “principio di
indeterminazione” per i fasci di ioni:
• se si confina il fascio nello spazio lo si rende più divergente
• se si rende il fascio più parallelo, il suo diametro aumenta
! !
drift
x x
La forma nello spazio delle fasi cambia, ma l’AREA RIMANE COSTANTE
19. Forze che agiscono su
particelle cariche
Le particelle cariche sono accelerate, deviate (steering) e
focheggiate usando combinazioni di campi elettrostatici e magnetici
B
E v
q q
F = qE F = qv!B
In un campo elettrostatico In un campo magnetico
uniforme: uniforme:
• particelle sono accelerate • energia delle particelle
(aumenta l’energia) costante (forza
• traiettorie sono linee rette perpendicolare alla direzione)
• campo è prop. a E/q (indip. • traiettorie sono circolar
massa) • campo è prop. a p/q
27. Microscopia nucleare
Fascio di ioni
Lente
dall’acceleratore
Campione
Rivelatori
Sistema di
Immagine
scansione
nella memoria
del computer
28. Microfasci ionici collimati
Utilizzo di un diaframma/apertura per
definire il fascio (focalizzazione “bruta”)
✓ Semplice ed economico
! Intensità diminuisce con il diametro
! Le particelle diffuse dall’apertura e i
segnali di fondo dovuti all’interazione
particelle-diaframma possono
influenzare le misure
! Il fascio non può essere scansionato
rapidamente
29. Slit scattering
• Intorno al bordo delle slitte può
esistere una zona “trasparente”
per ioni dell’energia del MeV
• Diffusione a picco angoli cambia
energia e direzione degli ioni
• “Alone” di ioni diffusi intorno
allo spot del fascio
Rapporto tra zona trasparente e apertura: 2"2 / Rd
(R = raggio slitte, d = apertura slitte, " = range ioni)
R = 6 mm
Fascio diffuso/ fascio diretto
30. Microfasci ionici focheggiati
Utilizzo di un sistema di lenti per definire il
fascio (focalizzazione “forte”)
✓ Forma uno spot di dimensioni inferiori a quelli
dell’apertura
✓ Riduce l’effetto dello slit scattering
✓ Rapida scansione (elettromagnetica)
! Costi (non è semplice fare delle lenti per ioni di energia
del MeV)
31. “Calibrare in energia” un
acceleratore...
... significa trovare la relazione tra i
valori “nominali” e i valori “reali” dei
parametri:
• B (magnete di analisi) " E#
• V (generating voltmeter) " E
32. Calibrazione in energia
di un acceleratore
• Metodo delle risonanze in reazioni
(x,γ), (x,x)...
• Metodo dell’energia di soglia in
reazioni (x,n)
33. Metodo delle risonanze
in reazioni (x,γ), (x,x)...
Y$,p (Yield o resa),
numero di raggi gamma
o di particelle rivelate
per numero di particelle
incidenti di energia E:
Y$,p " !Breit-Wigner(E - Eres)
34. Metodo dell’energia di
soglia in reazioni (x,n)
Yn (Yield o resa),
numero di neutroni
rivelati per numero di
particelle incidenti di
energia E:
Yn " (E - Ethr ) 3/2
37. Dalle yield all’ “energia”
Metodo delle risonanze:
Y$,p(T) " !Breit-Wigner(T - Tres)
• Plot di Y$,p vs T
• Fit per trovare Tres
Metodo dell’energia di soglia:
Yn(T) " (T - Tthr)3/2
• Plot di Yn2/3 vs T
• Estrapolazione a Yn = 0 per trovare Tthr
38. Misura di “resonance yield”
27Al(p,#)28Si
ER = 991.90 ± 0.04 keV Target spesso
12C(p,p)12C
ER = 4808 ± 10 keV
Target sottile
39. Dai parametri “nominali” ai
parametri “effettivi”
E = eqT + eTsorg Single-ended
E = e(1+q)T + eTsorg Tandem