Slide delle lezioni su "..." nell'ambito del corso "Tecniche di analisi con fasci di ioni", corso di Laurea Magistrale in Fisica e Astrofisica, Univ. Firenze AA 2011-2012 (Massimo Chiari, P.A. Mandò)
Chiari: Lezione su interazione ioni-materia (2012)
Chiari: Lezione su Particle Induced X-ray Emission, PIXE (2012)
1. Tecniche di analisi con fasci di ioni - A.A. 2011-2012
La tecnica PIXE
Bibliografia essenziale:
• S. A.E. Johansson, J.L. Campbell, K.G. Malmqvist ed.s “Particle-induced X-ray emission
spectrometry (PIXE)” John Wiley & sons
• P.A. Mandò “PIXE (Particle-induced X-ray Emission)” in Encyclopedia of Analytical Chemistry,
John Wiley & sons
2. Principi della tecnica PIXE
• Le energie degli elettroni nei diversi
livelli atomici sono caratteristiche di
ciascuna specie atomica.
• Dunque, anche le differenze tra di
esse, cioè le energie dei raggi X, sono
caratteristiche della specie atomica da
cui sono emessi.
• La rivelazione e classificazione delle
energie X permette di identificare e
quantificare i differenti elementi
presenti nel campione-bersaglio del
fascio.
3. Transizioni atomiche
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Livelli energetici degli elettroni orbitali
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lacune nella
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13. Analisi PIXE: vantaggi
• analisi molto rapide, sensibili, non distruttive
• analisi quantitativa
• energia minima dei raggi X comunemente rivelabili ~1 keV
➡ tutti gli elementi a partire dal Na compreso quantificabili
simultaneamente
14. Analisi PIXE: limitazioni
• nessuna informazione sulle componenti organiche
• nessuna informazione diretta sui legami chimici (come in
tutte le tecniche IBA)
però… ipotesi stechiometriche grazie alla quantitatività e
multielementalità
• nessuna informazione immediata sulla stratigrafia e la
distribuzione in profondità degli elementi
però… PIXE differenziale
17. Analisi quantitativa
per confronto con standard di
riferimento certificati
Campione Standard
Y0(Z)camp = ηZ⋅Qcamp⋅(ρZt)camp Y0(Z)std = ηZ⋅Qstd⋅(ρZt)std
(ρZt)camp = (ρZt)std ⋅[Y0(Z)camp/Y0(Z)std ]⋅(Qstd/Qcamp)
19. Efficienza di un rivelatore per
radiazione X/gamma
A “bassa” energia: Ad “alta” energia:
ε ≈ exp[-µ(Z,EX)⋅twindow] ε ≈ 1 - exp[-µ(Z,EX)⋅Ldetector]
20. Set-up PIXE a due rivelatori
Caratteristiche del
Campione Raggi X Cosa serve
rivelatore
Finestra ingresso
Elementi a Z Bassa energia Strati morti minimi
sottile*
basso Alte sez. d’urto ΔΩ piccolo
Area attiva piccola
Elementi a Z Alta energia ΔΩ grande Area attiva grande
medio-alto Basse sez. d’urto Efficienza Spessore attivo grande
* Problema delle particelle del fascio retrodiffuse che potrebbero raggiungere
il volume attivo del rivelatore
21. Tipici rivelatori per PIXE
Silicon Drift Detector (SDD)
• Area attiva: 7 - 100 mm2
• Spessore: 300 - 450 μm
• Risoluzione energetica <140 eV
• Alti ritmi conteggio (100 kHz)
• Raffreddamento Peltier (-10, -20 °C)
Si / Ge a deriva di Litio, Si(Li) / Ge(Li)
• Area attiva: 10 - 100 mm2
• Spessore: 3 - 5 mm
• Risoluzione energetica <180 eV
• Raffreddamento LN2 (77 K)
• Ge(Li): alto Z, ma presenza “escape peak”
24. “Funny filter”
Il concetto di “funny filter” fu introdotto da Harrison e Eldred nel
1973, agli albori dello sviluppo della PIXE come tecnica analitica
1
2
α1(Z), coeff. trasmissione assorbitore 1
α2(Z), coeff. trasmissione assorbitore 2
R, rapporto area assorbitore 2 e area rivelatore
αZ = α(Z) = α1(Z)⋅[R + (1 - R)⋅α2(Z)]
28. Il fondo negli spettri PIXE
Dovuto essenzialmente a radiazione di bremsstrahlung
(per E < 10 keV)
29. Il fondo negli spettri PIXE
Eventuale contributo dovuto all’interazione Compton di raggi
gamma nel volume attivo del rivelatore (per E > 10 keV)
30. Il fondo di bremsstrahlung
Nuclear Bremsstrahlung (NB)
radiazione prodotta dal proiettile o dal nucleo bersaglio attraverso
scattering Coulombiano.
Atomic Bremsstrahlung (AB)
radiazione prodotta dagli elettroni delle shell più interne (K and L)
di un atomo bersaglio eccitati dal proiettile a stati nel continuo che
successivamente ritornano agli stati originali (“polarization
bremsstrahlung”).
Secondary Electron Bremsstrahlung (SEB)
radiazione prodotta da un processo a due fasi. Nella prima fase, il
proiettile espelle un elettrone dall’atomo bersaglio e l’elettrone
espulso si muove nel materiale perdendo energia. Nella seconda
fase, questo elettrone “secondario” subisce scattering dal campo
Coulombiano di un nucleo bersaglio emettendo radiazione.
Quasi-Free Electron Bremsstrahlung (QFEB)
radiazione prodotta dagli elettroni del bersaglio che si muovono
nel sistema di riferimento del proiettile.
31. Il fondo di bremsstrahlung
Tr = meE0/mp
Tm = 4meE0/mp
2mec2⋅α⋅ZT ⋅vp
________________________
hωAB =
(Zp⋅ZT ⋅me/mp(1-(mp ZT/mT Zp)))1/4
hωNB ≤ mT/(mp+mT )⋅E0
La sezione d’urto di ogni contributo (NB; AB;
SEB; QFEB) dipende da:
• numero atomico e massa del target ZT e mT
• numero atomico e massa dello ione Zp e mp
• energia dello ione E0
34. PIXE con particelle α
Confronto tra range di protoni e particelle α
in una matrice vetrosa
35. PIXE con particelle α
Confronto tra rese di
emissione X di protoni e
particelle α
36. PIXE con particelle α
Spettri X ottenuti con protoni e particelle α di un campione di
azzurrite (2CuCO3⋅Cu(OH)2) coperto con uno strato sottile
(10 μm) di lapislazzuli (3Na2O⋅3Al2O3⋅6SiO2⋅Na2S)
37. PIXE differenziale: misure PIXE
variando l’energia dei protoni
• variazione nella sezione d’urto
di produzione dei raggi X
E1
• variazione nel range dei E2
protoni E3
E1 < E2 < E3 a b c
38. Come si varia l’energia dei protoni?
Cambiando la tensione del terminale di alta
tensione dell’acceleratore
✓ Qualunque energia è possibile
❖ Ritrovare le condizioni di trasporto del fascio
Inserendo dei “degradatori” di energia lungo la
traiettoria dei protoni, prima del campione
✓ Semplice e rapido
❖ Scelte di energia vincolate
❖ Straggling energetico e angolare
❖ I segnali di fondo dovuti all’interazione protoni-degradatori
possono influenzare le misure
39. Spettri PIXE a diverse energie
3 MeV
Strati di pigmento blu
(lapislazuli) su una
preparazione di gesso
1.7 MeV fascio
40. Stima dello spessore dello
strato pittorico
Dato sperimentale
t = 10.5 µm
t = 11.5 µm
t ~ 10.5 µm t = 9.5 µm
42. Campione
stratificato
vs
campione
omogeneo
Rapporti tra le intensità delle linee Ag Kα/Au Lβ
per strati di Au (1-10 μm) su un substrato
omogeneo di Ag (75%)+Cu (25%) per protoni
di 1-3 MeV di energia.
Le percentuali si riferiscono a concentrazioni di
Au in leghe omogenee di Au+Ag+Cu.
Au
Ag+Cu Au+Ag+Cu
43. Fili di arazzi (Alhambra, Granada)
En. protoni = 2.78 MeV
Arricchimento di oro sulla superficie
44. Antico Ko cinese
Primo quarto del V secolo a.C. (dinastia Han)
En. protoni = 2.78 MeV
Hg
Pb
Arma in bronzo con arricchimento di mercurio in superficie
45. Frammenti di argille dipinte
(Teotihuacan, Messico)
Degradatori: fogli 8 μm di Al (ΔE = 200 keV)
Pittura rossa
Pigmento rosso: alte quantità di Fe
Il fascio penetra attraverso lo strato pittorico e
raggiunge l’argilla sottostante
(spessore pittura ~100 μm)
Pittura bianca su rossa
Pigmento bianco: molto Ti, poco Fe
Il fascio penetra attraverso lo strato
superficiale bianco e raggiunge la pittura rossa
sottostante
(spessore strato bianco ~75 μm)
46. Incarnato
a
b
c
d
strato pittorico:
cinabro (HgS, pigmento rosso)
+bianco di piombo
preparazione di base:
bianco di piombo
Ca e Fe sono presenti nella vernice
47. Misure PIXE con angolo di
incidenza dei protoni variabile
θ
θ φ
E0 E0
φ=0
a
b
a b c c
• Variazione della penetrazione dei protoni nel campione variando l’angolo φ tra
il fascio incidente e la normale al campione.
• L’angolo θ tra il rivelatore e la normale al campione rimane però costante
(l’autoassorbimento dei raggi X emessi non varia).
49. Identificazione di strati pittorici:
“the slope criterion”
Le pendenze delle curve di resa X, lnNx = f(Ep)
sono maggiori se l’elemento considerato di
numero atomico Z si trova più in profondità.
50. PIXE con protoni da 68 MeV
50% assorbimento
Energia protoni Range in C
X in Al
3 MeV 70 µm 100 µm @10 keV
68 MeV 2 cm 1 cm @ 70 keV
Il PIXE ad alta energia è adatto per elementi
pesanti e campioni spessi
52. Set-up sperimentale HE PIXE
Fascio stoppato da un blocco di paraffina (2 m dietro il campione)
53. PIXE con protoni da 68 MeV
Exit window: 30 µm Kapton foil
Target–beam exit: 10 cm air
(ΔE ~100 keV)
Sensibilità: 10-3 – 10-5 atomi pesanti per atomi leggeri
54. PIXE con protoni da 68 MeV
Determinazione della sequenza di strati pittorici
Emissione di raggi X serie K e L da parte di elementi pesanti
bombardati con protoni di alta energia.
Il rapporto delle intensità L/K fornisce un parametro che
dipende dalla distribuzione in profondità dell’elemento
Bianco di piombo
LPb/KPb = 22 LPb/KPb = 14 LPb/KPb = 7
55. Maschera funeraria egizia (1600 a.C)
Legno dorato
Dimensioni: 700x600x300 mm3
Misura effettuata con 0.5 pA per 100 s
Analisi doratura:
Composizione 94% Au
4% Ag
2% Cu
Spessore 1,5 - 2 µm
56. PIXE con protoni da 68 MeV
Analisi di oggetti d’arte:vetro / ceramiche
57. PIXE con protoni da 68 MeV
Analisi di oggetti d’arte:
oggetti metallici