XI Lezione - Arabo LAR Giath Rammo @ Libera Accademia Romana
Beni culturalia 1 a
1. BENI CULTURALIClasse 1°A
Coordinatori del progetto: Evaline Anthony Robinson,
Robinson,
Tommaso Arancio
Cristina Battaglia,
Christian Carelli
Gabriele Finocchiaro,
Gerosa Dario,
Christin Mahamalimage e
Claudia Mirabile
2. In origine l’Amenano scorreva in superficie, alimentando, prima dell’eruzione etnea del 252 d.C., il lago di Nicito. I materiali emessi
durante le successive eruzioni vulcaniche provocarono la copertura di alcuni tratti del corso del fiume che venne definitivamente
sepolto nel 1669, durante una delle più imponenti colate laviche della storia del catanese che cambiò profondamente la morfologia
del territorio etneo: la roccia nera seppellì il Lago di Nicito e l’Amenano stesso. Fu allora che i suoi 36 canali scomparvero sotto la
lava, riducendosi a 7, i cosiddetti “sette canali” che costituiscono la fontana della Pescheria.
Amenano
L’Amenano è un fiume a corso perenne che sfocia in
mare nel Golfo di Catania. Il suo nome deriva dalla
divinità fluviale adorata dagli antichi greci, raffigurato
con le sembianze di un toro e la testa di un giovane
uomo in molte monete, risalenti al V secolo a.C.
Il fiume è inoltre il simbolo della tenacia della città,
della capacità di risorgere dalle ceneri della lava e della
distruzione, di avere la meglio sulla prepotenza del
fuoco e ricomparire misteriosamente dal nulla.
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3. Dalla violenta eruzione l'Amenano divenne un fantasma silenzioso e
sotterraneo, che si nasconde tra le viscere della città e mostra il suo volto solo
in alcuni punti come in piazza Duomo nella famosa fontana detta "Acqua a
Linzolu", costruita da Tito Angelini nel 1867 e chiamata così per la cascata
d'acqua dove le donne andavano a lavare i panni.
Il corso d’acqua riforniva di acqua l'intera città di Catania. Scorreva dal viale
Mario Rapisardi fino a piazza Santa Maria di Gesù, per poi proseguire in
direzione ovest verso il monastero dei Benedettini, lungo via Botte dell'Acqua.
Il fiume Amenano, che oggi fluisce sotterraneo, poi si divideva
Tre rami
Il primo si dirige verso la
pescheria e villa Pacini,
Il secondo fluisce verso il teatro
romano e piazza Duomo
Il terzo emerge verso le terme
achilliane, terminando al porto
http://citymapsicilia.it/struttura/t
erme-di-santa-venera-al-pozzo/
4. ACI E GALATEA
La leggenda narra di Polifemo perdutamente innamorato della
giovane Galatea. Aci era un bellissimo pastorello, che pascolava
le sue pecore vicino al mare, quando un giorno vide Galatea e se
ne innamorò perdutamente; l’amore fu ovviamente ricambiato
dalla ninfa. Una sera, al chiarore della luna, il ciclope vide i due
innamorati in riva al mare mentre si baciavano. Accecato dalla
gelosia, decise di vendicarsi.
Non appena Galatea si tuffò in mare, Polifemo prese un grosso
masso di lava e lo scagliò contro il povero pastorello,
schiacciandolo. Appena Galatea seppe della terribile notizia,
accorse subito e pianse tutte le sue lacrime sopra il corpo
martoriato di Aci. Giove e gli dei ebbero pietà e trasformarono il
sangue del pastorello in un piccolo fiume che nasce dall’Etna,
sfociando nel tratto di spiaggia proprio dove i due amanti erano
soliti incontrarsi.
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5. • Aci è figlio di Fauno, divinità della natura, e della
ninfa Simetide, protettrice del fiume Simeto. Secondo
il mito era un pastore. Il suo nome è stato dato a tante
province della zona catanese come Acireale o Aci
Castello.
• Galatea è una delle cinquanta ninfe del mare,
chiamate Nereidi, figlie di Nereo, divinità marina, e di
Doride, ninfa oceanica. La sua figura viene accennata
anche nell'Iliade, ma è per lo più conosciuta proprio
per questo mito.
• Polifemo è un ciclope, figura gigante con un occhio
solo. Oltre ad essere stato citato da Ovidio, lo si può
trovare anche in altri scritti come l'Odissea o l'Eneide.
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6. Acronimi Agatini
N.O.P.A.Q.U.I.E.
Noli Offendere Patriam Agathae Quia Ultrix Iniuriarum Est.
Non offendere la patria di Agata, perché è vendicatrice delle offese.
L’acronimo si trova sul portale a sinistra dell’ingresso principale della cattedrale.
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Catania_-_Finestra_barocca_-
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Catania_-_Finestra_barocca_-
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M. S. S. H. D. E. P. L.
Mens Sana Spontanea, Honori Dei Et Patrae Liberationi.
Mente Santa, Spontaneo Onore di Dio, E Liberazione della Patria.
L’acronimo è inciso sul portale a destra dell’ingresso principale della cattedrale.
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ecatania.myblog.it
/media/00/02/23
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7. LE TERME ROMANE
• LE TERME ACHILLIANE
• LE TERME DELLA ROTONDA
• LE TERME DI SANT’ANTONIO
• LE TERME DI ACIREALE
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8. BathsBATHING EXAMPLES
STRUCTURE OF
ROMAN BATHS
-APODYTERIUM
-FRIGIDARIUM
-TEPIDARIUM
-CALIDARIUM
UNDER DUOMO
SQUARE
ACHILLEANE’S
BATHS
MISTERBIANCO
’S BATHS
ACIREALE’S
BATHS
EXCAVATED BY
THE PRINCE OF
BISCARI
AGRIPPA’S
BATHS
https://www.mammasicily.com/it /luoghi-interesse-
in-sicilia/terme- romane-di-santa-venera.html
https://www.rsi.ch/rete-due/programmi/cultura/oggi-la-storia/Antiche-terme-
romane-7397543.html/ALTERNATES/LANDSCAPE_1300/Antiche%20terme%20romane
9. LE TERME ACHILLIANE
Il nome dell'impianto è dedotto da un'iscrizione su lastra
di marmo lunense ridottasi in sei frammenti principali,
databile alla prima metà del V secolo, oggi esposta
all'interno del Museo civico al Castello Ursino. Sulla base
di alcune iscrizioni si pensa che intorno al 434 l'edificio fu
ridimensionato per ottenere un risparmio di legna. Nella
planimetria della città di Catania rilevata da Sebastiano
Ittar nel 1833 raggiungeva l'attuale Fontana dell'Amenano
a ovest e l'Arcivescovato a est, occupando un'area molto
estesa della città.
Per terme Achilliane si intendono delle strutture termali
sotterranee del IV-V secolo di cui rimane appena una
piccola porzione visibile sotto piazza del Duomo.
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10. LE TERME DELLA ROTONDA
La complessa area archeologica della Rotonda coinvolge
una porzione dell'isolato compreso tra le vie Rotonda,
Gesuiti, Marino e largo Odeon. Al suo interno si estendono i
resti di quello che fu un monumentale complesso termale,
probabilmente connesso con il Teatro e vi si trovano le due
chiese di Santa Maria La Rotonda e di Santa Maria La Cava.
La fase di decadenza del complesso termale inizia tra il V e VI secolo, quando il
calidario viene diviso in più stanze e viene aggiunto un altro ambiente a ovest di
incerta funzione. In età indefinita sorge sulle terme un edificio circolare
cupolato, probabilmente una chiesa o un battistero. Nel 1943, durante il
bombardamento alleato di Catania, la Rotonda fu interessata solo parzialmente.
Oggi, il complesso termale e le abitazioni settecentesche colpite dal
bombardamento, fanno parte del Parco Archeologico Greco-Romano di Catania.
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me_della_Rotonda.png
11. LE TERME DI SANT’ANTONIO
Le terme di Sant’Antonio sono un piccolo impianto termale
nel quartiere di San Cristoforo, probabilmente un bagno
privato appartenente a un ricco edificio che sfruttava quasi
certamente le acque del vicino fiume Amenano. Le terme
risalgono al II secolo, ma furono scoperte dal principe di
Biscari nella metà del XVIII secolo. Sono conosciute anche
come Bagni Sapuppo dal nome del piccolo agglomerato di
case di proprietà della prestigiosa famiglia che gliene dava il
nome, presente a Catania dalla fine del Cinquecento. Nel
1995 la Soprintendenza di Catania ne ha riportato alla luce
solo una piccola porzione, già vista e disegnata nel XIX secolo
da Sebastiano Ittar, e oggi inglobata in una struttura in vetro
e acciaio.
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12. LE TERME DI ACIREALE
Le terme di Acireale sono state fondate nel 1873 nella città di Acireale. Gli
antichi Greci avevano edificato delle terme denominate Xiphonie, che poi
vennero ampliate dai Romani. Il complesso fu costruito in stile neoclassico.
Gli edifici vennero abbandonati dopo il terremoto del 1169 e i resti del
complesso oggi sono visitabili nell'area archeologica di Santa Venera al Pozzo.
Grazie alle terme, Acireale divenne
un centro termale e ospitò alcuni
importanti personaggi come il re
Umberto I, la regina Margherita e
Menotti Garibaldi. Dal 1915 al 1934
la località era servita dalla tranvia
Catania-Acireale e nel 1951 le terme
vennero acquisite dalla Regione
Siciliana. Le terme sfruttano la
stessa acqua di tipo solfurea,
salsobromoiodica e radioattiva
utilizzata dalle terme romane,
tramite un sistema di captazioni.
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13. IL SISTEMA IDRAULICO DELLE TERME ROMANE
Verso la fine dell’epoca repubblicana, il cavaliere romano Sergio Orata introduce l’innovativo riscaldamento
“centralizzato”, sia del pavimento per mezzo di camere d’aria con pilastrini in mattoni detti ‘sospensurae’ sia delle
pareti degli ambienti destinati al bagno. In tempi successivi, quando il bagno e il conseguente accesso alle
terme divengono per i Romani un’abitudine giornaliera. Accanto ai bagni veri e propri sorgono palestre per esercizi
fisici, biblioteche, sale di ritrovo e di intrattenimento, locali per conferenze, per spettacoli musicali o teatrali, per
esposizione di opere d’arte, spacci alimentari. Le terme si trasformano in luoghi di incontro, di svago e di diffusione
della cultura. Anche gli edifici diventano più fastosi, in armonia col lusso dell’età imperiale.
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content/uploads/2017/04/dsc8009-hdr-300x190.jpg
Le terme erano costituite da un grande cortile trapezoidale che serviva
da palestra, attorno al quale si sviluppavano due ambienti:
• la piscina per il bagno freddo
• i bagni, distinti in due sezioni, uno maschile ed uno femminile, con
ingressi separati.
14.
15. Differences between Roman
and Greek theatre
The therm theatre comes from the greek
“theasthai” “to behold to contemplate”
differences
Greek theatres Roman theatres
Semi-circular shape Full circle shape
That’s why Roman theatres were called amphitheatres,
from the greek “amphi” “on both sides”
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theatres-of-greek-roman-
antiquity/aspendos_theatre.jpg?v=1
16. Tragedies
and
comedies
Tragedies
COMEDIES
Aeschylus
Sophocles
Euripides
Aristophanes
-Born in Eleusis
(525 BC)
-Fought in
Marathon,
salamis, platoea’s
battles
-Died in 456 bc
-Born in Athens (496
BC)
-First triumph as
tragedian at 27 years
-Died in 406 BC
-Born in Salamis
(485 BC)
-Presented himself
as a tragedian in
455 BC
-After his death,
athenians decated
to him a bronze
statue
-Born in 445 bc
-began dramatic
career in 427 BC
-Died in 385 BC
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https://images.app.goo
.gl/Hey38TwGepRDtKs3
8 https://images.app.goo.gl/aLmJR
NGLhM66Dj6Y6https://images.app.goo.gl/Um71
uuBJfb2SVWqDA
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NGDxY5A9A
17. Greek
Works
COMEDY
“THE KNIGHTS”
OF
ARISTOPHANES
424 A.C.
“INSULTING PEOPLE
IS NOT A FAULT,
BUT A SERVICE
THAT IS DONE TO
HONEST PEOPLE”
THEME:
FRAGILITY OF
HUMAN
EXPERIENCES
“THIS DAY WILL
GIVE YOU LIFE
AND DESTROY
IT”
“OEDIPUS REX”
OF SOPHOCLES
430-426 A.C.
TRAGEDY
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content/uploads/2013/03/Vino-Grecia.jpeg
https://cultura.biografieonline.it/wp
-content/uploads/2015/02/Teatro-
greco-e-teatro-romano.jpg
18. Greek-Roman Archaeological
Park of Catania
Stood on the
Montevergine hill
Ancient acropolis of city
After
Roman Empire
The cathedral of Saint'Agata
Marbles were used for
Prince of Biscari
Superintendence BB.CC.AA.
Archeological researches
dedicated
Musical
Singing
Rehearsals
Odeon
Dance
Poetry competition
Roman theatre and
Odeon
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content/sabai/File/files/l_87b4c8e2f072efb
2dbd3ddf26f33433c.jpg
https://upload.wikimedi
a.org/wikipedia/commo
ns/thumb/6/6c/Odeum_
Catania.JPG/260px-
Odeum_Catania.JPG
https://www.vivienna.it/wp-content/uploads/2014/03/Teatro-
antico-e-Odeon-di-Catania.jpg
19. circumference = 300 m
The cathedral of Saint'Agata
Covered from modern buildings
1903 from Giuseppe De Felice
Archeological research
Marbles were used for
Built behind the Montevergine hill
thirty-two orders of seats Lava stone
elliptical shape
covered with marble
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dia/commons/thumb/1/12/Catania_
anfiteatro_romano2423.jpg/260px-
Catania_anfiteatro_romano2423.jpg
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