11. Pantheon: edificio romano del 2° sec. poi chiesa,
fortificazione e, dopo l’Unità d’Italia, luogo di sepoltura dei
sovrani.
12. Una veduta del Tevere, il principale asse fluviale del Lazio, nel centro di Roma. Sulla
destra si intravede Castel Sant'Angelo; sullo sfondo, la cupola della Basilica di San
Pietro.
14. Castel Sant’Angelo. In origine Mausoleo Imperiale (2° sec. d. C.) successivamente fu
collegato al Vaticano con un passaggio segreto e utilizzato come rifugio in caso di
estremo pericolo
23. La Sala delle udienze in Vaticano, disegnata dall'architetto italiano Pier Luigi Nervi e
completata nel 1971, offre un felice connubio tra funzionalità degli spazi e valenza
estetica. La grande copertura a raggiera, ispirata alle volte a costoloni gotiche,
contribuisce alla buona acustica della sala.
27. In una cava
adiacente la via
Ardeatina, a Roma, il
24 marzo 1944 i
nazisti fucilarono 335
ostaggi, partigiani,
ebrei, detenuti
politici, semplici civili,
prelevati per
rappresaglia dopo
che il giorno
precedente un
attentato di partigiani
dei GAP romani in via
Rasella aveva
provocato la morte di
32 soldati delle SS.
Voluto da Hitler,
organizzato dal
comandante delle SS
a Roma Herbert
Kappler, l’eccidio
ebbe tra gli esecutori
l’ufficiale nazista
Erich Priebke, che
nel 1997 è stato
condannato da un
tribunale italiano per
crimini contro
l’umanità.
28.
29. Quartiere dell’EUR costruzione iniziata
nel 1942-43. Poi interrotta e ripresa nel
dopoguerra. Impianti sportivi costruiti in
occasione delle Olimpiadi del 1960
30.
31. Veduta del lago d'Albano (chiamato anche lago di Castel Gandolfo), di origine vulcanica,
il lago si è formato all'interno di un antico cratere. Circondato dalle pendici del versante
occidentale dei Colli Albani, coperte da boschi di querce e castagni, è alimentato da
numerose sorgenti e ha un emissario artificiale realizzato in età romana. PARCO
REGIONALE DEI CASTELLI ROMANI
32. Di origine vulcanica, il lago di Bolsena si è formato all'interno di due antichi crateri
contigui dei monti Volsini; di forma ellittica, ha una superficie complessiva di circa 114,5
km². Le campagne circostanti sono tradizionalmente sfruttate per la coltura di vite e
olivo, mentre vaste aree sono destinate al pascolo o coperte da una fitta vegetazione
boschiva.
33. La solfatara di Manziana nei pressi del lago di Bracciano. Formatosi all'interno di antichi
crateri vulcanici spenti, il lago di Bracciano, di forma circolare, è caratterizzato dalla
presenza, sulle sue sponde, di numerose solfatare, che emettono sostanze gassose
ricche di anidride carbonica, acido solfidrico, anidride solforosa e zolfo libero.
34. Il mito di Ulisse e della maga Circe (il cui profilo, narra la leggenda, sarebbe scolpito nelle rocce del
promontorio) conferisce quasi un'atmosfera di mistero alla densa foresta che si estende alle spalle
di Sabaudia. Questo bosco rappresenta uno degli ultimi lembi delle cosiddette foreste planiziali
(cioè "di pianura") che un tempo ricoprivano l'intera penisola; il suo intricato sottobosco,
particolarmente fresco per la presenza di grandi pozze, dà rifugio a daini, cinghiali, roditori, picchi e
altri uccelli. Il parco del Circeo comprende anche zone di macchia mediterranea in cui sopravvive la
rara palma nana. Il versante settentrionale offre zone di bosco con specie vegetali da clima caldo,
come il leccio e la quercia da sughero, e ospita istrici, lepri, puzzole, donnole, scoiattoli e volpi. La
presenza di quattro laghi costieri e di dune litoranee completa il variegato insieme di habitat del
parco. La ricchezza di acque stagnanti e di folti canneti favorisce soprattutto l'avifauna, qui
rappresentata da trampolieri, anatre, cavalieri d'Italia e falchi pescatori, che è possibile osservare
nelle ore del tramonto e nella stagione del "passo", cioè delle migrazioni.
35. La più celebre strada romana, costruita nel 312 a.C. dal censore Appio Claudio, che le
diede il nome, collegava Roma con le maggiori città della Magna Grecia. In alcuni tratti,
la sua pavimentazione a blocchi di pietra lavica è ancora sorprendentemente intatta.
36. A Ostia Antica si trovano importanti resti
archeologici di epoca romana. Fondata
all'inizio del IV secolo a.C., la città fu un
attivo porto commerciale. Distrutta nel IX
secolo, riacquistò importanza per un
breve periodo nel Medioevo.
Nell'antichità, soprattutto in epoca
romana, i mosaici erano impiegati
molto di frequente per la
decorazione dei pavimenti. I
Romani usavano una base in
calcestruzzo, sulla quale
applicavano poi delle tessere di
vetro, pietra, ceramica, marmo o
altri materiali. Il mosaico del III
secolo qui riprodotto proviene da
un sito di Ostia, antico porto
romano, e probabilmente raffigura
una scena di caccia.
37. Il nuovo Porto sorge presso la
foce del Tevere, il fiume di
Roma,in una vasta area finora
scarsamente utilizzata, il
progetto in attuazione prevede,
alle spalle della struttura
portuale, la realizzazione di un
grande parco naturalistico
ecologico, destinato al
ripopolamento faunistico e
vegetazionale. La salvaguardia
ambientale si sposa qui con la
rivalutazione di un area dalle
molte potenzialità, offrendo
così, ai dipartisti di tutto il
mondo, l’occasione unica di
"sbarcare" a Roma, avendo a
disposizione oltre ai musei, le
piazze, i monumenti di una fra
le città più belle del mondo le
spiagge, i parchi, i locali notturni
del litorale, senza dimenticare le
tante isole a poche miglia dalla
costa.
Lido di
Ostia
40. La sontuosa villa di Tivoli, nei pressi di Roma, venne edificata su progetto di Pirro Ligorio
per il cardinale Ippolito II d'Este verso il 1550. All'esterno della villa, su un declivio in
forte pendenza, si estende un magnifico giardino all'italiana, con ampie gradinate, statue
e fontane. La piccola città di Tivoli è sede anche di un altro complesso architettonico di
altissima importanza storica e artistica: la villa dell'Imperatore Adriano, costruita fra il 126
e il 135 d.C.
41. La cripta della cattedrale di Anagni è arricchita da un prezioso pavimento e da splendidi
affreschi del XII e XIII secolo. Il vasto ciclo è opera di tre maestri benedettini di scuola
romano-bizantina, dei quali uno in particolare rivela straordinaria modernità d’invenzione,
attraverso schemi figurativi che anticipano Cimabue e Giotto.
42. Fondata da san Benedetto da Norcia nel 529, l'abbazia di Montecassino è stata per secoli un importante e attivo
centro di cultura. I monaci benedettini eseguivano una preziosa opera di trascrizione dei testi antichi in codici
miniati. Rasa al suolo da un terremoto nel 1349, venne ricostruita e successivamente più volte ampliata; subì un
devastante bombardamento da parte dell'aviazione alleata durante la seconda guerra mondiale, per essere, in
seguito, nuovamente ricostruita. Nella foto, il chiostro centrale, in stile rinascimentale, arricchito da un ampio
loggiato, detto del Paradiso.
43. Bombardieri statunitensi sorvolano la regione del basso Lazio tra Cassino e il fiume Garigliano. Il
caposaldo di Montecassino era l’epicentro della linea difensiva tedesca che bloccava l’avanzata
degli Alleati. Tra il novembre 1943 e la primavera del 1944 fu ripetutamente bersaglio delle
offensive alleate, che culminarono con la distruzione della famosa abbazia. Cassino fu teatro di uno
dei più sanguinosi combattimenti della seconda guerra mondiale: la vittoria riportata dagli Alleati
permise il ricongiungimento con le truppe angloamericane sbarcate ad Anzio in gennaio. Roma fu
44. La civiltà degli etruschi, popolazione le cui origini sono ancora oggetto di discussione,
iniziò a fiorire nel IX secolo a.C. nell'area occupata dalle attuali regioni di Toscana e Lazio
settentrionale. Dopo un periodo di espansione, nel V secolo a.C. cominciò a declinare
finché, tra il 396 e il 283 a.C., fu assorbita da Roma.
45. La necropoli etrusca di Cerveteri comprende tombe dei secoli IX-I a.C. Le tombe sono
camere sepolcrali coperte da un tumulo, che riproducono interni di abitazioni. Nella
campagna circostante sono presenti altri sepolcreti etruschi, fra cui la tomba Regolini-
Galassi, ritrovata intatta nel 1836 con un ricco corredo di gioielli, argenteria, vasi di bronzo
46. Il Suonatore di flauto
doppio, un affresco etrusco
risalente al 450 ca. a.C., si
trova nella Tomba dei
Leopardi, a Tarquinia, in
provincia di Viterbo. Presso
gli etruschi la musica
accompagnava non soltanto
la danza ma anche la
caccia, le gare sportive, i
banchetti e le funzioni
religiose.
47. Un piatto bronzeo
proveniente dalla
necropoli di
Tarquinia, nel
Lazio, che
riproduce la testa
del dio etrusco dei
fiumi. Il reperto
risale al V
secolo a.C.