SlideShare a Scribd company logo
1 of 38
Competenze matematiche
e pratiche didattiche
Spunti di riflessione in M@t.Abel
Di
Antonina C. Pellerito
Docente Scienze MM,FF,NN Secondaria di 1 grado
CIDI -Palermo
09.05.2013
Progetto di sperimentazione
M@t. Abel
 E’ diretto a migliorare le criticità sulle conoscenze ed abilità
in matematica evidenziate dalle indagini
OCSE-PISA.
 (Inizio del mio percorso di sperimentazione A.scol.2009/10
 -classe 1^- corso ad indirizzo musicale scuola secondaria di 1
grado
 Termine a .scol.2011/12
 Classe 3^-corso ad indirizzo musicale scuola secondaria di 1
grado)
Antonina C .Pellerito
Progetto di sperimentazione
M@t. Abel
 Sono risultate 4 le grandezze che ci siamo proposti di osservare più in
dettaglio ,per stimare le ricadute in M@t.Abel ,sugli studenti in un
triennio:
 1)L’apprendimento in matematica , rilevato mediante tests standardizzati
alla fine di ciascun A. scol. ,in modo differenziato (partendo da una 1^
classe-sec 1 grado , sino alla 3^ );
 2)Il gradimento della matematica , rilevato mediante questionario
somministrato alla fine di ciascun A. scol.
 3)Le assenze ,rilevate mediante la Segreteria scol.,la cui collaborazione
è fondamentale per la realizzazione di alcune “fasi cruciali”;
 4)Il rendimento scolastico complessivo , rilevato anch’esso presso la
Segreteria scolastica.
Antonina C. Pellerito
Come funziona M@t. Abel
 La formazione è “blended” e strutturata in 4 fasi:
1. Incontri introduttivi in presenza con il tutor;
2. Incontri on-line e scelta delle Unità di
Apprendimento;
3. Sperimentazione in classe di 4 attività didattiche ,
con assistenza on line del tutor e compilazione di un
diario di bordo;
4. Incontro finale , consegna del diario di bordo e del
questionario finale da parte dei docenti (pubblicazione
del materiale in piattaforma Indire)
Antonina C. Pellerito
Progetto di sperimentazione
M@t. Abel
 L’indicatore statistico che abbiamo usato è
“Indicatore Panel”:
Basato sul confronto tra l’apprendimento di uno stesso studente
in due successive prove standardizzate
-sia in termini assoluti
-che relativi
( tali da poter monitorare il “guadagno assoluto” in termini di
apprendimento ,così come avviene in TIMSS).
Antonina C.Pellerito
Progetto di sperimentazione
M@t. Abel
A conclusione del percorso sperimentale è previsto un
Raking :
 Provinciale
 Regionale
 Nazionale
Rispetto a tutte le scuole (o scuole dello stesso
ordine),costruito sulla base della media o della mediana
dei risultati dei rispettivi studenti.
Antonina C.Pellerito
Si valuta la proposta formativa
M@t. Abel
 I risultati dovranno essere confrontati con
opportune prove standardizzate, come avviene già
in OCSE-PISA, ciò allo scopo di effettuare una
valutazione basata su più dimensioni che consenta
di non perdere alcuni aspetti fondamentali della
nostra “cultura scolastica” non rilevabili
attraverso l’esclusiva somministrazione di prove
standardizzate.
Antonina C. Pellerito
Progetto di sperimentazione
M@t. Abel
 Quali obiettivi?
Traguardi sempre più ambiziosi di
insegnamento di Qualità che
risponda alle varie sfide attuali e sia
più adeguato alla società del nostro
tempo storico.
Antonina C.Pellerito
Scenari sociali
Il presupposto:
“La sfida per la scuola nell’attuale momento
storico
Va ben al di là di un semplice adeguamento
dell’insegnamento scolastico alle ultime
ricerche/scoperte in ambiti disciplinari , ma
richiede una
Riforma culturale”
Antonina .C. Pellerito
Nuovo Umanesimo (E .Morin)
 La scuola deve formare persone che
attraverso uno studio approfondito delle
discipline maturano competenze salde e
sicure , ma che nello stesso tempo siano
abituate ad un lavoro interdisciplinare ,
volto a superare i confini delle discipline a
volte assai limitanti.
A.C.Pellerito
Cultura umanistica e scientifica
In questa prospettiva la scuola deve
avere il compito di programmare negli
studenti la capacità di connettere i
saperi e di superare le barriere tra
cultura umanistica e scientifica
(E. Morin-Nuovo Umanesimo)
A.C.Pellerito
Reazione alla riduzione della
persona a “Homo oeconomicus”
 La scuola ha il compito di promuovere lo sviluppo della
persona nella completezza di tutte le sue componenti:
 Psicofisica
 Culturale
 Sociale
 Etica
 Spirituale
Contrastando le tendenze sociali omologanti
A.C.Pellerito
Costruzione di un futuro sostenibile
per l’umanità
Parole chiavi:
 Analisi del contesto
 Analisi epistemologica della disciplina d’insegnamento(strumento di formazione)
 Persona
 Responsabilità
 Interdisciplinarietà
 Flessibilità
 Ascolto
 Saper gestire le incertezze
 Sintesi
 Creatività
A.C.Pellerito
Strumenti
 Occorrono Mappe Cognitive ampie e flessibili ma anche
strumenti per far evolvere queste mappe , per:
 Ampliarle
 Ristrutturarle
 Incrementare il loro potere
A.C.Pellerito
Quale idea di sapere?
Aperta alla
 Discontinuità
 Sorpresa
 Incertezza
 Alle sfide delle scoperte e delle innovazioni
 Alla capacità di riformulare le dimensioni delle
proprie interrogazioni…….
A.C.Pellerito
Competenza: ”nuova attitudine ad
organizzare le conoscenze”(E . Morin)
 Il punto di vista del docente in tre prospettive:
Competenza=promozione dello
sviluppo
Competenza=qualità degli
apprendimenti
Competenza=pensiero pratico-esperto
A.C.Pellerito
Competenze. Il Quadro Europeo
 Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio del 7 settembre
2006 :il Quadro Europeo delle Qualifiche e dei Titoli contiene le seguenti
definizioni:
 “Conoscenze”: indicano il risultato dell’assimilazione di informazioni
attraverso l’apprendimento. Le conoscenze sono l’insieme di fatti
,principi , teorie e pratiche , relative ad un settore di studio o di lavoro
;le conoscenze sono descritte come teoriche e pratiche.
 “Abilità” : indicano le capacità di applicare conoscenze e di usare il
know-how per portare a termine compiti e risolvere problemi ; le abilità
sono descritte come cognitive (uso del pensiero logico intuitivo e creativo
) e pratiche ( che implicano l’abilità manuale e l’uso di metodi, materiali,
strumenti).
 “Competenze” : indicano la comprovata capacità di usare conoscenze ,
abilità e capacità personali , sociali e / o metodologiche , in situazioni di
lavoro o di studio e nello sviluppo professionale e/o personale ;le
competenze sono descritte in termini di responsabilità e autonomia
A.C.Pellerito
Definizione di competenze
Secondo l’autore P. Boscolo:
“insieme delle conoscenze , abilità e
atteggiamenti che consentono ad un
individuo di ottenere risultati utili al proprio
adattamento negli ambienti per lui/lei
significativi e che si manifesta come capacità
di affrontare e padroneggiare i problemi
della vita , attraverso l’uso di abilità
cognitive”
A.C.Pellerito
Secondo l’autore M. Pellerey
 “Una persona veramente competente è in
grado di far fronte ad una situazione sfidante
complessa e che presenta carattere di novità;
è in grado di organizzare se stessa e le sue
risorse interne (conoscenze, abilità, capacità
di riflessioni sistematiche ),insieme alle
risorse esterne tali da risolvere un problema
e posta di fronte ad una variante inattesa ,
di riprogettare il proprio intervento per
adattarlo alle nuove richieste.”
 A.C.Pellerito
Come promuovere le competenze
(M. Pellerey)
1.Apprendistato cognitivo-pratico
 Osservazione
 Imitazione
 Autocontrollo
 Autoregolazione
 Analogie/differenze
A.C.Pellerito
Come promuovere le competenze
(Pellerey)
 2.Lavorando per progetti
Offrendo prospettive significative;
3.Presentando situazioni-problema
Attraverso contesti in parte conosciuti , ma che non si è
in grado di affrontare
A.C.Pellerito
Diventare esperti
 La competenza in situazione
Significa “saper adottare
all’interno di un repertorio di
risorse quelle più idonee alla
situazione”
A.C.Pellerito
Il pensiero pratico -esperto
Secondo l’autrice C . Zucchermaglio il pensiero pratico- esperto
possiede le seguenti specificità cognitive secondo i seguenti
tratti essenziali:
 La definizione dei problemi
 Le soluzioni flessibili
 L’integrazione dell’ambiente nel sistema di soluzione dei
problemi
 L’ottimizzazione dello sforzo
 La dipendenza da conoscenze specifiche particolari
 A.C.Pellerito
La didattica per competenze
prevede:
1. L’abbandono di tutte quelle pratiche trasmissive a
favore di un modello costruttivista attivo e
partecipativo
2. Le conoscenze pregresse degli alunni che diventano
risorse operative
3. L’apprendimento centrato sull’esperienza e sulle
attività laboratoriali (didattica laboratoriale )
A.C.Pellerito
Cosa vuol dire : didattica per
competenze?
Certamente rimanda ad una didattica più
INTERATTIVA e DIALOGATA
Che non abusa della lezione espositiva.
A.C.Pellerito
Che cosa vuol dire didattica per
competenze?
La classe è intesa come il
luogo nel quale si realizza
un’idea più “attiva” di
apprendimento
A.C.Pellerito
Quali pratiche didattiche?
Non basta la centratura sui processi
personalizzati(indicazioni/2004)
Occorre puntare sull’idea
dell’”apprendere insieme”
(“insieme ce la possiamo fare”!)
A.C.Pellerito
Pratiche didattiche:
Le metodologie
Docente = Facilitatore/animatore dell’apprendimento
1. Collaborative learning (favorisce l’interdipendenza e
il mutuo sostegno fra ragazzi nel processo di
apprendimento, consentendo, grazie alla
dimensione del piccolo gruppo ,di lavorare
maggiormente sui singoli , in particolar modo ,sui
pari di basso rendimento , sulle loro specifiche
necessità).
A.C.Pellerito
Pratiche didattiche:
le metodologie
2.Didattica metacognitiva
3.Mastery learning o didattica modulare centrata su
ambienti di apprendimento aperti , dinamici e
flessibili e sulle nuove tecnologie informatiche
A.C.Pellerito
Pratiche didattiche:
le metodologie
4.Negoziazione di obiettivi condivisi,
Favorendo il processo di personalizzazione della
didattica , in modo da poter andare incontro alle
diverse caratteristiche personali ed esigenze
formative degli studenti , assicurando a tutti gli
alunni , non soltanto il raggiungimento dei livelli
essenziali dei saperi e delle competenze , ma
anche la possibilità di esprimere tutto il proprio
personale potenziale(finalità inclusiva della nostra
scuola italiana,art.34 Costituzione) .
A.C.Pellerito
Pratiche didattiche:
le metodologie
 5.uso della “doppia codifica”,nella modalità di
trasmissione della conoscenza:
il docente spiega i contenuti utilizzando , oltre ai segni
di natura uditiva(le parole pronunciate quando
spiega),anche i segni di natura visiva(lavagna , LIM ,
mappe concettuali ecc.) o anche di natura
cinestatica (via pc o con didattica laboratoriale per
esemplificare i concetti spiegati)
A.C.Pellerito
Pratiche didattiche:
le metodologie
6.Didattica motivazionale,
centrata cioè sullo sviluppo della motivazione ad
apprendere da parte dei ragazzi(operatività e
partecipazione attiva)
“Mediante 3 focus di attenzione “
integrabili nella nostra pratica di insegnamento:
1. La risorsa culturale
2. La risorsa metodologica
3. La risorsa relazionale”(M. Muraglia)
Antonina C. Pellerito
Pratiche didattiche:
Le metodologie
 La Ricerca-Azione (m@tabel).
Partendo da uno studio di una situazione-problema
(tenendo conto delle variabili che le
contraddistinguono) si riflette sui propri assunti ,
condivisi dalle persone coinvolte nella
ricerca.(Kemmis ed Elliot)
A.C.Pellerito
Pratiche didattiche:
Le metodologie
 La RICERCA-AZIONE (m@tabel)
I dati vengono quindi condivisi nel gruppo di ricerca,
alla presenza di un facilitatore ,(il tutor d’aula),le
cui modalità comunicative debbono essere empatiche
verso le persone(dimensione affettiva) con un
atteggiamento critico verso l’oggetto investigato
(dimensione cognitiva)
A.C.Pellerito
Pratiche didattiche:
Le metodologie
 La RICERCA-AZIONE (m@tabel)
Da queste dinamiche ne scaturisce un modellamento del
gruppo con riflessi nelle pratiche professionali, dando vita
a nuove strategie e soluzioni alternative, da realizzare
successivamente e la cui curiosità che stimola a cercare
apporti teorici.
La conoscenza derivata dai dati e/o dallo studio e dalle
riflessioni, viene usata per fare un piano di azione in cui il
ricercatore prende alcune decisioni, per esempio sulla
natura della ricerca, sulla strategia di azione.
A.C.Pellerito
Pratiche didattiche:
Le metodologie
 La RICERCA-AZIONE
Nella fase di azione si realizza il piano svolgendo le azioni e
monitorando il processo oggetto di indagine.
I dati letti e commentati in una comunità di dialogo, offrono
spunti per una riflessione critica, l’argomentazione che ne
scaturisce, fornirà un importante forma di validazione alla
ricerca.
Nella fase valutativa emergono aspetti positivi e le criticità, in
base alle quali si potrà decidere se e/o riprogettare.
(tratto da: ”Progettazione del curricolo verticale in ambienti di apprendimento nella scuola di base” A.C.Pellerito-
Unimc A.A.2010-11)
Impadronirsi del patrimonio
culturale sedimentato
Apprendere
non è mai soltanto un modo per conoscere il
mondo ma anche un modo per
Entrare a farvi parte !!
Grazie!!!!
A.C.Pellerito
Per approfondire……
 Frigerio A., ”Le nuove indicazioni nazionali tra competenze e standard” Rivista dell’istruzione n 3 -2007
 Loiero S.,”Curricoli,discipline,competenze”,Unimc 2009
 Boscolo P.,”Continuità, apprendimenti e competenze in curricolo verticale ”in Annali della P.I.-gli I.C.n.2,2009
 Pellerey M., ”Competenze” Tecnodid 2010
 Cambi F.,”Saperi e competenze” Laterza Roma-Bari 2004
 Zucchermaglio C.,”I contesti sociali dell’apprendimento “,LED Edizioni universitarie di lettere, Economia
,Diritto, Milano 1995,p26
 Morin E., ”La testa ben fatta” ,R. Cortina ed Milano 2000
 Muraglia M. “Lavorare da insegnanti sulle “motivazioni”,Rivista dell’istruzione n 1-2013 pp30-33
 Pellerito A.C. ,”Progettazione del curricolo verticale in ambienti di apprendimento nella scuola di base ”Unimc
A.A.2010/11
Antonina C.Pellerito

More Related Content

What's hot

Quadro di riferimento di matematica 24 febbraio 2015 (1)
Quadro di riferimento di matematica 24 febbraio 2015 (1)Quadro di riferimento di matematica 24 febbraio 2015 (1)
Quadro di riferimento di matematica 24 febbraio 2015 (1)Sonia Gabrielli
 
Didattica integrata e strategie di intervento-3
Didattica integrata e strategie di intervento-3Didattica integrata e strategie di intervento-3
Didattica integrata e strategie di intervento-3Chayn Italia
 
Poniamo di giocare con_la_matematica_mod_1
Poniamo di giocare con_la_matematica_mod_1Poniamo di giocare con_la_matematica_mod_1
Poniamo di giocare con_la_matematica_mod_1scridd2
 
Formare per competenze
Formare per competenzeFormare per competenze
Formare per competenzeiva martini
 
Fare didattica per le competenze, dalla teoria alla pratica per una didattica...
Fare didattica per le competenze, dalla teoria alla pratica per una didattica...Fare didattica per le competenze, dalla teoria alla pratica per una didattica...
Fare didattica per le competenze, dalla teoria alla pratica per una didattica...miriam divendra
 
Problem solving e didattica laboratoriale
Problem solving e didattica laboratorialeProblem solving e didattica laboratoriale
Problem solving e didattica laboratorialeLaura Franchini
 
matematica laboratoriale
matematica laboratorialematematica laboratoriale
matematica laboratorialeFlavia Giannoli
 
Slide 18 gennaio 2016
Slide 18 gennaio 2016Slide 18 gennaio 2016
Slide 18 gennaio 2016icfalcone
 
Indicazioni nazionali esperienze dall’italia filippis filomena
Indicazioni nazionali esperienze dall’italia filippis filomenaIndicazioni nazionali esperienze dall’italia filippis filomena
Indicazioni nazionali esperienze dall’italia filippis filomenaSCUOLAPR
 
Glossario metodologico didattico
Glossario metodologico didatticoGlossario metodologico didattico
Glossario metodologico didatticoimartini
 
Ambienti apprendimento
Ambienti apprendimento Ambienti apprendimento
Ambienti apprendimento imartini
 
Didattica delle competenze
Didattica delle competenzeDidattica delle competenze
Didattica delle competenzefidaeliguria
 
Valutazione delle competenze (2)
Valutazione delle competenze (2)Valutazione delle competenze (2)
Valutazione delle competenze (2)imartini
 
Valutare per competenze compiti autentici
Valutare per competenze compiti autenticiValutare per competenze compiti autentici
Valutare per competenze compiti autenticiimartini
 
Dati invalsi e progettazione
Dati invalsi e progettazioneDati invalsi e progettazione
Dati invalsi e progettazioneSonia Gabrielli
 

What's hot (20)

Compito di prestazione
Compito di prestazioneCompito di prestazione
Compito di prestazione
 
Quadro di riferimento di matematica 24 febbraio 2015 (1)
Quadro di riferimento di matematica 24 febbraio 2015 (1)Quadro di riferimento di matematica 24 febbraio 2015 (1)
Quadro di riferimento di matematica 24 febbraio 2015 (1)
 
Didattica integrata e strategie di intervento-3
Didattica integrata e strategie di intervento-3Didattica integrata e strategie di intervento-3
Didattica integrata e strategie di intervento-3
 
Matematica interattiva con geogebra - Erminia Paradiso
Matematica interattiva con geogebra - Erminia ParadisoMatematica interattiva con geogebra - Erminia Paradiso
Matematica interattiva con geogebra - Erminia Paradiso
 
Poniamo di giocare con_la_matematica_mod_1
Poniamo di giocare con_la_matematica_mod_1Poniamo di giocare con_la_matematica_mod_1
Poniamo di giocare con_la_matematica_mod_1
 
Formare per competenze
Formare per competenzeFormare per competenze
Formare per competenze
 
Fare didattica per le competenze, dalla teoria alla pratica per una didattica...
Fare didattica per le competenze, dalla teoria alla pratica per una didattica...Fare didattica per le competenze, dalla teoria alla pratica per una didattica...
Fare didattica per le competenze, dalla teoria alla pratica per una didattica...
 
Laboratorio di Matematica
Laboratorio di MatematicaLaboratorio di Matematica
Laboratorio di Matematica
 
Problem solving e didattica laboratoriale
Problem solving e didattica laboratorialeProblem solving e didattica laboratoriale
Problem solving e didattica laboratoriale
 
3 costruire competenze
3 costruire competenze3 costruire competenze
3 costruire competenze
 
matematica laboratoriale
matematica laboratorialematematica laboratoriale
matematica laboratoriale
 
Slide 18 gennaio 2016
Slide 18 gennaio 2016Slide 18 gennaio 2016
Slide 18 gennaio 2016
 
Indicazioni nazionali esperienze dall’italia filippis filomena
Indicazioni nazionali esperienze dall’italia filippis filomenaIndicazioni nazionali esperienze dall’italia filippis filomena
Indicazioni nazionali esperienze dall’italia filippis filomena
 
Glossario metodologico didattico
Glossario metodologico didatticoGlossario metodologico didattico
Glossario metodologico didattico
 
Format per UdA
Format per UdAFormat per UdA
Format per UdA
 
Ambienti apprendimento
Ambienti apprendimento Ambienti apprendimento
Ambienti apprendimento
 
Didattica delle competenze
Didattica delle competenzeDidattica delle competenze
Didattica delle competenze
 
Valutazione delle competenze (2)
Valutazione delle competenze (2)Valutazione delle competenze (2)
Valutazione delle competenze (2)
 
Valutare per competenze compiti autentici
Valutare per competenze compiti autenticiValutare per competenze compiti autentici
Valutare per competenze compiti autentici
 
Dati invalsi e progettazione
Dati invalsi e progettazioneDati invalsi e progettazione
Dati invalsi e progettazione
 

Viewers also liked

Animal classification based on Job 39
Animal classification based on Job 39Animal classification based on Job 39
Animal classification based on Job 39Kathy Page-Applebee
 
Rapport de Situation #3 Tempête Tropicale Sandy
Rapport de Situation #3 Tempête Tropicale SandyRapport de Situation #3 Tempête Tropicale Sandy
Rapport de Situation #3 Tempête Tropicale Sandylaurentlamothe
 
Photoshop pp
Photoshop ppPhotoshop pp
Photoshop ppJaeyeon
 
il portale Dati.gov.it e l’Infografica su open data in Italia
il portale Dati.gov.it e l’Infografica su open data in Italia il portale Dati.gov.it e l’Infografica su open data in Italia
il portale Dati.gov.it e l’Infografica su open data in Italia DatiGovIT
 
Progress Project Kegiatan Sosial (Leadership)
Progress Project Kegiatan Sosial (Leadership)Progress Project Kegiatan Sosial (Leadership)
Progress Project Kegiatan Sosial (Leadership)Megitta Ignacia
 
DE L’AGRICULTURE A LA SECURITE ALIMENTAIRE KORE PEYIZAN : UN OUTIL EFFICACE
DE L’AGRICULTURE A LA SECURITE ALIMENTAIRE KORE PEYIZAN :  UN OUTIL EFFICACEDE L’AGRICULTURE A LA SECURITE ALIMENTAIRE KORE PEYIZAN :  UN OUTIL EFFICACE
DE L’AGRICULTURE A LA SECURITE ALIMENTAIRE KORE PEYIZAN : UN OUTIL EFFICACE laurentlamothe
 
Infoz corporate presntation
Infoz corporate presntationInfoz corporate presntation
Infoz corporate presntationMahesh Chimankar
 
صحيفة الوسط الحر العراقية
  صحيفة الوسط الحر العراقية  صحيفة الوسط الحر العراقية
صحيفة الوسط الحر العراقيةتحسين الزرگاني
 
Новости недвижимости майами за Июль 2016
Новости недвижимости майами за Июль 2016 Новости недвижимости майами за Июль 2016
Новости недвижимости майами за Июль 2016 The Reznik Group
 
Strategic management
Strategic managementStrategic management
Strategic managementJasleen Kaur
 
How to Get a Grip on Stress
How to Get a Grip on StressHow to Get a Grip on Stress
How to Get a Grip on StressCindy McAsey
 

Viewers also liked (15)

Animal classification based on Job 39
Animal classification based on Job 39Animal classification based on Job 39
Animal classification based on Job 39
 
Rapport de Situation #3 Tempête Tropicale Sandy
Rapport de Situation #3 Tempête Tropicale SandyRapport de Situation #3 Tempête Tropicale Sandy
Rapport de Situation #3 Tempête Tropicale Sandy
 
Photoshop pp
Photoshop ppPhotoshop pp
Photoshop pp
 
il portale Dati.gov.it e l’Infografica su open data in Italia
il portale Dati.gov.it e l’Infografica su open data in Italia il portale Dati.gov.it e l’Infografica su open data in Italia
il portale Dati.gov.it e l’Infografica su open data in Italia
 
Progress Project Kegiatan Sosial (Leadership)
Progress Project Kegiatan Sosial (Leadership)Progress Project Kegiatan Sosial (Leadership)
Progress Project Kegiatan Sosial (Leadership)
 
DE L’AGRICULTURE A LA SECURITE ALIMENTAIRE KORE PEYIZAN : UN OUTIL EFFICACE
DE L’AGRICULTURE A LA SECURITE ALIMENTAIRE KORE PEYIZAN :  UN OUTIL EFFICACEDE L’AGRICULTURE A LA SECURITE ALIMENTAIRE KORE PEYIZAN :  UN OUTIL EFFICACE
DE L’AGRICULTURE A LA SECURITE ALIMENTAIRE KORE PEYIZAN : UN OUTIL EFFICACE
 
Infoz corporate presntation
Infoz corporate presntationInfoz corporate presntation
Infoz corporate presntation
 
Quality Analyst - Niharika
Quality Analyst - NiharikaQuality Analyst - Niharika
Quality Analyst - Niharika
 
صحيفة الوسط الحر العراقية
  صحيفة الوسط الحر العراقية  صحيفة الوسط الحر العراقية
صحيفة الوسط الحر العراقية
 
Новости недвижимости майами за Июль 2016
Новости недвижимости майами за Июль 2016 Новости недвижимости майами за Июль 2016
Новости недвижимости майами за Июль 2016
 
Strategic management
Strategic managementStrategic management
Strategic management
 
10.1.1.80.2149
10.1.1.80.214910.1.1.80.2149
10.1.1.80.2149
 
WE CINEMA
WE CINEMAWE CINEMA
WE CINEMA
 
How to Get a Grip on Stress
How to Get a Grip on StressHow to Get a Grip on Stress
How to Get a Grip on Stress
 
Ertontsiin togtots
Ertontsiin togtotsErtontsiin togtots
Ertontsiin togtots
 

Similar to A pellerito per_cidi-28

Tessaro progettazione valutazione
Tessaro progettazione valutazioneTessaro progettazione valutazione
Tessaro progettazione valutazionemaestra Miriam
 
Seminario finale imparare ad imparare
Seminario finale imparare ad imparareSeminario finale imparare ad imparare
Seminario finale imparare ad imparareIC_Civitella
 
Seminario DT Esposito - IIS G. Peano 10/11/2016
Seminario DT Esposito - IIS G. Peano 10/11/2016Seminario DT Esposito - IIS G. Peano 10/11/2016
Seminario DT Esposito - IIS G. Peano 10/11/2016sstntn
 
Lavoriamo in direzione di un curricolo integrato
Lavoriamo in direzione di un curricolo integratoLavoriamo in direzione di un curricolo integrato
Lavoriamo in direzione di un curricolo integratoLa Società in Classe
 
Orientamento nelle scuole
Orientamento nelle scuoleOrientamento nelle scuole
Orientamento nelle scuoleAnna Bettoli
 
Orientamento nelle scuole
Orientamento nelle scuoleOrientamento nelle scuole
Orientamento nelle scuoleAnna Bettoli
 
4 progettare per competenze
4 progettare per competenze4 progettare per competenze
4 progettare per competenzeAlessandro Greco
 
Nuclei Essenziali Def 1
Nuclei Essenziali Def 1Nuclei Essenziali Def 1
Nuclei Essenziali Def 1facc8
 
Web e didattica - versione completa
Web e didattica - versione completaWeb e didattica - versione completa
Web e didattica - versione completaGianfranco Marini
 
P pt pof 2010 2011
P pt pof 2010 2011P pt pof 2010 2011
P pt pof 2010 2011Inforvietri
 
Formare con Metodo
Formare con MetodoFormare con Metodo
Formare con Metodoinformistica
 
Full+paper+deangelis
Full+paper+deangelisFull+paper+deangelis
Full+paper+deangelisimartini
 
Lezione 1 didattica per competenze
Lezione 1 didattica per competenzeLezione 1 didattica per competenze
Lezione 1 didattica per competenzeAlessandro Greco
 
Pedagogia Sistemica per Docenti
Pedagogia Sistemica per DocentiPedagogia Sistemica per Docenti
Pedagogia Sistemica per DocentiMauro Spinarelli
 
Corso PNSD Discipline artistiche e TIC
Corso PNSD Discipline artistiche e TICCorso PNSD Discipline artistiche e TIC
Corso PNSD Discipline artistiche e TICloredanadellisola
 

Similar to A pellerito per_cidi-28 (20)

Valutazione
ValutazioneValutazione
Valutazione
 
Tessaro progettazione valutazione
Tessaro progettazione valutazioneTessaro progettazione valutazione
Tessaro progettazione valutazione
 
Seminario finale imparare ad imparare
Seminario finale imparare ad imparareSeminario finale imparare ad imparare
Seminario finale imparare ad imparare
 
Seminario DT Esposito - IIS G. Peano 10/11/2016
Seminario DT Esposito - IIS G. Peano 10/11/2016Seminario DT Esposito - IIS G. Peano 10/11/2016
Seminario DT Esposito - IIS G. Peano 10/11/2016
 
Lavoriamo in direzione di un curricolo integrato
Lavoriamo in direzione di un curricolo integratoLavoriamo in direzione di un curricolo integrato
Lavoriamo in direzione di un curricolo integrato
 
Orientamento nelle scuole
Orientamento nelle scuoleOrientamento nelle scuole
Orientamento nelle scuole
 
Orientamento nelle scuole
Orientamento nelle scuoleOrientamento nelle scuole
Orientamento nelle scuole
 
4 progettare per competenze
4 progettare per competenze4 progettare per competenze
4 progettare per competenze
 
Ricette dal mondo
Ricette dal mondoRicette dal mondo
Ricette dal mondo
 
Nuclei Essenziali Def 1
Nuclei Essenziali Def 1Nuclei Essenziali Def 1
Nuclei Essenziali Def 1
 
Web e didattica - versione completa
Web e didattica - versione completaWeb e didattica - versione completa
Web e didattica - versione completa
 
P pt pof 2010 2011
P pt pof 2010 2011P pt pof 2010 2011
P pt pof 2010 2011
 
Matematica&Creatività
Matematica&CreativitàMatematica&Creatività
Matematica&Creatività
 
Formare con Metodo
Formare con MetodoFormare con Metodo
Formare con Metodo
 
LO
LOLO
LO
 
Full+paper+deangelis
Full+paper+deangelisFull+paper+deangelis
Full+paper+deangelis
 
Lezione 1 didattica per competenze
Lezione 1 didattica per competenzeLezione 1 didattica per competenze
Lezione 1 didattica per competenze
 
Una scuola per persone competenti
Una scuola per persone competentiUna scuola per persone competenti
Una scuola per persone competenti
 
Pedagogia Sistemica per Docenti
Pedagogia Sistemica per DocentiPedagogia Sistemica per Docenti
Pedagogia Sistemica per Docenti
 
Corso PNSD Discipline artistiche e TIC
Corso PNSD Discipline artistiche e TICCorso PNSD Discipline artistiche e TIC
Corso PNSD Discipline artistiche e TIC
 

Recently uploaded

Descrizione Piccolo teorema di Talete.pptx
Descrizione Piccolo teorema di Talete.pptxDescrizione Piccolo teorema di Talete.pptx
Descrizione Piccolo teorema di Talete.pptxtecongo2007
 
Lorenzo D'Emidio_Vita di Cristoforo Colombo.pptx
Lorenzo D'Emidio_Vita di Cristoforo Colombo.pptxLorenzo D'Emidio_Vita di Cristoforo Colombo.pptx
Lorenzo D'Emidio_Vita di Cristoforo Colombo.pptxlorenzodemidio01
 
Lorenzo D'Emidio_Francesco Petrarca.pptx
Lorenzo D'Emidio_Francesco Petrarca.pptxLorenzo D'Emidio_Francesco Petrarca.pptx
Lorenzo D'Emidio_Francesco Petrarca.pptxlorenzodemidio01
 
Nicola pisano aaaaaaaaaaaaaaaaaa(1).pptx
Nicola pisano aaaaaaaaaaaaaaaaaa(1).pptxNicola pisano aaaaaaaaaaaaaaaaaa(1).pptx
Nicola pisano aaaaaaaaaaaaaaaaaa(1).pptxlorenzodemidio01
 
Scrittura seo e scrittura accessibile
Scrittura seo e scrittura accessibileScrittura seo e scrittura accessibile
Scrittura seo e scrittura accessibileNicola Rabbi
 
Quadrilateri e isometrie studente di liceo
Quadrilateri e isometrie studente di liceoQuadrilateri e isometrie studente di liceo
Quadrilateri e isometrie studente di liceoyanmeng831
 
descrizioni della antica civiltà dei sumeri.pptx
descrizioni della antica civiltà dei sumeri.pptxdescrizioni della antica civiltà dei sumeri.pptx
descrizioni della antica civiltà dei sumeri.pptxtecongo2007
 
Presentazioni Efficaci e lezioni di Educazione Civica
Presentazioni Efficaci e lezioni di Educazione CivicaPresentazioni Efficaci e lezioni di Educazione Civica
Presentazioni Efficaci e lezioni di Educazione CivicaSalvatore Cianciabella
 
Scienza Potere Puntoaaaaaaaaaaaaaaa.pptx
Scienza Potere Puntoaaaaaaaaaaaaaaa.pptxScienza Potere Puntoaaaaaaaaaaaaaaa.pptx
Scienza Potere Puntoaaaaaaaaaaaaaaa.pptxlorenzodemidio01
 
Tosone Christian_Steve Jobsaaaaaaaa.pptx
Tosone Christian_Steve Jobsaaaaaaaa.pptxTosone Christian_Steve Jobsaaaaaaaa.pptx
Tosone Christian_Steve Jobsaaaaaaaa.pptxlorenzodemidio01
 
LE ALGHE.pptx ..........................
LE ALGHE.pptx ..........................LE ALGHE.pptx ..........................
LE ALGHE.pptx ..........................giorgiadeascaniis59
 
case passive_GiorgiaDeAscaniis.pptx.....
case passive_GiorgiaDeAscaniis.pptx.....case passive_GiorgiaDeAscaniis.pptx.....
case passive_GiorgiaDeAscaniis.pptx.....giorgiadeascaniis59
 
discorso generale sulla fisica e le discipline.pptx
discorso generale sulla fisica e le discipline.pptxdiscorso generale sulla fisica e le discipline.pptx
discorso generale sulla fisica e le discipline.pptxtecongo2007
 
ProgettoDiEducazioneCivicaDefinitivo_Christian Tosone.pptx
ProgettoDiEducazioneCivicaDefinitivo_Christian Tosone.pptxProgettoDiEducazioneCivicaDefinitivo_Christian Tosone.pptx
ProgettoDiEducazioneCivicaDefinitivo_Christian Tosone.pptxlorenzodemidio01
 
Lorenzo D'Emidio_Vita e opere di Aristotele.pptx
Lorenzo D'Emidio_Vita e opere di Aristotele.pptxLorenzo D'Emidio_Vita e opere di Aristotele.pptx
Lorenzo D'Emidio_Vita e opere di Aristotele.pptxlorenzodemidio01
 
Oppressi_oppressori.pptx................
Oppressi_oppressori.pptx................Oppressi_oppressori.pptx................
Oppressi_oppressori.pptx................giorgiadeascaniis59
 
Lorenzo D'Emidio- Lavoro sulla Bioarchittetura.pptx
Lorenzo D'Emidio- Lavoro sulla Bioarchittetura.pptxLorenzo D'Emidio- Lavoro sulla Bioarchittetura.pptx
Lorenzo D'Emidio- Lavoro sulla Bioarchittetura.pptxlorenzodemidio01
 
Aristotele, vita e opere e fisica...pptx
Aristotele, vita e opere e fisica...pptxAristotele, vita e opere e fisica...pptx
Aristotele, vita e opere e fisica...pptxtecongo2007
 
Vuoi girare il mondo? educazione civica.
Vuoi girare il mondo? educazione civica.Vuoi girare il mondo? educazione civica.
Vuoi girare il mondo? educazione civica.camillaorlando17
 

Recently uploaded (19)

Descrizione Piccolo teorema di Talete.pptx
Descrizione Piccolo teorema di Talete.pptxDescrizione Piccolo teorema di Talete.pptx
Descrizione Piccolo teorema di Talete.pptx
 
Lorenzo D'Emidio_Vita di Cristoforo Colombo.pptx
Lorenzo D'Emidio_Vita di Cristoforo Colombo.pptxLorenzo D'Emidio_Vita di Cristoforo Colombo.pptx
Lorenzo D'Emidio_Vita di Cristoforo Colombo.pptx
 
Lorenzo D'Emidio_Francesco Petrarca.pptx
Lorenzo D'Emidio_Francesco Petrarca.pptxLorenzo D'Emidio_Francesco Petrarca.pptx
Lorenzo D'Emidio_Francesco Petrarca.pptx
 
Nicola pisano aaaaaaaaaaaaaaaaaa(1).pptx
Nicola pisano aaaaaaaaaaaaaaaaaa(1).pptxNicola pisano aaaaaaaaaaaaaaaaaa(1).pptx
Nicola pisano aaaaaaaaaaaaaaaaaa(1).pptx
 
Scrittura seo e scrittura accessibile
Scrittura seo e scrittura accessibileScrittura seo e scrittura accessibile
Scrittura seo e scrittura accessibile
 
Quadrilateri e isometrie studente di liceo
Quadrilateri e isometrie studente di liceoQuadrilateri e isometrie studente di liceo
Quadrilateri e isometrie studente di liceo
 
descrizioni della antica civiltà dei sumeri.pptx
descrizioni della antica civiltà dei sumeri.pptxdescrizioni della antica civiltà dei sumeri.pptx
descrizioni della antica civiltà dei sumeri.pptx
 
Presentazioni Efficaci e lezioni di Educazione Civica
Presentazioni Efficaci e lezioni di Educazione CivicaPresentazioni Efficaci e lezioni di Educazione Civica
Presentazioni Efficaci e lezioni di Educazione Civica
 
Scienza Potere Puntoaaaaaaaaaaaaaaa.pptx
Scienza Potere Puntoaaaaaaaaaaaaaaa.pptxScienza Potere Puntoaaaaaaaaaaaaaaa.pptx
Scienza Potere Puntoaaaaaaaaaaaaaaa.pptx
 
Tosone Christian_Steve Jobsaaaaaaaa.pptx
Tosone Christian_Steve Jobsaaaaaaaa.pptxTosone Christian_Steve Jobsaaaaaaaa.pptx
Tosone Christian_Steve Jobsaaaaaaaa.pptx
 
LE ALGHE.pptx ..........................
LE ALGHE.pptx ..........................LE ALGHE.pptx ..........................
LE ALGHE.pptx ..........................
 
case passive_GiorgiaDeAscaniis.pptx.....
case passive_GiorgiaDeAscaniis.pptx.....case passive_GiorgiaDeAscaniis.pptx.....
case passive_GiorgiaDeAscaniis.pptx.....
 
discorso generale sulla fisica e le discipline.pptx
discorso generale sulla fisica e le discipline.pptxdiscorso generale sulla fisica e le discipline.pptx
discorso generale sulla fisica e le discipline.pptx
 
ProgettoDiEducazioneCivicaDefinitivo_Christian Tosone.pptx
ProgettoDiEducazioneCivicaDefinitivo_Christian Tosone.pptxProgettoDiEducazioneCivicaDefinitivo_Christian Tosone.pptx
ProgettoDiEducazioneCivicaDefinitivo_Christian Tosone.pptx
 
Lorenzo D'Emidio_Vita e opere di Aristotele.pptx
Lorenzo D'Emidio_Vita e opere di Aristotele.pptxLorenzo D'Emidio_Vita e opere di Aristotele.pptx
Lorenzo D'Emidio_Vita e opere di Aristotele.pptx
 
Oppressi_oppressori.pptx................
Oppressi_oppressori.pptx................Oppressi_oppressori.pptx................
Oppressi_oppressori.pptx................
 
Lorenzo D'Emidio- Lavoro sulla Bioarchittetura.pptx
Lorenzo D'Emidio- Lavoro sulla Bioarchittetura.pptxLorenzo D'Emidio- Lavoro sulla Bioarchittetura.pptx
Lorenzo D'Emidio- Lavoro sulla Bioarchittetura.pptx
 
Aristotele, vita e opere e fisica...pptx
Aristotele, vita e opere e fisica...pptxAristotele, vita e opere e fisica...pptx
Aristotele, vita e opere e fisica...pptx
 
Vuoi girare il mondo? educazione civica.
Vuoi girare il mondo? educazione civica.Vuoi girare il mondo? educazione civica.
Vuoi girare il mondo? educazione civica.
 

A pellerito per_cidi-28

  • 1. Competenze matematiche e pratiche didattiche Spunti di riflessione in M@t.Abel Di Antonina C. Pellerito Docente Scienze MM,FF,NN Secondaria di 1 grado CIDI -Palermo 09.05.2013
  • 2. Progetto di sperimentazione M@t. Abel  E’ diretto a migliorare le criticità sulle conoscenze ed abilità in matematica evidenziate dalle indagini OCSE-PISA.  (Inizio del mio percorso di sperimentazione A.scol.2009/10  -classe 1^- corso ad indirizzo musicale scuola secondaria di 1 grado  Termine a .scol.2011/12  Classe 3^-corso ad indirizzo musicale scuola secondaria di 1 grado) Antonina C .Pellerito
  • 3. Progetto di sperimentazione M@t. Abel  Sono risultate 4 le grandezze che ci siamo proposti di osservare più in dettaglio ,per stimare le ricadute in M@t.Abel ,sugli studenti in un triennio:  1)L’apprendimento in matematica , rilevato mediante tests standardizzati alla fine di ciascun A. scol. ,in modo differenziato (partendo da una 1^ classe-sec 1 grado , sino alla 3^ );  2)Il gradimento della matematica , rilevato mediante questionario somministrato alla fine di ciascun A. scol.  3)Le assenze ,rilevate mediante la Segreteria scol.,la cui collaborazione è fondamentale per la realizzazione di alcune “fasi cruciali”;  4)Il rendimento scolastico complessivo , rilevato anch’esso presso la Segreteria scolastica. Antonina C. Pellerito
  • 4. Come funziona M@t. Abel  La formazione è “blended” e strutturata in 4 fasi: 1. Incontri introduttivi in presenza con il tutor; 2. Incontri on-line e scelta delle Unità di Apprendimento; 3. Sperimentazione in classe di 4 attività didattiche , con assistenza on line del tutor e compilazione di un diario di bordo; 4. Incontro finale , consegna del diario di bordo e del questionario finale da parte dei docenti (pubblicazione del materiale in piattaforma Indire) Antonina C. Pellerito
  • 5. Progetto di sperimentazione M@t. Abel  L’indicatore statistico che abbiamo usato è “Indicatore Panel”: Basato sul confronto tra l’apprendimento di uno stesso studente in due successive prove standardizzate -sia in termini assoluti -che relativi ( tali da poter monitorare il “guadagno assoluto” in termini di apprendimento ,così come avviene in TIMSS). Antonina C.Pellerito
  • 6. Progetto di sperimentazione M@t. Abel A conclusione del percorso sperimentale è previsto un Raking :  Provinciale  Regionale  Nazionale Rispetto a tutte le scuole (o scuole dello stesso ordine),costruito sulla base della media o della mediana dei risultati dei rispettivi studenti. Antonina C.Pellerito
  • 7. Si valuta la proposta formativa M@t. Abel  I risultati dovranno essere confrontati con opportune prove standardizzate, come avviene già in OCSE-PISA, ciò allo scopo di effettuare una valutazione basata su più dimensioni che consenta di non perdere alcuni aspetti fondamentali della nostra “cultura scolastica” non rilevabili attraverso l’esclusiva somministrazione di prove standardizzate. Antonina C. Pellerito
  • 8. Progetto di sperimentazione M@t. Abel  Quali obiettivi? Traguardi sempre più ambiziosi di insegnamento di Qualità che risponda alle varie sfide attuali e sia più adeguato alla società del nostro tempo storico. Antonina C.Pellerito
  • 9. Scenari sociali Il presupposto: “La sfida per la scuola nell’attuale momento storico Va ben al di là di un semplice adeguamento dell’insegnamento scolastico alle ultime ricerche/scoperte in ambiti disciplinari , ma richiede una Riforma culturale” Antonina .C. Pellerito
  • 10. Nuovo Umanesimo (E .Morin)  La scuola deve formare persone che attraverso uno studio approfondito delle discipline maturano competenze salde e sicure , ma che nello stesso tempo siano abituate ad un lavoro interdisciplinare , volto a superare i confini delle discipline a volte assai limitanti. A.C.Pellerito
  • 11. Cultura umanistica e scientifica In questa prospettiva la scuola deve avere il compito di programmare negli studenti la capacità di connettere i saperi e di superare le barriere tra cultura umanistica e scientifica (E. Morin-Nuovo Umanesimo) A.C.Pellerito
  • 12. Reazione alla riduzione della persona a “Homo oeconomicus”  La scuola ha il compito di promuovere lo sviluppo della persona nella completezza di tutte le sue componenti:  Psicofisica  Culturale  Sociale  Etica  Spirituale Contrastando le tendenze sociali omologanti A.C.Pellerito
  • 13. Costruzione di un futuro sostenibile per l’umanità Parole chiavi:  Analisi del contesto  Analisi epistemologica della disciplina d’insegnamento(strumento di formazione)  Persona  Responsabilità  Interdisciplinarietà  Flessibilità  Ascolto  Saper gestire le incertezze  Sintesi  Creatività A.C.Pellerito
  • 14. Strumenti  Occorrono Mappe Cognitive ampie e flessibili ma anche strumenti per far evolvere queste mappe , per:  Ampliarle  Ristrutturarle  Incrementare il loro potere A.C.Pellerito
  • 15. Quale idea di sapere? Aperta alla  Discontinuità  Sorpresa  Incertezza  Alle sfide delle scoperte e delle innovazioni  Alla capacità di riformulare le dimensioni delle proprie interrogazioni……. A.C.Pellerito
  • 16. Competenza: ”nuova attitudine ad organizzare le conoscenze”(E . Morin)  Il punto di vista del docente in tre prospettive: Competenza=promozione dello sviluppo Competenza=qualità degli apprendimenti Competenza=pensiero pratico-esperto A.C.Pellerito
  • 17. Competenze. Il Quadro Europeo  Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio del 7 settembre 2006 :il Quadro Europeo delle Qualifiche e dei Titoli contiene le seguenti definizioni:  “Conoscenze”: indicano il risultato dell’assimilazione di informazioni attraverso l’apprendimento. Le conoscenze sono l’insieme di fatti ,principi , teorie e pratiche , relative ad un settore di studio o di lavoro ;le conoscenze sono descritte come teoriche e pratiche.  “Abilità” : indicano le capacità di applicare conoscenze e di usare il know-how per portare a termine compiti e risolvere problemi ; le abilità sono descritte come cognitive (uso del pensiero logico intuitivo e creativo ) e pratiche ( che implicano l’abilità manuale e l’uso di metodi, materiali, strumenti).  “Competenze” : indicano la comprovata capacità di usare conoscenze , abilità e capacità personali , sociali e / o metodologiche , in situazioni di lavoro o di studio e nello sviluppo professionale e/o personale ;le competenze sono descritte in termini di responsabilità e autonomia A.C.Pellerito
  • 18. Definizione di competenze Secondo l’autore P. Boscolo: “insieme delle conoscenze , abilità e atteggiamenti che consentono ad un individuo di ottenere risultati utili al proprio adattamento negli ambienti per lui/lei significativi e che si manifesta come capacità di affrontare e padroneggiare i problemi della vita , attraverso l’uso di abilità cognitive” A.C.Pellerito
  • 19. Secondo l’autore M. Pellerey  “Una persona veramente competente è in grado di far fronte ad una situazione sfidante complessa e che presenta carattere di novità; è in grado di organizzare se stessa e le sue risorse interne (conoscenze, abilità, capacità di riflessioni sistematiche ),insieme alle risorse esterne tali da risolvere un problema e posta di fronte ad una variante inattesa , di riprogettare il proprio intervento per adattarlo alle nuove richieste.”  A.C.Pellerito
  • 20. Come promuovere le competenze (M. Pellerey) 1.Apprendistato cognitivo-pratico  Osservazione  Imitazione  Autocontrollo  Autoregolazione  Analogie/differenze A.C.Pellerito
  • 21. Come promuovere le competenze (Pellerey)  2.Lavorando per progetti Offrendo prospettive significative; 3.Presentando situazioni-problema Attraverso contesti in parte conosciuti , ma che non si è in grado di affrontare A.C.Pellerito
  • 22. Diventare esperti  La competenza in situazione Significa “saper adottare all’interno di un repertorio di risorse quelle più idonee alla situazione” A.C.Pellerito
  • 23. Il pensiero pratico -esperto Secondo l’autrice C . Zucchermaglio il pensiero pratico- esperto possiede le seguenti specificità cognitive secondo i seguenti tratti essenziali:  La definizione dei problemi  Le soluzioni flessibili  L’integrazione dell’ambiente nel sistema di soluzione dei problemi  L’ottimizzazione dello sforzo  La dipendenza da conoscenze specifiche particolari  A.C.Pellerito
  • 24. La didattica per competenze prevede: 1. L’abbandono di tutte quelle pratiche trasmissive a favore di un modello costruttivista attivo e partecipativo 2. Le conoscenze pregresse degli alunni che diventano risorse operative 3. L’apprendimento centrato sull’esperienza e sulle attività laboratoriali (didattica laboratoriale ) A.C.Pellerito
  • 25. Cosa vuol dire : didattica per competenze? Certamente rimanda ad una didattica più INTERATTIVA e DIALOGATA Che non abusa della lezione espositiva. A.C.Pellerito
  • 26. Che cosa vuol dire didattica per competenze? La classe è intesa come il luogo nel quale si realizza un’idea più “attiva” di apprendimento A.C.Pellerito
  • 27. Quali pratiche didattiche? Non basta la centratura sui processi personalizzati(indicazioni/2004) Occorre puntare sull’idea dell’”apprendere insieme” (“insieme ce la possiamo fare”!) A.C.Pellerito
  • 28. Pratiche didattiche: Le metodologie Docente = Facilitatore/animatore dell’apprendimento 1. Collaborative learning (favorisce l’interdipendenza e il mutuo sostegno fra ragazzi nel processo di apprendimento, consentendo, grazie alla dimensione del piccolo gruppo ,di lavorare maggiormente sui singoli , in particolar modo ,sui pari di basso rendimento , sulle loro specifiche necessità). A.C.Pellerito
  • 29. Pratiche didattiche: le metodologie 2.Didattica metacognitiva 3.Mastery learning o didattica modulare centrata su ambienti di apprendimento aperti , dinamici e flessibili e sulle nuove tecnologie informatiche A.C.Pellerito
  • 30. Pratiche didattiche: le metodologie 4.Negoziazione di obiettivi condivisi, Favorendo il processo di personalizzazione della didattica , in modo da poter andare incontro alle diverse caratteristiche personali ed esigenze formative degli studenti , assicurando a tutti gli alunni , non soltanto il raggiungimento dei livelli essenziali dei saperi e delle competenze , ma anche la possibilità di esprimere tutto il proprio personale potenziale(finalità inclusiva della nostra scuola italiana,art.34 Costituzione) . A.C.Pellerito
  • 31. Pratiche didattiche: le metodologie  5.uso della “doppia codifica”,nella modalità di trasmissione della conoscenza: il docente spiega i contenuti utilizzando , oltre ai segni di natura uditiva(le parole pronunciate quando spiega),anche i segni di natura visiva(lavagna , LIM , mappe concettuali ecc.) o anche di natura cinestatica (via pc o con didattica laboratoriale per esemplificare i concetti spiegati) A.C.Pellerito
  • 32. Pratiche didattiche: le metodologie 6.Didattica motivazionale, centrata cioè sullo sviluppo della motivazione ad apprendere da parte dei ragazzi(operatività e partecipazione attiva) “Mediante 3 focus di attenzione “ integrabili nella nostra pratica di insegnamento: 1. La risorsa culturale 2. La risorsa metodologica 3. La risorsa relazionale”(M. Muraglia) Antonina C. Pellerito
  • 33. Pratiche didattiche: Le metodologie  La Ricerca-Azione (m@tabel). Partendo da uno studio di una situazione-problema (tenendo conto delle variabili che le contraddistinguono) si riflette sui propri assunti , condivisi dalle persone coinvolte nella ricerca.(Kemmis ed Elliot) A.C.Pellerito
  • 34. Pratiche didattiche: Le metodologie  La RICERCA-AZIONE (m@tabel) I dati vengono quindi condivisi nel gruppo di ricerca, alla presenza di un facilitatore ,(il tutor d’aula),le cui modalità comunicative debbono essere empatiche verso le persone(dimensione affettiva) con un atteggiamento critico verso l’oggetto investigato (dimensione cognitiva) A.C.Pellerito
  • 35. Pratiche didattiche: Le metodologie  La RICERCA-AZIONE (m@tabel) Da queste dinamiche ne scaturisce un modellamento del gruppo con riflessi nelle pratiche professionali, dando vita a nuove strategie e soluzioni alternative, da realizzare successivamente e la cui curiosità che stimola a cercare apporti teorici. La conoscenza derivata dai dati e/o dallo studio e dalle riflessioni, viene usata per fare un piano di azione in cui il ricercatore prende alcune decisioni, per esempio sulla natura della ricerca, sulla strategia di azione. A.C.Pellerito
  • 36. Pratiche didattiche: Le metodologie  La RICERCA-AZIONE Nella fase di azione si realizza il piano svolgendo le azioni e monitorando il processo oggetto di indagine. I dati letti e commentati in una comunità di dialogo, offrono spunti per una riflessione critica, l’argomentazione che ne scaturisce, fornirà un importante forma di validazione alla ricerca. Nella fase valutativa emergono aspetti positivi e le criticità, in base alle quali si potrà decidere se e/o riprogettare. (tratto da: ”Progettazione del curricolo verticale in ambienti di apprendimento nella scuola di base” A.C.Pellerito- Unimc A.A.2010-11)
  • 37. Impadronirsi del patrimonio culturale sedimentato Apprendere non è mai soltanto un modo per conoscere il mondo ma anche un modo per Entrare a farvi parte !! Grazie!!!! A.C.Pellerito
  • 38. Per approfondire……  Frigerio A., ”Le nuove indicazioni nazionali tra competenze e standard” Rivista dell’istruzione n 3 -2007  Loiero S.,”Curricoli,discipline,competenze”,Unimc 2009  Boscolo P.,”Continuità, apprendimenti e competenze in curricolo verticale ”in Annali della P.I.-gli I.C.n.2,2009  Pellerey M., ”Competenze” Tecnodid 2010  Cambi F.,”Saperi e competenze” Laterza Roma-Bari 2004  Zucchermaglio C.,”I contesti sociali dell’apprendimento “,LED Edizioni universitarie di lettere, Economia ,Diritto, Milano 1995,p26  Morin E., ”La testa ben fatta” ,R. Cortina ed Milano 2000  Muraglia M. “Lavorare da insegnanti sulle “motivazioni”,Rivista dell’istruzione n 1-2013 pp30-33  Pellerito A.C. ,”Progettazione del curricolo verticale in ambienti di apprendimento nella scuola di base ”Unimc A.A.2010/11 Antonina C.Pellerito