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L’Egitto si trova nella
parte nord-orientale
dell’Africa, bagnato dal
mar Mediterraneo a
nord e a oriente dal
mar Rosso. E’
attraversata da un
fiume: il Nilo,lungo il
quale si è sviluppata la
civiltà degli egizi
• In questo ambiente si insediarono le
  prime comunità di cacciatori-
  raccoglitori che iniziarono ad
  addomesticare gli animali e a coltivare
  la terra. Il Nilo grazie alle sue acque
  profonde e navigabili consentiva alle
  popolazioni di spostarsi.
• Verso il 5000 a.c. il clima iniziò a inaridirsi e
  le terre coltivabili vennero meno.
In queste zone ci furono i primi
scontri fra le popolazioni e nacquero i
primi centri urbani. Si svilupparono
due civiltà ben distinte, una a nord
del fiume e una a sud ossia nel delta
del fiume.
Gli Egizi basavano la loro vita sui ritmi del
fiume; importanti erano le inondazioni,
quando le acque si ritiravano iniziava la
semina e poi il raccolto soprattutto di
frumento e orzo.
Ben presto gli Egiziani furono
costretti ad addomesticare il
fiume per garantire un buon
raccolto. Fù così che
costruirono dighe e canali per
l’irrigazione del terreno.
Difficile è stabilire con precisione
quando si insediarono le prime
popolazioni in Egitto. I reperti
archeologici risalgono a circa
200.000 a.c., nel periodo
paleolitico, e pù tardi nel periodo
neolitico, circa nel10000 a.c.
Gruppi di popolazioni
praticavano già un economia
pastorale agricola nella savana
attorno al Nilo. Con l’inaridirsi
del clima le popolazioni si
spostarono nella valle del Nilo
dove si trovano i più importanti
reperti archeologici dell’Egitto.
L’ORGANIZZAZIONE SOCIALE
 La società Egizia, come molte altre dell’ antichità , era
  costituita da classi sociali molto rigide. Il numero dei loro
  componenti aumentava mano a mano che diminuiva il
  potere della classe: per questo motivo la società Egizia
  viene definita piramidale.
IL FARAONE
  LA PAROLA FARAONE
SIGNIFICA GRANDE CASA:
   IL PALAZZO REALE.
LA PIRAMIDE…
   DOPO IL FARAONE ,VENIVA LA CLASSE
    ALTA , COSTITUITA DAL VISIR, DAI
    GOVERNATORI DALLE PROVINCE, DAI
    SACERDOTI E DAI CAPI DELL’
    ESERCITO .
   QUESTI NOBILI ERANO PROPRIETARI DI
    TERRE E RICCHEZZE ENORMI .
FUNZIONARI MINORI

SCRIBI E SEMPLICI SACERDOTI.
Questi ultimi , oltre a celebrare i riti religiosi,
 si occupavano anche di astronomia e
 geometria.
Artigiani e mercanti
Questi stavano al disotto della classe
  sociale dei artigiani minori .
Le attività artigianali più diffuse erano la
  tessitura , l’oreficeria e la produzione di
  carta , mobili e imbarcazioni .
Contadini e operai….
Alla base della società Egizia stavano
  contadini ed operai.
Le terre lavorate dai contadini
  appartenevano al Faraone , ai nobili o ai
  sacerdoti:in cambio del lavoro essi
  ottenevano solo una piccola parte del
  raccolto.
Schiavi
Ancora peggiori erano le condizioni di vita
  degli schiavi, costituiti dai prigionieri di
  guerra.
Prima del Regno Nuovo, quando ebbero
  inizio le guerre , la schiavitù non esisteva.
 
                  Le piramidi
La piramide è la struttura architettonica caratteristica delle 
tombe reali dell'Antico e del Medio Regno: al suo interno 
veniva garantita la vita del sovrano oltre la morte, 
nell'oltretomba; nelle vicinanze sorgevano a volte anche un 
tempio e a altre costruzioni religiose. L'edificio racchiudeva 
la camera funeraria (talvolta sotterranea), dove veniva 
deposta la mummia del faraone. Le piramidi testimoniano di 
un tecnica costruttiva di alto livello, tenuto conto della 
mancanza di attrezzi in ferro e di macchine per il 
sollevamento: gli strumenti erano in pietra e i blocchi da 
costruzione, del peso di molte tonnellate, erano trascinati su 
scivoli e terrapieni, in tempi molto lunghi e con impiego di un 
elevatissimo numero di uomini e animali da tiro. Eccezionale 
è la precisione con cui questi monumenti sono orientati 
astronomicamente, rivolti a nord.
La Costruzione delle
                 Piramidi
Le piramidi venivano costruite con blocchi di 
pietra che provenivano da cave talvolta molto 
distanti. Gli enormi blocchi, venivano trasportati 
con imbarcazioni sul Nilo: per questo le piramidi 
sorgevano vicino al fiume.

Da molto gli archeologi e gli storici si dibattono su 
come vennero costruite le piramidi, ognuno di loro 
ha una teoria che tenta di far prevalere facendo a 
noi perdere utilissime e importanti conoscenze.
Ecco alcune teorie. 
Rampe per la costruzione:
Uno dei problemi principali che i costruttori di piramidi 
dovettero risolvere fu il sollevamento dei pesanti blocchi 
di pietra fino all'altezza necessaria. Il metodo usato 
dagli antichi Egizi era quello di servirsi di rampe a 
piani inclinati di mattoni crudi e pietrisco lungo i quali 
i blocchi venivano trascinati, dopo essere stati caricati 
su delle slitte di trasporto.
Man mano che la piramide aumentava in 
altezza, la lunghezza della rampa e la 
larghezza della sua base venivano aumentate 
per mantenere una costante pendenza (10% 
circa) e per evitare che la rampa crollasse
Probabilmente le rampe erano molte e salivano 
sulla piramide dai lati differenti.
Ci sono molte teorie sulla disposizione delle 
rampe necessarie alla costruzione.
Se si parte dall'idea che per prima venisse 
costruita una piramide a gradoni dentro la 
piramide, è probabile che le rampe collegassero 
un gradone all'altro invece di appoggiarsi ad 
angolo retto alla parete della piramide
ALTRI METODI DI SOLLEVAMENTO
Le dimensioni delle rampe e la quantità del materiale necessario 
per costruirle hanno stimolato la ricerca per risolvere il 
problema del sollevamento dei blocchi di costruzione. Quello 
proposto da L. Croo, usa il principio dello shaduf, in effetti gli 
Egizi lo utilizzavano per sollevare l'acqua.
Si conoscono alcuni modelli di ascensori oscillanti, congegni di 
legno simili a culle, alcuni hanno pensato che venissero usati 
per sollevare il blocco di pietra, che una volta caricato sarebbe 
stato sollevato conficcando dei cunei sotto la superficie curva 
per farlo oscillare verso l'alto
La grande piramide di
CHEOPE.
Le più importanti costruzioni dell’antico Egitto
sono le piramidi. Nella piana di Giza, sorge la
piramide di Cheope. E’ formata da una galleria
interna conduce alla camera funeraria del
faraone. Vi sono altri cunicoli, che portano a false
camere,completamente vuote.
All’esterno la piramide era rivestita di lastre
bianche.
Vicino ci sono piramidi più piccole, per la regina,i
familiari del faraone e i suoi più stretti
collaboratori
(visir,tesoriere…).
Secondo l’insegnamento dei sacerdoti tutte le
conoscenze scientifiche sarebbero state
trasmesse in origine all’ uomo da Thot, il dio
lunare.
La geometria serviva agli Egizi per sistemare i confini dei
campi dopo le piene del Nilo ed a costruire edifici.
Per quanto riguarda l’astronomia, giunsero a conoscenze
molto progredite: partendo dall’osservazione dei corpi
celesti, avevano conteggiato un anno astronomico diviso
in 12 mesi di 30 giorni ciascuno; il tutto era raggruppato in
tre stagioni agrarie di quattro mesi ciascuna: la stagione
dell’inondazione, quella della semina e quella del raccolto.
A questo totale di 360 giorni venivano aggiunti cinque
giorni supplementari che corrispondevano alle feste
principali.
La scienza medica fin dall’epoca più
antica era associata a alla magia. Sono
giunti fino a noi testi di medicina, di
ginecologia, altri di formule e rimedi vari,
altri ancora di chirurgia. I medici egiziani
conoscevano le virtù terapeutiche di
alcune piante.
La pratica dell’imbalsamazione perfezionò
la conoscenza del corpo umano
Gli Egizi furono anche geniali inventori.
Oltre alla carta di papiro, essi lavorarono per primi la pasta di
vetro, realizzando oggetti di vetro massiccio e , più tardi, di vetro
cavo.
Un’altra importante invenzione fu la clessidra per misurare il
tempo. Consisteva in un vaso di argilla, con una colonna
graduata nella parte interna e un piccolo foro alla base dal quale
usciva l’acqua. Il vaso veniva riempito, e, quando l’acqua toccava
il primo grado della colonnina, erano passate due ore.
Gli Egizi perfezionarono anche l’aratro dei Sumeri: oltre a
rompere il terreno, il loro aratro rivoltava la terra e poteva essere
trainato dai buoi.
Inventarono anche la bilancia a due piatti e
usarono per primi il filo a piombo, uno strumento
che permette di verificare se un muro è dritto.
Gli Egizi furono i primi a pensare di costruire un
forno per bruciare legna e carbone , in muratura e
sopra il terreno ( già nella Mesopotamia se ne
costruivano ma facendo buche sottoterra) .
Crearono sistemi di più camere collegate fra di
loro e così poterono sfruttare l’energia prodotta
dal calore per la metallurgia cioè per la fusione
dei metalli, per la preparazione di leghe, per la
saldatura.
La necessità di navigare sul fiume Nilo stimolò la
produzione di imbarcazioni: le prime erano fatte con
fasci di papiro disposti a forma di zattera , utili per
brevi spostamenti, erano mosse grazie a un lungo
remo posto a poppa, una leggera vela di papiro
consentiva di risalire il corso del fiume. Se il vento non
soffiava, le barche venivano tirate con funi dalla riva.
Le barche di legno si usavano per la pesca, le chiatte
per il trasporto di pietre pesanti, mentre le grandi navi
servivano per le cerimonie religiose o per i viaggi
commerciali. Passando dal delta del fiume, gli Egizi
navigavano nel Mediterraneo
La spremitura dell’uva per ottenere il vino era in uso già dal V
       millennio a. C.


L’utilizzo di concimi naturali (escrementi e letame) erano già utilizzati nel
I millennio a. C.
Telaio : 4400 a. C. Forni per covare artificialmente le uova risalgono al
VII secolo a. C.
Denti artificiali : 2600 a. C.

Conciatura delle pelli : 3800 a. C.
Adesivi naturali, colle : 3000 a. C.
Arco : 3000 a. C.
Cosmetici, trucco per gli occhi : 4000 a. C.
Ventaglio: 3000 a. C.
Sandali : 2000 a. C.
Orologio a quadrante solare : 3500 a. C.
LE CITTA’ E LE ABITAZIONI
Tutte le città dell’antico Egitto sorsero lungo il
fiume Nilo. Le mura di cinta, le abitazioni e i
palazzi del faraone erano costruiti con
mattoni di argilla e paglia seccati al sole, per
questo ne sono rimasti pochi resti. Molti edifici
pubblici, come i templi o le tombe, furono
fabbricati con la pietra.. Il popolo aveva case
che si componevano di due o tre stanze al
massimo. Le finestre erano poche e alte da terra.
Una scala interna portava al tetto, dove si poteva
dormire quando faceva caldo.
L AB AZIONI
 E IT
Le case dei ricchi, invece, erano
molto grandi poiché contenevano i
locali dei proprietari e delle
servitù, la macelleria, il granaio, il
panificio, il cortile interno o il
giardino. Una scala interna portava
al tetto, dove si poteva dormire
quando faceva caldo.
Gli Egizi credevano che ci fosse stata un’altra vita
dopo la morte e che essa sarebbe stata più
piacevole se il defunto si fosse potuto portare gli
oggetti più cari.
Gli erano appartenuti: gioielli,vestiti,arredi e vivande
di ogni genere.
Inoltre per rendere le camere più gradevoli gli
artigiani le decoravano con pitture,sculture,incisioni
sulla pietra.
Maschera di thutankamon
Il defunto per conquistarsi la vita eterna doveva raggiungere
una “Grande Sala” e, alla presenza di Osiride, affrontare il
giudizio degli dei attraverso la “pesatura dell’anima”. Il cuore
del defunto veniva pesati dagli su una bilancia e, se era
libero dal peso del male, doveva risultare più leggero di una
piuma.
Conservare il corpo

Secondo la religione degli antichi Egizi, era
necessario che il corpo rimanesse integro.
Veniva trattato secondo un procedimento
piuttosto    complesso      che     si    chiama
MUMMIFICAZIONE. Le parti interne del corpo si
toglievano e si conservavano nei VASI CANOPI.
Gli Egizi credevano nell’immortalità e pensavano che
l’anima vivesse anche dopo la morte. Il defunto però,
per continuare a vivere, doveva conservare il suo
corpo intatto. Il corpo delle persone importanti, dopo
la morte, veniva imbalsamato e mummificato, cioè
trattato con balsami e avvolto in fasce di lino.
Il cadavere, trasformato in mummia, veniva chiuso
nel sarcofago. Per i faraoni e i suoi famigliari
venivano costruite le piramidi, all’interno delle tombe
venivano posti molti oggetti che gli dovevano servire
per la vita nel mondo dell’aldilà.
Gli antichi Egizi inventarono la scrittura
intorno al 3000 a.C., poco dopo i Sumeri.
La scrittura Egizia é chiamata scrittura
geroglifica ed é un gran numero di segni
che riproducono in forme stilizzate aspetti
della realtà.
All' inizio ogni segno costituiva una parola
ma con il passare del tempo la scrittura si
semplificò. I geroglifici venivano incisi sulle
pareti dei templi e sulle tombe dei re per
riportare preghiere e lodi agli dei e per
elogiare i meriti dei defunti.
La scrittura geroglifica era di tipo ideografico,cioè i
disegni non rappresentano suoni ma oggetti e idee.
Solo pochi avevano questo privilegio: gli scribi.
Per diventare scriba bisognava studiare
parecchi anni. Si iniziava a 7 e si finiva verso
i 12 anni: si imparava a leggere, scrivere e a
fare i conti .
Solo quando erano diventati abili potevano
cominciare a scrivere su un foglio di papiro.
Poi bisognava frequentare una scuola
''superiore'' che dura altri 4-5 anni.
Nell'antico Egitto solo una persona su 100
sapeva leggere e scrivere.
Gli scolari, tutti maschi, erano solitamente figli di
persone ricche. Le bambine non sapevano quasi mai
né leggere né scrivere: aiutavano la madre in casa e
imparavano a cucinare e a cucire.
lI papiro cresceva abbondante nei
territori paludosi lungo il Nilo. Era alto 3
o 4 metri e aveva il fusto grosso come
un braccio. Dal papiro gli Egizi
ricavavano fogli su cui scrivere.
Le sottili strisce, ammorbidite prima in
acqua, venivano appoggiate una
accanto all' altra su un piano in due
strati tra loro perpendicolari. Il tutto
veniva pressato con il martello per fare
aderire i due strati.
Con fasci di papiro legati fra
loro si costruivano anche le
barche; le vele e le corde erano
steli di papiro intrecciati.
I gambi secchi servivano per
costruire     capanne        e per
alimentare il fuoco.
Il midollo era usato anche come
torcia per fare luce.
Gli    antichi    Egizi    erano
politeisti.
Adoravano         molti      dei,
raffigurati per lo più in forma
di animali, ed erano convinti
che l’amicizia con gli dei e la
loro      protezione     fossero
necessarie per la prosperità
dell’ Egitto.
Ra il dio sole , e
Osiride il dio dei
morti erano i due
dei supremi.
Iside la grande
dea madre sposa
di Osiride, e il
loro figlio Horus,
il dio del cielo.
Osiride, Iside e Horus
costituivano    la   triade
divina più antiche.
Gli Egizi credevano che
Osiride e Iside fossero
stati un tempo re e regina
dell’Egitto.
Agli Egizi piacevano i giochi da tavolo.
Il più pratico era il SENET, in cui si
doveva completare su una scacchiera
un percorso di trenta caselle.
Molto popolare era anche il GIOCO DEI
CANI E DEGLI SCIACALLI,simile al
nostro gioco dell’oca:prendeva il nome
dalle teste delle pedine.
Le donne egizie si
occupavano dei propri
figli, e anche dei lavori
domestici e agricoli. Le
donne nobili o ricche si
occupavano            del
abbigliamento o al
lavoro della servitù, e
partecipano          alle
cerimonie religiose con
il marito. Le donne
potevano       diventare
sacerdotesse
Le donne egizie avevano un terreno
proprio e quando si sposavano
avevano in dote il divorzio e la
vedovanza. Se il faraone era
bambino sua madre prendeva il
posto. Gli egiziani curavano il loro
aspetto, i vestiti erano fatti di lino,
l’uomo portava un gonnellino, e le
donne vestite pieghettate, calzavano
sandali di papiro, indossavano
parrucche, collane, cinture di
conchiglia.
le donne e gli uomini
portavano orecchini,
anelli, braccialetti…/.
In Egitto si sposavano
giovani. Non si faceva
alcun cerimonia di
matrimonio, e lo
sposo conduceva a
vivere con lo sposo e
portava con se gioielli,
terreno
Le famiglie erano
numerose il figlio
doveva mantenere i
genitori.
Le madri insegnavano
alle femmine a
cucinare, invece i
maschi imparavano il
lavoro del padre. I
nobili diventavano
sacerdoti o governatori
per questo, dovevano
imparare a scrivere.

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Egizi (pp tminimizer)

  • 1. L’Egitto si trova nella parte nord-orientale dell’Africa, bagnato dal mar Mediterraneo a nord e a oriente dal mar Rosso. E’ attraversata da un fiume: il Nilo,lungo il quale si è sviluppata la civiltà degli egizi
  • 2. • In questo ambiente si insediarono le prime comunità di cacciatori- raccoglitori che iniziarono ad addomesticare gli animali e a coltivare la terra. Il Nilo grazie alle sue acque profonde e navigabili consentiva alle popolazioni di spostarsi.
  • 3. • Verso il 5000 a.c. il clima iniziò a inaridirsi e le terre coltivabili vennero meno.
  • 4. In queste zone ci furono i primi scontri fra le popolazioni e nacquero i primi centri urbani. Si svilupparono due civiltà ben distinte, una a nord del fiume e una a sud ossia nel delta del fiume.
  • 5. Gli Egizi basavano la loro vita sui ritmi del fiume; importanti erano le inondazioni, quando le acque si ritiravano iniziava la semina e poi il raccolto soprattutto di frumento e orzo.
  • 6. Ben presto gli Egiziani furono costretti ad addomesticare il fiume per garantire un buon raccolto. Fù così che costruirono dighe e canali per l’irrigazione del terreno.
  • 7. Difficile è stabilire con precisione quando si insediarono le prime popolazioni in Egitto. I reperti archeologici risalgono a circa 200.000 a.c., nel periodo paleolitico, e pù tardi nel periodo neolitico, circa nel10000 a.c.
  • 8. Gruppi di popolazioni praticavano già un economia pastorale agricola nella savana attorno al Nilo. Con l’inaridirsi del clima le popolazioni si spostarono nella valle del Nilo dove si trovano i più importanti reperti archeologici dell’Egitto.
  • 9. L’ORGANIZZAZIONE SOCIALE  La società Egizia, come molte altre dell’ antichità , era costituita da classi sociali molto rigide. Il numero dei loro componenti aumentava mano a mano che diminuiva il potere della classe: per questo motivo la società Egizia viene definita piramidale.
  • 10. IL FARAONE LA PAROLA FARAONE SIGNIFICA GRANDE CASA: IL PALAZZO REALE.
  • 11. LA PIRAMIDE…  DOPO IL FARAONE ,VENIVA LA CLASSE ALTA , COSTITUITA DAL VISIR, DAI GOVERNATORI DALLE PROVINCE, DAI SACERDOTI E DAI CAPI DELL’ ESERCITO .  QUESTI NOBILI ERANO PROPRIETARI DI TERRE E RICCHEZZE ENORMI .
  • 12. FUNZIONARI MINORI SCRIBI E SEMPLICI SACERDOTI. Questi ultimi , oltre a celebrare i riti religiosi, si occupavano anche di astronomia e geometria.
  • 13. Artigiani e mercanti Questi stavano al disotto della classe sociale dei artigiani minori . Le attività artigianali più diffuse erano la tessitura , l’oreficeria e la produzione di carta , mobili e imbarcazioni .
  • 14. Contadini e operai…. Alla base della società Egizia stavano contadini ed operai. Le terre lavorate dai contadini appartenevano al Faraone , ai nobili o ai sacerdoti:in cambio del lavoro essi ottenevano solo una piccola parte del raccolto.
  • 15. Schiavi Ancora peggiori erano le condizioni di vita degli schiavi, costituiti dai prigionieri di guerra. Prima del Regno Nuovo, quando ebbero inizio le guerre , la schiavitù non esisteva.
  • 16.   Le piramidi La piramide è la struttura architettonica caratteristica delle  tombe reali dell'Antico e del Medio Regno: al suo interno  veniva garantita la vita del sovrano oltre la morte,  nell'oltretomba; nelle vicinanze sorgevano a volte anche un  tempio e a altre costruzioni religiose. L'edificio racchiudeva  la camera funeraria (talvolta sotterranea), dove veniva  deposta la mummia del faraone. Le piramidi testimoniano di  un tecnica costruttiva di alto livello, tenuto conto della  mancanza di attrezzi in ferro e di macchine per il  sollevamento: gli strumenti erano in pietra e i blocchi da  costruzione, del peso di molte tonnellate, erano trascinati su  scivoli e terrapieni, in tempi molto lunghi e con impiego di un  elevatissimo numero di uomini e animali da tiro. Eccezionale  è la precisione con cui questi monumenti sono orientati  astronomicamente, rivolti a nord.
  • 17. La Costruzione delle Piramidi Le piramidi venivano costruite con blocchi di  pietra che provenivano da cave talvolta molto  distanti. Gli enormi blocchi, venivano trasportati  con imbarcazioni sul Nilo: per questo le piramidi  sorgevano vicino al fiume. Da molto gli archeologi e gli storici si dibattono su  come vennero costruite le piramidi, ognuno di loro  ha una teoria che tenta di far prevalere facendo a  noi perdere utilissime e importanti conoscenze. Ecco alcune teorie. 
  • 21. ALTRI METODI DI SOLLEVAMENTO Le dimensioni delle rampe e la quantità del materiale necessario  per costruirle hanno stimolato la ricerca per risolvere il  problema del sollevamento dei blocchi di costruzione. Quello  proposto da L. Croo, usa il principio dello shaduf, in effetti gli  Egizi lo utilizzavano per sollevare l'acqua. Si conoscono alcuni modelli di ascensori oscillanti, congegni di  legno simili a culle, alcuni hanno pensato che venissero usati  per sollevare il blocco di pietra, che una volta caricato sarebbe  stato sollevato conficcando dei cunei sotto la superficie curva  per farlo oscillare verso l'alto
  • 22. La grande piramide di CHEOPE.
  • 23. Le più importanti costruzioni dell’antico Egitto sono le piramidi. Nella piana di Giza, sorge la piramide di Cheope. E’ formata da una galleria interna conduce alla camera funeraria del faraone. Vi sono altri cunicoli, che portano a false camere,completamente vuote. All’esterno la piramide era rivestita di lastre bianche. Vicino ci sono piramidi più piccole, per la regina,i familiari del faraone e i suoi più stretti collaboratori (visir,tesoriere…).
  • 24. Secondo l’insegnamento dei sacerdoti tutte le conoscenze scientifiche sarebbero state trasmesse in origine all’ uomo da Thot, il dio lunare.
  • 25. La geometria serviva agli Egizi per sistemare i confini dei campi dopo le piene del Nilo ed a costruire edifici. Per quanto riguarda l’astronomia, giunsero a conoscenze molto progredite: partendo dall’osservazione dei corpi celesti, avevano conteggiato un anno astronomico diviso in 12 mesi di 30 giorni ciascuno; il tutto era raggruppato in tre stagioni agrarie di quattro mesi ciascuna: la stagione dell’inondazione, quella della semina e quella del raccolto. A questo totale di 360 giorni venivano aggiunti cinque giorni supplementari che corrispondevano alle feste principali.
  • 26. La scienza medica fin dall’epoca più antica era associata a alla magia. Sono giunti fino a noi testi di medicina, di ginecologia, altri di formule e rimedi vari, altri ancora di chirurgia. I medici egiziani conoscevano le virtù terapeutiche di alcune piante. La pratica dell’imbalsamazione perfezionò la conoscenza del corpo umano
  • 27. Gli Egizi furono anche geniali inventori. Oltre alla carta di papiro, essi lavorarono per primi la pasta di vetro, realizzando oggetti di vetro massiccio e , più tardi, di vetro cavo. Un’altra importante invenzione fu la clessidra per misurare il tempo. Consisteva in un vaso di argilla, con una colonna graduata nella parte interna e un piccolo foro alla base dal quale usciva l’acqua. Il vaso veniva riempito, e, quando l’acqua toccava il primo grado della colonnina, erano passate due ore. Gli Egizi perfezionarono anche l’aratro dei Sumeri: oltre a rompere il terreno, il loro aratro rivoltava la terra e poteva essere trainato dai buoi.
  • 28. Inventarono anche la bilancia a due piatti e usarono per primi il filo a piombo, uno strumento che permette di verificare se un muro è dritto. Gli Egizi furono i primi a pensare di costruire un forno per bruciare legna e carbone , in muratura e sopra il terreno ( già nella Mesopotamia se ne costruivano ma facendo buche sottoterra) . Crearono sistemi di più camere collegate fra di loro e così poterono sfruttare l’energia prodotta dal calore per la metallurgia cioè per la fusione dei metalli, per la preparazione di leghe, per la saldatura.
  • 29. La necessità di navigare sul fiume Nilo stimolò la produzione di imbarcazioni: le prime erano fatte con fasci di papiro disposti a forma di zattera , utili per brevi spostamenti, erano mosse grazie a un lungo remo posto a poppa, una leggera vela di papiro consentiva di risalire il corso del fiume. Se il vento non soffiava, le barche venivano tirate con funi dalla riva. Le barche di legno si usavano per la pesca, le chiatte per il trasporto di pietre pesanti, mentre le grandi navi servivano per le cerimonie religiose o per i viaggi commerciali. Passando dal delta del fiume, gli Egizi navigavano nel Mediterraneo
  • 30. La spremitura dell’uva per ottenere il vino era in uso già dal V millennio a. C. L’utilizzo di concimi naturali (escrementi e letame) erano già utilizzati nel I millennio a. C. Telaio : 4400 a. C. Forni per covare artificialmente le uova risalgono al VII secolo a. C. Denti artificiali : 2600 a. C. Conciatura delle pelli : 3800 a. C. Adesivi naturali, colle : 3000 a. C. Arco : 3000 a. C. Cosmetici, trucco per gli occhi : 4000 a. C. Ventaglio: 3000 a. C. Sandali : 2000 a. C. Orologio a quadrante solare : 3500 a. C.
  • 31. LE CITTA’ E LE ABITAZIONI Tutte le città dell’antico Egitto sorsero lungo il fiume Nilo. Le mura di cinta, le abitazioni e i palazzi del faraone erano costruiti con mattoni di argilla e paglia seccati al sole, per questo ne sono rimasti pochi resti. Molti edifici pubblici, come i templi o le tombe, furono fabbricati con la pietra.. Il popolo aveva case che si componevano di due o tre stanze al massimo. Le finestre erano poche e alte da terra. Una scala interna portava al tetto, dove si poteva dormire quando faceva caldo.
  • 32. L AB AZIONI E IT
  • 33. Le case dei ricchi, invece, erano molto grandi poiché contenevano i locali dei proprietari e delle servitù, la macelleria, il granaio, il panificio, il cortile interno o il giardino. Una scala interna portava al tetto, dove si poteva dormire quando faceva caldo.
  • 34. Gli Egizi credevano che ci fosse stata un’altra vita dopo la morte e che essa sarebbe stata più piacevole se il defunto si fosse potuto portare gli oggetti più cari. Gli erano appartenuti: gioielli,vestiti,arredi e vivande di ogni genere. Inoltre per rendere le camere più gradevoli gli artigiani le decoravano con pitture,sculture,incisioni sulla pietra.
  • 36. Il defunto per conquistarsi la vita eterna doveva raggiungere una “Grande Sala” e, alla presenza di Osiride, affrontare il giudizio degli dei attraverso la “pesatura dell’anima”. Il cuore del defunto veniva pesati dagli su una bilancia e, se era libero dal peso del male, doveva risultare più leggero di una piuma.
  • 37. Conservare il corpo Secondo la religione degli antichi Egizi, era necessario che il corpo rimanesse integro. Veniva trattato secondo un procedimento piuttosto complesso che si chiama MUMMIFICAZIONE. Le parti interne del corpo si toglievano e si conservavano nei VASI CANOPI.
  • 38. Gli Egizi credevano nell’immortalità e pensavano che l’anima vivesse anche dopo la morte. Il defunto però, per continuare a vivere, doveva conservare il suo corpo intatto. Il corpo delle persone importanti, dopo la morte, veniva imbalsamato e mummificato, cioè trattato con balsami e avvolto in fasce di lino.
  • 39. Il cadavere, trasformato in mummia, veniva chiuso nel sarcofago. Per i faraoni e i suoi famigliari venivano costruite le piramidi, all’interno delle tombe venivano posti molti oggetti che gli dovevano servire per la vita nel mondo dell’aldilà.
  • 40. Gli antichi Egizi inventarono la scrittura intorno al 3000 a.C., poco dopo i Sumeri. La scrittura Egizia é chiamata scrittura geroglifica ed é un gran numero di segni che riproducono in forme stilizzate aspetti della realtà. All' inizio ogni segno costituiva una parola ma con il passare del tempo la scrittura si semplificò. I geroglifici venivano incisi sulle pareti dei templi e sulle tombe dei re per riportare preghiere e lodi agli dei e per elogiare i meriti dei defunti.
  • 41. La scrittura geroglifica era di tipo ideografico,cioè i disegni non rappresentano suoni ma oggetti e idee. Solo pochi avevano questo privilegio: gli scribi.
  • 42. Per diventare scriba bisognava studiare parecchi anni. Si iniziava a 7 e si finiva verso i 12 anni: si imparava a leggere, scrivere e a fare i conti . Solo quando erano diventati abili potevano cominciare a scrivere su un foglio di papiro. Poi bisognava frequentare una scuola ''superiore'' che dura altri 4-5 anni. Nell'antico Egitto solo una persona su 100 sapeva leggere e scrivere.
  • 43. Gli scolari, tutti maschi, erano solitamente figli di persone ricche. Le bambine non sapevano quasi mai né leggere né scrivere: aiutavano la madre in casa e imparavano a cucinare e a cucire.
  • 44. lI papiro cresceva abbondante nei territori paludosi lungo il Nilo. Era alto 3 o 4 metri e aveva il fusto grosso come un braccio. Dal papiro gli Egizi ricavavano fogli su cui scrivere. Le sottili strisce, ammorbidite prima in acqua, venivano appoggiate una accanto all' altra su un piano in due strati tra loro perpendicolari. Il tutto veniva pressato con il martello per fare aderire i due strati.
  • 45. Con fasci di papiro legati fra loro si costruivano anche le barche; le vele e le corde erano steli di papiro intrecciati. I gambi secchi servivano per costruire capanne e per alimentare il fuoco. Il midollo era usato anche come torcia per fare luce.
  • 46. Gli antichi Egizi erano politeisti. Adoravano molti dei, raffigurati per lo più in forma di animali, ed erano convinti che l’amicizia con gli dei e la loro protezione fossero necessarie per la prosperità dell’ Egitto.
  • 47. Ra il dio sole , e Osiride il dio dei morti erano i due dei supremi. Iside la grande dea madre sposa di Osiride, e il loro figlio Horus, il dio del cielo.
  • 48. Osiride, Iside e Horus costituivano la triade divina più antiche. Gli Egizi credevano che Osiride e Iside fossero stati un tempo re e regina dell’Egitto.
  • 49. Agli Egizi piacevano i giochi da tavolo. Il più pratico era il SENET, in cui si doveva completare su una scacchiera un percorso di trenta caselle. Molto popolare era anche il GIOCO DEI CANI E DEGLI SCIACALLI,simile al nostro gioco dell’oca:prendeva il nome dalle teste delle pedine.
  • 50. Le donne egizie si occupavano dei propri figli, e anche dei lavori domestici e agricoli. Le donne nobili o ricche si occupavano del abbigliamento o al lavoro della servitù, e partecipano alle cerimonie religiose con il marito. Le donne potevano diventare sacerdotesse
  • 51. Le donne egizie avevano un terreno proprio e quando si sposavano avevano in dote il divorzio e la vedovanza. Se il faraone era bambino sua madre prendeva il posto. Gli egiziani curavano il loro aspetto, i vestiti erano fatti di lino, l’uomo portava un gonnellino, e le donne vestite pieghettate, calzavano sandali di papiro, indossavano parrucche, collane, cinture di conchiglia.
  • 52. le donne e gli uomini portavano orecchini, anelli, braccialetti…/. In Egitto si sposavano giovani. Non si faceva alcun cerimonia di matrimonio, e lo sposo conduceva a vivere con lo sposo e portava con se gioielli, terreno
  • 53. Le famiglie erano numerose il figlio doveva mantenere i genitori. Le madri insegnavano alle femmine a cucinare, invece i maschi imparavano il lavoro del padre. I nobili diventavano sacerdoti o governatori per questo, dovevano imparare a scrivere.