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Anemo Nurse 2015 - Pittella - Orizzonti e nuovi sviluppi nell'infermieristica, la consapevolezza di una professione in divenire
1. Orizzonti e nuovi sviluppi
nell’infermieristica, la consapevolezza di
una professione in divenire
F. Pittella, Direttore Didattico Corso di Laurea in Infermieristica, IRCCS Policlinico San Donato.
San Donato Milanese 25/09/2015
2. Background
• Somministrazione e monitoraggio di trasfusioni ematiche sono
funzioni che hanno caratterizzato la prassi assistenziale infermieristica
negli ultimi 50 anni (e.g. Toman, 2001).
3. Background
• Negli ultimi 20 anni il ruolo degli infermieri nella gestione del sangue
negli ospedali è diventata una vera necessità (Gallagher T et al., 2015)
4. Background
• Recentemente alcuni studi dimostrano come l’assistenza
infermieristica (i.e. staffing infermieristico) e la formazione degli
infermieri hanno una ricaduta significativa sulla mortalità dei pazienti
ospedalizzati (Aiken L, 2002; Aiken L, 2014).
5. Scenario Internazionale
• Il panorama internazionale, coerentemente con il ruolo dei
professionisti infermieri nei diversi scenari nazionali, mostra
numerose figure con competenze specifiche e specialistiche
coinvolte nella gestione del sangue negli ospedali, per citarne
alcune:
• haemovigilance officer
• transfusion practitioner
• transfusion nurse
• patient blood management (PBM) nurse
• blood conservation nurse
• blood management nurse.
6. Gli infermieri specialisti in UK: un esempio.
Il Transfusion practitioner
30 crediti UK = 15 European
Credit Transfer System (CFU)
7. Scenario Internazionale
• Sul piano internazionale, alcuni
autori (e.g. Gallagher T et al.,
2015) propongono riflessioni sulla
miscellanea di queste figure,
sostenendo che la professione
infermieristica è abbastanza
matura per avere una figura
professionale unica e
debitamente formata per la
gestione del sangue negli
ospedali.
8. Cos’è il Patient Blood Management (PBM)?
• Il PBM è un approccio progettuale, multiprofessionale, multidisciplinare,
multimodale ed evidence-based, che si prefigge di migliorare l’assistenza
ai pazienti che potrebbero aver bisogno di trasfusioni (WHO, 2010).
Principali obiettivi del PBM:
• il miglioramento degli outcome dei pazienti
• la riduzione dei costi, basandosi non sulla risorsa sangue allogenica ma su
quella del paziente stesso.
9.
10. Perché il PBM dovrebbe essere uno standard
di cura negli ospedali?
11.
12.
13. Scenari Futuri
• Il futuro della Sanità sembra andare verso la
multiprofessionalità e multidisciplinarietà,
questo riguarda anche la buona gestione del
sangue: il team trasfusionale (medici,
infermieri, membri del comitato “Buon uso
del Sangue, stakeholder in generale) si
delinea come il nuovo protagonista
necessario nel fornire, monitoraggio della
sicurezza e formazione per gli altri
professionisti della salute nell’ambito
dell’uso del sangue in ospedale.
14. Scenari Futuri
• Nel contesto Nazionale,
affinché la multiprofessionalità
abbia un reale impatto nel
miglioramento della pratica
clinica, è necessario rivedere
alcuni aspetti riguardanti la
formazione post-base e la
chiara definizione di ruoli e
competenze (FNC IPASVI, 2015)
15. Scenari Futuri
• In questo scenario, dove inserire
l’infermiere PBM?
IRCCS Policlinico San Donato, da
anni molto sensibile all’argomento,
sta considerando due diverse
possibilità in collaborazione con le
Università:
• Corso di Perfezionamento (per
medici ed infermieri)
• Master di I livello (per medici ed
infermieri) in PBM
16. Conclusioni
• L’attuale scenario comporta delle importanti sfide per le Università e per le Azienda Sanitarie
• Le Università dovranno esser in grado di offrire una formazione post-base valida e spendibile nel
mercato del lavoro (corsi di Perfezionamento, Master, Laurea Magistrale)
• Le Aziende Sanitarie dovranno adottare modelli organizzativi che favoriscano la multiprofessionalità e
quindi l’equo riconoscimento delle competenze di tutti i professionisti coinvolti, nonché politiche di skill-
mix in relazione alle risorse umane in termini di quantità, ma soprattutto formazione acquisita (CERGAS,
2013)
17. Conclusioni
• L’IRCCS Policlinico San Donato ha avviato
quest’anno un progetto per cercare quale
modello organizzativo (Synergy Model)
potrebbe favorire l’implementazione di
progetti volti a migliorare la qualità
assistenziale e la gestione delle risorse, come
nel caso del progetto PBM.
18. Bibliografia essenziale
• Aiken L et al (2002) Hospital Nurse Staffing and Patient Mortality. Nurse Burnout, and Job Dissatisfaction.
JAMA. 2002;288(16):1987-1993
• Aiken L & al (2014) Nurse staffing and education and hospital mortality in nine European countries: a
retrospective observational study. Lancet, 38 3(9931), 1824-1830
• Rapporto CERGAS Bocconi (2013) Oasi 2013, Cergas Bocconi: skill-mix per medici e infermieri. Disponibile al
sito: http://www.sanita24.ilsole24ore.com/art/lavoro-e-professione/2014-01-15/oasi-2013-cergas-bocconi-
064811.php?uuid=AbonaOGJ&refresh_ce=1
• Addison J et al (2014) Blood transfusions 5. Strategies to avoid unnecessary transfusions. Nursing Times; 110:
40, 22-25.
• Oliver JC, Griffin RL, Hannon T , Marques MB (2014) The success of our patient blood management program
depended on an institution‐wide change in transfusion practices. TRANSFUSION 2014;54:2617-2624.
• FNC IPASVI (2015) Evoluzione Delle Competenze Infermieristiche, delibera n. 79 del 25 aprile 2015
• Toman C (2001) Blood work. Canadian nursing and blood transfusion, 1942–1990. Nurs Hist Rev 9: 51–78
• Gallagher T et al. (2015) Patient blood management nurse vs transfusion nurse: is it time to merge?. British
Journal of Nursing, 24 (9), 492-495
• World Health Organization (2010) Availability, Safety and Quality of Blood Products.