4. Ambulatorio Trasfusionale: attività
Visite di Medicina trasfusionale per pazienti
esterni ed interni (Reparti/Prericovero)
Terapia trasfusionale
Aferesi terapeutica
Predeposito di sangue
Terapia infusionale
5. AMBULATORIO
TRASFUSIONALE
DIAGNOSI E
TRATTAMENTO ANEMIA
PREDEPOSITO
DI SANGUE
AUTOLOGO
VALUTAZIONE
IMMUNOEMATOLOGICA
• Effettuata a fronte di presenza di allo/auto-
anticorpi (Type & Screen positivo)
• Valutazione eventi immunizzanti
(trasfusioni/gravidanze) o patologie associate
a presenza di autoanticorpi (anemie
immunoemolitiche da autoanticorpi caldi o
freddi, malattie autoimmuni non
ematologiche etc.)
• Eventuale ricorso a predeposito per pazienti
con multipli anticorpi anti-eritrocitari
DIAGNOSI E
TRATTAMENTO
COAGULOPATIE
6. AMBULATORIO
TRASFUSIONALE
PREDEPOSITO
DI SANGUE
• Modalità di risparmio sangue sempre meno
utilizzata
• Indicazioni limitate
• Scarsamente «cost-effective», in particolare
per l’elevato numero di unità non utilizzate
• Possibilità di anemia iatrogena
• Da effettuarsi solo se adeguato intervallo
temporale all’intervento e se perdite previste
elevate
• Da non effettuarsi a tappeto, ma con modalità
«patient-tailored»
8. Predeposito autologo: indicazioni principali
• pazienti con gruppi rari per i quali sia difficile ottenere sangue
allogenico
• pazienti con alloimmunizzazioni multiple, per i quali sia difficile
ottenere sangue allogenico compatibile
• pazienti che rifiutano il consenso alla trasfusione allogenica per
motivazioni personali
• chirurgia della scoliosi nei bambini
• pazienti con diatesi emorragica (ma che non presentino anemia o
emorragia in atto)
Raccomandazioni SIMTI sulla trasfusione perioperatoria. 1^ Ed. 2010
9. AMBULATORIO
TRASFUSIONALE
DIAGNOSI E
TRATTAMENTO ANEMIA
• Attività «cruciale» in un programma di PBM
• La diagnosi comporta spesso l’interazione fra
specialisti di differenti discipline (ematologo
clinico, gastroenterologo, nefrologo etc.)
• La correzione degli stati anemici ha un
importante impatto in termini di «outcome»
10. Il ruolo dell’Infermiere
• Accoglienza del paziente
• Compilazione e conservazione della Cartella
Infermieristica ambulatoriale
• Effettuazione del programma terapeutico
impostato
• Gestione degli effetti collaterali della terapia
AMBULATORIO
TRASFUSIONALE
11. Anemia: un problema globale
Numero stimato di soggetti
anemici nel mond0:
1.620.000.000
24.8% della popolazione
mondiale
18. Proporzione dei pazienti
trasfusi in rapporto al valore
di emoglobina pre-operatoria
Numero di unità di GRC trasfuse
in rapporto al valore
di emoglobina pre-operatoria
20. Impatto dello stato
anemico
sul fabbisogno
trasfusionale
0
5
10
15
20
25
30
35
40
45
50
F M
17.4
13.213.3
10.2
48.3
42.9
%
Sesso
Trasfusi totali Trasfusi non anemici Trasfusi anemici
Ortopedia Tradate
(2004-2009)
21. 0
5
10
15
20
25
30
35
40
45
50
F M
8
5.65 4.2
23.1
6.6
%
Sesso
Trasfusi totali 2009 Trasfusi non anemici 2009 Trasfusi anemici 2009
Ortopedia Tradate
(2009)
Impatto dello stato
anemico
sul fabbisogno
trasfusionale dopo
completamento di un
programma di P.B.M.
0
5
10
15
20
25
30
35
40
45
50
F M
17.4
13.213.3
10.2
48.3
42.9
%
Sesso
Trasfusi totali Trasfusi non anemici Trasfusi anemici
29. Cause di anemia sideropenica (1)
Diminuito apporto alimentare
Carenza dietetica (da malnutrizione, dieta vegetariana, vegana)
Anoressia
Alterato assorbimento
Malassorbimento (sprue celiaca, diversione bilio-pancreatica ed altro)
Gastrectomia
Gastrite atrofica
Utilizzo di farmaci gastroprotettori
Infezione da Helicobacter Pilory
30. Cause di anemia sideropenica (2)
Aumentato fabbisogno
Gravidanza, allattamento
Prima infanzia, adolescenza
Da ematopoiesi elevata (emorragia dopo chirurgia, terapia con Epo ed altro)
Perdita acuta o cronica
Tratto gastroenterico (malattie infiammatorie croniche, neoplasia, ulcera
gastrica etc.)
Tratto genitourinario (menorragia, metrorragia, ematuria, emoglobinuria)
Sanguinamento “sistemico” (cogulopatie congenite, acquisite ed altro)
Donazione di sangue
Anemia autoindotta (S. di Münchhausen)
31. Cause di anemia sideropenica (3)
Genetica
I.R.I.D.A (iron refractory-iron deficiency anemia alterazione del gene che
codifica per la matriptasi-2 aumento della produzione di epcidina
riduzione dell’assorbimento del ferro)
“Iron-restricted erythropoietic”
Trattamento con farmaci che stimolano l’eritropoiesi
Anemia delle malattie croniche
Insufficienza renale cronica
Iatrogena
Ripetuti prelievi di sangue in particolare in pazienti ospedalizzati
33. Modificato da: Kali A, Charles MV, Seetharam RS Hepcidin - A novel biomarker with changing trends.Pharmacogn Rev - January 1, 2015; 9 (17); 35-40
L’Epcidina inibisce la Ferroportina, la
cui funzione è di esportatore del ferro ,
in particolare da enterociti e macrofagi
EPCIDINA
Macrofago
EPCIDINA
34. Distribuzione del ferro nell’organismo
Compartimento Proteina
Contenuto
di ferro
(mg)
Eritrociti Emoglobina 1,500–2,500
Deposito (epatociti e macrofagi) Ferritina 200–1,200
Plasma Transferrina 3–4
Altri tessuti Mioglobina (muscoli) ed altri 200
35.
36. L’emoglobina
Proteina globulare formata da 4
subunità, contenuta nei globuli rossi
E’ solubile, di colore rosso
(cromoproteina)
Ogni subunità contiene al suo interno
un gruppo Eme (protoporfirina + 1
atomo di Ferro)
Ogni atomo di ferro, nella sua forma
ferrosa (Fe++) lega una molecola di
ossigeno (O2)
La sua funzione è quella di trasportare
l’ossigeno ai tessuti
38. Anemia sideropenica: sintomi e segni (1)
Apparato neurologico
Deficit di concentrazione, di
memoria
Disturbi comportamentali
Vertigini, acufeni
Disturbi alimentari («Pica»:
necessita di ingerire terra,
argilla ed altro)
Apparato muscolare
Facile affaticamento
Dolori crampiformi
Apparato cardiovascolare
Cardiopalmo, tachicardia
Angina, infarto
Ipotensione
Apparato Respiratorio
Dispnea da sforzo o a riposo
Cute,mucose ed annessi cutanei
Pallore
Fragilità delle unghie, perdita di capelli
Disfagia, glossite(S. di Plummer-Vinson)
39. Esami indispensabili per la diagnosi di
anemia sideropenica «classica»
Emocromo
Hb ↓
MCV ↓
microcitosi
MCH ↓
Piastrine =/↑
MCHC ↓
GRC ↓
Reticolociti =/↑
Soluble transferrin
receptor (sTfR) ↑
Reticulocyte hemoglobin
content(CHr) ↓
Low Hemoglobin Density
(LHD) ↑
Sideremia ↓
Transferrina ↑
Ferritina ↓
Sat.Transferrina ↓
Bilancio marziale
Altro
Ma, come spesso accade, la presentazione classica non è la sola presentazione….
40. Terapia marziale per os
Poco costosa
Assorbimento variabile (10% circa – fino a 30% se stato carenziale severo)
ed influenzato da alcuni alimenti (es. Vitamina C ↑, the ↓) e farmaci (es.
gastroprotettori)
Ferro «Eme» (carne), assorbito meglio del ferro inorganico
Durata della terapia per il ripristino dei depositi marziali: 3-6- mesi
Effetti collaterali
Nausea, vomito
Senso di pesantezza gastrica, dispepsia
Stipsi, diarrea
Generalmente dose-correlati
41. Terapia marziale parenterale (1)
Più costosa di quella orale
Il 100% del ferro somministrato raggiunge il circolo sanguigno
Indicazioni consolidate:
Inefficacia della terapia orale
Intolleranza alla terapia orale
Necessità di rapido recupero dei valori di emoglobina
In sostituzione della trasfusione in soggetti che la rifiutano per motivi
religiosi
In pazienti con insufficienza renale cronica in associazione a terapia con
agenti che stimolano l’eritropoiesi
Durata della terapia per il ripristino dei depositi marziali: 1-2 mesi circa
(ma a volte meno…)
42. Terapia marziale parenterale (2)
Effetti collaterali
Nausea, vomito
Prurito
Orticaria
Cefalea
Arrossamento al volto, senso di calore (flushing)
Mialgia, artralgia, dolori in sede renale o al torace (risoluzione generalmente
entro 48 ore)
Shock anafilattico (1/250.000 infusioni, con gli attuali preparati)
45. N° pazienti: 42
Età media: 52 aa
(min 18 – max 87)
Hb pre
Mediana: 7,9
(min 5,2– max 10.8)
Mg di ferro infuso:
Mediana: 1.400
(min 500 – max 1.700)
N° infusioni:
Mediana 1,4
(min 1 – max 3)
Hb post
Mediana: 11,2
(min 9,1 – max 13,4)
Aumento Hb totale
Mediana: 3,15 g/dL
(min 1.3 – maz 6,9)
Aumento Hb/settimana
Mediana: 1,0 g/dL
(min 0,3 – maz 2,7)
Carbossimaltosio ferrico: casistica di Legnano
T test per campioni appaiati: p<0.000